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Autorizzazione
Tribunale di Livorno
n. 685 del 13 marzo 2001
ACI Livorno News
Questo numero è stato stampato
in 16.000 copie
Un collage con i momenti migliori
della festa per l’Assemblea dei Soci 2012
che si è tenuta al Grand Hotel Palazzo
Lo scorso 6 giugno anche l’AC Livorno ha aderito al primo
sciopero della benzina, indetto dall’Automobile Club d’Italia
per lanciare un forte segnale di protesta contro
i continui aumenti scali che gravano
sui carburanti e più in generale sull’auto.
“Un automobilista su tre non ha
eettuato rifornimento quel giorno
- ha dichiarato il presidente dell’ACI,
Angelo Sticchi Damiani - per dire coralmente
basta agli aumenti dei prezzi
alla pompa, saliti di oltre il 20% in un
anno. Il problema sta nelle troppe accise,
che continuano a rappresentare la forma di
tassazione preferita dallo Stato perché immediata, ineludibile
e senza costi gestionali per l’Erario”. “È ora di dire ba-
Il bilancio
del
Presidente
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dell’Automobile Club Livorno
IN EVIDENZA
SOMMARIO
sta e tassare le ricchezze, non le povertà. L’auto è un limone
dal quale non si può più spremere neanche una goccia. Anche
se nel nostro piccolo, a livello locale, occorre sottolineare
che abbiamo sempre avuto a cuore
la questione - gli fa eco il Presidente provinciale
Pardini - Presso i nostri otto impianti
carburante Agip-Ip distribuiti
da nord a sud lungo al provincia (tre a
Livorno città tra viale Ippolito Nievo
ed Antignano, uno rispettivamente a
Vicarello, Cecina, Venturina, Piombino,
sino all’Isola d’Elba in quel di Portoferraio),
i prezzi praticati sia in orario di apertura che
durante la fascia self service risulta ben più convenienti rispetto
a quelli consigliati dalle compagnie petrolifere stesse”.
L’ASSEMBLEA L’ASSEMBLEA II
LA POSIZIONE
Autostrada
Tirrenica, una
questione spinosa
IN TUTTA SICUREZZA
Quiz e premi per i
giovani più
responsabili
LO SPORT I
Elba 2012, la
cronaca del Rally
Nazionalet
L’ “Accademico
Pistone”:
nomen omen!
LA LETTERA
L’ANAS risponde
sulla questione
Aurelia
IN TUTTA SICUREZZA II
Anche all’Elba,
l’AC insegna la
sicurezza
LO SPORT II
Rally Storico-Graffiti, al
via la nuova
edizione

Nello struggente ricordo dell’ex Presidente
Avv. Lorenzo D’Urso, recentemente
scomparso, il programma
dell’evento ha inizialmente espletato le
consuete formalità burocratiche all’Ordine
del Giorno, compresa la conseguente
approvazione del Bilancio Consuntivo
per l’anno 2011.
“Tale risultato, ottenuto dopo aver spesato
tutti i costi di esercizio, gli ammortamenti
e gli accantonamenti, è senza dubbio
il migliore degli ultimi 30 anni, tra
l’altro conseguito in un momento di crisi
economica che coinvolge tutto il sistema
Italia - ha poi sottolineato il Presidente
Franco Pardini nell’incipit del tradizionale
discorso rivolto alla folta platea che
ha gremito la sala della storica struttura
ricettiva di viale Italia - Il nostro Club ha
saputo contrastare il periodo di congiuntura
negativa grazie alla sensibilità di tutti
L’APPUNTAMENTO
gli associati ed alla politica di gestione oculata”.
Durante il 2011 l’AC Livorno ha
infatti saputo conservare e se possibile
mettere ulteriormente a frutto l’inossidabile
rapporto di fiducia instaurato con
i propri tesserati, a tal punto da far crescere
addirittura la loro quota, raggiungendo
l’importante cifra di 14.598 soci
con un incremento di 145 unità rispetto
al precedente esercizio.
“Un risultato ancor più apprezzabile se
si pensa al contesto economico sociale in
cui è maturato” ha sottolineato ancora
una volta il Prof. Pardini. “Nel settore
delle pratiche automobilistiche, il 2011
si è chiuso con un significativo dato po-
sitivo: + 11,46% di formalità svolte. Segno
più anche per il pagamento della
tassa di proprietà dei veicoli, meglio conosciuta
come bollo auto: sono stati ben
186.730 i tagliandi di ricevuta stampati
dai vari uffici dell’AC dislocati nella
provincia, per una riscossione complessiva
di 24.994.125 euro (+ 21.536 operazioni,
con un risultato del +13% rispetto
al precedente esercizio). Il servizio
è stato eseguito sia attraverso il metodo tradizionale
dell’esazione presso gli sportelli,
sia tramite il pagamento automatico ‘bollo-sicuro’,
riservato esclusivamente ai nostri
Soci e sempre più apprezzato per la sua
puntualità e praticità”.
Sempre in tema di servizi forniti, Pardini
ha richiamato “una particolare attenzione
al settore degli impianti carburanti,
che ha avuto dei risultati lusinghieri
con la vendita di 13.705.230 litri, con
un forte aumento rispetto al precedente
esercizio: grazie alle campagne promozionali,
i litri venduti sono stati + 1.505.330
(+ 12,3% rispetto al 2010). Particolari
benefici hanno goduto i nostri associati,
grazie al borsellino elettronico ACI Money,
dalla cui utilizzazione è derivata l’applicazione
di una significativa scontistica sugli
acquisti di carburante. La rete di assistenza
tecnica convenzionata con l’Ente e
formata da officine, autocarrozzerie, servizi
pneumatici, centri revisione, negozi di
accessori per auto ed autolavaggi, ha assolto
in maniera egregia il proprio compito,
soprattutto attraverso il tradizionale servizio
del soccorso stradale. È quindi apprezzabile
quanto il nostro Ente sia ad
oggi in perfetto equilibrio economico e
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Il Direttore Dott. Ernesto La Greca mentre procede
alla premiazione: una festa per grandi e piccini
finanziario, con un risultato prima delle
imposte di € 466.218,71 che, decurtato
delle imposte per € 103.695,21, determina
il risultato netto”.
L’AC Livorno si conferma così una realtà
solida e fruttuosa per la stessa economia
cittadina, oggi più che mai bisognosa
di supporti concreti in primis sul
piano occupazionale per fronteggiare le
conseguenze indirette di una crisi che ha
colpito a livello locale ancor prima che
sul piano globale. L’Ente impiega difatti
un personale composto da ben 120
unità, comprendenti dipendenti e collaboratori,
ponendosi come primaria fonte
occupazionale per quanto riguarda la
provincia labronica. “Nel corso del 2011
l’ACI Livorno Service, società in house, ha
svolto con puntualità e tempe-
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L’APPUNTAMENTO
stività tutti i servizi affidatigli,
oltretutto sviluppando
in maniera
eccellente la Delegazione
di Sede, con il raggiungimento
di obiettivi
importanti nell’erogazione
dei servizi ai Soci
e all’utenza in generale”
sottolinea Pardini, a
capo di un soggetto più
che mai attivo anche in
campo didattico - istituzionale.
Da non dimenticare
infatti l’impegno
di AC Livorno in tutte
quelle iniziative finalizzate
alla promozione
dell’educazione stradale:
“Il fiore all’occhiello, nel 2011, è stata
l’idea editoriale intitolata “Mamma in
auto pensACI sempre” - ricorda Pardini -
Una brochure che ha raccolto il plauso della
Sede Centrale, una pubblicazione unica
ed innovativa nel panorama nazionale,
finalizzata all’apprendimento del corretto
uso dei seggiolini per il trasporto dei bambini
in auto e non solo, visto che il contenuto
abbraccia anche altri temi nevralgici
legati all’attento uso dei mezzi a due ruote
e delle fasce deboli. Un progetto
alla cui realizzazione siamo
riusciti a coinvolgere con
una collaborazione fattiva anche
tutte le massime Istituzioni
cittadine, mentre il supporto
economico è stato offerto dalla
Fondazione Cassa di Risparmi
di Livorno”.
Come da tradizione, l’AC Livorno
è stata parte attiva anche
nei momenti didattici
intitolati “Rottama il padelli-
no” e “Giornate della sicurezza
stradale”, le manifestazioni
annuali che ormai da tempo vengono
organizzate in sinergia con Forze dell’ordine
e Ufficio Scolastico. “Abbiamo
inoltre il merito
Un Socio mostra orgoglioso la prima patente conseguita,
un “cimelio” conservato gelosamente
di aver sensibilizzato il Comune di Livorno
e l’ATL per l’adozione di una importante
iniziativa nei confronti dei giovani e
riguardante le serate del sabato, durante le
quali (sulla scia di quanto già sperimentato
con l’ACI Disco-Bus nel 2010, ndr) è
stato effettuato il trasporto gratuito a mezzo
autobus dei giovani diretti alle discoteche,
evitando ai ragazzi stessi l’uso dell’auto
e cercando di prevenire comportamenti
sconsiderati nelle notti di divertimento”.
Come da tradizione, al termine è stato oerto un lauto banchetto
Da non trascurare poi, l’altro aspetto della
comunicazione, quella connessa alla risoluzione
delle criticità presenti sulle
no-

stre strade: “Gli interventi puntuali
inerenti le problematiche della viabilità
cittadina e provinciale: un costante pressing
sulle Istituzioni locali, finalizzato
all’adozione di scelte opportune nel settore
della mobilità e nella lotta all’inquinamento
atmosferico. Desidero ringraziare
a tal proposito la Commissione Traffico,
egregiamente condotta dal Consigliere Riccardo
Heusch”.
Altrettanto cruciale, l’impegno dedicato
dall’Ente nel settore dello sport rally-
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L’APPUNTAMENTO
stico, manifestatosi attraverso l’organizzazione
di due importanti gare all’Isola
d’Elba, di cui una già Campionato
Europeo Rallye Auto Storiche e l’altra
che, grazie all’ottima organizzazione dimostrata,
ha avuto il riconoscimento
da parte della FIA della validità europea
2012 per autovetture della tipologia
regolarità-media. “A tal proposito, giova
sottolineare il nostro merito per la rinascita
di un evento ricco di tradizione attraverso
l’organizzazione della prima Cop-
Una platea da record ha gremito il salone messo a disposizione dal Gran Hotel Palazzo
Il caloroso benvenuto riservato ai soci intervenuti
all'evento
pa Liburna Asfalto, il cui successo è da
ascriversi anche all’opera di sensibilizzazione
operata nei confronti delle Amministrazioni
locali, sempre grazie alla collaborazione
dell’ASD ACI Livorno Sport, una
struttura autonoma che organizza con risorse
e mezzi propri alcuni eventi sportivi
di prim’ordine in campo rallystico a livello
anche internazionale”.
Infine, notevoli i risultati raggiunti anche
nel campo della promozione turistica,
dove il nostro Club è stato impegnato
a mantenere elevata la qualità
dell’offerta ai propri iscritti: “La visita
al MotorShow di Bologna ha riscosso
un notevole successo. Inoltre grande interesse
hanno raccolto i viaggi organizzati
soprattutto all’estero da ACI-Camper, un
gruppo ormai consolidato ed affiatato,
magistralmente guidato dal binomio Santacroce-Andreini,
la cui attenzione e professionalità
è da molti anni a disposizione
dei Soci camperisti”.
Nel settore assicurativo poi, “abbiamo
assistito allo svolgersi di un anno particolarmente
difficile, che ha visto in prima linea
il prodigarsi della nostra rete agenziale
su un mercato volatile e complesso. Il servizio
FacileSarà ha ampliato la gamma
delle offerte riservate ai Soci con il vantaggio
dell’accesso alla scontistica di cui possono
godere gli stessi tesserati stipulando una
polizza assicurativa”.
Su tale scia, anche per quel che concerne
il processo di ammodernamento delle
strutture e degli impianti di proprietà
intrapreso nel corso del precedente esercizio,
“l’Ente ha puntato sull’area parcheggio
di Piazza Benamozegh, che ha
continuato a garantire un punto di riferimento
strategico ed economico nelle precarie
condizioni in cui l’automobilista si
trova a fronteggiare oggi nel centro cittadino.
Purtroppo la trattativa da noi intrapresa
con il Comune di Livorno per detta
area non ha avuto, fino ad oggi, gli esiti
sperati” ha specificato il Presidente. Le
Delegazioni hanno portato avanti, con
alcuni cambi generazionali, la loro attività,
caratterizzata dal costante accrescimento
della professionalità e della qualità
dei servizi resi. La rete di assistenza
tecnica convenzionata con l’Ente e formata
da officine, autocarrozzerie, servizi
pneumatici, centri revisione, negozi
di accessori per auto ed autolavaggi,
ha assolto in maniera egregia il proprio
compito, soprattutto attraverso il tradizionale
servizio del soccorso stradale.

L’APPUNTAMENTO II
Assemblea dei soci 2012:
Pistone, un destino nel nome
e sulla strada
Nel quadro dell’Ordine del Giorno
dell’Assemblea 2012, ampio spazio
è stato ancora una volta riservato
alla celebrazione dei tesserati ACI che,
per meriti anagrafici legati al conseguimento
della patente, hanno guadagnato
il diritto di entrate nell’elitario elenco
suddiviso in differenti categorie in
base alla fascia d’età di appartenenza.
Il sig.Pistone premiato direttamente dalle mani del
Presidente Pardini
‘Veterani’, ‘Pionieri’, ‘Maestri’ e ‘Accademici
della Guida’, vale a dire gli affiliati
con in tasca una patente da almeno
40, 50, 60 e 70 anni, hanno sfilato
in parata davanti ai vertici dell’AC pro-
Vezio Benetti, ex Assessore comunale allo sport nonchè
insignito 'illustre'
vinciale per ricevere l’ambito attestato
di lungo corso con il documento rosa
in tasca. Per l’edizione 2012, sono stati
17 i Veterani premiati, a fronte dei 32
Pionieri, dei 15 Maestri.
Nella prima categoria, l’AC ha avuto
anche l’onore di insignire un personaggio
molto noto a livello locale: Vezio
Benetti, un socio illustre visti i suoi trascorsi
professionali nei panni di giornalista
ed Assessore comunale allo Sport.
“I miei primi approcci al volante non avvennero
certo in maniera ortodossa, considerato
che durante gli anni sessanta cominciavo
a bazzicare le redazioni e mi
spostavo a bordo di una Seicento ‘scassata’
per trasportare velocemente la posta ‘fuori
sacco’ dal centro alla Stazione Ferroviaria”.
Benetti continua a rovistare nel cassetto
dei propri ricordi automobilistici:
“Quando riuscii ad acquistare una Cinquecento,
mi costò ben 450 mila lire ma
un bel contributo ce lo misero le tasche
del povero nonno con i risparmi di una
vita. Da lì, un po’ anche per esigenze professionali,
viaggiando su e giù per l’Italia,
non mi sono più fermato”.
In cima a questa lunga lista di ‘illuminati’
del volante però spicca il gruppetto
di sei premiate al femminile nonché
il nome dell’unico privilegiato che
ha avuto l’onore di fregiarsi con il titolo
massimo di “Accademico”: Raffaele
Pistone, automobilista ormai dal
lontano 1942.
“Per me, praticamente allattato con
la nafta, ricevere questa onorificenza
rappresenta un modo di suggellare
una lunga storia sulla strada”
racconta l’arzillo pensionato,
ex dirigente dell’Ufficio delle Imposte
fino al 1983 ma soprattutto
nato figlio di un proprietario di
un’azienda di autotrasporti.
“Ad Ortona, città natale in provincia
di Chieti, papà ha portato avanti
la ditta di famiglia fino al suo ultimo
giorno, arrivato proprio per un
incidente stradale. In tale contesto, è
naturale che abbia mosso i miei primi
passi al volante addirittura con
i mezzi pesanti” è il ricordo conservato
dall’abruzzese trapiantato a Livorno
dal lontano ‘58 per amore, al seguito
della moglie Maria Petrini trasferitasi
in città per proseguire l’attività di insegnante.
“La prima macchina di proprietà fu una
Seicento, una sorta di regalo di nozze -
continua Pistone, vero e proprio esempio
di ‘nomen omen’ considerato il destino
a doppio filo che lo lega ai motori
- Successivamente ho cambiato spesso vettura,
anche con cadenza biennale. Guidare
mi distende, nonostante tutti gli
acciacchi di salute dovuti all’età. Alla
soglia dei 90 anni, continuo a girare in
città e anche sui tornanti di montagna,
visto che possediamo una casetta all’Abetone.
E prima che i miei figli me lo impedissero
con sin troppa premura, tornavamo
in auto in Abruzzo: partenza alle 7
e arrivo poco dopo mezzogiorno, 500 km
di filata con a fianco un navigatore attento
e fidato come mia moglie. Più sicuri
di così....”
L'Accademico della Guida accompagnato
dalla sua Signora
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L’APPUNTAMENTO III
Cartoline da un evento:
l’AC in bella mostra!
margine dell’Assemblea, si sono po-
A tute anche ammirare dal vivo delle
vere rarità filateliche, contenute in otto
fantastiche collezioni provenienti da
tutta Italia (tra cui ben due meritorie di
un riconoscimento prestigioso come la
Medaglia d’Oro Nazionale).
Una ‘memorabilia’ gelosamente custodita
in teche espositive, ovviamente dedicate
in toto al tema automobilistico,
dalla storia intramontabile della scuderia
del Cavallino Rampante sino ad un
angolo riservato al fascino intramontabile
di un evento molto caro al territorio
labronico come il Rally Elba.
Nel dettaglio i Soci, sia che fossero appassionati
del settore sia semplici curiosi,
hanno potuto godere dello spettacolo
offerto grazie alla estrema gentilezza di-
Un'attenzione speciale è stata riservata all'angolo dedicato
ai souvenir del Rally 'casalingo'
mostrata dai diversi proprietari che hanno
messo a disposizione tali introvabili
‘bellezze’. Il milanese Giannantonio Calani
ha inviato i propri gioielli che compongono
la collezione ‘Ferrari e i suoi
piloti’, il palermitano Giorgio Delpiano
ha invece contribuito con una raccolta
a tema ‘Automobilismo sportivo’. Stessa
cortesia di Giuseppe De Simone, un
collezionista di S.Giovanni in Fiore in
provincia di Cosenza, anch’esso propenso
al tema classico della ‘Mitica Ferrari’
e di Giovanni Camerone, un amante
novarese del mondo delle “Automobili”
a tutto tondo.
Al fianco del collega Pietro Pirazzoli di
Parma, presente con la collezione “Automobilismo
sportivo” e di Giuseppe Di
Biase, originario di Pietra Ligure nel savonese
e sensibile a quel filo rosso che
collega il tema della ‘Segnaletica stradale’
alla filatelia (come già illustrato in un
articolo pubblicato all’interno di un precedente
numero della nostra rivista), anche
un paio di contribuiti di fattura locale.
Se anche il livornese Alberto Landi
si è dedicato alla certosina raccolta sul
tema della ‘Sicurezza Stradale’, il nostro
Direttore Ernesto La Greca ha fornito il
proprio apporto.
Attraverso la grande competenza accumulata
in anni ed anni di collezionismo
e soprattutto con una raccolta ricca di
francobolli, cartoline, buste e ben 130
timbri commemorativi: tutti celebranti
la storia epica dell’evento per eccellenza
di casa AC Livorno, vale a dire il Rallye
dell’Isola d’Elba.
Lo speciale annullo recante la dicitura 'Circolo'
anzichè 'Club' ha rappresentato la vera chicca della
mostra, una rarità di marca ACI datata 1939
I Soci hanno dimostrato vivo apprezzamento per l'iniziativa
collaterale al tradizionale momento istituzionale
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‘Tirrenica’, resta ancora
molto da fare
Nell’Italia delle contraddizioni non fa
eccezione la riclassificazione della Tirrenica
come autostrada o meglio come una
“non-autostrada”. Infatti l’unico intervento
significativo, sulla tratta stradale, sarà quello
necessario per sostituire i cartelli stradali,
che da sfondo blu passerà al verde. Di modo
che la vecchia superstrada sarà riclassificata,
in modo da giustificare la gabella del pedaggio
imposto agli automobilisti. Una scelta
che rischia di aumentare sensibilmente il
traffico urbano, in virtù dei tanti che rifiuteranno
di pagare il pedaggio e si riverseranno
lungo la Vecchia Aurelia.
Per fortuna però, almeno per i pendolari
e per i residenti dei 53 Comuni coinvolti
nell’area limitrofa al passaggio della
nuova Autostrada, questo pericolo sembra
scongiurato grazie al nuovo accordo che il
Governatore della Regione Toscana Enrico
Rossi pare aver strappato al Ministero dei
Trasporti. Pur ristretta al raggio di percorrenza
di 45 chilometri sia per l’andata che
ovviamente per il ritorno (più che raddoppiata
comunque rispetto ai 20 km garanti-
L’INTERVISTA
ti sulla carta solo un anno fa), sia esso in direzione
sud che verso il nord, con la durata
limitata al momento a 30 anni, l’esenzione
in questione rappresenterebbe un primo
importante segnale d’apertura verso
una maggiore tutela dei diritti e delle tasche
già ampiamente tartassate degli automobilisti
delle province labronica, pisana
e grossetana. glioramenti normativi sull’ ‘assetto” commenta
il numero uno dell’AC Livorno, il Prof.
Franco Pardini.
Utilizziamo il condizionale perché, proprio
al momento di andare in stampa, grossi interrogativi
sembrano addensarsi all’orizzonte.
Parola di Mario Bergamo, Amministratore
Unico di SAT, la società incaricata
della costruzione, dubbioso sulla disponibilità
del Governo di farsi carico della differenza
d’incasso, attraverso un finanziamento
statale o la defiscalizzazione.
Il Presidente Pardini interviene su uno dei temi più
attuali e delicati per l’intera comunità livornese,
non solo automobilistica
“Tutto questo non esime dal fatto che dobbiamo
continuare a fare pressione presso le Autorità
competenti, leggi agevolazioni sulla base
del principio europeo ‘chi più usa meno paga’
per il passaggio dei mezzi pesanti sul tratto
della A12, ad oggi ancora in proporzione il
più costoso di tutta Italia, per avere dei mi-
Il Presidente della Provincia Giorgio Kutufà in
un’espressione perplessa - Palazzo Granducale
aveva già chiesto a SAT di sospendere il pedaggio
per i residenti dei 53 Comuni interessati dall’opera
“Da un anno eravamo d’accordo sui 4 chilometri
e mezzo appena aperti da Rosignano
a San Pietro in Palazzi - ha dichiarato Bergamo
ad un quotidiano locale - Un tratto
costruito a tappe forzate per evitare i lavori
d’estate ed i turisti. Con la provincia di Livorno
eravamo d’accordo sulle esenzioni dal pe-
Ogni insediamento industriale o commerciale
deve essere accompagnato dallo sviluppo delle
infrastrutture, in particolare l'economia labronica
incentrata sui servizi portuali (fonte win.ilnautilus.it)
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daggio per dieci comuni, più o meno 4 mila
persone. Di cui 2.500 hanno già ricevuto il
Telepass per la libera circolazione. Invece la
Provincia chiede di sospendere il pedaggio.
Strano perché sa bene che cosa c’è scritto sul
protocollo che ha firmato”.
Anche ipotizzando che si assista comunque
ad un lieto fine e che il progetto vada in porto
malgrado le perplessità e i mille ostacoli
economico burocratici, guai però ad abbassare
la guardia.
Anche per quanto riguarda il nostro Ente,
l’attenzione resterà alta affinché si concretizzino
progressivamente anche i successivi
‘step’ attesi dalle Istituzioni locali come
merce di scambio politica per aver rinunciato
dopo tanto tempo alla strategia del contrasto
diretto ed aver fornito il via libera in
termini di gradimento (in data 21 giugno
la giunta regionale, riunita in seduta straordinaria,
ha approvato la delibera inviata
al Cipe).
Presidente Pardini, come si colloca l’AC
Livorno in questo quadro di incertezza?
“L’auspicio è quello che si applichi un costo
del pedaggio minore rispetto ai 19 centesimi
al km ma in linea con i prezzi delle altre autostrade
nazionali. E che soprattutto si riprenda
a lavorare sui lotti collaterali a sud e a nord,
in modo da garantire una definizione globale
dell’opera.
Proprio in tema di opere collegate, ribadiamo
l’impegno a fianco della stessa Regione, la quale
peraltro ha già chiesto più volte al Ministero
delle Infrastrutture di far impegnare ufficialmente
l’Anas per la realizzazione degli interventi
di adeguamento della Variante Aurelia
previsti nel nostro Comune: opere strategiche
per migliorare la viabilità cittadina”.
Una compensazione economica che si dovrebbe
aggirare intorno ai 55 milioni di
euro (una magra consolazione, rispetto
al triplo della cifra promessa che avrebbe
permesso di mettere mano anche all’antiestetico
cavalcaferrovia in zona stazione),
derivante dal fatto che neanche dopo
un’attesa di oltre 40 anni riusciremo a vedere
a breve la realizzazione del famigerato
‘Lotto Zero’.
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L’INTERVISTA
“Di quel tratto di asfalto che in teoria avrebbe
dovuto allungare la variante Aurelia e collegare
in modo diretto, con una galleria, la
zona del Maroccone con la località balneare
di Chioma, non vi è più traccia da tempo nei
piani strategici della SAT. La strada più desiderata
e sognata dai livornesi di città e provincia
(soprattutto nel corso della stagione estiva,
quando la via obbligata lungo le curve
tortuose del Romito vengono prese d’assalto
anche da altrettanti turisti, con tutti i disagi
e pericoli annessi, ndr) resta un miraggio.
L’AC però si impegnerà come sempre per far sì
che l’altro lato della medaglia porti comunque
qualche beneficio concreto per le strade e la sicurezza
della nostra comunità”.
In che modo? Quali sono gli obiettivi specifici
che l’Ente si prefigge di ottenere da
questa costante opera di ‘pressione e controllo’?
“Una domanda sorge spontanea: ma ‘cosa
stanno combinando le istituzioni locali cosa
fanno?’ A parere dello scrivente personale, esse
hanno ormai da tempo confermato ormai la
staticità del loro operato, che ormai dura da
molto tempo sui maggiori temi di governo del
territorio in materia di viabilità. Viceversa,
molto dinamismo viene posto ogni qualvolta si
debba chiedere al cittadino sacrifici in termini
di imposte e tasse, ponendo sempre davanti
la fruizione di un servizio da fornire alla collettività.
La sola certezza è che un sistema economico
appetibile non può fare a meno di un
parallelo sistema di infrastrutture viario efficiente.
Questo almeno è il postulato sul quale si basa
la progettazione di insediamenti produttivi ottimali”.
Nel caso dell’area livornese però, ci troviamo
di fronte ad un’estrema contraddizione
in termini.
“Vero. Se da una parte esiste una forte attrazione
per alcune opportunità di investimento
prospettate da parte di operatori economici
qualificati, che vedono una serie di condizioni
commerciali favorevoli potrebbero portare in
città un volume importante anche per quanto
concerne l’indotto occupazionale, dall’altra
le lacune non più celabili riguardo al sistema
delle infrastrutture locali stanno progressivamente
ed inesorabilmente ostacolando tale
processo di crescita.
Ogni insediamento industriale o commerciale
deve essere accompagnato dallo sviluppo delle
infrastrutture, in particolare una economia
come quella locale incentrata sui servizi. Indispensabile
l’ottimizzazione degli scambi, sia
via gomma così come via ferro.
L’ACI da sempre ha individuato nel sistema
viario a servizio della logistica l’elemento di
crescita. Significativa, in tempi non sospetti,
la posizione assunta dall’Ente in sede di
Conferenza Nazionale dei Trasporti a Riva
del Garda nel 2004 proprio sulla vicenda
del ‘Corridoio Tirrenico’. Già allora, in quel-
Un altro particolare della Variante Aurelia che ad
oggi non presenta neanche una corsia d’emergenza
la sede, chiedemmo un tavolo di concertazione
fra le varie istituzioni interessate”.
Un contributo che porta a vedere uno spiraglio
di luce in una controversa vicenda di
documenti che hanno languito stancamente
sulle scrivanie per decenni.
“Infatti. Di seguito poi, non abbiamo frenato
la nostra azione: l’AC ha formulato una serie
di proposte per agevolare la circolazione delle
auto e dei mezzi pesanti in prossimità dei
siti industriali. Una lista di interventi semplici
ma efficaci in prossimità del Porto, al fine
di regolamentare i flussi nei periodi di punta,
evitando incolonnamenti di mezzi industriali
con diseconomie nell’efficienza dei servizi
prestati. Gli Enti Territoriali non possono
più permettersi ormai di fare orecchie da mercante
alle sollecitazioni loro rivolte da parte
delle associazioni di categoria e dagli enti qualificati.
Le forze politiche istituzionali hanno
il compito di svolgere un’azione forte affinché
il Cipe provveda al completo finanziamento
delle opere sopracitate, così da non perdere
le occasioni di sviluppo economico correlate.
Fare altrimenti significherebbe colpire a morte
l’economia dell’intera fascia costiera provinciale.
E dire addio ad
un futuro migliore per
la nostra Livorno”.
L’ultima parola sulla
fattibilità dei progetti
spetta al Comitato
Interministeriale per
la Programmazione
Economica

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Il tratto della Vecchia Aurelia che sarà interessato
dagli interventi Anas
LA LETTERA
A domanda, risposta:
l’impegno Anas per la messa in sicurezza
dell’Aurelia
Ricordate la raccolta di firme sponsorizzata
dal nostro Ente anche attraverso
le pagine di questa rivista (edizione
di ottobre 2011
alle pag. 29-30 e
lo scorso numero
alle pagg.10-
11) e promos-
sa dagli amici dello sfortunato Simone
Talani, rimasto vittima di un incidente
stradale la tragica notte dell’11 luglio
2010?
In parallelo alla petizione finalizzata alla
messa in sicurezza di un tratto considerato
da sempre ad alto margine di rischio
come quello della Vecchia Aurelia,
antistante la base militare statunitense
di Camp Darby, l’AC Livorno scrisse
una missiva, indirizzata direttamente
all’Azienda Nazionale Autonoma Strade
(ANAS) nella persona dell’Amministratore
Unico. Proprio il Dott. Pietro Ciucci,
interpellato in merito grazie allo spunto
offerto dal bando di gara pubblicato
lo scorso dicembre sulla Gazzetta Ufficiale
ai fini dell’affidamento dei lavori di rafforzamento
del corpo stradale e della pavimentazione
della statale 1, per un tratto
di oltre 11 km tra Pisa e Livorno, ha risposto
e chiarito le intenzioni di ANAS
su alcuni punti fondamentali. Pur ritenendoci
parzialmente soddisfatti per la
pronta e sensibile disponibilità mostrata
da ANAS verso le criticità da noi segnalate,
non possiamo esimerci nel prossimo
futuro dal continuare nel prossimo futuro
ad esercitare una costante attività di
controllo e pressione sulle Autorità competenti,
affinché vengano operati quanto
prima i necessari interventi su un tratto
che lungo la carreggiata presenta addirittura
quasi 300 piante a largo fusto. Un
vero e proprio percorso ad ostacoli per
quanto concerne la sicurezza di automobilisti
e centauri, già risultato troppe volte
tragicamente fatale in passato.
L’Ente, pur restando sensibile alle esigenze
collegate alla tutela dell’ambiente, ribadisce
l’urgenza di tutelare la sicurezza
delle vite umane. Proponiamo quindi di
ricollocare gli alberi anche soltanto verso
l’interno della stessa area verde retrostante,
evitando così di rendere oltremodo
complicata la già delicata ‘operazione
trapianto’.
Questo il testo integrale della lettera ricevuta:
L’Amministratore Unico di Anas Spa Pietro Ciucci
Egregio Presidente,
in riscontro a quanto Lei segnalato, la informo
che i lavori cui si fa riferimento non prevedono
il completo rifacimento della pavimentazione
ma soltanto la sistemazione in tratti
saltuari del piano viabile, dove è ammalorato.
Per ciò che concerne il taglio delle alberature,
si vuole sottolineare che ANAS Spa, già
da diversi anni si è resa disponibile all’abbat-
timento delle stesse, che su alcuni tratti stradali
- in parallelo con la vicina linea ferroviaria
- destano preoccupazione, per eventuali cadute
sul piano viabile, preoccupazione espressa anche
da RFI. Il taglio delle alberature, pur necessario,
non è tuttavia praticabile, poiché un parere
di merito della Sopraintendenza per i Beni Ambientali
riferisce che tali alberi “presentano rilevanti
caratteristiche paesaggistico ambientali”.
La stessa Sopraintendenza, infatti, aveva richiesto
lo spostamento degli stessi ed il reimpianto
in altri siti. Ad oggi non è stato possibile
mettere in atto questa soluzione sia per
la mancanza di siti idonei di proprietà ANAS
su cui poter reimpiantare gli alberi, sia perché
la rimozione, in particolare delle radici, comporterebbe
un parziale smantellamento della
pavimentazione stradale adiacente, causando
danni economici non quantificabili. Attualmente,
questa Società sta verificando la possibilità
di installare barriere stradali di recente
costruzione, a protezione della carreggiata, atte
a garantire la sicurezza richiesta e compatibili
dal punto di vista normativo, nonostante l’esigua
distanza degli alberi dal ciglio bitumato.
Cordiali saluti,
Dott. Pietro Ciucci
LIVORNO
N E W S

Ancora un grande successo
di presenze per le Giornate
della Sicurezza Stradale,
l’evento ospitato dagli spazi
verdi del Parco Pertini a Livorno
oltre che da quelli della
pista di Stagno dedicata
alle memoria di Ivo Mancini.
In questa specialissima occasione,
suddivisa in due parentesi
distinte ed organizzate
nelle mattine di giovedì e venerdì
scorso, si sono radunati
centinaia di ragazzi di città
e provincia, studenti di scuole
Medie e Superiori. Tutti
pronti a rinnovare un’ormai
consolidata tradizione. Anche
per l’Automobile Club Livorno
è infatti diventata una
piacevole abitudine la colla-
IN TUTTA SICUREZZA
‘Vincere imparando’
Anche il questionario a risposte
chiuse studiato dall'ACI intendeva
vericare l'eettiva conoscenza dei
segnali stradali da parte dei ragazzi
borazione fattiva ad un’iniziativa
che si è trasformata in
una bella realtà con il passare
degli anni.
È infatti giunto già alla settima
edizione per quanto
concerne l’incontro
con i giovani della città,
il progetto promosso
dall’Ufficio Scolastico
Provinciale in stretta
partnership con l’Ufficio
Educazione alla Salute
dell’Azienda Asl 6.
Un legame altrettanto
indissolubile lo collega
allo stand
dell’Automobile
Club provinciale,storicamente
al fianco
di una manifestazioneludicodidattica
che si
pone il fine di
incentivare e accresceresoprat-
tutto nelle nuove generazioni
sani valori come la prudenza
e il senso di responsabilità in
sella e al volante, con un tema
per forza di cose caro a quella
che è da sempre la ‘mission’
istituzionale dell’Ente di via
Verdi.
A conferma di tale impegno
per una buona causa, da parte
dell’AC Livorno c’è stato
ancora una volta un contri-
butosignificativo e concreto.
Si è così ripetuto
il rito delladistribuzione
di gadget
vari, incentivi
atti a favorire
l’ apprendimento
di validi
insegnamenti per tutto quel
che riguarda i comportamenti
corretti da tenere quando ci si
trova in strada. Due moderne
city-bike, due bici nuove fiammanti
riservate rispettivamente
al migliore tra i ragazzi e alla
più preparata in ambito femminile,
sono state messe in palio
tra tutti i partecipanti al quiz a
risposte multiple: un questionario
studiato dallo staff dell’AC,
finalizzato alla verifica della
effettiva conoscenza della se-
gnaletica stradale. Com’è poi
già avvenuto per i precedenti
concorsi promossi nel corso
delle scorse edizioni, in occasione
di una simpatica ed informale
cerimonia, i vincitori
sono stati successivamente
ricevuti dal Presidente Franco
Pardini con il consigliere
Virgilio Marcucci per ritirare
l’ambito premio nei saloni
della sede di via Verdi 32.
LIVORNO
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LIVORNO
N E W S

IN TUTTA SICUREZZA II
Anche all’Isola d’Elba,
AC Livorno
vuole una “Guida sicura”
Seconda edizione per il progetto che
combatte gli abusi al volante con la cultura
della prevenzione nelle scuole.
Il progetto “Guida sicura” e l’Automobile
Club Livorno concedono il bis.
Per il secondo anno consecutivo, attraverso
il proprio braccio operativo dislocato
oltremare con la storica delegazione
di Portoferraio diretta da Elio
Niccolai, l’Ente provinciale si è reso ancora
una volta protagonista di una bella
iniziativa ludico-didattica anche sul
territorio dell’Isola d’Elba.
In partnership con altri soggetti istituzionali
e privati come i Comuni di
Portoferraio e di Marciana Marina,
l’Autoscuola Elba guidata dalla titolare
Paola Del Bruno, Il Circolo Pertini
(un’associazione di volontariato) e
il Sert locale dell’Asl 6, si è rinnovato
quindi il progetto finalizzato alla prevenzione
giovanile degli incidenti stradali.
Un’iniziativa che ha coinvolto gli istituti
di due tra le maggiori realtà isolane
e che ha riservato un finanziamento
di mille euro destinato in parti uguali
alle scuole coinvolte (12 classi in
tutto, tra elementari e medie), consegnato
nelle mani della dirigente Paola
Berti, a capo
peraltro di entrambi
gli istituti partecipanti.
“Abbiamo invitato le
scolaresche isolane a creare
slogan che esprimessero
un deciso no alla
guida dei veicoli in stato
di ebbrezza o sotto gli
effetti della droga, ma
anche un no alla elevata
e inadeguata velocità
nella guida - racconta
la Del Bruno, finanziatrice
dell’evento - Un
impegno che ripeteremo
con cadenza annuale”.
Nel merito dell’esito
di questa edizione 2012, una giuria
composta dagli enti stessi e dall’artista
Roberto Burchielli, ha scelto i lavori
più meritevoli. Di particolare valore
il Cd prodotto dalla scuola primaria
di Marciana Marina sotto la supervisione
dell’insegnante Tiziana Pierulivo, la
quale ha saputo creare un percorso didattico
di notevole valore.
Questi sono stati successivamente premiati
in occasione di una simpatica
cerimonia ospitata dal Centro comunale
De Laugier, messo a disposizione
dall’Assessore all’istruzione Jessika
Muti.
La passerella d’onore, impreziosita
dagli interventi del Prefetto
per gli affari dell’Elba Dott.
Giovanni Daveti, del vice Sindaco
Cosetta Pellegrini, dai
titolari della autoscuola Del
In primo piano, ammirati anche dal
Prefetto per gli aari dell'Elba
Dott. Giovanni Daveti, i trofei destinati
ai vincitori del concorso
Il nostro delegato Elio Niccolai. Un volto storico per
l’ACI sul territorio elbano
Tanta la partecipazione e l'attenzione mostrata dai ragazzi
Bruno, di Stefano Bramanti in rappresentanza
del Pertini e dal consigliere
dell’Automobile Club Livorno Paolo
Contesini accompagnato dallo stesso
Elio Niccolai per provvedere alla donazione
di un set di caschi omologati,
ha fornito la preziosa occasione per un
momento di confronto. Una parentesi
interessante, basata sulla proiezione di
immagini e filmati ed un dibattito vertente
naturalmente temi affini agli elaborati
insigniti, vale a dire la prevenzione
dei sinistri stradali.
Il salone del Centro De Laugier
gremito da una platea di studenti elbani
LIVORNO
N E W S

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LIVORNO
N E W S
IL DIRITTI PERSONAGGIO E DOVERI
Una storia italiana:
la crisi dell’auto e il caso Rossignolo
Era nel novembre 2009 quando Gian
Mario Rossignolo, signore ottantenne
già presidente di Telecom Italia,
annunciò con enfasi che con i marchi
acquisiti, in primis De Tomaso, avrebbe
proceduto a breve alla produzione
di auto nuove negli stabilimenti di
Grugliasco (ex Pininfarina) e Livorno
(ex Delphi). I nuovi modelli (Suv, limousine
e auto sportiva) avrebbero visto
la luce a breve, il primo addirittura
entro il 2011, e sarebbero stati caratterizzati
da finiture e allestimenti di lusso
e da un prezzo più che dimezzato rispetto
ad analoghi modelli di lusso nelle
corrispondenti fasce di mercato. Rossignolo
esternò a lungo contro economisti,
consulenti e professionisti di vario
tipo (dirigenti industriali compresi) ritenuti
incapaci (tutti e a livello mondiale)
di ridurre i costi giganteschi necessari
negli investimenti per la produzione
di auto nuove.
Lui e soltanto lui aveva in mano la
chiave per risolvere il problema: questa
chiave si chiamava tecnologia Univis,
regolarmente brevettata, che avrebbe
consentito contemporaneamente di
ridurre gli investimenti necessari per la
produzione di un’auto nuova al 10%
di quanto normalmente occorrente alle
case automobilistiche mondiali (in altre
parole dai 400/500 milioni di euro
ed oltre ai 40/50 milioni), di ridurre il
peso a parità di materiali e resistenza del
30% e soprattutto il tempo di sviluppo
di un modello a soli 12 mesi. Viene
La presunta tecnologia Univis, regolarmente
brevettata, avrebbe permesso sulla carta di
abbattere gli investimenti necessari per la
produzione di un’auto sino al 10% di quanto
attualmente costa alle case automobilistiche
in mente a questo proposito la famosa
arma segreta dell’asse in grado di ribaltare
l’esito di una guerra perduta di cui
farneticavano nel 1944, in un’Italia distrutta,
i fascisti irriducibili.
Il sig. Rossignolo ha di fatto sostenuto
che gli ingegneri, i progettisti e tutta la
miriade di professionalità occorrenti per
la produzione di un nuovo modello di
auto da parte delle industrie automobilistiche
mondiali (Toyota, Volkswagen,
Peugeot, Fiat e segnatamente nel settore
del lusso Bmw, Audi, Mercedes, Lexus
etc.) erano sostanzialmente poco capaci,
o complici di un imprecisato e misterioso
complotto mondiale, che ingigantivano
i costi di produzione delle auto più
o meno inconsapevolmente. È appena
il caso di sottolineare che in un mercato
maturo e concorrenziale come quello
dell’auto la creazione di un nuovo modello,
e da parte di chi sa costruire, costa
svariate centinaia di milioni di euro ed il
tempo di sviluppo, per quelli bravi, non
è mai inferiore ai due anni e mezzo.
Sappiamo tutti come è andata a finire:
al salone di Ginevra 2011 è apparsa
in versione statica la De Tomaso Deauville,
dotata della famigerata tecnologia
Univis. È rimasto l’unico esemplare
prodotto, portato in giro come una madonna
pellegrina per grottesche inaugurazioni
di stabilimenti fantasma. La
rivoluzionaria tecnologia applicata è rimasta
un mistero. In rapida successione
sono apparsi fantomatici compratori
indiani, cinesi e di altre località più
o meno esotiche con gli operai ex Pininfarina
di Torino ed ex Delphi di Livorno
in perenne cassa integrazione ed
autentiche vittime sacrificali dell’operazione.
Alla fine il Governo ha presentato
esposto alla Procura della Repubblica
di Roma (invitando le regioni interessate
Piemonte e Toscana a non procedere
in proprio con denunce penali) per distrazione
di fondi pubblici e irregolarità
Il prototipo della De Tomaso
Deauville presentato in
svariati saloni dell'auto ma
mai entrato in produzione
(fonte netcarshow.com)
nelle garanzie bancarie (canoni di affitto
mai pagati, decine di milioni di euro
delle regioni interessate e UE dissolti
nella nebbia).
Alcune brevi considerazioni: in un qualsiasi
Paese decentemente civile le rivoluzionarie
proposte e le esternazioni di cui
sopra, riprese e ampiamente divulgate
dai media in tempo reale, sarebbero state
accolte da una risata e considerate alla
stregua di deliri senili. In Italia no: i più
importanti sindacati e comuni e regioni
con fama di buona amministrazione, in
Piemonte e Toscana hanno dato credito
(molto e con danaro pubblico) ad assur-
Gian Mario Rossignolo quando posava orgoglioso
accanto alla nuova creatura
(fonte www.economiaweb.it)
di piani industriali intrisi di evanescenti
millanterie tecniche.
Ci sarebbe da chiedersi perché in questo
paese venga data perennemente fiducia
a ciarlatani conclamati di vario tipo (capipopolo,
capipartito, infallibili capitani
d’industria etc.) in grado di risolvere
i problemi per tutti. Salvo poi scoprire
che appunto di cialtroni, come evidente
sin dall’inizio, si trattava e porsi immediatamente
alla ricerca di altri salvatori
della patria. Rispondere a questa domanda
significherebbe magari scoprire
che i difetti sono al nostro interno. E
noi, come ben sappiamo, siamo innocenti
per definizione.
Virgilio Marcucci

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L’AC TI PREMIA
Davide e Martina
i più bravi al quiz sulla Sicurezza Stradale
Davide Volpi e Martina Chiappini: compagni
d’avventura tra i banchi di scuola,
accomunati anche dalla bravura quando
si trovano sulla strada. Provengono infatti
addirittura dalla stessa classe, visto che
hanno appena frequentato entrambi la sezione
A del primo anno all’Istituto Tecnico
Itis Galilei, i due vincitori del quiz a
premi promosso dall’AC Livorno in occasione
dell’edizione 2012 delle Giornate della
Sicurezza Stradale (per il resoconto, vedi
pag.13). Tra i ben 84 studenti che hanno
partecipato all’iniziativa, Davide e Martina
si sono distinti in qualità di veri esperti in
materia di sicurezza e responsabilità nel rispetto
del Codice della Strada.
Il ragazzo, studente modello anche per
quanto riguarda tutto quello che occorre sapere
per sedersi in sella a quell’ambito ciclomotore
appena conquistato grazie al felice
esito del recente esame per il conseguimento
del ‘patentino’, è stato premiato in virtù
dell’unico neo sbagliato sulle ben 30 domande
chiuse previste dal questionario al
quale si è sottoposto. La coetanea, reduce
anch’essa da un fruttuoso anno scolastico e
da un brillante test presso la Motorizzazione
Civile per mettersi alla guida dei mezzi
fino a cilindrata 50 cc., si è dimostrata
la più preparata tra le ragazze, commetten-
Sulle strade… del mare
La grande vela è sbarcata a Livorno e
l’AC, partner storico e privilegiato per
qualsiasi manifestazione sportiva che tenti
di valorizzare e promuovere anche le potenzialità
attrattive della nostra città sotto il
profilo turistico, non poteva mancare.
La prima edizione della Regata Yachting
Club - trofeo Challenge Porto Livorno ha
La sala dello Yachting Club gremita a festa per la
speciale occasione
do appena 3 errori. Una cerimonia che si
è simpaticamente svolta presso i locali della
sede del nostro Ente in via Verdi e che ha
visto intervenire oltre ai giovani trionfatori
accompagnati dai familiari, anche la professoressa
Luigina Fabiani, referente per l’educazione
stradale dell’Ufficio Scolastico Provinciale
di Livorno.
Presenti naturalmente anche il Presidente
dell’Ac Livorno Franco Pardini e il Presidente
della Commissione Tutela Automobilisti
Virgilio Marcucci. “L’AC Livorno
sta cercando di fare il più possibile per promuovere
un tema fondamentale come quello
dell’educazione stradale” ha sottolineato
Pardini nel corso della consegna informale
delle due moderne biciclette da passeggio,
l’ambito trofeo messo in palio. Come
da tradizione anche per quest’anno l’Ente
di via Verdi si è quindi schierato al fianco
di una manifestazione ludico-didattica che
si pone il fine di incentivare e accrescere soprattutto
nelle nuove generazioni sani valori
come il senso di responsabilità al volante
e in sella. “Un senso di responsabilità che
serve oggi più che mai anche per quanto
concerne i pedali, visti anche i tanto recenti
quanto preoccupanti provvedimenti adottati
in campo legislativo” ha aggiunto Marcucci
in chiusura, riferendosi al discusso via
così visto anche il nostro Ente tra i protagonisti,
soprattutto per quanto riguarda
la bella cerimonia di premiazione ospitata
proprio presso la prestigiosa sede dello
YCL. La competizione, riservata alle
imbarcazioni classe IRC e ORC e disegnata
lungo il percorso che collega Livorno
all’Isola di Gorgona e ritorno, ha visto
trionfare Barrique del Circolo Nautico Livorno
nel gruppo B classe libera, Balek degli
Amici del Mare nel gruppo A, Tazmania
del CNL tra gli Overall e nella classe IRC
(il cui equipaggio è stato premiato sul posto
per mano del nostro consigliere Walter
Terreni, vedi foto), infine Canapiglia sempre
tra gli Irc nel gruppo A. L’iniziativa, alla
quale hanno preso parte ben 32 sfidanti ed
alla cui festa conclusiva hanno presenziato
il Presidente dello YCL Tommaso Spadolini,
il Presidente dell’Autorità Portuale Giuliano
Gallanti e il numero uno della Porto
di Livorno 2000 Roberto Piccini, ha for-
I ragazzi posano sorridenti accanto al
Presidente Pardini, al consigliere Marcucci
ed alla professoressa Fabiani
libera del Ministero dei Trasporti ai ciclisti
contromano nelle strade larghe almeno 4,25
metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle
ZTL e in assenza di traffico pesante.
Il consigliere Terreni premia l’equipaggio vincitore
della regata
nito anche lo spunto per il parallelo allestimento
di momenti culturali. Un grande
successo di pubblico, tra mostre fotografiche
e presentazioni di volumi, pur sempre
capaci di collegare strettamente i mondi
dell’immagine e dell’editoria con quello
tanto amato del mare.
LIVORNO
N E W S

C
’è anche un buon 50% di dna livornese
nel successo dell’equipaggio del
Team Terrosi all’edizione 2012 del Rally
Elba, l’evento andato in archivio a metà
dello scorso aprile. Al fianco di Andrea
Perego, un pilota accreditato dai favori
del pronostico considerato quel prestigioso
titolo di Campione Italiano “Produzione”
presente già nel palmares personale
dal 2010, ha fatto festa anche il navigatore
labronico Alessandro Floris.
Un tandem esperto che, alla guida di un
bolide come la Peugeot 207 S2000, ha
Un momento di gioia collettiva
per la premiazione nale
sbaragliato avversari tanto
agguerriti quanto qualificati
malgrado il driver valtellinese
fosse soltanto alla
sua seconda apparizione al
volante della due litri transalpina
e non corresse sulle
strade dell’Isola più importante
dell’Arcipleago
Perego-Floris:
a volte ritornano.
Per vincere, all’Isola d’Elba!
Toscano dall’ormai lontano 2000, quando
era ancora all’inizio di quel percorso
(la terza apparizione assoluta) che si è
poi dipanato in una dignitosa carriera. E
dire che la concorrenza risultava composta
da ben 28 beniamini locali (una fetta
consistente di adesioni, sulla quota quasi
record di 94 iscritti), al via con il non
trascurabile vantaggio di conoscere tutti
i segreti degli insidiosi tornanti elbani.
Invece dopo uno start bagnato a causa
di un meteo inclemente nel tardo pomeriggio
di sabato, il confermatissimo
quartier generale dell’evento ospitato in
quel di Porto Azzurro si è rivelato il teatro
ideale per le celebrazioni di un duo
già posizionatosi al comando al termine
delle prime prove Speciali, quando si è
girato sotto l’impareggiabile fascino delle
luci abbaglianti in notturna. La gara,
organizzata da Aci Livorno Sport con il
prezioso supporto dell’intera comunità
elbana, valida come terza prova del Challenge
Rally Nazionali di VI zona e composta
nella sua nuova e più importante
formula da ben sei ‘Piesse’, ha
confermato il grande appeal
che l’evento elbano continua
storicamente ad esercitare su
addetti ai lavori ed appassionati
dell’automobilismo sportivo
su scala internazionale.
Un fascino inizialmente favorito
anche dall’appassionante
incertezza espressa dai risultati
differenti emersi al termine
delle prime quattro Prove
Speciali corse costantemen-
te sotto la pioggia e vinte da un poker
altrettanto eterogeneo. Se sulla “Volterraio”
avevano dato il via alle danze David
e Daniel Giacomelli con la loro Renault
Clio S1600, dalla seconda prova
in poi però Perego è passato al comando
in barba al progressivo innalzarsi della
nebbia ma grazie ad una maggiore costanza
di rendimento e ad un testacoda
contemporaneo dei fratelli di Portoferraio.
Malgrado le successive ma estemporanee
affermazioni del pistoiese Raffaele
Tognozzi su Renault Clio R3 e dell’altro
volto noto elbano Francesco Bettini,
spronato alla rimonta da un minuto intero
di penalità preso per un “anticipo”
pagato al Controllo Orario che precedeva
la seconda prova, nella mattina di domenica
Perego ha custodito e incrementato
gelosamente quel gap favorevole di
19” su Tognozzi e 23”8 sull’altro locale
Emanuele Mannoni, già vincitore uscente
delle ultime due edizioni prima con
formula Ronde e poi Rally-2 ma stavolta
penalizzato dal debutto con la Peugeot
207 S2000 (uscito all’ultima prova). Le
curve dell’ugualmente celebre e selettiva
“Monte Perone”, un tratto dove le vetture
non hanno avuto la possibilità di usufruire
di alcuna assistenza, hanno poi rimescolato
le carte di molte posizioni ma
non quella più importante.
In Gruppo N, la migliore prestazione
l’ha fornita il versiliese Valerio Catelani
con una Mitsubishi Lancer Evo IX,
tra l’altro anche ottavo assoluto. Notevoli
le performance fornite anche nei
tre Trofei monomarca Renault: il “Clio
R3 di Zona C” (Tognozzi, il migliore), il
“Twingo Gordini R2” (vinto dal massese
Gianmaria Tardelli) ed il “Corri Con
Clio” (dove ha vinto il lucchese Marco
Lombardi). E se per le moderne è passato
lo straniero, tra le vetture storiche
al seguito il ‘fattore campo’ ha premiato
un equipaggio locale. Con la loro Lancia
Fulvia HF, Marco Galullo e Simona Calandriello
hanno vinto agilmente.
“Questa vittoria - ha commentato
Perego - mi ha fatto
salire sul gradino più alto
del podio in un luogo dove il
rally è davvero una ragione
di vita”.
L’equipaggio vincitore viene
celebrato dal Direttore La Greca e
dal consigliere Fiori
LIVORNO
N E W S

Numeri da capogiro
Tanta soddisfazione per l’organizzazione ed i suoi partner. In
concerto con l’intera Isola e le sue amministrazioni locali, si è
infatti offerta un’edizione decisamente importante del Rallye
Elba, quella che ha visto confermato l’apprezzamento e l’affetto
di tutti verso un evento che guarda davvero lontano, con
aspirazioni importanti.
A testimonianza di ciò, non ci sono solo le folte presenze ‘palpabili’
dal vivo lungo le strade elbane e che in generale hanno
orbitato come sempre, spinte dalla curiosità e dalla passione
per i motori, intorno al quartier generale.
Anche quelle virtualmente al seguito dell’evento confermano
un trend felice: nella settimana della gara, le visite al sito
web ufficiale della gara sono cresciute del 13% salendo dalle
15.157 unità registrate complessivamente nel 2011 sino a
quota 17.080 di quest’anno.
Nel corso del weekend in cui si è tenuta la competizione poi,
la crescita di contatti su internet è stata addirittura del 14%.
Tutti dati importanti che confermano la crescente attenzione
verso la gara e che faranno la felicità anche degli stessi sponsor
(ENI, MOBY e API-IP su tutti) e delle Amministrazioni
(dal Comune di Porto Azzurro a quello di Portoferraio, che ha
ospitato un riordinamento, a quello di Rio nell’Elba oltre agli
altri di Rio Marina, Campo nell’Elba, Marciana e Marciana
Marina) i quali con costanza e coraggio sostengono ogni anno
un pezzo di storia sportivo-culturale del territorio.
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Il Rallye Elba Storico-Trofeo Locman
Italy, giunto quest’anno alla sua 24a edizione, è pronto a festeggiare anche le
nozze d’argento con lo sport del celebre
“Graffiti”, la gara di regolarità che, come
viene spiegato più avanti verrà valorizzata
con una validità decisamente importante.
Decima prova su dodici del Campionato
Europeo FIA Rally Storici e penultima
delle dieci che punteggiano il tricolore
della specialità, l’evento promosso
dall’Automobile Club Livorno per mezzo
della propria parte operativa di ACI
Livorno Sport è previsto nuovamente a
Capoliveri, nella sua classica collocazione
temporale al termine dell’estate, dal 20 al
22 settembre, favorendo quindi l’allungamento
della stagione turistica sull’isola
più grande dell’arcipelago toscano.
Il Rallye Elba Storico, uno dei più conosciuti
ed amati in assoluto, è pronto
nuovamente a proporre la propria griffe
con momenti di grande sport, sulla scia
del successo di partecipazioni delle edizioni
precedenti caratterizzate dal forte
consenso ottenuto sia dagli appassionati
che degli addetti ai lavori (costantemente
oltre dieci le nazioni rappresentate fra
i concorrenti, 7-8 mila unità circa il movimento
registrato ogni anno dei presenti
con vari ruoli all’evento).
Competizione, duelli entusiasmanti con
protagoniste le vetture che hanno fatto la
storia delle corse su strada. Ma anche cul-
LIVORNO
N E W S
LO SPORT II
Pronto il XXIV Rallye Elba Storico-
Trofeo Locman Italy
La logistica dell'evento è confermata a Capoliveri -
squadra che vince, non si cambia
Nuovi ed importanti motivi per non mancare
tura: questi nuovamente i punti di forza
di un evento al quale si è lavorato con
passione per renderlo ancora più appassionante.
“In tutti questi anni – commenta Luciano
Fiori, Presidente di ACI Livorno Sport -
è stato confermato che il Rallye Elba Storico
è qualcosa di particolare per chi ama lo
sport dell’automobile. Lo dimostra anzitutto
il fatto che ogni edizione, per quanto forte
sia il successo dell’edizione precedente, riesce
a superare se stessa, a proporsi sempre
tra le migliori nel contesto internazionale.
Per questo il lavoro non si ferma mai: per il
Comitato Organizzatore, per l’Isola tutta,
ogni anno deve essere una grande edizione,
capace di valorizzare al massimo il suo
carattere agonistico, di far crescere sempre
più la notorietà internazionale del territorio
oltre che della gara stessa, che non solo
noi riteniamo simbolo dell’automobilismo
nazionale. Lo facciamo con entusiasmo e
passione, anche pensando alle
emozioni che solo le corse su
strada possono dare”.
Tre validita’
ufciali, due
“Internazionali”
Il numero perfetto. Tre, infatti,
saranno le validità ufficiali
del Rallye Elba Storico
targato 2012. A quelle dei
Campionati Europeo ed Italiano
di Rally Storici, si af-
I tornanti dell'Elba
riservano sempre grandi emozioni
fianca da quest’anno la terza: un vero e
proprio “must” associato al “Graffiti”.
Dopo l’esperimento 2011 chiesto espressamente
dalla Federazione Internazionale
di inserire nel programma di gara la
Si prevede una folta presenza a bordo
strada anche per l'edizione 2012
disciplina di “regolarità media”
(la nuova frontiera della specialità)
è arrivata la validità ufficiale
del FIA Trophy for Historic Regularity
Rallies, del quale sarà la
settima prova delle undici in calendario.
La disciplina è un’evoluzione
della regolarità “classica”, volta certamente
più all’agonismo, dove a fare classifica
sono controlli di passaggio, controlli
a timbro e prove definite “di precisione”
dovendo quindi mantenere una media,
non sempre uguale, stabilita di volta in
volta dall’organizzazione della gara stessa
che non farà mancare anche controlli a
sorpresa lungo il percorso.

Novita’ sul percorso
Fedele alla propria ispirazione che cerca
sempre di dare valore aggiunto all’evento,
il Comitato Organizzatore ha ripensato
una parte del percorso per rendere
ancora più avvincente e mai scontata la
sfida. Sempre tre i giorni di gara, con la
partenza prevista da Capoliveri alle ore
20 di giovedì 20 settembre. I concorrenti
andranno ad affrontare subito la prima
novità, la “Parata-Volterraio”(Km.
14,260), due nomi di “piesse” che già da
soli sono legati al mito e che insieme faranno
grandi cose. E’ una versione inedita
che non mancherà certamente di
essere apprezzata dai cultori della gara elbana.
Da Cavo, sino a Rio nell’Elba per
affrontare la “Parata” e da lì si affronta la
parte del “Volterraio” in direzione di Magazzini,
ammirando, nello scendere, il
golfo di Portoferraio. L’altra novità è rappresentata
dall’introduzione della “Poggio-La
Pila” (Km. 15,500), praticamente
la “Due Mari” in una versione corsa sino
agli anni ottanta, con il passaggio all’interno
dell’abitato di Sant’Ilario e caratterizzata
dalla parte finale con alcuni spettacolari
tornanti in discesa.
Una pioggia di
trofei
Una location esclusiva, un
percorso affascinante non
possono non catalizzare l’attenzione.
Per questo anche per quest’anno
sarà possibile apprezzare al
via alcuni trofei, i quali saranno
certamente in grado di avvalorare
l’evento.
Sono previsti il Trofeo A112 Abarth, il
Trofeo “della Regina”, dedicato alle Lancia
Fulvia HF, il Trofeo Fiat 127, oltre al
Challenge Rally Autostoriche 2012 ed al
Challenge Italia 2012.
Gli orari
La partenza sarà da Capoliveri alle 20
di giovedì 20 settembre, dopo la “Para-
LO SPORT II
ta-Volterraio” i concorrenti correranno
la prova spettacolo di Capoliveri stessa
(Km. 4,760), riproposta a grande richiesta
per il terzo anno, e l’arrivo della prima
parte di gara è previsto per le 23,07. L’indomani,
venerdì 21 settembre riprenderà
la prima tappa: dalle 8,30 alle 16,42,
duelleranno su altre quattro prove, “Parata-Nisporto”
(Km. 12,140) che nel secondo
giro sarà più corta, chiamandosi
“Parata-Nisportino”(Km. 10,300) e la
“Monte Perone” (Km. 14,250).
La giornata di chiusura, sabato 22 settembre,
avvierà le sfide alle ore 8,30 per
far sventolare la bandiera a scacchi alle
16,40, anche in questo caso a Capoliveri.
Di nuovo duelli sulla “Parata-Nisporto”
(Km. 12,140), poi sulla già menzionata
“Poggio-La Pila” (Km. 15,500) e sulla
classica “Monumento” (Km. 5,900). In
totale il rally misura 508,330 chilometri,
dei quali 137,040 cronometrati. Vale a
dire il 26,96% dell’intera distanza.
La logistica
confermata
Il Quartier Generale della manifestazione
rimarrà a Capoliveri, presso le funzionali
strutture dell’Hotel Elba International,
una location esclusiva che si affaccia
sul Golfo di Porto Azzurro dove saranno
organizzate la Direzione di Gara, la Segreteria
e la Sala Stampa.
Quest’anno, poi, l’Hotel sarà ancora più
parte integrante, ospitando un riordinamento
previsto dopo la prima Prova Speciale.
Il debutto
“social”
A breve il Rallye Elba
farà il suo ingresso in ‘società’.
Seguendo l’evoluzione della
comunicazione e delle
attività sociali, l’evento
verrà comunicato anche
tramite i più diffusi so-
La prova Grati sarà valida quest'anno anche per il
circuito FIA Trophy for Historic Regularity Rallies
cial media, con la creazione di identità
dedicate le quali avranno la funzione informativa
ed anche interattiva con i tanti
estimatori della gara.
I partner
Locman Italy, Moby Spa, Comune di
Capoliveri, Eni, Ip, Acqua dell’Elba ed
ovviamente l’Automobile Club Livorno
anche per l’edizione 2012 della gara saranno
al fianco dell’organizzazione confermando
la loro forte passione per lo
sport dell’automobile ed in modo particolare
per il Rallye all’Isola d’Elba.
Alessandro Bugelli
LIVORNO
N E W S