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01.06.2013 Views

controllo finale degli A4000T desti- nati all'Europa viene effettuato nello stabilimento Escom situato in Ger- mania. Ogni evento manda messaggi che non si esprimono a parole, ma si percepiscono dall'atteggiamento delle persone, dalle espressioni, dal- le frasi scambiate fuori dalle vesti uf- ficiali: in una parola, dall"'atmosfe- ra". Viste le voci (puntualmente con- fermate) di raddoppio dei prezzi di listino rispetto ai valori del 1993 l'at- mosfera non è mai stata allegra. Però dopo l'intervento di Tyscht- chenko il nervosismo è calato e il cli- ma è divenuto più sereno, perché è emersa una politica aziendale nitida e assennata. In pratica stiamo assistendo a un ri- posizionamento dell'Amiga: non più prevalentemente computer da pochi soldi per i videogiocatori, fabbricato in Asia a getto continuo, ma oggetto che compete nelle stesse categorie dei PC standard di mercato, facen- do leva sulla capacità di risolvere a- gilmente alcuni problemi che per quelle macchine sono complicati. Ciò spiega anche la costosa scelta di trasferire la produzione in Europa e USA esigendo dalla fabbrica una produzione al più basso tasso di di- fettosità industriale per prodotti di massa (circa il 3%). La nuova funzio- ne di Amiga è evidenziata dal rap- porto 50:1 tra gli A1200 e A4000T prodotti con la prima commessa (ai tempi di Commodore era più alto) e dalla decisione di produrre A4000T invece del più "domestico" A4000. La produzione europea inoltre sem- plifica la gestione dei materiali, ac- corcia i tempi e rende facile garanti- re la conformità alle normative. Oggi Amiga è uno dei rarissimi computer europei per costruzione e tecnolo- gia, un fatto che sperabilmente verrà preso in considerazione da chi deve difendere gli interessi dell'Europa in questo settore strategico. I problemi di compatibilità e gli strani guasti che hanno afflitto molti di co- loro che hanno voluto espandere il proprio Amiga dovrebbero diminuire drasticamente, come è necessario che sia in un prodotto "serio", anche se per avere una conferma biso- gnerà toccare con mano i nuovi pro- dotti. È triste vedere nel 1996 le stesse macchine del 1993, ma visti i tempi ristretti, la soluzione era obbligata (basta cambiare una vite, che tutta la certificazione di conformità alle norme andrebbe rifatta). Per l'assistenza alle vecchie macchi- ne Commodore si è infine concretiz- zata la soluzione che da sempre era parsa la più probabile, anche se è a- mara. Infatti i curatori fallimentari delle filiali Commodore avevano già da tempo liquidato i magazzini ri- cambi (che non facevano parte di Commodore Amiga inc.), quindi A- miga Technologies non ha possibi- lità di assistere i vecchi modelli. Per A1200 e A4000, la penuria di ricam- bi sarà solo temporanea. Il nuovo stile di assistenza tecnica è quello tradizionalmente seguito dalle società di distribuzione, ed è prova- to che funziona bene con prodotti a basso tasso di difettosità. Comun- que, sono possibili ritardi mentre la struttura entra a regime: al momento dell'acquisto è meglio farsi aprire la scatola e provare bene l'Amiga pri- ma di portarlo a casa. Inoltre non si potranno più praticare personalizza- zioni spinte o irreversibili al proprio Amiga, pena il rifiuto della permuta (e quindi l'impossibilità di ottenere la riparazione). Il prezzo dell'A4000T è palesemente troppo alto se viene offerto con un'assistenza tecnica pari a quella dell'A1200 e ha sollevato un coro di proteste. Tyschtchenko si è scusato ed ha ammesso di essere piena- mente consapevole della situazione. Ha però aggiunto che il margine di guadagno è quasi nullo e che ha de- ciso di produrre A4000T soprattutto per rassicurare gli utilizzatori profes- sionali e fornirli di quelle macchine di cui hanno disperato bisogno per far sopravvivere la loro attività. Il costo è dovuto all'elevato numero di chip e componenti custom (in realtà, c'è il sospetto che la produ- zione di A4000 sia sempre stata an- tieconomica) che dovrebbero essere fabbricati appositamente. Per ridurre i tempi di attesa sono stati racimolati stock di parti già pronte, che ovvia- mente sono molto più costose. Per esempio, corre voce che il solo floppy drive ad alta densità costi ad Amiga Technologies svariate centi- naia di migliaia di lire. Il prezzo di A4000T calerà durante i prossimi mesi, quindi lo può acqui- stare ora solo chi ne ha davvero bi- sogno (e con la consapevolezza che si deprezzerà). Se non vuole speri- mentare attese bibliche, deve preci- pitarsi a prenotarlo subito: il primo lotto è praticamente già venduto, e poiché si prevedono cali di prezzo, difficilmente un commerciante sa- rebbe disposto a ordinare qualche esemplare per averlo pronto a ma- gazzino. Per vedere delle vere novità biso- gnerà aspettare settembre-ottobre del 1996. Potrebbero essere dirom- penti ed è ragionevole immaginare un taglio col passato e il passaggio ad architetture evolute non compati- bili al 100% con l'attuale. Per ora restano da superare due scogli che con onestà Tyschtchenko non ha cercato di nascondere: 1) I 50 milioni di dollari devono ba- stare per ripartire, altrimenti Escom potrebbe "staccare la spina". Que- sto significa che gli obbiettivi di ven- dite previsti per il 1995-96 non pos- sono essere mancati: il prossimo sarà l'anno più critico per Amiga. La partita non si gioca che marginal- mente in Italia, alla quale Tyscht- chenko ha assegnato una quota conservativa. 2) Bisogna recuperare la fiducia del- le software house di medie e grandi dimensioni, orribilmente scottate dal fallimento Commodore o restie a lan- ciarsi in avventure. Per ora prevale un'atteggiamento di disponibilità, in attesa delle reazioni del pubblico durante la campagna acquisti di fine anno e delle rivelazioni sulle novità che Amiga Technologies ci sta pre- parando. Scala (un suo rappresen- tante era presente alla conferenza di Milano e al pranzo che ne è seguito) e NewTek stanno già riprendendo l'attività su Amiga.

controllo finale degli A4000T desti-<br />

nati all'Europa viene effettuato nello<br />

stabilimento Escom situato in Ger-<br />

mania.<br />

Ogni evento manda messaggi che<br />

non si esprimono a parole, ma si<br />

percepiscono dall'atteggiamento<br />

delle persone, dalle espressioni, dal-<br />

le frasi scambiate fuori dalle vesti uf-<br />

ficiali: in una parola, dall"'atmosfe-<br />

ra". Viste le voci (puntualmente con-<br />

fermate) di raddoppio dei prezzi di<br />

listino rispetto ai valori del 1993 l'at-<br />

mosfera non è mai stata allegra.<br />

Però dopo l'intervento di Tyscht-<br />

chenko il nervosismo è calato e il cli-<br />

ma è divenuto più sereno, perché è<br />

emersa una politica aziendale nitida<br />

e assennata.<br />

In pratica stiamo assistendo a un ri-<br />

posizionamento dell'<strong>Amiga</strong>: non più<br />

prevalentemente computer da pochi<br />

soldi per i videogiocatori, fabbricato<br />

in Asia a getto continuo, ma oggetto<br />

che compete nelle stesse categorie<br />

dei PC standard di mercato, facen-<br />

do leva sulla capacità di risolvere a-<br />

gilmente alcuni problemi che per<br />

quelle macchine sono complicati.<br />

Ciò spiega anche la costosa scelta<br />

di trasferire la produzione in Europa<br />

e USA esigendo dalla fabbrica una<br />

produzione al più basso tasso di di-<br />

fettosità industriale per prodotti di<br />

massa (circa il 3%). La nuova funzio-<br />

ne di <strong>Amiga</strong> è evidenziata dal rap-<br />

porto 50:1 tra gli A1200 e A4000T<br />

prodotti con la prima commessa (ai<br />

tempi di Commodore era più alto) e<br />

dalla decisione di produrre A4000T<br />

invece del più "domestico" A4000.<br />

La produzione europea inoltre sem-<br />

plifica la gestione dei materiali, ac-<br />

corcia i tempi e rende facile garanti-<br />

re la conformità alle normative. Oggi<br />

<strong>Amiga</strong> è uno dei rarissimi computer<br />

europei per costruzione e tecnolo-<br />

gia, un fatto che sperabilmente verrà<br />

preso in considerazione da chi deve<br />

difendere gli interessi dell'Europa in<br />

questo settore strategico.<br />

I problemi di compatibilità e gli strani<br />

guasti che hanno afflitto molti di co-<br />

loro che hanno voluto espandere il<br />

proprio <strong>Amiga</strong> dovrebbero diminuire<br />

drasticamente, come è necessario<br />

che sia in un prodotto "serio", anche<br />

se per avere una conferma biso-<br />

gnerà toccare con mano i nuovi pro-<br />

dotti.<br />

È triste vedere nel 1996 le stesse<br />

macchine del 1993, ma visti i tempi<br />

ristretti, la soluzione era obbligata<br />

(basta cambiare una vite, che tutta<br />

la certificazione di conformità alle<br />

norme andrebbe rifatta).<br />

Per l'assistenza alle vecchie macchi-<br />

ne Commodore si è infine concretiz-<br />

zata la soluzione che da sempre era<br />

parsa la più probabile, anche se è a-<br />

mara. Infatti i curatori fallimentari<br />

delle filiali Commodore avevano già<br />

da tempo liquidato i magazzini ri-<br />

cambi (che non facevano parte di<br />

Commodore <strong>Amiga</strong> inc.), quindi A-<br />

miga Technologies non ha possibi-<br />

lità di assistere i vecchi modelli. Per<br />

A1200 e A4000, la penuria di ricam-<br />

bi sarà solo temporanea.<br />

Il nuovo stile di assistenza tecnica è<br />

quello tradizionalmente seguito dalle<br />

società di distribuzione, ed è prova-<br />

to che funziona bene con prodotti a<br />

basso tasso di difettosità. Comun-<br />

que, sono possibili ritardi mentre la<br />

struttura entra a regime: al momento<br />

dell'acquisto è meglio farsi aprire la<br />

scatola e provare bene l'<strong>Amiga</strong> pri-<br />

ma di portarlo a casa. Inoltre non si<br />

potranno più praticare personalizza-<br />

zioni spinte o irreversibili al proprio<br />

<strong>Amiga</strong>, pena il rifiuto della permuta<br />

(e quindi l'impossibilità di ottenere la<br />

riparazione).<br />

Il prezzo dell'A4000T è palesemente<br />

troppo alto se viene offerto con<br />

un'assistenza tecnica pari a quella<br />

dell'A1200 e ha sollevato un coro di<br />

proteste. Tyschtchenko si è scusato<br />

ed ha ammesso di essere piena-<br />

mente consapevole della situazione.<br />

Ha però aggiunto che il margine di<br />

guadagno è quasi nullo e che ha de-<br />

ciso di produrre A4000T soprattutto<br />

per rassicurare gli utilizzatori profes-<br />

sionali e fornirli di quelle macchine<br />

di cui hanno disperato bisogno per<br />

far sopravvivere la loro attività.<br />

Il costo è dovuto all'elevato numero<br />

di chip e componenti custom (in<br />

realtà, c'è il sospetto che la produ-<br />

zione di A4000 sia sempre stata an-<br />

tieconomica) che dovrebbero essere<br />

fabbricati appositamente. Per ridurre<br />

i tempi di attesa sono stati racimolati<br />

stock di parti già pronte, che ovvia-<br />

mente sono molto più costose. Per<br />

esempio, corre voce che il solo<br />

floppy drive ad alta densità costi ad<br />

<strong>Amiga</strong> Technologies svariate centi-<br />

naia di migliaia di lire.<br />

Il prezzo di A4000T calerà durante i<br />

prossimi mesi, quindi lo può acqui-<br />

stare ora solo chi ne ha davvero bi-<br />

sogno (e con la consapevolezza che<br />

si deprezzerà). Se non vuole speri-<br />

mentare attese bibliche, deve preci-<br />

pitarsi a prenotarlo subito: il primo<br />

lotto è praticamente già venduto, e<br />

poiché si prevedono cali di prezzo,<br />

difficilmente un commerciante sa-<br />

rebbe disposto a ordinare qualche<br />

esemplare per averlo pronto a ma-<br />

gazzino.<br />

Per vedere delle vere novità biso-<br />

gnerà aspettare settembre-ottobre<br />

del 1996. Potrebbero essere dirom-<br />

penti ed è ragionevole immaginare<br />

un taglio col passato e il passaggio<br />

ad architetture evolute non compati-<br />

bili al 100% con l'attuale.<br />

Per ora restano da superare due<br />

scogli che con onestà Tyschtchenko<br />

non ha cercato di nascondere:<br />

1) I 50 milioni di dollari devono ba-<br />

stare per ripartire, altrimenti Escom<br />

potrebbe "staccare la spina". Que-<br />

sto significa che gli obbiettivi di ven-<br />

dite previsti per il 1995-96 non pos-<br />

sono essere mancati: il prossimo<br />

sarà l'anno più critico per <strong>Amiga</strong>. La<br />

partita non si gioca che marginal-<br />

mente in Italia, alla quale Tyscht-<br />

chenko ha assegnato una quota<br />

conservativa.<br />

2) Bisogna recuperare la fiducia del-<br />

le software house di medie e grandi<br />

dimensioni, orribilmente scottate dal<br />

fallimento Commodore o restie a lan-<br />

ciarsi in avventure. Per ora prevale<br />

un'atteggiamento di disponibilità, in<br />

attesa delle reazioni del pubblico<br />

durante la campagna acquisti di fine<br />

anno e delle rivelazioni sulle novità<br />

che <strong>Amiga</strong> Technologies ci sta pre-<br />

parando. Scala (un suo rappresen-<br />

tante era presente alla conferenza di<br />

Milano e al pranzo che ne è seguito)<br />

e NewTek stanno già riprendendo<br />

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