Gli accordi patrimoniali tra coniugi in sede di ... - AMI Avvocati
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Giacomo OBERTO<br />
partage <strong>tra</strong>ns-générationnelle» <strong>in</strong> favore dei nipoti ex filio, con<br />
l’accordo dei figli (cioè dei genitori dei dest<strong>in</strong>atari) <strong>in</strong> tal modo<br />
pretermessi, con atto compiuto <strong>in</strong>ter vivos dal nonno.<br />
La conclusione è dunque che anche Ol<strong>tra</strong>lpe «l’irruption de la<br />
volonté dans le droit de la famille est un fait peu <strong>di</strong>scutable» [55].<br />
Tutt’altro che «<strong>tra</strong>nquilla», come si sa, è <strong>in</strong>vece stata la<br />
rivoluzione che, nel volgere <strong>di</strong> pochi mesi, ha portato il <strong>di</strong>ritto<br />
spagnolo ad estendere il matrimonio alle unioni omosessuali e a<br />
riconoscere all’accordo dei <strong>coniugi</strong> sullo scioglimento del v<strong>in</strong>colo<br />
l’effetto <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are un vero e proprio «<strong>di</strong>vorzio lampo» [56]:<br />
piuttosto significativo è il fatto che, nella relativa exposición de<br />
motivos, si legga, <strong>tra</strong> l’altro, che «esta ley persigue ampliar el ámbito<br />
de libertad de los cónyuges (…) pues tanto la cont<strong>in</strong>uación de su<br />
convivencia como su vigencia depende de la voluntad constante de<br />
ambos» [57].<br />
4. Tutela dell’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduo e pr<strong>in</strong>cipio dell’accordo nella riforma del<br />
1975.<br />
Per quanto attiene alla riforma italiana del 1975, uno dei pochi<br />
punti che hanno visto concor<strong>di</strong> gli <strong>in</strong>terpreti è costituito dalla<br />
constatazione dell’<strong>in</strong>crementato rilievo che la negozialità è venuta ad<br />
assumere nel campo familiare, tanto che, per constatazione unanime,<br />
l’accordo è ormai lo strumento privilegiato per la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dei<br />
rapporti familiari [58]. Proprio <strong>in</strong> questa regola la dottr<strong>in</strong>a coglie un<br />
segno della «privatizzazione» del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> famiglia [59] ed il<br />
superamento della concezione pubblicistica che, come si è visto,<br />
voleva le posizioni <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali dei s<strong>in</strong>goli orientate al raggiungimento<br />
<strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi superiori o «pubblici» [60].<br />
Il <strong>di</strong>spiegamento dell’autonomia privata nel campo matrimoniale<br />
si estende ormai ad abbracciare un campo che va dalla celebrazione<br />
delle nozze s<strong>in</strong>o allo scioglimento del v<strong>in</strong>colo.<br />
Sotto il primo aspetto si rileva il r<strong>in</strong>novato ruolo, dopo la riforma<br />
del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> famiglia, dell’autonomia privata nel matrimonio, «come<br />
affermazione della <strong>di</strong>gnità dell’istituto che deve essere riconosciuto <strong>in</strong><br />
tutta la sua importanza solo quando l’atto costitutivo risponda alle<br />
caratteristiche <strong>di</strong> una cosciente autonomia» [61], rimarcandosi d’altro<br />
canto come lo stesso ampliamento del tema delle azioni <strong>di</strong><br />
impugnativa matrimoniale confermi il deciso riconoscimento dell’idea<br />
del matrimonio come atto <strong>di</strong> autonomia privata [62].<br />
Per ciò che attiene, poi, ai rapporti <strong>tra</strong> <strong>coniugi</strong> nella fase non<br />
patologica della loro unione basterà qui citare la novità, rispetto al<br />
sistema previgente, costituita dall’<strong>in</strong>troduzione della regola<br />
dell’accordo circa la determ<strong>in</strong>azione dell’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo concordato, <strong>di</strong> cui<br />
all’art. 144 c.c. [63], rispetto alla quale, come si è autorevolmente<br />
rimarcato, il legislatore ha aperto alla regola del consenso e dunque<br />
alla sfera dell’autodeterm<strong>in</strong>azione dei <strong>coniugi</strong>, <strong>in</strong>teri «territori dove<br />
regnavano il potere autoritario e la sottomissione» [64], fissando una<br />
regola fondamentale, imperniata su un «regime consensuale<br />
permanente» [65] che costituisce, <strong>in</strong> sostanza, la fonte <strong>di</strong> legittimazione<br />
<strong>di</strong> ogni manifestazione negoziale dei <strong>coniugi</strong>: l’accordo dei <strong>coniugi</strong><br />
pone così le regole del ménage e, per ciò stesso, determ<strong>in</strong>a e<br />
concretizza il contenuto degli obblighi <strong>in</strong>derogabili <strong>in</strong>cidendo, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>,<br />
su <strong>di</strong> essi [66]. Sul punto sarà il caso <strong>di</strong> aggiungere che tale pr<strong>in</strong>cipio<br />
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