I Malavoglia - Letteratura Italiana
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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />
sca, e raccontava a questo e a quello come avevano visto<br />
la morte cogli occhi, e così passava il tempo, cianciando<br />
e sputacchiando. Quando gli pagavano poi qualche bicchiere<br />
di vino, se la prendeva con don Michele, che gli<br />
aveva rubata l’innamorata e andava ogni sera a parlare<br />
colla Barbara, li aveva visti lo zio Santoro, che aveva domandato<br />
alla Nunziata se don Michele ci passava per la<br />
strada del Nero.<br />
– Ma sangue di Giuda! non mi chiamo ‘Ntoni <strong>Malavoglia</strong>,<br />
se non mi taglio questo corno, sangue di Giuda!<br />
La gente ci si divertiva a vedergli mangiare l’anima, e<br />
perciò gli pagavano da bere. La Santuzza, mentre risciacquava<br />
i bicchieri, si voltava dall’altra parte, per non<br />
sentire le bestemmie e le parolacce che dicevano; ma<br />
all’udir discorrere di don Michele, si dimenticava anche<br />
di questo, e stava ad ascoltare con tanto d’occhi. Era divenuta<br />
curiosa anche lei, e stava tutta orecchi quando ne<br />
parlavano, e al fratellino della Nunziata, o ad Alessi, allorché<br />
venivano pel vino, regalava delle mele e delle<br />
mandorle verdi, per sapere chi s’era visto nella strada<br />
del Nero. Don Michele giurava e spergiurava che non<br />
era vero, e spesso la sera, quando l’osteria era già chiusa,<br />
si udiva un casa del diavolo dietro la porta. – Bugiardo!<br />
gridava la Santuzza. Assassino! ladro! nemico di Dio!<br />
Tanto che don Michele non si fece più vedere<br />
all’osteria, e si contentava di mandare a prendere il vino<br />
e berselo nella bottega di Pizzuto, solo col suo fiasco,<br />
per amor della pace.<br />
Massaro Filippo, invece di esser contento che si fosse<br />
tolto così un altro cane da quell’osso della Santuzza,<br />
metteva buone parole e cercava di rappattumarli, che<br />
nessuno ci capiva più nulla. Ma era tempo perso. – Non<br />
vedete che voga al largo e non si fa più vedere? esclamava<br />
la Santuzza. – Questo è segno che la cosa è vera<br />
com’è vero Iddio! No! non voglio sentirne parlar più,<br />
dovessi chiuder l’osteria, e mettermi a far calzetta!<br />
<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />
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