Intercettazioni part03.pdf - Ravenna24ore

Ed infati già in data 2.03.2011 dall’utenza intercettata avente numero 3899503566 in uso ad
ERODIANI Massimo ma intestata a FARIAS Edmondo, nato ad Ortona (CH) l’11.12.1978 alle
ore 12,23, venivano registrate con i numeri progressivi 30 e 36 -39 alcune conversazioni
intercorse tra l’ERODIANI Massimo e PARLATO Gianfranco nel corso delle quali, per la
prima volta, quest’ultimo comunicava il nominativo di un suo amico disposto a finanziare
illecitamente partite di calcio; questo soggetto veniva identificato successivamente per
BELLAVISTA Antonio, nato a Bari il 19.11.1977, residente in via Taranto n°14/A – Bari
(residenza accertata archivio patenti motorizzazione),di fatto domiciliato (come da Cessione
fabbricato 01/03/2010) in via Repubblica Italiana n°77 – 70032 BITONTO (BA), ex calciatore
della società sportiva Bari Calcio, contitolare di una tabaccheria ove vengono effettuate
scommesse ubicata a Bitonto (BA).
Il BELLAVISTA Antonio, come verrà meglio indicato nel prosieguo dell’informativa, risultava
essere legato a personaggi che avevano giocato a calcio a livelli professionistici e che avevano
con lui interessi illeciti nel gioco clandestino; per tali ragioni il Bellavista, grazie alle sue
conoscenze, era in grado di poter pianificare scommesse unitamente a soggetti facenti parte di
organizzazioni dedite all’investimento di ingenti somme di danaro sulle varie partite.
Infatti, prima di continuare nell’esposizione della presente giova precisare che nel corso dei
servizi di ascolto delle varie telefonate, sono state individuate tre distinte “organizzazioni” che
disponevano di ingenti somme di danaro da scommettere sulle partite di calcio di tutte le
categorie professionistiche. Nella circostanza in alcune conversazioni si faceva anche riferimento
all’entità delle somme di danaro che potevano essere date ai giocatori, nonché al modo in cui
dette “ associazioni criminali” lavoravano nella preparazione di questi eventi sportivi da alterare.
Analizzando il modus operandi di queste organizzazioni, una delle quali chiamata degli
“Zingari”, si acclarava che gli stessi effettuavano gli investimenti cercando di consegnare
direttamente ai giocatori il loro compenso per alterare i risultati delle partite, mentre in quella
chiamata dei “Bolognesi” facenti capo all’ex calciatore Giuseppe SIGNORI, in atti
compiutamente generalizzato, pretendevano dagli intermediari titoli bancari a copertura delle
giocate di denaro da effettuare, rilasciando a loro volta come garanzia dell’avvenuta scommessa
un assegno pari all’importo relativo alla puntata effettuata. In ultimo, in quella chiamata in gergo
degli “Albanesi”, si accertava che questi avevano direttamente contatti con il Direttore Sportivo
del “Ravenna Calcio” il quale, grazie alla carica rivestita all’interno della società, poteva
contattare altre società calcistiche in difficoltà economiche e creare con i suoi colleghi combine
che direttamente interessavano i vertici societari. ( Vs.Tel.nr.985 Rit.74)
Dall’ascolto di alcune telefonate intercorse tra alcuni componenti dei gruppi innanzi citati, si
riuscivano anche a evidenziare i vari compensi che, ad esempio, il gruppo denominato “ Zingari”
metteva a disposizione per poter alterare i risultati degli incontri di calcio, nello specifico
solitamente:
Per le partite di serie “ A” Euro 400.000,00;
Per le partite di serie “ B” Euro 120,000,00;
Per le partite di serie “ C” Euro 50.000,00.
Di seguito a tali premesse esplicative, si riportano di seguito l’analisi e gli elementi raccolti su
alcuni eventi sportivi oggetto di combine così come accertato dalla P.G. operante.
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