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LODE E ADORAZIONE: INTIMITÀ CON DIO - Cristo Nostra Fortezza

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<strong>LODE</strong> E <strong>ADORAZIONE</strong>:<br />

<strong>INTIMITÀ</strong> <strong>CON</strong> <strong>DIO</strong><br />

Emanuel Rizzo<br />

Prefazione<br />

Questo studio nasce dalla necessità di insegnare soprattutto i membri dei gruppi musicali<br />

che, nelle chiese locali, hanno l’onore e la responsabilità di guidare la chiesa alla<br />

presenza di Dio.<br />

Lontano da ogni pretesa di esaurire completamente l’argomento, questa non vuole essere<br />

altro che una raccolta selettiva e mirata di materiale inerente questo tema. E’ quindi<br />

chiaro che i contenuti di seguito riportati sono spesso presi da fonti particolari quali libri,<br />

studi, commentari. Nel limite del possibile, si cercherà di fornire i riferimenti bibliografici<br />

a fine opera.<br />

Al fine di fornire uno strumento supplementare che faccia da supporto agli insegnamenti<br />

dati, lo studio sarà redatto in modo molto simile ad un libro. Questo per poterlo<br />

distribuire all’occorrenza con la certezza che i contenuti siano leggibili e chiari.<br />

Distribuire uno schema può essere utile al momento, ma sulla lunga distanza diventa<br />

difficile ricordare tutto quanto è stato insegnato. Un documento chiaro, sarà un valido<br />

strumento anche in un futuro abbastanza distante.<br />

Nella speranza che quanto fatto possa essere motivo di crescita e benedizione, vi<br />

benedico nel nome del nostro unico Signore e Salvatore Gesù <strong>Cristo</strong>, a cui va tutta la<br />

nostra lode e gratitudine.<br />

~ * ~


LA <strong>LODE</strong><br />

Introduzione<br />

Premesse<br />

Prima di affrontare l’argomento lode e adorazione, è assolutamente indispensabile fare<br />

almeno due premesse.<br />

Lode e musica: due cose distinte<br />

Innanzitutto va bene inteso che la lode e l’adorazione non sono necessariamente legate<br />

alla musica. Il concetto di lode e adorazione è molto profondo e riguarda l’intimo<br />

incontro tra l’uomo e Dio. In questo incontro, la musica non è necessaria (Giovanni<br />

4:23-24).<br />

La musica è uno strumento che aiuta l’uomo ad approcciare la presenza di Dio. Essa<br />

aiuta ‘uomo a lodare, contribuisce al creare di un’atmosfera particolare in cui è più facile<br />

per l’uomo concentrarsi sul Creatore.<br />

Può tranquillamente esistere musica senza lode e adorazione, così come può esistere lode<br />

e adorazione senza che vi sia musica!<br />

I “limiti” della lode.<br />

In questo studio si scoprirà l’importanza della lode e dell’adorazione, ma bisogna che sia<br />

ben chiaro che queste da sole non bastano. La manifestazione dello Spirito di Dio non<br />

dipende solo dalla qualità della lode. Dio richiede completezza nella vita del cristiano e<br />

nella vita della chiesa.<br />

La bibbia dice che l’ubbidienza vale più del sacrificio (I Samuele 15:22). Qualsiasi<br />

sacrificio, anche il sacrificio della lode (Ebrei 13:15). Prima ancora di offrire sacrifici di<br />

lode, bisogna esser consacrati (II Cronache 29:31).<br />

Un cristiano che sa lodare Dio, ma non sa esserGli ubbidiente, non sa vivere una vita<br />

integra quale testimonianza dell’essere Suoi figli, non è un cristiano completo. Una chiesa<br />

con un buon gruppo lode, con dei membri ben disposti alla lode, ma priva di tutto il<br />

resto, non risponde al modello biblico!<br />

Dio desidera che i Suoi figli e la Sua chiesa siano completi. La lode da sola non basta per<br />

far manifestare la Sua gloria.<br />

Questo insegnamento risulta chiaro osservando il re Davide.<br />

Davide eresse una tenda che potesse accogliere l’arca del patto. Quando l’arca giunse, fu<br />

subito riposta in questo tabernacolo, furono offerti sacrifici di ringraziamento e Davide<br />

organizzò una lode eccezionale all’Eterno (I Cronache capitoli 15 e 16). In quella tenda,<br />

le lodi saranno continue, giorno e notte per 33 anni. Eppure la nuvola di Dio, quella che<br />

si era manifestata nel tabernacolo di Mosè (Esodo 40:38, Numeri 9:15-16) e nel Tempio<br />

di Salomone (I Re 8:10-11, II Cronache 5:13 e 7:2), non si manifesterà. Perché?


Davide desiderava ardentemente costruire una casa in cui l’Eterno abitasse (II Samuele<br />

7:2, I Cronache 22:7), eppure l’Eterno non glielo consentì (I Cronache 17:3-6). Perchè<br />

innanzitutto non gliel’aveva chiesto, quindi Davide non aveva alcun modello dato da<br />

Dio, per la costruzione di un tempio (I Cronache 17:6), e poi Davide aveva commesso<br />

opere (lo spargimento di sangue in guerra è incompatibile con l’amore e la santità di Dio)<br />

per cui non era degno di erigere una dimora in cui l’Eterno abitasse (I Cronache 22:8).<br />

Eppure Davide aveva capito il sistema della Grazia, ma questo non bastò. Questo a<br />

dimostrazione che la Grazia non è uno strumento che permette al credente di ricevere di<br />

tutto incondizionatamente! Il credente ha il suo ruolo, sempre!<br />

Il motivo quindi per cui nella tenda di Davide non si è manifestata la nuvola della<br />

presenza di Dio, era che quella tenda non era la casa dell’Eterno, non nasceva da<br />

direttive divine (mentre invece a Mosè era stato comandato Eso 25:9), non seguiva un<br />

modello dato da Dio. E il motivo per cui a Davide fu negata la costruzione di un tempio,<br />

fu la sua incompatibilità con l’altissimo standard morale di Dio.<br />

Quindi, la lode e l’adorazione, da sole, non bastano e non rappresentano un modello di<br />

chiesa neotestamentaria. Nella chiesa abita Dio. Nella tenda di Davide no. Il tabernacolo<br />

di Davide è un modello di lode e adorazione. Il modello completo della chiesa lo<br />

troviamo nei templi di Mosè e Salomone.<br />

Diffidate quindi dai “cantori itineranti” e senza chiesa d’appartenenza o da luoghi in cui<br />

si crede sia possibile solo lodare e adorare Dio.<br />

Abbiate invece un sano e vero comportamento cristiano, nel rispetto della Sua volontà e<br />

dei suoi statuti. Solo allora la Sua presenza sarà costante e potremo adorarLo.<br />

~ * ~


IL MODELLO BIBLICO.<br />

Salmo 100<br />

Questo salmo fornisce un modello incredibilmente preciso di approccio alla presenza di<br />

Dio. Nonostante sia composto da soli 5 versi e sia esso stesso una “semplice” lode a<br />

Dio, in esso è possibile individuare alcuni principi fondamentali, che sono vere e proprie<br />

linee guida per entrare nella presenza del Padre.<br />

“ Mandate grida di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra! Servite l’Eterno con letizia, venite<br />

davanti a lui con canti di gioia.”<br />

In questi primi due versi, il salmista esorta il popolo ad avere gioia! E questa è la prima<br />

indicazione: siate gioiosi quando vi accingete a lodarLo!<br />

“riconoscete che l’Eterno è Dio; è Lui che ci ha fatti e non noi da noi stessi; siamo il suo popolo e il<br />

gregge del suo pascolo.”<br />

Nel verso 3, c’è un invito all’umiltà. Infatti qui si utilizza un espressione molto forte: sia<br />

“Eterno” che “Dio” sono due parole molto forti, che identificano la stessa persona e che<br />

in genere nell’Antico Testamento vengono usate in maniera interscambiabile. Ma il<br />

salmista stavolta le associa, col chiaro intento di generare un senso di umiltà, timore e<br />

rispetto nei confronti del creatore.<br />

Questi primi 3 versi quindi, indicano l’atteggiamento del cuore che bisogna avere<br />

nell’accostarsi a Dio: gioia, umiltà e rispetto.<br />

“Entrate nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode, celebratelo, benedite il suo nome.”<br />

Questo verso invece indica la modalità d’approccio. E’ come se rispondesse alla<br />

domanda: “Come possiamo entrare nella Sua presenza?”<br />

E’ semplice notare che il salmista distingue due tempi e due luoghi: un primo tempo in<br />

cui si parla di ingresso alle porte; un secondo in cui si parla di accesso ai cortili. Questa<br />

distinzione è importante perché mostra esattamente i passi ordinati da fare per accostarsi<br />

al Suo trono. Le porte infatti precedono sempre i cortili! Analogamente, il<br />

ringraziamento dovrà precedere la lode! Come vedremo in seguito infatti, il<br />

ringraziamento è un motore per la lode.<br />

Ovviamente, quest’ordine temporale è un modello che serve da aiuto al credente, nel<br />

fornire una via alla sua presenza, ma di certo non è uno schema, una forzatura.<br />

Quando nella Bibbia troviamo principi che mettono in evidenza passi ordinati, di certo<br />

non è perché Dio vuole mettere limiti e schemi! Ma vanno sempre analizzati i perché<br />

relativi al modello dato e va tenuto presente che Dio è comunque libero di stravolgere gli<br />

schemi a suo piacimento!


Va notato anche che è possibile che persone che sono soliti vivere integramente e alla<br />

Sua presenza, possono avvertire la presenza di Dio prima ancora di aver seguito i passi<br />

elencati, semplicemente perché quelle sono indicazioni, non regole! I passi elencati sono<br />

un supporto, un aiuto.<br />

Inoltre una persona integra è nel suo stesso modo di essere un ringraziamento e una lode<br />

a Dio, ragion per cui, la presenza di Dio può essere costantemente manifestata nella sua<br />

vita.<br />

“…celebratelo, benedite il suo nome.”<br />

Questo è il modello di lode. Il salmista sintetizza la lode così: celebrare e benedire il Suo nome.<br />

Questi due termini sono quelli che meglio descrivono il concetto di lode, perché ne<br />

identificano i due principi cardine: la lode è una festa a Dio e la modalità di svolgimento<br />

della festa consiste nel benedirLo.<br />

Ma cosa vuol dire benedire?<br />

Il significato di questo termine non è uguale in tutta la Bibbia. Esso assume caratteri<br />

diversi, a seconda del contesto in cui lo si trova.<br />

Quando la Bibbia afferma di uomini che benedicono Dio, sta semplicemente dicendo<br />

che rendono a Lui la lode e l’onore che Gli sono dovuti (ad es.: Salmo 100, 134).<br />

Quando la Bibbia dice che Dio benedice l’uomo, parla dei doni spirituali e materiali che<br />

Lui fa all’uomo.<br />

Quando la Bibbia ordina di benedire altri uomini (che siano figli di Dio o nemici),<br />

intende il proclamare profeticamente benedizioni di Dio per loro (Numeri 6:23-27).<br />

Nel nostro caso quindi, il benedire Dio, si traduce nel riconoscergli la lode e l’onore che<br />

gli sono dovute.<br />

Cos’è la lode?<br />

Una definizione semplice di lode è:<br />

“la lode è un’espressione di gratitudine per ciò Dio è e per ciò che ha fatto, fa e farà per<br />

noi”<br />

Quest’espressione si manifesta nella pratica con una serie di complimenti!!! Proprio<br />

così!!! Lodare qualcuno vuol dire fargli dei complimenti!<br />

Di seguito sono riportati alcuni sinonimi della parola lode:<br />

“acclamare, applaudire, approvare, celebrare, complimentare, decantare, elogiare,<br />

encomiare, esaltare, apprezzare, magnificare, omaggiare, osannare, vantare, lusingare,<br />

onorare, ammirare, glorificare, dire bene di, inneggiare a, stimare, plaudere a, innalzare,<br />

festeggiare, rispettare.”


Lodare Dio vuol dire esattamente tutto quelle precedentemente scritto.<br />

Il tabernacolo di Mosè.<br />

Il tabernacolo di Mosè è chiamato casa di Dio (Giosuè 6:24), perché Dio abitava in quel<br />

luogo (Esodo 25:8, 29:42-43).<br />

Li si manifestò la gloria di Dio sotto forma di una nuvola: Esodo 40:34 e 38, Numeri<br />

9:15-16, Esodo 25:22, Levitico 16:2, Numeri 7:89<br />

Non solo, ma Dio oltre ad essere presente, era una guida! La presenza di Dio è la<br />

migliore guida alla nostra vita! Esodo 40:36-37<br />

L’obiettivo della lode e dell’adorazione è far manifestare la presenza di Dio. Se nel<br />

tabernacolo di Mosè, si è manifestata la presenza di Dio, è giusto in questa sede<br />

analizzarne le caratteristiche.<br />

Un primo principio: seguire le direttive divine.<br />

Ebrei 8:5<br />

E’ importantissimo sottolineare che nei versi indicati, si evince chiaramente che non<br />

basta fare ciò che Dio ci ha detto di fare, ma bisogna attenersi al suo modello.<br />

La chiesa (ma nello specifico, anche il cristiano) deve fare ciò che Dio ha detto,<br />

seguendo le direttive divine.<br />

In genere Dio non dice solo cosa fare, ma anche come farlo. E’ ovvi che poi esiga<br />

obbedienza e fedeltà nel riprodurre il modello fornito: siamo forse noi più sapienti di<br />

Dio? Se Dio stesso si preoccupa di fornire i passi da seguire, che senso ha non seguirli?!<br />

Sarebbe pura presunzione!<br />

E poi Dio richiede ubbidienza, quindi, se fornisce un modello, questo va rispettato<br />

almeno per ubbidienza.<br />

Se vogliamo che la presenza di Dio si manifesti, dobbiamo seguire le sue direttive, non<br />

importano le nostre teorie, i nostri pensieri, la nostra volontà: quel che conta è seguire i<br />

suoi modelli.<br />

A Mosè fu comandato.<br />

Esodo 25:9, 26:30<br />

Esodo 29:42-43<br />

Parlando in precedenza della tenda di Davide, si è detto che li la presenza dell’Eterno (in<br />

forma di nuvola) non si manifestò per più motivi, tra i quali si annoverava il fatto che<br />

Dio non aveva richiesto a Davide di costruirgli una dimora e non gliel’aveva concesso<br />

nonostante fosse un suo desiderio.<br />

A Mosè invece fu comandato e la gloria dell’Eterno riempì il tabernacolo e Dio<br />

dimorava in quella tenda.


Molto spesso ci si sforza a metter su opere che nascono dai nostri desideri e non dalle<br />

direttive divine. Come vediamo da quanto concerne i due tabernacoli analizzati fin ora<br />

(quello di Davide e quello di Mosè), se vogliamo che la gloria di Dio si manifesti,<br />

dobbiamo aspettare direttive da Lui e seguirle!<br />

La nostra abilità deve consistere in una continua ricerca della Sua volontà nella nostra<br />

vita, per poi adempierla con il massimo dell’efficienza possibile.<br />

L’ubbidienza è la miglior forma di lode, perché nasce dal rispetto offertoGli, in risposta<br />

alla Sua grandezza.<br />

Cortile, Luogo Santo e Luogo Santissimo.<br />

Di questa suddivisione è interessante notare poche e semplici cose.<br />

Innanzitutto va subito detto che ritroviamo qui lo stesso modello di approccio alla<br />

presenza di Dio descritto nel Salmo 100: ringraziamento, lode e adorazione. Nel nostro<br />

caso questi tre “passi” sono simboleggiati dal cortile, dal Luogo Santo e dal Luogo<br />

Santissimo.<br />

Solo in quest’ultimo si manifestava Dio parlando a Mosè ed in questo luogo aveva<br />

accesso solo il sommo sacerdote (Numeri 18:3-5).<br />

Naturalmente, oggi non esiste più alcuna distinzione in “luoghi”. La Bibbia dice che ora<br />

noi siamo il tempio di Dio(I Corinzi 3:16 e 6:19), non un tempio diviso in luoghi!<br />

Oggi possiamo accedere alla presenza di Dio grazie al Signore Gesù (Efesini 3:11-12,<br />

Ebrei 10:19), nella cui persona e nel cui sacrificio è completamente compiuta e terminata<br />

la divisione in luoghi del tempio.<br />

Gesù stesso ha presentato Dio come Padre amorevole a cui noi figli dobbiamo rivolgerci<br />

fiduciosi.<br />

~ * ~


IMPORTANZA E FREQUENZA DELLA <strong>LODE</strong><br />

Salmi 150:6<br />

“Ogni cosa che respira lodi il Signore, alleluia!”<br />

Avevate mai riflettuto sul fatto che il libro dei salmi, che è la più grande raccolta ispirata,<br />

che sia mai stata scritta, di inni, salmi e canti al Signore, dopo 150 capitoli si concluda<br />

con una frase simile?<br />

Se si conclude così un libro in cui si è praticamente sempre lodato Dio, evidentemente,<br />

la lode ha un’importanza incredibile!<br />

E’ molto importante sottolineare che nella Bibbia ci sono molti inviti a lodare Dio:<br />

Salmi 22:3, 97:12, 113:1, 117:1, 135:1 e 3, 147:1, 148:1-7, 150:1-5, Geremia 20:13,<br />

Romani 15:11 e Apocalisse 19:5 sono solo alcuni esempi, ma ce ne sono tantissimi altri!<br />

L’importanza estrema della lode è attestata dalla frequenza con cui questa è ripetuta nella<br />

parola di Dio.<br />

Tralasciando i Salmi che, da soli, costituiscono una quantità impressionante di lodi al<br />

Signore, vediamo alcuni esempi di lode, dall’ Antico, al Nuovo Testamento.<br />

La lode è frequente nei libri storici.<br />

Per esempio, Salomone loda Dio alla dedicazione del tempio:<br />

“Signore, Dio di Israele, non c'e un Dio come te, né lassù nei cieli, né quaggiù sulla terra”<br />

(1 Re 8:23).<br />

Giosafat stabilisce i cantori che devono precedere l'esercito e celebrare il Signore<br />

cantando:<br />

“Date lode al Signore, perché eterna è la sua misericordia”<br />

(2 Cronache 20:21).<br />

Nel Nuovo Testamento, il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli danno una<br />

importanza speciale alla lode.<br />

Nel Vangelo, essa comincia con il Magnificai di Maria, il canto di Zaccaria, e quello degli<br />

angeli e dei pastori che cantano e glorificano Dio alla nascita di Gesù.<br />

La lode continua con Simeone, che benedice e loda Dio, e con la profetessa Anna.<br />

Luca nota frequentemente che coloro che sono stati guariti da Gesù danno gloria e lode<br />

a Dio; lo stesso fanno coloro che vedono le guarigioni e gli altri miracoli di Gesù. Il<br />

cieco di Gerico, per esempio, riacquistata la vista, glorifica Dio, e “tutto il popolo, vedendo<br />

questo, diede lode a Dio” (Luca 18,43).<br />

Negli Atti degli Apostoli, la comunità cristiana (2:47), l'uomo guarito alla porta del<br />

tempio (3:8-9), i convertiti (10:46, 13:48, 19:17), e tutti i presenti (4:21, 19:17, 21:20)


lodano e glorificano Dio.<br />

Le lettere di San Paolo cominciano spesso con la lode, ne sono un esempio la lettera agli<br />

Efesini e quella ai Colossesi; le due lettere a Timoteo contengono esplosioni di lode.<br />

L'Apocalisse parla del cantare la lode a Dio. I quattro venti cantano:<br />

“Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente”<br />

(Apocalisse 4:8)<br />

I ventiquattro vegliardi lodano Dio cantando (4:10-11) e pregando (11:16-17), e insieme<br />

dicono “Amen, Alleluia” (19:4).<br />

~ * ~


IL MOTORE DELLA <strong>LODE</strong><br />

COSA CI SPINGE A LODARE <strong>DIO</strong>?<br />

Per capire quali sono gli elementi che spingono l’uomo a lodare il suo creatore, basta<br />

osservare i salmi: in genere il salmista espone sempre i motivi che l’hanno spinto ad<br />

elevare una lode all’Eterno.<br />

Ecco di seguito riportati alcuni elementi che spingono il credente a lodare Dio:<br />

Fede. Colossesi 3:16<br />

In questo testo, si trova una correlazione tra l’avere la parola di Dio dimorante nel<br />

proprio cuore e il lodare Dio. Perché?<br />

E’ risaputo che la parola dimorante crea fede nel cuore dei Figli di Dio. Ed è questo il<br />

primo elemento che spinge il credente a lodare Dio. Nessuno di noi ha visto Dio, così<br />

come nessuno di noi lo conosce di persona (in senso concreto)! Per lodarLo, bisogna<br />

conoscerLo! Ma dire di conoscerLo, vuol dire aver fede!<br />

Per esempio, nel Salmo 19, Davide loda Dio quale creatore delle bellezze naturali. Ci<br />

vuole fede per una simile lode! Altri esempi di lode motivata dalla fede sono: Salmo 23,<br />

27, 24, 91.<br />

Gratitudine. Salmo 9, 18, 21, 30, 34, 44, 65, 105, 108, 116, 118, 124, 126, 144, 147.<br />

Nei salmi sopraelencati, è facile trovare un denominatore comune: in essi il motivo che<br />

spinge il salmista a lodare Dio è la gratitudine per qualcosa che l’Eterno ha fatto.<br />

La lode quindi nasce da un profondo senso di gratitudine, ragion per la quale si è spinti<br />

a dare gloria a Dio, riconoscendo la sua grandezza, nelle opere per le quali lo stiamo<br />

ringraziando.<br />

Non è un caso che nel modello del Salmo 100 il tutto inizi col ringraziamento…<br />

In Atti 3:8, ad esempio, è la gratitudine che spinge lo zoppo a lodare.<br />

Umiltà e sobrietà. Salmo 8, 29, 33, 36, 46, 47, 48, 66, 68, 76, 90, 92, 93, 96, 97, 98, 99,<br />

103, 104, 106, 107, 111, 113, 114, 136, 138, 139, 145, 148, 149, 150.<br />

Nei testi citati, il motivo per cui si loda Dio è che l’uomo si riconosce limitato e non può<br />

far altro che innalzare e magnificare la grandezza dell’Iddio onnipotente, creatore del<br />

cielo e della Terra.<br />

Al cospetto della potenza di Dio, della Sua grandezza, del Suo immenso amore, della Sua<br />

infinita giustizia, della Sua stessa essenza, l’uomo non può restare impassibile. La lode<br />

diventa una naturale conseguenza.<br />

Dio è degno di lode (II Samuele 22:4, I Cronache 16:25, Salmi 96:4, 145:3,<br />

Apocalisse 5:12) per una quantità incredibile di motivi! Ecco di seguito alcuni motivi<br />

per cui noi dobbiamo lodare Dio:


La Sua maestà Salmi 96:1 e 6, Isaia 24:14<br />

La Sua gloria Salmi 138:5, Ezechiele 3:12<br />

La Sua eccellenza Esodo 15:7, Salmi 148:13<br />

La Sua grandezza I Cronache 16:25, Salmi 145:3<br />

La Sua santità Esodo 15:11, Isaia 6:3<br />

La Sua sapienza Daniele 1:25, 2:20<br />

La Sua potenza Salmi 21:13<br />

La Sua benignità Salmi 107:8, 118:1, 136:1, Geremia 33:11<br />

La Sua misericordia II Cronache 20:21, Salmi 89:1, 118:1-4, 136:1-26<br />

La Sua bontà e verità Salmi 138:2<br />

La Sua fedeltà e verità Isaia 25:1<br />

La Sua salvezza Salmi 18:46, Isaia 35:10, 61:10, Luca 1:68-69<br />

Le Sue opere meravigliose Salmi 89:5, 150:2, Isaia 25:1<br />

La Sua consolazione Salmi 42:5, Isaia 12:1<br />

Il Suo giudizio Salmi 101:1<br />

Il Suo consiglio Salmi 16:7, Geremia 32:19<br />

L’adempimento delle Sue promesse I Re 8:56<br />

Il perdono dei peccati Salmi 103:1-3, Osea 14:2<br />

La salute spirituale Salmi 103:3<br />

La cura costante Salmi 71:6-8<br />

La liberazione Salmi 40:1-3, 124:6<br />

La protezione Salmi 28:7, 59:17<br />

Le preghiere esaudite Salmi 28:6, 118:21<br />

La speranza di gloria I Pietro 1:3-4<br />

Ogni benedizione spirituale Salmi 103:2, Efesini 1:3<br />

Ogni benedizione materiale Salmi 104:1 e 14, 136:25<br />

La costanza delle benedizioni Salmi 68:19<br />

Quanto sopra riportato serve soltanto a farci capire cha abbiamo davvero tantissimi<br />

motivi per cui lodare Dio, motivi che Lo rendono degno di ogni lode e onore.<br />

Il bisogno di affidarsi a Dio. Salmo 25, 31, 35, 42, 43, 54, 55, 56, 57, 59, 64, 70, 71, 74,<br />

83, 86, 109, 130, 131, 140, 141, 142, 143.<br />

E’ incredibile vedere quante volte il salmista decida di elevare il suo grido a Dio, con una<br />

lode supplichevole, alla disperata ricerca di aggrapparsi a Lui.<br />

L’uomo di Dio sa riconoscere il suo bisogno della Sua guida, della Sua protezione, della<br />

Sua presenza. E questo è un altro elemento che spinge l’uomo a lodare Dio.<br />

Dio ama vedere i suoi figli correre a Lui come dei bambini indifesi: Egli è un padre<br />

amorevole e desidera curarci e guidarci ed è sempre li pronto ad accoglierci tra le sue<br />

braccia per consolarci.


L’assistere a miracoli e prodigi o l’essere liberati. Salmi 106:6-12, Luca 18:43, Atti 3:9.<br />

Ovviamente, alla vista d’una potente operazione, di una guarigione, di un prodigio, di un<br />

miracolo, o in seguito ad una liberazione, è naturale che dal cuore scaturisca lode.<br />

Perché? Semplicemente perché queste cose accrescono la fede, ci riempiono di<br />

gratitudine, ci mostrano la grandezza di Dio, al cospetto della quale non possiamo che<br />

riconoscerci umili e nasce in il bisogno di affidarci a colui che tutto può.<br />

Come abbiamo in precedenza visto, tutte le cose elencate, producono lode!<br />

~ * ~


VARI TIPI DI <strong>LODE</strong><br />

PAROLE USATE NEI TESTI ORIGINALI<br />

E’ utile in questa sede dedicare un po’ di attenzione alle varie parole ebraiche e greche<br />

che, usate nella Bibbia, in genere vengono comunemente tradotte come “lode”. Questo<br />

per individuare alcune caratteristiche della lode stessa.<br />

HALAL, YADAH (ebraico) – AINESIS, AINOS, AINEO (greco)<br />

“Risplendere, mostrare, celebrare in maniera clamorosa e pazza, adorare estendendo le<br />

mani, battere le mani (YADAH)”<br />

Tutte queste parole hanno più o meno lo stesso significato e danno l’idea di una lode<br />

molto vivace, con manifestazioni fisiche evidenti. Una vera e propria festa celebrativa.<br />

Dalla parola HALAL, deriva la parola “Alleluia” che significa “lodate Yaweh”.<br />

TOWDAH (ebraico)<br />

“Ringraziare prima di ricevere, ringraziamento tramite offerte e olocausti volontari”<br />

E’ molto importante imparare a ringraziare Dio, prima ancora di ricevere da Lui quanto<br />

richiediamo. Questo è sinonimo di fede! Dio ama uomini di fede!<br />

La volontarietà delle offerte e degli olocausti di ringraziamento ci danno un chiaro<br />

segnale: il ringraziamento deve nascere spontaneo dai nostri cuori, per una reale<br />

gratitudine verso il Creatore; non deve essere un adempiere un atto di ubbidienza, non<br />

deve essere uno schema, una forzatura, una costrizione.<br />

SHABACH (ebraico) Salmo 117:1<br />

“Con tono di voce alto”<br />

Altra caratteristica della lode, è il fatto che è chiassosa (II Cronache 20:19, Luca 19:37 ).<br />

I toni di voce alti, sono tipici degli atteggiamenti celebrativi (festosi) e dei momenti di<br />

gioia.<br />

BARAK (ebraico) – EULOGATOS, EULOGHIA (greco)<br />

“Benedetto e lodato, prostrandosi e benedire aspettandosi di ricevere qualcosa”<br />

Questi termini ci fanno riflettere sull’importanza di lodare Dio, benedirlo e mostrarGli<br />

riverenza e rispetto, nell’accostarsi a Lui per ricevere da Lui un qualcosa. Questo<br />

qualcosa può essere un soccorso, una parola, una benedizione, un bene materiale, ecc.


TEHILLAH (ebraico) – HUMNEO, HUMNOS (greco)<br />

“Cantare, canto, lode cantata”<br />

Qui ritroviamo una caratteristica importante della lode. Molto spesso le lodi dell’Antico<br />

Testamento erano cantate: basta pensare al libro dei Salmi. Questo libro è quasi<br />

completamente assimilabile ad una raccolta di lodi cantate. Moltissimi infatti sono i salmi<br />

scritti apposta per essere cantati.<br />

DOXA, DOXAZO (greco) Romani 4:20<br />

“Dare gloria, attribuire e ascrivere l’onore e la stima dovutaGli”<br />

E’ questa l’essenza stessa della lode: riconoscere la gloria, l’onore, la stima di cui il<br />

Signore è degno. Le lodi gli sono dovute per chi Lui è, per la sua essenza, per il suo<br />

essere così grande.<br />

EPAINOS, EPAINEO<br />

“Lodare”<br />

EXOMOLOGHEOMAI (forma rafforzativa di HOMOLOGHEO)<br />

“Confessare, dire le stesse cose che Dio ha detto”<br />

Questa è un’altra caratteristica importantissima della lode. Spessissimo nei salmi il<br />

salmista si ritrova a ricantare a Dio ciò che Egli ha fatto e ciò che ha detto. In tantissimi<br />

salmi, lo scrittore chiede l’intervento divino in un problema naturale (spesso lo fa Davide<br />

quando i suoi nemici gli si scagliano contro). Chiede a Dio di soccorrerlo, ricorda a Dio<br />

ciò che Egli ha precedentemente detto e fatto, loda e ringrazia. Spesso si loda Dio<br />

ricordandoGli le cose che Lui stesso ha detto.<br />

MEGALUNO<br />

“Magnificare, esaltare, rendere grande”<br />

Il cuore della lode è esattamente l’esaltazione del nostro Signore. Le nostre parole, i<br />

nostri sentimenti, le nostre vite devono rendere magnifico, grande, glorioso il nostro<br />

Signore.<br />

ZAMAR (ebraico) - PSALLO, PSALMOS (greco) Salmo 57:8-9<br />

“Cantare lodi ispirate, suonare con strumenti a corda”<br />

I Salmi erano esattamente questo. E questo è ciò che la Bibbia ci dice di fare (efesini<br />

5:19, Colossesi 3:16)


L’esposizione delle parole greche ed ebraiche che vengono comunemente tradotte come<br />

“lode” ha come unico scopo quello di fornire piccoli elementi che aiutino a capire le<br />

caratteristiche principali della lode.<br />

~ * ~


CARATTERISTICHE DELLA <strong>LODE</strong><br />

È uno stile di vita<br />

Salmi 34:1, 35:28, 71:6 e 8, 79:13, 84:4, 115:18, 145:2 e 21, 146:2<br />

Lodare Dio non deve essere un atto sporadico.<br />

Dio richiede che, nella nostra vita quotidiana, la lode sia un’abitudine. Ogni cristiano<br />

dovrebbe avere un cuore ripieno della Sua parola, zelante e appassionato per Gesù, così<br />

che in ogni momento della giornata, il cuore sia sempre rivolto verso Dio, offrendoGli<br />

lode alla prima opportunità.<br />

Solo un cuore grato può lodare costantemente.<br />

Dirò di più: la nostra stessa vita deve essere una costante lode a Dio! I nostri atti, le<br />

nostre parole, i nostri pensieri devono essere così santi da rendere lode a Dio con la vita<br />

stessa. Una vita integra, è una lode verso il Padre, è un attestato d’onore. Geremia 13:11<br />

Atti 2:46-47 e Luca 24:53 mostrano quanto il lodare Dio debba essere un elemento<br />

quotidiano della vita del credente.<br />

È indipendente dalle circostanze<br />

Dio non va lodato se e quando va tutto bene. Egli è meritevole della nostra lode sempre!<br />

E’ sbagliato rendere omaggio al Signore soltanto quando la vita ci sorride. Molto spesso<br />

nella vita accadranno fatti negativi che modificheranno in negativo lo stato d’animo, ma<br />

lasciare che tutto ciò prenda il sopravvento è sbagliato. Innanzitutto, abbattendosi e<br />

lasciandosi schiacciare dal peso del malumore e del problema in corso, non si risolve<br />

assolutamente nulla! Anzi, l’abbattimento porta ad uno stato mentale di non lucidità, in<br />

cui è molto più difficile trovare la soluzione ai vari problemi. In secondo luogo, non<br />

lodare Dio in quei momenti, sarebbe come attribuirgli la colpa del problema!<br />

Ad ogni modo, il motivo per cui, in momenti simili, non bisogna smettere di lodare è<br />

che nella lode, come vedremo in seguito, si trova forza e vittoria.<br />

Nei Salmi, ci sono tantissimi esempi di lode, nel momento della difficoltà:<br />

Salmi capitoli 4, 13, 17, 26, 28, 31, 35, 38, 41, 42, 43, 54, 55, 56, 57, 59, 60, 64, 70, 71,<br />

74, 77, 79, 80, 83, 85, 86, 88, 89, 94, 102,109, 120, 129, 140, 141, 142, 143.<br />

La lode non deve dipendere dalle circostanze, ma dalla fede.<br />

Atti 16:25 è un esempio meraviglioso di fede e lode nell’afflizione. La situazione di Paolo<br />

e Sila, non era proprio delle migliori…<br />

Può essere attiva, gioiosa, festosa e estroversa<br />

Salmi 42:4, 63:5, 98:4, 107:22, II Cronache 20:19, 29:30, Geremia 33:11, II Samuele<br />

6:14, Luca 19:37, Giacomo 5:13.


Bisogna ricordare che la lode offerta a Dio, è una celebrazione e, come tale, ha delle<br />

caratteristiche festose: gioia, dinamismo, rumorosità (voci alte), ecc.<br />

Ovviamente, non sempre la lode ha queste caratteristiche: basta pensare alle grida di<br />

soccorso viste nei salmi. In quelle occasioni, si lodava Dio quasi come a ricordarGli la<br />

Sua grandezza e le Sue promesse, così da accostarsi con maggior fiducia. E’ probabile<br />

che in molte circostanze, quel lodare, non abbia avuto caratteristiche festose.<br />

E’ richiesta al popolo di Dio<br />

Salmi 30:4, 149:5, Isaia 43:21, I Pietro 2:9<br />

Questi versi attestano in maniera chiara ed inequivocabile che Dio vuole che il Suo<br />

popolo Lo lodi.<br />

Inoltre… Salmo 150:6<br />

Se la lode è richiesta ad “ogni cosa che respira”, cosa dovrebbe fare il popolo che appartiene<br />

all’Eterno?!<br />

Come già affermato, è molto importante sottolineare che nella Bibbia ci sono molti inviti<br />

a lodare Dio: Salmi 22:3, 97:12, 113:1, 117:1, 135:1 e 3, 147:1, 148:1-7, 150:1-5, Geremia<br />

20:13, Romani 15:11 e Apocalisse 19:5 sono solo alcuni esempi, ma ce ne sono<br />

tantissimi altri!<br />

E’ un arma contro il nemico<br />

II Cronache 20:20-24<br />

“La mattina seguente si alzarono presto e si misero in marcia verso il deserto di Tecoa; mentre si<br />

mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: "Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di<br />

Gerusalemme! Credete nel SIGNORE, vostro Dio, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e<br />

trionferete!"<br />

E dopo aver tenuto consiglio con il popolo, stabilí dei cantori che, vestiti dei paramenti sacri, cantassero le<br />

lodi del SIGNORE e, camminando alla testa dell'esercito, dicessero: "Celebrate il SIGNORE, perché<br />

la sua bontà dura in eterno!"<br />

Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE tese un'imboscata contro i figli di<br />

Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti.<br />

I figli di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e<br />

distruggerli; e quand'ebbero annientato gli abitanti di Seir, si diedero a distruggersi a vicenda.<br />

Quando gli uomini di Giuda furono giunti sull'altura da cui si scorge il deserto, volsero lo sguardo<br />

verso la moltitudine, ed ecco i cadaveri che giacevano a terra; nessuno era scampato.”<br />

Impressionante!!! Per vincere questa battaglia, il popolo ebreo non ha dovuto far altro<br />

che lodare Dio! Dio stesso si è preoccupato di vincere la battaglia per loro, confondendo<br />

i loro nemici e producendo un effetto così devastante, che nessun nemico rimase vivo.<br />

Molto spesso, nelle battaglie quotidiane, tutto ciò che Dio richiede ai Suoi figli, per<br />

potersi occupare Lui stesso dei problemi del Suo popolo, è che questi lo lodino con fede!


La lode, quale espressione di fede, fa scattare la potenza di Dio!<br />

È associata ad una manifestazione fisica<br />

Salmo 63:4-5, 150:4<br />

II Samuele 6:14<br />

In questo testo, è assai singolare vedere il comportamento del re Davide: innanzitutto<br />

egli indossava un abito sacerdotale (efod di lino) e già questo è molto strano, visto che<br />

Davide non era sacerdote e non poteva esserlo (non era levita); in secondo piano, il re<br />

inizia a danzare a tutta forza in mezzo al popolo, davanti agli occhi increduli e sprezzanti<br />

della moglie Mical.<br />

Ora, non è proprio così normale che, un re di quella portata, inizi a danzare a tutta forza<br />

in mezzo al suo popolo, fregandosene di tutti gli obblighi comportamentali che la sua<br />

posizione gli imporrebbe.<br />

Ma Davide era consumato dallo zelo che aveva per Dio. A lui non importavano i pareri<br />

dei presenti: a lui interessava solo lodare Dio con tutto se stesso, corpo compreso!<br />

Inoltre, le stesse grida di lode che sono spessissimo menzionate nella Bibbia (Salmi 5:11,<br />

47:1, 81:1, 84:2, 95:1), sono un’espressione fisica di lode! Così come pure il canto e lo<br />

stesso parlare a Dio lo sono.<br />

Coinvolge il mondo spirituale<br />

Sapevate che anche gli angeli lodano Dio? Isaia 6:2-3, Luca 2:13.<br />

La lode è così importante, da coinvolgere il mondo dell’invisibile.<br />

I Samuele 16:23<br />

In questo testo, è possibile osservare cosa accade anche nell’altro emisfero del mondo<br />

spirituale.<br />

Il cattivo spirito che tormentava Saul lo lasciava in pace, quando Davide suonava l’arpa.<br />

Davide era un giovane consacrato all’Eterno e utilizzava il suo talento musicale come<br />

lode a Dio. Infatti, quando diverrà re d’Israele, farà erigere un tabernacolo, in cui si<br />

loderà Dio con la musica, in modo eccezionale.<br />

E’ la porta dell’adorazione, perché è associata alla manifestazione di Dio<br />

I Cronache 5:13, Salmo 22:3<br />

La lode, grazie al suo essere una evidente manifestazione di fede, permette alla presenza<br />

di Dio di manifestarsi.<br />

Dio infatti si manifesta dove c’è fede.


E’ questo il motivo per cui, nel modello di approccio alla presenza di Dio, presentato<br />

all’inizio dello studio, la lode precede immediatamente l’adorazione. Non si può adorare<br />

qualcuno non presente e, tra non molto, spiegheremo il perché.<br />

~ * ~


<strong>CON</strong>SEGUENZE DELLA <strong>LODE</strong><br />

Fede<br />

Quale relazione sussiste tra lode e fede?<br />

Molto spesso, nel lodare Dio, Gli ripetiamo ciò che è scritto nella Sua parola. LodarLo<br />

vuol dire complimentarsi con Lui per ciò che è e ciò che fa. E’ naturale quindi, che le<br />

lodi spesso siano un “confessare la parola di Dio” e di conseguenza un ascoltare la<br />

parola di Dio, eh si sa… la fede viene dall’udire la Sua parola (Romani 10:17)<br />

Gioia<br />

I Pietro 1:8<br />

Abbiamo innanzi detto che la lode produce fede. Ma nel testo citato, l’apostolo Pietro<br />

afferma che la fede produce gioia; di conseguenza, la lode produce gioia!<br />

In Salmi 16:11, il salmista usa un’affermazione meravigliosa:<br />

“…ci sono gioie a sazietà nella Tua presenza…”<br />

Dio stesso è la gioia dei Suoi figli! Lodarlo con tutto il cuore mette gioia, perché ci<br />

ricorda chi Dio è e cosa Dio è in grado di fare!<br />

Tra le altre cose, va segnalato che la gioia è spessissimo associata alle celebrazioni di<br />

lode: II Cronache 20:22, 23:18, 29:30, Esdra 3:11, Nehemia 12:27 e 43, I Re 5:7, ecc.<br />

Cambia le circostanze<br />

II Samuele 22:1-7, Salmi 18:3<br />

Nel testo già visto di II Cronache 20:20-24, c’è uno degli esempi più chiari ed eclatanti<br />

della potenza della lode.<br />

In precedenza abbiamo visto che la lode è un’arma contro il nemico: le brutte<br />

circostanze sono quasi sempre un nemico… usiamo la nostra arma!<br />

Presenza di Dio<br />

I Cronache 5:13, Salmo 22:3<br />

Come già esposto in precedenza, la lode permette la manifestazione della presenza di<br />

Dio.<br />

Questo è il motivo per cui la lode è davvero così importante nel panorama biblico.<br />

~ * ~


L’ <strong>ADORAZIONE</strong>:<br />

L’IN<strong>CON</strong>TRO<br />

Giovanni 4:23-24<br />

“Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno in spirito e<br />

verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.<br />

Dio è spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo in spirito e verità”<br />

Si è finora parlato della prima parte del modello di approccio alla presenza di Dio: il<br />

ringraziamento e la lode. Al termine di quanto è stato esposto sulla lode, ci si è resi conto<br />

che questa è la porta, l’ingresso alla presenza di Dio.<br />

Essa permette alla presenza del Padre di essere manifestata. Dio infatti, pur essendo per<br />

natura onnipresente, non è ovunque manifestato. Una vita integra (come si è detto<br />

nell’introduzione), accompagnata da una vita di lode, danno modo a dio di manifestarsi.<br />

Ma cosa accade a questo punto?<br />

Dio è ora presente, cosa ci dice il modello presentato finora? NIENTE!<br />

Il modello presentato finora, sintetizzava e guidava l’approccio alla Sua presenza, ora<br />

però abbiamo bisogno di capire cosa fare una volta immersi nella nuvola di Dio.<br />

L’uomo in qualche modo dovrà rispondere a questo evento, alla manifestazione della Sua<br />

presenza.<br />

Ecco, quando la Bibbia parla di adorazione, parla proprio di questo: dell’epressione<br />

dell’uomo, in risposta alla manifestazione della presenza di Dio.<br />

~ * ~


COS’È L’<strong>ADORAZIONE</strong>?<br />

Come abbiamo già visto, l’adorazione è in sostanza l’espressione dell’uomo in risposta<br />

alla manifestazione della presenza di Dio.<br />

Quando nel Nuovo Testamento si parla di adorazione, viene usato il termine greco<br />

PROSKUNEO. Questo termine, nel suo significato letterale, vuol dire “prostrarsi e baciare”.<br />

Nel significato di questo termine, troviamo le due principali caratteristiche da<br />

manifestare nell’adorazione: il rispetto, la riverenza, il timore, l’umiltà (prostrarsi); l’amore,<br />

il legame, la devozione (baciare).<br />

Di questi aspetti ora parleremo.<br />

<strong>ADORAZIONE</strong>: MODELLO FISICO NELL’ANTICO TESTAMENTO<br />

Dall’analisi del significato del termine “adorazione” nel panorama biblico, è facile intuire<br />

che nella cultura ebraica, l’adorazione era una vera e propria manifestazione fisica. In<br />

pratica questa era sempre (o quasi) associata al prostrarsi (Genesi 24:26 e 48, Esodo<br />

4:31, 12:28, 34:8, Giobbe 1:20, Atti 10:25).<br />

Dall’ultimo verso citato, Atti 10:25, notiamo che l’adorazione, prima dell’arrivo di Gesù,<br />

non aveva alcuna connotazione spirituale. In questo verso vediamo il centurione<br />

Cornelio inchinarsi e adorare Pietro: ma come poteva adorare un uomo se l’adorazione<br />

avesse avuto una dimensione spirituale? La verità è che in quei tempi, l’adorazione non<br />

era qualcosa di spirituale, ma una manifestazione fisica di rispetto e amore.<br />

Ecco perché Gesù parlo di adorazione in spirito e verità.<br />

IL NUOVO MODELLO: SPIRITO E VERITÀ.<br />

Giovanni 4:19-24<br />

“La donna gli disse: ‘Signore, vedo che tu sei un profeta.<br />

I nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che è a Gerusalemme il<br />

luogo dove si deve adorare’.<br />

Gesù le disse: ‘donna, credimi: l’ora viene che né su questo monte, né a<br />

Gerusalemme adorerete il Padre.<br />

Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché<br />

la salvezza viene dai Giudei.<br />

Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno in spirito e<br />

verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.<br />

Dio è spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo in spirito e verità”


La donna samaritana, appena capito che Gesù era un profeta, Gli parla dell’adorazione.<br />

Non perché le interessasse particolarmente, ma probabilmente per evitare di parlare dei<br />

suoi problemi personali.<br />

La questione che questa donna pone a Gesù era particolarmente spinosa: in pratica, c’era<br />

un’antica disputa intellettuale e religiosa tra giudei e samaritani. I primi sostenevano che<br />

l’unico luogo dove bisognava adorare era la cima del monte Garizim. I secondi invece,<br />

affermavano che il luogo in cui si doveva e poteva adorare era il tempio sul monte di<br />

Gerusalemme.<br />

Gesù, prima ancora di chiarirle il dubbio, le dice: “l’ora viene che né su questo monte, né a<br />

Gerusalemme adorerete il Padre”. Perché?<br />

Gesù, in tema di adorazione, prima ancora di dirle che i samaritani erano in errore,<br />

perché nei giudei era la salvezza, le stravolge l’idea di adorazione. Eppure era importante<br />

chiarire chi aveva ragione… era molto importante! Ma per Gesù era più importante<br />

rivoluzionare il concetto di adorazione e proporre il nuovo modello, quello secondo il<br />

cuore del Padre.<br />

Gesù, con molta calma, dice in pratica alla donna: “non affannarti, tanto il luogo non ha<br />

importanza”!!! E con questa affermazione, Gesù stravolge un sistema che durava dalla<br />

Genesi!<br />

Gesù stava proponendo un modello in cui l’adorazione non era più costituita dagli atti<br />

fisici del prostrarsi e baciare: ora il rispetto e l’amore divengono manifestazioni spirituali,<br />

nate da un legame spirituale, che si acquisisce tramite la verità.<br />

Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno in spirito e<br />

verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.<br />

Dio è spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo in spirito e verità”<br />

Dio vuole adoratori che adorino in spirito e verità.<br />

Adorare in spirito era la prima chiave che Gesù fornisce, in questa rivoluzione del<br />

sistema di adorazione. Non più manifestazioni fisiche, ma legame e contatto spirituale.<br />

La seconda chiave era la verità. Di cosa sta parlando Gesù?<br />

Nel presentare questo nuovo modello, Gesù mostrò una nuova realtà spirituale, che<br />

prima non si conosceva. Gesù stava parlando in primo luogo di un atteggiamento<br />

spirituale e non più fisico, ma parlava anche di un legame spirituale, senza il quale,<br />

adorare in spirito non sarebbe stato possibile.<br />

Nel verso 22, Gesù mostra alla donna una realtà sconcertante: voi adorate quel che non<br />

conoscete…la salvezza viene dai giudei… in pratica le ha detto che erano fuori dalla via che<br />

conduce alla salvezza e che di conseguenza non potevano adorare chi neppure<br />

conoscevano!


Però Gesù presentò il nuovo modello di adorazione proprio ad una samaritana. Perché?<br />

Perché nel nuovo modello, Gesù stava parlando di un nuovo legame! Quel legame<br />

spirituale che si acquisisce alla nuova nascita! E qual è la verità che ti fa nascere di<br />

nuovo? GESÙ È IL MESSIA, questa è la verità. Gesù stesso era la verità di cui stava<br />

parlando.<br />

Infatti nei versi 25 e 26, arriverà la spiegazione: ecco qual è la verità.<br />

“La donna gli disse: ‘io so che il Messia, che è chiamato <strong>Cristo</strong>, deve venire;<br />

quando sarà venuto lui, ci annunzierà ogni cosa’.<br />

Gesù le disse: ‘Io sono, colui che ti parla’. ”<br />

Ecco la verità: Gesù è il messia.<br />

La nuova adorazione è spirituale, nasce da un legame spirituale con il Padre (rapporto di<br />

figliolanza), che è possibile avere soltanto attraverso l’unica verità: Gesù è il messia.<br />

NEL NUOVO MODELLO, COS’È L’<strong>ADORAZIONE</strong>?<br />

Gettate le basi teologiche per capire qual è la reale dimensione dell’adorazione<br />

neotestamentaria, bisogna ora capire in pratica cos’è. In questo, saremo aiutati dal<br />

significato del termine “proskuneo”, che va ora traslato, riportandolo nel mondo<br />

spirituale.<br />

E’ un momento in cui l’uomo decide di dare a Dio<br />

Molti credono che vivere l’esperienza dell’adorazione significhi stare alla Sua presenza<br />

per ricevere. Niente di più errato. Il ricevere è una conseguenza dell’adorazione, non<br />

l’adorazione stessa.<br />

Dio ama elargire doni ai Suoi figli, per questo nell’adorazione si riceve. Ma è sbagliato<br />

adorare per ricevere: si adora Dio, per dare a Lui e soprattutto per darsi a Lui.<br />

Il “prostrarsi e baciare” è una forma di dare: si dona all’altro rispetto e amore.<br />

Chi si accosta a Dio, deve farlo con l’intento di ministrare a Lui, incondizionatamente.<br />

Luca 7:36-38<br />

Questa donna offre a Gesù dell’olio profumato che, molto probabilmente, doveva<br />

costare un bel po’. Non curante di questo fattore, la donna si inginocchia e, da dietro,<br />

bagna i piedi di Gesù con le sue lacrime, per poi ungerli con quell’olio profumato di cui<br />

si è appena parlato. Questa è una meravigliosa espressione d’amore, di stima, rispetto e<br />

umiltà, manifestata attraverso il dare.


E’ un espressione d’amore.<br />

“prostrarsi e baciare”<br />

Tutti conosciamo il significato del bacio.<br />

E’ il modo più naturale e semplice per esprimere amore.<br />

Dio è innamorato del Suo popolo, al punto da aver sacrificato il Suo unigenito figlio, per<br />

acquistarsi questo popolo.<br />

Il Suo desiderio più grande è che i Suoi figli gli manifestino amore.<br />

Matteo 28:9<br />

Meraviglioso!<br />

Per la gioia, Maria e Maria Maddalena manifestano tutto il loro amore per il Maestro,<br />

gettandosi a terra per stringere i Suoi piedi. Che magnifica espressione d’amore in questa<br />

adorazione!<br />

E’ un espressione di rispetto<br />

Senza ombra di dubbio, il prostrarsi indica rispetto.<br />

Nel nuovo modello di adorazione, si è raggiunta una dimensione spirituale nel contatto<br />

con Dio, ma il rispetto è comunque una componente fondamentale.<br />

Chi più di Dio merita il nostro rispetto?<br />

Alla Sua presenza, bisogna accostarsi con riverenza e con tutto il rispetto dovuto al<br />

Creatore. Egli ne è degno!<br />

E’ un espressione di stima<br />

In Atti 10:25 vediamo un episodio molto particolare.<br />

Il centurione Cornelio era stato divinamente sollecitato da un angelo, a chiamare Pietro,<br />

per ascoltare cosa questi gli avrebbe detto (versi 1-6). Ora Cornelio era un uomo<br />

timorato di Dio (verso 2), quindi è lecito presumere che conoscesse la legge. Ma nella<br />

legge non c’era forse scritto che bisognava prostrarsi e adorare Dio solo? Come mai<br />

quest’uomo si prostrò a adorò Pietro?<br />

Cornelio non conosceva ancora il nuovo modello di adorazione. Evidentemente però, se<br />

ha ritenuto lecito adorare Pietro, era perché questo era un simbolo di stima. Stima che a<br />

Pietro era dovuta, in quanto messaggero di Dio. L’angelo stesso (al verso 6), gli lascia<br />

intendere che Pietro fungerà da messaggero divino.<br />

Ora, se nell’adorazione veterotestamentaria l’adorazione era anche simbolo di stima, non<br />

credete sia ancor più giusto oggi manifestare stima al Signore, attraverso l’adorazione?<br />

Il rispetto di cui si è precedentemente parlato infatti, deve nascere dalla profonda stima<br />

che nutriamo per il nostro Padre.


E’ un espressione di umiltà.<br />

E’ innegabile che il prostrarsi sia un atto d’umiltà.<br />

Ed è con questo sentimento che bisogna accostarsi a Dio: essere umili davanti a Lui,<br />

significa essere realistici, sobri, assennati.<br />

Ma riusciamo veramente a capire che stiamo parlando di Dio? Del Creatore del cielo e<br />

della Terra?<br />

Se comprendiamo questo, verrà naturale accostarsi con la massima umiltà, al suo<br />

cospetto.<br />

~ * ~


L’ADORATORE<br />

“Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno in spirito e<br />

verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.”<br />

L’adoratore non è colui che adora! L’adorazione è un atto, mentre la parola adoratore<br />

definisce l’essenza di una persona, il suo essere.<br />

Al contrario di quanto si possa credere, il termine adoratore è usato pochissime volte<br />

nella Bibbia. Nella maggior parte dei casi, questo termine è utilizzato nell’antico<br />

testamento, accostato a quella categoria di persone che servivano e adoravano altri dei, in<br />

particolare ad esempio, si parla spesso degli adoratori di Baal (II Re 10).<br />

Nel Nuovo Testamento, la parola adoratori si trova in Ebrei 10:2 e qui è usata per<br />

indicare a coloro che si accostano a Dio…<br />

Ma cosa significa accostarsi a Dio? Cosa intende l’autore?<br />

Più tardi, l’autore stesso riparlerà dell’accostarsi a Dio: Ebrei 11:6<br />

In questo contesto, l’autore connette la fede con l’accostarsi a Dio: probabilmente, nel<br />

capitolo precedente, voleva indicare esattamente questo:<br />

un adoratore è un uomo che si accosta a Dio con fede vera<br />

Non avrebbe senso infatti, parlare di adoratore come di una persona che semplicemente<br />

si accosta a Dio: tutti possono accostarsi a Dio, avvicinarsi a Lui, cercarlo e chiedergli<br />

qualcosa. Ma l’adoratore non può essere questo. Da questa considerazione è nata<br />

l’esigenza di capire cosa intendeva l’autore per “l’accostarsi a Dio”.<br />

Ovviamente, questo non può bastare… questo è uno dei componenti che, messi<br />

insieme, danno vita alla figura dell’adoratore.<br />

Quali sono gli altri elementi?<br />

A dire il vero, il primissimo elemento, che caratterizza la figura dell’adoratore<br />

neotestamentario è l’essere nato di nuovo (Giovanni 4:23-24), ma questo dato è stato<br />

omesso, perché è ovvio che sia così!<br />

Per proseguire nella descrizione dell’adoratore, basta proseguire nello studio del capitolo<br />

11 della lettera agli Ebrei, evidenziando le caratteristiche principali dei personaggi citati.<br />

Ripartiamo dall’inizio del capitolo.


Abele.<br />

Matteo 23:35<br />

Nel testo sopraccitato Abele viene definito giusto e sicuramente era un uomo di fede,<br />

dato il fatto che viene elencato tra i famosi campioni della fede (Ebrei 11).<br />

La differenza sostanziale che esisteva tra Abele e suo fratello era che il primo era giusto<br />

ed offriva a Dio sacrifici per fede; il secondo aveva un cuore malvagio (lo dimostra<br />

infatti il delitto) e offriva sacrifici per dovere.<br />

Dio non approvò i sacrifici di Caino, mentre Gli erano graditi quelli di Abele: questo<br />

dimostra che in Abele è possibile intravedere un primo prototipo di persona secondo il<br />

volere divino.<br />

Le peculiarità di cui dovremo tenere conto, nel tentativo di costruire la figura<br />

dell’adoratore, alla luce di questo primo personaggio sono:<br />

FEDE, GIUSTIZIA<br />

Enok.<br />

Di Enok si sa veramente ben poco. Enok camminò con Dio. Dopo avere generato<br />

Matusalemme, visse ancora 300 anni e generò figli e figlie. L'interavita di Enok fu di 365<br />

anni. Poi Enok camminò con Dio e non fu più trovato perché Dio l'aveva preso<br />

Il “camminare con Dio” parla chiaramente della giustizia di quest’uomo. Camminare è<br />

un’espressione biblica che sottintende comunione e obbedienza.<br />

Nel capitolo 11 della lettera agli Ebrei, viene espressamente detto che egli piacque a Dio,<br />

per la sua fede.<br />

Anche qui, ritroviamo caratteristiche essenziali:<br />

FEDE, GIUSTIZIA, COMUNIONE, UBBIDIENZA<br />

Noè.<br />

Genesi 6:9<br />

In questo versetto, vengono subito elencate le caratteristiche che cerchiamo:<br />

FEDE, GIUSTIZIA, INTEGRITÀ, COMUNIONE, UBBIDIENZA<br />

Genesi 7:5<br />

La cosa realmente sorprendente di Noè, è la sua incondizionata ubbidienza.<br />

Mentre nel caso di Enok, l’ubbidienza è un dato implicito, nel caso di Noè, è una cosa<br />

così evidente da lasciare a bocca aperta! Ma chi altro avrebbe impiegato più di un secolo<br />

della propria vita per costruire un’arca?!


Abrahamo.<br />

Beh… su Abrahamo si potrebbe parlare tantissimo, ma non è questo il tema centrale di<br />

quest’opera.<br />

Per ora ci basta identificare alcuni tratti essenziali.<br />

Che sia il padre della fede, questa è cosa nota. Che fosse un uomo giusto è innegabile.<br />

Che fosse integro… qui, la Bibbia ci da nuovi elementi: Abrahamo non è integro perché<br />

non commette errori, anzi! Nel racconto descrittivo della vita e le vicende di Abrahamo,<br />

la Bibbia non è affatto povera di elementi che mostrano gli errori del patriarca.<br />

Egli infatti commetterà errori anche piuttosto gravi, come l’unione con la serva Agar<br />

(Genesi 16:4), che porterà seri problemi al suo presente ed al futuro del popolo ebreo.<br />

Eppure Dio gli disse di camminare alla sua presenza e di essere integro (Genesi 17:1) e,<br />

visto cosa accadde poi nella vita di Abrahamo, non c’è nessun motivo per cui credere<br />

che Abrahamo non ubbidì a questo comando divino!<br />

Quindi da ora, è chiarito che l’integrità non risiede nelle azioni (che data la natura fallace<br />

dell’uomo possono essere errate), ma nel cuore.<br />

Genesi 14:14 mostra che Abrahamo fu anche coraggioso!<br />

Genesi 18:23-32 mostra il padre della fede in veste sacerdotale: in questo episodio,<br />

Abrahamo intercede affinché non avvenga la distruzione di Sodomia. E’ questa un’altra<br />

caratteristica importante da sottolineare: l’intercessione!<br />

Ora ricapitolando, gli elementi analizzati:<br />

FEDE, GIUSTIZIA, INTEGRITÀ (DI CUORE), COMUNIONE, UBBIDIENZA (PER FEDE VERA),<br />

CORAGGIO, INTERCESSIONE (GENEROSITÀ)<br />

Ovviamente, ciò che più stupisce di Abrahamo è l’incondizionata ubbidienza coraggiosa,<br />

motivata dalla profonda fiducia in Dio, dimostrata quando Dio gli chiese Isacco in luogo<br />

di olocausto. Dio poteva chiedere qualunque cosa ad Abrahamo.<br />

Sara.<br />

Sara è un grandissimo esempio di prontezza al cambiamento. Genesi 18:12-15.<br />

Quando Dio disse che avrebbe partorito, nonostante la sterilità e la veneranda, lei rise e<br />

dopo negò pure di aver riso! Sara non ci poteva proprio credere!!! Era troppo assurdo!<br />

Ma per ricevere la promessa, dovette aver fede. E ciò è attestato nel capitolo 11 della<br />

lettera agli Ebrei.<br />

Di Sara quindi, ci interessa:<br />

PRONTEZZA AL CAMBIAMENTO


Isacco.<br />

Nella citazione della lettera agli Ebrei, Isacco viene menzionato tra i campioni della fede,<br />

per aver benedetto i suoi figli.<br />

E questo è ancora un elemento aggiuntivo a quanto detto finora:<br />

FEDE PER BENEDIRE GLI ALTRI<br />

Giacobbe.<br />

Anche per Giacobbe vale il discorso fatto per Isacco, perché la citazione fatta in Ebrei<br />

11 è praticamente uguale.<br />

Ma Giacobbe insegna tanto. E insegna soprattutto che nonostante tutte le debolezze<br />

umane e gli errori commessi, Dio può usarsi dell’uomo e può trasformarlo.<br />

Da ciò ricaviamo un altro elemento:<br />

UOMO COMUNE, TRASFORMATO DA <strong>DIO</strong><br />

Giuseppe.<br />

Anche di Giuseppe si potrebbe parlare all’infinito, ma per ovvi motivi, dovremmo<br />

limitare l’analisi a quegli aspetti che arricchiscono quanto finora detto.<br />

Bisogna pertanto soffermarsi su pochi, ma importantissimi aspetti.<br />

Innanzitutto Giuseppe è un uomo che mostra di saper perdonare sul serio! Genesi 45:1-<br />

15.<br />

Poi è incredibile vedere che Giuseppe attira il favore di Dio, ovunque sia e qualsiasi cosa<br />

faccia!!! E qui è quasi impossibile dare dei versi!!! In realtà, va letta tutta la storia di<br />

Giuseppe per verificare quanto appena detto. L’integrità e la fede di Giuseppe attirano<br />

verso di lui il favore divino, in maniera costante.<br />

Ricapitolando:<br />

PERDONO, ATTIRARE IL FAVORE DIVINO<br />

Mosè.<br />

Ebrei 11:24-25 mostra un primissimo elemento d’interesse di cui bisogna tenere<br />

considerazione: la scelta dell’identità.


Il primo motivo per cui Mosè è menzionato in questa lista di campioni di fede, è che lui<br />

“rifiuto di essere chiamato figlio della figlia del Faraone, scegliendo piuttosto di essere<br />

maltrattato col popolo di Dio”.<br />

Mosè conosce quale sia la sua vera identità, sceglie di mutare il proprio destino e assume<br />

la sua vera identità, non curante delle grosse conseguenze.<br />

Anche in Mosè ritroviamo la componente del coraggio: i versi successivi infatti<br />

mostrano episodi in cui il coraggio e la fede di Mosè riescono perfino a sovvertire<br />

l’ordine naturale delle cose.<br />

Un’altra caratteristica di Mosè è che questi diviene messaggero di Dio: ricordate quando<br />

Dio gli rivelò la legge?<br />

Inoltre Mosè è una guida, un liberatore.<br />

Esodo 32:9-14 mostra invece un Mosè che supplica Dio, intercedendo in favore del<br />

popolo. Ovviamente, ci sono tantissimi altri episodi che mostrano Mosè che intercede<br />

per il popolo.<br />

Altra caratteristica importantissima di Mosè è la sua fedeltà: Numeri 12:7<br />

Ricapitolando,<br />

SCELTA D’IDENTITÀ, FEDE E CORAGGIO CHE MUTANO LA REALTÀ, MESSAGGERO DI <strong>DIO</strong>,<br />

INTERCESSIONE, FEDELTÀ<br />

Sono le caratteristiche di cui bisogna tenere conto, nell’analisi di questo personaggio, a<br />

proposito dello scopo di questo capitolo.<br />

Davide.<br />

Tra tutti gli altri personaggi citati nel capitolo in analisi, è doverosa una menzione<br />

particolare al re Davide, il dolce cantore d’Israele, colui al quale va riconosciuto il merito<br />

di aver capito il cuore di Dio, intravedendo la grazia divina più di un millennio prima che<br />

questa si manifestasse. A lui va inoltre ascritto il merito per la costruzione di un<br />

tabernacolo che, ancor oggi, rappresenta il più valido modello di lode e adorazione.<br />

Atti 13:22 - Versione Nuova Riveduta<br />

“Poi lo rimosse, e suscitò loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza: Io ho trovato Davide,<br />

figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere.”<br />

Ecco cosa ci interessa di Davide:<br />

UOMO SE<strong>CON</strong>DO IL CUORE DI <strong>DIO</strong>, CHE ADEMPIE TUTTI I SUOI VOLERI


Chi è allora l’adoratore?<br />

Abbiamo analizzato sistematicamente le caratteristiche principali dei campioni della fede,<br />

a cui l’autore dell’epistola agli Ebrei dedica più di una semplice citazione. Ovviamente,<br />

l’analisi dei personaggi è stata fatta con un criterio ben preciso: ricercare in questi<br />

caratteristiche che potessero essere utili alla formazione di un modello di “adoratore”.<br />

Infatti, le loro caratteristiche caratteriali e spirituali, vanno molto al di là di quanto<br />

brevemente esposto in precedenza. Ma la descrizione completa non è oggetto di questo<br />

studio.<br />

Ora cerchiamo di ricapitolare e catalogare tutte le caratteristiche trovate.<br />

Caratteristiche indispensabili, costituenti la base di partenza:<br />

SCELTA D’IDENTITÀ, PRONTEZZA AL CAMBIAMENTO, UOMO COMUNE TRASFORMATO DA<br />

<strong>DIO</strong>;<br />

Caratteristiche che riguardano la vita cristiana pratica:<br />

FEDE E CORAGGIO CHE MUTANO LA REALTÀ E CHE SONO USATI PER BENEDIRE GLI<br />

ALTRI, GIUSTIZIA, INTEGRITÀ (DI CUORE), PERDONO,<br />

Caratteristiche che riguardano il rapporto con Dio:<br />

FEDELTÀ, COMUNIONE, UBBIDIENZA (PER FEDE VERA);<br />

Caratteristiche relative al rapporto intermediario:<br />

MESSAGGERO DI <strong>DIO</strong>, INTERCESSIONE (GENEROSITÀ);<br />

Caratteristiche consequenziali, peculiarità dell’adoratore vero:<br />

UOMO SE<strong>CON</strong>DO IL CUORE DI <strong>DIO</strong>, CHE ADEMPIE TUTTI I SUOI VOLERI, ATTIRARE IL<br />

FAVORE DIVINO<br />

Possiamo ora dare la definizione corretta di adoratore.


L’ADORATORE<br />

Definizione<br />

L’adoratore è un uomo che sceglie di identificare l’intera sua esistenza con l’appartenere<br />

al Signore, si dispone pronto al cambiamento, in favore di una trasformazione della<br />

propria persona, alla gloria di Dio, e passa dall’essere un uomo comune, con i normali<br />

difetti legati alla sua natura, al divenire un uomo trasformato all’immagine del Padre,<br />

pronto ad essere strumento per i piani di Dio.<br />

E’ un uomo che vive la sua cristianità in maniera vera, con giustizia e integrità di cuore,<br />

mostrando praticamente una fede non finta che, supportata dal coraggio, è capace<br />

realmente di trasformare la realtà e usa tutto ciò per essere benedizione per gli altri.<br />

Conosce il perdono e lo pratica di cuore, quale manifestazione di un amore vero che<br />

nasce dall’intimità con il Padre.<br />

E’ un uomo che cammina con Dio, lasciando a Lui la guida della sua vita. Vive<br />

intensamente una reale comunione quotidiana con il Padre, al quale è fedele<br />

concretamente e a cui riconosce un ubbidienza incondizionata, motivata dall’amore e da<br />

una fede non finta, grazie alla quale ha la consapevolezza che Dio sa cos’è meglio per lui.<br />

Ha il cuore per il prossimo: mostra il suo amore, con una vita di intercessione, di<br />

preghiera e di supplica in favore di coloro i quali hanno bisogno dell’intervento divino.<br />

Spesso diviene messaggero divino, divenendo uno strumento nelle mani del Signore, per<br />

portare pensieri e messaggi divini, all’indirizzo dell’uomo che non sa ascoltare Dio.<br />

L’adoratore è infine un uomo che ha un rapporto così profondo con Dio, una<br />

comunione così vera e una fede così concreta, che Dio può chiedergli qualsiasi cosa: lui<br />

la farà. L’adoratore è un uomo secondo il cuore di Dio, che da piacere al Padre,<br />

adempiendo tutti i Suoi voleri. Ne consegue che il favore divino sarà con lui sempre,<br />

perché Dio è con lui.<br />

Il concetto di adoratore, come visto, non è una banale definizione di due righe, che<br />

pretenderebbero di racchiudere in se tutte le caratteristiche di questo meraviglioso<br />

personaggio. E’ invece un insieme di elementi che compongono una figura semplice e<br />

complessa nello stesso tempo, che nasce dallo studio di svariati personaggi biblici.


ASPETTI FONDAMENTALI DELL’<strong>ADORAZIONE</strong><br />

All’azione dell’adorare sono strettamente legate alcune cose molto importanti, che val la<br />

pena esaminare in questa sede.<br />

Timore.<br />

Salmi 5:7<br />

Quando Dio si manifesta, è inevitabile e indispensabile che i Suoi figli siano mossi da<br />

santo timore.<br />

Non si parla di un timore simile alla paura, ma piuttosto di un timore simile al rispetto.<br />

Un timore mosso dall’amore, dall’umiltà.<br />

Ministrare a Dio.<br />

Come già espresso in precedenza, adorare Dio è innanzitutto dare!<br />

Non ci si accosta a Dio per ricevere, ma per dare: per offrire a lui ringraziamento, lode,<br />

espressioni di stima, d’amore, di riverenza.<br />

In questo senso, il cristiano in adorazione deve ministrare al suo creatore, offrendogli<br />

sacrifici spirituali, che attestino tutto l’amore e la stima che abbondano nel proprio<br />

cuore, nei confronti del Padre.<br />

Aspettare Dio.<br />

Il fine ultimo dell’adorazione è dare modo a Dio di parlare al cuore dell’uomo.<br />

Dio desidera infondere pace, gioia, amore, guida, serenità ai Suoi figli.<br />

Molto spesso, l’adorazione del credente termina in maniera brusca e ineducata nei<br />

confronti del Creatore, al quale non viene dato modo di parlare. Nella vita di tutti i giorni,<br />

nessuna persona che si possa definire educata e civile, abbandonerebbe il suo<br />

interlocutore, prima ancora di avergli dato la possibilità di parlare. Perché allora<br />

quest’educazione non la mostriamo anche e soprattutto nei confronti di Dio?<br />

Intimità.<br />

Quando Dio si manifesta e i suoi figli l’adorano, vi è il massimo momenti di intimità tra<br />

creatore e creatura.<br />

A prescindere da dove ci troviamo o da cosa stiamo vivendo, quando ci incontriamo con<br />

Dio, siamo solo noi e Lui. Ed è sempre un incontro meraviglioso!


Ogni volta il Signore ci infonde il Suo amore, le Sue dolci parole, la Sua stupenda<br />

presenza. Li noi tocchiamo il Suo cuore, le Sue intenzioni, i Suoi pensieri per noi. E’<br />

come abbracciarsi e stringersi l’Un l’altro, in una stretta d’amore profondo e<br />

incommensurabile.<br />

~ * ~


LE ESPRESSIONI PRATICHE NELL’<strong>ADORAZIONE</strong><br />

Parlare di adorazione intesa come “la risposta dell’uomo alla manifestazione della presenza di<br />

Dio”, è corretto, ma non completo. A questa definizione manca l’aspetto pratico<br />

dell’adorazione: in pratica, questa definizione non dice come si comporta l’uomo<br />

praticamente, nel rispondere alla Sua presenza.<br />

Ora, è vero che ogni individuo ha un modo di esprimersi totalmente differente dagli altri,<br />

ma è anche vero, che da quando visto finora, è possibile comunque trovare dei tratti<br />

comuni, delle espressioni tipo, che si manifestano comunemente, nell’adorazione a Dio.<br />

Manifestazioni fisiche.<br />

L’adorazione è un fatto spirituale (Giovanni 4:24). Questo però non significa affatto<br />

che, nell’adorazione, venga meno la componente psico-fisica. Durante l’adorazione ci<br />

sono continuamente manifestazioni fisiche! Questo è visibile nel concreto sia oggi che<br />

ieri (tempi biblici).<br />

Infatti Genesi 24:26 e 48, Esodo 4:31, 12:28 e 34:8 e Giobbe 1:20 (tanto per citare degli<br />

esempi), mostrano l’esistenza di una correlazione fisica, all’evento adorazione.<br />

Per capire la relazione tra adorazione e componente fisica, basta pensare che parlare,<br />

sorridere, piangere, chinare il capo, chiudere gli occhi ecc. sono tutte manifestazioni<br />

fisiche!<br />

Prostrarsi.<br />

Inginocchiarci, prostrarci davanti alla Sua Maestà è un modo di esprimerGli la nostra<br />

soggezione, il nostro omaggio; di riconoscere la Sua grandezza, sovranità e santità. Anzi,<br />

può spesso essere una reazione spontanea alla manifestazione della sua presenza<br />

gloriosa.<br />

"Era un'apparizione dell'immagine della gloria del SIGNORE. A quella vista caddi sulla mia faccia"<br />

(Ezechiele 1:28).<br />

Anche Giovanni, quando ebbe la sua visione di Gesù nella sua gloria, dice:<br />

"Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto"<br />

(Apocalisse 1:17).<br />

Lodare.<br />

C’è poco da spiegare! E’ davvero ovvio che quando Dio si manifesta, spesso la prima<br />

reazione dell’uomo è quella di decantare le Sue lodi.


Cantare.<br />

A Dio piace la musica (l'ha inventata Lui!), perciò si compiace nell’ascoltare lodi cantate.<br />

Come una fidanzata può essere contenta di ricevere dal suo ragazzo le parole di una<br />

poesia d'amore presa da un libro, ma lo sarà molto di più per una sua poesia originale<br />

fatta appositamente per lei, cosí è con Dio. Quindi, è bello cantare i canti che di solito si<br />

cantano in chiesa, ma è ancor più bello cantare a Dio le cose che scaturiscono dal nostro<br />

cuore.<br />

Dio considera molto di più l'intenzione che non la qualità artistica!<br />

Stare in silenzio<br />

E’ bello poter stare in silenzio davanti al Signore.<br />

Ci sono dei momenti in cui Dio manifesta la Sua maestosa presenza in tal modo, che la<br />

migliore risposta è quella di accoglierLo con un profondo silenzio di rispetto e di ascolto.<br />

"Il SIGNORE è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio in sua presenza!”<br />

(Habacuc 2:20).<br />

Talvolta è necessario fare silenzio "dentro di noi" per prepararci ad ascoltare quello che<br />

Egli desidera comunicarci.<br />

Inoltre, il silenzio è sinonimo di rispetto, di attesa, di riverenza.<br />

~ * ~


L’<strong>ADORAZIONE</strong> NELLA CHIESA E NELLA VITA PERSONALE.<br />

Perché è così importante l’adorazione, al punto di essere la prima priorità nella vita<br />

personale del credente, nel mandato dato al Corpo di <strong>Cristo</strong> e nello scopo della chiesa<br />

stessa?<br />

Durante l’adorazione, avvengono cose estremamente importanti, sia nella devozione<br />

personale, sia nell’adorazione comunitaria, cioè nel momento in cui la chiesa è riunita e<br />

sta adorando Dio.<br />

Perché è importante l’adorazione nella vita personale?<br />

Durante l’adorazione vengono spezzati i legami:<br />

Quando adoriamo, Dio è presente, e dove Lui è presente i legami vengono sciolti, le<br />

catene vengono rotte ed il giogo del diavolo viene spezzato e sostituito con quello di<br />

<strong>Cristo</strong>, il quale ci aiuterà e ci guiderà nel nostro cammino.<br />

Nell’adorazione tocchiamo il cuore di Dio:<br />

L’adorazione è il momento di maggiore intimità tra Dio e l’uomo; è come se riuscissimo<br />

a “toccare” il cuore di Dio, perché è in questo particolare momento che i nostri cuori<br />

sono aperti e Dio può rivelarci tutto il suo amore e quanto lui si prenda cura<br />

teneramente della nostra vita.<br />

Quando adoriamo Dio parla ai nostri cuori:<br />

Durante l’adorazione, tutta la nostra attenzione è rivolta a Dio, che ha l’opportunità di<br />

parlarci e di rivelarci cose che sicuramente porteranno un gran beneficio alla nostra vita.<br />

Quando adoriamo si stabilisce un canale, attraverso il quale Dio può parlarci.<br />

Nella presenza di Dio c’è forza:<br />

Quando siamo tristi, stanchi, abbattuti o scoraggiati per una qualsiasi ragione, la cosa<br />

migliore che si possa fare per riacquistare forza e fiducia, è andare nella presenza di Dio<br />

e saziarsi della sua gioia e tranquillità. L’essere umano è facilmente influenzabile e cambia<br />

i propri modi di fare a seconda della persona che frequenta: se impariamo a<br />

“frequentare” Dio, impareremo a muoverci come Lui si muove, impareremo dal suo<br />

coraggio, dalla sua tranquillità e dalla sua fede. Dopo aver adorato Dio, sembra che non<br />

sia successo nulla, ma nel regno spirituale succede un qualcosa di magnifico che porta<br />

ristoro alla nostra vita.<br />

Nell’adorazione impariamo a conoscere Dio:<br />

Il modo migliore per conoscere una persona è stare con lui il maggior tempo possibile.<br />

Se non impariamo a stare nella presenza di Dio, non riusciremo mai a capire la sua<br />

personalità. Per non dimenticare più il carattere di Dio, bisogna sperimentarlo in prima<br />

persona, perché leggere solo dell’amore di Dio, può portare ad una approvazione


mentale, mentre il conoscere per esperienza Dio mette fede nel cuore, soprattutto se<br />

accompagniamo allo studio della parola, la conoscenza pratica del carattere di Dio.<br />

L’adorazione porta unzione:<br />

Per essere delle persone unte da Dio, bisogna avere un rapporto con Dio intenso e<br />

quotidiano. Dio metterà su di noi la sua unzione solo quando impareremo ad essere degli<br />

adoratori, perché questa è la categoria di uomini che il Padre richiede. Avere unzione è<br />

anche sinonimo di avere sensibilità a quello che lo Spirito Santo vuol fare e la<br />

conseguente abilità nel seguire le sue direttive. Per fare quanto detto, però, bisogna<br />

conoscere il modo in cui lo Spirito S. si muove, e questo è possibile solo stando nella sua<br />

presenza.<br />

Durante l’adorazione impariamo a confidare in Dio e ad affidargli tutte le nostre<br />

paure:<br />

Come già detto, adorando Dio impariamo a conoscerlo e di conseguenza iniziamo a<br />

capire che lui è colui che può aiutarci a superare le nostre paure, incertezze, delusioni ed<br />

ansietà. Il “confidare in Dio, dipende dalla fede e dalla fiducia che si hanno in Lui, e<br />

queste si possono acquisire solo tramite la conoscenza esperienziale di Dio.<br />

Perché è importante l’adorazione nella vita comunitaria?<br />

L’adorazione: “colla” nel Corpo di <strong>Cristo</strong>:<br />

Perché dopo aver adorato, ci sentiamo pieni d’amore verso Dio e i fratelli?<br />

Durante l’adorazione Dio ci mostra il suo amore e ci rende sempre più coscienti del<br />

bisogno di manifestare amore agli altri. Sembra che Dio usi l’adorazione come una colla<br />

per tenere ben unite le cellule nel Corpo di <strong>Cristo</strong>.<br />

L’adorazione porta unzione profetica:<br />

Durante l’adorazione lo Spirito S. inizia a muoversi e ad ispirare il Pastore, che può<br />

essere un canale attraverso il quale Dio parla alla chiesa. Questo tipo di unzione può<br />

portare benefici all’intera chiesa, nel caso in cui Dio parli al Corpo e non al singolo, ma<br />

può anche portare benefici al singolo, se Dio sta indirizzando la sua parola ad una sola<br />

persona. In questo caso la musica aiuta molto.<br />

L’adorazione è la massima espressione di unità nel Corpo di <strong>Cristo</strong>:<br />

Quando adoriamo Dio insieme, abbiamo tutti un unico pensiero, un’unica meta, un<br />

unico obiettivo, tutti insieme abbiamo una sola mente. L’adorazione comunitaria, quindi,<br />

è un momento di estrema unità nel corpo che “ben connesso” entra nella presenza di<br />

Dio. Adorare Dio mette tutti d’accordo.<br />

L’adorazione permette allo Spirito Santo di fare ciò che vuole:<br />

Lo Spirito Santo è un “gentleman” e si muove solo dove trova la massima attenzione nei<br />

suoi confronti. L’adorazione è il momento dove tutte le persone aspettano Dio e sono<br />

disponibili a ricevere da Lui del bene.


L’adorazione prepara i cuori per la Parola:<br />

Un’importante funzione dell’adorazione è quella di predisporre i cuori per la Parola che<br />

Dio ha da dare. Dopo essere stati nella sua presenza, siamo pronti a continuare quello<br />

che si era iniziato nell’adorazione. Spesso Dio ci parla mentre lo stiamo adorando, ma<br />

altrettanto spesso Dio usa l’adorazione per preparare i nostri cuori ad ascoltare quello<br />

che ha da dirci dopo, durante la predicazione.<br />

~ * ~


LA MUSICA<br />

Introduzione<br />

Dio ha creato la musica.<br />

Come tutte le cose visibili, udibili o in qualche modo “rilevabili”, anche la musica è stata<br />

creata da Dio.<br />

Infatti, nella descrizione di Satana, prima che fosse scacciato dalla presenza di Dio,<br />

Ezechiele profeticamente narra della creazione di strumenti musicali (28:13-17), destinati<br />

a Satana stesso, che allora era un meraviglioso cherubino, chiamato Lucifero (Isaia<br />

14:12).<br />

Da questa descrizione, dobbiamo per forza di cose notare che la musica faceva parte del<br />

piano di Dio: Se Dio stesso preparò per Lucifero degli strumenti musicali, risulta<br />

evidente che la musica è una creazione divina e che trae le sue origini nella dimora di<br />

Dio.<br />

La musica quindi, nasce nel mondo spirituale, nel mondo di Dio. In seguito, la musica<br />

diverrà una realtà terrestre, che sarà utilizzata dall’uomo per più scopi.<br />

Feste e celebrazioni.<br />

In Esodo 32:17:19 vediamo fin dai primi tempi, un utilizzo della musica a scopo<br />

celebrativo. In questo episodio, il popolo ebreo cantava festeggiando e celebrando un<br />

idolo. Il vitello d’oro.<br />

Così pure nel discorso di Giobbe (21:7-12), si nota una certa attinenza tra festa, allegria e<br />

musica.<br />

Ma perché dico questo?<br />

Semplicemente perché la musica è festa! Gioia! Ed è giusto che sia così anche in chiesa!<br />

Perché mai il mondo e gli idolatri dovrebbero usare la musica per gioire e celebrare<br />

festosamente i propri idoli, e il popolo di Dio non dovrebbe avere il diritto di festeggiare<br />

e celebrare il proprio liberatore e salvatore, rallegrandosi alla Sua presenza?<br />

Smettiamola di mettere sempre freni, schemi, limitazioni e coercizioni alla gioia che Dio<br />

stesso vuole donarci.<br />

La musica da gioia? Allora usiamola in questo senso!<br />

~ * ~


LA MUSICA IN CHIESA<br />

Supporto alla lode<br />

Dopo aver accuratamente studiato il concetto di lode, possiamo tranquillamente<br />

affermare che, inserita in un contesto comunitario, essa è una celebrazione.<br />

Tutti uniti ci si rivolge a Dio, ricordandogli tutto quanto Lui è.<br />

La lode, per forza di cose, deve necessariamente vivere in un clima festoso!<br />

Risulta impossibile immaginare una celebrazione di tipo laudativo, che abbia uno spirito<br />

lamentoso, non festoso.<br />

Da qui l’idea che è giusto festeggiare, lodando Dio. E se inseriamo la musica in questo<br />

contesto, di certo essa aiuterà a creare un clima gioioso.<br />

La musica avrà quindi un ruolo molto importante nella lode a Dio, ma questo lo si<br />

intuiva già dai tantissimi salmi che incitano a lodare Dio con ogni sorta di strumenti.<br />

Bisogna però ricordare che tutto deve essere fatto con ordine, decoro e saggezza.<br />

Il tabernacolo di Davide.<br />

Leggendo nei salmi il pensiero del re Davide e in generale dei salmisti (autori di salmi), è<br />

semplicissimo dedurre che c’era una certa volontà a spronare il popolo di Dio a fare una<br />

lode molto festosa, gioiosa, chiassosa in alcuni casi.<br />

Eppure, dallo studio sulla struttura del tabernacolo di Davide, vien fuori un ordine<br />

davvero incredibile! C’era una scala gerarchica, che rispecchiava posizioni sia spirituali<br />

che tecniche.<br />

Eppure i salmisti chiedevano di lodare con giubilo, con grida. Possibile?<br />

Possibile che l’ordine, gli schemi, le gerarchie, vadano d’accordo con uno spirito e un<br />

ambientazione festosa? SI! Lo dimostra il tabernacolo di Davide!<br />

Tra un po’, verrà illustrata una rappresentazione schematica dell’ordine gerarchico<br />

presente nel tempio di Davide.<br />

La parte più interessante riguarda la suddivisione in ruoli e responsabilità. Praticamente,<br />

più o meno 3000 anni fa, il re Davide ci ha fornito un esempio di organizzazione ancor<br />

oggi più che valido!!!<br />

E da quanto si possa presumere, anche la qualità doveva essere davvero eccellente!<br />

Ecco di seguito riportato lo schema di cui sopra:


E’ anche molto utile capire le singole funzioni e le responsabilità affidate ad ognuno di<br />

loro.<br />

A tal proposito, viene riportata una seconda tabella esplicativa:


Da quanto visto, possiamo tranquillamente affermare che la lode comunitaria deve sì<br />

essere un momento di festa e di celebrazione spontanea al Padre, ma deve anche essere<br />

ordinata.<br />

Quando si loda, non si deve “far baldoria”. Si deve lodare, che è molto diverso.<br />

Va bene festeggiare, va bene divertirsi, va bene elevare espressioni d’allegria, ma solo se<br />

questa è la manifestazione pratica di una lode vera rivolta a Dio. Altrimenti diventa<br />

esibizionismo e intrattenimento.<br />

La chiesa non è intrattenimento, e non lo sono neppure la lode e la musica che si fanno<br />

in chiesa.<br />

Quanto visto è anche un utile insegnamento per l’organizzazione tecnico spirituale di un<br />

moderno team musicale, per la lode. Il modello visto da chiare indicazioni sulla<br />

divisione, in ruoli, responsabilità, gerarchie.<br />

~ * ~


IL POTERE DELLA MUSICA<br />

Anche la persona più estranea all’universo musicale, sa che la musica ha una grossa<br />

influenza sulle persona, un grosso potere.<br />

Innanzitutto, vi è una profonda relazione tra la musica e le emozioni.<br />

La musica esprime le emozioni.<br />

In genere, chi suona uno strumento musicale, soprattutto se avrà spazio per<br />

improvvisare, manifesterà il suo stato d’animo e le sue sensazioni, con la musica che<br />

creerà suonando.<br />

Ovviamente, maggiore è l’abilità del suonatore, maggiore sarà il livello di corrispondenza<br />

tra emozioni provate ed emozioni descritte..<br />

La musica influenza le emozioni.<br />

E’ facilmente riscontrabile praticamente, che l’ascolto di musica influenza le proprie<br />

emozioni.<br />

Ciò dipende sia da quanto vuole esprimere il musicista, sia da quello che l’ascoltatore è<br />

in grado di recepire.<br />

Ne consegue che ad ogni tipo di musica può essere associato un differente gruppo di<br />

emozioni.<br />

Ad esempio, un brano di musica classica, potrà annoiare, tranquillizzare, placare,<br />

rilassare, ma difficilmente produrrà rabbia o euforia!<br />

Allo stesso modo, un brano di Epic Metal, porterà a vivere emozioni legate ad<br />

un’atmosfera di tipo medievale, antica.<br />

Così come l’Hard Rock scatenerà una serie di emozioni devastanti, difficilmente<br />

catalogabili.<br />

Cosa provocherà invece l’ascolto di musica di lode e adorazione a Dio? Di certo<br />

edificherà il nostro spirito e porterà emozioni positive, come la gioia profonda di<br />

appartenere al Padre della gloria.<br />

Potere “medico” della musica.<br />

La musica è così potente da essere utilizzata in alcune applicazioni psicomediche.<br />

Questa pratica è detta “musicoterapica” ed è molto usata nella riabilitazione di soggetti<br />

con problemi neurologici, con disfunzioni dell’apparato adibito al movimento articolare<br />

e nei casi di autismo.<br />

La musica sembra costituire un’attrattiva incredibile per questi soggetti. E soprattutto, è<br />

provato che la musica ha effetti diretti sul sistema nervoso.


Ne consegue che, un buon usa della musica, oltre a poter aiutare pazienti particolari, può<br />

sicuramente portare benefici anche alla gente comune. Viceversa, un cattivo uso della<br />

musica, può avere delle conseguenze psicosomatiche devastanti.<br />

Da questo nasce la reale esigenza di saper vagliare la qualità e la tipologia di musica che<br />

ascoltiamo. Altrimenti, le nostre emozioni, il nostro apparato nervoso e la nostra psiche<br />

potrebbero essere intaccate da una musica dannosa.<br />

Ma come fare per capire quale musica può essere dannosa?<br />

Valutazione qualitativa della musica<br />

Cominciamo col dire, che non esiste alcun metodo sicuro che metta a riparo da<br />

spiacevoli sorprese. Credo che questa affermazione sia tanto chiara quanto ovvia.<br />

Nel limite del possibile però, si può cercare di dare piccole indicazioni.<br />

L’origine può essere un buon punto di partenza, nella valutazione della musica: sapere<br />

chi l’ha fatta, quando e perché, può aiutare molto…<br />

Anche la tipologia di persone a cui è rivolta, può essere un buon mezzo di valutazione.<br />

Così come, chiaramente, i contenuti dei testi stessi, possono identificare musica “sana”<br />

da musica non proprio tale.<br />

Un errore nella valutazione, ci può portare ad ascoltare cose poco sane.<br />

Ma poco sane è dir poco davvero: esiste della musica che, velatamente, è in se stessa un<br />

vero culto a Satana e contiene in se messaggi distruttivi, che possono essere palesi o<br />

mascherati.<br />

I messaggi palesi, sono facilmente individuabili dall’osservazione delle copertine e dai<br />

testi. I messaggi nascosti sono individuabili solo attraverso apparecchiature particolari,<br />

perché creati con attrezzature particolari.<br />

Questi sistemi violano lo strato conscio della nostra mente, insinuandosi<br />

prepotentemente nel nostro essere, senza passare attraverso il “filtro” della coscienza.<br />

Stiamo parlando di quelli che comunemente vengono detti messaggi subliminali.<br />

Ovviamente questi messaggi non riguardano solo la musica, ma anche le immagini, le<br />

pubblicità, le propagande e altro ancora. Ma in questa sede analizzeremo solo ciò che<br />

riguarda la musica.<br />

~ * ~


I MESSAGGI SUBLIMINALI<br />

Tecnica<br />

Subliminale deriva da “sub limen”, termine latino che letteralmente vuol dire sotto la<br />

soglia. Nella accezione attualmente utilizzata indica uno stimolo destinato ad imprimersi<br />

nella psiche del destinatario proprio al di sotto della sua sensibilità percettiva. Seguendo<br />

l’opinione di molti studiosi il nostro cervello vede e sente molto più dei relativi organi<br />

sensoriali. Da ciò deriva che i messaggi subliminali sono messaggi che sfuggono<br />

all’esame della coscienza, annidandosi in quella parte della nostra personalità che<br />

definiamo inconsapevole.<br />

Una classificazione delle varie tipologie, parte dal tipo di senso stimolato, vi sono in altre<br />

parole due grosse categorie. Una prima, di tipo visuale, consta di immagini che vengono<br />

mandate in onda per poche frazioni di secondi durante normali sequenze che nulla hanno a<br />

che vedere con il contenuto del messaggio nascosto (flashing image).<br />

Un ulteriore tipo di messaggi subliminale di tipo visivo si ottiene mimetizzando un<br />

segnale debole (come intensità) in un contesto di segnali dominanti. E’ il caso di oggetti<br />

nascosti o di parole formate non da lettere ma da rilievi di oggetti o punteggiature su<br />

superfici irregolari.<br />

Il panorama dei messaggi uditivi è alquanto più variegato ed affascinante. Vi sono<br />

almeno tre tipi di metodologie per subliminare un messaggio. Il più innovativo e<br />

intrigante è il backmasking (abbreviazione di backword masking process).Consiste nella<br />

registrazione del messaggio su nastro e nel rovesciamento nell’operazione del<br />

rimessaggio su frequenze alte o basse. Il risultato è un suono incomprensibile che<br />

apparentemente non possiede senso. Il backmasking è la tecnica più utilizzata da<br />

musicisti aderenti ad un certo tipo di filosofia o religione e ne troveremo ampi esempi<br />

nella parte dedicata alle manifestazioni subliminali nell’arte e nello spettacolo. Una<br />

interclassificazione di questa forma di messaggio nascosto parte dall’analisi semiotica del<br />

messaggio stesso. Possiamo avere un tipo il messaggio rovesciato, che si ottiene<br />

inserendo al momento del missaggio una traccia su cui sia stato in precedenza impressa il<br />

testo, e che viene immessa partendo dalla fine del nastro verso l’inizio, procedendo così<br />

a ritroso. Il risultato è un suono abbastanza inquietante e perfettamente incomprensibile.<br />

Tuttavia è abbastanza facile da individuare proprio in virtù della tipicità del suono.<br />

Abbiamo inoltre un secondo tipo di messaggio nascosto, estremamente difficile da individuare:<br />

il cosiddetto messaggio bifronte. Consiste nel costruire un testo perfettamente normale,<br />

nella grammatica e nel senso. L’ascolto all’incontrario però rivela un secondo testo,<br />

anch’esso di senso compiuto, dal contenuto differente. Si tratta di un’opera difficilissima,<br />

come detto da trovare, ma ancora più complicata da codificare in virtù della necessità di<br />

far combaciare le semanticità dei due testi. Un secondo modo è denominato “sistema del<br />

messaggio preconscio” (o preconscious message), che altro non è la registrazione di un<br />

messaggio dalla frequenza talmente alta (ma ciò avviene raramente) o talmente bassa da<br />

riuscire a stento nella percezione-distinzione delle parole che compongono la frase.


Terzo ed ultimo modo, il messaggio a velocità modificata o variabile. Come si intuisce, le<br />

parole sono riprodotte ad una velocità alterata che secondo le intenzioni dovrebbe<br />

produrre o un farfuglìo incomprensibile, oppure un insieme di suoni strascicati ed<br />

esasperanti.<br />

Da notare che tutti e tre i sistemi possono essere usati in combinazione fra loro.<br />

Un’ultima annotazione. Poiché l’impiego di messaggi subliminali avviene in gran parte<br />

nel mondo della musica rock, un ulteriore accorgimento per meglio mascherare e<br />

rendere introvabile un messaggio consiste nel sovrapporvi un suono di qualche<br />

strumento, o comunque mimetizzare detto suono in un contesto melodico che ne faccia<br />

sparire le caratteristiche dominanti.<br />

Sui messaggi sonori va detto questo. Il risultato di un backmasking, ad esempio, è, il più<br />

delle volte, un’accozzaglia di suoni che a detta di molti si prestano a svariate<br />

interpretazioni. E’ indubbiamente vero che ognuno vede o sente quel che vuol vedere o<br />

sentire, tuttavia, in alcuni backmaskings, la garanzia di non casualità è data dalla<br />

correttezza grammaticale di alcune frasi che si rivelano nell’ascolto all’indietro.<br />

Le regole che si riconoscono non sono certo opinabili interpretazioni.<br />

~ * ~


MESSAGGI NASCOSTI SCOPERTI<br />

Ecco ora di seguito riportati una lunga serie di messaggi subliminali nascosti nella musica<br />

(dovrebbero essere tutti quelli attualmente riconosciuti!).<br />

Sezione Prima:<br />

messaggi subliminali innocui o che almeno tali appaiono:<br />

I messaggi che troverete nella sezione sono, come detto, quasi tutti apologetici della<br />

tecnica e dell'efficacia del convincimento occulto, mediante l'inserimento di messaggi<br />

subliminali nelle canzoni. Le poche eccezioni riguardano semplici "autopromozioni" per<br />

via subconscia.<br />

Big in Japan<br />

Autore ALPHAVILLE, LP First Harvest («Prima raccolta»), brano Big in Japan («Grande in<br />

Giappone»; versione remix), WEA 1992, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Remix by Kid and John» («Remiscelato da Kid e John»).<br />

Areknamess<br />

~ * ~<br />

Autore FRANCO BATTIATO, LP Pollution («Inquinamento»), brano Areknamess, Bla Bla<br />

1973, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Se mancherà… se mancherà…. Se mancherà».<br />

Shock in My Town<br />

~ * ~<br />

Autore FRANCO BATTIATO, LP Gommalacca, brano Shock in My Town («Shock nella mia<br />

città»), Polygram 1998, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Di aminoacidi…Nelle mie orbite si scontrano tribù di sub-urbani… Di aminoacidi».<br />

~ * ~


Affinità e divergenze<br />

Autore CCCP, LP Affinità-Divergenze Tra Il Compagno Togliatti e Noi. Del Conseguimento<br />

Della Maggiore Età, brano Emilia Paranoica, Virgin 1987, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Un freddo più pungente. Accordi secchi e tesi segnalano il tuo ingresso nella mia<br />

memoria».<br />

Commento: gli "accordi secchi e tesi" sono proprio quelli che precedono, nella<br />

versione al dritto, il messaggio subliminale; il quale "entra nella memoria" senza essere<br />

stato vagliato dalla ragione.<br />

A Kind of Magic<br />

~ * ~<br />

Autore QUEEN, LP A Kind of Magic, («Un tipo di magia»), brano A Kind of Magic, EMI<br />

1986, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Watch You... watch you»! = «Stai attento… stai attento»!<br />

Fire on High<br />

~ * ~<br />

Autore ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA, LP Face the Music («Affronta la musica»), brano<br />

Fire on High («Fuoco verso l’alto»), Jet 1975, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «The music is reversible, but time is not. Turn back... turn back... turn back...» («La<br />

musica è rovesciabile, ma non il tempo. Gira al contrario... gira al contrario... gira al<br />

contrario... gira al contrario...»).<br />

Empty Spaces<br />

~ * ~<br />

Autore PINK FLOYD, LP The Wall («Il muro»), brano Empty Spaces («Spazi vuoti»),<br />

Harvest 1979, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Any better: congratulations! You've just discovered the secret message. Please, send your<br />

answer to «Old Pink», care of the «Funny Farm», Chalfont» («Niente di meglio: congratulazioni!<br />

Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per favore, spedisci la tua risposta al “Vecchio<br />

Pink”, presso la “Divertente Fattoria”, a Chalfont»).<br />

Commento: il «vecchio Pink» del messaggio è l’ex componente Syd Barrett, allontanato<br />

dal gruppo nel 1968 per problemi di droga. Chalfont è una città inglese situata nella<br />

contea del Bedsforshire.


Nel Cantiere<br />

Autore FRANCO BATTIATO, LP Clic, brano Nel Cantiere di un’Infanzia, Bla Bla 1974,<br />

messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Mirko... loro senton turco».<br />

Commento: il senso del messaggio è che chi ascolta il messaggio al dritto crede di sentire<br />

un idioma straniero come il turco.<br />

B-52s<br />

~ * ~<br />

Autore B-52'S, LP Bouncing Off the Satellites («Rimbalzando dai satelliti»), brano Detour<br />

Thru Your Mind Wig («Deviazione attraverso la parrucca della tua mente», Warner Bros.<br />

1986, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «I’ve buried my parakeet in the back yard. Oh no! You’re playing the record backwards!<br />

Watch out, you might ruin your needle» = «Ho sepolto il mio parrocchetto nel giardino. Oh<br />

no! Stai suonando il disco al contrario. Attento, potresti rovinare la tua puntina».<br />

Commento: il parrocchetto (Psittacula kramer) è un pappagallo.<br />

Perfecte Sense<br />

~ * ~<br />

Autore ROGER WATERS, LP Amused to Death («Divertito fino alla morte»), brano Perfecte<br />

Sense, Part I («Senso compiuto, parte 1ª»), Sony Music 1992, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «We have decided to include a backward message... Stanley... for you... and all the other<br />

book partners» («Abbiamo deciso di inserire un messaggio rovesciato... Stanley... per te... e<br />

per tutti gli altri»);<br />

Commento: inizialmente Roger Waters voleva inserire un dialogo estratto dal cult movie<br />

2001 Odissea nello spazio tra il computer di bordo HAL e un membro dell'equipaggio.<br />

Di fronte al diniego del regista, Stanley Kubrick, di utilizzare clip estratti dal suo film,<br />

Waters decise di registrare al contrario questo messaggio.<br />

Damned<br />

~ * ~<br />

Autore PLASMATICS, LP Coup d’État, («Colpo di Stato»), brano The Damned («Il<br />

dannato»), Capitol Records 1982, messaggio rovesciato;


Backmasking: «Consensus programming is dangerous to your health. The brainwashed do not know<br />

they are brainwashed» = «La programmazione del consenso è pericolosa per la tua salute.<br />

Quelli che sono sottoposti al lavaggio del cervello non sanno di essere manipolati».<br />

Commento: a prima vista, questo backmasking sembrerebbe contrario all’uso del<br />

subliminale. In realtà i testi di questo gruppo sono favorevoli alla manipolazione<br />

mentale. Inoltre, il testo del messaggio a noi sembra essere di tono velatamente<br />

canzonatorio...<br />

~ * ~<br />

È stato recentemente rinvenuto un messaggio subliminale nel quale un gruppo rock cristiano (protestante)<br />

semisconosciuto - i "Petra" - invita a seguire Dio anziché satana. Al riguardo di questo tentativo<br />

"cristiano" di convincimento occulto, vogliamo specificare che tutto ciò che viene fatto per<br />

plagiare e per forzare l'altrui capacità di discernimento è contrario alla fede<br />

cristiana (anche a quella dei nostri fratelli separati...) oltre che moralmente<br />

infame.<br />

Petra<br />

Autore PETRA, LP More Power to Ya («Più potere a te»), brano Judas Kiss («Il bacio di<br />

Giuda), Star Song Records 1982, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «What are you looking for the Devil for, when you ought to be looking for the Lord»?<br />

(«Perché stai cercando il diavolo, quando dovresti cercare il Signore»?);<br />

Roxette<br />

~ * ~<br />

Autore ROXETTE, LP Tourism («Turismo»), brano Keep Me Waiting («Mi hai fatto<br />

aspettare»), Capitol Records 1992, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Did you keep me waiting»? («Mi hai fatto aspettare»?).<br />

Commento: Il titolo dell'album inserito come messaggio subliminale al contrario, in<br />

questo caso ha il solo scopo, evidentissimo, di fare vendere di più ...l'album in questione.<br />

Si tratta di una sorta di "auto promozione", come nel caso seguente.<br />

Schizophrenia<br />

~ * ~<br />

Autore SEPULTURA, LP Schizophrenia, brano Intro, Cogumelo 1987, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «Schizophrenia»!!


Great Gig<br />

~ * ~<br />

Autore PINK FLOYD, LP The Dark Side of the Moon («Il lato oscuro della Luna»), brano<br />

The Great Gig in the Sky («Il grande calesse nel cielo»), EMI 1973, messaggio preconscio;<br />

Backmasking: «If you can hear this little whisper, you're dying» («Se riesci a sentire questo lieve<br />

sussurro stai morendo»).<br />

Commento: un "messaggio preconscio" può essere udito solo rallentando la normale<br />

riproduzione del brano.<br />

Meganoidi<br />

~ * ~<br />

Autore MEGANOIDI, LP Into the Darkness, Into the Moda («Nelle tenebre, nella moda»),<br />

brano King of Ska, Riot 2000, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «I was the king of rock’n’roll» = «Io ero il re del rock’n’roll».<br />

Oasis<br />

~ * ~<br />

Autore Oasis, LP Be Here now («Essere qui ora»), brano D’You Knw What I Mean («Sapete<br />

cosa voglio dire»), Epic 1997, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «All my people right here, right now, d’you know what I mean? Yeah yeah» («Tutti voi<br />

proprio qui e adesso sapete cosa voglio dire,sì sì»).<br />

Commento: anche in questo caso il messaggio subliminale sostanzia una sorta di<br />

"autopromozione"<br />

People Are Strange<br />

~ * ~<br />

Autore TWIZTID, LP Freek Show, brano People Are Strange («La gente è strana»), Polygram<br />

Records 2000 2001, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «People are strange» = «La gente è strana».<br />

~ * ~


Everybody<br />

Autore INSANE CLOWN POSSE, CD Amazing Jeckel Brothers, brano Everybody Rise,<br />

Polygram Records 1999, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Yeah, if you flip this message cuz you think there's some secret message, there ain't<br />

shit»! («Sì, se sei eccitato perché pensi che ci sia qualche messaggio segreto, non c'è<br />

niente»!).<br />

Missy<br />

~ * ~<br />

Autore MISSY ELLIOTT, CD Under Construction («In costruzione»), brano Work It<br />

(«Lavoralo»), Elektra/Asylum 2002, messaggio bifronte - testo: «Ladies» («Signore»);<br />

Backmasking: «Missy Elliott».<br />

Commento: Si tratta di un classico messaggio autopromozionale.<br />

Missy<br />

~ * ~<br />

Autore MISSY ELLIOTT, CD Under Construction («In costruzione»), brano Work It<br />

(«Lavoralo»), Elektra/Asylum 2002, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Put my thang down, flip it and reverse it... Put my thang down, flip it and reverse it...»<br />

(«Tiro giù la lingua, la giro e la rovescio... Tiro giù la lingua, la giro e la rovescio»).<br />

Commento: il backmasking rinvenuto in questo brano sembrerebbe di contenuto osceno;<br />

tuttavia è difficile capire bene di cosa si parli.<br />

Eminem - My Name Is<br />

~ * ~<br />

Autore Eminem, LP Slim Shady,, brano My Name Is (=«Il mio nome è»), Interscope<br />

Records 1999, messaggio bifronte; testo al dritto: «My name is... (what?) My name is...<br />

(who?)/ My name is... tiki tiki Slim Shady/ Hi! My name is... (huh?) My name is...<br />

(what?)/ My name is... tiki tiki Slim Shady» (=«Il mio nome è... [cosa?]/ Il mio nome è<br />

[chi?]/ Il mio nome è tiki tiki Slim Shady/ Ciao! Il mio nome è... [uh?], ecc...).<br />

Backmasking: «It's Eminem... it's Eminem... it'eminem...» = «è Eminem... è Eminem... è<br />

Eminem...».


Commento: il titolo stesso della canzone (My name is), rovesciato, da luogo alla frase<br />

autopromozionale contenente proprio il suo nome (...It's Eminem...).<br />

Sezione Seconda:<br />

messaggi subliminali che istigano al consumo di droga:<br />

Moltissimi cantanti fanno apologia della droga direttamente nei testi delle loro canzoni, ma i Queen e il<br />

cantante Zucchero hanno voluto "strafare"...<br />

Another One<br />

Autore QUEEN, LP The Game («Il gioco»), brano Another One Bites the Dust («Un altro<br />

morde la polvere»), EMI 1980, messaggio bifronte – testo: «Another one bites the dust…<br />

Another one bites the dust… Another one bites the dust»;<br />

Backmasking: «Start to smoke marijuana… Start to smoke marijuana … Start to smoke marijuana»<br />

= («Comincia a fumare la marijuana… comincia a fumare la marijuana… comincia a<br />

fumare la marijuana»).<br />

Miserere<br />

~ * ~<br />

Autore ZUCCHERO, LP Miserere, Polygram 1992, messaggio bifronte – testo: «A volte, la<br />

migliore musica è il silenzio, diciamo…; a volte la migliore musica è il silenzio, diciamo…»;<br />

Backmasking: «Hashish… eroina e droga… hashish… eroina e droga».<br />

~ * ~<br />

Sezione Terza:<br />

messaggi subliminali che istigano all'adorazione di Satana o che si sostanziano<br />

in una "preghiera" a lui rivolta:<br />

Believer<br />

Autore OZZY OSBOURNE, LP Diary of A Madman («Diario di un pazzo»), brano Believer<br />

(«Credente»), Epic 1981, messaggio bifronte – testo: «Watching the time go and feeling belief<br />

grow/ Rise above the obstacles»;<br />

Backmasking: «Won’t you live? Believe me, for now suit yourself» («Vuoi vivere? Credimi, per ora<br />

fai ciò che ti piace»).


Commento: «Fai ciò che ti piace» è il motto iniziatici del mago nero britannico Aleister<br />

Crowley (1875-1947), di cui Osbourne è un seguace tanto da dedicargli il brano Mr.<br />

Crowley nell'album Blizzard of Ozz del 1981)<br />

Bloodbath in Paradise<br />

~ * ~<br />

Autore OZZY OSBOURNE, LP No Rest For The Wicked («Nessuna sosta per il malvagio»),<br />

brano Bloodbath in Paradise («Bagno di sangue in paradiso»), Epic 1988, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «Your mother sells welts in hell» («Tua madre distribuisce botte all’inferno»).<br />

Commento: la canzone è dedicata al satanista pluriomicida Charles Manson,<br />

attualmente in carcere per gli omicidi dell’attrice Sharon Tate e dei coniugi La Bianca. Il<br />

messaggio si riferisce ad una frase che la piccola Regan, posseduta dal demonio Pazuzu<br />

nel film L’esorcista, dice contro il sacerdote: «Tua madre succhia (…) all’inferno», film di<br />

cui Osbourne si dice ossessionato.<br />

Carrie<br />

~ * ~<br />

Autore EUROPE, LP The Final Countdown («Il conto finale alla rovescia»), brano Carrie,<br />

Hot 1983, messaggio bifronte – testo: «In every time, in every season/ God knows I’ve tried/ So<br />

please don’t ask for more/ Can’t you see it in my eyes/ This mights be our last goodbye/ Carrie,<br />

Carrie…»;<br />

Backmasking: «He’ll rescue, he’ll rescue. I could die, god Satan, but I’ve play naked in this night. Yes,<br />

I got you first. I was surprised one night. I say you a secret thing» («Egli salverà, egli salverà. Io<br />

potrei morire, dio Satana, ma ho ballato nudo questa notte. Fui sorpreso una notte. Io ti<br />

dissi una cosa segreta»).<br />

Darling Nikki<br />

~ * ~<br />

Autore PRINCE, LP Purple Rain («Pioggia violacea»), brano Darling Nikki («Cara<br />

Nicoletta»), Warner Bros 1984, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Hello! How are you? I’m fine, ‘cause I know that the Lord is coming soon. Coming,<br />

coming soon. Ah-ah-ah-ah-ah…» («Ciao! Come stai? Io sto bene, perché so che il Signore<br />

viene presto. Viene, viene presto. Ah-ah-ah-ah-ah…»).


Commento: la «pioggia violacea» in cui Prince si vuole bagnare è simbolo della Nuova<br />

Era inaugurata dall’arrivo del «signore» che sta venendo. Il viola è il colore<br />

dell’Anticristo. Nikki, il cui nome fa pensare a Nick, nome anglosassone attribuito al<br />

diavolo, nel testo della canzone chiede a Prince di firmare un contratto (patto satanico?).<br />

Eldorado<br />

~ * ~<br />

Autore ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA, LP Eldorado, brano Eldorado, Warner Bros.<br />

1975, messaggio bifronte – testo: «Here it's comes another lonely day/ Playing the game, I'll sail<br />

away/ On a voyage of no return to see/ If eternal life is meant to be/ And if I find the key, to the<br />

eternal dream»;<br />

Backmasking: «He's the nasty one, Christ you're infernal. Oh, it's said we're dead men. Everyone who<br />

has that mark will live» («È lui il sudicio, <strong>Cristo</strong> tu sei infernale. Oh, si dice che siamo<br />

uomini morti. Ognuno che ha il marchio vivrà»).<br />

Commento: il "marchio" di cui si parla è il famoso "marchio della Bestia" (il 666) citato<br />

nel Libro dell'Apocalisse (Ap 13, 16-17)<br />

Fear no Evil<br />

~ * ~<br />

Autore: GRIM REAPER, LP Fear No Evil («Non temere il Male»), brano Final Scream<br />

(«Urlo finale»), Ebony Records 1985, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «See you in hell» («Ci vediamo all’inferno»).<br />

Haaden Two<br />

~ * ~<br />

Autore ROBERT FRIPP, LP Exposure («Esposizione»), brano Haaden Two, EG 1979,<br />

messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «One thing is for sure: the sheep is not a creature of the air» («Una cosa è certa: la<br />

pecora non è una creatura dell'aria»).<br />

Commento: la "pecora" in questione è Nostro Signore Gesù <strong>Cristo</strong> nella veste di Agnello<br />

di Dio che toglie i peccati dal mondo.<br />

~ * ~


Heavy Metal Poisoning 1<br />

Autore STYX, LP Kilroy Was Here («Kilroy era qui»), brano Heavy Metal Poisoning («Metallo<br />

pesante avvelenato»), A&M 1983, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Annuit Coeptis Novus Ordro Seclorum» («Una nuova Era arride agli iniziati»).<br />

Commento: questa frase latina, che compare sul dorso dei biglietti statunitensi da un<br />

dollaro, è il motto iniziatico della sètta massonica degli Illuminati di Baviera, fondata nel<br />

1777.<br />

Heavy Metal Poisoning 2<br />

~ * ~<br />

Autore STYX, LP Kilroy Was Here, brano Heavy Metal Poisoning, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Satan… Satan…» («Satana… Satana…»).<br />

Hell Awaits<br />

~ * ~<br />

Autore SLAYER, LP Hell Awaits («L’inferno attende»), brano Hell Awaits, Metal Blade<br />

Records 1985, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Join us… join us… join us…» («Unisciti a noi… unisciti a noi… unisciti a<br />

noi…»).<br />

Hot Summer Night<br />

~ * ~<br />

Autore MEATLOAF, LP Bat Out of Hell («Un pipistrello uscito dall’inferno»), brano Hot<br />

Summer Night («Una calda notte d'estate»), Epic 1977, messaggio bifronte;<br />

Backmasking: «Satan, I'm seeking to follow you»! («Satana, io cerco di seguirti»!).<br />

How Are You<br />

~ * ~<br />

Autore CHEAP TRICK, LP Heaven Tonight («Il paradiso questa notte»), brano How Are<br />

You? («Come stai»?), Epic 1978, messaggio velocizzato;


Fast-forward masking: «Our Father, who art in heaven; hallowed by Thy name; Thy kingdom come;<br />

Thy will be done on earth as it is in heaven.Give us this day our daily bread; and forgive us our<br />

trespasses as we forgive those who trespass against us, and lead us not into temptation; but deliver us<br />

from evil. Amen» («Padre nostro, che sei nei cieli; sia santificato il tuo nome; venga il tuo<br />

regno; sia fatta la tua volontà. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi I<br />

nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in tentazione, ma<br />

liberaci dal male. Amen»).<br />

Commento: per poter ascoltare un fast-forward masking è necessario rallentare la velocità di<br />

ascolto di almeno otto volte. Proprio mentre si sente in sottofondo la preghiera<br />

velocizzata, canta Robin Zander: "«I heard your voice/ I couldn’t stand it/ You know you talk<br />

too much/ You even scare my friends/ The words you said/ I know you’re lying/ You lie, you lie, you<br />

lie...» («Ho sentito la tua voce/ Non potevo sopportarla/ Sai che parli troppo/<br />

Addirittura spaventi i miei amici/ Le parole che hai detto/ So che stai mentendo/<br />

Menti, menti, menti...»).<br />

I am OK<br />

~ * ~<br />

Autore STYX, LP Pieces of Eight («Pezzi di carta da gioco»), brano I’m O.K. («Sono O.K.»),<br />

Epic 1978, messaggio bifronte;<br />

Backmasking: «I'm your servant. We should stick by the serpent of the Alpha» («Io sono il tuo<br />

servitore. Noi dovremmo essere vicini al serpente dell'Alfa»).<br />

Commento: il «serpente dell’Alfa» (dell’inizio) è lo stesso che tentò nel giardino<br />

dell’Eden i nostri progenitori: Satana. "Styx" significa "Stige", un fiume mitologico che<br />

scorrerebbe nell'inferno...<br />

In League<br />

~ * ~<br />

Autore VENOM, LP Welcome to Hell («Benvenuto all’inferno»), brano In League With<br />

Satan («In lega con Satana»), Neat Records 1981, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Satan! Raised in hell. Raised in hell. I’m gonna burn your soul. Crush your bones. I’m<br />

gonna make you bleed. You’re gonna bleed for me» («Satana! Uscito dall’inferno. Uscito<br />

dall’inferno. Io brucerò la tua anima. Ti spezzerò le ossa. Ti farò sanguinare. Tu<br />

sanguinerai per me»).<br />

~ * ~


Mary<br />

Autore CHUMBAWAMBA, LP Tubthumper, brano Mary, Mary («Maria, Maria»), Universal<br />

Records 1997, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Hail Mary, full of grace, the Lord is with thee; blessed art thou among women, and<br />

blessed is the fruit of thy womb, Jesus.Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners, now and the hour<br />

of our death. Amen» («Ave o Maria, piena di grazia. Tu sei benedetta fra le donne, e<br />

benedetto è il frutto del seno tuo Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi<br />

peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen»).<br />

Commento: secondo gli insegnamenti magici di Aleister Crowley, le preghiere cristiane<br />

recitate al contrario servono per evocare il demonio.<br />

One Vision<br />

~ * ~<br />

Autore QUEEN, LP A Kind of Magic, brano One Vision («Una visione»), EMI 1986,<br />

messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Oh, my sweet Satan, I've seen sabbà» («Oh, mio dolce Satana, ho visto il<br />

sabba»).<br />

Commento: nel vocabolario satanista, il termine "sabba" identifica la cosiddetta "messa<br />

nera", una celebrazione durante la quale il sommo sacerdote e gli adepti si uniscono<br />

sessualmente e profanano l'Eucarestia. Dice il testo della canzone: "Yeah, one god, one<br />

vision/ [...] One true religion/ [...] It's a celebration" ("Sì, un dio, una visione/[ ...] Una vera<br />

religione/ [...] È una celebrazione").<br />

Over the Hills<br />

~ * ~<br />

Autore LED ZEPPELIN, LP Houses of the Holy («Le case del santo»), brano Over the Hills<br />

and Far Away («Sulle colline e tutt'intorno»), Atlantic 1974, messaggio bifronte – testo:<br />

«Many is word\ That only leaves you guessing\ Guessing 'bout a thing\ You really ought to know\<br />

You really ought to know»;<br />

Backmasking: «We 're not really rich. It's all for Satan. Yes, Satan's really Lord. Yes, we'll always<br />

stay in him» («Noi non siamo veramente ricchi. Tutto è per Satana. Sì, Satana è veramente<br />

il signore. Sì, noi resteremo per sempre in lui»).<br />

Commento: il testo al dritto - che al contrario forma il messaggio - sembra voler destare<br />

il sospetto nell'ascoltatore che sotto ci sia dell'altro. Dice infatti: "Molti è una parola/


che ti lascia indovinare/ indovinare quello che/ dovresti veramente sapere/<br />

dovresti veramente sapere".<br />

Possession<br />

~ * ~<br />

Autore DANZIG, LP Danzig I, brano Possession («Possessione»), American Recordings<br />

1988, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «…maledictus diabolus in virtutem Santissima Trinitatis, Patris, et Filii et Spiritus<br />

Sancti» («…maledetto sia il diavolo per virtù della Santissima Trinità, Padre e Figlio e<br />

Spirito Santo»).<br />

Commento: questa preghiera latina è parte di un esorcismo cattolico contro Satana e gli<br />

angeli ribelli. Nella mentalità satanista, la recita al contrario di un esorcismo, anziché<br />

cacciare il Maligno, lo evocherebbe.<br />

Prayer<br />

~ * ~<br />

Autore CHRISTIAN DEATH, LP Only Theatre of Pain («Solamente un teatro di dolore»),<br />

brano Prayer («Preghiera»), Frontier 1982, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Our Father, who art in heaven; hallowed by Thy name; Thy kingdom come; Thy will<br />

be done on earth as it is in heaven.Give us this day our daily bread; and forgive us our trespasses as we<br />

forgive those who trespass against us» («Padre nostro, che sei nei cieli; sia santificato il tuo<br />

nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e<br />

rimetti a noi I nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori»).<br />

Commento: secondo gli insegnamenti magici di Aleister Crowley, le preghiere cristiane<br />

recitate al contrario servono per evocare il demonio. Notare che in questo Padre Nostro<br />

mancano le ultime due invocazioni («E non ci indurre in tentazione. Ma liberaci dal male»),<br />

richieste ripugnanti per i satanismi.<br />

Principles of Lust<br />

~ * ~<br />

Autore ENIGMA, LP MCMXC a.D., brano Principles of Lust («I principî della lussuria»),<br />

Virgin 1991, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Cum angelis et pueris fidelis inveniamur. In nomine Christi amen» («Affinché siamo<br />

trovati casti con gli angeli e con i fanciulli. Nel nome di <strong>Cristo</strong>. Amen»).


Commento: frammento di una preghiera che I cattolici recitavano durante la liturgia<br />

della Domenica delle Palme nel rito preconciliare (ovvero precedente al Concilio<br />

Vaticano II).<br />

Rocket<br />

~ * ~<br />

Autore DEF LEPPARD, LP Hysteria, brano Rocket («Missile»), Vertigo 1987, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «We’re fighting with the gods of war» («Noi stiamo combattendo con gli dèi della<br />

guerra»).<br />

Commento: il messaggio significa: «Noi siamo in combutta con gli dèi della guerra» (i demoni).<br />

Satan Spawn<br />

~ * ~<br />

Autore DEICIDE, LP Legion («Legione»), brano Satan Spawn the Caco-dæmon («Satana<br />

genera, il figlio della perdizione»), Roadrunner 1992, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Satan Spawn the Caco-dæmon… Caco-dæmen… Caco-dæmon, Satan Spawn the<br />

Caco-dæmon, Caco-dæmon…» («Satana genera, il figlio della perdizione, il figlio della<br />

perdizione, il figlio della perdizione, Satana genera, il figlio della perdizione»).<br />

Commento: vera e propria litania satanica per affrettare la venuta dell’Anticristo sulla<br />

terra.<br />

Snowblind<br />

~ * ~<br />

Autore STYX, LP Paradise Theatre («Teatro Paradiso»), brano Snowblind («Neve cieca»),<br />

A&M 1980, messaggio bifronte – testo: «I try so hard to make it so»;<br />

Backmasking: «Oh Satan, move in our voices» («O Satana, entra nelle nostre voci»).<br />

Stairway to Heaven 1<br />

~ * ~<br />

Autore LED ZEPPELIN, LP Led Zeppelin IV, brano Stairway to Heaven («La scala per il<br />

paradiso»), Atlantic 1971, messaggio bifronte – testo: «There’s a feeling I get»;<br />

Backmasking: «I've got to live for Satan»! («Devo vivere per Satana»!).


Stairway to Heaven 2<br />

Autore LED ZEPPELIN, LP Led Zeppelin IV, brano Stairway to Heaven, messaggio bifronte<br />

– testo: «It's just a spring clean for the May-queen\ Yes, there are two paths you can go by\ But in the<br />

long run\ There's still time to change the road you're on»;<br />

Backmasking: «Here's my sweet Satan, the one whose little path, won't make me sad, whose power is<br />

Satan. He will give the growth giving you six-six-six» («Ecco il mio dolce Satana, la cui piccola<br />

via non mi renderà triste, e il cui potere è Satana. Egli darà il progresso dandoti il sei-seisei»).<br />

Commento: il testo al dritto allude al bifrontismo delle parole. Dice infatti: "Sì, ci sono<br />

infatti due strade che puoi percorrere (il dritto o il rovescio)/ ma a lungo andare hai ancora tempo<br />

per cambiare strada". E ancora: "Cos you know sometimes words have two meanings" ("Perché<br />

come sai a volte le parole hanno due significati")<br />

Stairway to Heaven 1<br />

Testo al dritto-backmasking: «There's still time – Here’s my sweet Satan».<br />

Stairway to Heaven 2<br />

Testo al dritto-backmasking: «It's just a spring – Six-six-six».<br />

Still Life<br />

~ * ~<br />

Autore IRON MAIDEN, LP Piece of Mind («Pezzo di mente»), brano Still Life («Natura<br />

Morta»), EMI 1983, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «What ho sed de t’ing wid de t’ree bonce? Don’t meddle wid t’ings you don’t understand»<br />

(«Che cosa ha detto il mostro dalle tre teste? Niente che tu possa capire»).<br />

Commento: messaggio pronunciato in dialetto giamaicano. Il mostro a tre teste è<br />

Cerbero, il cane-demone che sta a guardia della porta dell’inferno, oppure Ecate, la dea<br />

delle tenebre della mitologia greca.<br />

Tops 1<br />

~ * ~<br />

Autore ROLLING STONES, LP Tattoo You («Tatuati»), brano Tops («Vertici»), Rolling<br />

Stones 1981, messaggio bifronte – testo: «Don't let the world pass you by… don't let the world<br />

pass you by… don't let the world pass you by»;


Backmasking: «I will stay for ever withe the lord… I will stay for ever withe the lord… I will stay for<br />

ever withe the lord» («Starò per sempre con il signore… Starò per sempre con il signore…<br />

Starò per sempre con il signore»).<br />

Tops 2<br />

Autore ROLLING STONES, LP Tattoo, brano Tops, messaggio bifronte – testo: «I'm sorry<br />

for a breath of your sweet love»;<br />

Backmasking: «I love you, said the devil» («Ti amo, disse il diavolo»).<br />

You’re Not the One<br />

~ * ~<br />

Autore BLUE ÖYSTER CULT, LP Mirrors («Specchi),, brano You’re Not the One («Tu non<br />

sei quello»), Columbia 1979, messaggio velocizzato;<br />

Fast-forward masking: «I'm tired of speaking to Bertzabel... Furthermore, our father who art in heaven,<br />

Satan...» («Sono stanco di parlare con Bertzabel... Per di più, padre nostro che sei nei<br />

cieli, Satana»).<br />

Commento: per poter ascoltare un fast-forward masking è necessario rallentare la velocità di<br />

ascolto di almeno otto volte. Bertzabel è il nome di un demone evocato da Aleister<br />

Crowley.<br />

3º Sheep<br />

~ * ~<br />

Autore PINK FLOYD, LP Animals («Animali»), brano Sheep («Pecora»), Harvest 1977,<br />

messaggio mascherato al dritto: «The Lord is my shepherd, I shell not want. He maketh me to lie<br />

down through pastures green. He leadeth me the silent waters by; with bright knives he releaseth my soul.<br />

He makes me to hang on hooks in high places. He converteth me to lamb cutlets. For lo, he hath great<br />

power and great hunger. When cometh the day we lowly ones through quiet reflection and great dedication<br />

master the art of karate, we shell raise up and then we shell make the bugger’s eyes water» («Il Signore<br />

è il mio pastore, non manco di nulla. Mi fa riposare su pascoli verdi. Mi conduce presso<br />

acque tranquille; con coltelli luccicanti libera la mia anima. Mi fa stare appeso su ganci in<br />

luoghi alti. Mi converte in cotolette di agnello. Poiché egli ha grande potere e tanta fame.<br />

Quando verrà il giorno che noi sottomessi attraverso una calma riflessione e grande<br />

dedizione saremo maestri nell’arte del karate, ci ribelleremo e allora faremo piangere gli<br />

occhi del bastardo»).<br />

~ * ~


4º Beat It<br />

Autore MICHAEL JACKSON, LP Thriller («Cattivo»), brano Beat It («Picchialo»),<br />

Epic 1982, messaggio bifronte;<br />

Backmasking: «I do believe it was Satan whose in me» («Credo fermamente che Satana sia in<br />

me»).<br />

Black Oak Arkansas<br />

~ * ~<br />

Autore Black Oak Arkansas, LP Raunch'n'Roll Live, brano When Electricity Came To<br />

Arkansas («Quando l'elettricità arrivò nell'Arkansas»), Atlantic 1973, messaggio<br />

rovesciato (bifronte);<br />

Backmasking: «Satan... Satan... Satan... Satan... he is god, he is god, he is god...» («Satana...<br />

Satana... Satana... Satana..., egli è dio, egli è dio, egli è dio...»)<br />

Commento: è possibile sentire il cantante del gruppo Jim «Dandy» Mangrum urlare,<br />

durante un concerto dal vivo, queste incomprensibili parole: «..Dog si eh, dog si eh, dog si<br />

eh... natas... natas... natas... natas...», che, riprodotte al contrario, danno l'"ode a satana"<br />

sopra menzionata<br />

Revolution 9<br />

~ * ~<br />

Autore Beatles, LP The Beatles (detto anche «Album bianco»), brano Revolution 9<br />

(«Rivoluzione 9»), Apple 1968, messaggio bifronte. Testo: «Number nine, number nine,<br />

number nine...» («Numero nove, numero nove, numero nove...») ripetuto circa 12 volte<br />

Backmasking: «Turn-me-on, dead man... turn-me-on dead man... » («Eccitami, uomo morto,<br />

eccitami, uomo morto, eccitami, uomo morto»)<br />

Commento: in un primo momento si pensava che l'«uomo morto» in questione fosse<br />

Paul McCartney, che alcuni giornali scandalistici volevano morto in un incidente<br />

stradale e sostituito da un sosia. Ma altri elementi come la famosa dichiarazione del 1966<br />

di John Lennon alla stampa, secondo la quale il cristianesimo fosse moribondo, fanno<br />

pensare che l"'uomo morto" in questione sia Gesù <strong>Cristo</strong>.<br />

~ * ~


My Monkey<br />

Autore Marilyn Manson, LP Portrait of an American Family («Ritratto di una famiglia<br />

americana»), brano My Monkey («La mia scimmia»), Interscope 1994, messaggio<br />

rovesciato<br />

Backmasking: «It's an ass kiss» («Lui è un bacia-culi»)<br />

Satanic Debris<br />

~ * ~<br />

Autore MEPHISKAPHELES, LP God Bless Satan («Dio benedica Satana»), brano Satanic<br />

Debris («Frammenti satanici»), Pass the Virgin 1994, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la<br />

tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri<br />

debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male».<br />

Commento: la preghiera del Padre Nostro viene recitata al dritto in lingua italiana,<br />

nonostante il gruppo sia statunitense. In sottofondo si sentono altre parole ad un<br />

volume più basso che rovesciate danno la stessa preghiera. Trattasi evidentemente di una<br />

pratica evocatoria di natura satanica.<br />

Madonna<br />

~ * ~<br />

Autore MADONNA, LP Like a Prayer Estended Remix («Come una preghiera versione<br />

remiscelata ed estesa»), brano Act of Contrition («Atto di dolore»), Sire 1989, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «It's not a prayer, your voice can't take me there» («Non è una preghiera, la tua<br />

voce non può portarmi là»).<br />

Commento: nella versione della canzone non remiscelata Like a Prayer il coro canta: «Just<br />

like a prayer, your voice can take me there» («Proprio come una preghiera, la tua voce può<br />

portarmi là»). In questa versione al contrario tutto ciò viene negato, ovviamente....<br />

Barcelona<br />

~ * ~<br />

Autore FREDDIE MERCURY-MONTSERRAT CABALLÉ, LP Barcelona, brano Ouverture<br />

Piccante, Mercury 1987, messaggio rovesciato;


Backmasking: «I have a man, I have a man! A man of God, be true» («Ho un uomo, ho un<br />

uomo! Un uomo di Dio com'è giusto che sia»)<br />

Commento: tutti sanno che il vocal dei QUEEN era omosessuale. In questo messaggio<br />

Mercury si riferisce certamente a Jim Hutton, il suo «compagno» fino alla morte<br />

avvenuta per AIDS. È indubbio che questo "messaggio" istiga all'omosessualità,<br />

inoltre, l'inserimento del nome di Dio, pronunciato al contrario, da al tutto un che di<br />

blasfemo. Quando poi si pensa che l'"uomo di Dio" è un sodomita dichiarato e<br />

sessualmente attivo, ogni dubbio al riguardo di chi sia il "dio" in questione, non può<br />

che cadere... Molti sostengono che la frase esatta sia «I am a man» ("sono un uomo") e<br />

non «I have a man» ("ho un uomo"). In effetti, nella track Fallen Priest ("Prete<br />

decaduto"), Mercury canta: "I am a man of God" ("sono un uomo di Dio"), ma tutte le<br />

persone di lingua madre inglese a cui abbiamo sottoposto questo messaggio hanno<br />

confermato la nostra traduzione.<br />

Baby Im a Star<br />

~ * ~<br />

Autore PRINCE, LP Purple Rain («Pioggia violacea»), brano Baby I'm a Star («Piccola io<br />

sono una stella»), Warner Bros 1984, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Like what the fuck do they know/ All their taste is in their mouth/ Really. What the<br />

fuck do they know?/ Come on baby! Let’s go... crazy». La traduzione di questo testo è<br />

particolarmente sconcia, ce ne scusiamo con voi, ma difficilmente potremmo rendere<br />

l'idea di quanto realmente detto mediante tortuosi giri di parole. Questa è la traduzione:<br />

«Che c----o sanno loro?/ Tutto il loro sapore è nella loro bocca/ Davvero. Che c----o<br />

sanno loro?/ Dai piccolo! Andiamo... a perdere la testa!».<br />

Per comprendere il messaggio vi è da ricordare che, in certi stati della confederazione<br />

americana, i rapporti orali, come la sodomia, sono un reato contro la legge... e gli<br />

omosessuali dichiaratamente promiscui, come il nostro... ne "soffrono"... ecco perché il<br />

nostro si scaglia contro coloro i quali si sforzano (almeno a chiacchiere...) di inibire tali<br />

pratiche.<br />

Il messaggio in questione non è a carattere satanico. Ma, in mancanza di una categoria<br />

specifica per il convincimento occulto sonoro a carattere osceno, abbiamo deciso di<br />

"parcheggiarlo" qui...<br />

Child<br />

~ * ~<br />

Autore Jefferson Starship, LP Blows Against the Empire («Venti contro l’impero»), RCA<br />

1970, brano A Child Is Coming («Un bambino sta arrivando»), messaggio bifronte;


Backmasking: «Son of Satan… Son of Satan… Son of Satan… Son of Satan…» = «Figlio di<br />

Satana… Figlio di Satana… Figlio di Satana… Figlio di Satana…».<br />

Commento: già al dritto si dice che questo bambino (l’Anticristo) «is coming to you» («sta<br />

venendo per te»), che nascerà per garantire la libertà a tutti e che dopo il suo avvento<br />

tutto sarà più luminoso... infatti uno dei tanti nomi di satana è "lucifero" che<br />

letteralmente significa "portatore di luce"...<br />

Coal Chamber<br />

~ * ~<br />

Autore Coal Chamber, LP Chamber Music, («Musica da camera»), brano What's in your<br />

mind? («Cosa c'è nella tua mente»?), Roadrunner 1999, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «No me importa qué yo pienso de dog/ No me importa qué yo pienso de Natas/ Los<br />

dos existen no más [que] por los dos juntos/ Dog, Natas/ Hago lo que yo hago y no me importa de<br />

nada/ Respeto, respeto» («Non mi importa quello che penso di Dog/ Non mi importa<br />

quello che penso di Natas/ Entrambi esistono solo l'uno per l'altro/ Dog, Natas/ Faccio<br />

quello che faccio e non mi importa di niente/ Rispetto, rispetto»).<br />

Commento: è evidente che le parole «Dog» e «Natas» sono il rovesciamento di «God»<br />

(«Dio») e «Satan» («Satana»). è interessante notare anche come la voce del messaggio<br />

affermi che «entrambi (Dio e Satana) esistono solo l'uno per altro», dichiarazione di fede<br />

dualista tipica di un certo satanismo in cui il demonio viene identificato come il lato<br />

oscuro di Dio e dove l'uno non può esistere senza l'Altro.<br />

Stigmata Martyr<br />

~ * ~<br />

Autore Bauhaus, LP In the Flat Field («Nella zona piatta»), brano Stigmata Martyr («La<br />

stigmata del martire»), A.D.A. 1980, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «In nomine Patris et Filii et Spirits Sancti. Amen».<br />

Commento: la frase che accompagna il segno della croce appare anche al dritto, ma si<br />

sente un'altra voce come in falsetto ripeterla al contrario. La ripetizione di questo segno<br />

di consacrazione a rovescio è, coma abbiamo già detto parlando di messaggi simili, una<br />

forma di evocazione satanica.<br />

~ * ~


Nomad<br />

Autore SEPULTURA, LP Chaos A.D., brano Nomad («Nomade»), Roadrunner 1993,<br />

messaggio bifronte - testo: «Nomad… nomad…. nomad… nomad»;<br />

Backmasking: «Demon… demon… demon… demon...» = («Demone… demone… demone…<br />

demone…»).<br />

Am I Evil<br />

~ * ~<br />

Autore Diamond Head, LP Lightning To The Nations («Fulmine sulle Nazioni»), brano<br />

Am I Evil («Sono io il male»), 1983, messaggio bifronte - testo : «Am I evil, yes I am, am I<br />

evil, I am man, yes I am, oh...» («Sono io il male, sì lo sono, sono il male, sono un uomo, sì lo sono,<br />

oh…»).<br />

Backmasking: «Oh… I am Satan, I am I am... oh... Yeah I'm it… I am satan, oh yeah I'm it»!<br />

(«Oh… sono Satana, lo sono lo sono… oh… Si io lo sono… sono Satana, oh sì lo<br />

sono»!)<br />

Motörhead<br />

~ * ~<br />

Autore MOTÖRHEAD, LP 1916, brano Nightmare/ The Dreamtime («Incubo/ Il tempo dei<br />

sogni»), VTG/Epic 1991, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Hell, tell me about your miserable little lives. I do not subscribe to your superstitious<br />

narrow minded, lives of paranoia. I, an animal like me, will always […] you will never […] in any<br />

country in the world […] we will die» («Ca…o, parlatemi delle vostre miserabili piccole vite.<br />

Non mi associo alle vostre superstiziose, meschine vite da paranoia. Io, un animale come<br />

me, sempre […] voi non […] in ogni paese del mondo […] Noi moriremo»).<br />

Commento: è chiaro che il messaggi si riferisce ai cristiani. I punti di sospensione tra<br />

parantesi corrispondo a parole indecifrabili.<br />

Backstreet Boys<br />

~ * ~<br />

Autore BACKSTREET BOYS, CD Black and Blue («Nero e blu»), brano Everyone<br />

(«Ciascuno»), Jive 2000, messaggio bifronte - testo: «Let's get stated» («Cominciamo»)<br />

Backmasking: «They love Satan» («Essi amano Satana»).<br />

~ * ~


Ministry<br />

Autore MINISTRY, CD Psalm 69 («Salmo 69»), brano Just One Fix («Solo una dose»), Sire<br />

Records 1992, messaggio bifronte - testo : «Never trust a junkie» («Non confidare mai in<br />

un drogato»).<br />

Backmasking: «Christ is so stupid»! («<strong>Cristo</strong> è così stupido»!)<br />

Tourniquet<br />

~ * ~<br />

Autore MARILYN MANSON, CD Antichrist Superstar («Anticristo Superstar»), brano<br />

Tourniquet («Laccio emostatico»), Interscope Records 1996, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «This is my lowest point to a vulnerability... this is my lowest point to a vulnerability»<br />

(«Questo è il mio punto più basso di vulnerabilità... questo è il mio punto più basso di<br />

vulnerabilità»).<br />

Commento: questo messaggio sembra voler abbattere l'auto-difesa dell'ascoltatore.<br />

Cradle<br />

~ * ~<br />

Autore CRADLE OF FILTH, CD Bitter Suites to Succubi («Cortei amari al succube»), brano<br />

Dinner at Deviant's Palace («Cena al palazzo dell'anormale»), Abracadaver 2001, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «Our Father, who art in heaven, Hallowed be thy Name. Thy kingdom come. Thy<br />

will be done, On earth as it is in heaven. Give us this day our daily bread. And forgive us our<br />

trespasses, As we forgive those who trespass against us. And lead us not into temptation, But<br />

deliver us from evil» («Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno.<br />

Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. E rimetti a<br />

noi i nostri debiti. come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in tentazione, ma<br />

liberaci dal male»).<br />

Commento: la preghiera del Padre Nostro a rovescio è evidentemente una pratica<br />

evocatoria di natura satanica.<br />

Filter<br />

~ * ~<br />

Autore FILTER, LP The Amalgamut, brano The 4th («Il quarto»), Warner Bros. 2002,<br />

messaggio rovesciato;


Backmasking: «Oh, what a hell of a place... hell of a place...» («Oh, che posto infernale... che<br />

posto infernale...»).<br />

Matchstick Man<br />

~ * ~<br />

Autore OZZY OSBOURNE & TYPE 0 HEGATIVE, LP Private Parts («Parti private»), brano<br />

Matchstick Man, Warner Bros. 1997, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «You in the sky, you whip this guy, you make men cry, you lie» («Tu nel cielo<br />

[Ovviamente si riferise a Dio]., fustighi questo ragazzo, fai piangere gli uomini, Tu<br />

menti»; ripetuto più volte)<br />

Commento: questo pezzo è incluso nella colonna sonora del film Private Parts, girato ed<br />

interpretato dall'ebreo Howard Stern, un noto conduttore di talk-show e e DJ americano,<br />

messosi più volte in mostra per il suo atteggiamento ferocemente anticristiano.<br />

Down in the Park<br />

~ * ~<br />

Autore MARILYN MANSON, LP Antichrist Superstar («Anticristo Superstar»), brano Down<br />

in the Park («Giù nel parco»), Interscope 1994, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «My grandpa is a fucking fag» («Mio nonno è un fottuto finocchio»)<br />

Commento: in effetti, leggendo il libro autobiografico di Manson La mia lunga strada<br />

dall'inferno (Sperling & Kupfer 1998), si scopre che il nonno del cantante aveva strane<br />

tendenze sessuali.<br />

Live at Budokan<br />

~ * ~<br />

Autore CHEAP TRICK, LP Live at Budokan, brano Surrender («Arrenditi»), CBS 1979,<br />

messaggio bifronte - testo: «The next one is the first song...»<br />

Backmasking: «My servant is a musician» («Il mio servo è un musicista»)<br />

Sermon<br />

~ * ~<br />

Autore DROWNING POOL, LP Sinner, («Peccatore»), brano Sermon («Sermone»), Wind-up<br />

2001, messaggio rovesciato;


Backmasking: «Laidies and Gentlemen, tell me what you believe» = «Signore e signori, ditemi in<br />

cosa credete».<br />

Do You Really Know<br />

~ * ~<br />

Autore TWIZTID, LP Freek Show, brano Do You Really Know? («Sai veramente»?), Wind-up<br />

2001, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «This is for anyone who took the time to rewind, you understand what I'm sayin' it ain't<br />

easy being a twisted serial killing juggalo, but me and Monoxide know that ya'll got love, and that's all<br />

that matters» = «Questo (messaggio) è per chiunque si prenderà il tempo di ascoltarlo al<br />

contrario, voi capite che ciò che sto dicendo è che non è facile essere un contorto serial<br />

killer, ma io e Monossido sappiamo che ciò che vogliamo è l'amore, e questo è ciò che<br />

importa»<br />

Carnival of Carnage<br />

~ * ~<br />

Autore INSANE CLOWN POSSE, LP Carnival of Carnage («Carnevale di carneficina»),<br />

brano Echo Side, Polygram Records 1998, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «Carnival of carnage» = «Carnevale di carneficina».<br />

COMMENTO: Sembrerebbe un semplice tentativo di convincimento occulto volto all'<br />

"autopromozione" del disco. Tuttavia, il titolo ripetuto al contrario è troppo truculento<br />

per catalogare questo messaggio subliminale fra gli "innocui"...<br />

Echo Side<br />

~ * ~<br />

Autore INSANE CLOWN POSSE, LP The Amazing Jeckel Brothers («Gli straordinari fratelli<br />

Jeckel»), brano Echo Side («Il lato dell'eco»), Polygram Records 1999, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «Fuck the devil, fuck that shit. We believe in life legit. You believe in what we say, why<br />

you throw your soul away? Fuck the devil, fuck that shit. We believe in life legit. You believe in what we<br />

say, why you throw your soul away»? = «Si fotta il diavolo, si fotta quella merda. Noi<br />

crediamo nella vita vera. Voi credete in ciò che dite, perché buttate via la vostra anima?<br />

Si fotta il diavolo, si fotta quella merda. Noi crediamo nella vita vera. Voi credete in ciò<br />

che dite, perché buttate via la vostra anima»?<br />

~ * ~


House of Horrors<br />

Autore INSANE CLOWN POSSE, LP The Great Milenko («Il grande Milenko»), brano House<br />

of Horrors («La casa degli orrori»), Polygram Records 1997, messaggio rovesciato;<br />

Backmasking: «I'll kill ya, I'm gonna» = «Sì, ti uccidero, lo farò».<br />

Justify<br />

~ * ~<br />

Autore MADONNA, CD The Immaculate Collection («La collezione immacolata»), brano<br />

Justify My Love («Difendere il mio amore»), Sire Records 1990, messaggio bifronte - testo :<br />

«Justify my love».<br />

Backmasking: «I love Satan»! («Io amo Satana»!)<br />

Commento: Madonna (al secolo, veronica ciccone), coerentemente col suo spirito<br />

empio e blasfemo, ha intitolato questo CD utilizzando uno dei nomi della Beata Vergine<br />

Maria (Immaculate Conception), e ha messo in bella vista la lettera «M» che normalmente<br />

appare sulle immagini sacre della madre di Gesù.<br />

Twiztid<br />

~ * ~<br />

Autore TWIZTID, CD Freek Show, brano Do You Really Know?, Wind-Up 2001, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «Damn».<br />

Lo stesso messaggio isolato e rallentato<br />

Commento: Prima del messaggio rovesciato - che è una bestemmia - si sente il<br />

cantante del gruppo proferire le parole «good God» («buon Dio»).<br />

Nativity<br />

~ * ~<br />

Autore AA.VV., CD Nativity in Black. A Tribute to Black Sabbath («Natale in nero. Un<br />

tributo ai Black Sabbath»), brano Nativity in Black, Sony Music 1994, messaggio<br />

rovesciato;<br />

Backmasking: «My name is Lucifer» («Mi chiamo Lucifero»).


Commento: questo messaggio, posto all'inizio del brano, allude ripete una frase<br />

contenuta nel testo, una presentazione del diavolo. Il pezzo è suonato dagli UGLY KID<br />

JOE, ma la voce del backmasking sembra proprio quella di Ozzy Osbourne. Sulla cover di<br />

questa antologia figura l'Anticristo in braccio alla madre, entrambi contorniati da scritte<br />

realizzate facendo uso di alfabeti magici.<br />

Ripper<br />

~ * ~<br />

Autore JUDAS PRIEST, CD Stained Class, brano The Ripper («Lo squartatore»), CBS 1978,<br />

messaggio bifronte - testo: «A gas lamp» («Una lampada a gas»);<br />

Backmasking: «I'm Satan» («Io sono Satana»).<br />

~ * ~<br />

Sezione Quarta:<br />

messaggi subliminali che istigano al male che non può avere rimedio: il suicidio<br />

Suicide Solution<br />

Autore OZZY OSBOURNE, LP Blizzard of Ozz («La bufera di Ozz»), brano Suicide Solution<br />

(«La soluzione suicida»), Jet 1980, messaggio preconscio – testo: «Ah no people… you really<br />

know where’s it… you got it… why try, why try? Get the gun and try it! shoot, shoot, shoot, shoot…»<br />

(«Ah nessuno… tu sai dov’è veramente… prendila… perché provare, perché provare?<br />

Prendi la pistola e prova! Spara, spara, spara, spara…»).<br />

Commento: il messaggio preconscio è una frase sussurrata a bassa voce o nascosta tra le<br />

note musicali in modo da essere quasi impercettibile.<br />

Lobotomy<br />

~ * ~<br />

Autore SEPULTURA, LP Beneath the Remains, («Al di sotto dei resti»), brano Lobotomy,<br />

Roadracer 1989, messaggio bifronte – testo: «Brain, killing brain» («La mente, uccidendo<br />

la mente»);<br />

Backmasking: «Help killing you»! («Aiuta uccidendoti»).<br />

~ * ~


Judas Priest<br />

Autore Judas Priest, LP Stained Class («Classe disonorata»), brano Beyond the Realms of<br />

Death («Oltre i regni della morte»), CBS 1978, messaggio bifronte;<br />

Backmasking: «I took my life» («Mi sono tolto la vita»).<br />

Aerosmith<br />

~ * ~<br />

Autore AEROSMITH, LP Rocks («Rocce»), brano Rats in the Cellar? («Topi in cantina»),<br />

Sony 1976, messaggio bifronte - testo: «New York city Blues» («New York città del blues»);<br />

Backmasking: «Suicide is for you» = «Il suicidio è per te».<br />

~ * ~


BIBLIOGRAFIA<br />

Nella redazione di questo studio, ci si è serviti dell’ausilio di alcuni testi. Ecco di seguito<br />

riportate le fonti di studio:<br />

Investigare le scritture (Nuovo e Antico Testamento), La Casa della Bibbia,<br />

Coordinatori: John F. Wallford e Roy B. Zuck<br />

Innalzando Lui, Edizioni PDG, Ron Kenoly e Dick Bernal<br />

Il ministerio del salmista, Koinonia, Tom Inglis<br />

Studio sulla “musica nella chiesa” della scuola biblica CEIAM<br />

Articoli sulla Musicoterapica tratti dai siti internet:<br />

http://www.musicoterapia.it/<br />

http://www.maurouberti.it/musicoterapia.html<br />

Siti internet sui messaggi subliminali:<br />

http://digilander.libero.it/subliminale/Antonio.html<br />

http://www.subliminale.it<br />

Vi sarebbe anche altro materiale on-line, ma sinceramente, non riesco più a trovarne le<br />

fonti!<br />

Con la speranza che questo scritto vi sia di aiuto ed edificazione, vi saluto benedicendovi<br />

nel nome del nostro unico Signore e Salvatore Gesù <strong>Cristo</strong>, al quale va tutta la gloria,<br />

l’onore e la nostra lode sempre!<br />

Emanuel Rizzo

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