Il Riposo del Guerriero Il Riposo del Guerriero - All Ferraris
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Formula 1 I <strong>Il</strong> Campionato <strong>del</strong> Mondo 1956<br />
Ferrari 3 – Fangio 4<br />
Testo<br />
Francesco Scaletti<br />
Foto<br />
Fonte Archivio Ferrari<br />
44 Formula 1<br />
D<br />
opo le trionfanti annate<br />
'52 e '53 <strong>del</strong> Cavallino<br />
rampante, con Alberto<br />
Ascari artefice di uno storico bis<br />
nel Campionato <strong>del</strong> Mondo<br />
Conduttori (la monoposto 4<br />
cilindri 500 F2 aveva colto ben<br />
14 vittorie su 15 gare valide per<br />
il titolo), due sono le novità<br />
assolute <strong>del</strong>la stagione '54: dal<br />
punto di vista regolamentare,<br />
l'aumento <strong>del</strong>la cilindrata limite<br />
ammessa in F1 per i propulsori<br />
aspirati, che passa da 2000 a<br />
2500 cm3 ; poi la scelta di Alberto<br />
Ascari e Luigi Villoresi di<br />
abbandonare il Cavallino per<br />
iniziare l'avventura con la<br />
Lancia, che con l'attesa<br />
monoposto D50 desta notevole<br />
impressione al Gran Premio <strong>del</strong><br />
debutto, in Spagna. A fine<br />
campionato, Juan Manuel<br />
Fangio centra il suo secondo<br />
titolo iridato, vincendo<br />
addirittura con due monoposto<br />
di diverse case costruttrici: la<br />
Maserati, ad inizio stagione, e la<br />
Mercedes.<br />
Nel 1955, il mondo <strong>del</strong>le corse<br />
perde un grande campione.<br />
Dopo aver sfiorato la tragedia a<br />
Montecarlo, dove precipita in<br />
mare dopo aver perso il<br />
controllo <strong>del</strong>la sua D50 alla<br />
chicane dopo il tunnel, Alberto<br />
Ascari trova la morte pochi<br />
giorni dopo a Monza, a bordo di<br />
una Sport <strong>del</strong> Cavallino che<br />
l’amico Castellotti gli fa provare.<br />
Segnata dalla scomparsa <strong>del</strong> suo<br />
pilota di punta, la scuderia<br />
Lancia, annuncia il ritiro dalle<br />
competizioni e il 26 luglio, a<br />
poco più che un mese dal GP<br />
d’Italia, cede tutto il materiale<br />
agonistico alla Ferrari: in totale,<br />
6 monoposto complete, ricambi,<br />
disegni nonché la consulenza<br />
<strong>del</strong>l'ingegner Jano. In settembre,<br />
a Monza, Fangio vince e centra il<br />
titolo iridato con la Mercedes.<br />
A questo punto, dopo le poco<br />
esaltanti stagioni '54 e '55, la<br />
voglia di riscossa <strong>del</strong>la scuderia<br />
<strong>del</strong> Cavallino è grande e la<br />
possibilità di disporre <strong>del</strong>le<br />
magnifiche monoposto torinesi<br />
D50 sprona ad intensificare<br />
l'impegno nella ricerca e nello<br />
sviluppo; parallelamente al<br />
rafforzamento tecnico, la Ferrari<br />
mette in atto strategie tali da