Manoscritto Anno 2012 - Aurelia della Croce

Venerdì 09/03/2012
Mentre ero con Gesù confido in te, sentii la voce di satana che diceva parolacce
contro mia madre e contro di me. Io gli dissi: «Sappi che se parlo a Dio Padre, Lui ti
distruggerà prima del tempo, perché dice Gesù che sta suonando la tua ora». Un uomo
dell'inferno disse: «La pace del Signore sia con voi». Un altro uomo disse a satana:
«Questo ce l'ha spiegato. Questo è un disgraziato. La pace sia con voi. satana ci vuole
donare il salario a tutti i costi». Rispose Gesù: «E tu, satana, cosa vuoi, vuoi morire
con la potenza di Dio? Non ti è bastato ancora? Io dico a mio Padre: Padre, manda
qualcosa ad Aurelia, che non ha niente! Ti prego Padre mio!». satana si avvicinò al
mio letto e mi chiamò strega per tre volte. Io gli risposi: «Hai ragione, satana, sì hai
ragione! Sono una strega per toglierti le anime insieme a Gesù. Hai capito maiale?
Stai ingannando tutte le creature della terra, ma io nel nome di Gesù te le strapperò!».
Un uomo dell'inferno tutto gioioso mi salutò: «Buongiorno, Aurelia! Tu vai alla
Consacrazione, santifica. Aurelia, mangia!». Un altro uomo dell'inferno mi disse:
«Dammi una mano!». Mi chiamò un altro uomo dell'inferno piangendo: «Aurelia,
aiuta la mia famiglia!». Gesù mi fece vedere dapprima una forbice e poi un'altra
forbice, che era dorata ed era attaccata alla terra e stava per aprirsi. Sentii la voce di
mia madre Emilia che nominò mio marito Camillo ed ho pregato insieme a Gesù. La
mattina, dopo aver recitato la preghiera del saluto a Maria, vidi una luce che brillava e
dentro di essa vidi una pietra grande sulla quale giaceva satana come morto e messo
faccia a terra. Al centro delle sue spalle c'era una lancia che aveva trapassato il suo
petto. Gli pendevano le mani, i piedi e la testa in giù. Aveva le gambe e le braccia
divaricate. Io rimasi senza fiato a vederlo così. Vidi Gesù confido in te e subito per tre
volte dentro una luce dorata mi è apparso Gesù che mi dava sguardi. Grazie Gesù che
mi fai vedere satana morto su una pietra! Vidi un'Ostia grande e subito sono apparsi il
S. Papa Giovanni Paolo II ed il S. Papa Benedetto XVI seduti ad un tavolo di luce
bianca splendente. Io rimasi a vedere questi due Santi Papi che discutevano l'uno
dirimpetto all'altro. Che bello vedere il Papa del Cielo e quello della terra! Alla fine il
S. Papa Giovanni Paolo II si alzò e dopo aver guardato il S. Papa Benedetto XVI se ne
andò piano piano calmo e tranquillo fino ad arrivare ad un altare dove si mise a
pregare ai piedi del Tabernacolo. Che bello vedere insieme a Gesù le meraviglie di
Dio e vedere questi due veri Santi Papi che si amano! Dice Gesù a questi due Santi
Papi: "Sono contento di quelle meraviglie che fate insieme!". Grazie Gesù! Alle 9:00
ho seguito la Santa Messa in televisione e vidi Gesù confido in te (vidi: TE, 9 di luce)
ed il mio volto (vidi 6 di continuo). Vidi scritto: TI AMO, A, AUGURI, DIO, TI
AMO. Per due volte vidi apparire la mia anima faccia a terra ai piedi di Gesù
Crocifisso. Poi per più di 15 volte vidi il volto di Gesù con gli occhi rivolti al cielo.
Quando il Sacerdote ha alzato il calice, vidi il mio nome scritto su di esso e a fianco
c'era un'altra parola che mi è sfuggita. Questa ancora non l'avevo mai vista. Vidi Gesù
seduto su una sedia con la spalliera lunga. Per 4 volte mi è apparso Gesù Crocifisso ed
il mio volto. Vidi una rosa dorata dallo stelo così alto che si curvava, tanto che era
pesante. Alle 11:30 ho ascoltato la Santa Messa a TelePadrePio. Alla Consacrazione,
quando il Sacerdote ha alzato l'Ostia, dentro di essa vidi una particola più piccola,
come quella che il Sacerdote distribuisce alle anime, ma era più splendente. Quando
ha alzato il calice, vidi per un attimo il volto di Gesù. Quando ha spezzato l'Ostia, la
vidi diventare color oro che brillava. Grazie Gesù! Vidi scritto: VC. Mio Gesù, io ti
amo! Per tre volte mi è apparso un grosso cero. Che meraviglia! Grazie Gesù!
Sabato 10/03/2012
Parla Dio Padre: «Aurelia è la "Tigre Bianca del Signore" che difende gli uomini della
terra e sta svuotando l'inferno. Dopo 3 giorni di amore con Gesù e Dio Padre è
arrivata a liberare 50.000 anime dell'inferno». Grazie Gesù, grazie Dio Padre! Un
uomo condannato nell'inferno mi disse: «Alla fontana dei mezzani ci sono i cocciuti».
Sognai di trovarmi in un piccolo locale insieme a mio zio Peppino, dove mentre
mangiavamo un piatto di maccheroni, gli caddero a terra 3 pezzettini di pasta, che io
subito raccolsi. Quel locale sembrava ubicato in casa mia. Lo vidi soddisfatto di
quello che aveva mangiato. Loro ne hanno tanto bisogno! Poi sognai di trovarmi nella
Chiesa dell'Immacolata, che era deserta e c'erano solo 3 persone vicino al
confessionale, ma il Sacerdote non c'era. Nella cappella laterale destra, dove è appeso
al muro un grande Crocifisso ligneo c'era una grossa lampada accesa. In fondo
addossati alla parete che guarda verso il Crocifisso c'era un banco, dove c'erano alcuni
che si erano seduti comodi con le gambe distese e discutevano fra loro. Appena vidi
ciò io dissi loro: «Io me ne vado!». Notai che la porta interna alla Chiesa che accede
alla canonica era aperta e là di fronte vidi satana sotto le sembianze dell'Addolorata,
ma era con i piedi per terra mentre la statua dell'Addolorata che è posta lì è rialzata da
terra. Mi avvicinai a guardarla da vicino e vidi che aveva le sembianze di una donna
del mio paese. Poi sognai che era entrato a casa mia mio padre Umile, che era un po'
stanco perché stava venendo da lontano e mi disse: «Aurelia, andate a prendere queste
cassette». Erano delle cassette piene e chiuse, ma non mi disse cosa c'era dentro. Poi
aggiunse: «Quanta roba! E' un fiume quello che arriverà». Mentre stavo scrivendo
queste cose, vidi un'Ostia gigante splendente. Grazie Gesù e grazie papà mio!
Mi trovavo a casa di Bruno, dove per due volte mi è apparso Gesù confido in te. Per
me è stata una gioia vedere il mio amore Gesù! Un uomo dell'inferno mi disse
gridando e ripetendolo più volte: «I miei figli! I miei figli!». Un altro uomo mi
chiamò per nome due volte perché voleva aiuto. Mentre Gesù mi parlava, vidi
apparire un'Ostia grande e subito nella profondità dell'inferno vidi la mia anima
trasformata in una "A" grande che insieme a Gesù liberava le anime. satana venne a
dirmi: «Te la sei fatta sotto?». Io gli risposi: «No, satana, te la faccio fare a te per
l'ultima volta. Insieme a Gesù io non ho paura di te, maledetto da Dio Padre, da Gesù
e da Aurelia. Ti farò bruciare dal mio amore Gesù! Hai capito, satana? Io chiedo a
Gesù e lui mi darà e così sarai costretto a lasciare le anime, le quali sono tutte mie ed
io le porto a Maria, la Madre di Gesù, la Regina del Cielo, della terra e di sotto la
terra. Perché satana è venuto a chiedermi se avevo paura? Perché sono stato nel
Santuario della Madonna delle Grazie di Spezzano Albanese, dove non ho trovato
persone che discutevano, ma ho trovato canti, silenzio e tanto amore e questo per me
conta tanto. La corona del Santo Rosario è stata recitata con perfezione e intonando
canti gioiosi a Maria, la Stella del cielo. Mentre recitavamo il Santo Rosario, vidi
apparire la Madonna delle Grazie con le stesse sembianze di quella che si trova nella
nicchia dell'altare di questo Santuario. Sopra il suo capo c'era la Colombina dello
Spirito Santo e dentro quella vetrina apparivano di continuo prati fioriti pieni di
splendore. Le anime erano tutte raccolte in silenzio e Maria era contenta per questa
Chiesa dove si prega senza discutere. Ma dopo questo momento di preghiera, non ho
più visto niente. Grazie Gesù! Sognai che mio padre stava parlando con mio zio
Peppino, che si trovava sulla mia veranda, che era tappezzata di petali di rose rosse.
Dentro casa c'era mia madre con i miei figli quando erano piccoli. Mio padre chiese a
mio zio e a sua figlia come mai avevano fatto cadere tutti quei petali di rosa e
cominciò a pulire la veranda. Che gioia ho provato a vedere i miei genitori! Grazie
Gesù, che mi fai vedere e capire le verità!
Lunedì 12/03/2012
Di notte un uomo dell'inferno mi disse che il S. Rosario che avevo recitato insieme a
Gesù era stato forte ed aveva portato alla liberazione. Che bello sentire queste anime
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