Gli accordi patrimoniali tra coniugi in sede di ... - AMI Avvocati
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Giacomo OBERTO<br />
[241] Cfr. Cass., 15 maggio 1997, n. 4306, cit.<br />
[242] Ai sensi dell’art. 741 c.p.c. il decreto d’omologazione acquista efficacia una<br />
volta decorsi i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui agli artt. 739 e 740 c.p.c. (<strong>di</strong>eci giorni dalla<br />
comunicazione) senza che le parti legittimate abbiano <strong>in</strong>terposto reclamo alla corte<br />
d’appello. Il decreto della corte d’appello non è impugnabile <strong>in</strong> Cassazione: cfr. Cass.,<br />
30 aprile 2008, n. 10932.<br />
[243] Cfr. Cass., 26 luglio 2005, n. 15603.<br />
[244] Cfr. Cass., 12 aprile 2006, n. 8516.<br />
[245] Da notare che <strong>in</strong> questa pronunzia viene riproposto il parallelismo <strong>tra</strong> la<br />
sequenza «verbale <strong>di</strong> separazione – rogito notarile» e quella «con<strong>tra</strong>tto prelim<strong>in</strong>are –<br />
con<strong>tra</strong>tto def<strong>in</strong>itivo», che, per le ragioni a suo tempo esposte (v. supra, § 11) non può<br />
essere accolta; ma la conclusione non <strong>di</strong>spiega <strong>in</strong>fluenza sulla correttezza della<br />
soluzione proposta dalla Corte <strong>di</strong> cassazione <strong>in</strong> merito al tema della revocatoria.<br />
[246] Cfr. Trib. Salerno, 4 luglio 2006, <strong>in</strong> Fam. <strong>di</strong>r., 2007, p. 64, con nota <strong>di</strong> OBERTO,<br />
<strong>di</strong>sponibile al sito web seguente:<br />
http://giacomooberto.com/<strong>tra</strong>sferimenti/figli/tribunale_salerno.htm.<br />
[247] Sul tema della <strong>tra</strong>scrizione con riserva v. per tutti OBERTO, Rifiuto <strong>di</strong><br />
<strong>tra</strong>scrizione e <strong>tra</strong>scrizione con riserva nel sistema della legge 27 febbraio 1985, n. 52,<br />
<strong>in</strong> Riv. <strong>di</strong>r. civ., 1990, I, p. 243 ss.; RIDELLA, Trascrizione con riserva, <strong>in</strong> Vita notar.,<br />
1995, p. 552 ss.; SANTARSIERE, Diritto <strong>di</strong> accettazione dell’ere<strong>di</strong>tà. Decreto <strong>di</strong> decadenza<br />
<strong>in</strong>au<strong>di</strong>ta altera parte. Trascrizione con riserva, <strong>in</strong> Arch. civ., 2001, p. 346 ss.; LA<br />
VECCHIA, Trascrizione con riserva <strong>di</strong> un accordo <strong>tra</strong>slativo <strong>di</strong> bene immobile contenuto<br />
nel decreto <strong>di</strong> omologazione della separazione consensuale dei <strong>coniugi</strong>, nota a Trib.<br />
Siracusa, 14 <strong>di</strong>cembre 2001, <strong>in</strong> Arch. civ., 2002, p. 729 ss. In giurisprudenza v. Cass., 7<br />
febbraio 1992, n. 1405, sulla non impugnabilità con il ricorso per cassazione a norma<br />
dell’art. 111 Cost. del provve<strong>di</strong>mento della corte <strong>di</strong> appello con il quale si conclude il<br />
proce<strong>di</strong>mento sul reclamo proposto avverso la <strong>tra</strong>scrizione o l’iscrizione con riserva.<br />
[248] Rimane <strong>in</strong>vece <strong>in</strong> ombra, nella testé citata decisione <strong>di</strong> merito (Trib. Salerno, 4<br />
luglio 2006, cit.) un elemento che pure avrebbe potuto giocare un notevole ruolo<br />
nell’iter argomentativo dei giu<strong>di</strong>ci salernitani. Ci si <strong>in</strong>tende qui riferire alla circostanza<br />
se la figlia dest<strong>in</strong>ataria dell’attribuzione dom<strong>in</strong>icale fosse o meno maggiorenne. A<br />
favore della maggiore età depone la circostanza che la stessa abbia proposto il reclamo<br />
ex artt. 2674-bis c.c. – 113-ter <strong>di</strong>sp. att. c.c. <strong>in</strong> proprio e non già a mezzo dei propri<br />
genitori (o <strong>di</strong> curatore speciale); tanto, almeno, sembra potersi arguire dalle prime righe<br />
della motivazione («visto il reclamo proposto da M.M. ex art. 2674-bis c.c….»), che non<br />
contengono alcun richiamo a situazioni <strong>di</strong> rappresentanza legale. Di contro<br />
sembrerebbero porsi, <strong>in</strong>vece, i due espressi richiami, nella parte f<strong>in</strong>ale della<br />
motivazione, al concetto <strong>di</strong> «mantenimento» (cfr., nel penultimo capoverso della<br />
motivazione, il cenno al «<strong>tra</strong>sferimento <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto reale al figlio per provvedere “una<br />
tantum” al suo mantenimento», nonché, nell’ultimo capoverso, alla «clausola<br />
dell’accordo <strong>di</strong> separazione che attribuisca ad un figlio la proprietà esclusiva <strong>di</strong> beni<br />
immobili, al f<strong>in</strong>e evidentemente <strong>di</strong> assicurarne il mantenimento»), onde sembra lecito<br />
supporre che si <strong>tra</strong>ttasse, nella specie, <strong>di</strong> figlia magari maggiorenne, ma certamente non<br />
autosufficiente.<br />
[249] Cfr. Trib. Reggio Emilia, 26 marzo 2007, <strong>in</strong> Fam. <strong>di</strong>r., 2008, p. 616, con nota<br />
<strong>di</strong> GALLUZZO. Il Tribunale si è trovato a decidere su <strong>di</strong> un’istanza ex art. 710 c.p.c. <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>fica delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> una separazione consensuale. In particolare i <strong>coniugi</strong><br />
volevano sostituire il versamento d’un assegno mensile da parte del marito, pari ad €<br />
400,00, per il contributo al mantenimento dei figli, con il <strong>tra</strong>sferimento della proprietà<br />
per <strong>in</strong>tero o per quota <strong>di</strong> unità immobiliari del marito, non già ai figli, ma alla moglie,<br />
ancorchè a titolo <strong>di</strong> contributo al mantenimento dei figli. Nella specie è stato lo stesso<br />
collegio a suggerire ai <strong>coniugi</strong> la soluzione fondata sull’art. 2645-ter c.c. I <strong>coniugi</strong><br />
hanno deciso qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> seguire il suggerimento del collegio prevedendo, come clausola<br />
aggiuntiva rispetto a quella avente ad oggetto i <strong>tra</strong>sferimenti immobiliari a vantaggio<br />
della moglie, quanto segue: «7) ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui all’art. 2645-ter c.c. la<br />
sig.ra (B) si obbliga ad impiegare i frutti degli immobili <strong>in</strong><strong>di</strong>cati alla con<strong>di</strong>zione n. 1<br />
punti a), b), c) e d) per il pagamento del mutuo ipotecario iscritto dal Gruppo (K) a<br />
carico degli immobili <strong>in</strong><strong>di</strong>cati alla con<strong>di</strong>zione n. 1 punti a), b), c) e, una volta est<strong>in</strong>to<br />
detto mutuo, ad impiegare i frutti degli immobili per il mantenimento della prole s<strong>in</strong>o al<br />
raggiungimento dell’autosufficienza economica del più giovane dei figli; 8) ai sensi e<br />
per gli effetti <strong>di</strong> cui all’art. 2645-ter c.c. la sig.ra (B) si impegna, altresì, a non alienare<br />
gli immobili <strong>in</strong><strong>di</strong>cati alla con<strong>di</strong>zione n. 1 punti a), b), c) e d) s<strong>in</strong>o al raggiungimento<br />
file:///Users/pierfederico/Desktop/Abs<strong>tra</strong>ct%20<strong>AMI</strong>%208:4:11/relazione_oberto_bologna_8_aprile_2011.htm<br />
19/04/11 12.29<br />
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