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I Malavoglia - Letteratura Italiana

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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />

Le poverette s’intendevano fra di loro appunto per questo,<br />

quando discorrevano a bassa voce, col capo chino, e<br />

le mani sotto il grembiule, ed anche quando tacevano,<br />

senza guardarsi in viso, pensando ognuno ai casi suoi. –<br />

Quando si è ridotti allo stato in cui siamo, diceva Lia<br />

che parlava come una donna fatta, bisogna aiutarsi da<br />

sé, e che ognuno pensi ai suoi interessi.<br />

Don Michele di tanto in tanto si fermava a salutarle o<br />

a dir qualche barzelletta; tanto che le donne si erano addomesticate<br />

col berretto gallonato, e non ne avevano<br />

più paura: anzi la Lia s’era lasciata andare a dire anche<br />

lei le barzellette, e ci rideva sopra; né la Mena osava sgridarla,<br />

o andarsene in cucina e lasciarla sola, ora che non<br />

aveva più la madre; e restava lì anche lei accasciata su di<br />

sé stessa, guardando di qua e di là della strada con gli<br />

occhi stanchi. Oramai come si vedeva che i vicini li avevano<br />

abbandonati, le si gonfiava il cuore di riconoscenza<br />

ogni volta che don Michele con tutto il suo berretto gallonato<br />

non sdegnava di fermarsi sulla porta dei <strong>Malavoglia</strong><br />

a far quattro chiacchiere. E se don Michele trovava<br />

la Lia sola, la guardava negli occhi, tirandosi i mustacchi,<br />

col berretto gallonato messo alla sgherra, e le diceva:<br />

– Che bella ragazza che siete, comare <strong>Malavoglia</strong>.<br />

Nessuno le aveva detto questo; perciò ella si faceva<br />

rossa come un pomodoro.<br />

– Come va che non vi siete maritata ancora? le diceva<br />

anche don Michele.<br />

Ella si stringeva nelle spalle, e rispondeva che non lo<br />

sapeva.<br />

– Voi dovreste avere la veste di lana e seta, e gli orecchini<br />

lunghi; ché allora, in parola d’onore, gli fareste tenere<br />

il candeliere a molte signore della città.<br />

– La veste di lana e seta non fa per me, don Michele!<br />

rispondeva Lia.<br />

– O perché? La Zuppidda non l’ha? e la Mangiacarrubbe,<br />

ora che ha acchiappato Brasi di padron Cipolla,<br />

<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />

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