03 Manuale Cecchetti - Contrastiva
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che è dello stesso colore e ha sull’etichetta un lobo, un lupo 17 . La manta de bandera,<br />
letteralmente “coperta con la bandiera”, è invece un tipo di cartina colombiana<br />
per rollare spinelli con la bandiera degli Stati Uniti sulla confezione. Quanto infine<br />
al salchichón de hoyito, letteralmente salsiccione con il buchino, rimanda al sesso<br />
maschile su tutta la costa atlantica della Colombia e ha sempre e solo connotazione<br />
oscena, al contrario per esempio di morcilla, sanguinaccio. Nell’insieme, afroamericanismi<br />
e colombianismi offrono non solo un campionario di varianti diatopiche<br />
ma anche diastratiche, visto l’uso ristretto di alcuni termini entro fasce molto popolari<br />
di parlanti, i “tassisti di Barranquilla” cui allude Márquez.<br />
La traduzione italiana sceglie di non restituire il senso dell’originale (il patriarca<br />
in sostanza si sta chiedendo se il suo grande amore si sia perso in una sorta di orgia,<br />
fra stupefacenti di ogni genere) e nemmeno le valenze diastratiche. Se con maricunda<br />
e brandeburgheria si creano neologismi non casuali, mantenendo nelle radici<br />
un’iconicità fonica e nelle desinenze un parallelismo funzionale (suffisso astrattivo),<br />
con marrubio, pianta delle Labiate, di nuovo privilegia le valenze fonologiche.<br />
Più articolato il processo che porta alla creazione di un sintagma che definirei<br />
“finneganiano”, il “caprimulgo doroteizzato”. Il sintagma originale è una metafora<br />
per descrivere l’organo maschile che sfrutta morfologicamente un accrescitivo (salchichón)<br />
e un diminutivo (hoyito) nella loro dimensione ludica 18 . Nella traduzione,<br />
il caprimulgo, uccello degli Strigiformi, gioca allusivamente con il referente spagnolo;<br />
quanto all’aggettivo doroteizzato, possiamo ipotizzare la mimesi di valori ritmici,<br />
ma possiamo anche cogliere il tentativo di riprodurre la dimensione ludica del<br />
processo stesso di evocazione metaforica attraverso la citazione di una corrente<br />
politica che del dire e non dire, o del dire indirettamente, ha fatto un’ideologia.<br />
Fra le altre espressive invenzioni della lingua popolare di Barranquilla rientra<br />
anche l’ironica locuzione creerse la mamá del gorila, dove il gorilla è Tarzan, cioè<br />
il re della giungla, in breve: credersi la regina madre, credersi chissà chi. In questo<br />
caso, essendo riferito alla madre di Manuela Sánchez, Márquez declina al femminile:<br />
la gorila:<br />
una tetona nalgoncita que se cree la mamá de la gorila (O 85)<br />
una tettona chiapponcella che si crede la mamma della gorilla (A 73)<br />
Difficile dire cosa possa cogliere il lettore italiano da una traduzione letterale; si è<br />
preferito salvare l’immagine ironica, ma un po’ straniante visto che la gorilla è la<br />
bella di cui si è innamorato il patriarca.<br />
6. Aspetti semantico-concettuali<br />
I. Carmignani<br />
Afferma Patrizia Violi nel suo Significato ed esperienza: “Sono molti i modi in cui<br />
il significato linguistico non è autonomo: non è autonomo perché non è separabile<br />
dall’insieme delle nostre conoscenze, e quindi dalla nostra cultura, dalle nostre abi-<br />
17 Richard 2000.<br />
18 Vd. Alonso 1961: 161-169; Lang 1990; Vigara Tauste 1992.