HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea

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8 Patologie non SCA Tra il 2002 ed il 2007 i pazienti ricoverati nelle UTIC Hub per patologia nonSCA sono aumentati del 6%, con un signicativo aumento di soggetti con età superiore a 80 e con un’elevata incidenza di comorbilità associate. Per questa categoria non si sono osservate modicazioni né nelle diagnosi di dimissione, sempre eterogenee, né dei percorsi esaminati, infatti questi pazienti nella quasi totalità dei casi rimangono ricoverati in Hub. È da rilevare inne un aumento della durata della degenza totale in ospedale. Attività delle UTIC Spoke L’analisi complessiva dell’attività delle UTIC Spoke evidenzia nel 2007 se confrontata con il 2002 un calo del 1 % dei pazienti che iniziano il loro percorso in queste strutture. STEMI Nel 2007 i pazienti con STEMI che iniziano il loro percorso in UTIC Spoke sono diminuiti del 7% rispetto al 2002 e questo calo non è stato compensato dai rientri dall’Hub dopo esecuzione di una PCI. Relativamente alle caratteristiche dei pazienti ricoverati in UTIC Spoke si evidenzia un signicativo incremento dei soggetti di genere feminile, di quelli con età superiore a 80 anni e con comorbilità associate. Aumentano in modo signicativo il numero dei pazienti con STEMI che PCI esegue nelle prime 2 ore dal ricovero e la percentuale dei pazienti STEMI che completa il proprio percorso di cura nello Spoke, senza entrare in rete, scende dal % del 2002 al 28% del 2007. Si verica inoltre anche una riduzione della durata della degenza complessiva in ospedale, la cui entità è però minore rispetto a quella rilevata negli Hub. La mortalità intra-ospedaliera si osserva riduce del 1 %, ma non in modo signicativo. SCA noSTEMI Contrariamente agli STEMI, tra il 2002 ed il 2007 i pazienti con SCA noSTEMI ricoverati nelle UTIC Spoke sono aumentati del 20%. Le loro caratteristiche cliniche non presentano variazioni signicative a parte un aumento della percentuale degli ottuagenari. La mortalità intraospedaliera è stabile, così come quella ad un anno. Tra i pazienti con SCA noSTEMI la quota di pazienti che viene a contatto con l’Hub sale nel 2007 al 70% rispetto al % del 2002, con un signicativo aumento delle coronarograe e delle PCI, grazie al frequente ricorso a procedure “in service”, con rientro immediato allo Spoke, mentre il numero dei trasferimenti tra Hub e Spoke è rimasto sostanzialmente invariato. È interessante constatare che la mediana del tempo di esecuzione per la coronarograa si riduce di giorni, passando dai sei giorni del 2002 a tre giorni nel 2007. Contestualmente la durata complessiva della degenza dei pazienti che entrano in rete si riduce di due giorni, mentre non si modica quella dei soggetti non trasferiti. Patologie non SCA Anche negli Spoke la quota dei pazienti ricoverati per patologie no SCA è rimasta stabile, pari quasi al 0% dell’attività complessiva e l’analisi dei relativi percorsi non mostra nel tempo sostanziali variazioni, in quanto solo in una piccola percentuale di soggetti entra in rete. Analogamente alle UTIC Hub in questo gruppo rientrano varie condizioni cliniche e una percentuale consistente di pazienti (circa il 7%) presenta nel 2007 una diagnosi di dimissione non cardiologica.

Discussione Lo studio ha analizzato l’epidemiologia dei ricoveri in UTIC e valutato per primo gli effetti dell’attivazione della rete interospedaliera per la riperfusione dello STEMI con PCI primaria sulle attività delle UTIC su scala regionale. I nostri dati, derivati da data-base amministrativi, confermano che le SCA rimangono la causa più frequente di ricovero in UTIC, ma con diversa distribuzione negli anni tra STEMI e SCAnoSTEMI. Essi evidenziano anche che il numero di ricoveri per patologie cardiologiche non SCA è costantemente elevato. L’implementazione della rete per lo STEMI ha determinato un incremento dei ricoveri per STEMI nelle UTIC Hub e una loro contestuale riduzione in quelle Spoke, non compensata dal rientro dei pazienti dopo trattamento in Hub, né dall’aumento dei ricoveri per SCA no- STEMI o per patologie non correlate a SCA. Bibliograa di riferimento: Pavesi PC, Nobilio L, De Palma R, et al. L’evoluzione delle unitàdi terapia intensiva cardiologica nell’era della rete interospedaliera Hub e Spoke. Analisi dell’attivitàin Emilia-Romagna dal 2002 al 2007. G Ital Cardiol 2011;12: 1- 2. 9

Discussione<br />

Lo studio ha analizzato l’epidemiologia dei ricoveri in UTIC e valutato per primo gli effetti<br />

dell’attivazione della rete interospedaliera per la riperfusione dello STEMI con PCI primaria<br />

sulle attività delle UTIC su scala regionale.<br />

I nostri dati, derivati da data-base amministrativi, confermano che le SCA rimangono la<br />

causa più frequente di ricovero in UTIC, ma con diversa distribuzione negli anni tra STEMI<br />

e SCAnoSTEMI. Essi evidenziano anche che il numero di ricoveri per patologie cardiologiche<br />

non SCA è costantemente elevato.<br />

L’implementazione della rete per lo STEMI ha determinato un incremento dei ricoveri per<br />

STEMI nelle UTIC Hub e una loro contestuale riduzione in quelle Spoke, non compensata<br />

dal rientro dei pazienti dopo trattamento in Hub, né dall’aumento dei ricoveri per SCA no-<br />

STEMI o per patologie non correlate a SCA.<br />

Bibliograa di riferimento:<br />

Pavesi PC, Nobilio L, De Palma R, et al. L’evoluzione delle unitàdi terapia intensiva cardiologica nell’era della rete interospedaliera<br />

Hub e Spoke. Analisi dell’attivitàin Emilia-Romagna dal 2002 al 2007. G Ital Cardiol 2011;12: 1- 2.<br />

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