01.06.2013 Views

03 Manuale Cecchetti - Contrastiva

03 Manuale Cecchetti - Contrastiva

03 Manuale Cecchetti - Contrastiva

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

8<br />

che è dello stesso colore e ha sull’etichetta un lobo, un lupo 17 . La manta de bandera,<br />

letteralmente “coperta con la bandiera”, è invece un tipo di cartina colombiana<br />

per rollare spinelli con la bandiera degli Stati Uniti sulla confezione. Quanto infine<br />

al salchichón de hoyito, letteralmente salsiccione con il buchino, rimanda al sesso<br />

maschile su tutta la costa atlantica della Colombia e ha sempre e solo connotazione<br />

oscena, al contrario per esempio di morcilla, sanguinaccio. Nell’insieme, afroamericanismi<br />

e colombianismi offrono non solo un campionario di varianti diatopiche<br />

ma anche diastratiche, visto l’uso ristretto di alcuni termini entro fasce molto popolari<br />

di parlanti, i “tassisti di Barranquilla” cui allude Márquez.<br />

La traduzione italiana sceglie di non restituire il senso dell’originale (il patriarca<br />

in sostanza si sta chiedendo se il suo grande amore si sia perso in una sorta di orgia,<br />

fra stupefacenti di ogni genere) e nemmeno le valenze diastratiche. Se con maricunda<br />

e brandeburgheria si creano neologismi non casuali, mantenendo nelle radici<br />

un’iconicità fonica e nelle desinenze un parallelismo funzionale (suffisso astrattivo),<br />

con marrubio, pianta delle Labiate, di nuovo privilegia le valenze fonologiche.<br />

Più articolato il processo che porta alla creazione di un sintagma che definirei<br />

“finneganiano”, il “caprimulgo doroteizzato”. Il sintagma originale è una metafora<br />

per descrivere l’organo maschile che sfrutta morfologicamente un accrescitivo (salchichón)<br />

e un diminutivo (hoyito) nella loro dimensione ludica 18 . Nella traduzione,<br />

il caprimulgo, uccello degli Strigiformi, gioca allusivamente con il referente spagnolo;<br />

quanto all’aggettivo doroteizzato, possiamo ipotizzare la mimesi di valori ritmici,<br />

ma possiamo anche cogliere il tentativo di riprodurre la dimensione ludica del<br />

processo stesso di evocazione metaforica attraverso la citazione di una corrente<br />

politica che del dire e non dire, o del dire indirettamente, ha fatto un’ideologia.<br />

Fra le altre espressive invenzioni della lingua popolare di Barranquilla rientra<br />

anche l’ironica locuzione creerse la mamá del gorila, dove il gorilla è Tarzan, cioè<br />

il re della giungla, in breve: credersi la regina madre, credersi chissà chi. In questo<br />

caso, essendo riferito alla madre di Manuela Sánchez, Márquez declina al femminile:<br />

la gorila:<br />

una tetona nalgoncita que se cree la mamá de la gorila (O 85)<br />

una tettona chiapponcella che si crede la mamma della gorilla (A 73)<br />

Difficile dire cosa possa cogliere il lettore italiano da una traduzione letterale; si è<br />

preferito salvare l’immagine ironica, ma un po’ straniante visto che la gorilla è la<br />

bella di cui si è innamorato il patriarca.<br />

6. Aspetti semantico-concettuali<br />

I. Carmignani<br />

Afferma Patrizia Violi nel suo Significato ed esperienza: “Sono molti i modi in cui<br />

il significato linguistico non è autonomo: non è autonomo perché non è separabile<br />

dall’insieme delle nostre conoscenze, e quindi dalla nostra cultura, dalle nostre abi-<br />

17 Richard 2000.<br />

18 Vd. Alonso 1961: 161-169; Lang 1990; Vigara Tauste 1992.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!