I Malavoglia - Letteratura Italiana
I Malavoglia - Letteratura Italiana
I Malavoglia - Letteratura Italiana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />
picchiandosi la fronte: – Avete sentito, eh, padron ‘Ntoni,<br />
che disgrazia! Io son rimasto di sale quando l’ho saputo.<br />
– Comare Grazia, sua moglie, piangeva davvero,<br />
poveretta, vedendo come le disgrazie fioccavano nella<br />
casa dei <strong>Malavoglia</strong>. – Tu che ci vieni a fare? gli diceva<br />
sottovoce suo marito, tirandola vicino alla finestra. – Tu<br />
non ci entri. Adesso a bazzicare in questa casa si tira addosso<br />
gli occhi degli sbirri.<br />
La gente perciò non si affacciava nemmeno all’uscio<br />
dei <strong>Malavoglia</strong>. Solo la Nunziata, appena sentita la notizia,<br />
aveva affidato i ragazzi al più grandicello, e raccomandata<br />
la sua casa alla vicina, ed era corsa da comare<br />
Mena, a piangere con lei, come una che non aveva ancora<br />
gli anni del giudizio. Gli altri stavano a godersi la vista<br />
da lontano, sulla strada, o si affollavano come le mosche<br />
davanti alla caserma, per vedere come sembrava ‘Ntoni<br />
di padron ‘Ntoni dietro la grata, dopo che aveva dato la<br />
coltellata a don Michele; oppure correvano nella bottega<br />
di Pizzuto, il quale vendeva acquabianca, e faceva la<br />
barba, e raccontava ogni cosa com’era stata, parola per<br />
parola.<br />
– I minchioni! sentenziava lo speziale. Vedete chi si<br />
lascia prendere? i minchioni!<br />
– Sarà un affare brutto! aggiungeva don Silvestro; la<br />
galera non gliela levano nemmeno col rasoio.<br />
E don Giammaria andava a dirgli sul mostaccio: – In<br />
galera non ci vanno quelli che dovrebbero andarci!<br />
– Sicuro! non ci vanno! rispondeva don Silvestro colla<br />
faccia tosta.<br />
– Al giorno d’oggi, aggiungeva padron Cipolla, giallo<br />
dalla bile, i veri ladri vi rubano il fatto vostro di mezzogiorno,<br />
e in mezzo alla piazza. Vi si ficcano in casa, per<br />
forza, senza rompere né porte né finestre.<br />
– Come voleva fare in casa mia ‘Ntoni <strong>Malavoglia</strong>, aggiungeva<br />
la Zuppidda, venendo a filare la sua canapa nel<br />
crocchio.<br />
<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />
245