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I Malavoglia - Letteratura Italiana

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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />

il cappello e il ferraiuolo, e andò a fare una visita alla<br />

Zuppidda. – Ci dev’essere sotto qualche cosa! borbottava<br />

dal canto suo donna Rosolina. Ci dev’essere qualche<br />

sudiceria fra suor Mariangela e la Zuppidda, sotto il sigillo<br />

della confessione. E si mise alla finestra per vedere<br />

quanto ci stava suo fratello, nella casa di comare Venera.<br />

La Zuppidda saltò su tutte le furie all’udire quello<br />

che le mandava a dire suor Mariangela con don Giammaria,<br />

e si mise sul ballatoio a gridare che lei non ne voleva<br />

roba degli altri, aprisse bene le orecchie la Santuzza!<br />

che se vedeva passare don Michele per la sua strada<br />

voleva cavargli gli occhi con la conocchia che teneva in<br />

mano, in barba alla pistola che portava sulla pancia,<br />

giacché ella non aveva paura né delle pistole né di nessuno,<br />

e sua figlia non l’avrebbe data a uno che si mangiava<br />

il pane del re e faceva lo sbirro, ed era nel peccato mortale<br />

colla Santuzza per giunta, glielo aveva detto don<br />

Giammaria sotto sigillo di confessione, ma ella se lo teneva<br />

nelle ciabatte, il sigillo della confessione, quando ci<br />

andava di mezzo la sua Barbara, – e ne disse tanti e tanti<br />

degli improperi, che la Longa e la cugina Anna dovettero<br />

chiudere la porta perché non udissero le ragazze; e<br />

mastro Turi suo marito, onde non restare indietro,<br />

sbraitava anche lui: – Se mi toccano la coda mi fanno fare<br />

qualche sproposito, benedetto Dio! Io non ho paura<br />

di don Michele, e di massaro Filippo, e di tutta la ciurma<br />

della Santuzza!<br />

– State zitto! gli dava sulla voce comare Venera; non<br />

avete inteso che massaro Filippo non c’entra più colla<br />

Santuzza?<br />

Gli altri invece continuavano a dire che la Santuzza ci<br />

aveva massaro Filippo per aiutarla a dire le orazioni,<br />

l’aveva visto Piedipapera. – Bravo! Massaro Filippo ha<br />

bisogno d’aiuto anche lui! ripeteva Pizzuto. Non l’avete<br />

visto che è venuto a pregare e strapregare don Michele<br />

per aiutarlo?<br />

<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />

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