I Malavoglia - Letteratura Italiana
I Malavoglia - Letteratura Italiana
I Malavoglia - Letteratura Italiana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />
tega di Pizzuto, tastando i muri col bastone. Sua figlia<br />
faceva la sdegnosa, protestando che non avrebbe mai<br />
piegato il capo a don Michele, dopo la partaccia che colui<br />
le aveva fatto. – Lascia fare a me che l’aggiusto io! assicurava<br />
lo zio Santoro. – Farò le cose con giudizio. Non<br />
ti lascerei fare la figura di tornare a leccare gli stivali a<br />
don Michele; sono tuo padre o no, santo Dio?<br />
‘Ntoni, dacché la Santuzza gli faceva degli sgarbi, bisognava<br />
che pensasse come pagare il pane che gli davano<br />
all’osteria, giacché a casa sua non osava comparire, e<br />
quei poveretti intanto pensavano a lui quando mangiavano<br />
la loro minestra senza appetito, come se anch’egli<br />
fosse morto, e non stendevano nemmeno la tovaglia,<br />
sparpagliati per la casa, colla scodella sulle ginocchia. –<br />
Questo è l’ultimo colpo per me che sono vecchio! – ripeteva<br />
il nonno; e chi lo vedeva passare colle reti in spalla,<br />
per andare a giornata, diceva: – Questa è l’ultima invernata<br />
per padron ‘Ntoni. Poco ci vorrà che tutti<br />
quegli orfani rimangono sulla strada. – E la Lia, se la<br />
Mena le diceva di ficcarsi dentro quando passava don<br />
Michele, rispondeva con tanto di bocca:<br />
– Sì! bisogna ficcarsi in casa, quasi fossi un tesoro!<br />
Sta tranquilla che di tesori come noi non ne vogliono<br />
neppure i cani!<br />
– Oh! se tua madre fosse qui, non diresti così! mormorava<br />
Mena.<br />
– Se mia madre fosse qui, non sarei orfana, e non dovrei<br />
pensarci da me ad aiutarmi. E nemmeno ‘Ntoni andrebbe<br />
per le strade, che è una vergogna sentirsi dire<br />
che siamo sue sorelle, e nessuno vorrà prendersi in moglie<br />
la sorella di ‘Ntoni <strong>Malavoglia</strong>.<br />
‘Ntoni, ora che era in miseria, non aveva più ritegno<br />
di mostrarsi insieme a Rocco Spatu e a Cinghialenta per<br />
la sciara e verso il Rotolo, e a discorrere sottovoce fra di<br />
loro, colla faccia scura, a guisa di lupi affamati. Don Michele<br />
tornava a dire alla Mena: – Vostro fratello vi darà<br />
qualche dispiacere, comare Mena!<br />
<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />
227