I Malavoglia - Letteratura Italiana
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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />
stare con quel lettuccio vuoto sempre dinanzi agli occhi.<br />
Se non aveva nulla da fare, si metteva a sedere colle mani<br />
in mano, guardando quel lettuccio vuoto, e allora sentiva<br />
che la mamma l’aveva lasciata davvero; e quando dicevano<br />
nella strada: – È morta la tale; è morta la<br />
tal’altra; pensava – Anche così hanno sentito dire – È<br />
morta la Longa! – la quale l’aveva lasciata sola con quella<br />
povera orfanella che aveva il fazzoletto nero come lei.<br />
La Nunziata, o la cugina Anna, venivano di tanto in<br />
tanto, col passo leggero e il viso lungo, senza dir nulla; e<br />
si mettevano sulla porta a guardar la strada deserta, colle<br />
mani sotto il grembiule. Quelli che tornavano dal mare<br />
andavano in fretta, guardinghi, colle reti in collo, e i<br />
carri non si fermavano nemmeno all’osteria.<br />
Chissà dove andava il carro di compar Alfio? e se in<br />
quel momento moriva di colera buttato dietro una siepe,<br />
quel poveretto che non ci aveva nessuno al mondo? Passava<br />
anche qualche volta Piedipapera, con una faccia di<br />
affamato, guardandosi intorno; o lo zio Crocifisso, che<br />
ci aveva la sua roba di qua e di là, e andava a toccare il<br />
polso ai suoi debitori, ché se morivano gli rubavano il<br />
debito. Il viatico andava anch’esso di fretta, nelle mani<br />
di don Giammaria, colla sottana rimboccata, e un ragazzo<br />
scalzo che suonava il campanello, perché mastro Cirino<br />
non si vedeva più. Quel campanello, nelle strade deserte,<br />
dove non passava nemmeno un cane, e perfino<br />
don Franco teneva chiusa metà della sua porta, faceva<br />
stringere il cuore.<br />
La sola persona che si vedesse andare di qua e di là<br />
giorno e notte, era la Locca, coi capelli bianchi e arruffati,<br />
che si metteva a sedere davanti alla casa del nespolo,<br />
o aspettava le barche alla riva, e nemmeno il colèra la<br />
voleva, poveretta.<br />
I forestieri erano fuggiti anch’essi, come gli uccelli<br />
quando viene l’inverno; e il pesce non trovava chi lo<br />
comprasse. Sicché diceva ciascuno: – Dopo il colèra<br />
<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />
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