Biosicurezza negli allevamenti cunicoli - ASIC
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tare accumulo di sporcizia e polvere nella parte rivolta all’esterno (Figura 18) mentre quella<br />
interna deve essere priva di polvere e pelo.<br />
Figura 18. Polvere e pelo sulla parte interna (a sinistra) ed esterna (a destra) dell’impianto<br />
di ventilazione influiscono negativamente sulla qualità e quantità degli scambi gassosi<br />
5.4 Movimentazioni animali e Quarantena<br />
La movimentazione degli animali si può dividere in due momenti:<br />
1. l’introduzione di animali dall’esterno<br />
2. operazioni di pareggiamento, spostamento e formazione dei gruppi all’interno dell’allevamento.<br />
Altra pratica poco diffusa ma molto utile risulta essere la quarantena degli animali di nuova<br />
introduzione (soprattutto riproduttori). Non sono molti gli <strong>allevamenti</strong> con locali adibiti a<br />
questo scopo, quindi bisogna approvvigionarsi di nuovi animali in <strong>allevamenti</strong> che diano la<br />
massima garanzia sanitaria oppure adottare particolari accorgimenti che limitino la possibilità<br />
di introduzione di nuove malattie (es. acquistando riproduttori di un giorno di vita).<br />
Buona norma è tenere separati gli animali giovani da quelli adulti, dato che i giovani sono<br />
molto suscettibili alle malattie parassitarie ed alle malattie infettive già superate dai soggetti<br />
adulti, che si comportano come portatori sani.<br />
Il locale per la quarantena dovrà essere isolato e lontano dagli altri locali dell’allevamento<br />
ed i soggetti vi dovranno rimanere in osservazione per almeno due settimane. Il personale<br />
dovrà avere una attenzione particolare nella cura e gestione degli animali in quarantena per<br />
evitare di trasmettere eventuali patogeni presenti al resto dell’allevamento. Potrebbe essere<br />
utile accudire questi animali come ultimi e preferibilmente utilizzando un abbigliamento<br />
“monouso” o cambiandosi d’abito, lavando e disinfettando gli stivali prima e dopo la manipolazione<br />
degli animali.<br />
5.5 Gestione del seme ed inseminazione artificiale<br />
Acquistare il seme da centri qualificati ed autorizzati. Se il seme è aziendale verificare che<br />
i soggetti utilizzati per la produzione del seme vengano sottoposti periodicamente a visite sanitarie.<br />
Dopo l’uso, lavare e disinfettare l’attrezzatura utilizzata per i prelievi e la preparazione<br />
del seme. Effettuare le inseminazioni artificiali utilizzando una strumentazione monouso<br />
per evitare il trasferimento di patogeni. Usare la massima attenzione durante la fecondazione<br />
artificiale evitando di toccare i genitali esterni e l’ano con le mani ed evitare di toccare con la<br />
cannula le zone circostanti i genitali quando si procede alla sua introduzione.<br />
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