Voria neve.indd - Capracotta.com
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m a r z o 2 0 0 8 speciale<br />
da “Momento sera” del 17 Dicembre 1949<br />
È<br />
davvero meraviglioso questo popolo di<br />
<strong>Capracotta</strong>: le macerie purtroppo ancora<br />
abbondanti sono lì, muta e terribile testimonianza<br />
dei non lontani giorni della sua quasi<br />
totale distruzione; ma a testimoniare altresì la<br />
indomabile volontà di rinascita di questo che<br />
è certamente il popolo più intraprendente del<br />
Molise, sono ormai le centinaia di abitazioni ricostruite,<br />
le opere riattate, tutto ciò che utile<br />
alla vita e che inerte giaceva e che oggi invece,<br />
rinverdisce e rifiorisce alimentato dalla linfa<br />
amorosa della durissima volontà dei figli di<br />
<strong>Capracotta</strong>.<br />
E così, con somma sorpresa e, diremo<br />
gioiosa sorpresa, abbiamo vista issata ancora<br />
una volta, la vecchia gloriosa insegna che reca,<br />
sullo sfondo, le vette nevose ed eccelse del<br />
Campo e del Capraro, stagliantesi immacolate<br />
nel cielo terso del grande Appennino Molisano:<br />
l’insegna che or è quasi mezzo secolo,<br />
nel lontano 1901, il famoso maestro Paglione,<br />
Nei suoi meravigliosi campi di <strong>neve</strong><br />
<strong>Capracotta</strong> balcone del Molise<br />
pronta ad accogliere gli sciatori<br />
alzò per primo o sotto la quale si formarono<br />
generazioni intere di sciatori o di “scarponi”<br />
che hanno vinte le più dure gare in aspra <strong>com</strong>petizione<br />
con gli alpeggiatori del Cadore e del<br />
Monrosa.<br />
Lo Ski Club<br />
Sotto la Presidenza di Noè Ciccorelli, la<br />
appassionata guida di Pasqualino Venditti, con<br />
animatori del calibro di vegliardi insigni della<br />
montagna quali il quasi ottantenne cavaliere<br />
Ottorino Conti che nel lontano 1935 offrì<br />
gioioso alla Patria le dodici coppe e le trentacinque<br />
medaglie d’oro conquistate, lo Ski Club<br />
di <strong>Capracotta</strong>, visitato nella sua giornata inaugurale<br />
dal Presidente del Turismo Molisano<br />
avv. Ciampitti e dal Direttore dott. Ferrara, dal<br />
prof. D’Uva, vice Segretario della D.C. si appresta<br />
a nuove <strong>com</strong>petizioni, a nuova vita, a più<br />
fulgide vittorie.<br />
L’amico Venditti, direttore sportivo del<br />
Club, ci ha ac<strong>com</strong>pagnati, nella visita agli ampi<br />
locali, <strong>com</strong>pletamente rimessi a nuovo, forniti<br />
di riscaldamento, buffet ecc, e di tutto ciò che<br />
può essere utile per un proficuo esercizio di<br />
questo arditissimo fra gli sport: ci ha dichiarato<br />
che programma dello Ski Club è quello di dare<br />
nuova vita al turismo molisano invernale, che<br />
la guerra aveva bruscamente fermato in tutte le<br />
sue brillanti attività prebelliche; “non è tollerabile<br />
– egli ci ha dichiarato – ha i campi immensi<br />
di <strong>neve</strong>, che dura mesi e mesi senza soluzione<br />
di continuità, restino così inutilizzati dagli<br />
sportivi della Campania e del Lazio, che oggi,<br />
ancora una volta hanno mezzi celeri a disposizione<br />
per poter raggiungere <strong>Capracotta</strong>; non<br />
è ammissibile che i capracottesi stiano con le<br />
mani alla cintola ad assistere alla valorizzazione<br />
di tante altre località infinitamente inferiori a<br />
<strong>Capracotta</strong>, senza muovere un dito per far risorgere<br />
il turismo invernale capracottese”.<br />
Ardore di consensi<br />
A questo proposito il Presidente del Turismo<br />
avv. Ciampitti e il direttore del medesimo<br />
dottor Ferrara ci hanno dichiarato che sono<br />
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