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POSTA<br />
HOME COMPUTER 1<br />
Nell'agosto del '93 ho comprato un Ami-<br />
ga 1200 con monitor 1084 floppy ester-<br />
no 101 1 e stampante 1550 e poco dopo<br />
ero aià scontento del mio acquisto in<br />
mi ero reso conto che dopo aver<br />
speso circa due milioni di lire possedevo<br />
una macchina con poca RAM e senza<br />
hard disk; inoltre i negozi mi avevano as-<br />
sicurato che c'erano molti applicativi,<br />
mentre nel tempo sono rimasto deluso<br />
perché questi negozi trattavano solo gio-<br />
chi o programmi per PC. Solo grazie alla<br />
vostra rivista ho potuto scoprire pro-<br />
grammi come WordWorth, Deluxe Paint,<br />
ecc.. Dopo due anni ho capito che Ami-<br />
ga è un computer molto buono, con<br />
un'interfaccia grafica e una semplicità<br />
d'uso molto rare, ma niente di più.<br />
lo penso che il mondo sia per i PC e che<br />
l'<strong>Amiga</strong> esista solo per quei pochi che<br />
sono in grado di spendere molto per ot-<br />
tenere quello che oggi con un PC si può<br />
avere con poco. Ho deciso ultimamente<br />
di comprare un hard disk 2,5" da 210<br />
Mb e sono arrivato a una cifra comples-<br />
siva di L. 2.500. OOO!!!<br />
Sono certo che non pubblicherete la mia<br />
lettera perché è troppo lunga e perché<br />
non fa una buona pubblicità al mondo<br />
<strong>Amiga</strong>.<br />
Alessandro Rumore, Recco (GE)<br />
HOME COMPUTER 2<br />
Cara redazione, [in merito all'attuale dif-<br />
fusione dei sistemi MS-DOS come com-<br />
puter domestici, vogliamo esprimere il<br />
nostro parere su come dovrebbe essere<br />
il computer per uso personale]:<br />
a) collegabile a una TV che funzioni co-<br />
me monitor (in Europa ogni TV deve ave-<br />
re per legge gli ingressi RGB);<br />
b) avere un'interfaccia PAL per giocare<br />
con le videoriprese o il VCR domestico e<br />
uno scanner per acquisire le foto fatte al<br />
pupo, in vacanza, nelle escursioni do-<br />
menicali; i<br />
C) senza un'economica ed efficace<br />
stampante a colori non abbiamo in mano<br />
alcun risultato (tangibile e da mostrare a-<br />
gli amici) e siamo stanchi di estenuanti<br />
sedute dimostrative davanti a monitor e-<br />
roganti radiazioni Roentgen.<br />
Siamo stanchi di vederci sottrarre di an-<br />
no in anno gli standard appena nati e<br />
già vecchi: noi non siamo aziende che<br />
possono scaricare i costi nella produzio-<br />
ne, ma utenti privati che giocano, fanno<br />
programmazione di schedine e lotto, si<br />
divertono a produrre disegni di fantasia<br />
e videomontaggi per i filmati girati con le<br />
proprie cineprese o elaborare gli scatti<br />
10x15 acquisiti con lo scanner.<br />
Basta con la dittatura del Grande Fratel-<br />
lo: vogliamo un vero computer domesti-<br />
co! Restituiteci gli standard che avete<br />
sepolto anzitempo!<br />
Memo e gli amici (seguono 5 firme),<br />
Treviso<br />
Due lettere per certi versi in contrasto tra<br />
loro che abbiamo voluto pubblicare per-<br />
ché testimoniano due diversi atteggia-<br />
menti verso I'home computer. La secon-<br />
da lettera è stata emendata di alcune<br />
parti, perché appariva piuttosto "arrab-<br />
biata", ma ci sembra esprima uno stato<br />
d'animo condivisibile. Secondo noi, Ami-<br />
ga è un ottimo computer personale: i<br />
motivi sono numerosissimi e alcuni e-<br />
mergono chiaramente dalla seconda let-<br />
tera. Al di là della compatibilità PAL, in<br />
cui la superiorità <strong>Amiga</strong> è ancora indi-<br />
scussa, ci appare molto significativo il<br />
discorso sugli standard. Abbiamo perso-<br />
nalmente osservato persone che possie-<br />
dono sistemi MS-DOS: ogni tot mesi la<br />
loro macchina diventa obsoleta e devo-<br />
no procedere a nuovi acquisti per stare<br />
a "galla" (cioè trovare programmi che<br />
funzionino decentemente). Sono passati<br />
da 286 a 386 a 486, ora devono passare<br />
al Pentium e domani o dopo dovranno<br />
passare a qualcos'altro.<br />
Nel frattempo si sono modificate le sche-<br />
de grafiche, il bus (ISA, Vesa, ora solo<br />
PCI). Poi hanno scoperto che le schedi-<br />
ne serialilparallele a bassissimo costo,<br />
presenti nei loro sistemi, non erano in<br />
grado di superare i 9.600 baud ed erano<br />
quindi inutilizzabili già con un modem a<br />
14.400. Se ciò non bastasse, le esigenze<br />
di memoria dei programmi crescevano<br />
di giorno in giorno e hanno acquistato<br />
man mano la memoria aggiuntiva (oggi il<br />
minimo è 8 Mb, meglio 16 se si vuole far<br />
girare qualche nuovo gioco o Windows<br />
'95 e OS/2, via quasi obbligata, fra l'al-<br />
tro). Per finire, i bassi costi dei sistemi<br />
MS-DOS, specie quelli degli assemblati<br />
taiwanesi significano anche bassa qua-<br />
lità se non nulla: non è caso raro incon-<br />
trare persone frustrate dal continuo andi-<br />
rivieni fra casa e il centro di assistenza<br />
dei loro cloni.<br />
E veniamo ora alla prima lettera: abbia-<br />
mo preso una rivista del febbraio 1993<br />
(non ne avevamo sottomano una di ago-<br />
sto), qualche mese prima che il sig. Ru-<br />
more comprasse A1200 e siamo andati<br />
a vedere il prezzo di listino dei sistemi<br />
MS-DOS. Con meno di un milione (il<br />
prezzo del 1200 senza stampante e sen-<br />
za monitor) non si poteva comprare nes-<br />
sun altro computer. Il modello di PC<br />
Commodore (per stare sulla stessa mar-<br />
ca) meno caro era un 386SX a 25 MHz<br />
con hard disk da 40 Mb e costava L.<br />
1.428.000 ivato senza monitor e senza<br />
stampante. Oggi è un autentico pezzo<br />
da museo. Se avesse puntato più in alto,<br />
per esempio a un 486 a 50 MHz 4 Mb e<br />
hard disk da 213 Mb, sempre Commo-<br />
dore, avrebbe dovuto pagare L.<br />
4.760.000 e poi acquistare un monitor<br />
VGA che costava più del 1084 (non par-<br />
liamo nemmeno del Compaq 486 a 33<br />
MHz con hard disk da 120 Mb e 4 Mb di<br />
RAM a L. 20.500.000, più di venti milio-<br />
ni!). Oggi, si noti, il 486 è fuori produzio-<br />
ne e il sistema minimo è un Pentium 75<br />
(il Pentium 60, quello con l'errore nei cal-<br />
coli matematici, non lo vuole più nessu-<br />
no, nemmeno usato...).<br />
Si noti anche che il discorso sui prezzi<br />
dovrebbe avvenire a parità di qualità: i<br />
prodotti Commodore possono essere<br />
paragonati a quelli delle marche migliori,<br />
non a quelli dell'assemblatore improvvi-<br />
sato sotto casa. Se il prezzo di acquisto<br />
di un clone MS-DOS è basso, spesso il<br />
costo di mantenimento è elevatissimo:<br />
se Lei, sig. Rumore avesse optato per un<br />
computer MS-DOS con stampante e mo-<br />
nitor nel 1993 avrebbe sicuramente spe-<br />
so ben più di 2.5 milioni a tutt'oggi e a-<br />
vrebbe sicuramente un computer quasi<br />
del tutto obsoleto anche se avesse inve-<br />
stito svariati milioni nel suo sistema. In-<br />
vece possiede un computer, il 1200, che<br />
può essere utilizzato in tutte le applica-<br />
zioni che non richiedono una particolare<br />
velocità di computazione con soddisfa-<br />
zioni superiori a quelle di un 486, specie<br />
nel caso questo giri sotto Windows con 4<br />
Mb di RAM.<br />
Se <strong>Amiga</strong> ha sicuramente dei difetti co-<br />
me home computer, MS-DOS davvero<br />
non scherza.<br />
Per quanto riguarda i programmi, ha in-<br />
vece ragione: la difficoltà nel reperire<br />
software per <strong>Amiga</strong> è sempre stata alta,<br />
a motivo forse della enorme diffusione<br />
della pirateria. D'altra parte, i prezzi dei<br />
programmi per <strong>Amiga</strong>, acquistabili se<br />
non altro per corrispondenza, sono sem-<br />
pre stati di gran lunga inferiori a quelli<br />
per MS-DOS.