download - Consumatori - Coop
download - Consumatori - Coop
download - Consumatori - Coop
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
consumatori<br />
giugno-luglio 2012<br />
somma dei diversi elementi cosa succede? Il cocktail<br />
non diventa pericoloso?<br />
Terza storia, l’Unione Europea con il nuovo Regolamento,<br />
entrato in vigore quest'anno, ha modificato<br />
le regole su diversi coloranti, raccomandando ai<br />
produttori di abbassare le dosi giornaliere ammissibili.<br />
Già in passato questi stessi coloranti erano stati<br />
oggetto di restrizioni, con l’obbligo di inserimento<br />
in etichetta di una frase che evidenziasse il rischio<br />
di iperattività nei bambini: “può influire negativamente<br />
sull’attività e l’attenzione dei bambini”. Ad<br />
esempio per il giallo chinolina la riduzione passa da<br />
10 milligrammi per kilo di peso corporeo/giorno<br />
ammessi prima del nuovo regolamento ai 0,5 milligrammi,<br />
ben 20 volte meno. Lo stesso per il colorante<br />
Giallo Arancio dove i livelli ammessi sono diminuiti<br />
da 2,5 a 1 mg/kg di peso corporeo/giorno<br />
anche in questo caso una riduzione ben oltre la metà<br />
del limite precedente.<br />
... e le scelte di <strong>Coop</strong><br />
Ripetiamo, sono tutte storie di prodotti e sostanze<br />
legali, che rispettano i limiti imposti. Eppure <strong>Coop</strong>,<br />
per i propri prodotti a marchio, in base al principio<br />
di precauzione, ha da anni scelto di non usare dolcificanti<br />
come l’aspartame (ma anche altri come saccarina<br />
e ciclammato).<br />
Se invece parliamo di pesticidi, già dal 1992 , <strong>Coop</strong><br />
ha deciso di introdurre dei limiti, non solo sui residui<br />
delle singole sostanze - che comunque ricordiamo<br />
devono essere inferiori del 70% rispetto ai limiti<br />
ritenuti sicuri-, ma anche guardando al cumulo, alla<br />
somma di possibili sostanze diverse contemporaneamente<br />
presenti: ovvero all’aumentare della presenza<br />
la quantità di ogni singolo residuo deve calare<br />
ulteriormente.<br />
E lo stesso, relativamente ai coloranti per i quali fin<br />
dagli anni '70 vige il divieto assoluto di utilizzo di<br />
tutti i coloranti nei Prodotti Alimentari a marchio<br />
<strong>Coop</strong>.<br />
principio di precauzione significa...<br />
Come spiega il direttore qualità di <strong>Coop</strong> Italia,<br />
Maurizio zucchi, “<strong>Coop</strong> fin dagli anni ’70 ha<br />
adottato una filosofia precisa fondata sulla precauzione<br />
e la prevenzione. Questo significa diverse cose,<br />
che comportano un importante e impegnativo<br />
lavoro. Si va da un continuo monitoraggio dei pronunciamenti<br />
delle autorità sanitarie, delle ricerche<br />
e delle segnalazioni del mondo scientifico, con cui<br />
collaboriamo e abbiamo costanti rapporti, all’aver<br />
predisposto un sistema di regole precise per i nostri<br />
fornitori, nonché un controllo rigoroso su tutta<br />
la filiera, dalle materie prime ai punti vendita. Si<br />
tratta di scelte e impegni che hanno costi importanti,<br />
che però spiegano anche la fiducia con cui i<br />
consumatori possono guardare al nostro prodotto<br />
a marchio. E i casi che hanno attirato l’attenzione<br />
dell’opinione pubblica in queste settimane sono<br />
una conferma della nostra coerenza. Anche se siamo<br />
in una fase di crisi economica che si trascina<br />
da tempo, il consumatore non è certo disponibile a<br />
rinunciare a nulla sul piano della qualità e della salubrità<br />
dei prodotti. Certo quando si parla dell’uso<br />
di determinati materiali e sostanze e di possibili rischi<br />
per la salute, ci si muove su materie complesse<br />
e difficili, su cui essere costantemente aggiornati,<br />
in cui l’evoluzione della ricerca scientifica, una ricerca<br />
che deve essere autonoma e indipendente, è<br />
fondamentale. Però noi siamo convinti che la nostra<br />
filosofia sia giusta”.<br />
Oltre ai casi citati, vale la pena ricordare che <strong>Coop</strong>,<br />
ad esempio, sempre coerentemente con questa filosofia,<br />
anche sugli Ogm ha attivato un sistema per<br />
garantire che i prodotti a marchio siano privi di<br />
queste sostanze. Lo stesso dicasi per le nanoparticelle<br />
(cioè quelle derivanti dalla capacità di manipolare<br />
la materia su dimensioni infinitesimali), tema,<br />
forse meno noto, ma su cui non esistono evidenze<br />
scientifiche certe.<br />
17