02.06.2013 Views

I Malavoglia - Letteratura Italiana

I Malavoglia - Letteratura Italiana

I Malavoglia - Letteratura Italiana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />

Intanto don Giammaria buttava in fretta quattro colpi<br />

d’aspersorio sul cataletto, e mastro Cirino cominciava<br />

ad andare attorno per spegnere i lumi colla canna. I confratelli<br />

si affrettavano a scavalcare i banchi colle braccia<br />

in aria, per cavarsi il cappuccio, e lo zio Crocifisso andò<br />

a dare una presa di tabacco a padron ‘Ntoni, per fargli<br />

animo, che infine quando uno è galantuomo lascia buon<br />

nome e si guadagna il paradiso, – questo aveva detto a<br />

coloro che gli domandavano dei suoi lupini: – Coi <strong>Malavoglia</strong><br />

sto tranquillo perché son galantuomini e non vorranno<br />

lasciar compare Bastianazzo a casa del diavolo;<br />

padron ‘Ntoni poteva vedere coi suoi propri occhi se si<br />

erano fatte le cose senza risparmio, in onore del morto; e<br />

tanto costava la messa, tanto i ceri, e tanto il mortorio; –<br />

ei faceva il conto sulle grosse dita ficcate nei guanti di<br />

cotone, e i ragazzi guardavano a bocca aperta tutte quelle<br />

cose che costavano caro, ed erano lì pel babbo: il cataletto,<br />

i ceri, i fiori di carta; e la bambina, vedendo la luminaria,<br />

e udendo suonar l’organo, si mise a galloriare.<br />

La casa del nespolo era piena di gente; e il proverbio<br />

dice: «triste quella casa dove ci è la visita pel marito!»<br />

Ognuno che passava, al vedere sull’uscio quei piccoli<br />

<strong>Malavoglia</strong> col viso sudicio e le mani nelle tasche, scrollava<br />

il capo e diceva:<br />

– Povera comare Maruzza! ora cominciano i guai per<br />

la sua casa!<br />

Gli amici portavano qualche cosa, com’è l’uso, pasta,<br />

ova, vino e ogni ben di Dio, che ci avrebbe voluto il cuor<br />

contento per mangiarsi tutto, e perfino compar Alfio<br />

Mosca era venuto con una gallina per mano. – Prendete<br />

queste qua, gnà Mena, diceva, che avrei voluto trovarmici<br />

io al posto di vostro padre, vi giuro. Almeno non<br />

avrei fatto danno a nessuno, e nessuno avrebbe pianto.<br />

La Mena, appoggiata alla porta della cucina, colla faccia<br />

nel grembiale, si sentiva il cuore che gli sbatteva e gli<br />

voleva scappare dal petto, come quelle povere bestie che<br />

<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />

39

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!