8.5 Quaderno natura in tutti i sensi.pdf - Musei di Storia naturale ...
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Questi ostacoli e questa mancanza <strong>di</strong> cura ed attenzione fa si che le nostre città, sempre più "scomode" per<br />
chiunque, <strong>di</strong>vent<strong>in</strong>o ad<strong>di</strong>rittura <strong>in</strong>vivibili ed alienanti per coloro che sono def<strong>in</strong>iti utenti deboli (persone<br />
<strong>di</strong>versamente abili, anziani, <strong>in</strong>cidentati, car<strong>di</strong>opatici, artrosici, obesi, bamb<strong>in</strong>i piccoli, motulesi, ecc) che rappresentano<br />
circa il 20% della popolazione, nonché per le persone che ad essi si relazionano.<br />
L'attuale situazione degli spazi urbani ed e<strong>di</strong>lizi e la presenza <strong>di</strong> cont<strong>in</strong>ui ostacoli fisici ed organizzativi<br />
non consente loro <strong>di</strong> utilizzare al meglio le proprie, specifiche, potenzialità. Ogni persona ha <strong>in</strong>fatti abilità<br />
<strong>di</strong>verse, e può avere, a seconda delle circostanze, <strong>di</strong>fferenti esigenze, non fosse altro perché gli anni<br />
passano e le persone <strong>in</strong>vecchiano. Conseguentemente l'unica realtà da considerarsi "han<strong>di</strong>cappata" è la<br />
città, il territorio: questo si spesso è poco funzionale, pieno <strong>di</strong> ostacoli e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> va mo<strong>di</strong>ficato – Leris<br />
Fant<strong>in</strong>i: Progetto Te le segnalo io le barriere.<br />
Di qui l’importanza <strong>di</strong> com<strong>in</strong>ciare a progettare città e spazi a misura d’uomo, nella logica <strong>di</strong> un’utenza<br />
ampliata. Se l'accessibilità è prevista f<strong>in</strong> dalla fase della progettazione, il costo aggiuntivo è nella grande<br />
maggioranza dei casi nullo o trascurabile, mentre grande è il numero delle persone che ne beneficiano.<br />
A questo proposito i pr<strong>in</strong>cipi costitutivi dell’universal design, elaborati per aiutare il progettista che vuole<br />
tenere <strong>in</strong> considerazione le esigenze del maggior numero possibile <strong>di</strong> persone, più che <strong>in</strong> uno sterile elenco<br />
<strong>di</strong> requisiti <strong>di</strong>mensionali sono essenzialmente obiettivi <strong>di</strong> valore. Infatti accessibilità e fruibilità significano<br />
prima <strong>di</strong> tutto autonomia, presupposto essenziale aff<strong>in</strong>ché si realizz<strong>in</strong>o quei pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> uguaglianza e<br />
<strong>di</strong> pari <strong>di</strong>gnità e opportunità per ogni persona sanciti dalla nostra Costituzione.<br />
Ma al <strong>di</strong> là degli aspetti progettuali, nella maggior parte dei casi “…le violazioni dei <strong>di</strong>ritti umani nei confronti<br />
delle persone <strong>di</strong>sabili hanno il carattere <strong>di</strong> una <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione <strong>in</strong>consapevole”, che spesso esclude<br />
i <strong>di</strong>sabili dalla partecipazione sociale, economica e politica come riferisce la relazione "Human Rights<br />
and Disability" <strong>di</strong> Leandro Despouy, UN commission on Human Rights and <strong>di</strong>sability.<br />
Questi <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tesi i contenuti sui quali si è voluto suscitare una riflessione da parte dei ragazzi co<strong>in</strong>volti.<br />
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