di Letizia Chilelli - Campo de'fiori
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Visto che nel nostro ultimo incontro ci<br />
siamo occupati <strong>di</strong> alcuni dei vini della<br />
nostra Regione, affrontiamo ora il <strong>di</strong>scorso<br />
su “quando” stappare una buona bottiglia.<br />
Se si tratta <strong>di</strong> bottiglie <strong>di</strong> vino rosso, le<br />
stapperemo con un certo atipico rispetto al<br />
momento in cui andranno consumate, in<br />
me<strong>di</strong>a un quarto d’ora, ma anche qualche<br />
ora prima, se il vino che andremo a servire<br />
è molto pregiato ed ha “maturato” molti<br />
anni <strong>di</strong> invecchiamento. L’apertura anticipata<br />
della bottiglia, serve per ossigenare il<br />
nostro vino.<br />
Se il vino non presenta malattie “serie”<br />
l’ossigenazione consentirà anche la per<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> piccole imperfezioni (come ad esempio<br />
il sentore <strong>di</strong> tappo), ma se il vino ha<br />
sostanziali malattie, anche l’ossigenazione<br />
sarà vana per il “recupero” della<br />
nostra bottiglia.<br />
I vini molto giovani, le tipologie”frizzante”<br />
e gli spumanti, vanno stappati<br />
al momento <strong>di</strong> servirli, altrimenti<br />
viene “spenta” la loro vivacità con la<br />
conseguente per<strong>di</strong>ta delle bollicine.<br />
Per questi vini occorre anche ricordare<br />
<strong>di</strong> avere l’accortezza <strong>di</strong> chiudere la<br />
bottiglia con gli appositi tappi dopo<br />
ogni giro <strong>di</strong> mescita.<br />
Per i rossi “importanti” come il Barolo,<br />
il Barbaresco e il Brunello <strong>di</strong><br />
Moltalcino, la teoria più <strong>di</strong>vulgata<br />
esige che le bottiglie vangano stappate<br />
dalle due alle sei ore prima, questo<br />
per consentire al vino <strong>di</strong> esprimere<br />
per intero tutto il suo bouquet.In questo<br />
caso, però, occorre tener conto <strong>di</strong><br />
una cosa a cui nessuno fa più caso,<br />
ma che è importantissima: in campagna<br />
la qualità dell’aria è <strong>di</strong>versa della<br />
città, tener stappata una bottiglia<br />
molte ore nei nostri appartamenti o<br />
nei nostri locali non è prudente più<br />
che altro per ragioni <strong>di</strong> smog, infatti il<br />
nostro vino tende ad “assorbire” le<br />
sostanze presenti nell’aria variando<br />
alcune volte colori, profumi e sapori.<br />
E’ altrettanto vero però il principio<br />
che una mezza bottiglia <strong>di</strong> Barolo,<br />
ben tappata e messa da parte per il<br />
giorno dopo, offre la possibilità <strong>di</strong><br />
bere un vino ugualmente valido e<br />
<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
L’angolo ... cin cin <strong>di</strong><br />
Quando stappare<br />
una bottiglia<br />
<strong>di</strong> vino<br />
forse anche migliore.<br />
Continuando il <strong>di</strong>scorso sui vini importanti<br />
e invecchiati per molti anni, per agevolare<br />
il contatto con l’aria e per <strong>di</strong>videre la parte<br />
liquida dal deposito solido, prima del servizio,<br />
non <strong>di</strong> rado, si esegue la decantazione.<br />
Per questa operazione è necessaria una<br />
caraffa incolore, preferibilmente <strong>di</strong> cristal-<br />
Peccato <strong>di</strong> uova.<br />
Se a cena non sai che fare,<br />
leggi qui ed inizia ad operare.<br />
Metti a bollire in un pentolino,<br />
acqua, sale e qualche uovo genuino.<br />
Mentre le uova sono a rassodare,<br />
il con<strong>di</strong>mento vai a preparare.<br />
Dentro all’insalatiera metti,<br />
prezzemolo, erba cipollina e menta a pezzetti.<br />
Trita tutto finemente,<br />
aggiungi senape lentamente.<br />
Per fare il tutto amalgamare,<br />
versa panna senza abbondare.<br />
Or le uova son pronte già,<br />
cerca <strong>di</strong> tagliare l’albume a metà.<br />
E al tuorlo, che hai ben schiacciato,<br />
ora aggiungi il preparato.<br />
Il con<strong>di</strong>mento è oramai fatto,<br />
dentro all’albume versa il tutto.<br />
Nel naso dei tuoi ospiti campeggia un gustoso<br />
odore,<br />
non indugiar e go<strong>di</strong>ti il delizioso sapore.<br />
Erminio Quadraroli<br />
<strong>Letizia</strong> <strong>Chilelli</strong><br />
lo, dalla capacità <strong>di</strong> circa un litro.<br />
Se, nel frattempo,ci accorgiamo che il<br />
nostro vino rosso sia ancora troppo freddo,<br />
la caraffa o più semplicemente il<br />
decanter, va scaldato immergendolo in<br />
acqua ben tiepida.<br />
Bisogna fare molta attenzione nel travasare<br />
il vino dalla bottiglia al decanter per evitare<br />
che i depositi originati dall’età del vino<br />
o dalla sua particolare struttura ricca <strong>di</strong><br />
tannini, non vadano a depositarsi dalla<br />
bottiglia sul fondo della nostra caraffa.<br />
La bottiglia, quin<strong>di</strong>, va osservata in controluce,<br />
aiutandosi con la fiamma <strong>di</strong> una candela<br />
per vedere il fondo. Poi, si inizia a<br />
versare il vino tenendo verso il basso il lato<br />
della bottiglia dove il deposito è maggiormente<br />
pronunciato.<br />
Il vino va versato molto lentamente,<br />
ma appena i primi residui del<br />
fondo si avvicinano al collo della<br />
bottiglia bisogna interrompere <strong>di</strong><br />
colpo il flusso e eliminare il residuo<br />
<strong>di</strong> vino: il vino in caraffa esprimerà<br />
allora tutta al sua brillantezza.<br />
Volendo dare un tocco finale, si<br />
potrebbe far roteare la candela<br />
attorno al decanter in modo che<br />
tutti possano apprezzare lo splen<strong>di</strong>do<br />
colore del vino che invoglierà<br />
la degustazione.<br />
Con questo sistema si possono<br />
recuperare vecchie o vecchissime<br />
bottiglie che sono rimaste a dormire<br />
in cantina, mentre meritano<br />
l’onore della tavola.<br />
Mi preme comunque ricordare che<br />
se il vino presenta depositi tartarici,<br />
si tratta <strong>di</strong> depositi naturali dei<br />
vini invecchiati o con strutture particolari,<br />
ma la maggior parte delle<br />
volte sanissimi e con colori, profumi<br />
e sapori che <strong>di</strong>fficilmente scorderemo.<br />
Appuntamento quin<strong>di</strong> al prossimo<br />
numero deve vedremo “come”<br />
stappare correttamente una bottiglia<br />
e <strong>di</strong> vino e <strong>di</strong> spumante.