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I Malavoglia - Letteratura Italiana

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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />

Ei non sapeva nulla; sapeva soltanto che il sangue suo<br />

era nelle mani di Dio. E i ragazzi dei <strong>Malavoglia</strong> non<br />

osavano giocare sul ballatoio quando egli passava davanti<br />

alla porta di Piedipapera.<br />

E se incontrava Alfio Mosca, col carro dell’asino, che<br />

gli faceva il berretto anche lui, colla faccia tosta, si sentiva<br />

bollire il sangue, per la gelosia della chiusa. – Mi uccella<br />

la nipote per portarmi via la chiusa! brontolava con<br />

Piedipapera. Un fannullone! che non sa far altro che andare<br />

attorno col carro dell’asino, e non possiede altro.<br />

Un morto di fame! Un birbante che le dà ad intendere<br />

d’essere innamorato del suo grugno di porco, a quella<br />

brutta strega di mia nipote, per amor della roba.<br />

E quando non aveva altro da fare andava a piantarsi<br />

davanti all’osteria della Santuzza, accanto allo zio Santoro,<br />

che sembrava un altro poverello come lui, e non ci<br />

andava per spendere un soldo di vino, ma si metteva a<br />

guaiolare come lo zio Santoro, tale quale come se chiedesse<br />

la limosina anch’esso; e gli diceva: – Sentite, compare<br />

Santoro, se vedete da queste parti mia nipote la Vespa,<br />

quando Alfio Mosca viene a portare il carico del<br />

vino a vostra figlia la Santuzza, state a vedere cosa fanno<br />

fra di loro; – e lo zio Santoro col rosario in mano e gli<br />

occhi spenti, gli diceva di sì, che non dubitasse, che era<br />

lì per questo, e non passava una mosca che ei non lo sapesse;<br />

tanto che sua figlia Mariangela gli diceva: – A voi<br />

cosa ve ne importa? perché state a mischiarvi nei fatti di<br />

Campana di legno? Già un soldo, che è un soldo, non lo<br />

spende all’osteria, e sta davanti all’uscio per niente.<br />

Però Alfio Mosca non ci pensava nemmeno alla Vespa,<br />

e se ci aveva qualcheduna per la testa, era piuttosto<br />

comare Mena di padron ‘Ntoni, che la vedeva ogni giorno<br />

nel cortile o sul ballatoio, o allorché andava a governare<br />

le bestie nel pollaio, e se udiva chiocciare le due<br />

galline che le aveva regalato si sentiva una certa cosa<br />

dentro di sé, e gli sembrava che ci stesse lui in persona<br />

<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />

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