Priapo: il dio dei bordelli -versione p. T - santoro rupert

rispose ridendo Paride.
Si lo mise accanto al suo e parevano gimelli. Quello di carne e quello d’oro.
> chiese Enone.
“Sosia “ era il nome con cui familiarmente le femmine chiamavano il fallo artificiale.
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> chiese Paride.
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Paride avvicinò lo strumento alla filazza di Enone e ci infilau piano piano la cappella
del Sosia. Ma quannu stava pi catafuttillu tuttu dintra qualcuno lo chiamò.
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Paride si bloccò. Il Sosia restò mezzo dintra e mezzo fora la cosa di Enone.
> chiese Paride un po’ spaventato.
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> disse Enone.
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> rispose Paride che pi lu scantu vide afflosciarsi l’aceddu
suo di botto.
> aggiunse Enone che era felice di aver assaggiato il
Sosia di Zeus.
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