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giugno-luglio 2012
libri
La storia di Nereo Rocco
e di un calcio che non c'è più
Lo ammetto subito: sono da sempre
tifoso milanista e Nereo Rocco è
stato uno dei personaggi che più ho
amato nel mondo rossonero. Così,
quando è uscito il libro di Gigi
Garanzini sul “paròn”, nel centenario
della sua nascita, sono corso in
libreria a comprarlo e in tutta
coscienza posso consigliarlo anche a chi tifa per altre
squadre o si disinteressa di calcio. Perché il
personaggio Rocco è straordinariamente gustoso e
l’autore, un giornalista di razza che attraverso mille
aneddoti, tante battute in triestino puro e i ricordi di
molti che hanno giocato o hanno vissuto col paròn, ci
descrive un mondo del calcio che non esiste più e che
in fondo è il ritratto dell’Italia di quegli anni. Il
catenaccio e il piccolo-grande Padova di Blason e
Scagnellato, il Milan di Rivera e dei successi europei, il
Toto e la Fiorentina, sono i teatri su cui ha recitato con
successo Nereo Rocco da Trieste. E che Garanzini ci
restituisce con partecipe vivacità.
Gigi Garanzini
Nereo Rocco
Editore Mondadori - pagg. 202, euro 14
veneziani. Non nel senso di usare gondole e vaporetti,
quello sì sarebbe un sogno lisergico, ma provando
a replicare quello che hanno fatto con gli autobus del
Lido di Venezia e di Mestre: aggiungere bioetanolo
nei vecchi motori diesel!
L’idea è di un’azienda del pistoiese, la Magigas, da
cinquant’anni un riferimento nel mondo dei gipiellisti
toscani e da alcune stagioni ormai una celebrità
anche nel mondo delle corse e del racing dove si è
guadagnata premi e riconoscimenti per i carburanti e
le miscele a base di bioetanolo che non sono solo
“verdi” ma anche estremamente performanti per i
piloti che si sfidano sui circuiti. Il bioetanolo della
Magigas nasce dagli scarti derivanti dalla produzione
di vino e grappa, acquistando tutto quell’alcol che
per vari motivi non può essere impiegato nelle suddette
filiere ed è quindi rigorosamente no-food,
sarebbe rifiuto organico, che qui trova una seconda
vita.
La Regione Veneto, con una società di consulenza
ambientale, la Envicon, ha sperimentato per due anni
e due milioni di chilometri percorsi tra Mestre e il
Lido, un additivo a base di bioetanolo – si chiama
Avventure nel Siglo de oro
Il ritorno di Alatriste
Un giornale spagnolo ha scritto che la
prima vittoria del capitano Alatriste,
eroe di una serie di romanzi di Arturo
Pérez Reverte, è stata quella contro la
crisi dei libri. Tanto il successo, in
Spagna e fuori, di questo
protagonista di storie di cappa e
spada che si svolgono nel Siglo de
Oro. L’ultimo episodio della saga prende l’avvio dalla
Napoli del 1627, dove Alatriste e i suoi compari
vengono strappati ai piaceri di quella città baluardo
per il re Filippo IV, per andare, attraverso mille
avventure e tanti luoghi celebri, fino a Venezia con
l’intento di assassinare il doge Giovanni Corner
durante la Messa di Natale e far nominare al suo posto
un nuovo governo filo spagnolo. Personaggi di
contorno, alcuni grandi di quell’epoca, a cominciare
dal poeta Francisco de Quevedo che deve spiegare ad
Alatriste il senso della sua pericolosa missione. E una
immancabile bellissima avventuriera.
Arturo Pérez Reverte
Il Ponte degli Assassini
Editore Tropea - pagg. 288, euro 16,90
Magigas D7 - sugli autobus diesel dell’Azienda dei
trasporti di Venezia e il risultato è stato a dir poco
clamoroso: le PM10 sono diminuite del 60% il
monossido di carbonio del 40% e i consumi e il CO2
correlati del 10%. La sperimentazione ha riguardato
circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo
su tutti i trecento autobus “stagionati” che ha in
circolazione risparmierebbe (aprano bene le orecchie
gli uffici della ragioneria…) circa duecentomila
euro all’anno.
Oltre al guadagno in ambiente e salute. “Il Magigas
D7 è rivolto principalmente alle flotte di autobus e
camion, - spiega Giovanni Torracchi Amministratore
Delegato – ed anche ai piccoli mezzi navali, a
quelli che movimentano le merci in porti, cave e nei
cantieri. Può essere utilizzato su tutti i mezzi alimentati
a gasolio e le migliori prestazioni si ottengono
sui motori euro 2. Non servono modifiche
impiantistiche sui mezzi, basta solo miscelarlo al
normale gasolio utilizzato”. Ora fingete di essere un
assessore ai trasporti e immaginate di arrivare in
giunta con una nuova idea per quei vecchi autobus
che tossiscono sulle vostre strade…. ●
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