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I Malavoglia - Letteratura Italiana

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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />

che ci ho sul petto, indegnamente! Tutte bugie di gente<br />

senza coscienza, che si danna l’anima a volere il male del<br />

prossimo.<br />

– No, lo so cos’era! erano tutti fazzoletti di seta, e<br />

zucchero e caffè, più di mille lire di roba, corpo della<br />

madonna! che mi son sgusciati di mano come anguille;<br />

ma li ho sott’occhio tutti quelli della combriccola, e<br />

un’altra volta non mi scapperanno!<br />

Piedipapera poi gli diceva: – Bevetelo un bicchierino,<br />

don Michele, che vi farà bene allo stomaco, col sonno<br />

che avete perso.<br />

Don Michele era di cattivo umore e sbuffava.<br />

– Giacché vi dice di prenderlo, prendetelo, aggiungeva<br />

Vanni Pizzuto. Se compare Tino paga lui vuol dire<br />

che ne ha da spendere. Denari ne ha, il furbaccio! tanto<br />

che ha comprato il debito dei <strong>Malavoglia</strong>; ed ora lo pagano<br />

a bastonate.<br />

Don Michele si lasciò tirare a ridere un po’.<br />

– Sangue di Giuda! esclamò Piedipapera, battendo il<br />

pugno sul banco, e fingeva di mettersi in collera davvero.<br />

A Roma non voglio mandarlo, quel ragazzaccio di<br />

‘Ntoni, a fare penitenza!<br />

– Bravo! appoggiò Pizzuto. – Io non me la sarei lasciata<br />

passare liscia di certo. Eh? don Michele?<br />

Don Michele approvò con un grugnito. – Ci penserò a<br />

ridurre come si deve ‘Ntoni e tutta la sua parentela! minacciava<br />

Piedipapera. – Non voglio farmi ridere sul naso<br />

da tutto il paese. Potete star tranquillo, don Michele!<br />

E se ne partì zoppicando e bestemmiando come se<br />

non ci vedesse più dagli occhi, mentre andava dicendo<br />

fra di sé «Convien tenerseli amici tutti, questi birri<br />

qui!»; e ruminando come potesse fare a tenerseli amici<br />

andò all’osteria, dove lo zio Santoro gli disse che non<br />

s’erano visti né Rocco Spatu né Cinghialenta, e passò<br />

dalla cugina Anna, la quale poveretta non aveva dormito,<br />

e stava sulla porta guardando di qua e di là, colla fac-<br />

<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />

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