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edizione lombardia n° 5 giugno-luglio 2012<br />

consumatori<br />

il mensile dei soci coop<br />

ITALIA<br />

PROVINCIA DI<br />

LAS VEGAS<br />

Con la crisi c'è il boom di giochi,<br />

video poker e lotterie.<br />

In un anno sono stati spesi 80 miliardi<br />

(cioè 1.260 euro a testa)<br />

40<br />

Parlando di bilancio<br />

Dieci soci discutono a 360 gradi<br />

col presidente di <strong>Coop</strong> Lombardia<br />

di bilancio, vendite e socialità d'impresa


6<br />

Malati d'azzardo<br />

con la crisi economica c'è il boom di giochi, lotterie e video<br />

poker. in un anno gli italiani hanno speso 80 miliardi di euro<br />

12 Chi paga se sbaglia il mercato?<br />

la crisi economica, tra analisi delle cause e ricette per uscirne.<br />

l'opinione del premio nobel amartya sen e di altri<br />

16<br />

consumatori<br />

seguici su facebook<br />

e su www.consumatori.e-coop.it<br />

4 Lettere a<br />

<strong>Consumatori</strong><br />

6 Malati d'azzardo<br />

di aldo bassoni<br />

9 La vignetta<br />

di elle kappa<br />

12 Chi paga se sbaglia<br />

il mercato?<br />

di dario guidi<br />

18 Alleanza italiana<br />

sulla pasta<br />

SoMMARIo<br />

11 Antiossidanti<br />

di eugenio del toma<br />

15 Cambiamento<br />

climatico<br />

di mario tozzi<br />

sommario<br />

<strong>Coop</strong>, l'aspartame e i pesticidi<br />

storia di alcuni casi finiti al centro dell'attenzione e sui quali<br />

coop è in grado di offire garanzie che vanno ben oltre la legge<br />

26 Buono come un gelato<br />

di anna somenzi<br />

28 Essere al verde<br />

di claudio strano<br />

coop lombardia<br />

Le pagine di<br />

40<br />

44<br />

45<br />

46<br />

Parlando di bilancio<br />

Continuano le assemblee<br />

separate di bilancio<br />

Concorso fotografico:<br />

ultimi giorni<br />

Questione di fiducia<br />

56<br />

Mostre, teatro, musica<br />

<strong>Coop</strong> Lombardia numero verde 800 016 706<br />

23 Pellegrino e Marietta<br />

di massimo montanari<br />

30 I sapori della<br />

tradizione bolognese<br />

di helmut failoni<br />

32 Guimarães e la cultura<br />

di giuseppe ortolano<br />

36 Italiani brava gente<br />

di m. cirri e f. solibello<br />

36 Mostre, libri e dischi<br />

Intervista a Amir<br />

di g. oldrini e p. pacoda<br />

Mensile della <strong>Coop</strong>erazione di <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it<br />

Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,10<br />

Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Daniele Moltrasio (vicedirettore) Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Paola Minoliti,<br />

Daniele Moltrasio, Andrea Pertegato, Silvia Pizzorno, Silvia Sacchetti, Anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Glifo associati/Plumdesign Impaginazione e grafica Ilde Ianigro<br />

Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (Modena)<br />

<strong>Coop</strong> Editrice <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908<br />

C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle <strong>Coop</strong>erative a mutualità prevalente n. A108296<br />

<strong>Coop</strong> Editrice <strong>Consumatori</strong> Consiglio di amministrazione: Massimo Bongiovanni (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente)<br />

Gianna Brunelli, Mauro Bruzzone, Edwin Ferrari, Marco Gaiba, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Daniele Moltrasio.<br />

Il numero di maggio è stato stampato in 1.994.103 copie<br />

Associato USPI, Unione stampa periodica italiana<br />

Questo prodotto è stampato su carta certificata Fsc come pure tutta la catena di lavorazione


4<br />

acqua <strong>Coop</strong> a impatto ridotto<br />

Risponde Claudio Mazzini<br />

responsabile sostenibilità, innovazione e valori<br />

di <strong>Coop</strong> Italia:<br />

Quando <strong>Coop</strong> lanciò la sua campagna, che tanta attenzione<br />

ha suscitato, per segnalare i problemi di impatto<br />

legati all’enorme consumo di acqua minerale nel<br />

nostro paese, aveva subito messo in chiaro che il primo<br />

fondamentale punto era quello di dare più informazioni<br />

ai consumatori, invitandoli a ragionare in termini<br />

di sostenibilità complessiva, ma anche lasciando<br />

a tutti la possibilità di scegliere quale tipo di prodotto<br />

acquistare. La campagna è ancora in corso. Diverse<br />

cose sono cambiate nei comportamenti di migliaia e<br />

migliaia di famiglie, come anche sul piano dell’offerta<br />

commerciale. In più continua lo sforzo <strong>Coop</strong> (che<br />

presto approderà a nuovi risultati) per favorire la conoscenza<br />

da parte dei cittadini sulla qualità dell’acqua<br />

che esce dai loro rubinetti di casa.<br />

Per chi invece, per scelta o per necessità, acquista ancora<br />

l’acqua in bottiglia, oltre a politiche commerciali<br />

che favoriscono acque provenienti da fonti il più vicino<br />

possibile ai punti vendita, <strong>Coop</strong> ha una novità relativa<br />

proprio alle acque minerali col proprio marchio.<br />

Nello sviluppo dell’analisi sull’impatto dell’intero<br />

ciclo di vita di un prodotto (LCA), con lo scopo di<br />

comprendere quali siano le possibili azioni per poter<br />

ridurre tali impatti in modo sostenibile, <strong>Coop</strong> ha otte-<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Sul tema dell’eccessivo consumo di acqua minerale <strong>Coop</strong> si è impegnata molto negli<br />

ultimi mesi, con la sua campagna “Acqua di casa mia”. Io mi sono abituata a bere<br />

l’acqua di rubinetto, ma vedo che tanti ancora preferiscono caricarsi di bottiglie di<br />

plastica. Come operate per ridurre l’impatto di chi fa questa scelta?<br />

Ritanna Chetoni - bologna<br />

un ottimo... avocado<br />

È vero: l’avocado per fruttificare ha bisogno di un<br />

clima temperato. I principali produttori di questo<br />

frutto dalle caratteristiche particolari, sono Sudamerica,<br />

Stati Uniti, Sudafrica, Israele e Spagna. Ricco di<br />

grassi (89%) e povero di carboidrati (3%), era detto<br />

“il burro dei marinai” perché gli equipaggi lo spalma-<br />

nuto la certificazione EPD (Environmental Product<br />

Declaration) per le proprie acque minerali a marchio.<br />

L’EPD è una dichiarazione ambientale pubblica - disponibile<br />

sul sito www.environdec.com - che rendiconta<br />

gli impatti ambientali del prodotto calcolati<br />

lungo tutto il suo ciclo di vita (per intenderci, dalla<br />

produzione della plastica per le bottiglie, all'imbottigliamento,<br />

fino al trasporto dalle fonti e sino allo smaltimento<br />

dell'imballaggio) per formato/tipo di acqua.<br />

La certificazione dei risultati è affidata a ente terzo che<br />

valuta la conformità dei contenuti e dei dati.<br />

La certificazione riguarda i diverso indicatori di impatto<br />

ambientale, in particolare il Carbon Footprint,<br />

relativo alle emissioni dei gas ad effetto serra, espresso<br />

in gr di CO2 per ogni litro.<br />

Poi, anche se non richiesto dallo schema di certificazione<br />

EPD®, questo indicatore è stato quantificato anno per<br />

anno a partire dal 2007 quando <strong>Coop</strong> ha iniziato l'attività<br />

di sgrammatura (riduzione della quantità di plastica)<br />

delle bottiglie. Nel confronto con gli altri fornitori<br />

italiani di acqua minerale che si sono certificati secondo<br />

lo schema EPD®, il valore di Carbon Footprint associato<br />

alla bottiglia da 1,5 litri di acqua naturale <strong>Coop</strong> (che<br />

rappresenta la referenza più venduta) è il più basso, con<br />

meno di 100 gr di CO2 emessi per ogni litro, mentre le<br />

altre marche, sulla base dei documenti pubblici disponibili<br />

al 30 aprile, hanno valori tra i 112 i 180.<br />

Ho letto che sono state impiantate coltivazioni di avocado anche in Sicilia con ottimi<br />

risultati. È vero? E che caratteristiche ha questo alimento?<br />

Rina pelleCChia - pesaro<br />

L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:<br />

redazione <strong>Consumatori</strong>, Viale aldo Moro, 16, 40127 bologna<br />

fax 051 6316908, oppure, redazione@consumatori.coop.it<br />

vano sulle gallette durante le traversate. I grassi presenti<br />

sono simili a quelli dell’olio d’oliva monoinsaturi<br />

(75%), saturi (15%) e omega 3 (10%). Un avocado può<br />

restare sulla pianta anche vari mesi perché le foglie della<br />

pianta producono sostanze che ne inibiscono la maturazione.<br />

Difficilmente si trovano in commercio frutti


già maturi: il frutto è pronto per essere consumato<br />

quando diventa leggermente morbido alla pressione<br />

delle dita: per accelerarne la maturazione basta tenerlo<br />

a temperatura ambiente, in un sacchetto di carta.<br />

Cibo "spazzatura"<br />

Ho letto che si vuole tassare “il cibo<br />

spazzatura”…<br />

teResa tRebbi - rubIera (re)<br />

Sì, l'intenzione del Governo c'è, sull'onda di quanto sta<br />

avvenendo anche in altri paesi, e ne abbiamo anche accennato<br />

sulla nostra rivista. L'intenzione, in prima battuta,<br />

sarebbe quella di intervenire su bevande gassate e<br />

superalcolici con una tassa di 3 centesimi e di destinare<br />

il ricavato di questa tassazione proprio sul versante della<br />

tutela della salute. Occorrerà però vedere esattamente<br />

quando e come questa proposta sarà tradotta in pratica.<br />

Tendenzialmente il proposito è quello di disincentivare<br />

il consumo di cibi che aumentano i rischi per la nostra<br />

salute specie sul fronte dell'obesità.<br />

Contro questa ipotesi di tassazione si sono già schierate<br />

diverse voci, a partire dai produttori che, oltre a temere<br />

un impatto negativo sui consumi in una fase già di grave<br />

crisi, in generale sottolineano come, più che le caratteristiche<br />

dei singoli prodotti, sia l'uso (o l'abuso) che se ne<br />

fa a determinare i problemi. Ovvero la priorità è migliorare<br />

la conoscenza e il livello di informazione, investendo<br />

conseguentemente su questo fronte.<br />

La vacanza in Slovenia<br />

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per i Soci coop<br />

E non c'è dubbio che, per prevenire i danni da cattiva<br />

alimentazione, investire sulla ricerca scientifica e ancor<br />

di più sulla educazione dei consumatori è fondamentale.<br />

Un fronte questo su cui <strong>Coop</strong> è impegnata<br />

da decenni, cominciando dagli incontri con le scuole<br />

rivolti ai più giovani, ma anche con tante attività per<br />

gli adulti, dalle informazioni sulle etichette alla formulazione<br />

dei prodotti stessi. Le cose fatte da <strong>Coop</strong><br />

sono davvero tante, ne abbiamo parlato a proposito<br />

dell'adesione alla campagna del governo "Guadagnare<br />

salute" cui abbiamo dedicato la copertina del numero<br />

di maggio.<br />

durata del latte<br />

Come distinguere per i tempi di<br />

conservazione delle varie tipologie di latte<br />

confezionato?<br />

Gianni bRiasChi - VerCellI<br />

Leggendo con attenzione le etichette: fresco pastorizzato<br />

si conserva in frigo per 6 giorni circa come pure il fresco<br />

pastorizzato alta qualità con una percentuale di sieroproteine<br />

come minimo del 15,5%; il microfiltrato sottoposto<br />

a microfiltrazione per eliminare microbi, sa di latte fresco<br />

e dura 10-15 giorni in frigo; il pastorizzato a temperatura<br />

elevata dura circa 25 giorni in frigo; l’uht dura da 3 a 5<br />

mesi a temperatura ambiente mentre lo sterile dura oltre<br />

6 mesi.<br />

Chiamate Elisabetta al<br />

cellulare italiano<br />

348 78 45 181<br />

per richiedere maggiori<br />

informazioni.<br />

5


6<br />

società<br />

Incoraggiati dalla pubblicità Tv (che molti contestano) gli italiani spendono<br />

1.260 euro procapite in lotterie e giochi. In totale è il 50% in più di quanto<br />

lo Stato spende per la scuola. E per tanti diventa una dipendenza patologica<br />

Malati d'azzardo<br />

Vale 80 miliardi il boom dei giochi ai tempi della crisi<br />

di aldo bassoni<br />

le CIfre<br />

ecco azzardopoli<br />

79,9 miliardi di euro<br />

è il fatturato del mercato legale del<br />

gioco nel 2011. l'italia è primo posto<br />

in europa e terzo posto nel mondo<br />

tra i paesi che giocano di più<br />

1.260 euro procapite<br />

(neonati compresi) la spesa per<br />

i giochi<br />

5.000 le aziende<br />

del settore con circa 120.000 addetti<br />

800.000 le persone<br />

con forme di dipendenza da gioco<br />

d’azzardo e quasi due milioni di<br />

giocatori a rischio<br />

10 miliardi di euro<br />

il fatturato illegale<br />

Settantanove miliardi di<br />

euro, ovvero la mostruosa cifra<br />

che gli italiani hanno speso nel<br />

2011 per giochi e lotterie è molto<br />

più alta dei 53 miliardi che lo<br />

Stato spende per l’istruzione in<br />

un anno. Mentre circa 22 miliardi<br />

di euro è il gettito previsto<br />

dall’Imu quest’anno, che è esattamente<br />

pari a quanto hanno<br />

incassato nei primi tre mesi del<br />

2012 le agenzie (statali e non)<br />

che gestiscono giochi e lotterie.<br />

E con questi poco invidiabili numeri<br />

ci piazziamo al primo posto<br />

in Europa e al terzo nel mondo<br />

tra i paesi che giocano di più.<br />

Secondo un recente studio, la<br />

metà delle persone che subiscono<br />

gli effetti della crisi economica,<br />

è alla ricerca di qualche nuova<br />

maniera per arricchirsi facilmente<br />

e in fretta, e ben il 10 per cento<br />

di costoro ha pensato che la soluzione<br />

potrebbe essere il video<br />

poker o i casinò on line di cui rigurgita<br />

internet.<br />

Il brivido del salto nel buio della<br />

fortuna si fa sempre più spericolato<br />

e più aumenta la disperazione,<br />

maggiore sembra essere la<br />

voglia di tentare il colpo grosso<br />

e a rischiare di trovarsi magari<br />

con meno soldi di prima. «Sempre<br />

più cittadini sfiduciati si buttano<br />

sul gioco con un serio pericolo<br />

di assuefazione e con la<br />

rovinosa prospettiva di mettersi<br />

in mano agli strozzini. È una vera<br />

tragedia», sostiene Rosario<br />

trefiletti, presidente di Federconsumatori.<br />

continua a pagina 8 >


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

a Manuel benasayag, filosofo e piscoterapeuta<br />

argentino, chiediamo come spiegare l’enorme crescita<br />

di persone che si affidano al gioco con una<br />

intensità che in certi casi diventa morbosa?<br />

L’idea di guadagnare soldi con il gioco è sintomo<br />

di due cose. Per prima cosa è la crisi dell’uomo<br />

dell’ideale umanistico, perché l’uomo della<br />

modernità è quello che fa l’apologia del guadagnare<br />

con sforzo in contrapposizione alla<br />

aristocrazia che guadagnava senza sforzo. Il<br />

lavoro era non per arricchirsi ma per vivere<br />

e uscire dallo stato di povertà. Questa estesa<br />

propensione al gioco e all'azzardo è dunque<br />

un sintomo del fallimento di questo principio.<br />

In secondo luogo, pensare di guadagnare<br />

grazie alla fortuna vuol dire anche rinunciare<br />

alla possibilità di capire il rapporto con il<br />

mondo, è un’accettazione passiva di quello<br />

che non riusciamo a capire, l’accettazione rassegnata<br />

del fatto che solo grazie al caso possiamo<br />

stare bene o male, vincere o perdere.<br />

il volume di denaro speso in giochi e lotterie però<br />

è aumentato in questi anni di crisi. perché?<br />

La crisi economica ha mostrato che nessuno può<br />

capire come funziona il mondo, come funziona<br />

l'economia. In realtà sembra che tutto sia governato<br />

dal caso, ed ecco che la crisi ci mostra che<br />

forse non c'è nessuna differenza tra il funzionamento<br />

di Wall Street e una normale lotteria e che<br />

dunque tutto dipende dal caso.<br />

la crescita costante<br />

del fatturato<br />

2006 35,2 miliardi<br />

2007 42,1 miliardi<br />

2008 47,5 miliardi<br />

2009 54,4 miliardi<br />

2010 61,4 miliardi<br />

2011 79,9 miliardi<br />

Fonte: Amministrazione autonoma dei<br />

monopoli di Stato<br />

“L'illusione che il caso ci governi”<br />

Il filosofo Benasayag: "Una rinuncia a capire il mondo.<br />

Così i ricchi giocano in borsa e i poveri alla lotteria"<br />

il caso al quale c’è chi si affida sempre di più<br />

quando le cose vanno male, per ricercare una soluzione<br />

definitiva e radicale?<br />

Sì, il che determina una sorta di nichilismo generalizzato<br />

nel quale non c’è più nessuna differenza<br />

tra chi investe in borsa e chi gioca alla lotteria,<br />

in entrambi c’è una tentazione triste di irrazionalità.<br />

Naturalmente chi ha i soldi gioca alla borsa<br />

valori, il proletario invece gioca alla lotteria.<br />

È come se all’improvviso fosse esplosa una visione<br />

del mondo secondo la quale l’impegno, lo<br />

sforzo non ha più nessun senso?<br />

Proprio così. Anche per un industriale oggi<br />

produrre delle merci è troppo rischioso, e quindi<br />

decide che è meglio investire nell’economia<br />

virtuale, nella finanza. A dire il vero lo sviluppo<br />

del gioco d’azzardo è il sintomo di qualcosa<br />

di molto più profondo. Io credo che questa<br />

“riscoperta del caso” come motore delle nostre<br />

vite è antropologicamente un sintomo di grande<br />

cambiamento. Del resto se un operatore di<br />

borsa può guadagnare milioni quasi in tempo<br />

reale, perché io non posso farlo giocando su<br />

internet o pigiando i tasti di una macchinetta?<br />

Viviamo una sorta di apologia dell'istantaneità<br />

che è possibile riscontrare in molti altri aspetti<br />

della vita sociale, per cui senza alcuna ragione<br />

diventi ricco o povero, vittima o beneficiario di<br />

un evento senza razionalità che ti cambia la<br />

vita.<br />

7


8<br />

Un bUsiness che piace aLLe mafie<br />

sono 41 I Clan MalaVItosI CoInVoltI<br />

sono ben 41 i clan malavitosi<br />

impegnati nella gestione dei giochi<br />

di diverso tipo, da Chivasso a<br />

Caltanissetta, passando per la via<br />

emilia e Roma. i loro nomi sono tra i<br />

più noti alle cronache della<br />

criminalità organizzata nostrana:<br />

dai Casalesi di bidognetti ai<br />

Mallardo, da santapaola ai Condello,<br />

dai Mancuso ai Cava, dai lo piccolo<br />

agli schiavone. le mafie sui giochi<br />

non vanno mai in tilt e di fatto si<br />

accreditano ad essere l’undicesimo<br />

concessionario “occulto” del<br />

Monopolio. sono ben dieci le<br />

procure della Repubblica e le<br />

direzioni distrettuali antimafia che<br />

Il nostro è un paese dove si spendono<br />

circa 1.260 euro procapite,<br />

neonati compresi, per tentare<br />

la fortuna. Si stima che siano<br />

800mila le persone dipendenti<br />

dal gioco d’azzardo, quasi due<br />

milioni i giocatori a rischio e 10<br />

miliardi il fatturato del gioco<br />

illegale. «Quella del gioco è la<br />

terza impresa italiana, l’industria<br />

più florida del paese con un giro<br />

d’affari che quest’anno potrebbe<br />

superare i 90 miliardi quando<br />

in Italia se ne spendono 130 per<br />

mangiare – riprende Trefiletti –<br />

l’unica azienda con un bilancio<br />

sempre in attivo che non risente<br />

della crisi».<br />

Macchine mangia soldi<br />

I dati dei primi mesi del 2012<br />

primo piano società<br />

nell’ultimo anno hanno effettuato<br />

indagini. per quanto riguarda,<br />

invece, la prevenzione e il contrasto<br />

dei fenomeni d’illegalità nel mercato<br />

dei giochi, libera, sollecita<br />

l’elaborazione di norme tese a<br />

rafforzare e rendere più efficaci,<br />

anche attraverso l'introduzione del<br />

delitto di gioco d’azzardo. inoltre<br />

intensificare e potenziare i controlli<br />

ed il monitoraggio della concessione<br />

di licenze a società estere che<br />

organizzano e gestiscono<br />

scommesse in italia ai controlli sulle<br />

persone degli amministratori, dei<br />

bilanci e delle rendicontazioni<br />

contabili, per scoraggiare e prevenire<br />

confermano questa tendenza<br />

con un aumento del 20 per cento<br />

rispetto allo stesso periodo<br />

dell’anno precedente. A tirare la<br />

corsa del gioco sono le Slot machine:<br />

ce ne sono più di 400mila<br />

in Italia, una ogni 150 abitanti<br />

disseminate ovunque. A Roma<br />

– dove è attivo il più grande locale<br />

d’Europa con 900 postazioni<br />

di gioco – ci sono più di 294<br />

sale e più di 50mila Slot machine<br />

distribuite in tutta la provincia.<br />

Qualcuno ogni tanto vince, ma<br />

alla lunga si perde sempre.<br />

Chi non perde mai è il gestore<br />

del gioco. Che si chiami Stato o<br />

in qualunque altro modo, le sue<br />

casse si riempiono di soldi, i soldi<br />

della speranza andata in fumo<br />

di milioni di persone che, come<br />

fenomeni di riciclaggio;<br />

l’inasprimento delle sanzioni<br />

amministrative pecuniarie (fino a<br />

20mila euro e chiusura fino a 30<br />

giorni dell’esercizio) per chi viola il<br />

divieto di gioco di minori;<br />

l’inasprimento delle sanzioni in<br />

funzione antiriciclaggio previste dal<br />

decreto 231 per chi gestisce attività<br />

di gioco senza autorizzazioni; la<br />

previsione di conti correnti dedicati<br />

per concorsi pronostici e<br />

scommesse; il registro scommesse e<br />

requisiti più stringenti per chi<br />

gestisce locali e attività di gioco<br />

pubblico. (Fonte: Azzardopoli. Il<br />

dossier di Libera sul gioco d’azzardo)<br />

I giochi on line fanno boom<br />

una vera e propria novità nel mercato dell’azzardo sono i giochi on line<br />

che in un anno hanno più che raddoppiato gli introiti (da 4,8 a 9,85<br />

miliardi di euro). l’incidenza della raccolta dei giochi online sulla accolta<br />

complessiva dei giochi con vincita in denaro (on line+off line), è stata pari<br />

a oltre il 12 per cento nel 2011. per quanto riguarda i giocatori, in italia<br />

sono 2,6 milioni gli utenti internet che hanno partecipato almeno una<br />

volta on line a giochi con vincita in denaro ma meno dei due terzi (circa<br />

800.000) quelli che mediamente hanno giocato in un mese nella seconda<br />

metà del 2011. il giocatore online è maschio (86%), risiede al Centro-sud,<br />

ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. C'è poi anche il rischio che siano<br />

coinvolti dei minori (Fonte: Amministrazione dei monopoli di Stato)<br />

afferma il filosofo e psicanalista<br />

Miguel Benasayag nell’intervista<br />

che pubblichiamo a pagina 7, «si<br />

sottomettono passivamente alla<br />

sorte accettando che sia il caso a<br />

decidere se possiamo stare bene<br />

o male, vincere o perdere». Paradossalmente,<br />

è proprio in questi<br />

tempi di crisi che l’impotenza di<br />

fronte alle dure ricette dell’austerità<br />

si trasforma in speranza nel<br />

colpo grosso e il gioco finisce per<br />

diventare l’unica risorsa a cui in<br />

molti si affidano per tentare di<br />

modificare una realtà troppo dura<br />

da vivere, difficile da capire e<br />

impossibile da controllare. Ed è<br />

così che il gioco può diventare<br />

un vizio o peggio una drammatica<br />

patologia.<br />

«Il gioco d'azzardo non è una


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

patologia se è confinato dentro<br />

dei limiti che sono quelli di un<br />

divertimento sano e occasionale<br />

– spiega la psicologa Francesca<br />

picone –. Spesso oggi sconfina<br />

nel gioco d'azzardo problematico,<br />

quando inizia a diventare<br />

qualcosa che difficilmente si riesce<br />

a controllare. Questo può<br />

talora diventare patologia che<br />

viene inquadrata nel capitolo<br />

dei disturbi del controllo degli<br />

impulsi, e che presenta tutte<br />

le caratteristiche di una vera<br />

e propria dipendenza». A questo<br />

punto scatta l’allarme, continua<br />

Picone «e allora il gioco<br />

d'azzardo deve essere curato come<br />

qualunque forma di dipendenza<br />

ed è altrettanto complicato<br />

e difficile, perchè anche qui<br />

ci possono essere le ricadute.<br />

Febbre da cavallo<br />

Non c’è dubbio che negli ultimi<br />

anni questa dipendenza dalla<br />

droga del gioco d’azzardo è in aumento.<br />

I dati parlano chiaro. Nel<br />

periodo 2006-2011, la raccolta<br />

LA VIGNETTA DI ELLEKAPPA<br />

dei giochi è più che raddoppiata<br />

passando da 35,2 a 79,9 miliardi.<br />

Una montagna di denaro che<br />

è uscita dalle tasche dei cittadini<br />

e si è trasformata in attivo di<br />

bilancio di un’industria che non<br />

sente la crisi, anzi, con la crisi<br />

cresce. Se analizziamo i dati, per<br />

ogni euro speso tornano indietro<br />

come vincite circa 80 centesimi.<br />

A fare la parte del leone nella bisca<br />

legalizzata nazionale sono gli<br />

apparecchi elettronici con un fatturato<br />

che nel 2011 ha sfiorato i<br />

45 miliardi e ha reso più di 9 miliardi<br />

a chi le gestisce. Complessivamente,<br />

la spesa dei giocatori al<br />

netto delle vincite è stata di oltre<br />

18 miliardi. Un’enormità che nel<br />

2012 crescerà ancora a dispetto<br />

della crisi economica.<br />

«L'aumento del gioco d'azzardo<br />

in questo momento e già da diversi<br />

anni è evidente e lo è sicuramente<br />

proprio per motivi economici<br />

– precisa Picone – ma è<br />

anche nettamente aumentata<br />

l'offerta di gioco e di tipi di gioco,<br />

vedi ad esempio tutti i giochi on<br />

9<br />

line, ma anche tutti i nuovi giochi<br />

tipo Win for Life, per citarne<br />

uno».<br />

L’insidia più subdola, quella<br />

che può catturare una persona<br />

e schiavizzarla viene proprio<br />

dai cosiddetti giochi istantanei,<br />

quelli che ti dicono in tempo reale<br />

se perdi o se vinci. Sono loro<br />

che intossicano come una droga<br />

i soggetti più deboli, tra i quali<br />

primeggiano i giovani. Alcune<br />

stime parlano di centinaia di<br />

migliaia di ragazzi che grazie ad<br />

Internet giocano costantemente.<br />

È qui che l’eccitazione per il gioco<br />

raggiunge il picco massimo e<br />

nei casi peggiori diventa totale<br />

dipendenza.<br />

lasciamo perdere<br />

Insomma, quello del gioco, da<br />

innocente svago, sta diventando<br />

sempre di più una grave piaga<br />

sociale alimentata anche dalla<br />

pubblicità che, promettendo improbabili<br />

rivincite sociali, spinge<br />

di fatto al gioco d’azzardo anche<br />

quando consiglia di “giocare<br />

continua a pagina 11 >


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

responsabilmente”. «Certi spot<br />

sul gioco non ci piacciono, e<br />

nemmeno le Poste che mettono<br />

il Gratta e vinci nelle agenzie, anche<br />

se non è certo questo a rappresentare<br />

il pericolo più serio<br />

– è il duro atto d’accusa di Rosario<br />

Trefiletti –. I giochi più pericolosi<br />

sono sicuramente le Slot<br />

machine, specie quelle di ultima<br />

generazione, i Video poker e i tantissimi<br />

giochi on line che impazzano<br />

sulla rete. Ma non è da trascurare<br />

nemmeno il settore delle<br />

scommesse che sta prendendo<br />

sempre più campo. Più che mettere<br />

in onda discutibili pubblicità<br />

progresso contro il gioco d’azzardo,<br />

bisognerebbe che lo Stato<br />

intervenisse per educare e informare,<br />

rivolgendosi soprattutto ai<br />

giovani in modo da prevenire la<br />

diffusione legalizzata del gioco<br />

d’azzardo». L’associazione Libera<br />

di don luigi Ciotti, ad esempio,<br />

fa proprie le proposte avanzate<br />

al governo e al Parlamento nel<br />

dicembre del 2010 dall’Alea (Associazione<br />

per lo studio del gioco<br />

d’azzardo e dei comportamenti a<br />

rischio) e dal Conagga (Coordinamento<br />

Nazionale Gruppi per<br />

Giocatori d’azzardo) e propone<br />

di approvare una legge quadro<br />

sul gioco d’azzardo, che limiti innanzitutto<br />

i messaggi pubblicitari<br />

e di marketing e garantisca una<br />

corretta sensibilizzazione del<br />

pubblico attraverso campagne di<br />

informazione.<br />

Questa legge dovrebbe inoltre<br />

recepire l’indicazione dell’Organizzazione<br />

Mondiale della Sanità<br />

che vede nel gioco d’azzardo<br />

compulsivo “una forma morbosa<br />

chiaramente identificata e che,<br />

in assenza di misure idonee d’informazione<br />

e prevenzione, può<br />

rappresentare, a causa della sua<br />

diffusione, un’autentica malattia<br />

sociale” le cui vittime e i loro familiari<br />

sono oggi abbandonati a<br />

se stessi. ●<br />

primo piano società<br />

alfabeto alimentare<br />

di Eugenio del Toma<br />

presidente onorario dell’associazione<br />

italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />

Antiossidanti<br />

Voi puntate su frutta e verdura<br />

L’informazione, ma non l’educazione nutrizionale, è cresciuta<br />

molto negli ultimi anni. Tra spot pubblicitari e rubriche di enogastronomia,<br />

si moltiplicano gli accenni ma anche il plagio dei mass<br />

media in favore di alimenti etichettati come “mediterranei” o magari<br />

di integratori alimentari, potenzialmente utili ma più spesso propagandati<br />

all’insegna dello stesso consumismo che produce gadget di<br />

moda. Gli integratori appartengono ad una famiglia numerosa, dove<br />

malgrado la matrice comune ognuno ha la sua storia e le sue peculiarità.<br />

Tuttavia, la Scienza dell’Alimentazione e la stessa storia dell’uomo<br />

confermano che l’uomo sano e attivo, purché consapevole delle<br />

poche regole alimentari davvero essenziali (ovvero delle Linee Guida<br />

che senza spesa si possono leggere sul sito del Ministero della Salute),<br />

non ha bisogno di supplementazioni farmacologiche.<br />

La tradizionale alimentazione italiana, sobria nelle porzioni e variata<br />

in rapporto alle produzioni stagionali, può fornirci tutti i tasselli del<br />

mosaico nutrizionale che concilia il benessere fisico col legittimo piacere<br />

della tavola. Sul fronte dei nutrienti non calorici, ma comunque<br />

indispensabili alla “manutenzione” dell’organismo, tutti conoscono il<br />

ruolo essenziale di vitamine e minerali ma pochi sanno destreggiarsi<br />

nella giungla degli antiossidanti. Al riguardo mi arrogo il compito<br />

di sintetizzare in poche righe il ruolo e le funzioni che la moderna<br />

Scienza dell’Alimentazione assegna a questi prodotti di cui abbondano<br />

i vegetali. Il tema è complesso, se non altro per il controsenso della<br />

nostra dipendenza dall’ossigeno ma anche dei problemi derivanti<br />

dalle reazioni innescate dall’ossigeno (radicali liberi).<br />

Sappiamo tutti che il mancato arrivo al cervello di ossigeno e glucosio<br />

causa danni irreversibili e morte in pochi minuti! Tuttavia, è<br />

pur vero che se le nostre cellule non possono fare a meno dell’ossigeno<br />

devono pur proteggersi dai derivati reattivi dell’ossigeno per evitare<br />

danni alle strutture cellulari. Insomma, il falegname che lavora il<br />

legno con sega, lima e tornio, crea inevitabilmente della segatura da<br />

cui dovrà liberarsi per non ingombrare il suo ambiente di lavoro.<br />

Il mondo degli antiossidanti è tuttora misterioso perché la maggior<br />

parte degli studi “in vitro” non è trasferibile all’uomo, al punto che la<br />

letteratura scientifica più recente riporta titoli come ”antioxidants in<br />

food: mere myth or magic medicine” (ovvero "antiossidanti: solo mito<br />

o medicina magica"). Allora il consiglio resta quello di mangiare più<br />

verdure e frutta e di comprare gli antiossidanti in farmacia solo quando<br />

lo propone il medico. ●<br />

11


12 primo piano economia<br />

CresCita CerCasi<br />

ruolo dello stato e errori del mercato<br />

Ma la linea “solo tagli” non funziona<br />

di daRio Guidi<br />

Per un mensile come il nostro è difficile<br />

riuscire a raccontare in diretta l’evoluzione<br />

convulsa e drammatica della crisi economica,<br />

politica e sociale che sta colpendo l’Europa e il<br />

nostro paese. Come in un balletto ansiogeno,<br />

giorno dopo giorno, gli spettri dello spread in<br />

crescita, della possibile uscita dall’Euro della<br />

Grecia, della crisi spagnola continuano a danzare<br />

sugli schermi tv e sulle pagine dei giornali. In<br />

attesa di conoscere l'esito dei nostri destini, c’è<br />

però una certezza sempre più evidente, e cioè che<br />

l’invisibile mano dei mercati finanziari continua a<br />

tirare i fili e sputare i suoi inappellabili verdetti.<br />

Verdetti contro i quali la politica si mostra<br />

impotente. Così anche i poveri cittadini si sentono<br />

inermi e, forse per questo, sempre più arrabbiati e<br />

desiderosi di un cambiamento sostanziale, come<br />

mostrano i risultati elettorali dalla Francia alla<br />

Grecia e fino alla Germania.<br />

democrazia e mercati<br />

Del resto che il presidente della Consob (la società<br />

di controllo sulla borsa italiana), Giuseppe Vegas,<br />

nella sua relazione annuale abbia parlato di “una<br />

dittatura dello spread” che quasi vanifica la democrazia,<br />

è molto più di un paradosso. Un grande economista<br />

e premio Nobel come l’indiano amartya<br />

sen, ospite in Italia proprio in queste travagliate settimane,<br />

parlando alla Fondazione Gorrieri a Modena,<br />

ha ribadito come la povertà e la diseguaglianza<br />

che affliggono il nostro mondo non dipendono solo<br />

dalle differenze di reddito, ma anche dalla dimensione<br />

democratica del confronto pubblico.<br />

“E oggi - spiega Sen - il potere finanziario e la sua<br />

capacità di influenzare l’agenda politica indicando<br />

le riforme, secondo lui, necessarie produce diseguaglianza<br />

ulteriore e indebolisce la democrazia.<br />

Così i cittadini, di fronte a questi programmi<br />

di austerità indiscriminata che vengono imposti in


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Di fronte alla drammatica crisi economica che colpisce l'Europa si discute sulle<br />

cause e le ricette per affrontare la situazione. Contro la linea dominante che<br />

vuole un ridimensionamento della sfera pubblica, il premio Nobel Amartya Sen<br />

ammonisce: “Ricordiamo che tutto è nato da un fallimento del mercato”<br />

diverse nazioni, si sentono privati del potere di discutere<br />

e di interloquire. Ed è paradossale che ciò<br />

accada in paesi come la Grecia, che sono stati la culla<br />

della democrazia”.<br />

Ovviamente Sen, non nasconde la necessità, da parte<br />

di tutti i governi, di avere massima responsabilità<br />

nella gestione dei bilanci e nel portare avanti riforme<br />

che migliorino i conti pubblici. “Ma - aggiunge<br />

- è da evitare il cadere dalla padella di una cattiva<br />

gestione dei conti, nella brace di politiche di tagli<br />

indiscriminati, che non aiutano a uscire dalla crisi e<br />

anzi rischiano di determinare una spirale catastrofica<br />

che fa vacillare la sostenibilità dell’Euroclub”.<br />

di chi è la colpa?<br />

E qui emerge quel che è un punto decisivo, che è bene<br />

aver sempre presente, anche in settimane convulse<br />

come queste. E cioè ricordare l’origine di questa crisi,<br />

che ormai si trascina dal 2008, prima di decidere che<br />

strada imboccare per uscirne. Infatti Amartya Sen lo<br />

dice con estrema chiarezza: “Le difficoltà che specie<br />

l’Europa vive, derivano più dall’inadeguatezza delle<br />

risposte politiche che non dalle conseguenze della<br />

crisi stessa. E questa debolezza di risposte ha colpito<br />

e vanificato gli stessi tentativi di ripresa”. E aggiunge:<br />

“Questa è una crisi iniziata come un fallimento del<br />

mercato e non dello Stato. E se poi lo Stato ha visto<br />

aumentare il suo debito, è perchè ha salvato le banche<br />

dal fallimento. Quindi è un errore intellettuale<br />

far sembrare che l’origine della crisi derivi dal versante<br />

pubblico. Certo riformare la spesa dello Stato è necessario,<br />

ma la crisi non è nata lì. E oggi imporre come<br />

priorità quella dell’austerità e dei tagli è un limite”.<br />

Servono crescita, sostegno allo sviluppo e un ruolo<br />

attivo dello Stato per far decollare questi processi<br />

economici. Ma soprattutto servono risorse. E qui<br />

sta il nodo: la vittoria socialista in Francia, le necessità<br />

urgenti specie della Spagna, l'insistenza dello stesso<br />

presidente Usa Obama riusciranno a scalfire l’intransigenza<br />

tedesca sull'aprire i cordoni della borsa?<br />

Il dibattito è in corso (attivazione di bond europei,<br />

ruolo della Bce, possibilità di non conteggiare gli investimenti<br />

nelle stime sul deficit) con qualche spiraglio<br />

in più ma ancora senza una soluzione certa.<br />

Con in più l’incognita delle elezioni bis in Grecia,<br />

dove i cittadini stanno ritirando i soldi dalle banche<br />

(come anche in Spagna succede) temendo il crollo.<br />

Dunque si cammina sull'orlo del baratro...<br />

Ma il professor Sen ribadisce che la storia del XX<br />

secolo è piena di esempi che indicano come la crescita<br />

sia il modo migliore per creare risorse e poi riuscire<br />

a tagliare i disavanzi degli Stati. E su questa<br />

strada occorre muoversi, andando oltre il pensiero<br />

di un economista come Keynes.<br />

13<br />

continua a pagina 14 >


14 primo piano economia<br />

aMaRtya sen<br />

economista e premio nobel<br />

diagnosi e la cura unica<br />

Un'impostazione simile viene<br />

espressa anche da un economista<br />

e banchiere come pietro<br />

Modiano, presidente del prestigioso<br />

centro studi di Nomisma<br />

(fu lui, che nel settembre scorso<br />

lanciò la proposta di introdurre<br />

una tassa patrimoniale nel nostro<br />

paese): “Oggi il punto è che c’è un<br />

pensiero economico dominante<br />

che diagnostica la malattia solo<br />

in funzione del fatto che si adatti<br />

all’unica cura che si conosce e che<br />

si vuole imporre. E cioè quella dei<br />

tagli, della riduzione del ruolo<br />

dello Stato e di una maggiore flessibilità<br />

del mercato del lavoro. Ma<br />

questa è pura ideologia, così si cura<br />

una malattia che non c’è”.<br />

in una crisi mondiale che è esplosa nel lontano 2008,<br />

si può ben dire che, per alcuni soggetti, non sia<br />

cambiato nulla. o meglio, questi soggetti non vogliono<br />

che nulla cambi, per continuare a speculare e intascare<br />

profitti, sulla pelle di interi paesi e di chi ci abita.<br />

parliamo ovviamente delle più grandi banche mondiali<br />

e dei fondi d'investimento. per ricordarcelo basta la<br />

notizia della perdita di 2 miliardi di dollari causata a Jp<br />

Morgan da operazioni speculative in derivati nel giro<br />

di sei sole settimane. i derivati sono quei prodotti<br />

finanziari, in larghissima parte trattati al di fuori dei<br />

mercati regolamentati e quindi del controllo delle<br />

autorità. Jp Morgan sopravviverà a questo colpo (si è<br />

provveduto a "tagliare" qualche testa), per poi<br />

riprendere tutto come prima. la logica è che tanto, se<br />

poi le cose vanno male, e si rischia il fallimento, arriva<br />

lo stato (come avvenuto nel 2008) e ci salva...<br />

Qui è bene ricordare alcune cifre: il mercato dei derivati,<br />

secondo le stime del dicembre 2011 della banca<br />

internazionale dei regolamenti, ammontano a 647.000<br />

miliardi di dollari, cioè 9 volte il pil mondiale e 14 volte la<br />

capitalizzazione di tutte le borse mondiali messe<br />

assieme. un enorme fiume di scommesse, fatto al solo<br />

Modiano, sulla base dei dati di<br />

aprile 2012 del Fondo monetario<br />

internazionale (quindi<br />

un’arbitro più che affidabile), spiega<br />

come il vero grande problema<br />

dell’Italia sia l’enorme stock di debito<br />

pubblico accumulato (120%<br />

del Pil, pari a quasi 2.000 miliardi).<br />

Per questo l’andamento dei<br />

tassi (il temuto spread) è decisivo<br />

per tenere i conti in equilibrio.<br />

Ma, ben consapevoli di questo, se<br />

si guarda al raggiungimento degli<br />

obiettivi di riduzione del debito<br />

imposti dal Fiscal compact europeo<br />

(cioè portare il debito al 60%<br />

sul Pil entro il 2030), si scopre<br />

come (secondo l’Fmi) l’Italia, tenendo<br />

conto di diversi fattori (inclusa<br />

la spesa per pensioni e sanità<br />

su cui va a incidere la recente<br />

riforma Monti), è uno dei paesi<br />

messi meglio a livello europeo,<br />

superata solo dalla Germania.<br />

Infatti il tasso a noi necessario per<br />

arrivare a conseguire l’obiettivo<br />

60%, è di un rientro annuo pari<br />

a 3,4 punti di Pil, contro i 2,3<br />

punti della Germania, i 6,6 della<br />

jp morgan “scommette” e perde dUe miLiardi<br />

La specULazione continUa come se niente fosse<br />

Francia, i 10 della Spagna, i 10,3<br />

dell’Olanda, gli 11,3 della Gran<br />

Bretagna, i 10,7 della Grecia. È<br />

chiaro che un 3,4% del Pil significa<br />

comunque 45/50 miliardi<br />

all’anno (che sono tanti), ma come<br />

spiega Modiano “il punto è capire<br />

perché la speculazione debba<br />

colpire più l’Italia di altri paesi, se<br />

le cifre del Fmi dicono che siamo<br />

messi meglio di altri”.<br />

Redistribuire il reddito<br />

Certo la credibilità di governo e<br />

classe politica nel portare avanti<br />

impegni e riforme è fondamentale,<br />

come decisivo è il contesto europeo<br />

in cui ci si muove (in questi<br />

giorni lo spread dipende più<br />

da Grecia e Spagna che da noi<br />

stessi), ma dunque qualche elemento<br />

positivo c’è.<br />

In più spiega sempre Modiano, è<br />

da ricordare che questa litania sulla<br />

mancanza di competitività del paese<br />

(per cui la cura richiesta dal solito<br />

“medico” è l'aumento della flessibilità),<br />

non risponde a verità. Nel<br />

senso che “dove c’è da competere,<br />

scopo di guadagnare (tanto e subito) e senza alcun<br />

legame con l'economia reale.<br />

o meglio un legame c'è, nel senso che questo fiume di<br />

denaro influenza quotazioni e andamenti dei tassi, in<br />

sostanza lo spread che tanto ci preoccupa. un esempio:<br />

uno degli strumenti più diffusi nel mercato dei derivati<br />

sono i Cds (Credit default swap), cioè una sorta di<br />

polizza assicurativa sui rischi di un determinato<br />

prodotto finanziario o azienda. ebbene un conto è<br />

"assicurarsi" se davvero si è investito in quel prodotto o<br />

settore. altro, come spesso avviene, è semplicemente<br />

acquistare Cds come pura scommessa speculativa,<br />

magari puntando proprio sul fallimento di qualcuno.<br />

di regolamentare i mercati finanzari si parla dall'inizio<br />

della crisi. sin qui poco e nulla è cambiato.<br />

l'europa è presa dai suoi debiti (ma la spagna ha, di<br />

fatto, appena nazionalizzato bankia, quarta banca del<br />

paese), mentre negli usa, le complesse norme volute dal<br />

presidente obama, pur importanti e approvate dopo una<br />

lunga battaglia, non sono ancora entrate in vigore<br />

perchè, per l'azione della lobby di Wall street, non si<br />

riescono a varare i regolamenti applicativi. e se obama<br />

non viene rieletto...


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

come nel campo manifatturiero,<br />

l’Italia è capacissima di farlo, visto<br />

che la nostra industria continua a<br />

esportare (più 11% nel 2011) esattamente<br />

come nella media dei paesi<br />

europei. Abbiamo aziende che<br />

hanno realizzato prodotti nuovi e<br />

sono state capaci di confrontarsi<br />

al meglio con i competitori di altri<br />

paesi. Semmai i problemi li abbiamo<br />

in quei comparti del paese<br />

dove competizione e meritocrazia<br />

mancano”.<br />

Dunque si ritorna al problema di<br />

fondo, delle ricette da usare per<br />

uscire dalla crisi. Una crisi originata<br />

dal mercato e dalla finanza<br />

che però qualcuno vuol far pagare<br />

solo allo Stato e quindi ai cittadini,<br />

specie più deboli.<br />

“Certo – prosegue Modiano – c’è<br />

da operare, soprattutto in sede<br />

europea, per costruire una rete di<br />

protezione sul debito, questa per<br />

noi è la priorità assoluta. Ma poi<br />

ci sono opzioni politiche diverse<br />

su cui discutere, sulla base di<br />

programmi alternativi. Oggi redistribuire<br />

il reddito è la priorità.<br />

Rispetto alle priorità indicate ad<br />

esempio nella famosa lettera dalle<br />

Bce al nostro governo l’agenda<br />

deve cambiare decisamente”.<br />

Tutte queste considerazioni, non<br />

sfuggono alla difficoltà di definire<br />

incisive politiche di riforma<br />

del settore pubblico e del comparto<br />

dei servizi, per renderlo più<br />

efficiente e capace di rispondere<br />

alle esigenze e alle aspettative dei<br />

cittadini. Ma senza dimenticare il<br />

punto di partenza.<br />

Racconta Amartya Sen che la sera<br />

delle elezioni francesi e greche,<br />

ascoltava sulla Bbc alcuni economisti<br />

che si stupivano della incapacità<br />

della gente di apprezzare<br />

le ricette (a base di tagli) sin<br />

qui proposte. Come se il problema<br />

non fosse che chi governa si<br />

deve dimostrare all’altezza del<br />

compito, ma la colpa è del popolo<br />

che non capisce. ●<br />

un pianeta da difendere<br />

di Mario Tozzi<br />

primo ricercatore Cnr - Igag<br />

e conduttore televisivo<br />

Ecco la verità<br />

sul cambiamento climatico<br />

Per anni abbiamo dovuto combattere con qualcosa di peggiore<br />

dell’ignoranza e dell’indolenza, qualcosa che attiene esclusivamente alla sfera<br />

degli uomini, e che è in grado di privare del benessere la maggior parte degli<br />

umani a favore di una straminima minoranza però potente e agguerrita. Questa<br />

cosa si chiama profitto e non sarebbe forse un male, se fosse sempre fondato<br />

sulla libera concorrenza e tutelasse quelli che non posseggono o non sanno, e<br />

comunque chiunque avesse bisogno. Ma neanche nel peggiore dei mondi possibili,<br />

quello a capitalismo avanzato (il turbocapitalismo), dovrebbe<br />

capitare quello che è successo nel nostro mondo a proposito del cambiamento<br />

climatico.<br />

Per anni abbiamo difeso le posizioni della stragrande maggioranza degli scienziati<br />

che studiano il clima e che sostengono, tutti, che il cambiamento climatico<br />

è in atto. E che si tradurrà in uno sconvolgimento epocale che inizierà con il gran<br />

caldo e finirà tra tempeste, alluvioni, uragani e siccità. E che sostengono che<br />

tutto questo dipende dalle attività produttive dell’uomo, soprattutto quella di<br />

raffinare e bruciare idrocarburi. Lo abbiamo gridato forte anche davanti<br />

a chi sosteneva che in fondo non era così, e che non era per niente detto che<br />

fosse colpa nostra: ma come, non era verde, un tempo, la Groenlandia? E il clima<br />

non è sempre cambiato? Che differenza ci sarebbe stavolta?<br />

E noi, dai, a ripetere che il clima era sì cambiato, figuriamoci che c’è stata anche<br />

una Terra completamente ghiacciata (650 milioni di anni fa) e, al tempo dei<br />

dinosauri, i poli non avevano nemmeno un centimetro di neve. Ma stavolta è<br />

l’accelerazione a impessionare, e certo un tempo la Groenlandia era verde, ma<br />

su tutto il resto del pianeta le cose andavano secondo regola stagionale, mentre<br />

oggi si tratta di un fenomeno globale e rapido come mai in passato. E abbiamo<br />

anche giustificato i veri scettici, perche la scienza, si sa, non è democratica, e<br />

anche uno solo di quei pochissimi che non la pensa così potrebbe avere ragione.<br />

Solo che di fronte a tali e tanti dati preferiamo affidarci alla maggioranza,<br />

pronti a cambiare idea, se sarà dimostrato il contrario.<br />

Dopo tutto questo scopriamo che abbiamo speso energia inutilmente a giustificare<br />

una presunta onestà intellettuale di quelle posizioni scettiche, perché<br />

erano, per la stragrande maggioranza, “indotte” dalla più grande multinazionale<br />

del mondo, la Exxon-Mobil, che da decenni investe milioni di dollari<br />

per favorire lo scetticismo sul clima, solo per difendere i colossali guadagni che<br />

si continuano a fare sul petrolio. Un libro in uscita ("Private Empire" di Steve<br />

Call) svela tutto questo e spiega molto bene come di artata contraffazione si<br />

trattava. Tutti i distinguo, i se, i ma, i però, tutto ciarpame: solo la volontà di continuare<br />

a lucrare costringendo i cittadini del mondo a soffrire per l’inquinamento.<br />

E non cambiare strada finché l’ultima goccia di petrolio non sarà consumata.<br />

Purtroppo avevamo ragione. ●<br />

15


16 primo piano alimenti e salute<br />

La storia di tre casi finiti al centro dell'attenzione e legati al tema della salute dei<br />

consumatori. E come il principio di precauzione applicato sui prodotti a marchio<br />

consente di dare risposte certe. Con un impegno che va ben oltre la normativa<br />

dall'aspartaMe<br />

ai pestiCidi<br />

garanzie <strong>Coop</strong> ben oltre la legge<br />

Qui vi raccontiamo tre storie legate alla<br />

salute dei consumatori. Tre storie di situazioni tutte<br />

perfettamente legali, in cui cioè norme e prescrizioni<br />

di legge vengono rispettate, ma che non per<br />

questo destano meno dubbi o timori. E poi parliamo<br />

del comportamento di <strong>Coop</strong> sui suoi prodotti<br />

a marchio, perché, applicando (da decenni ormai) il<br />

principio di precauzione, <strong>Coop</strong> su queste tre storie è<br />

in grado di dare risposte concrete e rassicuranti (per<br />

i consumatori stessi).<br />

tre storie legali...<br />

Ecco i casi: Milena Gabanelli e l’ottima squadra di<br />

Report dedicano una intera trasmissione al tema<br />

dell’aspartame, dolcificante autorizzato dalle autorità<br />

sanitarie mondiali, diffusissimo ormai da decenni<br />

e usato in moltissimi prodotti. Ma (oltre alle<br />

ombre sulla documentazione e il modo con cui le<br />

autorità Usa diedero il primo via a questa sostanza),<br />

ora alcune ricerche indipendenti, condotte in particolare<br />

dall’Istituto Ramazzini di Bologna, avanzano<br />

timori circa possibili rischi per la salute umana.<br />

Negli stessi giorni, ed è la seconda storia, un servizio<br />

sull’Espresso rilancia un allarme dell’Associazione<br />

medici per l’ambiente circa la presenza di residui<br />

di pesticidi in ciò che mangiamo: anche qui, se si<br />

guarda alla presenza di singole sostanze prese una alla<br />

volta, tutto è nei limiti di legge. Ma se si guarda alla


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

somma dei diversi elementi cosa succede? Il cocktail<br />

non diventa pericoloso?<br />

Terza storia, l’Unione Europea con il nuovo Regolamento,<br />

entrato in vigore quest'anno, ha modificato<br />

le regole su diversi coloranti, raccomandando ai<br />

produttori di abbassare le dosi giornaliere ammissibili.<br />

Già in passato questi stessi coloranti erano stati<br />

oggetto di restrizioni, con l’obbligo di inserimento<br />

in etichetta di una frase che evidenziasse il rischio<br />

di iperattività nei bambini: “può influire negativamente<br />

sull’attività e l’attenzione dei bambini”. Ad<br />

esempio per il giallo chinolina la riduzione passa da<br />

10 milligrammi per kilo di peso corporeo/giorno<br />

ammessi prima del nuovo regolamento ai 0,5 milligrammi,<br />

ben 20 volte meno. Lo stesso per il colorante<br />

Giallo Arancio dove i livelli ammessi sono diminuiti<br />

da 2,5 a 1 mg/kg di peso corporeo/giorno<br />

anche in questo caso una riduzione ben oltre la metà<br />

del limite precedente.<br />

... e le scelte di <strong>Coop</strong><br />

Ripetiamo, sono tutte storie di prodotti e sostanze<br />

legali, che rispettano i limiti imposti. Eppure <strong>Coop</strong>,<br />

per i propri prodotti a marchio, in base al principio<br />

di precauzione, ha da anni scelto di non usare dolcificanti<br />

come l’aspartame (ma anche altri come saccarina<br />

e ciclammato).<br />

Se invece parliamo di pesticidi, già dal 1992 , <strong>Coop</strong><br />

ha deciso di introdurre dei limiti, non solo sui residui<br />

delle singole sostanze - che comunque ricordiamo<br />

devono essere inferiori del 70% rispetto ai limiti<br />

ritenuti sicuri-, ma anche guardando al cumulo, alla<br />

somma di possibili sostanze diverse contemporaneamente<br />

presenti: ovvero all’aumentare della presenza<br />

la quantità di ogni singolo residuo deve calare<br />

ulteriormente.<br />

E lo stesso, relativamente ai coloranti per i quali fin<br />

dagli anni '70 vige il divieto assoluto di utilizzo di<br />

tutti i coloranti nei Prodotti Alimentari a marchio<br />

<strong>Coop</strong>.<br />

principio di precauzione significa...<br />

Come spiega il direttore qualità di <strong>Coop</strong> Italia,<br />

Maurizio zucchi, “<strong>Coop</strong> fin dagli anni ’70 ha<br />

adottato una filosofia precisa fondata sulla precauzione<br />

e la prevenzione. Questo significa diverse cose,<br />

che comportano un importante e impegnativo<br />

lavoro. Si va da un continuo monitoraggio dei pronunciamenti<br />

delle autorità sanitarie, delle ricerche<br />

e delle segnalazioni del mondo scientifico, con cui<br />

collaboriamo e abbiamo costanti rapporti, all’aver<br />

predisposto un sistema di regole precise per i nostri<br />

fornitori, nonché un controllo rigoroso su tutta<br />

la filiera, dalle materie prime ai punti vendita. Si<br />

tratta di scelte e impegni che hanno costi importanti,<br />

che però spiegano anche la fiducia con cui i<br />

consumatori possono guardare al nostro prodotto<br />

a marchio. E i casi che hanno attirato l’attenzione<br />

dell’opinione pubblica in queste settimane sono<br />

una conferma della nostra coerenza. Anche se siamo<br />

in una fase di crisi economica che si trascina<br />

da tempo, il consumatore non è certo disponibile a<br />

rinunciare a nulla sul piano della qualità e della salubrità<br />

dei prodotti. Certo quando si parla dell’uso<br />

di determinati materiali e sostanze e di possibili rischi<br />

per la salute, ci si muove su materie complesse<br />

e difficili, su cui essere costantemente aggiornati,<br />

in cui l’evoluzione della ricerca scientifica, una ricerca<br />

che deve essere autonoma e indipendente, è<br />

fondamentale. Però noi siamo convinti che la nostra<br />

filosofia sia giusta”.<br />

Oltre ai casi citati, vale la pena ricordare che <strong>Coop</strong>,<br />

ad esempio, sempre coerentemente con questa filosofia,<br />

anche sugli Ogm ha attivato un sistema per<br />

garantire che i prodotti a marchio siano privi di<br />

queste sostanze. Lo stesso dicasi per le nanoparticelle<br />

(cioè quelle derivanti dalla capacità di manipolare<br />

la materia su dimensioni infinitesimali), tema,<br />

forse meno noto, ma su cui non esistono evidenze<br />

scientifiche certe.<br />

17


18<br />

primo piano economia<br />

ALLEANzA<br />

ITALIANA<br />

DALL'AccorDo cooP-coLDIrETTI<br />

NAscE uNA PAsTA, PoI...<br />

Per rispondere alla crisi al via una innovativa intesa tra produttori e consumatori<br />

per proporre prodotti al 100% italiani. Con un prezzo equo e garanzie sulla filiera<br />

di daRio Guidi<br />

Già il nome e il simbolo<br />

che compaiono sulle confezioni<br />

(ovvero “100% Italia” con il tricolore<br />

affianco) dicono tantissimo<br />

della nuova iniziativa che vede<br />

insieme <strong>Coop</strong>, Coldiretti e<br />

legacoop agroalimentare.<br />

In sostanza i produttori, legati a<br />

due realtà come Coldiretti e<br />

Legacoop agroalimentare e i<br />

consumatori rappresentati dalla<br />

più grande catena di distribuzione<br />

nazionale (cioè <strong>Coop</strong>), che si<br />

mettono insieme per proporre<br />

prodotti (si è partito con il più<br />

tipico e diffuso sulle tavole degli<br />

italiani e cioè la pasta) al 100%<br />

italiani, garantendo alta qualità<br />

unita a una giusta retribuzione per<br />

gli agricoltori.<br />

A maggior ragione in tempi di<br />

crisi e difficoltà per il paese, il<br />

progetto di coimprenditorialità<br />

varato da questi tre soggetti, assume<br />

un valore davvero di grande<br />

rilievo, perché rappresenta un<br />

esempio di risposta positiva che<br />

forze economiche presenti nel<br />

paese sono state in grado di costruire<br />

all’insegna della valorizzazione<br />

delle produzioni e delle<br />

competenze esistenti, ma anche<br />

per offrire alle famiglie e ai consumatori<br />

qualità e giusto prezzo,<br />

su uno degli ingredienti fondamentali<br />

della nostra dieta e tradizione<br />

gastronomica. E, confidando<br />

anche nei positivi riscontri<br />

che potranno venire dal mercato,<br />

l’intenzione è quella di far seguire<br />

alla pasta altri prodotti espressione<br />

della miglior qualità gastronomica<br />

presente nel nostro paese.<br />

Il primo a riconoscere questo<br />

valore a “100% Italia” è stato<br />

il ministro delle politiche<br />

agricole Mario Catania,<br />

(ospite alla presentazione assieme<br />

ai presidenti di <strong>Coop</strong><br />

Italia, Vincenzo Tassinari e di<br />

Coldiretti, Sergio Marini) che<br />

continua a pagina 20 >


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Da sinistra: il presidente di <strong>Coop</strong> Italia Vincenzo Tassinari, il ministro delle Politiche agricole Mario Catania e il presidente di Coldiretti Luigi Marini<br />

“Così <strong>Coop</strong> aiuta l'agricoltura”<br />

Tassinari: "Coi fatti continuiamo a dimostrare<br />

il nostro sostegno alle produzioni del nostro paese"<br />

"Noi di <strong>Coop</strong> crediamo che questo non valga<br />

soltanto come un progetto a sé, un progetto comunque<br />

di indiscutibile valore strategico - ha<br />

spiegato Vincenzo tassinari, presidente del<br />

consiglio di gestione di <strong>Coop</strong> Italia alla presentazione<br />

di “100% Italia”, la pasta prodotta assieme<br />

a Coldiretti e Legacoop Agroalimentare<br />

- ma che sia anche la dimostrazione concreta<br />

di come <strong>Coop</strong>, con la sua identità di catena distributiva<br />

italiana, metta a disposizione la sua<br />

organizzazione e agisca concretamente con le<br />

organizzazioni che, con ruoli diversi, hanno comunque<br />

a cuore l'agricoltura del Paese".<br />

"Anche nei momenti di discussione che abbiamo<br />

avuto nei mesi scorsi abbiamo sempre ribadito<br />

che i problemi dell’agricoltura non si risolvono<br />

con le polemiche - ha proseguito Tassinari -, ma<br />

con l’impegno concreto dei soggetti protagonisti.<br />

E siamo ben lieti di poter oggi dare questa<br />

risposta concreta, incoraggiati anche dal rico-<br />

19<br />

noscimento che il ministro Catania ha avuto<br />

per il ruolo che una catena della grande distribuzione<br />

come <strong>Coop</strong> ha dimostrato di poter avere<br />

nel sostegno delle produzioni italiane”.<br />

In relazione alle politiche di <strong>Coop</strong> verso i produttori<br />

italiani è bene ricordare che, al di là<br />

del progetto assieme a Coldiretti e Legacoop<br />

agroalimentare di cui parliamo in queste pagine,<br />

<strong>Coop</strong> per i propri prodotti a marchio si<br />

avvale per il 90% di fornitori nazionali, di cui<br />

il 35% appartenenti al mondo cooperativo. Le<br />

aziende agricole coinvolte nei processi di produzione<br />

sono oltre 15.000.<br />

Pur in un contesto non semplice per l'economia<br />

e l’agricoltura italiana, <strong>Coop</strong> ha continuato a<br />

sviluppare politiche di filiera nazionali: basti<br />

ricordare che il 94% delle carni (su oltre 1.060<br />

milioni di euro di vendite totali) e l’80% dell’ortofrutta<br />

(su oltre 1.250 milioni di euro di vendite<br />

totali) vengono da produttori italiani.


20<br />

ha parlato di “un progetto importante<br />

che consente all’agricoltura<br />

di uscire dal proprio<br />

recinto, promuovendo il rapporto<br />

di collaborazione tra<br />

produttori e grande distribuzione,<br />

un rapporto che non è<br />

solo di conflitto, ma anche di<br />

costruttiva collaborazione”.<br />

Sì perché, discussioni e anche<br />

polemiche sulla difesa dei prodotti<br />

italiani, in questi anni non<br />

ne sono mancate (e tante volte<br />

ne abbiamo parlato sulla nostra<br />

rivista, rimarcando, cifre alla<br />

mano, l’impegno di <strong>Coop</strong> con<br />

migliaia di imprese e fornitori<br />

del nostro paese). In questo<br />

senso il progetto che è nato segna<br />

però una svolta profonda,<br />

perché dal confronto è scaturita<br />

una idea di collaborazione concreta,<br />

per costruire prodotti che<br />

garantiscano l’italianità, accorcino<br />

i passaggi intermedi lungo<br />

la filiera (spesso causa principale<br />

degli aumenti di prezzo) e<br />

garantiscano così ai produttori<br />

da un lato, e ai consumatori<br />

dall’altro, di veder tutelati i propri<br />

diritti. Non a caso, sempre<br />

La certificazione csqa<br />

qualItà eD equo CoMpenso<br />

tra gli altri co-protagonisti del progetto “100%<br />

italia” c’è anche il CsQa, l’ente di certificazione<br />

indipendente che ha il compito di tracciare l’intera<br />

filiera. CsQa ha guidato i tre protagonisti del<br />

progetto nel percorso di coinvolgimento che ha<br />

permesso di giungere alla definizione concordata<br />

del prezzo minimo equo da pagare agli agricoltori.<br />

ovvero un prezzo adeguato sia per gli<br />

investimenti effettuati sia per la remunerazione<br />

del lavoro e dei mezzi di produzione. per gestire<br />

nel tempo il progetto, inoltre, è stato attivato un<br />

Comitato di Gestione della Filiera in<br />

Coimprenditorialità a cui spetta anche la decisione<br />

sul reinvestimento degli utili al singolo agricoltore<br />

oltre al fatto che il prezzo del grano coprirà in ogni<br />

caso i costi di produzione. per il consumatore,<br />

infine, ci sarà la possibilità di acquistare la<br />

migliore qualità al giusto prezzo.<br />

il ministro Catania ha evidenziato<br />

“l’importanza del prezzo<br />

equo che remunera il lavoro degli<br />

agricoltori e che il mercato<br />

dimostra di esser disposto a riconoscere<br />

per un prodotto che<br />

punta sulla qualità”.<br />

Concretamente ciò che i consumatori<br />

potranno trovare nei<br />

1.400 punti vendita <strong>Coop</strong> di<br />

tutta Italia sono 5 formati di<br />

pasta di grano duro (spaghetti,<br />

vermicelli, penne rigate, fusilli<br />

e tortiglioni), tutta trafilata al<br />

bronzo, con essicazione lenta<br />

e, ovviamente, assolutamente<br />

priva di Ogm.<br />

La pasta della linea “100% Italia”,<br />

viene dal pastificio Cerere,<br />

situato in provincia di Enna,<br />

nel cuore della Sicilia. Si tratta<br />

di grano di ottima qualità,<br />

per il quale al produttore verrà<br />

riconosciuto un prezzo premiante<br />

sulla base degli accordi<br />

definiti tra <strong>Coop</strong> e Coldiretti.<br />

Se della posizione di <strong>Coop</strong>,<br />

espressa da Vincenzo Tassinari,<br />

riferiamo più ampiamente<br />

nell’intervista nella pagina<br />

precedente, il presidente di<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Coldiretti, sergio Marini ha<br />

sottolineato come "in un momento<br />

in cui il Paese sta cercando<br />

nuove strade per tornare<br />

a crescere noi offriamo una<br />

esperienza concreta nell'agroalimentare,<br />

leva competitiva<br />

che mette a sistema le straordinarie<br />

capacità imprenditoriali<br />

e le potenzialità dei<br />

nostri territori, a cominciare<br />

da quelle inespresse del mezzogiorno.<br />

L'Italia costruirà il<br />

proprio futuro tornando a fare<br />

l'Italia, ovvero valorizzando<br />

al meglio quello che ha già<br />

di unico e di esclusivo, a cominciare<br />

dal cibo”. Per il presidente<br />

di legacoop agroalimentare,<br />

Giovanni luppi<br />

"<strong>Coop</strong>, Coldiretti e la nostra<br />

associazione di imprese lanciano<br />

un progetto di co-imprenditorialità<br />

che porterà benefici<br />

a tutta la filiera e ai consumatori.<br />

È un fatto molto positivo<br />

che si inserisce all'interno di<br />

una strategia di cooperazione<br />

tra produttori, trasformatori e<br />

distributori che perseguiamo<br />

da tempo". ●<br />

i principali consumatori<br />

di pasta nel mondo<br />

(kg/anno per persona)<br />

italia 26 kg<br />

Venezuela 13 kg<br />

tunisia 12 kg<br />

svizzera 10 kg<br />

Grecia 10 kg<br />

stati uniti 9 kg


Nei 2012 più 4,7% nelle vendite.<br />

Con 26 chili a testa in un anno<br />

siamo i primi consumatori<br />

al mondo: ne mangiamo tre<br />

volte in più di uno statunitense.<br />

Siamo leader mondiali<br />

anche nella produzione<br />

primo piano economia<br />

C'è la crisi. e sulla tavola<br />

aumenta la pasta<br />

La pasta è presente tutti i giorni sulle tavole<br />

di dieci milioni di italiani e ritorna a essere<br />

nel pieno della crisi un prodotto di punta nella<br />

nostra alimentazione tanto che nel 2012 si è registrato<br />

un aumento nelle vendite pari al 4,7 per<br />

cento. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti,<br />

Legacoop Agroalimentare e <strong>Coop</strong> diffusa in<br />

occasione della presentazione della “prima pasta<br />

tutta italiana dal campo allo scaffale”. Gli italiani<br />

sono i maggiori consumatori mondiali con circa<br />

26 chili per persona nell’ultimo anno, una quantità<br />

che è stata tre volte superiore a quella di uno<br />

statunitense, di un greco o di un francese, cinque<br />

volte superiore a quella di un tedesco o di uno<br />

spagnolo e sedici volte superiore a quella di un<br />

giapponese. Nel podio dei mangiatori di pasta salgono<br />

l’Italia con i 26 chili all’anno a testa, il Venezuela<br />

con 13 chili all’anno a testa e la Tunisia con 12<br />

chili all’anno a testa. In Italia sono consumate oltre<br />

1,5 milioni di tonnellate di pasta, per un controvalore<br />

di 2,8 miliardi di euro.<br />

21<br />

continua a pagina 23 >


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Il Meglio della Cultura Gastronomica<br />

CONCORSO COOP<br />

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solo, attraverso le oltre duecentocinquanta referenze della linea fior fiore coop.<br />

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lavorazioni di qualità, recupero della tradizione e reinterpretazione in chiave moderna<br />

delle ricette sono solo alcuni degli ingredienti alla base dell’eccellenza dei prodotti proposti da coop.<br />

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i commenti e i suggerimenti degli esperti.<br />

Montepremi indicativo complessivo di € 10.440,00


consumatori<br />

giugno-luglio 2012 primo piano economia<br />

L’Italia è leader anche nella produzione<br />

con 3,2 milioni di tonnellate<br />

superiore a quella degli<br />

Stati Uniti (2 milioni di tonnellate),<br />

del Brasile (1,3 milione di<br />

tonnellate) e della Russia (858<br />

mila tonnellate).<br />

In altre parole un piatto di pasta<br />

su quattro consumato nel mondo<br />

è fatto in Italia. Nel corso del<br />

2011 sono aumentate dell’8<br />

per cento le esportazioni in valore<br />

di pasta italiana nel mondo,<br />

ma un aumento record del<br />

60 per cento si è verificato in<br />

Cina dove comunque la domanda<br />

resta contenuta. La pasta<br />

italiana è entrata nelle abitudini<br />

alimentari in tutti i continenti<br />

con 2 miliardi di valore dell’export<br />

anche se i consumatori più<br />

appassionati di pasta italiana sono<br />

i tedeschi, seguiti nell’ordine<br />

dai francesi, dagli inglesi, dagli<br />

statunitensi e dai giapponesi.<br />

La riscossa della pasta ha trainato<br />

anche le semine di grano duro<br />

in Italia che avrebbero fatto<br />

segnare nel 2012 un incremento<br />

di circa 150 mila ettari (+13% su<br />

base annua), ammontando complessivamente<br />

a 1,35 milioni di<br />

ettari, sulla base di una indagine<br />

Ismea. A livello regionale si<br />

stimano aumenti consistenti in<br />

Puglia e nelle Marche (+15 per<br />

cento circa) e in Sicilia (+20 per<br />

cento) mentre in controtendenza<br />

sarebbe invece la Basilicata<br />

dove gli ettari avrebbero subito<br />

una contrazione di circa il 10 per<br />

cento.<br />

L’italianità della pasta è considerata<br />

il vero valore aggiunto<br />

del prodotto secondo un sondaggio<br />

online condotto dal sito<br />

www.coldiretti.it. Nella scelta<br />

della pasta il 56 per cento considera<br />

infatti fondamentale l’italianità,<br />

il 26 per cento il formato,<br />

l’11 per cento il prezzo più basso<br />

e solo il 7 per cento la marca<br />

famosa. ●<br />

cibo è cultura<br />

di Massimo Montanari<br />

docente di storia medievale e di storia<br />

dell’alimentazione, università di bologna<br />

Pellegrino<br />

e Marietta<br />

23<br />

Casa Artusi di Forlimpopoli, mentre si accinge a varare<br />

la sedicesima edizione della Festa Artusiana, tira le somme di un<br />

“anno artusiano” (il 2011, centenario della morte) che coincidendo con il<br />

150° dell’unità italiana è stato occasione di approfondite riflessioni sul<br />

ruolo di Pellegrino Artusi e del suo celebre ricettario (La scienza in cucina<br />

e l’arte di mangiar bene, 1891) nella costruzione dell’identità nazionale.<br />

L’importanza di quest’opera sta nel metodo: raccogliere le tradizioni<br />

gastronomiche del paese rispettando le varianti locali, valorizzando le<br />

differenze come dato originale e ineliminabile della nostra cucina. Poco<br />

importa che Artusi abbia privilegiato i territori che conosceva meglio: la<br />

Romagna, l’Emilia, la Toscana. È il principio che conta, è l’idea che essere<br />

italiani vuol dire condividere una cultura, scambiarsi esperienze, costruire<br />

una rete di saperi e di pratiche comuni.<br />

Ma Artusi è importante anche per un’altra ragione. La prospettiva, per<br />

così dire, “orizzontale” che unisce città, territori e regioni nel nome della<br />

cucina e dei saperi gastronomici si combina con una prospettiva<br />

“verticale” che mette insieme le esperienze di mondi sociali<br />

diversi, delle classi alte ma anche del popolo, dando origine a un<br />

ricettario che proprio per questo è ampiamente rappresentativo della<br />

cultura “nazionale” (della nazione tutta). Il libro di Artusi in realtà esprimeva<br />

la cultura di una ristretta élite sociale, la borghesia cittadina,<br />

quella che in fin dei conti aveva fatto l’Italia.<br />

Ma questa cultura borghese a sua volta esprimeva saperi e pratiche del<br />

mondo contadino: molte ricette della Scienza in cucina sono la rielaborazione<br />

borghese di tradizioni rurali. Tradizioni che Artusi in parte raccolse<br />

di persona, viaggiando l’Italia in treno e in carrozza, in parte conobbe<br />

indirettamente, grazie alle segnalazioni che lettori e lettrici gli inviavano<br />

per posta, consentendogli di aggiornare progressivamente il suo manuale<br />

(quindici edizioni, ogni volta accresciute, tra il 1891 e il 1911).<br />

Del resto, il mondo contadino Artusi ce l’aveva in casa. Nella bella casa<br />

di piazza D’Azeglio a Firenze, in cucina lavorava Marietta, la giovane<br />

contadina toscana che collaborò assiduamente con Artusi a studiare e<br />

realizzare le ricette che poi finivano nelle pagine del manuale. Questa<br />

collaborazione è il simbolo vivente dell’intreccio di saperi che caratterizzò<br />

La scienza in cucina, e che spiega il suo strepitoso successo: perché<br />

non solo i cittadini, ma anche i contadini cominciarono ad acquistarlo,<br />

riconoscendolo come un prodotto, sia pure indiretto, della<br />

propria cultura. Senza Marietta, Pellegrino non avrebbe avuto la stessa<br />

fortuna e fu lui stesso a riconoscerlo, lasciando a lei, in eredità, i diritti<br />

d’autore del suo libro.


Il salto<br />

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consumatori<br />

giugno-luglio 2012 primo piano media<br />

Ci trovi sul Web<br />

Su App Store e Google Play sono disponibili le applicazioni aggiornate per seguire i<br />

contenuti della nostra rivista. Poi ci sono il sito internet e la pagina Facebook<br />

Consideratelo un aggiornamento,<br />

di nome e di fatto,<br />

relativamente alle possibilità<br />

di seguire la nostra rivista, oltre<br />

che nella tradizionale versione<br />

cartacea, anche sul web, attraverso<br />

il vostro computer, tablet<br />

o smartphone che sia. Il primo<br />

aggiornamento in questione è<br />

quello relativo alle applicazioni<br />

per smartphone e tablet, sia<br />

con apprecchi apple (iPhone<br />

e iPad) sia con quelli che usano<br />

il sistema operativo android.<br />

Queste applicazioni sono infatti<br />

I gustI Del MeDIoeVo<br />

iL nUovo Libro di montanari<br />

nuova uscita in libreria per Massimo Montanari,<br />

docente di storia medievale dell'università di bologna e<br />

grande esperto di storia dell'alimentazione che i nostri<br />

lettori ben conoscono e apprezzano per la rubrica che da<br />

anni tiene sulla nostra rivista. il libro di Montanari, edito<br />

da laterza, si intitola “Gusti del Medioevo” ed è<br />

l'ennesimo affascinante viaggio per scoprire come e<br />

cosa si mangiava in quei tempi lontani (oggi<br />

gastronomicamente tornati di moda), per capire cosa è<br />

cambiato ma anche quali sono le continuità con ciò che è<br />

oggi sulle nostre tavole. un aspetto importante visto i<br />

tanti prodotti che hanno o sperano di ottenere<br />

certificazioni di qualità (dop, igp, stg), ma sono spesso<br />

privi di dossier storici di qualche valore. Ma come al<br />

solito, in un libro di Montanari, il piacere è nel farsi<br />

accompagnare in un viaggio ricco di dettagli della storia<br />

minuta, su ciò che avveniva nelle cucine. e ci aiuta a<br />

capire quel mondo lontano.<br />

già da qualche settimana disponibili<br />

in una versione aggiornata,<br />

che consente di seguire al meglio<br />

i nostri contenuti disponibili on<br />

line. Per scaricare le applicazioni<br />

(che sono gratuite) basta andare<br />

o su App Store o su Google Play,<br />

digitare la parola <strong>Consumatori</strong><br />

(comparirà il logo della nostra<br />

testata) e seguire le istruzioni.<br />

Cogliamo l'occasione per ricordare<br />

ci potete seguire anche dal<br />

nostro sito Internet, all'indirizzo<br />

www.consumatori.e-coop.<br />

it, sul quale oltre alla versione<br />

25<br />

integrale della rivista cartacea,<br />

forniamo un notiziario aggiornato<br />

in particolare sui temi legati ai<br />

consumi e alla sostenibilità ambientale.<br />

Dal nostro sito è possibile<br />

iscriversi alla mailing list per<br />

sapere quando il nuovo numero<br />

della rivista è disponibile.<br />

A completare il quadro c'è poi la<br />

pagina Facebook di <strong>Consumatori</strong><br />

(nella ricerca aggiungere “la<br />

rivista dei soci <strong>Coop</strong>”), anche<br />

questa costantemente aggiornata<br />

e attraverso la quale è possibile<br />

dialogare con la redazione.<br />

ConCorso DI DesIgn<br />

per arredi certificati fsc<br />

progettare complementi d’arredo al 100% realizzati in<br />

legno certificato FsC. È questa la sfida della prima<br />

edizione del premio “Fsc italia design award: la foresta<br />

in una stanza”, aperto a tutti e patrocinato da <strong>Coop</strong><br />

adriatica. il concorso, ideato in collaborazione con gli<br />

architetti di toolbag studio di padova, vede il sostegno<br />

dell’università iuaV di Venezia per i cui studenti è stata<br />

riservata una specifica categoria nel concorso,<br />

affiancata a quella principale dei “giovani<br />

professionisti”. termine ultimo per presentare i lavori è<br />

il 30 giugno 2012. premiazioni a Roma il 5 ottobre 2012.<br />

l’obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere l’uso del<br />

marchio FsC (presente su tutti i mobili da arredo interno<br />

ed esterno venduti in <strong>Coop</strong> nonché sulla carta) in un<br />

settore in cui il nostro paese è fra i leader mondiali, per<br />

porre l’attenzione di progettisti, produttori e<br />

consumatori sulla provenienza della materia prima<br />

legno. info: www.fsc-italia.it/designaward


26<br />

prodotto coop<br />

buono come un<br />

gelato<br />

<strong>Coop</strong> ne propone per tutti i gusti, dai tradizionali<br />

ai vegetariani, creati per i bambini o per adulti<br />

più golosi. tutti senza coloranti o conservanti<br />

di anna soMenzi<br />

Perché c'è caldo. Perché è buono in compagnia.<br />

Perchè è piacevole a fine pasto, gustoso come<br />

merenda, accontenta i bambini, rasserena le mamme...<br />

Insomma il gelato mette d’accordo tutti. Anche<br />

se resta soprattutto un piacere stagionale, tanto che<br />

un italiano su tre, d'estate, ne mangia almeno uno al<br />

giorno e il suo consumo si sta allargando anche agli<br />

altri periodi dell’anno.<br />

Oggi noi italiani restiamo fra i migliori produttori di<br />

gelati al mondo e anche come i consumatori non ce<br />

la caviamo male: nel 2010 abbiamo mangiato più di<br />

tre chili e mezzo di gelato confezionato a testa, secondo<br />

i dati dell’Istituto nazionale del gelato, consumando<br />

più di un miliardo di porzioni da vaschette o<br />

secchielli, e altrettante da confezioni famiglia di stecchi,<br />

coni, biscotti…<br />

Il gelato è da considerare come un vero alimento, è<br />

preparato infatti con latte, zucchero, qualche volta<br />

panna, uova, e caratterizzato generalmente da frutta<br />

o cioccolato. È da scegliere quindi con cura: buono,<br />

sicuro e magari non eccessivamente calorico.<br />

<strong>Coop</strong> per questo propone un grande assortimento,<br />

per tutti i gusti e le età. Come tutti i prodotti ai quali<br />

<strong>Coop</strong> appone il proprio marchio sono preparati da<br />

fornitori selezionati e seguendo specifici e controllati<br />

disciplinari di produzione. Nessuno dei gelati a marchio<br />

<strong>Coop</strong> contiene coloranti, conservanti o aromi<br />

artificiali<br />

Dedicati ai bambini dai 4 ai 10 anni, grandi estimatori<br />

di gelati, ci sono i prodotti della linea Club 4-10<br />

che utilizzano esclusivamente aromi naturali e rivolgono<br />

particolare attenzione al contenuto dei nutrienti<br />

più critici quali grassi, zuccheri semplici e sodio. In<br />

questa linea stecchi gelato al latte e fragola preparati<br />

con latte e yogurt magro, che mantengono i fermenti<br />

lattici vivi; il biscotto panna o cioccolato che è preparato<br />

con il 40% di latte fresco; e la merenda gelato<br />

al cioccolato, con pan di spagna ai 5 cereali e il 40%<br />

di latte fresco.<br />

Per il pubblico più adulto tanti stecchi e mini stecchi,


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

ricoperti al cioccolato o pralinati, barrette alla vaniglia<br />

o al cocco, snack gelato per i momenti di pausa,<br />

ghiaccioli in vari gusti per rinfrescarsi, coni alla panna,<br />

al cioccolato e panna e all’amarena, coppette in<br />

quattro varianti, oltre al gelato in vaschetta in formati<br />

e gusti assortiti.<br />

Nella linea Fior fiore qualcosa di più ricercato: le<br />

vaschette mono gusto da 300g di gelato, le ricette<br />

a base di crema utilizzano il latte fresco intero italiano<br />

Alta Qualità <strong>Coop</strong> per il 60%, e sono otto le<br />

proposte da buongustai. Cioccolato Fondente Extra,<br />

preparato con cacao della Repubblica Dominicana<br />

(10%) dall’aroma pieno e persistente. Nocciola<br />

Piemonte IGP (10%) prodotto esclusivamente<br />

con la tonda nocciola trilobata del Piemonte. Caffè<br />

Espresso preparato con una miscela Arabica al<br />

100% del Brasile (10%), che dà un sapore corposo e<br />

intenso. Vaniglia Buorbon preparato con i semi delle<br />

bacche di vaniglia Bourbon dell’isola di La Réunion,<br />

che danno un sapore originale ed equilibrato.<br />

Pistacchio di Sicilia: preparato con il vero e inconfondibile<br />

pistacchio di Sicilia, presente nella ricetta<br />

per l’8%. Per non dimenticare il Sorbetto ai limoni<br />

di Sicilia con il 20% di succo di limone.<br />

Novità di quest’anno per la linea Fior fiore la Pinolata<br />

preparata con latte fresco Alta Qualità <strong>Coop</strong><br />

(60%), tuorlo d’uovo (4%), panna e burro freschi,<br />

decorata con pinoli italiani. Crema catalana <strong>Coop</strong><br />

con cannella, preparata anche questa con latte fresco<br />

Alta Qualità <strong>Coop</strong> (60%), tuorlo d’uovo (4%),<br />

panna e burro freschi e con cannella macinata dello<br />

Sri Lanka. È decorata con zucchero di canna grezzo.<br />

Saranno disponibili anche i nuovi gusti dei Fruttolosi<br />

<strong>Coop</strong>, ghiaccioli dal cuore morbido alla fragola e<br />

alla mela verde con il 50% di succo e frutta in pezzi.<br />

Nella linea bene.sì, che riunisce i prodotti per chi<br />

ha esigenze nutrizionali specifiche, <strong>Coop</strong> propone<br />

una vaschetta alla vaniglia con succo di frutti rossi<br />

a ridotto contenuto calorico, ancora in vaschetta i<br />

gelati cioccolato e nocciola oppure fragola e banana<br />

interamente vegetali e perciò adatti anche a chi è per<br />

esempio intollerante al lattosio.<br />

Novità per questa estate i nuovi Mini stecchi vaniglia&<br />

cacao Bene.sì sempre interamente vegetali,<br />

senza latte né derivati, proposti in formato mini e<br />

in due gusti vaniglia e cioccolato ricoperti di cioccolato<br />

fondente. Uno snack gelato vegetale che<br />

consente di non rinunciare alla gola nei momenti<br />

di pausa, anche a chi per scelta o necessità è vegetariano.<br />

coop itaLia e coop norvegia<br />

per i mondiaLi di sci nordico<br />

foto:fiemme2013.com<br />

27<br />

ancora una volta il trentino sarà capitale mondiale<br />

dello sci nordico: dal 14 al 24 febbraio 2013 la Val di<br />

Fiemme sarà infatti sede della prossima edizione dei<br />

campionati mondiali di questa disciplina. e <strong>Coop</strong>, in<br />

collaborazione con sait e <strong>Coop</strong> norvegia, sarà lo<br />

sponsor ufficiale. per la vallata trentina si tratta<br />

della terza volta in cui ospita i Mondiali: 1991, 2003 e<br />

ora 2013.<br />

per <strong>Coop</strong> è l’occasione di confermare la grande<br />

attenzione per questo territorio: la Valle infatti può<br />

trarre molti benefici da questa manifestazione<br />

internazionale, e per questo, insieme a sait, si è<br />

deciso di sostenere direttamente tutto il comitato in<br />

questo evento. inoltre, la sponsorizzazione dà la<br />

possibilità di consolidare la collaborazione con <strong>Coop</strong><br />

norvegia, proprio nell’anno internazionale della<br />

cooperazione.<br />

lo sci nordico è uno sport in sintonia con i valori<br />

cooperativi: fatto di sacrifici e di impegno, seguito da<br />

veri appassionati che in occasione dei mondiali<br />

affolleranno la Val di Fiemme.<br />

tante sono le attività previste da <strong>Coop</strong> a cominciare<br />

dalle promozioni nei punti vendita gestiti da sait, ma<br />

si sta pensando anche ad attività nazionali, che<br />

possano coinvolgere tutti gli appassionati dello sci<br />

nordico. non mancheranno iniziative dei colleghi di<br />

<strong>Coop</strong> norvegia che porteranno artisti e tante attività<br />

di intrattenimento.<br />

È stata attivata anche una collaborazione con<br />

dolomiti supersky e <strong>Coop</strong> sarà presente con proprie<br />

comunicazioni già da questa estate, su siti e riviste<br />

specializzate.<br />

il clou delle manifestazioni sarà concentrato nel<br />

periodo delle gare con una presenza diretta di <strong>Coop</strong><br />

in Val di Fiemme. protagonista sarà il prodotto a<br />

marchio, come rappresentante dei valori <strong>Coop</strong> e<br />

dell’eccellenza gastronomica italiana.


28 consumare informati giardinaggio<br />

Com'è sano<br />

essere al verde<br />

Il giardinaggio visto non solo come hobby ma come terapia volta<br />

al benessere e al recupero delle funzionalità. tenendo conto di questa<br />

tendenza anche gli attrezzi si modificano. un esempio è il rasaerba,<br />

ora disponibile sul mercato nelle versioni “salva schiena”,<br />

senza il sacco di raccolta o completamente robotizzata<br />

di Claudio stRano<br />

Nulla di particolarmente<br />

nuovo sotto il sole se non una terapia<br />

dolce che si afferma, la Garden<br />

Therapy (terapia del giardinaggio)<br />

– i medici la considerano un<br />

valido supporto al recupero funzionale<br />

e di disabilità minori quali<br />

stress, ansia, depressione – e alcuni<br />

attrezzi che interpretano alla<br />

lettera tale concetto di benessere<br />

psico-fisico ricercato sui prati (o<br />

tra i vasi del balcone di casa) grazie<br />

al contatto rilassante e “tonificante”<br />

con la natura.<br />

Uno di questi attrezzi è il rasaerba,<br />

detto anche tosaerba, tra gli<br />

oggetti principe del giardinaggio.<br />

In omaggio alla Garden Therapy<br />

e alla crescita dell'età media della<br />

popolazione, una celebre casa<br />

produttrice ha lanciato sul mercato<br />

un rasaerba ergonomico<br />

“salva schiena”. A certificarne le<br />

qualità è un istituto tedesco che<br />

si occupa di prevenzione delle patologie<br />

vertebrali. Questo utensile<br />

è stato progettato per ridurre al<br />

minimo gli sforzi e le sollecitazioni<br />

sull'apparato locomotore, con<br />

un'impugnatura ergonomica a<br />

otto posizioni che dovrebbe consentire<br />

una giusta postura e inoltre,<br />

sperano gli ingegneri, muovere<br />

di più anche il mercato. L'intero<br />

settore della manutenzione del<br />

verde infatti (trattorini, tagliabordi,<br />

tagliasiepi, decespugliatori,<br />

ecc.) patisce la crisi economica facendo<br />

registrare in Italia nel 2011,<br />

dopo anni di tumultuosa crescita,<br />

una flessione del 4,8% rispetto al<br />

2012: il peggior dato degli ultimi<br />

sette anni (controbilanciata<br />

nei negozi <strong>Coop</strong> soprattutto dalle<br />

vendite dell'arredo giardino).<br />

Accanto alla carta del benessere<br />

abbinato all'aria aperta i produttori<br />

provano a giocare anche il<br />

jolly della praticità, lanciando sul<br />

mercato un rasaerba non per tutte<br />

le tasche ma interessante perché<br />

“polverizza” i residui della<br />

falciatura (tramite speciali lame<br />

ad effetto centrifuga) all'interno<br />

della scocca, annullando il problema<br />

della raccolta e del successivo<br />

conferimento in discarica. Il sistema<br />

– che può essere congeniale a<br />

chi è alla prese con grandi superfici<br />

o soffre di qualche impedimento<br />

fisico – promette risultati<br />

simili a quelli del "mulching" (vedi<br />

box), ma senza gli svantaggi di<br />

quest'ultimo metodo di taglio che<br />

richiede una maggior frequenza<br />

delle falciature e l'erba lasciata<br />

più lunga. Le abitudini dell'hobbista<br />

giardiniere resterebbero,<br />

dunque, le stesse con il "taglio<br />

polverizzato" rispetto al metodo<br />

tradizionale che prevede il sacco<br />

di raccolta; e in più ci sarebbero<br />

i vantaggi dell'assorbimento da<br />

parte del terreno e della sveltezza<br />

delle operazioni. Che si azzerano<br />

poi del tutto se si opta per un<br />

robot tagliaerba, una macchina<br />

completamente automatica che<br />

sparge anch'essa i residui triturati<br />

sul terreno ma per contro è la più<br />

costosa della compagnia.


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

orientarsi nella scelta<br />

La scelta di una falciatrice non<br />

può prescindere da altri requisiti<br />

di fondo al di là del metodo di<br />

taglio. Senza cadere nei professionali,<br />

dobbiamo deciderci tra<br />

il motore a benzina, l'elettrico o<br />

la batteria al litio. La prima tipologia<br />

è la più indicata per i grandi<br />

tappeti erbosi e/o con molte<br />

piante da curare (ma richiede<br />

una maggiore manutenzione, dal<br />

cambio d'olio a quello di filtro<br />

e candela); la seconda e la terza<br />

categoria si fanno preferire dove<br />

ci sono angoli e dislivelli nonché<br />

per via dei minori consumi e del<br />

minor impatto ambientale. Sulle<br />

superfici ridotte va bene un tosaerba<br />

a spinta, su quelle maggiori<br />

o in pendenza il semovente, cioè<br />

con la trazione sulle ruote che alleviare<br />

lo sforzo fisico. Quanto ai<br />

prezzi, è saggio spendere di più<br />

solo se l'utilizzo giustifica la spesa<br />

in rapporto alle caratteristiche<br />

del prato e... degli utilizzatori .<br />

Le mani sUL<br />

portafogLi<br />

rasaerba con cesto<br />

di raccolta<br />

da 50 a 400 euro gli elettrici,<br />

da 350 a 500 euro con batteria al litio,<br />

da 150 a 900 euro i motorizzati<br />

rasaerba con taglio<br />

"mulching"<br />

a partire da 120 euro gli elettrici,<br />

da 300 euro con il motore a benzina<br />

rasaerba che polverizza<br />

i residui<br />

da 750 euro in su i modelli a benzina<br />

robot tagliaerba<br />

sopra i 1.200 euro equipaggiati con<br />

batteria ricaricabile<br />

I prezzi, indicativi e soggetti alle<br />

variazioni del mercato, cambiano a<br />

seconda della marca, della potenza e<br />

per la presenza di accessori<br />

cUra deL prato<br />

I segretI DI un buon “MulChIng”<br />

sta prendendo piede anche da noi il taglio "mulching" (letteralmente,<br />

"pacciamatura"), una tecnica di sminuzzamento fine importata dai paesi<br />

anglosassoni che sono un po' la mecca del giardinaggio. Questa tecnica, che<br />

rappresenta anche un modo per pacciamare, cioè per proteggere il tappeto<br />

erboso come un mantello da agenti atmosferici ed erbe infestanti,<br />

trattenendo l'umidità al suolo, presenta dei vantaggi e alcuni limiti.<br />

intanto come funziona. l'erba viene sminuzzata all'interno della scocca della<br />

macchina e ridotta a coriandoli. per effetto dello sbriciolamento subito,<br />

rilascia nel terreno quell'80% di acqua da cui è composta e il residuo può<br />

essere perciò distribuito al suolo dove si decompone più rapidamente,<br />

fertilizzandolo in maniera organica e non chimica.<br />

la conseguenza pratica è che si riducono le attività richieste al giardiniere<br />

(non deve svuotare il cestello, caricare lo sfalcio in macchina o su un carrello<br />

per poi conferirlo in discarica), con un notevole risparmio di tempo, denaro,<br />

fatica e inquinamento legato al trasporto e allo smaltimento differenziato. È<br />

chiaro che su grandi manti erbosi questo effetto è più apprezzabile. non<br />

sempre, però. se il mulching non viene applicato correttamente, può crearsi<br />

infatti del feltro che causa un pericoloso ingiallimento del prato.<br />

ecco alcune regole da per evitare il formarsi del feltro: fare mulching con<br />

erba asciutta o quasi e se piove attendere almeno un giorno prima di<br />

procedere; scegliere la corretta altezza del taglio, asportando non più di un<br />

terzo dei fili d'erba in modo da non indebolitre troppo il manto sul quale non<br />

vanno depositati eccessivi strati di materiale vegetale; per asportare<br />

l'eventuale feltro che impedisce una salutare ossigenazione del terreno,<br />

provvedere a scarificare e ad arieggiare due volte l'anno al posto di una; se<br />

l'erba è particolarmente alta, e per prati non curati, preferire tosaerba con<br />

scarico a terra. tenere un'altezza di taglio durante l'estate di circa 4-5 cm.<br />

29


30<br />

un menù contro la crisi<br />

I sapori forti<br />

della tradizione<br />

bolognese<br />

Tocca a Leonora Rinaldi, chef che,<br />

nel pieno centro di Bologna, propone<br />

un menu che parte da uno sformato<br />

di mortadella, passa a un polpettone e<br />

chiude con uno zabaione al pignoletto<br />

frutta e verdura<br />

GIUGNO<br />

LA STAGIONE DI..<br />

Stagione di passaggio, che<br />

preannuncia l’arrivo dell’estate vera<br />

e propria: potete ancora<br />

tranquillamente trovare gli ultimi<br />

asparagi, e poi bietole, carciofi,<br />

fave, piselli, finocchi e soprattutto i<br />

fagiolini. È il periodo di esplosione<br />

della frutta estiva: oltre alle<br />

ciliegie, potrete scegliere fra<br />

albicocche, datteri, fichi, meloni,<br />

pesche, angurie.<br />

cucina<br />

Leonora Rinladi è una chef,<br />

ma di quelle che amano i sapori forti,<br />

che mettono da parte la nouvelle<br />

vague della cucina moderna che va<br />

tanto di moda, per concentrarsi sulla<br />

tradizione bolognese. Una<br />

tradizione che propone nel ristorante<br />

Vicolo Colombina a due passi da<br />

piazza Maggiore, il cuore della città.<br />

Mortadella, polpettone, zabaione e<br />

Pignoletto, il vitigno autoctono dei<br />

Colli bolognesi. Calorie, ma anche<br />

tanta sostanza.<br />

Il primo<br />

Sformato di mortadella con crema al<br />

parmigiano<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

200 g mortadella, 150 g patata<br />

bollita, 200 g di panna fresca, 4<br />

uova. Per la salsa: 200 g di<br />

parmigiano, 100 g di panna<br />

Procedimento<br />

Passate al robot le patate e la<br />

mortadella, aggiungete la panna e<br />

le uova, aggiustate di sale e (poco)<br />

parmigiano. Ungete una tortiera con<br />

di Helmut Failoni<br />

olio di semi, passate nel pane<br />

grattato e mettete il composto per il<br />

tortino. Cuocete in forno, già caldo,<br />

a 160 gradi per 45 minuti avendo<br />

cura di mettere nel forno una tazza<br />

piena di acqua. Una volta cotto,<br />

lasciatelo raffreddare e tenetelo in<br />

frigo almeno 12 ore, in modo che si<br />

stabilizzi. Fate bollire la panna e con<br />

il frullatore a immersione create una<br />

crema aggiungendo il parmigiano<br />

poco alla volta. Togliete lo sformato<br />

dal frigorifero, scaldatelo 10 minuti<br />

in forno a 150 gradi, sformatelo e<br />

servitelo con la crema di parmigiano<br />

tiepida e, volendo, guarnite con<br />

qualche goccia di aceto balsamico<br />

tradizionale.<br />

Il secondo<br />

Polpettone bolognese con maionese<br />

ai cetrioli<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

200 g di carne di maiale, 100 g di<br />

prosciutto crudo, 100 g di<br />

mortadella, 3 uova, 50 g di<br />

parmigiano grattato, 30 g di mollica<br />

di pane raffermo ammollato nel


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

latte, 100 g di olio di semi di vinacciolo, 100 g di cetriolini<br />

sott’aceto.<br />

Procedimento<br />

Tritate bene tutte le carni e raccoglietele in un<br />

contenitore ampio, aggiungere il formaggio, un uovo, la<br />

mollica ed impastate molto bene. Date la forma di un<br />

grosso salame ed avvolgete il tutto con uno straccio ben<br />

pulito e inumidito con acqua fredda. Mettete poi a<br />

bollire in una pentola capiente per almeno 2 ore avendo<br />

cura di girarlo di tanto in tanto. A cottura ultimata<br />

mettetelo a raffreddare avvolto nello straccio. Preparate<br />

poi 2 tuorli con un pizzico di sale e 2 cucchiai di aceto di<br />

conservazione dei cetrioli. Cominciate a montare<br />

aggiungendo l’olio poco alla volta e fate una maionese<br />

classica. Tritate i cetrioli molto finemente e aggiungeteli<br />

delicatamente alla maionese. Tagliate il polpettone a<br />

fetta di salame e disponetelo nei piatti singoli. Guarnite<br />

con la maionese e decorare a piacere con foglie di<br />

sedano ben lavate.<br />

Il dolce<br />

Zabaione al Pignoletto<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

4 rossi d’uovo, 70 g zucchero, 70 g di Pignoletto passito,<br />

250 g di panna semimontata, 4 fette di pinza tradizionale<br />

bolognese (sostituibile con ciambella casalinga).<br />

Procedimento<br />

Mettete sul fuoco lo zucchero e il Pignoletto e fate<br />

cuocere finché non inizia ad ispessire. Battete i tuorli e<br />

aggiungete lo zucchero caldo, frustando bene.<br />

Continuate a sbattere fino a raffreddamento.<br />

Aggiungete la panna semimontata e fate riposare in<br />

frigo un paio d’ore poi distribuite lo zabaione nei piatti e<br />

accompagnate il tutto con la pinza tagliata a fette.<br />

Un menù contro la crisi<br />

Ristorante Vicolo Colombina di Bologna<br />

Vicolo Colombina 5/b, tel. 051/233919<br />

Chef: Leonora Rinaldi<br />

Il primo<br />

Sformato di mortadella con crema al parmigiano<br />

(costo: 4 euro per 4 persone)<br />

Il secondo<br />

Polpettone bolognese con maionese ai cetrioli<br />

(costo: 7 euro per 4 persone)<br />

Il dolce<br />

Zabaione al Pignoletto<br />

(costo: 3,70 euro per 4 persone)<br />

L'albicocca<br />

di Valleggia (Liguria)<br />

31<br />

La Valleggia è inconfondibile: la si riconosce<br />

grazie alla buccia sottile, di un delicato colore<br />

arancio, picchiettato da puntini color mattone. Valleggia<br />

è anche il nome della località di massima produzione,<br />

sita nel comune di Quiliano, in provincia di<br />

Savona. È di piccola dimensione ma il suo aroma e il<br />

suo sapore sono molto più intensi delle altre varietà<br />

di albicocche sul mercato. Le piante inoltre non sono<br />

coltivate a spalliera come avviene normalmente nei<br />

frutteti moderni, sono anche più alte della norma, e<br />

questo rende più impegnativa la potatura e la raccolta<br />

dei frutti. Se aggiungiamo a questa difficoltà<br />

anche l'espansione edilizia che ha devastato il litorale<br />

savonese, troviamo la spiegazione del progressivo<br />

abbandono di questa coltivazione negli ultimi<br />

trent'anni. La sua storia va fatta risalire lontano nel<br />

tempo: la Valleggia era presente sulla costa savonese<br />

già dalla fine dell'800, raggiungendo il momento<br />

di massima espansione negli anni '50-'60 quando i<br />

frutteti si estendevano per centinaia di ettari, da Loano<br />

a Varazze. L'albicocca di Valleggia rappresentava<br />

il 70% della produzione della provincia.<br />

Dagli anni '70 fino agli anni '90 iniziano gli espianti<br />

per lasciare spazio alle serre della nascente attività<br />

di florovivaismo e all'edilizia privata legata al<br />

turismo balneare. A Quiliano, una delle tre aree maggiormente<br />

interessate dalla coltivazione negli anni<br />

'60, insieme a Finale Ligure e Spotorno, rimangono<br />

ancora frutteti, e di qui è iniziata l'attività di recupero<br />

e valorizzazione della albicocca di Valleggia. Si<br />

contano ancora alberi di cinquanta, settanta anni o<br />

anche del primo '900, ma la produzione attuale rappresenta<br />

una piccolissima parte rispetto alla produzione<br />

di 50-60 anni fa.<br />

Oggi la produzione di albicocca di Valleggia è concentrata<br />

nella fascia costiera fino a 300 metri sul livello<br />

del mare, da Albissola a Vado Ligure, negli altri<br />

comuni dell'area storica tra Loano e Varazze si trovano<br />

solo alcuni sporadici frutteti. I produttori sono<br />

per lo più piccole aziende che raccolgono e selezionano<br />

i frutti migliori ancora a mano. Due cooperative<br />

riuniscono una trentina di produttori del Presidio<br />

Slow Food, garantiscono il rispetto di un disciplinare<br />

di coltivazione severo e selezionano i frutti migliori<br />

che sono commercializzati con il marchio di qualità<br />

"Albicocca di Valleggia". Contatti: massimo.becco@<br />

ubileasing.it oppure rossello@leriunite.it.


32 vivere bene viaggi<br />

La cultura abita qui<br />

La portoghese Guimarães capitale europea 2012<br />

Il Portogallo, la nazione più<br />

occidentale d’Europa, è terra di dolci<br />

contrasti e piacevoli sorprese. La<br />

patria della struggente musica Fado<br />

offre al turista, oltre agli incanti di<br />

Lisbona, ai piaceri dei vini di Porto,<br />

alle sue coste che alternano dune di<br />

sabbia a scogliere a picco, lo<br />

splendido centro storico della città<br />

di Guimarães, eletta a Capitale<br />

Europea della Cultura 2012. Un<br />

piccolo e poco conosciuto gioiello<br />

situato nel nord del Portogallo,<br />

dichiarato dall'UNESCO patrimonio<br />

dell’umanità proprio per il suo<br />

centro medievale nato circa mille<br />

anni fa, quando la contessa<br />

Mumadona Dias ordinò la<br />

costruzione di un monastero e di un<br />

castello, attorno al quale sorse ben<br />

presto un importante centro abitato<br />

immerso nel verde paesaggio<br />

montano del Minho. La città di<br />

Guimarães è considerata come il<br />

luogo di nascita del Portogallo<br />

essendo stata eletta, nel 1139, a<br />

capitale del regno dal primo re<br />

portoghese: Dom Afonso Henrique,<br />

detto il Conquistatore. La visita alla<br />

città può partire dal luogo<br />

conosciuto come la Colina<br />

Sagrada, con lo spettacolare<br />

castello di Guimarães, fortemente<br />

legato alla storia del Portogallo, e la<br />

di Giuseppe Ortolano<br />

La città è considerata la culla del paese e fu la prima capitale del regno nel 1139.<br />

Un centro medievale ricco di monumenti, dallo splendido castello alle tante<br />

chiese. E in più un programma di appuntamenti, mostre e concerti<br />

piccola chiesa romanica di São<br />

Miguel dove, secondo la tradizione,<br />

fu battezzato il primo re del paese<br />

lusitano. Non molto lontano si<br />

incontra il quattrocentesco Palazzo<br />

dos Duques, sede di un piccolo<br />

museo con tappeti persiani, armi<br />

antiche, arazzi fiamminghi e dipinti.<br />

Prima di inoltrarsi nel grazioso<br />

centro storico vale la pena<br />

raggiungere in funivia il Monte<br />

da Penha, da dove si può<br />

ammirare uno dei più bei panorami<br />

del Portogallo. Per la visita del centro<br />

medievale conviene partire da Largo<br />

da São Tiago, uno dei luoghi più<br />

antichi della città, circondato da


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

belle case dal tipico stile<br />

architettonico del nord del paese, in<br />

cui il legno intagliato delle balconate<br />

rivela la maestria dei falegnami che<br />

le realizzarono. Da qui si prosegue<br />

per la stretta Rua de Santa Maria,<br />

una delle prime arterie tracciate a<br />

Guimarães, dove si incontrano alcuni<br />

dei monumenti più interessanti della<br />

città: il seicentesco Convento de<br />

Santa Clara; la Casa do Arco, con un<br />

ponticello stemmato sulla strada, e<br />

Un cartellone ricco di...<br />

Fino alla fine dell'anno Guimarães propone ai suoi ospiti<br />

un fitto programma di incontri, visite guidate, spettacoli<br />

musicali, teatrali, di artisti di strada e danza, mostre d'arte<br />

e fotografia, proiezioni cinematografiche e letture sui<br />

valori guida dell'iniziativa: la “Città”, i concetti di<br />

“Cittadinanza e Partecipazione” e la “Dimensione<br />

Europea”. Tra i protagonisti: lo scrittore e saggista Mario<br />

Vargas Llosa (Nobel per la Letteratura nel 2010), una<br />

selezione di giovani registi europei che presenteranno i<br />

loro cortometraggi; il gruppo avanguardista inglese<br />

Archigram con un’esposizione di architettura<br />

sperimentale e, ovviamente, i migliori interpreti di musica<br />

portoghese di tutti i tipi. Il 24 giugno è in programma una<br />

visita della città in bicicletta, accompagnata da un<br />

incontro di biciclette antiche. Il programma completo e<br />

altre informazioni sono reperibili nei siti www.<br />

guimaraes2012.pt e www.guimaraesturismo.com.<br />

le vicine Casa dos Peixotos e Casa<br />

Gótica dos Valadares, testimonianze<br />

dell’importanza che la strada ebbe<br />

in epoca medievale. In Largo do<br />

Cónego si ammirano lo splendido<br />

frontone del Convento de<br />

Santa Clara, che oggi ospita il<br />

Municipio, e la signorile costruzione<br />

di Casa dos Carneiros. Su Largo<br />

Martins Sarmento si affacciano<br />

invece alcune pregevoli case<br />

ottocentesche e l’antico Convento do<br />

INFO UTILI PER IL VIAGGIO<br />

Guimarães si trova a una<br />

cinquantina di chilometri da<br />

Porto, alla quale è collegata da<br />

una linea ferroviaria. Il viaggio<br />

in treno dura circa un'ora,<br />

mentre quello in autobus poco<br />

più di mezzora. Porto è<br />

raggiungibile dall'Italia con voli<br />

di linea Alitalia, EasyJet, Ryanair<br />

e Tap Portugal. Per maggiori<br />

notizie sul Portogallo, le<br />

possibilità di alloggio e per<br />

ricevere materiale informativo<br />

contattare l'Ente Turismo<br />

Portoghese (tel. 02-00629010,<br />

www.visitportugal.com). Le<br />

agenzie Planetario Viaggi (www.<br />

planetarioviaggi.it) propongono<br />

ai soci <strong>Coop</strong> il tour Portogallo e<br />

Santiago de Compostela che<br />

tocca anche Lisbona, Guimarães<br />

e altre località del paese. Si parte<br />

da Milano Malpensa il 19 agosto,<br />

dura 8 giorni/7 notti e costa 1.130<br />

euro, con trattamento di mezza<br />

pensione, bevande incluse, in<br />

hotel 4 stelle e una cena con<br />

spettacolo Fado. Il 1 e 29<br />

settembre parte da Milano Linate<br />

il Tour del Portogallo che tocca,<br />

33<br />

Carmo, una delle opere barocche più<br />

interessanti di Guimarães. Da visitare<br />

anche il Museu Alberto Sampaio,<br />

situato in un chiostro romanico nella<br />

Rua Alfredo Guimarães, con una<br />

raccolta di arte sacra, azulejos,<br />

ceramiche e cimeli storici, e il Museu<br />

Martins Sarmento, uno dei più<br />

importanti musei archeologici<br />

europei, dove è conservata la stele<br />

funeraria in pietra, alta circa tre metri,<br />

conosciuta come Colosso di Pedralva.<br />

Visite nei dintorni<br />

Citânia de Briteiros, a circa 15 chilometri da<br />

Guimarães, è il più importante sito archeologico<br />

portoghese. Qui si ammirano i resti di fortificazioni ed<br />

abitazioni di epoca celtica, risalenti a circa duemila<br />

anni fa. Sono riconoscibili le fondamenta di circa 150<br />

case, alcune delle quali sono state interamente<br />

ricostruite.<br />

L'escursione fuori porta si può concludere nell'antico<br />

insediamento moresco di Cabeceiras de Bastos,<br />

piccola località situata tra le montagne, dove sono<br />

state rinvenute le curiose Bastos: statue di pietra<br />

risalenti al primo secolo a.C. che rappresentano<br />

guerrieri celtici. Uno di questi insoliti monoliti si<br />

incontra nella Praça da República, nei pressi<br />

dell'antico monastero di San Miguel de Refojos.<br />

oltre alla Capitale Europea della<br />

Cultura 2012, Lisbona, Cascais,<br />

Sintra, Porto, Coimbra e Nazarè.<br />

Per 8 giorni/7 notti, in mezza<br />

pensione in hotel 3-4 stelle si<br />

spendono 820 euro. Il catalogo<br />

Viaggiare da Soci di Robintur<br />

(www.robintur.it) propone, fino<br />

alla fine di settembre, un Tour<br />

nel Portogallo Autentico con<br />

partenze da Milano, Bologna,<br />

Venezia e Torino. Prezzi a partire<br />

da 860 euro a persona per 8<br />

giorni/7 notti con trattamento di<br />

mezza pensione e volo di linea.


SOLO il Consorzio Tutela Grana Padano assieme al CSQA,<br />

il più grande istituto di certifi cazione agroalimentare<br />

italiano, come gli altri Consorzi di Tutela DOP riconosciuti,<br />

in collaborazione col Ministero delle Politiche Agricole<br />

Alimentari e Forestali, vigila su tutta la fi liera di produzione<br />

Grana Padano con migliaia di controlli e analisi, fi no al<br />

punto vendita.<br />

SOLO il formaggio che riporta il marchio del Consorzio<br />

sulla crosta e sulle confezioni è l’autentico Grana Padano<br />

DOP (Denominazione di Origine Protetta) un alimento<br />

gustoso, sicuro e garantito, dalla tradizione millenaria.<br />

Vai sul sito www.granapadano.info potrai scaricare i<br />

manuali e le schede per la corretta alimentazione, ricevere<br />

gratuitamente menu settimanali personalizzati per il tuo<br />

fabbisogno calorico con ricette equilibrate, oltre a tante<br />

altre informazioni sulla nutrizione di mamma, papà, nonni<br />

e bambini.


Convenzioni<br />

Parchi acquatici - vacanze natura<br />

aqUafan riccione (rn)<br />

tel. 0541.4271 - www.aquafan.it<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

ingresso intero 22 € anziché 28 €<br />

ingresso ridotto 17 € anziché 20 €<br />

Lo sconto è esteso sino a un massimo di 3 accompagnatori<br />

del socio.<br />

Ingresso combinato ai parchi aquafan + oltremare:<br />

adulti 33 € anziché 36 €;<br />

bambini (per i bambini di altezza superiore al 100 cm di<br />

altezza fino ai 140 cm di altezza) 27 € anziché 28 €<br />

aqUaLandia lido di Jesolo (Ve)<br />

tel. 0421.371648 - www.aqualandia.it<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

ingresso giornaliero 23 € anziché 27 €<br />

Lo sconto è esteso ad un accompagnatore del socio.<br />

ondaLand Vicolungo (no)<br />

tel. 0321.875987 - www.ondaland.it<br />

aperto tutti i giorni dal 2 giugno al 2 settembre.<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

ingresso 20 € anziché 23 €<br />

Lo sconto è esteso al coniuge del socio e ai figli paganti.<br />

aqUafeLiX Civitavecchia (rM)<br />

Via terme di traiano - località Casale altavilla<br />

tel. 0766.32221 - www.aquafelix.it<br />

apertura 10 giugno - 10 settembre.<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

ingresso 17,5 € anziché 20 €<br />

Lo sconto è esteso ad un accompagnatore del socio.<br />

parco regionaLe La mandria Venaria reale (to)<br />

tel. 011.4993381 - www.parcomandria.it<br />

Dal 25 giugno al 20 luglio turni di una settimana di<br />

vacanza per ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni.<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

per i figli dei soci <strong>Coop</strong> sconto di 10 €<br />

cimone adventUre parK sestola (Mo)<br />

tel. 0536.62922 - Cell. 388.9797606<br />

www.adventureparkcimone.it<br />

aperto dal 19 maggio, week end e festivi, e dal 15 luglio<br />

tutti i giorni.<br />

acrobatic park, tirole, slittinovia snowtoobing, seggiovia,<br />

tappeti elastici, mini quad.<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

listino scontato consultabile sul sito e-coop.it<br />

Agevolazioni estese al nucleo familiare del socio.<br />

strUttUre tUristiche<br />

deLLa repUbbLica di san marino san Marino<br />

Via piana, 103 - tel. 0549.995031<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

sconto 10% su pacchetti di vacanza per week-end<br />

tematici di validità annuale.<br />

(per informazioni dettagliate rivolgersi direttamente al<br />

Consorzio o consultare il sito www.sanmarino2000.sm)<br />

Informazioni più dettagliate sulle convenzioni e su tutti i vantaggi riservati ai soci le trovi sul sito www.e-coop.it.<br />

Ricorda di portare sempre con te la Carta Socio <strong>Coop</strong>.<br />

di la tua ><br />

parchi deLLa vaL di cornia piombino (lI)<br />

tel. 0565.226445 - www.parchivaldicornia.it<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

sconto 20% sul biglietto di ingresso per la visita completa<br />

al parco archeologico di baratti e populonia, parco<br />

archeominerario di san silvestro, Museo del territorio di<br />

populonia e piombino, Museo del castello della Città di<br />

piombino (solo per il biglietto relativo alla visita guidata).<br />

Il vantaggio è esteso ad un accompagnatore del socio.<br />

ente parco regionaLe deLLa maremma<br />

alberese (gr) - via del bersagliere 7/9<br />

tel. 0564.393 211 - www.parco-maremma.it<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

ingresso al parco (a piedi e in bicicletta) e all’acquario<br />

della laguna di orbetello a talamone sconto 1 €.<br />

I biglietti devono essere acquistati presso i Centri Visite<br />

del parco.<br />

Lo sconto è esteso agli accompagnatori del socio.<br />

parco natUraListico archeoLogico di vULci<br />

Canino e Montalto di Castro (Vt)<br />

tel. 0766.879729 - tel. biglietteria 0766.89298<br />

www.vulci.it<br />

Il parco comprende la città etrusca e romana, la necropoli,<br />

l'agro pressoché incontaminato e il museo dei reperti<br />

vulcenti nel Castello della badia.<br />

Per i soci <strong>Coop</strong>:<br />

ingresso al parco 5 € anziché 8 €<br />

Lo sconto è esteso a tutto il gruppo familiare del socio.<br />

sconto 20% per acquisti al bookshop.<br />

sconto 20% su servizio di ristorazione.<br />

DoMenICa 8 luglIo<br />

speCiale <strong>Coop</strong> day<br />

A Oltremare e<br />

Aquafan<br />

Il socio <strong>Coop</strong>, accompagnato da una persona pagante,<br />

entra gratis a scelta in uno dei due parchi e l’accompagnatore<br />

paga la tariffa agevolata riservata ai soci <strong>Coop</strong>.<br />

Ingresso gratuito per i bimbi di altezza fino a 100 cm.<br />

Il secondo giorno entri gratis quando vuoi tu.<br />

È necessario esibire la carta Socio <strong>Coop</strong> alle casse del<br />

parco, unitamente al documento d'identità del titolare.<br />

Vai su www.casacoop.net e lascia il tuo commento sulle nostre proposte nella sezione “Convenzioni per i soci”


36 vivere bene cultura e oltre<br />

mostre<br />

Alla scoperta del Canaletto<br />

Come il Canaletto preparava<br />

con disegni e schizzi i suoi<br />

celebri quadri su Venezia. È<br />

proprio il “Quaderno<br />

veneziano” dell’artista che si<br />

può ammirare per la prima<br />

volta in una ricca mostra a Palazzo Grimani a Venezia,<br />

accanto ad alcuni dei quadri più famosi del pittore,<br />

preparati appunto con un lavoro certosino e di grande<br />

accuratezza testimoniato dal “Quaderno”. È questo un<br />

piccolo volume formato da 7 fascicoli che sono stati<br />

rilegati solo nell’Ottocento, con le annotazioni sui colori, i<br />

materiali, i luoghi ritratti e i procedimenti utilizzati nella<br />

creazione. Insieme a questo pezzo unico, sono esposti<br />

anche 24 disegni di antica scuola veneziana, per la prima<br />

volta visibili tutti insieme. Tra l’altro una camera ottica<br />

ricostruita con la partecipazione del Musée Maillol di<br />

Parigi permetterà ai visitatori di rivedere proprio quello<br />

che Canaletto aveva a suo tempo ammirato. Così come<br />

una riproduzione digitale del “Quaderno” permette di<br />

sfogliarlo virtualmente, pagina per pagina.<br />

Canaletto, il Quaderno veneziano<br />

Venezia, Palazzo Grimani<br />

Fino al 1 luglio<br />

Ingresso: 6 euro, soci <strong>Coop</strong> 5 euro<br />

Info: tel. 041-5200345, www.palazzogrimani.org<br />

Italiani brava gente<br />

di Massimo Cirri e Filippo Solibello<br />

conduttori radiofonici<br />

Fingete per un attimo di essere un Comune<br />

virtuoso (lo sappiamo non è facilissimo, ma vi chiediamo<br />

un piccolo sforzo), poi fingete di essere alle<br />

prese con una colossale crisi economica mondiale,<br />

che si ripercuote pesantemente sulle povere casse<br />

della vostra tesoreria (e qui purtroppo non serve<br />

molta finzione). Ora immaginate di voler comunque<br />

difendere il vostro territorio e i vostri cittadini dallo<br />

smog e dall’inquinamento, ad esempio sostituen-<br />

a cura di Giorgio Oldrini<br />

Le luci e il mondo femminile<br />

È una mostra originale che fa scoprire il<br />

mutamento del mondo femminile tra<br />

l’Ottocento e il primo Novecento italiano<br />

quella che si può ammirare a Barletta. Il<br />

titolo della esposizione è decisamente<br />

poetico, “L’odore della luce” e propone<br />

un apparente paradosso, quello che certe<br />

luci abbiano in sé un odore forte, o che almeno ce lo<br />

ricordino automaticamente. Proprio l’intreccio tra natura e<br />

donna è il filo conduttore che ci guida attraverso i quadri.<br />

Quattro le sezioni tematiche, i sentimenti, i lavori del giorno,<br />

prati e giardini, confidenze, e ci parlano soprattutto di una<br />

donna del mondo contadino o della piccola borghesia.<br />

Sembra di cogliere, nei dipinti di pittori come i macchiaioli<br />

toscani o quelli della Scuola di Posillipo, di Pellizza e di<br />

Morbelli o di Plinio Nomellini e di Felice Carena, l’eco della<br />

cultura del tempo, quella che ritroviamo nei libri di Pascoli o<br />

D’Annunzio, di Matilde Serao o di Grazia Deledda. Che<br />

parlano di una donna nuova, che supera millenni di<br />

sottomissione e diventa protagonista.<br />

L’odore della luce. Il mondo femminile nella<br />

pittura dell’Ottocento e del primo Novecento<br />

Barletta, Palazzo Marra, Pinacoteca De Nittis<br />

Fino al 19 agosto<br />

Ingresso: 8 euro<br />

Info: Tel. 0883538372. pinacotecadenittis@comune.barletta.bt.it<br />

Magico bioetanolo<br />

Con gli scarti di vino e grappa il bus ci... guadagna<br />

do il vecchio parco mezzi diesel della vostra azienda<br />

di trasporto pubblico: il capo della ragioneria<br />

vi guarda, vi controlla le pupille per assicurarsi<br />

che non abbiate assunto sostanze stupefacenti e<br />

poi chiama gli infermieri del vicino servizio di salute<br />

mentale. Soldi non ce ne sono e se anche ci fossero<br />

c’è il patto di stabilità che vi impedisce di usarli.<br />

Ma poi, avete presente quanto costa un autobus<br />

nuovo? E allora, che si fa? Potete sempre imitare i


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

libri<br />

La storia di Nereo Rocco<br />

e di un calcio che non c'è più<br />

Lo ammetto subito: sono da sempre<br />

tifoso milanista e Nereo Rocco è<br />

stato uno dei personaggi che più ho<br />

amato nel mondo rossonero. Così,<br />

quando è uscito il libro di Gigi<br />

Garanzini sul “paròn”, nel centenario<br />

della sua nascita, sono corso in<br />

libreria a comprarlo e in tutta<br />

coscienza posso consigliarlo anche a chi tifa per altre<br />

squadre o si disinteressa di calcio. Perché il<br />

personaggio Rocco è straordinariamente gustoso e<br />

l’autore, un giornalista di razza che attraverso mille<br />

aneddoti, tante battute in triestino puro e i ricordi di<br />

molti che hanno giocato o hanno vissuto col paròn, ci<br />

descrive un mondo del calcio che non esiste più e che<br />

in fondo è il ritratto dell’Italia di quegli anni. Il<br />

catenaccio e il piccolo-grande Padova di Blason e<br />

Scagnellato, il Milan di Rivera e dei successi europei, il<br />

Toto e la Fiorentina, sono i teatri su cui ha recitato con<br />

successo Nereo Rocco da Trieste. E che Garanzini ci<br />

restituisce con partecipe vivacità.<br />

Gigi Garanzini<br />

Nereo Rocco<br />

Editore Mondadori - pagg. 202, euro 14<br />

veneziani. Non nel senso di usare gondole e vaporetti,<br />

quello sì sarebbe un sogno lisergico, ma provando<br />

a replicare quello che hanno fatto con gli autobus del<br />

Lido di Venezia e di Mestre: aggiungere bioetanolo<br />

nei vecchi motori diesel!<br />

L’idea è di un’azienda del pistoiese, la Magigas, da<br />

cinquant’anni un riferimento nel mondo dei gipiellisti<br />

toscani e da alcune stagioni ormai una celebrità<br />

anche nel mondo delle corse e del racing dove si è<br />

guadagnata premi e riconoscimenti per i carburanti e<br />

le miscele a base di bioetanolo che non sono solo<br />

“verdi” ma anche estremamente performanti per i<br />

piloti che si sfidano sui circuiti. Il bioetanolo della<br />

Magigas nasce dagli scarti derivanti dalla produzione<br />

di vino e grappa, acquistando tutto quell’alcol che<br />

per vari motivi non può essere impiegato nelle suddette<br />

filiere ed è quindi rigorosamente no-food,<br />

sarebbe rifiuto organico, che qui trova una seconda<br />

vita.<br />

La Regione Veneto, con una società di consulenza<br />

ambientale, la Envicon, ha sperimentato per due anni<br />

e due milioni di chilometri percorsi tra Mestre e il<br />

Lido, un additivo a base di bioetanolo – si chiama<br />

Avventure nel Siglo de oro<br />

Il ritorno di Alatriste<br />

Un giornale spagnolo ha scritto che la<br />

prima vittoria del capitano Alatriste,<br />

eroe di una serie di romanzi di Arturo<br />

Pérez Reverte, è stata quella contro la<br />

crisi dei libri. Tanto il successo, in<br />

Spagna e fuori, di questo<br />

protagonista di storie di cappa e<br />

spada che si svolgono nel Siglo de<br />

Oro. L’ultimo episodio della saga prende l’avvio dalla<br />

Napoli del 1627, dove Alatriste e i suoi compari<br />

vengono strappati ai piaceri di quella città baluardo<br />

per il re Filippo IV, per andare, attraverso mille<br />

avventure e tanti luoghi celebri, fino a Venezia con<br />

l’intento di assassinare il doge Giovanni Corner<br />

durante la Messa di Natale e far nominare al suo posto<br />

un nuovo governo filo spagnolo. Personaggi di<br />

contorno, alcuni grandi di quell’epoca, a cominciare<br />

dal poeta Francisco de Quevedo che deve spiegare ad<br />

Alatriste il senso della sua pericolosa missione. E una<br />

immancabile bellissima avventuriera.<br />

Arturo Pérez Reverte<br />

Il Ponte degli Assassini<br />

Editore Tropea - pagg. 288, euro 16,90<br />

Magigas D7 - sugli autobus diesel dell’Azienda dei<br />

trasporti di Venezia e il risultato è stato a dir poco<br />

clamoroso: le PM10 sono diminuite del 60% il<br />

monossido di carbonio del 40% e i consumi e il CO2<br />

correlati del 10%. La sperimentazione ha riguardato<br />

circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo<br />

su tutti i trecento autobus “stagionati” che ha in<br />

circolazione risparmierebbe (aprano bene le orecchie<br />

gli uffici della ragioneria…) circa duecentomila<br />

euro all’anno.<br />

Oltre al guadagno in ambiente e salute. “Il Magigas<br />

D7 è rivolto principalmente alle flotte di autobus e<br />

camion, - spiega Giovanni Torracchi Amministratore<br />

Delegato – ed anche ai piccoli mezzi navali, a<br />

quelli che movimentano le merci in porti, cave e nei<br />

cantieri. Può essere utilizzato su tutti i mezzi alimentati<br />

a gasolio e le migliori prestazioni si ottengono<br />

sui motori euro 2. Non servono modifiche<br />

impiantistiche sui mezzi, basta solo miscelarlo al<br />

normale gasolio utilizzato”. Ora fingete di essere un<br />

assessore ai trasporti e immaginate di arrivare in<br />

giunta con una nuova idea per quei vecchi autobus<br />

che tossiscono sulle vostre strade…. ●<br />

37


38<br />

musica da sentire...<br />

Le magie della voce di Cristina Zavalloni<br />

Nostalgie anni '80<br />

Una sottile vena di<br />

nostalgia anni '80<br />

accompagna le<br />

canzoni di questo<br />

disco, secondo<br />

album di una<br />

giovane band che suona un pop<br />

elettronico e fuori tempo, con la<br />

passione e di chi allora non c’era, e<br />

adesso pensa a quel tempo come a un<br />

periodo di luminose piste da ballo. Su<br />

tutto, la divertente cover di "Tenax" di<br />

Diana Est, per consegnare anche la<br />

dance italiana alla storia, non solo del<br />

costume, ma anche della musica.<br />

SERPENTI<br />

Serpenti - Universal<br />

Il nostro giudizio: R R R<br />

Se ti piace ascolta: Pet Shop Boys<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Unica artista a essersi esibita per tre volte nella stessa stagione alla Carnegie<br />

Hall di New York, Cristina Zavalloni usa la voce con l’intensità che richiede<br />

uno “strumento originale”. E, dal jazz alla chanson française, sino alle<br />

partiture contemporanee, le sue interpretazioni hanno il rigore di una<br />

esecuzione classica e il calore di un concerto in un club. Il suo nuovo lavoro è<br />

dedicato al versante “afro americano” della sua ricerca, una raccolta di<br />

canzoni che descrivono la regale fragilità dell’universo femminile, con<br />

citazioni tra il jazz e le melodie anni sessanta.<br />

CRISTINA ZAVALLONI & RADAR BAND<br />

La donna di cristallo - Egea<br />

Il nostro giudizio: R R R R<br />

Se ti piace ascolta: Kathy Berberian, Petra Magoni<br />

Blues del Mississippi<br />

Dalle profondità del<br />

Delta del Mississippi,<br />

ritorna Dr John,<br />

musicista che, tra gli<br />

anni '60 e i '70, ha<br />

fatto conoscere i<br />

misteri del blues a una generazione di<br />

rock band. Il nuovo disco è prodotto<br />

da un suo grande fan, Dan Auerback<br />

dei Black Keys, uno dei gruppi che<br />

oggi, più di tutti, si ispirano ai fraseggi<br />

di chitarra che portarono le storie dei<br />

neri d’America sui palchi del pop.<br />

DR. JOhN<br />

Locked Down - Nonesuch<br />

Il nostro giudizio: R R R R<br />

Se ti piace ascolta: Black Keys, Muddy<br />

Waters<br />

Musica dal Maghreb<br />

Per immergersi nella<br />

"modernità" della<br />

musica magrebina,<br />

Aziz Sahmaoui è una<br />

guida perfetta. Qui si<br />

dedica alla riproposta<br />

dello straordinario patrimonio "gnawa",<br />

fatto di suoni rituali, una maniera di<br />

concepire la creatività come pratica<br />

edonistica e terapeutica al tempo stesso.<br />

In questo disco la tradizione del Marocco<br />

viene riletta con l’intensità di chi conosce<br />

bene anche i linguaggi del rock.<br />

AZIZ SAhMAOUI<br />

Aziz Sahmaoui & University of Gnawa<br />

- Naïve.<br />

Il nostro giudizio: R R R R<br />

Se ti piace ascolta: Kheb Khaled, Youssou<br />

N’Dour<br />

R da dimenticare - RR sufficiente - RRR buono - RRRR ottimo - RRRRR capolavoro<br />

... da leggere<br />

Vita di Keith Richards<br />

Scritta da un autore che ha già raccontato<br />

la vita e gli aspetti meno visibili delle<br />

carriere di grandi star dello spettacolo,<br />

questa biografia ci porta nei luoghi e negli<br />

anni delle trasformazioni profonde della<br />

società occidentale. Quando la musica<br />

aveva in sé l’aspirazione alla ribellione, alla<br />

scoperta di mondi lontani, al desiderio di<br />

fare dell’adolescenza una miscela di rabbia e edonismo. Che<br />

Keith Richards, il chitarrista dei Rolling Stones, ha<br />

perfettamente rappresentato. E i suoi ricordi ci<br />

accompagnano mentre immagina come sarebbe dovuto<br />

essere il fraseggio ritmico di "Satisfaction" e quello di<br />

"Gimme Shelter", mentre la sua creatività, e quella dei tanti<br />

musicisti che ha incontrato, segnava la storia del rock.<br />

Victor Bockris Keith Richards - Odoya<br />

a cura di Pierfrancesco Pacoda<br />

De André e i suoi amici<br />

Viene ripubblicato il bel libro di Riccardo<br />

Bertoncelli su Fabrizio de André, un’opera<br />

che ci fa conoscere il lavoro del cantautore<br />

genovese, attraverso le emozioni di chi<br />

con lui ha condiviso scrittura e orizzonti<br />

artistici. Da Mauro Pagani a Ivano Fossati,<br />

con saggio critico introduttivo di Franco<br />

Fabbri. Ma c’è, in questa edizione, molto di<br />

più. Bertoncelli, infatti, ha arricchito il volume con un lungo<br />

capitolo dedicato a uno degli aspetti ancora poco noti della<br />

produzione di De André, il progetto dei Notturni, sino a ora<br />

considerata solo una idea da sviluppare. L’autore è riuscito,<br />

grazie a molto materiale inedito, a rendere pubblica la fase<br />

di lavorazione di questo disco, per il quale il musicista aveva<br />

già iniziato la ricerca sui suoni e sui testi.<br />

Riccardo Bertoncelli Belin sei sicuro? - Giunti


l’intervista<br />

Amir<br />

Con una nomination ai David di Donatello per la<br />

colonna sonora di “Scialla”, Amir è l’esponente della<br />

scena hip hop italiana che meglio esprime una<br />

capacità visuale di trasformare in rime la vita di tutti<br />

i giorni. In contemporanea con la pubblicazione del<br />

suo nuovo album, Grandezza naturale, ci racconta<br />

i suoi recenti consumi culturali.<br />

Quali dischi hai ascoltato mentre lavoravi<br />

alla colonna sonora di “Scialla”?<br />

Ho consumato Lo capisci l'Italiano di DJ Double<br />

S, è un mixtape, una raccolta di brani mixati da un<br />

dj. Dentro ci sono anche io. Il primo capitolo uscì in<br />

musicassetta. Ero presente anche in quella edizione<br />

e allora ero un principiante. Rich Forever è l’ultima<br />

produzione di Rich Frost, il rapper americano del<br />

momento. Mi piace ascoltarlo perché mi fa viaggiare<br />

e il suo sound è fresco e innovativo. Infine, H.N.I.C.<br />

3 di Prodigy. Il suono cupo e la sua voce quasi<br />

sussurrata creano il mood perfetto per affrontare una<br />

giornata in mezzo al traffico della mia città, Roma.<br />

E i libri?<br />

Ho scoperto Isaac Asimov con Io Robot. Molto<br />

interessante il parallelismo con la Grecia e l'antica<br />

Roma, veramente un bel libro. Mi ha colpito Ordine<br />

e Terrore - I regimi della Paura, una analisi cruda<br />

e reale dei regimi più spietati, dall'Argentina, al Cile<br />

alla Bolivia. Infine, Tracce veloci di un writer, di<br />

Giaime Fiumanò. Un libro fotografico corredato<br />

da brevi racconti di un writer romano scomparso<br />

prematuramente nei primi anni novanta. Era un mio<br />

il festival<br />

Sherwood Festival - Padova<br />

Inaugura, come è consuetudine da molti anni, la stagione<br />

estiva delle grandi rassegne musicali, lo Sherwood Festival<br />

nel parcheggio dello stadio Euganeo di Padova.<br />

Dal 15 giugno sino al 14 luglio, si alternano sul palco i nomi più<br />

celebri del nuovo suono italiano, con molti ospiti<br />

internazionali. Una occasione per ascoltare, dal vivo, gli<br />

artisti che hanno pubblicato negli ultimi mesi, i dischi<br />

migliori. Il musicista più atteso è sicuramente Manu Chao,<br />

che manca dall’Italia da molti anni e che il 25 giugno<br />

riproporrà la sua trascinante miscela di ritmi dal mondo tra<br />

Africa, Caraibi e America Latina, un omaggio alle diversità<br />

culturali che descrivono, meglio di ogni parola, il mondo che<br />

verrà. Inaugurazione il 15 giugno con The Zen Circus, il 16 ci<br />

sono Il Teatro degli Orrori e il 22 i Subsonica, il 27 i rapper<br />

americani Cypress Hill e il 29 Caparezza.<br />

Per informazioni: www.sherwood.it<br />

vivere bene cultura e oltre<br />

39<br />

amico e sua mamma, dopo anni, ancora si batte per<br />

tenerne viva la memoria.<br />

Chiudiamo con i film...<br />

Innanzitutto, Lords of Dogtown di Katherine<br />

Hardwicke, perché ho un figlio di dodici anni che<br />

inizia ad andare in skateboard, come facevo io.<br />

Veramente ben fatto, con ritratti di personaggi<br />

mitici per la mia generazione come Tony Alva e<br />

Stacy Peralta. Mi è piaciuto Beats, Rhymes and<br />

Life - The travels of A Tribe Called Quest, un<br />

documentario che narra la reunion di uno dei<br />

gruppi più influenti dell’hip hop americano. Michael<br />

Rapaport li ha seguiti in un tour avvenuto dieci anni<br />

dopo la loro separazione, realizzando uno dei più<br />

bei film musicali che io abbia mai visto. Ammetto di<br />

essermi riavvicinato ai film italiani da poco tempo,<br />

soprattutto dopo una mia recente esperienza come<br />

autore di una colonna sonora e ho visto La prima<br />

cosa bella di Paolo Virzì, uno dei miei registi preferiti.<br />

Grande prova di Valerio Mastandrea.


le pagine di<br />

coop lombardia<br />

Dieci soci, il presidente, un lungo pomeriggio.<br />

Domande e risposte su un anno vissuto intensamente<br />

A curA di dAniele MoltrAsio<br />

e AlFredo de Bellis<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Parlando<br />

di bilancio<br />

Hanno partecipato<br />

al Forum:<br />

Marcello Codazzi<br />

comitato soci Cremona<br />

Lina Scaruffi<br />

comitato soci Milano<br />

piazza Lodi e Rogoredo<br />

Paolo Macagnino<br />

comitato soci di Milano<br />

via Arona<br />

Francesca Cislaghi<br />

comitato soci Milano<br />

via Ornato<br />

Gaetano Ciochetta<br />

comitato soci<br />

di Settimo Milanese<br />

e Bareggio<br />

Vincenzo Arzente<br />

comitato soci di Vignate<br />

Carmine Vaccaro<br />

comitato soci di Cantù<br />

Germano Gogna<br />

comitato soci<br />

di Milano Baggio, Zoia<br />

e Corsico<br />

Gabriella Bignotti<br />

Fabio Faroni<br />

comitato soci di Brescia


Moltrasio: “Prima di tutto un<br />

ringraziamento a voi tutti per la disponibilità. Questo<br />

incontro rappresenta il primo di una serie che la<br />

nostra redazione intende realizzare per dare voce alle<br />

domande dei soci e rendere più diretto il rapporto<br />

con la cooperativa. Alla vigilia delle assemblee di<br />

bilancio abbiamo pensato fosse utile un confronto<br />

sull’andamento della cooperativa direttamente con<br />

il presidente al quale diamo la parola per introdurre<br />

i temi che hanno caratterizzato la nostra attività nello<br />

scorso anno.”<br />

Galardi: “Il nostro andamento nel<br />

corso del 2011 rispecchia quello più generale del Paese.<br />

La crisi economica si è inasprita e le turbolenze<br />

finanziarie, insieme all’andamento di borsa, hanno<br />

avuto un esito pesantissimo sul reddito delle famiglie<br />

che, mediamente, è calato di 5 punti. Le recenti<br />

misure del nuovo governo non hanno certamente<br />

favorito una ripresa dello sviluppo dei consumi; le<br />

liberalizzazioni poi, soprattutto quelle relative alle<br />

aperture festive, hanno prodotto esiti discordanti. Il<br />

calo dei consumi ha comportato una flessione delle<br />

vendite che, sul nostro bilancio, è stato compensato<br />

da un buon andamento della gestione finanziaria ed<br />

immobiliare consentendoci di chiudere con un utile<br />

di circa 8 milioni di euro. Quali sono i problemi<br />

che questo andamento generale pone allora alla nostra<br />

attività? Appare evidente che il primo impegno<br />

deve essere un deciso riequilibrio della gestione caratteristica<br />

e per questo la cooperativa ha messo in<br />

cantiere un piano triennale che si prefigge proprio<br />

vita di cooperativa coop lombardia<br />

41<br />

questo obiettivo. La nostra è una azienda dal solido<br />

patrimonio, che nel corso degli ultimi anni ha avviato<br />

una saggia politica di contenimento dei costi e di<br />

lotta agli sprechi. Ci sono quindi le condizioni per<br />

avviare un riequilibrio della nostra gestione commerciale<br />

che miri ad aumentare la redditività nel<br />

canale iper e a migliorare la produttività in quello<br />

super. Ma tutto questo deve essere accompagnato<br />

da un rinnovato impegno rivolto ai soci ed ai consumatori<br />

che devono essere il fulcro ed il centro della<br />

nostra attenzione con una cultura della relazione<br />

che deve permeare tutta la nostra attività. Da ultimo,<br />

ma non certo per importanza, c’è il progetto di<br />

unificazione che deve portare alla nascita di un’unica,<br />

grande cooperativa in Lombardia, Liguria e Piemonte.<br />

È ormai giunto il momento di definire un<br />

piano certo, con tempi chiari e definiti, per la costruzione<br />

di questa impresa della quale si avverte la<br />

necessità dettata dalla situazione economica generale.<br />

Ritengo che non siano più sopportabili rinvii<br />

ed incertezze.”<br />

Macagnino: “Condivido la<br />

preoccupazione che deriva dal calo del reddito familiare<br />

che è certamente più pesante rispetto alla<br />

media generale. A questo dato aggiungerei il problema<br />

che sta esplodendo della disoccupazione. L’insieme<br />

di questi elementi mi fa temere una perdita di<br />

attenzione del rapporto socio-cooperativa, proprio<br />

a livello di punto vendita. Mi sembra che a questo<br />

riguardo la gestione del negozio debba prevedere<br />

maggiore attenzione ripristinando un servizio adeguato<br />

tra addette e soci.”<br />

Galardi: “È vero; un altro elemento<br />

prodotto dai fattori da te ricordati è anche la difficoltà<br />

delle famiglie a risparmiare perché parte dei<br />

risparmi viene utilizzata per mantenere il livello dei<br />

consumi. È un aspetto verso il quale dovremo avere<br />

massima attenzione perché il rapporto socio-cooperativa<br />

è una questione decisiva delle politiche che<br />

dobbiamo sviluppare.”<br />

continua a pagina 42 >


42<br />

Vaccaro: “Le liberalizzazioni non<br />

hanno comportato per noi risultati eclatanti, ma<br />

nell’immediato, ci hanno visto aperti in una data<br />

come il 25 aprile. Siccome la cosa ha suscitato perplessità<br />

sarebbe meglio chiarirla meglio. Altrimenti<br />

anche questo elemento potrebbe essere letto come<br />

un eccesso di aziendalismo a scapito dei valori tradizionali.<br />

Concordo sui problemi del punto vendita.<br />

C’è da riflettere sull’organizzazione del lavoro<br />

come è oggi strutturata anche dal punto di vista dei<br />

valori, così come va favorita la presenza dei soci e del<br />

loro contributo.”<br />

Bignotti: “Problema assolutamente<br />

reale. C’è difficoltà a trovare spazio a punto vendita<br />

per le iniziative soci, come anche servirebbe una<br />

comunicazione più efficace.”<br />

Codazzi: “Va bene aprire, ma le<br />

aperture hanno prodotto utili o no? Secondo me<br />

bisognerebbe differenziare: aprire gli iper e tenere<br />

chiusi i super in una logica di migliore redditività.”<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Galardi: “Giusta considerazione<br />

se pensiamo che le vendite, alla luce delle cose già<br />

dette, sono cresciute poco durante le domeniche.<br />

Sulla questione del 25 Aprile penso invece vada<br />

aperta una riflessione. Dobbiamo oggi chiederci, in<br />

un quadro competitivo dove c’è una lotta quotidiana<br />

durissima, quale deve essere lo scambio mutualistico<br />

garantito da <strong>Coop</strong> Lombardia. Io credo che ai<br />

nostri soci dobbiamo offrire convenienza, qualità e<br />

sicurezza. Avviamo poi con tutti una riflessione che<br />

eviti forzature ed incomprensioni ma che non può<br />

prescindere dagli elementi reali di mutualismo che<br />

dobbiamo garantire. Sono poi assolutamente d’accordo<br />

che per il raggiungimento degli obiettivi del<br />

piano triennale, dobbiamo valorizzare i nostri plus<br />

e la nostra distintività senza rincorrere le scelte fatte<br />

dalla concorrenza. Per questo è certamente importante<br />

una sempre maggiore presenza dei soci nella<br />

vita del punto vendita che va favorita e sostenuta<br />

adeguatamente.”<br />

Ciochetta: “Le difficoltà evidenziate<br />

nella gestione caratteristica del bilancio sono<br />

dovute alla crescita della concorrenza. Le armi<br />

per combatterla sono la disponibilità e l’attenzione<br />

del personale, unite ad una comunicazione efficace<br />

della nostra distintività, per la quale il ruolo dei soci<br />

può essere fondamentale.”<br />

Arzente: “Soprattutto lavorando<br />

sul territorio anche in modo ampio, non solamente<br />

riferito al punto vendita. Dobbiamo far crescere, investendoci,<br />

le politiche sociali sul territorio.”


Scaruffi: “La concorrenza è certamente<br />

presente in modo massiccio. Noi abbiamo<br />

una grande offerta di servizi da contrapporre anche<br />

di natura non tradizionale. Mi riferisco soprattutto<br />

a quelli finanziari anche se mi chiedo se non indeboliscano<br />

la forza del prestito sociale…”<br />

Galardi: “Fortunatamente l’andamento<br />

complessivo della gestione finanziaria smentisce<br />

queste tue preoccupazioni.”<br />

Cislaghi: “Io vorrei sottolineare<br />

la necessità di fidelizzare maggiormente il socio, differenziandolo<br />

nettamente dal cliente tradizionale.<br />

Facciamoci venire delle idee! Dovremmo promuovere<br />

iniziative che coinvolgano diverse fasce d’età,<br />

soprattutto le giovani coppie con figli, aprendo il<br />

punto vendita ad animazioni ed eventi, facendolo<br />

diventare un luogo divertente dove si passa volentieri<br />

il tempo dedicato alla spesa. Se dovessi dare<br />

uno slogan a queste iniziative dovrebbe essere: La<br />

coop è tua amica.”<br />

Codazzi: “Dovremmo anche impegnarci<br />

maggiormente per essere presenti nel settore<br />

dei nuovi media come le applicazioni per Apple<br />

o Android in modo da catturare un segmento importante<br />

di consumatori, soprattutto giovani.”<br />

Moltrasio: “Qualche passo è già<br />

stato fatto. Per esempio la rivista per i soci “<strong>Consumatori</strong>”<br />

è già scaricabile per Iphone e Ipad nell’Apple<br />

store.”<br />

vita di cooperativa coop lombardia 43<br />

Gogna: “Mi sembra che tutte le riflessioni<br />

fin qui fatte siano utili: personalmente però<br />

ritengo che un’azienda, anche cooperativa, debba<br />

avere come obiettivo quello di sviluppare il proprio<br />

mercato. E il bilancio a questo proposito ci pone<br />

impegni precisi. Il marketing deve essere parte<br />

fondante della cultura d’impresa, con un controllo<br />

attento delle politiche della concorrenza per essere<br />

sempre adeguati. La diversità va vista come investimento.<br />

Investire in comunicazione per evidenziare<br />

le cose che effettivamente ci rendono diversi come il<br />

premio per l’ambiente ottenuto dal supermercato di<br />

Desio da parte della comunità europea.”<br />

Galardi: “Gli spunti che sono<br />

emersi dalla discussione di oggi sono andati ben<br />

oltre i dati di bilancio ed hanno ribadito la vitalità<br />

del nostro tessuto associativo. Mi sembra di poter<br />

raccogliere un’esigenza primaria che accompagna<br />

il lavoro che ci sta davanti col piano triennale: riavvicinare<br />

i soci al punto vendita ed i soci alla direzione<br />

della cooperativa. Per questo dovremo creare un<br />

canale di comunicazione più diretto per accelerare<br />

la soluzione di ogni problema che dovesse essere segnalato<br />

nei negozi dai soci. Resta per noi primario<br />

l’impegno a consolidare il piano di miglioramento<br />

della gestione commerciale, forti come siamo di<br />

una solidità patrimoniale costruita in decenni di<br />

paziente e duro lavoro. Su queste premesse e con il<br />

contributo dei soci, che anche oggi è stato convinto<br />

e prezioso, noi potremo costruire bilanci sempre più<br />

solidi ed un futuro sicuro per la nostra impresa.”


io partecipo<br />

io decido<br />

Vieni anche tu all’assemblea!<br />

Per noi la partecipazione<br />

è l’ingrediente principale.<br />

continuano le assemblee separate<br />

sezione soci 1° convocazione 2° convocazione<br />

luogo<br />

Milano Piazzalodi 24 maggio 8.30 venerdì 25 maggio 21.00 Salone Parrocchiale Angeli Custodi via Colletta, 21 - Milano<br />

Laveno 24 maggio 10.30 venerdì 25 maggio 21.00 Sala “S. Domenico Savio” via C. Battisti - Laveno<br />

Crema 24 maggio 12.30 venerdì 25 maggio 21.00 Sala Alessandrini via Matilde di Canossa - Crema<br />

di bilancio di coop lombardia<br />

Muggiò 24 maggio 15.00 venerdì 25 maggio 21.00 Sala Centro Parrocchiale (ingresso da “Piazza del Burghett” ex Piazza Mercato) - Muggiò<br />

Sesto viale Sarca 25 maggio 8.30 sabato 26 maggio 10.00 Sala Cinema Skyline - Centro Commerciale Sarca via Milanese, ang. via Granelli - Sesto S.Giovanni<br />

ASSeMBLee SePARATe DI BILANCIO DI COOP LOMBARDIA | 2012<br />

Cremona 25 maggio 10.30 sabato 26 maggio 9.30 Sala AVIS via Massarotti, 65 - Cremona<br />

Seconda Convocazione Ore ASSEMBLEE Luogo<br />

Milano Ornato 25 maggio 12.30 sabato 26 maggio 15.00 Teatro <strong>Coop</strong>erativa - Sala Risorgimento via Hermada, 8 - Milano<br />

Milano Bonola martedì 5 giugno<br />

Novate Milanese Brodolini<br />

25 maggio 15.00 sabato 26 maggio 20,30 corsico<br />

25 maggio 16.30 sabato 26 maggio<br />

15.00<br />

15.30<br />

Auditorium Omnicomprensivo Sala Comunale via Natta, via U. 11 - Foscolo Milano 3/D - Corsico<br />

Centro Socio-Culturale <strong>Coop</strong> Lombardia via Stelvio, 9 - Novate Milanese<br />

20,30 PAViA<br />

Cinisello Balsamo 25 maggio 18.00 sabato 26 maggio 14.30 Salone <strong>Coop</strong>erazione via I° maggio, 3 - Cinisello Balsamo<br />

Como 26 maggio 8.30 lunedì 28 maggio 21.00 Cinema “Teatro Nuovo” via Lissi - Rebbio Como<br />

21,00 MAlnAte<br />

21,00 lodi<br />

Soresina 26 maggio 10.30 lunedì 28 maggio 21.00 Sala Mosconi c/o Centro Parrocchiale via Genala - Soresina<br />

Arcore 26 maggio 12.30 lunedì 28 maggio 21.00 Centro Parrocchiale, Piazza della Chiesa, via Umberto I - Arcore<br />

Vigevano<br />

mercoledì Peschiera Borromeo 6 giugno<br />

26 maggio 16.30 lunedì 28 maggio 21.00<br />

28 maggio 21,008.30 settiMo martedì 29 maggio M.se 21.00<br />

Centro Sociale Anziani via Sacchetti, 1 - Vigevano<br />

Salone Mazzola Auditorium via Papa Giovanni Comunale XXIII, 3 - Peschiera via Grandi, Borromeo4<br />

- Settimo Milanese<br />

Vignate 28 maggio 10.30 martedì 29 maggio 21.00 Auditorium via Roma - p.zza del Comune - Vignate<br />

17,00 noVAte M.se<br />

MetroPoli<br />

21,00 oPerA<br />

Cassano d’Adda 28 maggio 12.30 martedì 29 maggio 21.00 Salone Centro Civico via Dante, 4/A - Cassano d’Adda<br />

Varese 28 maggio 14.30 martedì 29 maggio 21.00 Spazio Scopricoop c/o Supermercato <strong>Coop</strong> via Daverio, 44 - Varese<br />

Milano Zoia 29 maggio 8.30 mercoledì 30 maggio 21.00 Spazio Teatro 89 <strong>Coop</strong>erativa Degradi via F.lli Zoia, 89 - Milano<br />

giovedì Milano Arona 7 giugno<br />

Cormano<br />

29 maggio 21,0010.30 mercoledì 30 maggio 18.00 BAreGGio<br />

29 maggio 12.30 mercoledì 30 maggio 21.00<br />

Spazio Scopricoop Centro c/o Supermercato Polifunzionale <strong>Coop</strong> via Salone Arona, 15/A Grande (primo piano) della - Milano Biblioteca-<br />

Sala Consiglio Comunale via Caduti della Libertà, 1 - Cormano<br />

Novate Milanese Metropoli<br />

sabato Opera 9 giugno<br />

5 giugno 10.30 mercoledì 6 giugno 17.00 Spazio Incontri ingresso parcheggio 3° piano Centro Commerciale Metropoli via Amoretti, 1 - Novate Milanese<br />

5 giugno 9,30 14.00sesto mercoledì ViAle 6 giugno itAliA 21.00 Teatro Eduardo Sala via Soci Papa Giovanni <strong>Coop</strong> XXIII c/o - Supermercato Opera <strong>Coop</strong> viale Italia, 51<br />

Bareggio 6 giugno 8.30 giovedì 7 giugno 21.00 Centro Polifunzionale Martin Luther King via Gallina, ang. via Morandi - Bareggio<br />

Bollate 6 giugno 11.30 giovedì 7 giugno 20.30 Biblioteca Comunale piazza C.A. Dalla Chiesa, 30 - Bollate<br />

Pizzighettone 6 giugno 14.00 giovedì 7 giugno 21.00 Sala Centro Sociale Pensionati via Mercato, 10 - Gera di Pizzighettone<br />

Busto Arsizio 6 giugno 16.00 giovedì 7 giugno 21.00 Sala Tramogge - Tecnocity Molini Marzoli Massari Vicolo Molino, 2 ang. viale Cadorna parcheggio mercato - Busto Arsizio<br />

Villasanta 7 giugno 8.30 venerdì 8 giugno 21.00 Sala della Casa dei Popoli via Garibaldi, 6 - Villasanta<br />

Lavena Ponte Tresa 7 giugno 10.30 venerdì 8 giugno 21.00 Biblioteca Comunale via Meneganti - Lavena Ponte Tresa<br />

Milano Rogoredo 7 giugno 14.30 venerdì 8 giugno 21.00 Circolo Mondini via Freikofel - Milano<br />

Sesto viale Italia 8 giugno 8.30 sabato 9 giugno 9.30 Sala Soci <strong>Coop</strong> c/o Supermercato <strong>Coop</strong> viale Italia, 51 - Sesto S. Giovanni<br />

domenica Milano Baggio 10 giugno 8 giugno 10,0010.30 PescHierA sabato 9 giugno B. iPercooP 9.30 ARCI Olmi via Piazza degli Ulivi, Eventi 2 - Milano Cento Comm.le Galleria Borromea<br />

Brescia Corsica - Veneto 8 giugno 12.30 sabato 9 giugno 15.30 Sala Conferenze CFP- Istituto Salesiano Don Bosco Via San Giovanni Bosco, 15 - Brescia<br />

Cassano Magnago 8 giugno 14.30 sabato 9 giugno 15.00 Sala Dancing Salone via Buozzi, 5/9 - Cassano Magnago<br />

Milano Palmanova 8 giugno 16.30 sabato 9 giugno 9.30 Teatro Dossena via Celentano, 14 - Milano<br />

Peschiera Borromeo Ipercoop 9 giugno 8.30 domenica 10 giugno 10.00 Piazza Centrale di Galleria Borromea Shopping Center via Liberazione, 8 - Peschiera Borromeo<br />

e-coop.it | partecipacoop.it | <strong>Coop</strong> Lombardia<br />

* Spesa massima euro 100,00. Il buono spesa non è cumulabile con altri sconti ed è spendibile a fronte di un’unica spesa. Sono esclusi dallo sconto farmaci e prodotti in vendita nel reparto <strong>Coop</strong><br />

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Palazzo Broletto Piazza della Vittoria<br />

(ingresso da via Paratici) - Pavia<br />

Sala Soci c/o Supermercato <strong>Coop</strong> via Marconi, 11 - Malnate (Va)<br />

Aula Magna Istituto A.Volta via Giovanni XXIII, 9 - Lodi<br />

Spazio Incontri (ingresso parcheggio 3° piano)<br />

c/o Centro Commerciale Metropoli via Amoretti, 1 - Novate M.se<br />

Teatro Eduardo via Papa Giovanni XXIII - Opera<br />

Cantù<br />

Legnano<br />

Desio<br />

Brescia Mantova<br />

29 maggio 14.30 mercoledì 30 maggio 21.00<br />

30 maggio 20,308.30 BollAte<br />

giovedì 31 maggio 21.00<br />

30 maggio 21,0010.30 PiZZiGHettone<br />

giovedì 31 maggio 20.30<br />

30 maggio 13.30 giovedì 31 maggio 21.00<br />

Via Marietti - Bareggio<br />

Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù B.C.C. Sala Convegni G. Zampese corso Unità d’Italia, 11 - Cantù<br />

Biblioteca Comunale piazza C.A. Dalla Chiesa, 30 - Bollate<br />

Sala Parrocchiale Chiesa S. Teresa del Bambin Gesù Piazza M.te Grappa, 1 - Legnano<br />

Salone Circolo Sala <strong>Coop</strong>erativo Centro Luigi Sociale Briani via Pensionati Fratelli Cervi, 25 via - Desio Mercato, 10 -<br />

Sala Polifunzionale Gera Oratorio di Pizzighettone<br />

Sant’Afra vicolo dell’Ortaglia, 6 - Brescia<br />

Voghera<br />

Corsico<br />

Pavia<br />

venerdì Malnate8 giugno<br />

30 maggio 16.00 giovedì 31 maggio 21,00 Busto A.<br />

4 giugno 8.30 martedì 5 giugno<br />

4 giugno 10.30 martedì 5 giugno<br />

4 giugno 21,0014.00 VillAsAntA martedì 5 giugno<br />

21.00<br />

20.30<br />

20.30<br />

21.00<br />

Sede AUSER Sala via Cignoli delle - Voghera Tramogge Molini Marzoli - Tecnocity Molini Marzoli Massari<br />

Sala Comunale via U. Foscolo, 3/D - Corsico<br />

Vicolo Molino, 2 - Busto Arsizio (posteggio mercato di Busto A.)<br />

Palazzo Broletto piazza della Vittoria (ingresso da via Paratici) - Pavia<br />

Sala Soci c/o Sala Supermercato della Casa <strong>Coop</strong> via dei Marconi, Popoli 11 - via Malnate Garibaldi, 6 - Villasanta<br />

Lodi 4 giugno 21,0016.00 lAVenA martedì 5 giugno P.te tresA 21.00 Aula Magna Biblioteca Istituto A.Volta Comunale via Giovanni XXIII, via 9 Meneganti - Lodi - Lavena P.te Tresa<br />

Settimo Milanese 5 giugno 8.30 mercoledì 6 giugno 21.00<br />

21,00 Mi-roGoredo<br />

Auditorium Comunale via Grandi, 4 - Settimo Milanese<br />

Circolo Mondini via Freikofel - Milano<br />

ASSEMBLEA ORDINARIA<br />

DEI SOCI DELEGATI<br />

9,30 Mi-BAGGio<br />

Sesto S. Giovanni<br />

A.r.c.i. Olmi via degli Ulivi, 2 - Milano<br />

15,30 BresciA-corsicA<br />

e Veneto<br />

Sala conferenze CFP- Istituto Salesiano Don Bosco<br />

Via San Giovanni Bosco, 15 - Brescia<br />

15,00 cAssAno MAGnAGo Sala Dancing Salone via Buozzi 5/9 - Cassano Magnago<br />

9,30 Mi-PAlMAnoVA Teatro Dossena via Celentano, 14 - Milano<br />

è convocata l’Assemblea Generale ordinaria dei soci<br />

delegati, in prima convocazione il 22 giugno 2012,<br />

alle ore 9.00, presso la sede sociale e occorrendo, in<br />

seconda convocazione il giorno 23 giugno 2012,<br />

alle ore 14.30, presso seMinArio VescoVile BeAto<br />

"GioVAnni XXiii" ViA ArenA, 11 - 24129 BerGAMo<br />

con il seguente ordine del giorno:<br />

via della Liberazione, 8 - Peschiera B.<br />

Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea;<br />

Lettura e approvazione del Bilancio al 31/12/2011;<br />

Lettura e approvazione della Relazione del Consiglio<br />

di Amministrazione. Informazione sul Bilancio Sociale;<br />

Lettura della relazione del Collegio Sindacale;<br />

Determinazione del numero dei componenti<br />

del Consiglio di Amministrazione per il mandato<br />

triennio 2013-2015, ai sensi dell’art. 37 dello<br />

Statuto Sociale; Nomina della Commissione Elettorale.<br />

UNA TESTA UN VOTO


coop Lombardia<br />

45 vita di cooperativa coop lombardia<br />

L’acqua di tutti, diritto e dovere,<br />

L’acqua di tutti, diritto e dovere,<br />

la poesia della pioggia, il clima che impazzisce,<br />

la poesia della pioggia, il clima che impazzisce,<br />

i racconti del fiume, il mare dei migranti,<br />

i racconti del fiume, il mare dei migranti,<br />

la forza dirompente degli elementi.<br />

la forza dirompente degli elementi.<br />

La Terra è un pianeTa bLu.<br />

La Terra è un pianeTa bLu.<br />

di tutti, diritto e dovere, L’acqua di tutti, diritto e<br />

a della pioggia, il clima che la impazzisce, poesia della pioggia, i<br />

ti del fiume, il mare dei migranti, i racconti del fiume, il m<br />

7 marzo – 14 giugno 2012<br />

dirompente 5° concorso degli elementi. fotografico<br />

la forza dirompente deg<br />

a è un coop pianeTa Lombardia bLu. La Terra è un pianeT<br />

L’acqua di tutti, diritto e dovere,<br />

la poesia della pioggia, il clima che impazzisce,<br />

i racconti del fiume, il mare dei migranti,<br />

la forza dirompente www.fotoconcorsocoop.it degli elementi.<br />

www.fotoconcorsocoop.it<br />

La Terra www.fotoconcorsocoop.it è un pianeTa bLu.<br />

scAde il 14 GiuGno il terMine<br />

Per PArteciPAre Al concorso<br />

FotoGrAFico di cooP loMBArdiA<br />

sul teMA dell’AcQuA.<br />

www.fotoconcorsocoop.it<br />

ultimi giorni!<br />

www.fotoconcorsocoop.it<br />

www.fotoconcorsocoop.it<br />

per seguire le varie tappe del concorso<br />

e le sue tematiche è disponibile la<br />

pagina Facebook concorso Fotografico<br />

coop lombardia – Acqua.<br />

www.fotoconcors


46 vita di cooperativa coop lombardia<br />

Questione di fiducia<br />

A colloquio con Bruno Gasparotto,<br />

socio prestatore di <strong>Coop</strong> Lombardia<br />

Quando ha scelto di diventare prestatore<br />

quale peso ha avuto la sicurezza,<br />

il fatto cioè di avere fiducia in <strong>Coop</strong>?<br />

Premetto che prima di affidare i miei risparmi<br />

a qualcuno ci penso non una ma molte volte.<br />

Perciò prima di decidermi a diventare prestatore di<br />

<strong>Coop</strong> ho cercato di raccogliere il maggior numero<br />

di informazioni.<br />

La prima cosa che mi ha colpito è stata sapere che<br />

i soci prestatori sono oltre 105.000 e che il prestito<br />

sociale supera il miliardo di euro. Sono cifre importanti<br />

dalle quali ho tratto l’impressione di fiducia e<br />

apprezzamento da parte dei soci per il prestito sociale<br />

e la cooperativa; un’impressione diventata poi<br />

certezza quando ho verificato, attraverso assemblee<br />

e riunioni, la solidità patrimoniale della <strong>Coop</strong>erativa<br />

che con il valore di mercato degli immobili commerciali<br />

di proprietà (supermercati e ipermercati),<br />

pareggia l’intero ammontare dei depositi sociali.<br />

Adesso so che questa solidità è in grado di garantire<br />

la tranquillità del Prestito sociale e quindi anche dei<br />

miei risparmi.<br />

Un ulteriore elemento di garanzia è stato sapere che<br />

il Prestito sociale viene impiegato per investimenti<br />

finanziari e immobiliari seguendo criteri di economicità<br />

e prudenza.<br />

Bruno Gasparotto, 70 anni,<br />

pensionato e socio di<br />

coop lombardia da molti anni.<br />

coniugato con una figlia.<br />

Vive a Biandronno<br />

in provincia di Varese<br />

Ma quando si parla di risparmio i motivi<br />

che ci spingono a scegliere sono tanti.<br />

C’e n’è qualcun altro in particolare<br />

che l’ha convinta a scegliere <strong>Coop</strong>?<br />

Direi la convenienza. Il libretto di prestito sociale<br />

non prevede infatti né spese né commissioni di alcun<br />

genere e non riserva dunque nessuna sorpresa.<br />

L’ interesse è secondo me vantaggioso rispetto ad altre<br />

forme di risparmio non vincolate. Sembra poco<br />

ma se penso che tutte le operazioni di versamento<br />

e di prelievo sono gratuite e non ci sono altri costi<br />

alla fine dell’anno mi rendo conto che anche questo<br />

fa la differenza. Gli interessi poi iniziano a maturare<br />

immediatamente, dal giorno stesso del versamento<br />

e posso prelevare liberamente, senza vincoli, in contanti,<br />

attraverso assegno bancario o richiedendo<br />

all’Ufficio soci un assegno circolare. Tutti elementi<br />

che non incidono come costi sul mio deposito e<br />

questo fattore io lo apprezzo particolarmente.<br />

Dove svolge le sue operazioni sul prestito?<br />

Al supermercato ovviamente! E questo per me che<br />

lo frequento con assiduità è un ulteriore vantaggio.<br />

Posso effettuare le mie operazioni negli orari<br />

di apertura degli Uffici soci, sabato e domeniche<br />

comprese.


consumatori<br />

giugno-luglio 2012 47<br />

Tutto in contanti?<br />

Certamente no. Come socio prestatore ho chiesto<br />

ed ottenuto gratuitamente la carta Sociocoop di<br />

più, con la quale pago la spesa fatta alla <strong>Coop</strong>. A fine<br />

mese gli importi mi vengono addebitati sul libretto.<br />

In che modo controlla la gestione del suo<br />

conto ed è informato sulle sue operazioni?<br />

Ogni anno mi viene consegnato gratuitamente<br />

l’estratto conto con l’elenco delle operazioni e il<br />

conteggio degli interessi.<br />

Se poi durante l’anno cambia il tasso di remunerazione<br />

(in meglio si spera!) il tutto mi viene comunicato<br />

tempestivamente e chiaramente con una lettera<br />

al mio domicilio. Ma per me che vado spesso alla<br />

<strong>Coop</strong> è sufficiente dare un’occhiata presso l’ufficio<br />

soci dove ogni informazione è chiaramente esposta<br />

e dove posso parlare direttamente con l’addetta che<br />

segue le pratiche del prestito.<br />

Il cliente al centro<br />

Il parere di soci e clienti sul loro punto vendita<br />

Nelle settimane passate, come di consueto,<br />

è stata condotta in tutti gli ipermercati e i supermercati<br />

di <strong>Coop</strong> Lombardia l’indagine di Customer Satisfaction:<br />

a oltre quindicimila dei nostri soci e clienti<br />

è stato chiesto di rispondere ad alcune domande<br />

sul punto di vendita che frequentano abitualmente.<br />

Domande semplici ed essenziali, le cui risposte sono<br />

di grandissima utilità, sia come momento di<br />

confronto e ascolto dei nostri soci e clienti, sia come<br />

momento di riflessione, valutazione e monitoraggio<br />

delle nostre azioni. Professionalità del personale, ordine<br />

e pulizia, aspetti legati alle scelte commerciali,<br />

modo di vivere il punto vendita: questi sono i temi<br />

principali trattati nell’indagine.<br />

Come ogni anno, la partecipazione è stata massiccia<br />

e costruttiva, e questo per noi di <strong>Coop</strong> Lombardia<br />

è fondamentale perché è indice dell’importanza<br />

del coinvolgimento e della consapevolezza che hanno<br />

i nostri soci e clienti di essere parte di un grande<br />

gruppo.<br />

Partecipazione, confronto, dialogo ecco gli ingredienti<br />

fondamentali per raggiungere insieme,<br />

anno dopo anno, nuovi traguardi di qualità e professionalità.<br />

Risparmio<br />

a marchio <strong>Coop</strong><br />

Tassi di interesse del Libretto Sociale<br />

condizioni in vigore dal 1° febbraio 2012<br />

prima fascia<br />

da 0 a 4.000 euro<br />

1,00% lordo (netto 0,80%)<br />

seconda fascia<br />

da 4.000,01 a 17.000 euro<br />

1,30% lordo (netto 1,04%)<br />

terza fascia<br />

da 17.000,01 a 33.580 euro<br />

2,30% lordo (netto 1,84%)


48 vita di cooperativa coop lombardia<br />

coop per la musica:<br />

Premio Antonio Bertolini<br />

Straordinaria manifestazione,<br />

che ha premiato giovani<br />

talenti della musica<br />

Sabato 12 e domenica 13 maggio, a Milano,<br />

si è svolto il primo Concorso nazionale per pianoforte<br />

e musica da camera, dedicato ad Antonio<br />

Bertolini. I concorrenti di età che andava dagli undici<br />

ai venticinque anni, hanno eseguito programmi<br />

impegnativi e di alto livello, incantando il pubblico<br />

presente e impegnando la giuria che ha assegnato<br />

ben due primi premi assoluti.<br />

È stata una competizione, ma nel senso positivo del<br />

termine; i ragazzi non hanno mai smesso di studiare,<br />

di provare, di confrontarsi tra di loro e nei momenti<br />

di maggiore tensione, prima dell’esecuzione,<br />

si appartavano in un angolo, con i loro spartiti, a ripassare<br />

mentalmente i passaggi musicali, accennando<br />

con la punta delle dita fantasiosi “ghirigori”.<br />

In questi due giorni, gli spazi scopri<strong>Coop</strong> di Milano<br />

si sono trasformati nella “casa della musica”, casa<br />

nel vero senso della parola, in quanto hanno accolto<br />

non solo i concorrenti, ma anche le loro famiglie.<br />

Questa straordinaria esperienza è stata possibile<br />

grazie al sostegno e al lavoro dei comitati soci di<br />

zona promotori: Mi-Baggio/Corsico/Mi-Zoia, Mi-<br />

Arona, Mi-P.zza Lodi-Rogoredo, Mi-Palmanova,<br />

Mi-Bonola, Mi-Ornato e Novate Milanese.<br />

Da parte di tutti i comitati soci è stato unanime<br />

l’apprezzamento per il lavoro svolto, tanto che si sta<br />

già pensando alla prossima edizione, da lanciare già<br />

a settembre, all’inizio del prossimo anno scolastico.<br />

Per concludere un ringraziamento va rivolto alla<br />

giuria, in particolare al direttore artistico, il maestro<br />

Luca Schieppati, per il suo straordinario impegno.<br />

Con questo concorso <strong>Coop</strong> Lombardia ha inteso ricordare<br />

Antonio Bertolini, un presidente che negli<br />

anni del suo mandato, ha fatto crescere la nostra cooperativa,<br />

non solo come impresa della grande distribuzione,<br />

ma anche come realtà attenta ai bisogni<br />

del territorio e della comunità. L’impegno di <strong>Coop</strong><br />

nel campo del sociale, della solidarietà internazionale,<br />

dell’educazione al consumo consapevole,<br />

dell’ambiente, della legalità, della cultura è sempre<br />

più cresciuto, e quest’anno il concorso ha segnato<br />

un ulteriore passo in questa direzione.<br />

AlessiA luZZi<br />

Settore Politiche Sociali <strong>Coop</strong> Lombardia<br />

I vIncItorI sono statI premIatI,<br />

domenIca 27 maggIo,<br />

allo spazIo teatro89,<br />

alla presenza del presIdente<br />

dI coop lombardIa guIdo galardI.<br />

categoria A<br />

primo premio exaequo:<br />

Francesca di Molfetta<br />

e Magda Vendrame<br />

secondo premio:<br />

Giulia teseo<br />

terzo premio:<br />

sara Petracca<br />

categoria B<br />

primo premio exaequo:<br />

simone locarni<br />

e Katia Vendrame<br />

secondo premio exaequo:<br />

Apostolo cecilia<br />

e Gabriele duranti<br />

categoria c<br />

primo premio:<br />

Filippo Gorini<br />

categoria d<br />

primo premio:<br />

Alice Baccalini<br />

secondo premio exaequo:<br />

chantal Balestri<br />

e eugenia canale<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

terzo premio exaequo:<br />

Aldo dotto<br />

e Giacomo Putorti<br />

Musica da camera<br />

primo premio exaequo:<br />

duo Federiciano<br />

(Ferdinando e Angela<br />

trematore, vl. e pf.)<br />

duo Pavan/canale<br />

(chiara Pavan, fl.;<br />

eugenia canale, pf.<br />

Premi assoluti:<br />

primo premio, “Premio<br />

Antonio Bertolini”:<br />

duo Federiciano e duo<br />

Pavan-canale (exaequo)<br />

secondo premio:<br />

Alice Baccalini<br />

terzo premio:<br />

Filippo Gorini


il prodotto tipico lombardo<br />

a cura di Marco Lomazzi<br />

Provolone<br />

Valpadana<br />

Dop<br />

Un formaggio a pasta filata.<br />

Dolce o piccante, adatto a<br />

molteplici ricette fantasiose<br />

Il Provolone Valpadana Dop è un formaggio<br />

prodotto in tutta la Pianura Padana, compresi Emilia<br />

Romagna, Veneto e Trentino; per quanto riguarda la<br />

Lombardia parliamo delle province di Bergamo, Brescia,<br />

Cremona, Lodi, Mantova e Milano. In origine è una variante<br />

della Provola originaria della Campania o Basilicata, che ha<br />

cominciato ad essere prodotta nella Pianura Padana a<br />

partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, quando i casari<br />

meridionali decisero di trasferircisi attratti dalle notevoli<br />

quantità di latte prodotto. Notizie documentate<br />

individuano nell’anno 1870 la produzione di Provole di<br />

grandi dimensioni in un caseificio del basso bresciano.<br />

Potremmo quindi affermare che il Provolone Valpadana<br />

Dop sia un prodotto frutto dell’Unità d’Italia, quando<br />

diventa possibile con l’abbondanza di Latte del Nord,<br />

produrre grandi formaggi capaci di invecchiare e maturare<br />

fino a diventare piccanti, ma non secchi come invece<br />

capitava per le piccole forme prodotte nel meridione.<br />

Il Provolone Valpadana Dop è un<br />

formaggio ottenuto da latte vaccino<br />

intero, stagionato, a pasta semidura di colore giallo<br />

paglierino, che si presenta con una crosta liscia fatto salvo<br />

le incavature prodotte dalle corde che lo trattengono.<br />

L’originalità di questo formaggio sta nella<br />

duplice lavorazione: la caseificazione vera e propria<br />

e la filatura, trattamento che consiste nel sottoporre a<br />

trazione, in acqua molto calda, la cagliata dopo che è stata<br />

fatta riposare per alcune ore. L’impiego del caglio<br />

vivere bene coop lombardia<br />

49<br />

determina il gusto che può variare da dolce a piccante: così<br />

si fa uso di caglio di vitello per la produzione del Provolone<br />

Valpadana Dolce, che viene fatto stagionare per 2 o 3 mesi;<br />

utilizzando invece caglio di capretto e/o agnello si avrà un<br />

prodotto Piccante, con maturazioni che vanno da un<br />

minimo di 3 mesi ad oltre 1 anno. Tocca poi all’abilità del<br />

casaro modellare la pasta nelle diverse forme, facendo<br />

attenzione che la superficie esterna rimanga liscia e che<br />

non si formino bolle d’aria né liquido all’interno. Il tipo più<br />

classico è quello a forma Cilindrica, l’altra più diffusa è<br />

quella a Mandarino, ma esistono anche forme sferiche, a<br />

salame, a pancetta, a pera, e così via. Dopo avergli dato la<br />

forma, il Provolone necessita della fase di salatura, a cui<br />

seguirà la legatura con idonee corde, tali da permettere di<br />

appendere le forme per la stagionatura. I Pesi dei Provoloni<br />

vanno da pochi etti a circa 10 chili per i formaggi a breve<br />

stagionatura, da pochi chili ad oltre 100 per quelli che<br />

vengono stagionati più a lungo. La vendita avviene<br />

prevalentemente previo porzionatura, anche se è possibile<br />

acquistare forme intere. Il Provolone Valpadana ha<br />

ottenuto la Dop (Denominazione d’Origine Protetta) nel<br />

1996, ed è tutelato dall’omonimo Consorzio.<br />

Questo formaggio, che può avere un aroma più o meno<br />

forte, più o meno delicato, offre numerose possibilità di<br />

abbinamento e preparazione; inoltre ha la caratteristica di<br />

fondere e filare con facilità e quindi è usato anche in cucina<br />

in molte preparazioni, ottimo impanato o alla piastra. Il<br />

Provolone Valpadana si abbina bene con vini rossi corposi<br />

ed invecchiati e può essere gustato con mostarda di frutta,<br />

confettura piccante di mele cotogne ma anche solo con<br />

fette di pane casereccio, magari con pere e noci; qualche<br />

“ricciolo” di burro fresco è l’accostamento ideale per la<br />

varietà piccante del Provolone Valpadana Dop.


50<br />

Il circolo dei golosi. Buongustai tra i circoli cooperativi lombardi<br />

Il Circolino<br />

della<br />

Malpensata<br />

Il Circolino della Malpensata<br />

Via Luigi Luzzatti, 6 - 24126 Bergamo (BG)<br />

tel/fax 035.0142697 email: ilcircolino@innesto.org<br />

Facebook: il circolino della malpensata<br />

Skype: il circolino<br />

Orari: aperto tutti i giorni dalle 08.00 alle 02.00<br />

Chiuso la domenica<br />

Prezzi: menu a 10 euro (primo, secondo, ¼ di vino, ½ di<br />

acqua e caffé). Cena (su ordinazione e il giovedì)<br />

a 15-18 euro (vino compreso)<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Raggiungiamo la Malpensata, quartiere vivo<br />

e animato della città di Bergamo, per pranzare allo<br />

storico Circolino. Con oltre mezzo secolo di vita, il<br />

Circolino della Malpensata, fondata dalla <strong>Coop</strong>erativa<br />

“Dante Paci e Ferruccio Dell’Orto” nel maggio del 1960,<br />

è un luogo accogliente e piacevole, oggi gestito dalla<br />

cooperativa sociale L‘Innesto.<br />

Visitiamo il circolo accompagnati da Maria che lavora<br />

qui insieme a Simona, Elenio e Raffaella. L'ambiente è<br />

stato ristrutturato di recente, con allegre pareti<br />

colorate. Osserviamo una bacheca per gli annunci<br />

molto affollata, ci soffermiamo sulla<br />

mostra fotografica legata alla rassegna Artway per la<br />

promozione di una cultura del bere responsabile e<br />

infine visitiamo la sala per i piccoli concerti dei giovani<br />

artisti della zona. Ragazzi e studenti, complice la<br />

connessione wi-fi gratuita, lo frequentano anche la<br />

sera, soprattutto il giovedì, per gli appuntamenti di<br />

cibo e musica. È una bellissima giornata e decidiamo di<br />

accomodarci all’esterno, come altri clienti che<br />

attendono l‘ordinazione leggendo i quotidiani a<br />

disposizione e sorseggiando una birra artigianale.<br />

Fa da cornice un murales che anche Banksy, lo street<br />

artist di Bristol, apprezzerebbe.<br />

La tavola è apparecchiata in modo semplice e subito ci<br />

portano il pane e dell’acqua di una sorgente vicina.<br />

Ordiniamo taglieri di salumi e formaggi tipici prodotti<br />

da aziende agricole delle valli bergamasche (5 euro) e<br />

calici di vino rosso sfuso (1 euro, ma la carta dei vini in<br />

bottiglia è varia, con prezzi dai 12 ai 20 euro).<br />

La piccola cucina offre una discreta scelta di piatti<br />

veloci a 4 e 5 euro (oggi roast-beef con patate, cotoletta<br />

di pollo con verdure grigliate, caprese, spiedoni di pollo<br />

e würstel con crauti), con la possibilità di gustare le<br />

pizze di un forno “amico” che collabora con il circolo.<br />

I giovedì sera, in particolare nella stagione invernale,<br />

la cucina si perfeziona con i grandi piatti della<br />

tradizione: dai casoncelli alla bergamasca alla polenta<br />

taragna con costine e verza, per concludere con la<br />

torta al cioccolato a base di pane duro. I taglieri di<br />

lardo, coppa, pancetta e salame sono ottimi, ma<br />

apprezziamo ancor più la meraviglia di formaggi delle<br />

valli con stagionature molto particolari, una vera gioia<br />

per il palato.<br />

Alcuni motivi per pranzare al Circolino: i menu sono<br />

attenti alla cultura del territorio, e mantengono un<br />

buon rapporto qualità prezzo; tra gli obiettivi dei soci<br />

c’è anche la volontà di offrire i propri spazi per favorire<br />

l'incontro tra chi cerca un lavoro e chi lo offre,<br />

contribuendo così alla crescità della comunità.


GNOCCHI<br />

DI PANE DURO<br />

Tempo di preparazione: 30 minuti<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

150 g di pane raffermo<br />

100 g di farina bianca<br />

2 uova<br />

1/2 litro di latte<br />

sale<br />

olio d’oliva<br />

50 g di burro<br />

4 o 5 foglie di salvia<br />

formaggio grattugiato<br />

Il piatto forte<br />

vivere bene coop lombardia<br />

Mettere in una terrina il pane in ammollo con il latte.<br />

Quando il pane è ben imbevuto, aggiungere la farina,<br />

le uova e amalgamare il tutto con un frustino da cucina.<br />

Aggiungere all’impasto un pizzico di sale, un cucchiaio di olio d'oliva<br />

e mescolare bene.<br />

Con l'aiuto di un cucchiaio bagnato formare gli gnocchi<br />

e tuffarli direttamente in acqua bollente salata.<br />

Quando questi vengono a galla toglierli e farli saltare in una padella<br />

con burro e salvia.<br />

Servire e aggiungere a piacere formaggio grattugiato.<br />

Buon appetito!<br />

51


52<br />

Da giovedì 7 a domenica 10 giugno<br />

Cassina de' Pecchi<br />

encuentro 3: giochiamoci<br />

la festa Festa delle associazioni<br />

e delle cooperative sociali<br />

via trieste<br />

La prima settimana di giugno, presso la Biblioteca<br />

di Cassina de’ Pecchi si svolgerà la terza edizione di<br />

Encuentro. La festa è organizzata dalle associazioni<br />

e dalle <strong>Coop</strong>erative Sociali di Cassina de’ Pecchi,<br />

saranno quattro giorni con musica, giochi, biciclettata,<br />

animazioni.<br />

Osservazioni astronomiche... un buon piatto in<br />

compagnia e soprattutto la possibilità di incontrarsi (o<br />

Encuentrarsi) tra realtà diverse ed esperienze varie, tutti<br />

con aspetto etico e sociale in prima linea. Il comitato soci<br />

di Vignate, sosterrà l’iniziativa e sarà presente con un suo<br />

stand per promuovere iniziative scolastiche, sociali e i<br />

prodotti a marchio <strong>Coop</strong>.<br />

tutto il programma su<br />

www.encuentrofesta.org<br />

Sabato 9 giugno<br />

Bellinzago Lombardo<br />

una finestra sul mondo<br />

Parco comunale, via lombardia - ore 14.00<br />

Il parco come metafora, il mezzo di trasporto che insieme<br />

ai suoi passeggeri attraversa i 5 continenti. Avvicinare le<br />

culture e far conoscere le tradizioni di altri popoli; questo lo<br />

spirito della festa di fine anno scolastico ideata e promossa<br />

dal Comitato Genitori di Bellinzago Lombardo che dedica<br />

ai bambini e ai ragazzi del paese questo viaggio fantastico,<br />

allo stesso tempo reale, ricco di situazioni inaspettate dove<br />

intuito, manualità e perché no cultura, sono il passepartout<br />

dei nostri piccoli esploratori. Il feedback di viaggio sarà<br />

la realizzazione di un puzzle raffigurante il planisfero. Il<br />

bagaglio interculturale che ognuno ha portato con sé.<br />

Il Comitato Soci di Cassano D’Adda sostiene l’iniziativa<br />

offrendo la merenda linea Club 4-10 a tutti i partecipanti.<br />

Gli appuntamenti dai comitati di zona<br />

a cura di Alfredo De Bellis<br />

Domenica 10 giugno<br />

Crema-Casale Cremasco<br />

ecoturismo: visita al museo<br />

dell’acqua di casale cremasco<br />

Il comitato soci di Crema, organizza una visita al museo<br />

dell’acqua di Casale Cremasco, collocato nello splendido<br />

Parco Regionale del Serio. La struttura museale è<br />

occupata da esposizioni permanenti sul tema dell’acqua,<br />

partendo dalla storia del fiume, narrata dai ciottoli e del<br />

suo continuo divagare, al rapporto dell’uomo e l’acqua e le<br />

opere idrauliche che caratterizzano il paesaggio cremasco.<br />

Per chi volesse raggiungere il museo in automobile,<br />

l’appuntamento è alle ore 10.20, direttamente a Casale<br />

Cremasco, all’ingresso del museo (parcheggio Galbani).<br />

La visita sarà guidata dal Prof. Monaci Basilio Consigliere<br />

del Parco del Serio. Al ritorno, sosta per tutti i partecipanti<br />

alle Cascine Garzide, con pranzo al sacco offerto<br />

dal comitato soci <strong>Coop</strong> di Crema.<br />

Per motivi organizzativi è obbligatoria per tutti l’iscrizione<br />

entro venerdì 08 Giugno partecipazione gratuita.<br />

Per informazioni e iscrizioni: ufficio soci coop –<br />

ipercoop di crema tel. 03732091<br />

via Giorgio la Pira, 18<br />

Lunedì 11 giugno<br />

Milano<br />

la memoria e la neurobica:<br />

una divertente ginnastica<br />

mentale per conservarla<br />

in salute ad ogni età<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

Parrocchia s. Pio V, via lattanzio 58 – ore 17.00<br />

Il comitato soci P.zza Lodi-Rogoredo, organizza un<br />

incontro che mira a far conoscere meglio la memoria, a<br />

come cambia con gli anni, ai fattori che la condizionano<br />

(stile di vita, stress e alimentazione), nonché a fornire<br />

alcuni suggerimenti ed esercizi di ginnastica mentale<br />

per conservarla ed allenarla al meglio.<br />

A parlarne la Dott.ssa Rosaria Stasolla, specialista in<br />

psicoterapie brevi, ipnosi, fiori di Bach e tecniche di<br />

rilassamento. L’incontro, della durata di due ore circa,<br />

è rivolto, prevalentemente, a persone over 50 anni.<br />

ingresso libero


vita di cooperativa coop lombardia<br />

Tutte le iniziative sono disponibili sul sito www.e-coop.it<br />

all’interno delle pagine di <strong>Coop</strong> Lombardia nelle sezioni Attività Sociali - zone soci<br />

e sul profilo ufficiale facebook di <strong>Coop</strong> Lombardia www.facebook.com/coop.lombardia<br />

Giovedì 14 giugno<br />

Voghera<br />

Incontro con l’autore:<br />

Fulvio bella racconta la sua<br />

impresa, compiuta per mantenere<br />

una promessa lontana<br />

nel tempo, vicina nell’animo.<br />

Auser, via Fam. cignoli 1 – ore 21.00<br />

Il comitato soci di Voghera, organizza la presentazione<br />

del libro di Fulvio Bella, il racconto di un’impresa<br />

assolutamente particolare: percorrere a piedi la strada<br />

che da Brugherio (Mi), casa della madre dello scrittore,<br />

arriva fino ad Elva in val Maira (Cn), casa della nonna.<br />

275 chilometri in solitario percorsi in una decina di giorni<br />

nel mese di agosto del 2008. Il libro è una sorta di diario<br />

di viaggio, in cui si descrivono i luoghi e le persone che si<br />

incontrano. Durante l’incontro verranno proiettate anche<br />

le immagini della camminata sulle Vie del Sale, svoltasi<br />

tra il 29 aprile e il 1° maggio scorso, e sarà presentato il<br />

prossimo trekking, organizzato in Val Maira.<br />

Al termine una gustosa risottata, offerta dal comitato<br />

soci, allieterà i partecipanti.<br />

Sabato 16 giugno<br />

Brescia<br />

Il profumo della libertà<br />

in mostra: viaggio di turismo<br />

responsabile in sicilia<br />

rsA “leonardo Arvedi”,<br />

via Mantova 99 - ore 17.00<br />

La collaborazione tra la Fondazione Brescia Solidale,<br />

ente di diritto privato senza scopo di lucro, che gestisce<br />

servizi e strutture destinate all’assistenza e alla cura<br />

di persone anziane in condizione di parziale o totale<br />

compromissione dell’autonomia personale e il Comitato<br />

Soci <strong>Coop</strong> Lombardia di Brescia ha trovato recentemente<br />

un ulteriore motivo di consolidamento.<br />

Si è infatti deciso di unire gli sforzi per ampliare<br />

ulteriormente il rapporto tra la città e in particolare i<br />

cittadini dei quartieri coinvolti (zona via Mantova e zona<br />

S. Polo) e le RSA Arvedi e Villa Elisa.<br />

Questo il programma delle iniziative pensate insieme:<br />

Sabato 16 giugno 2012 alle ore 17.00 visita guidata della<br />

mostra “Il profumo della Libertà”, a seguire aperitivo con<br />

com.coop<br />

53<br />

i prodotti di Libera Terra offerti dal Comitato Soci <strong>Coop</strong><br />

di Brescia. La mostra allestita presso la struttura Arvedi e<br />

che rimarrà aperta e visitabile fino a fine giugno, racconta<br />

attraverso le immagini della fotografa Marzia Bonera, un<br />

viaggio di turismo responsabile in Sicilia per incontrare le<br />

<strong>Coop</strong>erative che lavorano sui terreni confiscati alle mafie.<br />

Peschiera Borromeo<br />

Fai parte di una compagnia<br />

teatrale? Hai preparato<br />

uno spettacolo e vuoi<br />

presentarlo in pubblico?<br />

partecipa al festival dei corti<br />

Il comitato soci di Peschiera Borromeo,<br />

in collaborazione con l’Associazione Punto Cardinale<br />

e la <strong>Coop</strong>erativa Edificatrice Lavoratori, organizza il<br />

“Festival Corti Teatrali – Premio C. Mazzola 2012”.<br />

La partecipazione al concorso è aperta a tutte le<br />

compagnie teatrali amatoriali della Regione Lombardia.<br />

In occasione dell’anno internazionale delle <strong>Coop</strong>erative,<br />

l’argomento del concorso sarà: “Il mondo della<br />

cooperazione”. Il termine ultimo per l'invio delle<br />

domande di partecipazione e fissato per<br />

il 20 giugno 2012.<br />

Per informazioni e per scaricare il bando:<br />

www.associazionepuntocardinale.it<br />

maFIe In pentola<br />

prosegue il tour dello spettacolo teatrale<br />

milano sabato 9 giugno ore 17.30<br />

VILLA SCHEIBLER - via Orsini, 210<br />

www.tizianadimasi.altervista.org/mafie.html


54<br />

PAGA ALLA CASSA<br />

LE TUE BOLLETTE.<br />

Pagare le Questi bollette risultati alle casse ci aiutano <strong>Coop</strong>a<br />

raggiungere<br />

è veloce, comodo e facile.<br />

l’obiettivo di estendere il numero di operatori dei servizi,<br />

In più è conveniente<br />

pubblici Per i Soci e privati, la commissione che utilizzano è di soli 0,50 tradizionalmente €<br />

altre<br />

forme di pagamento Per i non Soci è delle di 1,00 utenze € (posta e/o banca).<br />

Siamo stati i primi, nella grande distribuzione, ad offrire<br />

questa opportunità su larga scala, un servizio comodo,<br />

sicuro, conveniente e facilmente utilizzabile. Una nuova<br />

possibilità ed una semplificazione per i consumatori. Il<br />

servizio ha il costo di commissione più vantaggioso del<br />

mercato, infatti per i soci <strong>Coop</strong> è di 0,50 euro, meno della<br />

metà del costo comunemente applicato da altri operatori,<br />

per i non soci è pari ad 1 euro, ed anche in questo caso è<br />

inferiore a quasi tutte le attuali modalità di pagamento.<br />

Il servizio potenzialmente è in grado di coprire tutte le<br />

utenze di servizio, gli operatori devono però inserire nella<br />

bolletta un apposito codice che consenta il pagamento alla<br />

cassa. Occorre quindi un adeguamento informatico degli<br />

operatori e la sottoscrizione di un apposito contratto per<br />

consentire la tracciabilità del pagamento a garanzia degli<br />

utenti. Fino ad ora il servizio consentiva il pagamento<br />

delle utenze di: A2A (gas ed energia elettrica), telecom,<br />

eni Gas&Power, enel energia, enel servizio elettrico,<br />

da maggio il servizio è esteso ad altri operatori in campo<br />

la rete dei servizi coop<br />

UN’ATTRAZIONE DA FINE DEL MONDO<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

a cura di Valter Molinaro<br />

Il servizio pagamento bollette alle casse<br />

Grande apprezzamento dei soci<br />

Il servizio di pagamento bollette alle casse, attivo da alcuni mesi in<br />

tutta la rete <strong>Coop</strong> Lombardia è stato molto apprezzato dai soci. Nei<br />

primi quattro mesi di quest’anno sono state pagate alle casse ben<br />

23.123 bollette. Un risultato importante che migliora di mese in mese.<br />

Infatti a gennaio sono state pagate alle casse 3.412 bollette mentre ad<br />

aprile il numero è più che raddoppiato arrivando a 7.850.<br />

energetico, come ad esempio: Hera, iren, sorgea,<br />

e di una serie di operatori locali operanti in altre regioni<br />

(l’elenco completo è disponibile nei punti vendita).<br />

L’obiettivo è quello di estendere il servizio a più operatori<br />

pubblici e privati nel campo dei trasporti, sanità,<br />

scuola, casa…<br />

Il servizio di pagamento delle bollette alle casse è molto<br />

semplice, non comporta code in sportelli particolari perché<br />

avviene insieme al pagamento della spesa alla cassa<br />

del negozio <strong>Coop</strong>. Per pagare è sufficiente presentare<br />

alla cassa il bollettino completo di cedolino, sul quale è<br />

stampato l’apposito codice a barre e il pagamento potrà<br />

avvenire insieme al resto della spesa.<br />

All’atto del pagamento, insieme al classico scontrino,<br />

viene stampato un ulteriore scontrino riportante la<br />

ricevuta dell’avvenuto pagamento del bollettino che va<br />

conservato come riscontro e promemoria.<br />

Il pagamento si può effettuare tramite contanti,<br />

Bancomat e Carte di Credito.<br />

Per ulteriori informazioni sul servizio, sugli operatori<br />

abilitati, le forme di pagamento ed altri eventuali<br />

approfondimenti, rivolgetevi direttamente all’ufficio soci<br />

e accoglienza del vostro punto vendita <strong>Coop</strong>.<br />

SCONTO DI 3 EURO EEURO<br />

PER IL SOCIO<br />

ED UN ACCOMPAGNATORE<br />

Valido sull’acquisto di un biglietto di entrata<br />

giornaliero, presentando la propria<br />

tessera soci ed un documento d’identà.<br />

Non cumulabile con altre promozioni in essere<br />

e valido nel 2012.


Prevenzione e salute<br />

vivere bene coop lombardia 55<br />

Primo soccorso pediatrico<br />

dott.ssA ornellA PereGo Pediatra del centro Medico Santagostino<br />

“Vademecum” di consigli per il primo soccorso dedicato in particolare ai genitori, ai nonni<br />

o a chiunque accudisca bambini da 0 a 3 anni.<br />

Soffocamento<br />

Se il bambino ha introdotto in bocca un<br />

oggetto che gli impedisce di respirare, chiamate subito il<br />

118 o andate in pronto soccorso. Nel frattempo, se vedete<br />

l’oggetto quando apre la bocca provate a rimuoverlo, se<br />

non riuscite al primo tentativo non insistete perché<br />

potreste spingerlo ancora più in basso. Se è un bambino<br />

piccolo: mettetelo a testa in basso poggiatelo sulla<br />

vostra mano (se siete seduti sulle vostre cosce) e battete<br />

vigorosamente la schiena.<br />

Se il bambino è più grande: ponetevi dietro di lui,<br />

mettete le mani aperte subito sopra l’ombelico e fate 4-5<br />

brevi e vigorose compressioni: questo provocherà tosse e<br />

la fuoriuscita dell’oggetto dalla bocca.<br />

Tagli e ferite<br />

Ferite piccole e superficiali (non interessano<br />

il viso e smettono subito di sanguinare):<br />

- lavatevi subito le mani e asciugatele con un fazzoletto<br />

di carta;<br />

-lavate con acqua la parte ferita eliminando eventuali<br />

materiali estranei (terra, schegge di legno ecc.). Se avete<br />

dubbi che siano rimasti conficcati pezzi di vetro o altri<br />

materiali, portatelo al pronto soccorso;<br />

- disinfettate con acqua ossigenata o amuchina senza<br />

cotone (non usare alcol o disinfettante colorato); non<br />

soffiate sulla ferita e mantenete il bimbo sdraiato;<br />

- se la ferita sanguina, premete con una garza sterile per<br />

5-10 min;<br />

- valutare se fare la vaccinazione antitetanica.<br />

Ferite profonde (l’emorragia non si ferma con la semplice<br />

compressione):<br />

Chiamare il 118. Nell’attesa dell’ambulanza o prima<br />

dell’arrivo in ospedale:<br />

- se interessa un braccio o una gamba, tenetelo sollevato;<br />

se il sangue esce zampillando (rottura di un’arteria)<br />

legate un laccio alla radice dell’arto interessato<br />

(toglietelo ogni 15 min per almeno 30 sec);<br />

- sul torace o sulla schiena comprimete la ferita con garze<br />

(stracci puliti) fino all’intervento del medico;<br />

- mantenete il bambino sdraiato, con la testa piegata da<br />

un lato e le gambe lievemente sollevate.<br />

Convulsioni febbrili<br />

Si tratta di crisi convulsive che insorgono in<br />

corso di febbre (in genere nella fase di risalita rapida<br />

della temperatura) nel bambino tra i 6 mesi e i 5 anni che<br />

non ha alcuna problematica neurologica concomitante e<br />

che non ha già presentato in precedenza episodi<br />

convulsivi in assenza di febbre.<br />

L’evento è causato dal fatto che il rialzo termico accentua<br />

l’attività neuronale e abbassa la soglia di eccitabilità. Le<br />

cause scatenanti più frequenti sono:<br />

- le infezioni delle vie aeree superiori e la fase altamente<br />

febbrile pre-esantematica della sesta malattia;<br />

- una predisposizione genetica accertata.<br />

Sono eventi all’apparenza drammatici: le convulsioni<br />

cosiddette benigne (le più frequenti) sono sempre<br />

generalizzate (perdita di coscienza, ipertono con scosse<br />

toniche-cloniche agli arti, bava alla bocca ecc.) e si<br />

risolvono spontaneamente nell’arco di pochi minuti<br />

(sempre meno di 15 minuti). Non sono seguite da deficit<br />

post critici (ossia il bambino a crisi risolta è<br />

assolutamente normale dal punto di vista neurologico) e<br />

non presentano alcun esito a distanza.<br />

COSA FARE : non perdere la calma, tenere il<br />

bambino adagiato sul fianco per facilitare la respirazione<br />

evitando la caduta della lingua all’indietro, e<br />

organizzare il trasporto in ospedale. Se ancora non è<br />

stato fatto, somministrare un antipiretico per via rettale.<br />

Nella maggior parte dei casi la crisi si risolverà prima<br />

dell’arrivo in ospedale o ancora prima di uscire di casa.<br />

Comunque una valutazione medica è indispensabile.<br />

CENTRO MEDICO SANT'AGOSTINO:<br />

Sconto per i soci <strong>Coop</strong> Lombardia<br />

e i loro figli minori di 18 anni. Sconto 50% prima visita<br />

e 5% per le visite successive.<br />

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI<br />

presso il Centro in Piazza Sant’Agostino 1<br />

Milano (MM2 S. Agostino)<br />

per telefono al numero 02 89701701/702<br />

via e-mail informazioni@cmsantagostino.it<br />

sul sito www.cmsantagostino.it


56 vivere bene coop lombardia<br />

a cura di Andrea Pertegato<br />

benvenuto socio coop<br />

per te il biglietto è ridotto!<br />

Milano<br />

Da vicino nessuno è normale<br />

12 giugno – 28 luglio 2012<br />

ex Ospedale Psichiatrico P. Pini<br />

Da vicino nessuno è normale torna a popolare<br />

l’estate con le sue storie. Sono 16 gli anni passati dal<br />

primo racconto, nato dall’incontro di spazi e persone<br />

e dei sogni che li abitavano. In questi anni Olinda è<br />

diventata una città, ha l’Ostello in cui alloggiare, il<br />

Ristorante dove gustare, il parco per passeggiare e dal<br />

2008 il TeatroLaCucina in cui creare, sperimentare e<br />

dare vita alla materia teatrale. Dal 12 giugno si aprono<br />

le porte della città Olinda alla città, per sentire storie<br />

e raccontarne altrettante, perché piace l’idea che il<br />

confine tra realtà e finzione sia penetrabile, che le<br />

fantasie e i desideri possano diventare materiali e le<br />

materie e pratiche di lavoro diventino occasione per<br />

sognare e reinterpretare i dilemmi che oggi viviamo.<br />

Programma di giugno<br />

Inaugurazione<br />

Martedì 12 giugno ore 21.45<br />

Teatro della <strong>Coop</strong>erativa<br />

Muri - prima e dopo Basaglia<br />

con Giulia Lazzarini<br />

testo e regia Renato Sarti<br />

Mercoledì 20 giugno ore 20.00<br />

Altreconomia<br />

La notte bianca del consumo critico<br />

ore 19.00. Aperitivo-incontro<br />

a cura del Giardino degli Aromi<br />

Il gusto della legalità,<br />

la spesa e la cucina contro le mafie<br />

con Nando Dalla Chiesa presidente Comitato<br />

antimafia, Ilaria Ramoni presidente Libera<br />

Milano, Pietro Raitano direttore Altreconomia.<br />

Presentazione dei libri collana Guru di<br />

Altreconomia: Guida alla spesa responsabile<br />

e Il gambero equo. Mercatino nel parco:<br />

prodotti delle cooperative sociali che lavorano<br />

sulle terre confiscate alla mafia e con i detenuti.<br />

ore 20.45 Cena siciliana, con i prodotti<br />

di Libera Terra. A seguire proiezione.<br />

Lunedì 25 giugno ore 21.45<br />

Compagnia del Teatro dell’Argine<br />

Atto finale - Flaubert<br />

uno spettacolo di Mario Perrotta<br />

dal romanzo Bouvard et Pécuchet di Flaubert<br />

con Mario Perrotta, Lorenzo Ansaloni,<br />

Paola Roscioli<br />

musiche eseguite dal vivo Mario Arcari<br />

regia Mario Perrotta<br />

Prenotazione necessaria.<br />

Gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia<br />

Per tutti gli eventi consultare<br />

il sito www.olinda.org<br />

Ex Ospedale Psichiatrico P. Pini<br />

Via Ippocrate 45, Milano<br />

telefono 02 66200646


consumatori<br />

giugno-luglio 2012<br />

da visitare<br />

arte<br />

Bergamo<br />

Arte Povera in città<br />

A Bergamo prosegue fino al 15 luglio 2012 Arte Povera in<br />

città, la mostra promossa dalla Galleria d’Arte Moderna e<br />

Contemporanea che si articola in un percorso espositivo<br />

che coinvolge diverse sedi.<br />

Dove previsto l’ingresso a pagamento per i soci<br />

<strong>Coop</strong> il biglietto è ridotto<br />

www.gamec.it<br />

Rovato - Brescia<br />

Castello Quistini<br />

Tra rose, storia e leggenda<br />

57<br />

Castello Quistini apre i battenti per mostrare l'antico<br />

palazzo e i bellissimi giardini. Un itinerario intitolato "Tra<br />

rose, storia e leggenda", in uno dei primi giardini<br />

bioenergetici in Italia, la cui progettazione racchiude gli<br />

studi dell'ecodesigner Marco Nieri relativi all'influenza<br />

delle piante sul nostro corpo; un labirinto di rose che nella<br />

sua semplicità rappresenta la storia della rosa fino ai giorni<br />

d'oggi; un hortus con una piccola collezione di piante<br />

officinali e curative; un antico frutteto con frutti mai sentiti<br />

prima come il biricoccolo, ibrido naturale tra susina e<br />

albicocca. Una gita all'insegna dell'arte e della cultura<br />

passeggiando tra ortensie, tulipani, profumi, aromi e<br />

scoprendo storie e leggende di questo antico palazzo.<br />

Visite domeniche e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18<br />

fino a fine luglio. Soci <strong>Coop</strong> biglietto ridotto<br />

www.castelloquistini.com


58<br />

musica<br />

teatro<br />

Milano<br />

Never Never Neverland<br />

Fino al 10 giugno<br />

benvenuto s o cio coop<br />

L'‘‘isola che non c'è’’ delle Moire è fatta di abiti saltati fuori<br />

da cantine, solai e vecchi bauli, teatro di un rituale di<br />

vestizioni e svestizioni, travestimenti giocosi e ossessivi.<br />

Infinite metamorfosi come segno di un ambiguo desiderio<br />

di ritorno all'infanzia, di un'affannosa ricerca d'identità.<br />

Un'aguzza e raffinata performance che mescola l'ironia<br />

alla ferocia dolente, il rigore formale al piacere della<br />

creazione a ruota libera, non sottoposta ai vincoli di un<br />

rigido confine tra i linguaggi, tra gesto immagine, suono e<br />

parola. Qua e là affiorano brevi frammenti dal Peter Pan di<br />

J.M. Barrie, che rimandano a visioni oniriche di lagune<br />

incantate e sirene. Ma i suoi significati passano soprattutto<br />

attraverso le movenze dei quattro, le loro diverse fisicità, i<br />

panni in cui si avvolgono rapidamente e di cui si liberano<br />

un istante dopo.<br />

Soci <strong>Coop</strong> biglietto ridotto<br />

www.elfo.org<br />

per te il b ig l ie t t o è r i d o t t o!<br />

Milano<br />

Auditorium Orchestra Verdi<br />

23, 26 e 28 giugno 2012<br />

All’Auditorium di Milano grande attesa per l’esecuzione<br />

della più famosa opera lirica di Umberto Giordano,<br />

ispirata alla vita del poeta francese André Chénier e alla sua<br />

drammatica storia d'amore ambientata durante la<br />

Rivoluzione Francese.<br />

Umberto Giordano, Andrea Chénier<br />

(edizione integrale)<br />

Maestro del Coro Erina Gambarini<br />

Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano<br />

Giuseppe Verdi<br />

Direttore Jader Bignamini<br />

Soci <strong>Coop</strong> biglietto ridotto<br />

www.laverdi.org<br />

in tutti gli ipermercati<br />

e nei seguenti supermercati:<br />

<strong>Coop</strong> Bergamo c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Brescia Mantova c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Cassano d'Adda c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Cremona Via Sale c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Desio c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Milano Arona c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Milano Palmanova c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Pavia c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Settimo Milanese c/o ufficio soci<br />

<strong>Coop</strong> Varese c/o ufficio soci<br />

consumatori<br />

giugno-luglio 2012


SOCIO CONVIENE DI PIÙ<br />

LETTINO<br />

KRETA<br />

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CARTOLINE DAL MONDO<br />

TOUR PERU’<br />

Lima, Arequipa, Puno, Lago Titicaca,<br />

Cusco, Machu Picchu, Pisaq,<br />

Ollantaytambo, Chinchero<br />

11 giorni/8 notti<br />

Hotel***<br />

4 giorni in mezza pensione<br />

e 4 giorni in pensione completa<br />

accompagnatore locale parlante in italiano<br />

Partenza 25 ottobre<br />

da Milano Malpensa<br />

Machu Picchu<br />

0 2.040 (minimo 18 partecipanti)<br />

Organizzazione tecnica: Tour 2000 srl<br />

TOUR SUDAFRICA<br />

Cape Town, Entabeni Game Reserve*,<br />

Pretoria<br />

9 giorni/6 notti<br />

Hotel e campo tendato****<br />

*riserva malaria free<br />

5 giorni in pensione completa<br />

e 1 giorno in mezza pensione<br />

accompagnatore Planetario Viaggi<br />

Partenza 7 novembre<br />

da Milano Malpensa e Venezia<br />

0 2.070<br />

(minimo 15 partecipanti)<br />

Organizzazione tecnica: Nuova Planetario SpA<br />

Focus su<br />

Focus su<br />

“La città Perduta”<br />

Cusco la Capitale degli Inca<br />

Lago Titicaca<br />

Città del Capo<br />

Safari<br />

LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: camera doppia, trattamento come indicato. Per tutti i<br />

dettagli relativi alle offerte (supplementi, tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda<br />

ai programmi di viaggio reperibili presso le agenzie Planetario Viaggi e inoltre presso gli Uffici Soci dei supermercati<br />

e ipermercati <strong>Coop</strong> Lombardia.


www.planetarioviaggi.it<br />

CARTOLINE DAL MONDO<br />

TOUR CINA CLASSICA<br />

Pechino, Xi’An, Shanghai<br />

9 giorni/6 notti<br />

Hotel****<br />

pensione completa<br />

accompagnatore Planetario Viaggi<br />

Partenza 10 novembre<br />

da Milano Malpensa<br />

0 1.630<br />

(minimo 25 partecipanti)<br />

Organizzazione tecnica: Nuova Planetario SpA<br />

TOUR INDIA<br />

Delhi, Mandawa, Bikaner, Jodhpur,<br />

Jaipur, Fatehpur Sikri, Agra<br />

9 giorni/7 notti<br />

Hotel***/**** e di charme<br />

pensione completa<br />

accompagnatore Planetario Viaggi<br />

Partenza 22 novembre<br />

da Milano Malpensa<br />

0 1.320<br />

(minimo 25 partecipanti)<br />

Organizzazione tecnica: Nuova Planetario SpA<br />

Città Proibita<br />

Esercito di terracotta<br />

Focus su Grande Muraglia<br />

Fatehpur Sikri<br />

Jaipur“la città rosa”<br />

Focus su Taj Mahal<br />

LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: camera doppia, trattamento come indicato. Per tutti i<br />

dettagli relativi alle offerte (supplementi, tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda<br />

ai programmi di viaggio reperibili presso le agenzie Planetario Viaggi e inoltre presso gli Uffici Soci dei supermercati<br />

e ipermercati <strong>Coop</strong> Lombardia.


Tutti i percorsi e le<br />

proposte turistiche su<br />

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Pedala l'arte tra monumenti,<br />

palazzi storici e parchi urbani<br />

per vivere l'atmosfera di 9 città uniche.<br />

Piacenza<br />

Parma<br />

Modena<br />

Bologna<br />

Ferrara<br />

Faenza<br />

Forlì<br />

Ravenna<br />

Cesena


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4.000,00 euro<br />

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Condizioni in vigore dal 1° Febbraio 2012<br />

Da 4.000,01 a<br />

17.000,00 euro<br />

Tasso lordo<br />

1,30%<br />

Tasso netto<br />

1,04%<br />

Ritenuta Fiscale vigente 20%. Per informazioni dettagliate sui tassi<br />

e le condizioni economiche praticate, si rinvia al Foglio Informativo Analitico.<br />

Comunicazione riservata ai Soci di <strong>Coop</strong> Lombardia. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Soci.<br />

Da 17.000,01 a<br />

33.580,00 euro<br />

Tasso lordo<br />

2,30%<br />

Tasso netto<br />

1,84%

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