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Terza Stazione<br />
Gesù cade la prima volta<br />
Presidente Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.<br />
Tutti Perché con la tua santa croce hai redento <strong>il</strong> mondo.<br />
Tutti Onore e gloria al Signore crocifisso, fonte di grazia.<br />
Lettura<br />
Dal libro del profeta Isaia (53,4-6)<br />
Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo<br />
giudicavamo castigato, percosso da Dio e um<strong>il</strong>iato: Il Signore fece ricadere su di lui l’<strong>in</strong>iquità<br />
di noi tutti.<br />
Riflessione<br />
Il dolore umano resta <strong>in</strong>valicab<strong>il</strong>e. La ragione ne comprende alcuni aspetti, ma non<br />
tutti i varchi le sono aperti. La Bibbia <strong>in</strong>segna che la sofferenza dell’uomo è un mistero<br />
che fa parte di un piano trascendentale, del quale possiamo <strong>in</strong>tuire la coerenza generale.<br />
Un’ampia porzione del male, diffuso nel mondo, è riconducib<strong>il</strong>e alla libertà e qu<strong>in</strong>di al<br />
comportamento di chi possiede <strong>il</strong> libero arbitrio. Il dolore dell’umanità costr<strong>in</strong>ge ciascun<br />
uomo a porsi un forte <strong>in</strong>terrogativo sull’egoismo, le prevaricazioni, le <strong>in</strong>giustizie messe<br />
<strong>in</strong> atto a danno di altre persone. Al contrario, sostenere <strong>il</strong> sofferente, anche senza<br />
cancellare pienamente <strong>il</strong> suo dolore, significa cont<strong>in</strong>uare l’opera di Cristo.<br />
La Settimana Santa è una chiamata a seguire Cristo um<strong>il</strong>iato; l’unica violenza che<br />
possiamo accettare, quella che Cristo fa a se stesso e <strong>in</strong>vita noi a fare lo stesso è questa:<br />
“Colui che vuole venire dietro di me, r<strong>in</strong>neghi se stesso”, violenti se stesso, reprima <strong>in</strong><br />
lui gli impulsi di orgoglio, elim<strong>in</strong>i dal suo animo i tratti di avarizia, di cupidigia, di superbia,<br />
di orgoglio; elim<strong>in</strong>i tutto questo dal suo cuore. Questo è quello che devi uccidere <strong>in</strong> te<br />
stesso, questa è la violenza che ti devi fare, perché di lì sgorghi <strong>il</strong> nuovo uomo, l’unico<br />
che possa costruire una nuova civ<strong>il</strong>tà, una civ<strong>il</strong>tà di amore.<br />
Su, <strong>in</strong> marcia! Vittima e carnefici <strong>in</strong>sieme. Il gruppo si <strong>in</strong>strada verso <strong>il</strong> Calvario.<br />
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