I Malavoglia - Letteratura Italiana
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Giovanni Verga - I <strong>Malavoglia</strong><br />
CAPITOLO 8<br />
Luca, poveretto, non ci stava né meglio né peggio; faceva<br />
il suo dovere laggiù, come l’aveva fatto a casa sua, e<br />
si contentava. Non scriveva spesso, è vero – i francobolli<br />
costavano venti centesimi – né aveva ancora mandato il<br />
ritratto, perché da ragazzo lo canzonavano che aveva le<br />
orecchie d’asino; e invece di tanto in tanto metteva nella<br />
lettera qualche biglietto da cinque lire, che trovava modo<br />
di buscarsi servendo gli ufficiali.<br />
Il nonno aveva detto: «Prima deve maritarsi la Mena».<br />
Ancora non ne parlava, ma ci pensava sempre, e<br />
adesso che tenevano nel canterano qualcosuccia per pagare<br />
il debito, aveva fatto il conto che colla salatura delle<br />
acciughe si sarebbe pagato Piedipapera, e la casa restava<br />
libera per la dote della nipote. Perciò erano stati<br />
qualche volta a chiacchierare sottovoce con padron Fortunato,<br />
sulla riva, mentre aspettavano la paranza, o seduti<br />
al sole davanti la chiesa, quando non c’era gente.<br />
Padron Fortunato non voleva far torto alla sua parola,<br />
se la ragazza aveva la dote, tanto più che suo figlio Brasi<br />
gli dava sempre dei grattacapi, a correre dietro le ragazze<br />
che non avevano nulla, come un baccalà che era.<br />
– «L’uomo per la parola, e il bue per le corna», tornava<br />
a ripetere.<br />
Mena aveva spesso il cuore nero mentre tesseva, perché<br />
le ragazze hanno il naso fine, ed ora che il nonno era<br />
sempre a confabulare con compare Fortunato, e in casa<br />
si parlava spesso dei Cipolla, ci aveva sempre la stessa<br />
cosa davanti agli occhi, come quel cristiano di compar<br />
Alfio fosse incollato sui panconi del telaio, colle immagini<br />
dei santi. Una sera aspettò sino a tardi per veder tornare<br />
compare Alfio insieme al carro dell’asino, colle mani<br />
sotto il grembiale, perché faceva freddo e tutte le<br />
porte erano chiuse, e per la stradicciuola non si vedeva<br />
anima viva; così gli diede la buona notte dall’uscio.<br />
<strong>Letteratura</strong> italiana Einaudi<br />
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