immacolate offriremo i nostri sacrifici e le nostre pene, perchè anche se essi saranno <strong>in</strong>degni di essere presentati a Dio, Lei stessa li renderà degni per mezzo della Sua grazia e della Sua santità. Maria, vieni ad abitare nella nostra casa e non allontanarTene mai. Tu sai quante angustie oggi m<strong>in</strong>acciano non solo la società umana, ma anche le famiglie sulle quali si accanisce <strong>in</strong> modo particolare l'odio del tentatore.Tu, Reg<strong>in</strong>a della famiglia, protegg<strong>il</strong>a da ogni pericolo. INVOCAZIONI Presidente: Preghiamo <strong>il</strong> Signore perché, per <strong>in</strong>tercessione di Maria, apra i nostri occhi alle meraviglie della sua legge. Tutti: Abbi pietàdi noi; Lettore: signore Gesù, , che hai visto la luce dopo <strong>il</strong> tuo tormento: Tutti Abbi pietà di noi; Lettore: signore Gesù, che ci hai dato una consolazione eterna: Tutti: Abbi pietà di noi; Lettore: signore Gesù, nostro capo, che ci guidi alla salvezza, reso perfetto dalla tua passione; Tutti: Abbi pietà di noi. Presidente: preghiamo. Padre santo, che nel camm<strong>in</strong>o della Chiesa, pellegr<strong>in</strong>a sulla terra, hai posto quale segno lum<strong>in</strong>oso la beata Verg<strong>in</strong>a Maria, per sua <strong>in</strong>tercessione sostieni la nostra fede e ravviva la nostra speranza, perché nessun ostacolo ci faccia deviare dalla strada che porta alla salvezza. dolor. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen Lettore: Con che spasimo piangevi, mentre trepida vedevi <strong>il</strong> tuo Figlio nel Tutti: Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. 24 Quattordicesima Stazione Gesù è portato nel sepolcro Presidente Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutti Perché con la tua santa croce hai redento <strong>il</strong> mondo. Tutti Mirab<strong>il</strong>e Salvatore grazie alla croce ci hai donato la vittoria della vita e la gioia della Risurrezione.. Lettura Dal libro dal vangelo di Matteo (27, 59-61) Giuseppe d’Arimatea, preso <strong>il</strong> corpo di Gesù, lo avvolse <strong>in</strong> un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova. Erano li, davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l’altra Maria. Riflessione Con sempre maggior <strong>in</strong>sistenza si sente parlare nel nostro tempo della morte di Dio. Per la prima volta, <strong>in</strong> Jean Paul, si tratta solo di un sogno da <strong>in</strong>cubo: Gesù morto annuncia ai morti, dal tetto del mondo, che nel suo viaggio nell'ald<strong>il</strong>à non ha trovato nulla, né cielo, né Dio misericordioso, ma solo <strong>il</strong> nulla <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito, <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio del vuoto spalancato. Si tratta ancora di un sogno orrib<strong>il</strong>e che viene messo da parte, gemendo nel risveglio, come un sogno appunto, anche se non si riuscirà mai a cancellare l'angoscia subita, che stava sempre <strong>in</strong> agguato, cupa, nel fondo dell'anima. Un secolo dopo, <strong>in</strong> Nietzsche, è una serietà mortale che si esprime <strong>in</strong> un grido stridulo di terrore: «Dio è morto! Dio rimane morto! E noi lo abbiamo ucciso!». C<strong>in</strong>quant'anni dopo, se ne parla con distacco accademico e ci si prepara ad una "teologia dopo la morte di Dio", ci si guarda <strong>in</strong>torno per vedere come poter cont<strong>in</strong>uare e si <strong>in</strong>coraggiano gli uom<strong>in</strong>i a prepararsi a prendere <strong>il</strong> posto di Dio. Il mistero terrib<strong>il</strong>e del Sabato santo, <strong>il</strong> suo abisso di s<strong>il</strong>enzio, ha acquistato qu<strong>in</strong>di nel nostro tempo una realtà schiacciante. Giacché questo è <strong>il</strong> Sabato santo: giorno del nascondimento di Dio, giorno di quel paradosso <strong>in</strong>audito che noi esprimiamo nel Credo con le parole «disceso agli <strong>in</strong>feri», disceso dentro <strong>il</strong> mistero della morte. 73
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