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29/08/2009 IN COPERTINA<br />
5<br />
Il Salento promosso<br />
dai “tarantati”<br />
Un sondaggio somministrato durante l’ultimo festival<br />
della Notte della Taranta rivela l’opinione che i turisti<br />
hanno del nostro territorio<br />
Sono in molti a desiderare di giungere nel Salento per<br />
il nostro mare e non solo! Turisti italiani e non prediligono<br />
il tacco d’Italia per le sue bellezze naturali:<br />
“lu sule, lu mare e lu ientu” in primis, ma anche il<br />
patrimonio storico-artistico e l’offerta culturale. Il Salento<br />
dunque piace e in molti sono disposti a venirci per<br />
trascorrere un po’ di tempo nel nostro territorio, per<br />
vedere con i propri occhi ciò di cui hanno sentito parlare<br />
da amici e conoscenti. Molti, grazie soprattutto al passaparola<br />
e al tam-tam su internet, giungono per partecipare agli<br />
eventi artistici e culturali come il Festival della Notte<br />
della Taranta. Proprio nel corso dell’edizione 2009 del<br />
festival si è svolto un sondaggio (Indagine socio-economica<br />
per la valutazione dell’evento “Notte della Taranta” sul<br />
turismo culturale nel Salento), promosso e coordinato dal<br />
professor Giuseppe Attanasi in collaborazione con l’Università<br />
Bocconi, l’Università del Salento, l’Associazione<br />
Salentina Studi Economici e Ricerche di Galatina, i Laboratori<br />
d’Economia Experimental (L.E.E.) - Universitat<br />
Jaume I Castellón (España), l’Associazione Cultura e<br />
Trasparenza “Francesco Attanasi Onlus” di Soleto e<br />
l’Istituto “Diego Carpitella”.<br />
Ad ogni tappa delle 13 serate del festival nella provincia<br />
di Lecce sono stati somministrati circa 200 questionari<br />
(in occasione del concertone di Melpignano del 22 agosto<br />
scorso sono state intervistate circa 1000 persone). Dai<br />
dati raccolti -ancora in fase di elaborazione definitiva- è<br />
emerso che la maggior parte dei partecipanti al festival<br />
hanno raggiunto il Salento con mezzi propri (auto o<br />
camper), in pochissimi si sono serviti dei mezzi pubblici,<br />
ritenuti troppo poco pubblicizzati o troppo lenti e obsoleti,<br />
anche se gli stessi sono stati utilizzati un po’ di più per<br />
raggiungere Melpignano in occasione del concertone.<br />
Nel corso delle interviste molti turisti si sono lamentati<br />
della segnaletica stradale e cittadina, per lo più considerata<br />
carente e “nei pochi casi in cui è presente, è coperta da<br />
“Io e mia moglie qui ci sentiamo a casa nostra”.<br />
Così commenta M. F., uno dei tanti architetti bolognesi<br />
che hanno ormai una residenza stabile<br />
nella cittadina di Spongano. E sì, perché accanto<br />
al turista “di passaggio”, quello che ogni anno<br />
sceglie la meta delle sue vacanze o a quello che<br />
torna negli stessi luoghi ma senza vincoli, c’è il<br />
turista della seconda casa che ha gettato l’ancora<br />
in un porto con l’obiettivo e il piacere di tornare<br />
ogni volta che lo desidera sentendosi comunque<br />
a casa propria.<br />
Un trend quello delle case acquistate o costruite<br />
ex novo, da cittadini bolognesi, romani, trentini,<br />
inglesi, che si è andato definendo negli ultimi<br />
anni, diventando ormai una realtà consolidata.<br />
Trend che quest’anno non ha però avuto particolari<br />
incrementi, così come riscontrato anche dai responsabili<br />
dell’agenzia immobiliare Ferilli: “Le richieste<br />
di acquisto così come anche quelle di<br />
vendita sono stabili, ma si riconfermano comunque<br />
le tipologie di richieste: gli stranieri e gli italiani<br />
che preferiscono l’entroterra rivolgono la loro attenzione<br />
verso case da ristrutturare, mentre gli<br />
italiani che scelgono la casa al mare vogliono<br />
qualcosa di già pronto”. Anche lo Studio Immobiliare<br />
Arseni conferma la tipologia delle richieste di<br />
acquisto da parte di cittadini originari del nord<br />
Italia: “L’attenzione degli acquirenti è rivolta<br />
soprattutto alle case storiche, quelle da recuperare.<br />
Sono persone molto esigenti e anche nella ri-<br />
alberi o da scritte”. Altra<br />
nota dolente sono state le<br />
strade: buone se si parla di<br />
autostrade o di strade provinciali,<br />
completamente<br />
contrario il giudizio per ciò<br />
che riguarda le strade cittadine<br />
del tutto dissestate e<br />
poco illuminate (soprattutto<br />
per i luoghi che portano<br />
alle marine o ai campeggi). La maggior parte degli<br />
intervistati ha espresso apprezzamenti per il nostro mare<br />
e le nostre spiagge ma sono stati pressoché concordi nell’affermare<br />
che le spiagge libere sono troppo sporche e le<br />
pinete piene di spazzatura.<br />
Ma il Salento piace, nonostante queste lacune. Piace soprattutto<br />
agli amanti della natura, agli appassionati di<br />
nuovi posti da scoprire, ai turisti “fai da te” amanti dell’avventura<br />
e alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche<br />
del territorio. Turisti che in genere prediligono<br />
i bed & breakfast, le case in affitto o i campeggi per<br />
E io mi faccio casa a Spongano<br />
strutturazione tengono molto affinché i lavoro<br />
siano seguiti e fatti sotto la loro direzione. Il<br />
Salento è una terra che sta crescendo ancora;<br />
tante sono le attrazioni e gli aspetti di carattere<br />
culturale ed enogastronomico da riscoprire”.<br />
Cos’è dunque che spinge a comprare e ad insediarsi<br />
in un territorio diverso da quello in cui si è nati,<br />
comunque sempre per tempi “determinati”? Un<br />
insieme di fattori, si dovrebbe dire: dalla casualità,<br />
alla bellezza e tranquillità del posto, alla scelta di<br />
fare un investimento, al voler stare insieme, tra<br />
amici, nello stesso luogo.<br />
“È difficile dire perché Spongano<br />
-continua M. F.- il<br />
Salento lo conoscevamo già come un posto bello<br />
da vivere con un mare eccezionale, ma la scelta di<br />
comprare casa è stata veramente una casualità. È<br />
stato uno di noi ad aprire la strada e poi abbiamo<br />
deciso di comprare un po’ tutti, fondamentalmente<br />
perché comunque anche qui siamo insieme”.<br />
Un fenomeno da analizzare da diversi punti di<br />
vista. Da un lato abbiamo “l’invasione” di un<br />
alcuni giorni. Le località più gettonate sono l’entroterra o<br />
i piccoli paesi; tra le marine in testa ci sono Roca, San<br />
Foca e poi Castro, Gallipoli e Otranto (queste ultime frequentate<br />
anche dai campeggiatori). Pochi, tra gli intervistati,<br />
coloro che si sono rivolti agli alberghi o ai villaggi turistici.<br />
Non molto soddisfatti neanche quelli che hanno scelto gli<br />
stabilimenti balneari, ritenuti troppo esosi nel rapporto<br />
qualità-prezzo. Stesso discorso per i locali notturni: per<br />
coloro che frequentano le discoteche i locali della nostra<br />
provincia sono sembrati troppo cari (“Spesso si paga di<br />
più nelle discoteche salentine che nei locali della riviera<br />
romagnola”, è stato un commento ricorrente).<br />
Generale è stata la soddisfazione per l’offerta culturale,<br />
ritenuta però poco pubblicizzata. Il miglior strumento di<br />
conoscenza del territorio sono risultati i periodici specializzati<br />
nell’informazione locale, che hanno dedicato spazio alle<br />
varie sagre ed eventi giorno per giorno nelle diverse<br />
località del territorio. Tutti in generale si sono dimostrati<br />
molto entusiasti del Festival della Notte della Taranta,<br />
anche se alcuni hanno ritenuto sia stato poco pubblicizzato,<br />
soprattutto per quanto riguarda le diverse tappe itineranti.<br />
Infine, è opinione diffusa presso la maggior parte degli<br />
intervistati che nel Salento si mangia bene (anche se non<br />
tutti seguono percorsi enogastronomici) e che i salentini<br />
siano ospitali e cortesi.<br />
Anna Manuela Vincenti<br />
Sono tanti i cittadini italiani e inglesi che hanno scelto di acquistare una seconda casa nei comuni del nostro entroterra.<br />
Emblematico, in tal senso, il caso di Spongano<br />
gruppo di persone che si insediano in una cittadina,<br />
dall’altro però abbiamo la rivalutazione delle case<br />
fatiscenti del centro storico grazie alle ristrutturazioni.<br />
In tutto questo nota costante è però l’aumento dei<br />
prezzi di mercato. I nuovi residenti precisano:<br />
“Siamo quasi tutti architetti e le volte a stella, a cui<br />
noi non siamo abituati, hanno indubbiamente<br />
esercitato il loro fascino, costituendo stimolo e<br />
interesse anche per le nostre competenze. E poi ci<br />
sentiamo a casa nostra anche nelle relazioni con i<br />
cittadini locali perché il salentino è un pugliese<br />
diverso dagli altri”.<br />
Si tratta insomma di ‘nuovi cittadini’ pienamente<br />
integrati, come precisa lo stesso sindaco di Spongano,<br />
Luigi Zacheo (nella foto): “Ormai da anni<br />
nella nostra cittadina sono confermate le presenze<br />
estive di interi nuclei familiari, abitualmente<br />
residenti in regioni settentrionali, che hanno scelto<br />
di vivere il periodo estivo in piccoli paesi come il<br />
nostro. La loro residenza risulta ormai consolidata<br />
e comunemente vissuta dalla popolazione sponganese<br />
in modo ordinario ed usuale. Tra l’altro fa<br />
anche piacere poter annoverare tra le presenze<br />
esponenti di spicco del mondo dello spettacolo e<br />
di professionalità affermate in campo economico.<br />
Il nostro territorio, il nostro paesaggio e la nostra<br />
cultura culinaria hanno ancora una volta affascinato<br />
chi ha avuto modo di conoscere e gustare i colori<br />
ed i sapori della nostra terra”.<br />
Cristina Alemanno