Il Riposo del Guerriero Il Riposo del Guerriero - All Ferraris
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Philippe Prette, con Misslin che<br />
ha preceduto Mantovani e<br />
Francescon. Se la finale <strong>del</strong>la<br />
Coppa Shell ha vissuto sul<br />
duello Campari-Sernagiotto, la<br />
gara <strong>del</strong> Trofeo Pirelli ha visto<br />
diversi protagonisti alternarsi al<br />
comando, tutti comunque nelle<br />
primissime posizioni di<br />
classifica. L’inizio è stato tutto<br />
di Barde, che dalla terza fila è<br />
andato in testa tagliando la<br />
prima variante. L’inevitabile<br />
“drive-through” toglie al<br />
francese ogni possibilità di<br />
podio e spalanca a Postiglione la<br />
strada verso il Mondiale.<br />
L’alfiere di Stile F è però<br />
contrastato da un velocissimo<br />
Blancardi mentre Belluzzi,<br />
precipitato in nona posizione al<br />
via, inizia una rimonta<br />
impressionante e, in poche<br />
tornate, si porta alle spalle di<br />
Blancardi. Dopo il pit stop di<br />
metà gara Belluzzi “salta” anche<br />
Blancardi e si mette a caccia di<br />
Postiglione, che inizia ad avere<br />
qualche problema di pescaggio<br />
<strong>del</strong> carburante. L’epilogo <strong>del</strong>la<br />
gara regala a Belluzzi<br />
l’ennesima vittoria stagionale<br />
con Postiglione che, nonostante<br />
i problemi, riesce a chiudere al<br />
secondo posto una finale che<br />
meritava ampiamente. E’<br />
Blancardi a completare il podio<br />
replicando, proprio come<br />
Belluzzi, il piazzamento <strong>del</strong>la<br />
finale Mondiale <strong>del</strong> 2001.<br />
<strong>Il</strong> ritr atto dei Campioni 2006<br />
I campioni tricolori <strong>del</strong> 2006 sono tutti volti<br />
noti <strong>del</strong> Ferrari Challenge.<br />
Andrea Belluzzi, campione <strong>del</strong> Trofeo<br />
Pirelli, sanmarinese, gareggia nel<br />
monomarca <strong>del</strong> Cavallino dal lontano 1998.<br />
È sempre stato uno dei piloti di punta <strong>del</strong><br />
campionato, ma tranne il Mondiale<br />
conquistato a Monza nel 2001, la sua<br />
carriera in rosso è stata costellata più da<br />
<strong>del</strong>usioni che da gioie, sino al 2006, anno<br />
in cui ha vinto tutto ciò che c’era da<br />
vincere, titolo Mondiale compreso. “La<br />
nostra è stata una stagione straordinaria,<br />
irripetibile, segnata comunque da molte<br />
difficoltà che insieme alla squadra<br />
abbiamo saputo superare” dice Belluzzi.<br />
“Ci siamo accorti che poteva essere il<br />
nostro anno quando abbiamo visto che le<br />
difficoltà non interrompevano la nostra<br />
serie di successi. Solo qualche anno<br />
prima, il minimo intoppo avrebbe mandato<br />
all’aria tutti i nostri sogni…”<br />
I vincitori <strong>del</strong>la Coppa Shell sono due<br />
distinti signori “over 50” che, una volta<br />
indossati casco e tuta e seduti al volante<br />
<strong>del</strong>la loro 430, mostrano l’entusiasmo di<br />
due ragazzini. Erich Prinoth ed Enzo Sauto<br />
sono il primo equipaggio a fregiarsi <strong>del</strong><br />
titolo da quando nel Ferrari Challenge<br />
esiste la possibilità di gareggiare in coppia.<br />
Dice Enzo Sauto, con l’aria soddisfatta di<br />
chi ha raggiunto un traguardo importante:<br />
“Erich è un grande amico ed un ottimo<br />
pilota, capace di tutto”. “Enzo – osserva<br />
Prinoth – ha sempre guidato al limite e<br />
forse oltre, perdendo in passato gare e<br />
campionati per troppa generosità.<br />
Correndo insieme abbiamo entrambi<br />
modificato l’approccio alla gara ed il<br />
risultato è qui da vedere”.<br />
Chi ha gareggiato durante tutta la stagione<br />
con l’assillo di non <strong>del</strong>udere i pronostici è<br />
Lorenzo Bontempelli, ultimo pilota a<br />
fregiarsi <strong>del</strong> titolo con la 360: “Anche se ho<br />
vinto spesso, la mia stagione non è stata<br />
così semplice come appare ora. Mucelli,<br />
grazie ad una regolarità impressionante, è<br />
sempre stato lì vicino, pronto ad<br />
approfittare di ogni qualsiasi mio errore<br />
che fortunatamente, quando si è verificato,<br />
non ha compromesso il lavoro svolto con<br />
la squadra, un team capace di darmi per<br />
tutta la stagione una macchina velocissima<br />
e affidabile. I miei successi, Mondiale<br />
compreso, sono anche merito loro e non li<br />
ringrazierò mai abbastanza”.