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I Malavoglia - Letteratura Italiana

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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />

dogli al collo le braccia rattratte come radiche di vite. I<br />

denari per la casa ci son già, e se tu ci aiuti…<br />

– Ah! la casa del nespolo! Credete che sia il più bel<br />

palazzo del mondo, voi che non avete visto altro?<br />

– Lo so che non è il più bel palazzo del mondo. Ma<br />

non dovresti dirlo tu che ci sei nato, tanto più che tua<br />

madre non ci è morta.<br />

– Nemmeno mio padre non ci è morto. Il nostro mestiere<br />

è di lasciare la pelle laggiù, in bocca ai pescicani.<br />

Almeno, finché non ce la lascio, voglio godermi quel po’<br />

di bene che posso trovare, giacché è inutile logorarmi la<br />

pelle per niente! E poi? quando avrete la casa? e quando<br />

avrete la barca? E poi? e la dote di Mena? e la dote di<br />

Lia?… Ah! sangue di Giuda ladro! che malasorte è la<br />

nostra!<br />

Il vecchio se ne andò desolato, scuotendo il capo, col<br />

dorso curvo, ché le parole amare del nipote l’avevano<br />

schiacciato peggio di un pezzo di scoglio piombatogli<br />

sulla schiena. Adesso non aveva più coraggio per nulla,<br />

gli cascavano le braccia, e aveva voglia di piangere. Non<br />

poteva pensare ad altro, se non che Bastianazzo e Luca<br />

non ci avevano mai avuto pel capo quelle cose che ci<br />

aveva ‘Ntoni, e avevano sempre fatto senza lamentarsi<br />

quello che dovevano fare; e mulinava pure che era inutile<br />

pensare alla dote di Mena, e di Lia, giacché non ci sarebbero<br />

arrivati mai.<br />

La povera Mena pareva che lo sapesse anche lei, tanto<br />

era avvilita. Le vicine ora tiravano di lungo dinanzi alla<br />

porta dei <strong>Malavoglia</strong>, come durasse il colèra, e la lasciavano<br />

sola, accanto alla sorella col fazzoletto colle rose, o<br />

insieme alla Nunziata, e alla cugina Anna, quando esse<br />

facevano la carità di venire a cianciare un po’; giacché la<br />

cugina Anna ci aveva anche lei, poveretta, quell’ubbriacone<br />

di Rocco, e oramai tutti lo sapevano; e la Nunziata<br />

era troppo piccola quando quel bel mobile di suo padre<br />

l’aveva piantata per andarsene a cercare fortuna altrove.<br />

<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />

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