Chiuso in tipografia il 4 aprile 2013 - NapoliMetropoli.it
Chiuso in tipografia il 4 aprile 2013 - NapoliMetropoli.it
Chiuso in tipografia il 4 aprile 2013 - NapoliMetropoli.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
2<br />
AFRAGOLA –<br />
“Dodicipag<strong>in</strong>e”. Il<br />
giornale locale di<br />
riferimento del Pd.<br />
Intervista a Domenico<br />
Tucc<strong>il</strong>lo. In tempi di<br />
elezioni si ripresenta <strong>in</strong><br />
piazza e sulla stampa<br />
con la sol<strong>it</strong>a fotografia<br />
che gonfia la faccia<br />
col f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>conscio, di<br />
mostrare un volto che gli afragolesi avevano<br />
dimenticato ormai da tempo. Nelle ultime<br />
settimane Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo ha fatto più<br />
<strong>in</strong>terviste di quelle r<strong>il</strong>asciate negli ultimi 5<br />
anni. Anzi, ha parlato adesso più volte, dai<br />
giornali e <strong>in</strong> pubblico, di quanto abbia fatto<br />
<strong>in</strong> c<strong>in</strong>que lunghi anni targati Enzo Nespoli.<br />
Di sol<strong>it</strong>o, quando uno parla e non dice nulla<br />
di <strong>in</strong>teressante, <strong>in</strong> pol<strong>it</strong>ica c’è una formula che<br />
giustifica le frasi vuote: “E’ un moderato”.<br />
Basta dire questo e <strong>il</strong> Ponzio P<strong>il</strong>ato di turno<br />
può trasformarsi all’improvviso <strong>in</strong> un grande<br />
statista afragolese. Da queste parti è così. Mi<br />
ero talmente ab<strong>it</strong>uato a questo atteggiamento,<br />
che appena ho letto “Dodicipag<strong>in</strong>e” ed ho<br />
visto che c’era l’ennesima <strong>in</strong>tervista a Mimmo<br />
Tucc<strong>il</strong>lo mi ero rassegnato, da lettore attento,<br />
all’ennesima classica pag<strong>in</strong>a del “moderato”<br />
<strong>in</strong> st<strong>il</strong>e afragolese. Sorpresa. Nespoli è agli<br />
arresti e Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo prova a mettere la<br />
testa fuori dal sacco. Lo sanno tutti, quando<br />
non c’è <strong>il</strong> gatto i topi ballano. E ud<strong>it</strong>e ud<strong>it</strong>e, con<br />
chi se la prende Tucc<strong>il</strong>lo ut<strong>il</strong>izzando quel po’<br />
di coraggio che tenta di tirare fuori <strong>in</strong> queste<br />
ultime settimane per non perdere la possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à<br />
di candidarsi a s<strong>in</strong>daco del centros<strong>in</strong>istra? Se la<br />
prende con Gennaro Giust<strong>in</strong>o. Ma come, con<br />
Gennaro Giust<strong>in</strong>o direte? Si, proprio così. Si<br />
badi bene. Col coraggio non esageriamo. Non lo<br />
nom<strong>in</strong>a mai perché significherebbe chiedergli<br />
troppo. E non è <strong>il</strong> caso. Già sta facendo tanto.<br />
Per car<strong>it</strong>à, <strong>il</strong> consigliere del Movimento per<br />
Afragola-A viso aperto Gennaro Giust<strong>in</strong>o non<br />
ha l’immun<strong>it</strong>à. Ha lavorato tanto, tantissimo, è<br />
stato uno dei più fieri ed <strong>in</strong>discussi oppos<strong>it</strong>ori<br />
al sistema Nespoli, qu<strong>in</strong>di ha commesso anche<br />
tanti errori. Ed è nella logica del confronto<br />
pol<strong>it</strong>ico che qualcuno possa e debba cr<strong>it</strong>icarlo<br />
o sottol<strong>in</strong>eare gli sbagli. Il problema è un<br />
altro. Leggete cosa dice Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo.<br />
La domanda è diretta: “Quale è stato a suo<br />
parere <strong>il</strong> ruolo dell’opposizione?”. La risposta<br />
di Tucc<strong>il</strong>lo: “Questo è un punto delicato.<br />
Afragola ha sub<strong>it</strong>o una degenerazione <strong>in</strong> questi<br />
Afragola. L’ed<strong>it</strong>oriale<br />
di Giovanni De Cicco<br />
anni non soltanto nel modo di governare, ma<br />
anche <strong>in</strong> un certo modo di fare opposizione.<br />
Diciamo anche che <strong>il</strong> metodo di Nespoli ha<br />
fatto scuola presso alcuni, oscurando a volte<br />
l’operato mer<strong>it</strong>orio di altri. Il primo punto<br />
oggi per <strong>il</strong> Pd e per i suoi alleati è perciò, a<br />
mio parere, di non confrontarsi con chi riduce<br />
la pol<strong>it</strong>ica ad una polemica cont<strong>in</strong>ua ed urlata<br />
verso la controparte con un uso strumentale e<br />
diffamatorio degli organi di stampa”. Questa<br />
risposta spiega perché Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo<br />
non può fare <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco di Afragola. Questa<br />
risposta spiega perché Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo<br />
non deve fare <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco di Afragola. Questa<br />
risposta spiega perché Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo è<br />
<strong>il</strong> candidato a s<strong>in</strong>daco della cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à. Pure<br />
più di Antonio Pannone. Il sistema Nespoli,<br />
senza l’attuale s<strong>in</strong>daco ed ex senatore del<br />
Pdl <strong>in</strong> campo, ha un solo candidato forte per<br />
puntare alla cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à degli ultimi 5 anni: si<br />
chiama Domenico Tucc<strong>il</strong>lo. Ed è fac<strong>il</strong>e capire<br />
<strong>il</strong> perché. Partiamo dalla sua risposta alla<br />
domanda del giornalista di “Dodicipag<strong>in</strong>e”.<br />
L’aspirante collega giustamente ha chiesto un<br />
parere sull’opposizione. Tucc<strong>il</strong>lo risponde, e<br />
lo fa capire chiaramente, con la distanza di chi<br />
non fa parte dell’opposizione a Nespoli. Con<br />
la distanza di chi non ha fatto opposizione a<br />
Nespoli. Ne parla quasi distaccato, come se un<br />
esterno dovesse dare un giudizio su un contesto<br />
che non gli appartiene e dimostra pure di non<br />
conoscere. E, almeno <strong>in</strong> questo, è stato s<strong>in</strong>cero.<br />
Ma la cosa che più mi ha colp<strong>it</strong>o è un’altra: “Il<br />
primo punto oggi per <strong>il</strong> Pd e per i suoi alleati<br />
è perciò, a mio parere, di non confrontarsi<br />
con chi riduce la pol<strong>it</strong>ica ad una polemica<br />
cont<strong>in</strong>ua ed urlata verso la controparte”. Il<br />
primo punto del Pd? Ma Tucc<strong>il</strong>lo scherza o<br />
fa sul serio? Il primo punto del Pd dovrebbe<br />
essere le liste pul<strong>it</strong>e. Il primo punto del Pd<br />
dovrebbe essere tenere fuori dalla lista soggetti<br />
legati alla crim<strong>in</strong>al<strong>it</strong>à. Il primo punto del Pd<br />
dovrebbe essere epurare <strong>il</strong> part<strong>it</strong>o da quelle<br />
lobby espresse chiaramente <strong>in</strong> Consiglio e che<br />
per 5 anni hanno dato forza a Nespoli, con la<br />
presenza o la costante assenza. Il primo punto<br />
del Pd dovrebbe essere quello di far capire che<br />
con i metodi e le licenze <strong>in</strong> st<strong>il</strong>e via Sic<strong>il</strong>ia non<br />
c’entra nulla; che non vuole c’entrarci nulla<br />
e che non è quello <strong>il</strong> suo modus-operandi. Il<br />
primo punto del Pd dovrebbe essere quello<br />
di capire come risolvere <strong>il</strong> problema delle<br />
case abusive visto che <strong>in</strong> aula ha sempre<br />
disertato, almeno nei momenti topici. Il<br />
primo punto del Pd, per s<strong>in</strong>tetizzare quanto<br />
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Il confronto<br />
Urlare contro le perversioni del sistema è un dovere<br />
della gente perbene. Spiegatelo ai “pol<strong>it</strong>ici muti”<br />
Riflessione del direttore di Mosaico sull’entrata a gamba tesa dell’ex parlamentare della Margher<strong>it</strong>a che aspira a<br />
diventare s<strong>in</strong>daco di Afragola nonostante nessuno lo voglia. Nemmeno <strong>il</strong> centros<strong>in</strong>istra. Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo, più di<br />
Antonio Pannone, è <strong>il</strong> migliore candidato a primo c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>o per garantire la cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à del sistema che ha governato<br />
<strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio negli ultimi 5 anni ed ecco perché non vuole che si costruisca un’alternativa seria, concreta e credib<strong>il</strong>e<br />
detto, dovrebbe essere la presa di distanza da<br />
Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo. La ver<strong>it</strong>à è questa: Tucc<strong>il</strong>lo<br />
chiude le porte del centros<strong>in</strong>istra a chi ha fatto<br />
l’opposizione, quella vera, a Nespoli, perché<br />
sa bene che non potrà mai rappresentarla.<br />
Non potrà mai essere <strong>il</strong> leader di una vera e<br />
solida alternativa. Sa bene Tucc<strong>il</strong>lo che se <strong>il</strong><br />
centros<strong>in</strong>istra si apre c’è una sola certezza: lui<br />
non sarà <strong>il</strong> candidato a s<strong>in</strong>daco. E allora tenta<br />
di chiudere le porte nonostante non abbia né<br />
l’autorevolezza per farlo e nemmeno la forza.<br />
Ancora. R<strong>il</strong>eggiamo con attenzione quella<br />
<strong>in</strong>felice frase espressa dall’ex parlamentare<br />
della Margher<strong>it</strong>a. “…con chi riduce la pol<strong>it</strong>ica<br />
ad una polemica cont<strong>in</strong>ua ed urlata verso<br />
la controparte”. Polemica cont<strong>in</strong>ua e urlata.<br />
Tucc<strong>il</strong>lo non conosce <strong>il</strong> contesto afragolese e<br />
men che meno conosce quello che è successo<br />
sul terr<strong>it</strong>orio e al Municipio negli ultimi 5 anni.<br />
E’ arrivata l’ora che lo capisca anche <strong>il</strong> diretto<br />
<strong>in</strong>teressato. Questo paese ha bisogno di un<br />
s<strong>in</strong>daco, non solo di un’opposizione, capace di<br />
urlare quando si discute delle case abusive e<br />
<strong>in</strong> aula arrivano soggetti legati alla crim<strong>in</strong>al<strong>it</strong>à<br />
per eserc<strong>it</strong>are un qualsiasi condizionamento<br />
psicologico; con loro nessun compromesso<br />
da nascondere tr<strong>in</strong>cerandosi dietro <strong>il</strong> term<strong>in</strong>e<br />
“moderato”. Afragola ha bisogno di un<br />
s<strong>in</strong>daco che sappia urlare, a voce grossa, di<br />
denunciare e reagire quando si tenta attraverso<br />
l’azione amm<strong>in</strong>istrativa di garantire <strong>in</strong>teressi<br />
deviati, crim<strong>in</strong>ali e affaristici; su questi<br />
argomenti non c’è moderato o compromesso<br />
che tenga. Afragola ha bisogno di un s<strong>in</strong>daco<br />
che sappia urlare per cacciare dalla stanza<br />
chi, eventualmente, si presenta al Municipio<br />
con una “busta” per chiedere una corsia<br />
preferenziale nei concorsi, negli <strong>in</strong>vestimenti,<br />
nell’Ambiente, negli appalti, nell’Urbanistica;<br />
con questa gente nessun compromesso da<br />
“moderato”. Afragola ha bisogno di un<br />
s<strong>in</strong>daco che sappia urlare quando le ist<strong>it</strong>uzioni<br />
locali diventano braccio armato di un potere<br />
deviato che punta a colpire gli oppos<strong>it</strong>ori, i<br />
fam<strong>il</strong>iari, con logiche che appartengono ai<br />
sistemi crim<strong>in</strong>ali e non a quelli democratici;<br />
con queste logiche nessuna giustificazione da<br />
“moderato”. Afragola ha bisogno di un s<strong>in</strong>daco<br />
che conosca la macch<strong>in</strong>a amm<strong>in</strong>istrativa nei<br />
particolari, conosca lo stato dell’arte e riesca,<br />
con competenza ed equ<strong>il</strong>ibrio, a risolvere<br />
le questioni nella totale legal<strong>it</strong>à ev<strong>it</strong>ando le<br />
trappole che la prossima amm<strong>in</strong>istrazione<br />
comunale troverà nei diversi uffici. Afragola<br />
non ha bisogno di chi con la sua lat<strong>it</strong>anza dal
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - <strong>il</strong> portale “all news” dell’area nord<br />
terr<strong>it</strong>orio e con i suoi s<strong>il</strong>enzi omertosi, complici<br />
e conniventi ha di fatto avallato un sistema<br />
amm<strong>in</strong>istrativo distorto e corrotto.<br />
E se Tucc<strong>il</strong>lo pensa che un “moderato” <strong>in</strong><br />
st<strong>il</strong>e afragolese debba scendere a patti, debba<br />
essere omertoso e connivente, debba assumere<br />
un atteggiamento s<strong>il</strong>ente quando una c<strong>it</strong>tà<br />
viene stuprata solo perché non riesce a capire<br />
<strong>il</strong> nesso tra l’<strong>in</strong>teresse collettivo e la propria<br />
persona, non deve aggiungere altro. Ce ne<br />
facciamo una ragione. Ma deve capire che non<br />
può essere <strong>il</strong> candidato a s<strong>in</strong>daco del fronte<br />
legalista e dell’alternativa. Deve capire che<br />
questi non sono i nostri valori e spero non<br />
siano nemmeno i valori del centros<strong>in</strong>istra che<br />
Tucc<strong>il</strong>lo vorrebbe capeggiare. Certamente<br />
questi non i valori di “R<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a”, di Pasquale<br />
Gr<strong>il</strong>lo, di Francesco Petrellese, di Salvatore<br />
Iavarone, di Gennaro Espero. Sono certo<br />
che questi non sono i valori dei “Giovani<br />
democratici”. Tucc<strong>il</strong>lo deve capire, e lo scrivo<br />
per l’ultima volta, che non tutti fanno i pol<strong>it</strong>ici<br />
per fare gli imprend<strong>it</strong>ori e<br />
gli immob<strong>il</strong>iaristi. E non<br />
mi riferisco solo a Nespoli.<br />
Tucc<strong>il</strong>lo deve capire che<br />
c’è gente che non baratta<br />
<strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio nemmeno per<br />
la concessione ed<strong>il</strong>izia<br />
più imponente di questo<br />
mondo; Tucc<strong>il</strong>lo deve<br />
capire che c’è chi fa pol<strong>it</strong>ica<br />
perché <strong>in</strong>tende tutelare gli<br />
<strong>in</strong>teressi della collettiv<strong>it</strong>à e<br />
non ha bisogno di scendere<br />
a patti con nessuno perché<br />
la pol<strong>it</strong>ica non rappresenta<br />
una fonte di guadagno.<br />
Tucc<strong>il</strong>lo deve capire che<br />
non sarà mai <strong>il</strong> candidato<br />
dell’alternativa perché<br />
rappresenta <strong>il</strong> migliore<br />
candidato della cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à<br />
del sistema Nespoli. Prima<br />
ho scr<strong>it</strong>to che Pannone è più “discont<strong>in</strong>uo”<br />
di Tucc<strong>il</strong>lo rispetto a Nespoli. Non ci<br />
credete? Basta ascoltarli, sentire e valutare i<br />
rispettivi ragionamenti; verificare cosa hanno<br />
cap<strong>it</strong>alizzato sul piano pol<strong>it</strong>ico durante gli anni<br />
del sistema. E capirete perché Tucc<strong>il</strong>lo è <strong>il</strong><br />
s<strong>in</strong>daco ideale per sost<strong>it</strong>uire V<strong>in</strong>cenzo Nespoli<br />
nell’ottica della cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à. Più di Pannone.<br />
Più di chiunque altro. R<strong>il</strong>eggete la stessa<br />
risposta che ha r<strong>il</strong>asciato su “Dodicipag<strong>in</strong>e”.<br />
Non sottol<strong>in</strong>eo la costante voglia del giornale<br />
del Pd e lo sforzo coraggioso di Espero di<br />
seguire l’<strong>it</strong><strong>in</strong>erario, copert<strong>in</strong>e <strong>in</strong>cluse, tracciato<br />
da “Mosaico” <strong>in</strong> questi 5 lunghi anni, perché<br />
sarebbe una magra soddisfazione. Mi <strong>in</strong>teressa<br />
però sottol<strong>in</strong>eare <strong>il</strong> messaggio pol<strong>it</strong>ico che<br />
Tucc<strong>il</strong>lo lancia da quelle colonne. Prendere le<br />
distanze dalla pol<strong>it</strong>ica che ha ut<strong>il</strong>izzato i giornali<br />
per denunciare <strong>il</strong>legal<strong>it</strong>à e commistioni. Non<br />
se n’è accorto che l’unico giornale di part<strong>it</strong>o<br />
funzionale esclusivamente ad una logica<br />
pol<strong>it</strong>ica ce l’ha <strong>il</strong> Pd. E non si è accorto che<br />
Gennaro Espero, segretario coraggioso del<br />
Pd, ha costantemente picconato con parole<br />
fortissime Enzo Nespoli e <strong>il</strong> sistema <strong>in</strong> tutti e 5<br />
gli anni di governo sempre e solo dal giornale.<br />
Gli altri hanno prima varcato le soglie della<br />
Procura, mettendoci la faccia e rischiando <strong>in</strong><br />
proprio solo per tutelare Afragola e la legge, e<br />
poi hanno raccontato tutto sui giornali. E mentre<br />
accadeva tutto questo, Tucc<strong>il</strong>lo dov’era? Di<br />
sicuro non ad Afragola. In questi 5 anni per<br />
fortuna ha urlato Espero, ha urlato Gr<strong>il</strong>lo, ha<br />
urlato Iavarone, ha urlato Gennaro Giust<strong>in</strong>o.<br />
E, adesso, lui, Tucc<strong>il</strong>lo <strong>il</strong> muto, vorrebbe dare<br />
lezioni a questi signori e addir<strong>it</strong>tura giudicarli?<br />
Spero sia stato un <strong>in</strong>fortunio dettato dalla sua<br />
condizione di confuso, di escluso, di candidato<br />
non grad<strong>it</strong>o. Anni fa scrissi una cosa. Tutto è<br />
migliore di Nespoli. Ma quella frase maturò<br />
<strong>in</strong> un’evidente consapevolezza che Mimmo<br />
Tucc<strong>il</strong>lo rientrasse nella sfera rappresentata dal<br />
cognome dell’allora s<strong>in</strong>daco-senatore. Perché<br />
se proprio bisogna scegliere, tra Nespoli e<br />
Tucc<strong>il</strong>lo, personalmente preferisco <strong>il</strong> primo.<br />
Almeno sai chi hai di fronte e lo combatti a viso<br />
aperto. Con grande lealtà e divers<strong>it</strong>à. Come<br />
abbiamo sempre fatto da vent’anni a questa<br />
parte. Ma Tucc<strong>il</strong>lo proprio no. Afragola ha<br />
bisogno di un’alternativa seria di governo. Chi<br />
ha fall<strong>it</strong>o si faccia da parte perché serve tutto<br />
ma non la cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à del sistema affermatosi<br />
negli ultimi 5 anni. Serve tutto ma non chi<br />
ha paura e timore di alzare la voce, di urlare<br />
per denunciare e resp<strong>in</strong>gere commistioni e<br />
<strong>in</strong>f<strong>il</strong>trazioni della camorra e dell’affarismo<br />
deviato nelle ist<strong>it</strong>uzioni. Afragola ha bisogno<br />
di altri esempi e soprattutto non ha più bisogno<br />
di altri s<strong>in</strong>daci-imprend<strong>it</strong>ori-immob<strong>il</strong>iaristi.<br />
La ricetta è stata già sperimentata ed è<br />
fall<strong>it</strong>a clamorosamente. Forse Nespoli non si<br />
arrenderà anche se c’è chi spera che questa<br />
vicenda lo abbia fatto maturare e capire<br />
gli errori commessi <strong>in</strong> modo da tornare <strong>in</strong><br />
campo con la stessa forza, con più forza, con<br />
la stessa grande competenza di prima ma al<br />
servizio del paese e di una parte pol<strong>it</strong>ica che<br />
comunque non vuole scaricare. Ma è ora che<br />
si arrenda Tucc<strong>il</strong>lo. E questo è un comp<strong>it</strong>o<br />
del Pd. Altrimenti ci penseranno gli elettori di<br />
Afragola.<br />
Sugli arresti e la conseguente sospensione<br />
dall’<strong>in</strong>carico del s<strong>in</strong>daco di Afragola del<br />
Pdl, <strong>in</strong>vece, non c’è da scrivere granché.<br />
Le speculazioni le lasciamo ad altri. Chi ha<br />
rappresentato l’arg<strong>in</strong>e al sistema <strong>in</strong> questi anni<br />
3<br />
non può <strong>in</strong>fierire né speculare su quello che<br />
comunque rappresenta un momento diffic<strong>il</strong>e<br />
sul piano personale di uno di pol<strong>it</strong>ici più<br />
rappresentativi del terr<strong>it</strong>orio. Ha sbagliato e<br />
sta facendo i conti con la giustizia. Il cap<strong>it</strong>olo<br />
<strong>in</strong> chiave pol<strong>it</strong>ica si è chiuso. Adesso bisogna<br />
guardare avanti. Afragola deve proiettarsi <strong>in</strong><br />
avanti, guardare al futuro con la speranza e lo<br />
spir<strong>it</strong>o di migliorare. Con la volontà di voler<br />
migliorare. La storia è tutta ancora da scrivere<br />
ma tra qualche settimana si presenteranno le<br />
liste e usciranno i nomi dei candidati a s<strong>in</strong>daco;<br />
qu<strong>in</strong>di bisogna fare <strong>in</strong> fretta. In giro c’è<br />
troppo lassismo. Il centrodestra è allo sbando<br />
e lo sarà f<strong>in</strong>o a quando Enzo Nespoli non<br />
supererà gli arresti. La Castiello non sembra<br />
avere la caratura per affrontare <strong>il</strong> momento,<br />
troppo grande e complicato <strong>il</strong> contesto sociopol<strong>it</strong>ico<br />
per chi ormai ha vissuto <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio<br />
con sofisticato snobbismo. Il centros<strong>in</strong>istra<br />
è impantanato nelle sabbie mob<strong>il</strong>i costru<strong>it</strong>e<br />
ad arte da Tucc<strong>il</strong>lo e quest’ultimo lavorerà<br />
aff<strong>in</strong>ché, se non dovesse essere<br />
lui <strong>il</strong> leader, la coalizione non<br />
potrà mai superarle. Al centro c’è<br />
stata una eccessiva mob<strong>il</strong><strong>it</strong>à ma<br />
oggi pare emergere una proposta<br />
concreta capace di aggregare ed<br />
esprimere un progetto serio di<br />
governo con capac<strong>it</strong>à, idee e pure<br />
i voti. E’ evidente, come ho scr<strong>it</strong>to<br />
la scorsa volta, che cont<strong>in</strong>uo a<br />
pensare che <strong>il</strong> ragionamento più<br />
ambizioso e credib<strong>il</strong>e resti quello<br />
di un cartello di salute pubblica<br />
capace di superare questo momento<br />
di emergenza democratica. Un’idea<br />
che accomuni <strong>il</strong> mio ragionamento a<br />
quello del Pd, a quello di R<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a,<br />
dell’Udc e de “I moderati”. Le<br />
condizioni ci sono pure. Ma la<br />
prima cosa bisogna mettere da parte<br />
Tucc<strong>il</strong>lo. E non la “sceneggiata”<br />
attuale dove fa un passo <strong>in</strong>dietro,<br />
r<strong>it</strong>ira la candidatura per consentire al tavolo<br />
di bruciare tutti i suoi compet<strong>it</strong>ors e poi<br />
costr<strong>in</strong>gere all’ultimo momento gli alleati del<br />
Pd a chiamarlo <strong>in</strong> campo. Sempre lo stesso<br />
tatticismo che ha stancato e fa ridere i polli.<br />
Il Pd e <strong>il</strong> centros<strong>in</strong>istra o ragionano <strong>in</strong> grande<br />
perché si rendono conto dell’emergenza<br />
democratica che vive Afragola oppure saranno<br />
liberi di organizzare la cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à più pura del<br />
sistema Nespoli con Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo. Liberi<br />
di farlo, liberi di mortificare, ancora una volta,<br />
Afragola e la locale classe dirigente. Almeno,<br />
però, non cr<strong>it</strong>icate chi contro l’affarismo e la<br />
camorra ci ha messo la faccia. Eventualmente<br />
preparatevi a consumare affari; vendetevi<br />
i posti di lavoro, r<strong>il</strong>asciate licenze ai vostri<br />
amici e alle lobby che f<strong>in</strong>anziano la campagna<br />
elettorale, garant<strong>it</strong>e gli appalti agli amici. Ma<br />
fatelo <strong>in</strong> rigoroso s<strong>il</strong>enzio. Nel rispetto di chi<br />
alza la voce nonostante abbia paura e parli pure<br />
<strong>in</strong> nome dei vostri figli. Ma restate z<strong>it</strong>ti. Perché<br />
appena tornate a casa e guardate negli occhi i<br />
vostri figli potrete vivere un senso di rimorso;<br />
guardandovi allo specchio potrete provare<br />
un grande senso di vergogna. Provateci e poi<br />
direte. Ammesso che i vostri figli vivano ad<br />
Afragola. Ovviamente…
4 Si <strong>in</strong>travede l’usc<strong>it</strong>a dal tunnel<br />
AFRAGOLA - Il contesto è davvero<br />
imbarazzante. Se non fosse altro per <strong>il</strong> timore di<br />
una pol<strong>it</strong>ica distratta dalle <strong>in</strong>chieste giudiziarie<br />
ma comunque alle prese con la formazione<br />
delle liste dei candidati al civico consesso,<br />
con la composizione delle coalizioni e con la<br />
scelta dei candidati a s<strong>in</strong>daco. Nel centrodestra<br />
regna <strong>il</strong> caos. P<strong>in</strong>a Castiello cerca di serrare<br />
le f<strong>il</strong>a e di organizzare uno schieramento che<br />
rappresenti la cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à al sistema degli ultimi<br />
5 anni guidato da V<strong>in</strong>cenzo Nespoli. Il primo<br />
nodo da sciogliere per capire la consistenza<br />
della coalizione è legato alle decisioni<br />
del presidente del civico consesso Biagio<br />
Castaldo. Ufficialmente non è mai andato via<br />
dal Pdl e lo ha ribad<strong>it</strong>o al nuovo capigruppo<br />
cons<strong>il</strong>iare del part<strong>it</strong>o di Berlusconi, Nicola<br />
Fontanella, pochi giorni fa. Il numero uno<br />
dell’Assise, dimissionario, chiede, per non<br />
rompere def<strong>in</strong><strong>it</strong>ivamente, che Enzo Nespoli<br />
non <strong>in</strong>terferisca dagli arresti domic<strong>il</strong>iari<br />
sulla composizione delle liste e sulla scelta<br />
del candidato a s<strong>in</strong>daco del centrodestra. Ma<br />
mentre Castaldo parla da componente del Pdl<br />
afragolese e cerca di dettare le condizioni per<br />
ev<strong>it</strong>are lo strappo tra diverse componenti del<br />
sistema, ha già consumato <strong>il</strong> suo passaggio con<br />
Fratelli d’Italia. Come se giocasse su più tavoli.<br />
La ver<strong>it</strong>à è che vuole candidarsi a s<strong>in</strong>daco.<br />
Non lo ha mai nascosto. Qu<strong>in</strong>di è pronto a<br />
di Giovanni De Cicco<br />
restare nel part<strong>it</strong>o di Berlusconi se <strong>il</strong> sistema<br />
sceglie lui come leader della coalizione della<br />
cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à altrimenti si presenterà alla guida di<br />
tre liste: Fratelli d’Italia, Impegno <strong>in</strong> Comune<br />
e Grande Afragola, quest’ultima sigla non è<br />
altro che l’<strong>in</strong>carnazione <strong>in</strong> salsa afragolese di<br />
“Grande sud” rappresentato a livello locale<br />
dall’ex assessore Domenico Pol<strong>it</strong>o. Insomma,<br />
non c’è chiarezza pure perché se dovesse<br />
prevalere la seconda ipotesi (<strong>il</strong> sistema ai<br />
nastri di partenza con due coalizioni, ndd)<br />
bisognerà capire la tenuta e l’affidab<strong>il</strong><strong>it</strong>à del<br />
consigliere Crist<strong>in</strong>a Acri e dell’ex assessore<br />
Tommaso Bassol<strong>in</strong>o che, verificato lo stato<br />
dell’arte attuale, dovrebbero candidarsi nelle<br />
liste di Castaldo con possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à di non essere<br />
eletti. Ecco perché <strong>il</strong> cosiddetto “gruppo<br />
dei dissidenti”, <strong>in</strong> ultima istanza, tenterà di<br />
ricucire lo strappo col Pdl consapevole che è<br />
stato parte <strong>in</strong>tegrante del sistema per 5 anni e<br />
<strong>in</strong> nessun caso potrà presentarsi agli elettori<br />
come alternativa. Non possono rappresentare<br />
l’alternativa a loro stessi.<br />
La tensione è alle stelle pure perché <strong>il</strong><br />
candidato più accred<strong>it</strong>ato per <strong>il</strong> centrodestra<br />
resta Antonio Pannone. Il quale, però, se<br />
dovesse essere bocciato, non scenderà <strong>in</strong> lista<br />
al Consiglio. E lo stesso discorso vale per<br />
Angelo Capone: o lo candidano a s<strong>in</strong>daco<br />
oppure resta a casa. Biagio Castaldo, però,<br />
fa chiarezza. “Ald<strong>il</strong>à delle chiacchiere messe<br />
<strong>in</strong> giro da chi vuole destab<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> progetto<br />
pol<strong>it</strong>ico che rappresento – spiega Castaldo – la<br />
s<strong>it</strong>uazione è chiara: sono usc<strong>it</strong>o dal Pdl locale<br />
per <strong>in</strong>compatib<strong>il</strong><strong>it</strong>à col s<strong>in</strong>daco Nespoli e con<br />
l’amm<strong>in</strong>istrazione. Non ho ader<strong>it</strong>o a Fratelli<br />
d’Italia ma <strong>il</strong> simbolo della Meloni è con me<br />
<strong>in</strong> coalizione mentre posso tranqu<strong>il</strong>lamente<br />
affermare che se <strong>il</strong> candidato a s<strong>in</strong>daco del<br />
centrodestra lo sceglie l’attuale Pdl e la<br />
Castiello, che sia Pannone o un altro non fa<br />
differenza: se lo votasse P<strong>in</strong>a Castiello senza<br />
alcun problema”.<br />
Intanto ciò che resta del Pdl afragolese, con<br />
Nespoli agli arresti e gli altri allo sbando,<br />
<strong>in</strong> preda ad una guerra tra bande, si registra<br />
l’ennesimo episodio deprecab<strong>il</strong>e. I consiglieri<br />
del Pdl hanno cacciato dalla riunione i<br />
rappresentanti del movimento giovan<strong>il</strong>e. La<br />
polemica è scoppiata sul “social-network”<br />
“Facebook”. Gabriele Pappadia, uno dei<br />
giovani più rappresentativi di “Giovane Italia”,<br />
si è sfogato su “Facebook” raccogliendo i<br />
malumori di P<strong>in</strong>a Castiello che è andata<br />
addir<strong>it</strong>tura oltre. La conversazione non ha<br />
bisogno di commenti. Gabriele Pappadia<br />
scrive: “Siccome so che quello che scrivo lo<br />
leggono <strong>in</strong> tanti, dopo quello che è successo<br />
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
Il sistema scoppia mentre i moderati<br />
costruiscono l’alternativa<br />
La coalizione che ha governato la c<strong>it</strong>tà negli ultimi 5 anni rischia di presentarsi alle elezioni con due<br />
coalizioni: <strong>il</strong> candidato della coppia “Nespoli-Castiello” e Biagio Castaldo alla guida di due civiche. Anche se<br />
provano a ricompattarsi. “Castaldo: “Se Castiello sceglie <strong>il</strong> candidato a s<strong>in</strong>daco provvedesse pure a votarlo”.<br />
Intanto Afragola prepara <strong>il</strong> riscatto: R<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a, Udc, “A viso aperto”, Afragola libera, “I moderati” ,<br />
Italia popolare, e altre civiche. In attesa che <strong>il</strong> Pd maturi…<br />
Nicola Fontanella del Pdl<br />
Gennaro Giust<strong>in</strong>o A viso aperto<br />
lo scrivo di propos<strong>it</strong>o, ma vada a quel paese<br />
chi non sa manco come è fatto uno del Pdl,<br />
chi non sa cosa pensa un giovane del Pdl, chi<br />
non sa cosa significa <strong>il</strong> confronto, chi è nato<br />
già vecchio, chi non sa manco cosa sia Pdl<br />
(…) abbiate rispetto per i giovani e fate un<br />
ripasso delle regola bas<strong>il</strong>ari dell’educazione,<br />
<strong>in</strong> tanti anni una cosa del genere non l’ho mai<br />
vista, di sicuro da stasera niente facch<strong>in</strong>aggio,<br />
serv<strong>il</strong>ismo, gazebi, manifesti, autobus… e chi<br />
più ne ha più ne metta, li fate fare a chi non<br />
ci ha voluto rappresentati <strong>in</strong> riunione stasera,<br />
personalmente e non solo… non ci chiamate<br />
più, servi mai di nessuno. Quel qualcuno deve<br />
prendere anche i voti di chi non vi sosterrà<br />
più”. Apr<strong>it</strong>i cielo. P<strong>in</strong>a Castiello va oltre <strong>in</strong> un<br />
post seguente e tenta di giustificarsi ma mette<br />
altra benz<strong>in</strong>a sul fuoco: “La mia porta era<br />
aperta a tutti stasera mi sono sent<strong>it</strong>a anch’io<br />
di troppo e non mi sentivo più a casa mia per<br />
cui ti capisco”. E allora se non è la pol<strong>it</strong>ica<br />
a dettare i tempi e a stab<strong>il</strong>ire l’ord<strong>in</strong>e del<br />
giorno, chi c’è dietro <strong>il</strong> Pdl afragolese? Qual<br />
è la vera regia e quali sono i reali obiettivi?<br />
Chi sta dettando l’<strong>it</strong><strong>in</strong>erario da seguire? Quali<br />
argomenti scottanti dovevano affrontare <strong>in</strong><br />
quella riunione al punto che i giovani dovevano<br />
essere cacciati fuori perché non potevano<br />
ascoltare? Mica qualcuno doveva parlare di
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - <strong>il</strong> portale “all news” dell’area nord<br />
“pizz<strong>in</strong>i”? E se la Castiello, non una qualunque,<br />
ma parliamo dell’unico parlamentare del Pdl<br />
di Afragola, denuncia che “per la prima volta<br />
non si è sent<strong>it</strong>a a casa sua”, che cosa è successo<br />
e che cosa si sono detti <strong>in</strong> quelle stanze di così<br />
sgradevole?<br />
Tuttavia tutto sembra essere rientrato atteso<br />
che <strong>il</strong> buon Pappadia qualche giorno dopo era<br />
a Roma alla manifestazione del PDL con tanto<br />
di striscione a sostegno di Nespoli.<br />
La nov<strong>it</strong>à pos<strong>it</strong>iva maturata nelle ultime<br />
settimane, <strong>in</strong>vece, riguarda le prove di dialogo<br />
nel centro moderato.<br />
Si è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un tavolo pol<strong>it</strong>ico con i<br />
rappresentanti di “R<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a” di Pasquale<br />
Gr<strong>il</strong>lo, Francesco Petrellese e Antonio<br />
Cuccurese, “A viso aperto-per un’altra<br />
Afragola” di Gennaro Giust<strong>in</strong>o, “I Moderati”<br />
di Giovanni Romano, le civiche di Salvatore<br />
Iavarone, “Italia popolare” di Gennaro<br />
Salzano e l’Udc di Nicola Perr<strong>in</strong>o, per<br />
tentare di mettere <strong>in</strong> piedi un ragionamento<br />
che sia maturo, serio, rappresentativo e punti<br />
a costruire un’alternativa credib<strong>il</strong>e <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà.<br />
Un tavolo che ha deciso di allargarsi anche<br />
al movimento di centro “Afragola libera”<br />
del consigliere uscente Raffaele Falco e<br />
dell’<strong>in</strong>gegnere Carlo Sepe.<br />
Un cartello che non esclude un’alleanza col<br />
Pd ma devono crearsi le giuste condizioni.<br />
Dopo l’accordo sul programma e sulla visione<br />
di c<strong>it</strong>tà che s’<strong>in</strong>tende realizzare, condizione<br />
prior<strong>it</strong>aria sulla scelta del candidato a s<strong>in</strong>daco<br />
resta <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio della massima collegial<strong>it</strong>à.<br />
Senza trascurare <strong>il</strong> discorso delle “liste pul<strong>it</strong>e”<br />
e porte chiuse agli “impresentab<strong>il</strong>i” e a chi ha<br />
scr<strong>it</strong>to le brutte pag<strong>in</strong>e degli ultimi 5 anni. Il<br />
segretario del Part<strong>it</strong>o democratico Gennaro<br />
Espero, a sorpresa, lascia una porta aperta<br />
all’alleanza ma si mostra cr<strong>it</strong>ico non sulla<br />
capac<strong>it</strong>à e la qual<strong>it</strong>à di un’eventuale coalizione<br />
ma sugli eccessivi tatticismi. “Non condivido<br />
<strong>il</strong> tatticismo e come si sono comportati alcuni<br />
part<strong>it</strong>i del centros<strong>in</strong>istra perché per coltivare<br />
aspettative personali cont<strong>in</strong>uano a nascondersi<br />
<strong>in</strong> una contrapposizione col Pd che non esiste”.<br />
Espero chiarisce che tutti gli ostacoli sono stati<br />
Raffaele Falco di Afragola libera<br />
rimossi, <strong>in</strong>cluso la candidatura a s<strong>in</strong>daco di<br />
Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo. “La candidatura a s<strong>in</strong>daco di<br />
Mimmo Tucc<strong>il</strong>lo è tramontata def<strong>in</strong><strong>it</strong>ivamente<br />
– cont<strong>in</strong>ua Espero – Non esiste più. Grazie<br />
alla responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à del Pd che l’ha rimosso dal<br />
tavolo e grazie al comportamento dello stesso<br />
Tucc<strong>il</strong>lo che si è dichiarato <strong>in</strong>disponib<strong>il</strong>e<br />
favorendo <strong>il</strong> bene della coalizione. Non ci<br />
sono ostacoli, <strong>il</strong> Pd vuole solo ragionare sui<br />
programmi e seguire un <strong>it</strong><strong>in</strong>erario pol<strong>it</strong>ico<br />
chiaro ma, ripeto, non mi va giù che si cont<strong>in</strong>ui<br />
ad alimentare una pol<strong>it</strong>ica di contrapposizione<br />
al Pd senza che <strong>il</strong> Pd voglia essere confl<strong>it</strong>tuale.<br />
La cr<strong>it</strong>ica che muovo agli alleati e al nuovo<br />
tavolo dei moderati è secca: è un’<strong>in</strong>iziativa<br />
strumentale anti Pd che s<strong>in</strong>ceramente non<br />
condivido né come è stata partor<strong>it</strong>a e né come<br />
è stata portata avanti”. La replica arriva dal<br />
leader di “A viso aperto” che mette, <strong>in</strong>vece, <strong>in</strong><br />
evidenza gli aspetti pos<strong>it</strong>ivi del nuovo tavolo<br />
pol<strong>it</strong>ico e <strong>il</strong> grande ragionamento di matur<strong>it</strong>à<br />
che i moderati vogliono portare avanti senza<br />
pregiudizi e soprattutto senza che <strong>il</strong> nome del<br />
candidato a s<strong>in</strong>daco possa creare fratture o<br />
divisioni. “Mi dispiace che <strong>il</strong> Pd cr<strong>it</strong>ichi questa<br />
<strong>in</strong>iziativa – spiega Gennaro Giust<strong>in</strong>o – perché<br />
nei confronti dei democrat e soprattutto del<br />
segretario Gennaro Espero non c’è nessuna<br />
preclusione. Anzi, ricordo che <strong>in</strong>sieme abbiamo<br />
percorso un <strong>it</strong><strong>in</strong>erario pol<strong>it</strong>ico e di contenuto<br />
con l’opposizione al sistema Nespoli <strong>in</strong> questi<br />
lunghi c<strong>in</strong>que anni, trovando anche delle<br />
convergenze su proposte alternative a quelle<br />
della maggioranza di governo. Non voglio<br />
entrare nelle faccende <strong>in</strong>terne al centros<strong>in</strong>istra<br />
e non conosco l’evoluzione dei rapporti tra<br />
le forze pol<strong>it</strong>iche di centros<strong>in</strong>istra e <strong>il</strong> Pd, ma<br />
posso, <strong>in</strong>vece, testimoniare che <strong>il</strong> nuovo tavolo<br />
dei moderati è nato <strong>in</strong> segu<strong>it</strong>o ad una riflessione<br />
di grande responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à e matur<strong>it</strong>à che ha<br />
espresso una chiara volontà delle forze sane di<br />
Afragola aff<strong>in</strong>ché si possa costruire un cartello<br />
omogeneo, con un programma ambizioso e<br />
chiaro; dove tutte le istanze pos<strong>it</strong>ive possano<br />
trovare rappresentanza. Senza pregiudizi,<br />
senza personalismi, senza preclusioni di sorta.<br />
Si ragiona per costruire e non per distruggere.<br />
Si è chiusa una fase, adesso si passa al secondo<br />
step: dobbiamo dimostrare di essere classe<br />
dirigente e misurarci, – cont<strong>in</strong>ua Gennaro<br />
Giust<strong>in</strong>o – su quello che dobbiamo realizzare<br />
ad Afragola per garantire un futuro di sv<strong>il</strong>uppo<br />
sostenib<strong>il</strong>e, di legal<strong>it</strong>à e di trasparenza.<br />
Altra nota pos<strong>it</strong>iva è che non sarà certo la scelta<br />
del candidato a s<strong>in</strong>daco a dividere <strong>il</strong> tavolo.<br />
Il progetto è pol<strong>it</strong>ico. Sceglieremo <strong>in</strong>sieme <strong>il</strong><br />
candidato a s<strong>in</strong>daco migliore che <strong>in</strong>carni la<br />
s<strong>in</strong>tesi e i valori del progetto. Ecco perché mi<br />
dispiace e mi sorprende <strong>il</strong> risentimento del Pd<br />
nei confronti del quale c’è massima apertura<br />
e nessun motivo di confl<strong>it</strong>to perché f<strong>in</strong>almente<br />
forze affidab<strong>il</strong>i e sane hanno <strong>in</strong>iziato a parlare<br />
priv<strong>il</strong>egiando i punti che ci accomunano. In<br />
un momento di emergenza democratica come<br />
questo bisogna avere la consapevolezza di<br />
mettere <strong>in</strong>sieme tutte le energie sane presenti<br />
<strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà.<br />
Gli afragolesi mer<strong>it</strong>ano un’altra Afragola”.<br />
F<strong>in</strong>almente. Nulla è stato ancora costru<strong>it</strong>o,<br />
per car<strong>it</strong>à, ma almeno adesso si <strong>in</strong>travede<br />
la luce, si <strong>in</strong>travede la f<strong>in</strong>e del tunnel. Tutto<br />
dipende dall’evoluzione del “tavolo della<br />
responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à” che co<strong>in</strong>volge le migliori<br />
istanze centriste, socialdemocratiche e<br />
liberali <strong>in</strong> un’ottica di dialogo con altre forze<br />
5<br />
Gennaro Espero coord<strong>in</strong>atore del Pd<br />
di alternativa al sistema. Ecco perché <strong>in</strong> un<br />
momento diffic<strong>il</strong>e come questo nessuno può<br />
chiudersi a riccio, non può far prevalere la<br />
logica dell’apparato ponendo questioni di lana<br />
capr<strong>in</strong>a e rimandando ogni discorso alla scelta<br />
della leadership. Viene prima <strong>il</strong> progetto, <strong>il</strong><br />
programma, i valori, l’alleanza e solo alla f<strong>in</strong>e<br />
<strong>il</strong> nome di chi dovrà guidare la coalizione. Se<br />
davvero l’imposizione di Domenico Tucc<strong>il</strong>lo è<br />
tramontata, se davvero Tucc<strong>il</strong>lo ha cap<strong>it</strong>o che<br />
deve fare un passo <strong>in</strong>dietro altrimenti porta<br />
<strong>il</strong> Pd all’isolamento, perché parlare ancora di<br />
confl<strong>it</strong>ti e di divisioni? Quali sono? E nessuno<br />
venga a parlare di “pimogen<strong>it</strong>ura” sulla<br />
convocazione del tavolo. Non c’è e seppure ci<br />
fosse sarebbe <strong>in</strong><strong>in</strong>fluente ai f<strong>in</strong>i del percorso. E<br />
poi si tratterebbe di una questione di dettaglio<br />
che <strong>in</strong>debolirebbe ancora la sezione locale<br />
dei “democrat”, la quale deve capire che<br />
le leadership si conquistano sul campo, col<br />
coraggio, la coerenza e <strong>il</strong> sacrificio. In fase di<br />
costruzione dell’alleanza nessuno sta ponendo<br />
sul tavolo le proprie credenziali proprio perché<br />
si <strong>in</strong>tende priv<strong>il</strong>egiare la coalizione e la pari<br />
dign<strong>it</strong>à ma non è giusto che <strong>il</strong> discorso possa<br />
tramontare sempre e solo per quel “dir<strong>it</strong>to<br />
div<strong>in</strong>o” che non esiste e che <strong>in</strong> passato ha già<br />
fatto collezionare fallimenti su fallimenti. I<br />
moderati vogliono voltare pag<strong>in</strong>a. Afragola<br />
<strong>in</strong>tende voltare pag<strong>in</strong>a e non c’è “dir<strong>it</strong>to<br />
div<strong>in</strong>o” che tenga.<br />
L’unico dir<strong>it</strong>to-dovere è quello di garantire la<br />
r<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a di Afragola cancellando <strong>il</strong> sistema<br />
perverso che l’ha devastata negli ultimi 5 anni.<br />
Facendo tutti un passo <strong>in</strong>dietro per farne m<strong>il</strong>le<br />
<strong>in</strong> avanti.<br />
Inf<strong>in</strong>e, alla competizione elettorale sarà<br />
presente anche Rifondazione comunista con<br />
un proprio candidato a s<strong>in</strong>daco e <strong>il</strong> Movimento<br />
C<strong>in</strong>que stelle, quest’ultimo nato <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà con<br />
polemiche e deleg<strong>it</strong>timazioni reciproche tra gli<br />
“aspiranti gr<strong>il</strong>l<strong>in</strong>i” su chi debba rappresentare<br />
<strong>il</strong> simbolo e chi debba, qu<strong>in</strong>di, candidarsi a<br />
s<strong>in</strong>daco per tentare di entrare <strong>in</strong> consiglio<br />
comunale. Nuovi movimenti per logiche<br />
vecchie, passate ormai di moda e frutto di<br />
uno schema tradizionale degno della peggiore<br />
part<strong>it</strong>ocrazia.
6 Altra puntata di “sprecopoli”<br />
Uova pasquali dolcissime recap<strong>it</strong>ate<br />
agli “amici degli amici”<br />
Doni dell’amm<strong>in</strong>istrazione ad un manipolo di professionisti: elarg<strong>it</strong>i <strong>in</strong>carichi legali e tecnici su questioni che potevano<br />
essere affrontate dagli avvocati <strong>in</strong>terni e dagli <strong>in</strong>gegneri del settore Lavori pubblici e del “carrozzone” fi “Afragol@net”.<br />
La storia dei “pizz<strong>in</strong>i” che spiegano al s<strong>in</strong>daco facente funzioni, Antonio Pannone, cosa, come e quando lo<br />
deve fare <strong>in</strong> un mosaico articolato che vede complici amm<strong>in</strong>istratori e burocrati...<br />
AFRAGOLA - Uova pasquali dolcissime<br />
quelle recap<strong>it</strong>ate a marzo dall’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Nespoli agli “amici degli amici”, ovvero un<br />
manipolo di professionisti che hanno ricevuto<br />
<strong>in</strong> dono dall’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale<br />
<strong>in</strong>carichi tecnici e legali che ben avrebbero<br />
potuto svolgere anche gli avvocati <strong>in</strong>terni e<br />
gli <strong>in</strong>gegneri del settore Lavori pubblici e<br />
del “carrozzone” di Afragol@net con gran<br />
risparmio di denaro pubblico.<br />
Ma f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e la “f<strong>il</strong>osofia nespoliana”<br />
dell’ex senatore “impresentab<strong>il</strong>e” Nespoli,<br />
cont<strong>in</strong>ua ad alimentare <strong>il</strong> “sistema” con<br />
<strong>in</strong>carichi ed affidamenti oltremodo onerosi<br />
per l’ente. Affidamenti che <strong>in</strong> campagna<br />
elettorale possono anche assumere un sapore<br />
“clientelare-elettorale”.<br />
E così <strong>il</strong> suo fido vice, <strong>il</strong> professore Antonio<br />
Pannone, <strong>in</strong> assenza del s<strong>in</strong>daco, ristretto da<br />
qualche settimana tra le mura domestiche per<br />
le note disavventure giudiziarie si è <strong>in</strong>dustriato<br />
a proseguire e ad avallare <strong>il</strong> cosiddetto “sistema<br />
Nespoli”.<br />
Un esempio? Diciotto marzo scorso.<br />
Alessandra Iroso, dirigente creata<br />
dall’amm<strong>in</strong>istrazione Nespoli affida l’<strong>in</strong>carico<br />
di difendere gli <strong>in</strong>teressi del Comune <strong>in</strong>nanzi<br />
al Tribunale per una causa di lavoro <strong>in</strong>tentata<br />
dal dipendente Ciro Castiello all’esperta Rosa<br />
Balsamo, navigata avvocatessa dell’Ente.<br />
Lo stesso giorno la Iroso revoca alla Balsamo<br />
l’<strong>in</strong>carico di difendere <strong>il</strong> Comune nella causa di<br />
lavoro promossa da sei maestre della Scuola<br />
Addolorata perché non ha le competenze<br />
professionali specifiche per difendere<br />
l’Amm<strong>in</strong>istrazione. E’ a questo punto che<br />
raggiunto probab<strong>il</strong>mente da qualche “pizz<strong>in</strong>o”,<br />
Pannone, forte dell’assist della Iroso, mette a<br />
segno <strong>il</strong> goal.<br />
Il 28 marzo convoca la giunta e con l’avallo di<br />
tutti gli assessori affida l’<strong>in</strong>carico di difendere<br />
<strong>il</strong> Comune nella causa contro le maestre<br />
all’avvocato napoletano Gaetano Rizzo (già<br />
affidatario di <strong>in</strong>carichi corposi da parte della<br />
giunta comunale), al quale – ud<strong>it</strong>e ud<strong>it</strong>e –<br />
riconosce un compenso (m<strong>in</strong>imo e ridotto del<br />
30%, si legge nella delibera) di euro 28.850,00.<br />
Lordi si <strong>in</strong>tende, ma <strong>in</strong> acconto. Quanto avranno<br />
speso, <strong>in</strong>vece, le maestre Rosa Ciaramella,<br />
Luigia Carbonara, Carol<strong>in</strong>a Campan<strong>il</strong>e,<br />
Michel<strong>in</strong>a Castaldo e F<strong>il</strong>omena Napoletano<br />
per fare causa al Comune? Ud<strong>it</strong>e ancora, solo<br />
900 euro. A testa? No, 900 euro <strong>in</strong> sei.<br />
Tra i dest<strong>in</strong>atari dell’uovo pasquale della<br />
premiata d<strong>it</strong>ta Nespoli/Pannone & Co<br />
figura anche l’avvocato Gugliemo Conca,<br />
di Felice Libertà<br />
amm<strong>in</strong>istrativista partenopeo al quale la<br />
Iroso <strong>il</strong> 20 marzo (determ<strong>in</strong>a numero 302) ha<br />
liquidato una parcella di 24.300,00 euro lordi<br />
per un <strong>in</strong>carico del 2002. Il professionista ha<br />
difeso <strong>il</strong> Comune d<strong>in</strong>anzi al Tar.<br />
Una sola udienza una (quella del giudizio<br />
cautelare) e poi <strong>il</strong> ricorso è stato dichiarato<br />
perento. Una sola udienza una ed <strong>il</strong> conto <strong>in</strong><br />
banca dell’avvocato è stato rimp<strong>in</strong>guato con<br />
24.300,00 euro.<br />
Alla lat<strong>it</strong>ud<strong>in</strong>e dei lavori pubblici poi, <strong>il</strong><br />
dirigente Nunzio Boccia ricorre ad <strong>in</strong>carichi<br />
esterni pur potendo att<strong>in</strong>gere professionisti<br />
dalla macch<strong>in</strong>a comunale.<br />
E così <strong>il</strong> dirigente UTC, ha richiamato <strong>in</strong><br />
servizio permanente effettivo quale consulente<br />
dell’Ente l’agronomo Tommaso Carleo da<br />
Giugliano <strong>in</strong> Campania, già beneficiario di<br />
altri <strong>in</strong>carichi, <strong>il</strong> quale per 39.494,40 euro<br />
lordi dovrà questa volta supportare (si legge<br />
nella determ<strong>in</strong>a) “<strong>in</strong> regime di leg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à<br />
ed <strong>in</strong> conform<strong>it</strong>à alla normativa vigente” le<br />
procedure espropriative. Alle scorribande<br />
l<strong>in</strong>guistiche da tapiro di Striscia la notizia<br />
l’ufficio tecnico ci ha ab<strong>it</strong>uato da tempo, ma<br />
dobbiamo constatare che riesce sempre a<br />
superarsi: questa volta viene da chiedersi se<br />
avesse mai potuto affidare un <strong>in</strong>carico “<strong>in</strong><br />
regime di <strong>il</strong>leg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à ed <strong>in</strong> dispregio della<br />
normativa vigente”! Altre <strong>in</strong>dicazioni, altri<br />
<strong>in</strong>carichi, altre uova pasquali elarg<strong>it</strong>e sempre<br />
dall’UTC.<br />
All’<strong>in</strong>gegnere Umberto Mor<strong>in</strong>o da Napoli<br />
un gadget di 12.584,00 per <strong>il</strong> collaudo <strong>in</strong><br />
corso d’opera delle opere di Corso Napoli<br />
e a quello afragolese Pasquale Gerardo<br />
Musto una “mancia” di 6.543,68 euro per <strong>il</strong><br />
collaudo tecnico amm<strong>in</strong>istrativo (sic!) delle<br />
stesse; grosso e ricco, <strong>in</strong>vece, <strong>il</strong> colpo piazzato<br />
dall’arch<strong>it</strong>etto Luciano Espos<strong>it</strong>o da Quarto<br />
che per 35.346,60 avrà <strong>il</strong> comp<strong>it</strong>o di dirigere<br />
i lavori ed<strong>il</strong>i programmati a Piazza Castello:<br />
colpo peraltro f<strong>in</strong><strong>it</strong>o sotto la lente di <strong>in</strong><br />
gradimento delle forze dell’ord<strong>in</strong>e per alcune<br />
sospette triangolazioni.<br />
Tutte e tre le determ<strong>in</strong>azioni dirigenziali di<br />
affidamento presentano però una motivazione<br />
– giustificazione quantomeno surreale;<br />
testualmente si legge che “l’<strong>in</strong>carico <strong>in</strong>erente<br />
la struttura degli organi di Polizia di Stato va<br />
affidato con particolare attenzione riguardo<br />
all’assoluta affidab<strong>il</strong><strong>it</strong>à, oltre che sul lato<br />
tecnico, anche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di riservatezza” del<br />
professionista.<br />
Ovviamente, è quasi <strong>in</strong>ut<strong>il</strong>e a dirsi, né a<br />
Mor<strong>in</strong>o, né a Espos<strong>it</strong>o né a Musto l’Ente ha<br />
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
commissionato lavori <strong>in</strong>erenti una struttura<br />
dest<strong>in</strong>ata ad osp<strong>it</strong>are la Polizia di Stato: dunque<br />
<strong>il</strong> presupposto giuridico è <strong>in</strong>conferente.<br />
E quantanche fosse stato giusto, come ha<br />
valutato <strong>il</strong> capo dell’UTC la riservatezza<br />
dei tecnici <strong>in</strong>caricati? Si sarà forse rivolto<br />
alle comari e alle capere di paese per sapere<br />
se sono dei loquaci pettegoli o dei tac<strong>it</strong>urni<br />
<strong>in</strong>gegneri? Forse qualche ciarlone di troppo<br />
alberga proprio all’ufficio tecnico! Chi sono<br />
questi campioni che istruiscono questi atti?<br />
E la segretaria chiede<br />
di annullare i concorsi<br />
AFRAGOLA - Intanto sul fronte dei concorsi<br />
“chiacchierati” al Municipio e f<strong>in</strong><strong>it</strong>i <strong>in</strong> un<br />
esposto alla Procura della Repubblica di Biagio<br />
Montefusco di Futuro e libertà, si registra<br />
un’altra puntata della telenovela. La segretaria<br />
comunale, Lea Baron, ha scr<strong>it</strong>to una missiva e<br />
l’ha <strong>in</strong>viata al dirigente al settore F<strong>in</strong>anziario<br />
Marco Chiauzzi, al dirigente del settore Affari<br />
generali Maria Pedal<strong>in</strong>o, e per conoscenza<br />
al s<strong>in</strong>daco V<strong>in</strong>cenzo Nespoli, nonostante sia<br />
sospeso dalla carica, al vices<strong>in</strong>daco, attuale<br />
s<strong>in</strong>daco facente funzioni, Antonio Pannone, e<br />
al dirigente del settore “Welfare” Maddalena<br />
Tamar<strong>in</strong>do. Quattro pag<strong>in</strong>e che rappresentano<br />
un’analisi dettagliata sull’<strong>it</strong>er procedurale<br />
adottato <strong>in</strong> mer<strong>it</strong>o alle mob<strong>il</strong><strong>it</strong>à, al rapporto di<br />
lavoro e ai concorsi espletati che riguardano le<br />
assunzioni al Municipio di Maddalena Tamar<strong>in</strong>do,<br />
Alessandra Iroso e Maria Pedal<strong>in</strong>o. Baron<br />
muove dei r<strong>il</strong>ievi di contenuto c<strong>it</strong>ando la<br />
giurisprudenza e mettendo <strong>in</strong> evidenza molte<br />
anomalie chiedendo agli organi <strong>in</strong> <strong>in</strong>dirizzo “di<br />
valutare i r<strong>il</strong>ievi per l’assunzione degli eventuali<br />
atti di competenza e darne comunicazione<br />
allo scrivente”. In sostanza, se la ricostruzione<br />
della segretaria è fedele, con quella lettera, da<br />
un lato si chiede la revoca <strong>in</strong> autotutela dei concorsi<br />
espletati e dall’altro <strong>il</strong> “notaio” dell’Ente<br />
si mette al riparo da possib<strong>il</strong>i conseguenze giudiziarie<br />
che potrebbero manifestarsi da un’evoluzione<br />
dell’<strong>in</strong>chiesta <strong>in</strong> corso e, da <strong>in</strong>discrezioni<br />
trapelate, anche <strong>in</strong> uno stato avanzato.
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
Inchiesta “Sean”<br />
Nespoli resta agli arresti ma spunta<br />
anche <strong>il</strong> nome di Castiello<br />
Il sost<strong>it</strong>uto procuratore V<strong>in</strong>cenzo Pisc<strong>it</strong>elli si appella all’istanza di scarcerazione: “Si r<strong>it</strong>iene tutt’ora concreto<br />
e permanente <strong>il</strong> pericolo che <strong>il</strong> Nespoli commetta altri reati della stessa specie”. E <strong>il</strong> GIP accoglie le tesi<br />
dell’accusa. Intanto spunta un’annotazione di polizia giudiziaria: “Nespoli ha sostenuto P<strong>in</strong>a Castiello”. Il<br />
nome della parlamentare nella relazione del Ctu sul caso “Sean” <strong>in</strong> mer<strong>it</strong>o ad un giro di assegni…<br />
AFRAGOLA – Il processo “Sean” si allarga<br />
e la s<strong>it</strong>uazione per V<strong>in</strong>cenzo Nespoli si<br />
complica. In prima istanza c’è da sottol<strong>in</strong>eare<br />
quanto scr<strong>it</strong>to dal sost<strong>it</strong>uto procuratore<br />
V<strong>in</strong>cenzo Pisc<strong>it</strong>elli <strong>in</strong> mer<strong>it</strong>o alla richiesta<br />
dei legali di V<strong>in</strong>cenzo Nespoli di disporre<br />
la scarcerazione dell’ex s<strong>in</strong>daco di Afragola<br />
ed ex senatore dal Pdl. “In propos<strong>it</strong>o va<br />
osservato – scrive Pisc<strong>it</strong>elli – contrariamente<br />
a quanto r<strong>il</strong>evato dalla Difesa circa la dedotta<br />
circostanza che <strong>il</strong> Nespoli non si sarebbe reso<br />
responsab<strong>il</strong>e di fatti analoghi a quelli per<br />
cui si procede, anche la società Sean è stata<br />
dichiarata fall<strong>it</strong>a con sentenza del tribunale<br />
di Napoli <strong>in</strong> data 22 giugno 2011 procedendo<br />
quest’ufficio anche per le relative ulteriori<br />
condotte di bancarotta fraudolenta a carico<br />
del Nespoli. D’altra parte va osservato<br />
che, anche <strong>in</strong> relazione alla gestione della<br />
predetta società Sean dichiarata fall<strong>it</strong>a (di<br />
cui Nespoli nelle sue dichiarazioni spontanee<br />
rese <strong>in</strong> udienza si è dichiarato t<strong>it</strong>olare effettivo<br />
benché occulto), risultano essere state poste<br />
<strong>in</strong> essere condotte di r<strong>il</strong>ievo penale. (…) Si<br />
r<strong>it</strong>iene qu<strong>in</strong>di tutt’ora concreto e permanente<br />
<strong>il</strong> pericolo che <strong>il</strong> Nespoli commetta altri<br />
reati della stessa specie e di conseguenza<br />
si esprime parere contrario alla richiesta<br />
di revoca”. Datato Napoli 19 marzo <strong>2013</strong>.<br />
Inoltre, nelle note di Pisc<strong>it</strong>elli – accolte dal<br />
GIP – si fa riferimento anche ad una nota della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anzadel marzo <strong>2013</strong>. “Inf<strong>in</strong>e <strong>il</strong><br />
Nespoli risulta ancora attivamente impegnato<br />
nell’attiv<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ico-elettorale come emerge<br />
dall’annotazione della GdF <strong>in</strong> data 8 marzo<br />
<strong>2013</strong> relativa alla campagna elettorale <strong>in</strong><br />
favore dell’onorevole Giusepp<strong>in</strong>a Castiello<br />
con la quale risultano <strong>in</strong>tercorsi negli anni<br />
scorsi rapporti f<strong>in</strong>anziari evidenziato dal Ctu<br />
nella più ampia consulenza tecnica e nello<br />
stralcio”.<br />
Due i provvedimenti richiamati: l’annotazione<br />
di polizia giudiziaria del Nucleo di polizia<br />
tributaria di Napoli, sezione “Alta crim<strong>in</strong>al<strong>it</strong>à<br />
economica”, e una nota del Ctu <strong>in</strong>caricato<br />
dalla Procura, Antonio Cutolo. La prima: “In<br />
relazione al procedimento penale <strong>in</strong> oggetto, a<br />
segu<strong>it</strong>o di autonoma attiv<strong>it</strong>à <strong>in</strong>fo-<strong>in</strong>vestigativa<br />
esegu<strong>it</strong>a da ufficiali di polizia giudiziaria, si<br />
è appreso che V<strong>in</strong>cenzo Nespoli non è stato<br />
candidato alle consultazioni pol<strong>it</strong>iche tenutesi<br />
<strong>il</strong> 24 e 25 febbraio. Tuttavia è emerso che <strong>il</strong><br />
Nespoli è stato parte attiva nella campagna<br />
elettorale tenuta per la elezione della Castiello<br />
Giusepp<strong>in</strong>a poi eletta alla Camera dei deputati<br />
nelle liste del Pdl”. Ma perché risulta r<strong>il</strong>evante<br />
<strong>il</strong> sostegno elettorale di V<strong>in</strong>cenzo Nespoli a<br />
di Giovanni De Cicco<br />
Giusepp<strong>in</strong>a Castiello? E soprattutto cosa<br />
c’entra l’attuale deputata e coord<strong>in</strong>atrice della<br />
sezione locale del Pdl con l’ “affaire Sean”?<br />
La risposta arriva dal secondo provvedimento<br />
richiamato da Pisc<strong>it</strong>elli, ovvero la seconda<br />
relazione del Ctu depos<strong>it</strong>ata <strong>in</strong> Procura<br />
sempre a marzo <strong>2013</strong>. “Nella prospettiva<br />
dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e che si sta sv<strong>il</strong>uppando, di<br />
particolare <strong>in</strong>teresse si palesano alcune<br />
operazioni di versamento di assegni bancari<br />
che testimoniano <strong>il</strong> collegamento diretto tra<br />
<strong>il</strong> signor Em<strong>il</strong>io B<strong>il</strong>otta e <strong>il</strong> signor V<strong>in</strong>cenzo<br />
Nespoli e/o la società immob<strong>il</strong>iare San Marco,<br />
società riferib<strong>il</strong>e a quest’ultimo nom<strong>in</strong>ativo.<br />
In tale contesto vengono <strong>in</strong> r<strong>il</strong>ievo le<br />
transazioni compiute <strong>il</strong> 24 gennaio 2005 ed<br />
P<strong>in</strong>a Castiello - Parlamentare del Pdl<br />
<strong>il</strong> primo marzo 2006 relative al versamento<br />
di numero 3 assegni bancari di euro 10m<strong>il</strong>a<br />
cadauno emessi i primi due da Giusepp<strong>in</strong>a<br />
Castiello su Bnl Napoli all’ord<strong>in</strong>e di V<strong>in</strong>cenzo<br />
Nespoli e da questi girati al B<strong>il</strong>otta che<br />
li versa sul suo conto. A tale versamento<br />
fa immediatamente segu<strong>it</strong>o un prelievo di<br />
contanti di pari ammontare complessivo”.<br />
Poi ci sono dei punt<strong>in</strong>i sospensivi e delle<br />
virgolette che testimoniano che c’è dell’altro.<br />
Tanto altro <strong>in</strong> un’<strong>in</strong>chiesta che diventa sempre<br />
più chiara ma pure sp<strong>in</strong>osa e che rischia di<br />
mettere nei guai non solo Nespoli ma di<br />
mettere <strong>in</strong> difficoltà sul piano pol<strong>it</strong>ico e non<br />
7<br />
solo i vertici del Pdl afragolese alla vig<strong>il</strong>ia di<br />
una importante campagna elettorale. Infatti,<br />
Giusepp<strong>in</strong>a Castiello, parlamentare e come<br />
detto coord<strong>in</strong>atrice della sezione del Pdl di<br />
Afragola, con Nespoli agli arresti diventa <strong>il</strong><br />
punto di riferimento per comporre le liste del<br />
centrodestra e scegliere <strong>il</strong> candidato a s<strong>in</strong>daco<br />
<strong>in</strong> un clima <strong>in</strong>fuocato cond<strong>it</strong>o da veleni<br />
e con un occhio all’attiv<strong>it</strong>à della Procura<br />
della Repubblica che non riguarda solo <strong>il</strong><br />
caso “Sean”, la speculazione immob<strong>il</strong>iare<br />
realizzata nel rione “San Marco”, ma pure<br />
l’attiv<strong>it</strong>à amm<strong>in</strong>istrativa del s<strong>in</strong>daco, degli<br />
assessori e dei dirigenti comunali fedelissimi<br />
del sistema che negli ultimi 5 anni ha<br />
governato <strong>il</strong> Municipio di Afragola. Infatti,<br />
sono tantissime le <strong>in</strong>chieste su molte s<strong>it</strong>uazioni<br />
<strong>in</strong>garbugliate consumate al Comune con<br />
l’avallo della giunta e <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio omertoso dei<br />
consiglieri comunali di maggioranza: rifiuti,<br />
appalti, concorsi, tanto per c<strong>it</strong>are i settori<br />
più “caldi”. Senza dimenticare <strong>il</strong> quadro<br />
“contro<strong>in</strong>dicato” che emerge dall’analisi delle<br />
s<strong>in</strong>gole s<strong>it</strong>uazioni dei componenti dell’Assise<br />
che saranno puntualmente ricandidati. E la cui<br />
rielezione potrebbe addir<strong>it</strong>tura, da un’analisi<br />
attenta e lucida dei fatti, “penalizzare” la<br />
nuova amm<strong>in</strong>istrazione che nascerebbe <strong>in</strong> un<br />
contesto che appare fac<strong>il</strong>mente permeab<strong>il</strong>e.<br />
Enrico Espos<strong>it</strong>o, consigliere comunale di Adc<br />
ed ex amm<strong>in</strong>istratore della “Sean immob<strong>il</strong>iare”,<br />
<strong>in</strong>terviene sulla vicenda giudiziaria con la<br />
sol<strong>it</strong>a s<strong>in</strong>cer<strong>it</strong>à. “Nel breve periodo che ho<br />
ricoperto l’<strong>in</strong>carico di amm<strong>in</strong>istratore della<br />
Sean - spiega Espos<strong>it</strong>o – mi sono <strong>in</strong>contrato<br />
spesso con la Castiello ma non abbiamo mai<br />
parlato di fatti specifici che riguardassero le<br />
società o la speculazione di San Marco. Sul<br />
piano pol<strong>it</strong>ico-giudiziario sono d’accordo<br />
con chi dice che stiamo vivendo come paese e<br />
come classe dirigente un periodo particolare<br />
e proprio per questo auspico responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à<br />
e matur<strong>it</strong>à. Personalmente, nonostante sia<br />
co<strong>in</strong>volto <strong>in</strong> un’<strong>in</strong>chiesta giudiziaria, sono<br />
pul<strong>it</strong>o, ho <strong>il</strong> certificato penale pul<strong>it</strong>o e non c’è<br />
nessun motivo che possa impedirmi di firmare<br />
la candidatura al Consiglio. Nonostante ciò,<br />
ho deciso di fare un passo <strong>in</strong>dietro, ho deciso<br />
di non candidarmi al civico consesso. E spero<br />
che <strong>il</strong> mio esempio sia segu<strong>it</strong>o da tutti, dalla<br />
destra che ha creato questo sfascio e dal<br />
centros<strong>in</strong>istra che non è riusc<strong>it</strong>o ad impedire<br />
e ad ostacolare chi ha provocato lo sfascio.<br />
Un passo <strong>in</strong>dietro di tutti, maggioranza e<br />
opposizione, per lasciare spazio ai giovani<br />
sperando che possano fare qualcosa per<br />
risollevare la c<strong>it</strong>tà”.
8 Riceviamo e volentieri pubblichiamo<br />
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
“Il Pd sia più realista e coraggioso. Non si presc<strong>in</strong>de<br />
da un candidato espressione del r<strong>in</strong>novamento”<br />
AFRAGOLA - Gent<strong>il</strong>e direttore, le chiedo accoglienza<br />
per poter esprimere attraverso le pag<strong>in</strong>e<br />
di questo periodico qualche riflessione sullo stato<br />
dell’arte su quelle che Lei ha avuto modo di def<strong>in</strong>ire<br />
<strong>in</strong> un suo recente ed<strong>it</strong>oriale “prove tecniche di<br />
alternativa”.<br />
Parto da una prima considerazione, che credo sia<br />
generalmente condivisa.<br />
Il rischio che Afragola non si puo’ permettere è<br />
che l’<strong>in</strong>certezza di direzione sul tavolo del centro<br />
s<strong>in</strong>istra la consegn<strong>in</strong>o nuovamente ad un centrodestra<br />
che <strong>in</strong> più di una occasione si è dimostrato<br />
“<strong>in</strong>sensib<strong>il</strong>e” rispetto agli <strong>in</strong>teressi generali della<br />
nostra comun<strong>it</strong>à.<br />
C’è un grave defic<strong>it</strong> di credib<strong>il</strong><strong>it</strong>à della pol<strong>it</strong>ica e<br />
delle stesse ist<strong>it</strong>uzioni democratiche. Ci vuole <strong>il</strong><br />
coraggio di mettersi <strong>in</strong> discussione e di rischiare.<br />
I c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i non sopportano più la corruzione ed i<br />
priv<strong>il</strong>egi della pol<strong>it</strong>ica. Siamo davanti ad un bivio<br />
ed <strong>il</strong> r<strong>in</strong>novamento deve radicarsi <strong>in</strong>nanz<strong>it</strong>utto su<br />
un nuovo costume di fare pol<strong>it</strong>ica e su nuovi programmi.<br />
Altrimenti restiamo dentro <strong>il</strong> paradigma del “Nespolismo”.<br />
Bisogna fissare gli obiettivi (per questo è stato<br />
ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un tavolo programmatico), fare le cose e<br />
comunicarle, ed attuare un disegno organico di <strong>in</strong>terventi<br />
economici e civ<strong>il</strong>i che parli a tutti e soprattutto<br />
ai giovani, perché questi hanno <strong>il</strong> dir<strong>it</strong>to di vivere<br />
e crescere <strong>in</strong> un contesto economico, culturale<br />
e sociale che possa favorire le loro aspirazioni personali<br />
e professionali.<br />
Porre condizioni di non r<strong>it</strong>orno per ridef<strong>in</strong>ire <strong>il</strong><br />
perimetro del Comune, snellire e modernizzare la<br />
sua macch<strong>in</strong>a amm<strong>in</strong>istrativa a favore dei c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i<br />
e di tutti gli operatori economici, elim<strong>in</strong>are le vergognose<br />
distorsioni della cattiva pol<strong>it</strong>ica, ridurne<br />
sensib<strong>il</strong>mente i costi ( a partire dalle <strong>in</strong>denn<strong>it</strong>à per<br />
gli eletti,gli uffici di staff e consulenze). Cosa non<br />
possiamo fare . Innanz<strong>it</strong>utto non possiamo far f<strong>in</strong>ta<br />
di niente, sottovalutando <strong>il</strong> messaggio <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seco<br />
del terremoto elettorale del 25 febbraio. Bisogna<br />
aprire le porte, altrimenti queste verranno buttate<br />
a terra.<br />
Non possiamo coltivare <strong>il</strong> peccato<br />
dell’autosufficienza, ignorando le espressioni dei<br />
movimenti e delle associazioni presenti sul terr<strong>it</strong>orio,<br />
che <strong>il</strong> più delle volte sono impegnate su temi<br />
che la pol<strong>it</strong>ica <strong>in</strong> senso stretto pare abbia elim<strong>in</strong>ato<br />
dall’agenda delle prior<strong>it</strong>à. Uno per tutti <strong>il</strong> tema am-<br />
Intervento del portavoce de “I moderati” di Afragola Giovanni Romano<br />
di Giovanni Romano*<br />
bientale.<br />
Vi è la consapevolezza tra le forze pol<strong>it</strong>iche riformiste<br />
e moderate che nessuno a cuor leggero puo’<br />
sottrarsi a tale sfida , assumendosi ognuno per la<br />
sua parte la quota di responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à necessaria per<br />
presentare un’alternativa di proposta e di programma,<br />
che si concretizzi <strong>in</strong> un’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
all’altezza della domanda di cambiamento che ci<br />
viene richiesto.<br />
Se <strong>il</strong> Part<strong>it</strong>o democratico vuole mantenere<br />
l’<strong>in</strong>iziativa deve essere più realista e coraggioso.<br />
Realista perché non puo’ impiantarsi sulla sua posizione<br />
di forza di maggioranza relativa, ma deve<br />
ANCHE AD AFRAGOLA<br />
favorire <strong>il</strong> cambiamento proprio perché ha più responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à<br />
delle altre forze, che <strong>il</strong> perimetro culturale<br />
e pol<strong>it</strong>ico resti un<strong>it</strong>o.<br />
Alternative serie non ne <strong>in</strong>travedo.<br />
Coraggioso perché oggi non si può presc<strong>in</strong>dere dal<br />
dialogo con i movimenti dell’area moderata ed una<br />
s<strong>in</strong>tesi che sia <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con <strong>il</strong> sentimento diffuso <strong>in</strong><br />
c<strong>it</strong>tà non può presc<strong>in</strong>dere da un candidato che sia<br />
espressione del r<strong>in</strong>novamento <strong>in</strong> grado di <strong>in</strong>terpretarne<br />
le istanze più autentiche, non necessariamente<br />
espressione dei part<strong>it</strong>i tradizionali.<br />
*portavoce de “I Moderati” di Afragola.<br />
VIA A. DE ROSA, 72/74 - AFRAGOLA (Na)<br />
081 860 73 90<br />
• Raccolta e recap<strong>it</strong>o corrispondenza<br />
• Servizi di stampa, piega ed imbustamento;<br />
• Raccolta e recap<strong>it</strong>o pacchi<br />
• Visura Camerale<br />
• Visura Ipocatastale<br />
• Posta Elettronica Certificata (PEC)<br />
Pagamento<br />
bollett<strong>in</strong>i<br />
1,10 raccomandate<br />
€ con sistema certificato<br />
eticagrafica- afragola<br />
PosteR<br />
Ora puoi fare <strong>il</strong> confronto!<br />
RACCOMANDATE SENZA A/R<br />
PESO TARIFFE<br />
C<strong>it</strong>yPoste<br />
Privati<br />
IVA ESCLUSA<br />
0,20<br />
€ 2,78<br />
21-50<br />
€ 3,55<br />
51-100<br />
€ 3,59<br />
€ 4,10<br />
101-250<br />
€ 4,26<br />
251-350<br />
€ 5,75<br />
351-1.000<br />
€ 6,55<br />
1.001-2.000<br />
Tariffe PT<br />
€ 3,60<br />
€ 4,65<br />
€ 4,95<br />
€ 5,35<br />
€ 6,00<br />
€ 7,35<br />
€ 9,85<br />
prior<strong>it</strong>arie<br />
posta semplice<br />
pacchi<br />
DETTAGLIO<br />
RISPARMIO<br />
CITYPOSTE<br />
€ 0,82<br />
€ 1,1<br />
€ 1,36<br />
€ 1,25<br />
€ 1,74<br />
€ 1,6<br />
€ 3,3
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
L’avvic<strong>in</strong>arsi del momento elettorale amm<strong>in</strong>istrativo<br />
<strong>in</strong>duce, più che <strong>in</strong> altri momenti, a uno<br />
sguardo sulla realtà c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>a per cercare di leggerne<br />
le d<strong>in</strong>amiche sociali e per cercare di organizzare<br />
una proposta pol<strong>it</strong>ica che possa essere<br />
ut<strong>il</strong>e al Governo. Farlo oggi, rispetto ad Afragola,<br />
susc<strong>it</strong>a un profondo senso di disorientamento.<br />
Due dati si rendono sub<strong>it</strong>o evidenti: <strong>il</strong><br />
disfacimento ormai compiuto della comun<strong>it</strong>à e<br />
la scomparsa della borghesia. Sono due facce<br />
della stessa medaglia. Il ceto borghese, delle<br />
professioni e dell’impresa, è tradizionalmente<br />
la fuc<strong>in</strong>a della classe dirigente anche pol<strong>it</strong>ica;<br />
nei suoi esponenti si identifica la comun<strong>it</strong>à e<br />
la loro autorevolezza sociale si trasfonde nella<br />
gestione della cosa pubblica. Questa è, nelle<br />
democrazie liberaldemocratiche, la d<strong>in</strong>amica<br />
ord<strong>in</strong>aria del consenso, con i giusti correttivi<br />
operati dalla mediazione dei part<strong>it</strong>i sia classisti<br />
che <strong>in</strong>terclassisti; una mediazione che consente<br />
di <strong>in</strong>cludere nell’amb<strong>it</strong>o della classe dirigente<br />
anche rappresentanti di altri ceti sociali ai quali<br />
vengono messi a disposizione gli strumenti<br />
culturali e pol<strong>it</strong>ici per adempiere al comp<strong>it</strong>o<br />
della rappresentanza.<br />
Aff<strong>in</strong>ché questa d<strong>in</strong>amica abbia luogo occorrono<br />
diversi elementi: che la classe dirigente<br />
si assuma l’onere oltre che l’onore di gestire<br />
la cosa pubblica; che questa gestione sia compiuta<br />
sui b<strong>in</strong>ari di un assetto di valori condivisi<br />
dalla comun<strong>it</strong>à che si rappresenta; che questi<br />
valori e questa gestione r<strong>it</strong>orn<strong>in</strong>o alla comun<strong>it</strong>à<br />
stessa sotto forma di vantaggi sia <strong>in</strong>dividuali<br />
che collettivi, dove per <strong>in</strong>dividuali si <strong>in</strong>tende<br />
la possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à che <strong>il</strong> s<strong>in</strong>golo possa vivere la propria<br />
esistenza <strong>in</strong> modo libero e sostenuto dalla<br />
<strong>in</strong>tera comun<strong>it</strong>à grazie ai servizi che <strong>il</strong> pubblico<br />
gli mette a disposizione.<br />
Tutto questo si può tradurre affermando che è<br />
necessaria, <strong>in</strong> una qualsiasi comun<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica,<br />
una classe dirigente che abbia uno statuto etico<br />
orientato al bene comune; una classe dirigente<br />
che dalla comun<strong>it</strong>à riceve benessere ed alla<br />
comun<strong>it</strong>à rest<strong>it</strong>uisce <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di gestione efficiente<br />
della cosa pubblica.<br />
E’ chiaro, qu<strong>in</strong>di, che <strong>il</strong> valore pr<strong>in</strong>cipale, <strong>in</strong>eludib<strong>il</strong>e,<br />
è quello della comun<strong>it</strong>à. Se poniamo<br />
la nostra c<strong>it</strong>tà a confronto con queste d<strong>in</strong>amiche,<br />
f<strong>in</strong>ora <strong>in</strong>sost<strong>it</strong>uib<strong>il</strong>i, ne ricaviamo che<br />
esse sono completamente stravolte, assenti.<br />
Il valore della comun<strong>it</strong>à implica che l’<strong>in</strong>tero<br />
bagaglio di valori di un <strong>in</strong>dividuo sia ad esso<br />
orientato, cioè che i valori che ciascuno coltiva<br />
sono orientati allo “stare <strong>in</strong>sieme”: l’ambienta-<br />
La riflessione<br />
I pol<strong>it</strong>ici sono sempre e comunque lo specchio<br />
della comun<strong>it</strong>à che rappresentano...<br />
Attenta analisi <strong>in</strong> vista del voto del leader di “Italia popolare”<br />
di Gennaro Salzano*<br />
lismo, la solidarietà, la legal<strong>it</strong>à,<br />
la cresc<strong>it</strong>a culturale. Ad essi va<br />
orientata la cresc<strong>it</strong>a economica,<br />
<strong>il</strong> benessere, la produzione di<br />
ricchezza. Ecco, qu<strong>in</strong>di, la classe<br />
dirigente che riceve e rest<strong>it</strong>uisce,<br />
grazie ad uno statuto etico<br />
che le impone di assumersi l’onere<br />
del bene comune.<br />
Il clima di disfacimento del valore<br />
della comun<strong>it</strong>à e, qu<strong>in</strong>di,<br />
della rappresentanza, che si è<br />
<strong>in</strong>staurato <strong>in</strong> Italia da un po’ di<br />
anni, si avverte nella nostra c<strong>it</strong>tà<br />
<strong>in</strong> modo particolarmente acuto.<br />
Il paese contad<strong>in</strong>o che ha svenduto<br />
la sua anima e ha devastato<br />
<strong>il</strong> suo terr<strong>it</strong>orio, <strong>il</strong> luogo <strong>in</strong><br />
cui vive, ha prodotto d<strong>in</strong>amiche<br />
pol<strong>it</strong>ico-ist<strong>it</strong>uzionali fondate su<br />
un modello monocratico che si<br />
è <strong>in</strong>sediato come un virus nella<br />
comun<strong>it</strong>à locale e che ha <strong>in</strong>fettato<br />
tutti, da destra a s<strong>in</strong>istra.<br />
Sarò ripet<strong>it</strong>ivo e forse lim<strong>it</strong>ato<br />
nella mia analisi, ma <strong>il</strong> simbolo<br />
di tutto questo è la devastazione<br />
della nostra campagna aggred<strong>it</strong>a,<br />
dalla f<strong>in</strong>e degli ’90, da un<br />
abusivismo feroce e da un <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />
mortale. Gli arg<strong>in</strong>i,<br />
già traballanti, si sono rotti tra<br />
<strong>il</strong> ’96 e <strong>il</strong> ’97. Da allora, a prendere<br />
<strong>il</strong> sopravvento, sono stati l’economia <strong>il</strong>legale<br />
e modelli pol<strong>it</strong>ici che negano, alla radice,<br />
la comun<strong>it</strong>à. La crisi dei part<strong>it</strong>i ha certamente<br />
contribu<strong>it</strong>o <strong>in</strong> modo pesante a questo es<strong>it</strong>o, ma<br />
essa non può essere un alibi: i part<strong>it</strong>i sono fatti<br />
di persone e non esistono senza i s<strong>in</strong>goli che<br />
li animano. E’ un’ovvietà ut<strong>il</strong>e sottol<strong>in</strong>eare. Il<br />
cercare fuori da sé delle giustificazioni al disimpegno<br />
è solo un alibi per cont<strong>in</strong>uare nello<br />
scambio clientelare mettendo a tacere la coscienza:<br />
“così fan tutti, questa è la s<strong>it</strong>uazione,<br />
non l’ho creata io e qu<strong>in</strong>di io cont<strong>in</strong>uo così”.<br />
In questo annich<strong>il</strong>imento collettivo, <strong>in</strong> cui l’<strong>il</strong>legal<strong>it</strong>à<br />
trova ampio spazio, <strong>il</strong> momento elettorale<br />
si trasforma puntualmente <strong>in</strong> un atto di<br />
accusa verso chi potrebbe e dovrebbe assumersi<br />
la responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à di gestire le ist<strong>it</strong>uzioni<br />
c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>e e, <strong>in</strong>vece, preferisce assecondare la<br />
“monocrazia”.<br />
I programmi elettorali dovrebbero essere dei<br />
progetti organici che esprimono un’idea di<br />
9<br />
c<strong>it</strong>tà, una direzione di sv<strong>il</strong>uppo, una missione<br />
collettiva, fondata sulle risorse sedimentate<br />
nei decenni se non nei secoli e che si mettono<br />
a disposizione del terr<strong>it</strong>orio metropol<strong>it</strong>ano<br />
e anche dell’<strong>in</strong>tera nazione. In quest’ottica, ad<br />
esempio, andava la proposta della “c<strong>it</strong>tà antoniana”<br />
e del centro servizi all’ed<strong>il</strong>izia che i<br />
Popolari presentarono all’elettorato nel 2008.<br />
Il Consiglio comunale, la Giunta e <strong>il</strong> S<strong>in</strong>daco<br />
stesso, poi, dovrebbero essere quella parte di<br />
classe dirigente <strong>in</strong> cui più viva è la coscienza<br />
dell’ident<strong>it</strong>à collettiva e qu<strong>in</strong>di migliori e più<br />
efficaci sono le motivazioni e gli strumenti che<br />
si ut<strong>il</strong>izzano per realizzare i programmi elettorali<br />
concep<strong>it</strong>i <strong>in</strong> quel modo. Insomma i pol<strong>it</strong>ici<br />
sono sempre e comunque lo specchio della comun<strong>it</strong>à<br />
che rappresentano e le elezioni, anche<br />
le prossime, ci dicono, sempre, di che pasta<br />
sono fatta i c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i che votano. A ciascuno la<br />
scelta.<br />
Coord<strong>in</strong>atore Regionale<br />
Italia Popolare - Popolari
10 Il punto di vista<br />
Fer<strong>it</strong>e d’amore...<br />
Scrive Pasquale Gr<strong>il</strong>lo, leader di “R<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a”, storico pol<strong>it</strong>ico locale<br />
di provenienza socialista e attuale consigliere comunale d’opposizione<br />
AFRAGOLA - E’ cap<strong>it</strong>ato anche a me.<br />
Ci sono cascato anch’io. Non che la cosa mi<br />
spaventi, ma riconosco che cercare di fare un<br />
viaggio attraverso la c<strong>it</strong>tà <strong>in</strong> cui si è nati tracciandone<br />
l’attuale prof<strong>il</strong>o è un esercizio davvero<br />
impegnativo. Pur nella conv<strong>in</strong>zione di<br />
farlo da un osservatorio priv<strong>il</strong>egiato, al f<strong>in</strong>e di<br />
scongiurare quella vena di presunzione di cui i<br />
pol<strong>it</strong>ici rischiano sovente di restare v<strong>it</strong>tima e, a<br />
cautela dei lettori e di me stesso, ho tentato di<br />
farlo <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>consueto scegliendo <strong>in</strong> rigorosa<br />
successione <strong>il</strong> mezzo, <strong>il</strong> cantore e i dolori.<br />
Il mezzo non poteva che essere <strong>il</strong> sogno per<br />
quel naturale e casuale avvicendarsi di immag<strong>in</strong>i<br />
e sensazioni a cospetto delle quali ci si r<strong>it</strong>rova<br />
senza difese e qu<strong>in</strong>di nella impossib<strong>il</strong><strong>it</strong>à<br />
di condizionarle.<br />
Il cantore non poteva che essere un giovane<br />
per la capac<strong>it</strong>à che hanno di essere portatori<br />
sani di grandi passioni. I dolori che com’è<br />
noto sono gli elementi dist<strong>in</strong>tivi di storie d’amore<br />
importanti.<br />
Il mio sogno è chiaramente un viaggio che si<br />
snoda attraverso lo scorrere, senza soluzioni di<br />
cont<strong>in</strong>u<strong>it</strong>à, di immag<strong>in</strong>i fotografiche che rappresentano<br />
una c<strong>it</strong>tà con un passato fatto di<br />
sofferenza e di speranza, un presente caratterizzato<br />
da processi di esclusione sociale ed un<br />
futuro che lobby pol<strong>it</strong>ico-affaristiche tentano<br />
di appropriarsene.<br />
E’ l’estate del 2012. Una di quelle giornate<br />
estive caldissime. Mi accompagna un giovane<br />
del quale non svelo da sub<strong>it</strong>o l’ident<strong>it</strong>à ma al<br />
quale affido <strong>il</strong> diffic<strong>il</strong>e comp<strong>it</strong>o di descrivere<br />
<strong>il</strong> rapporto con la mia c<strong>it</strong>tà. Un rapporto che<br />
scoprirete controverso <strong>in</strong> quanto condizionato<br />
dal r<strong>in</strong>corrersi di scommesse v<strong>in</strong>te, ma anche<br />
perse, circa le aspettative di cresc<strong>it</strong>a, da slanci<br />
di ottimismo nel futuro e romantiche delusioni<br />
del presente.<br />
E’ al mio compagno di viaggio che affido <strong>il</strong><br />
comp<strong>it</strong>o di descrivere i luoghi e di raccontare<br />
degli <strong>in</strong>contri. E’ lui che vi parlerà delle cose<br />
che detesto ma anche di quelle che mi mancano.<br />
E’ nei confronti della sua generazione che<br />
sento <strong>il</strong> dovere di provare a tracciare le l<strong>in</strong>ee<br />
fisiche di quella che deve cost<strong>it</strong>uire una via<br />
d’usc<strong>it</strong>a dalla decadenza <strong>in</strong> cui stiamo sprofondando.<br />
Totò è <strong>il</strong> nomignolo che mi r<strong>it</strong>rovo per fare <strong>in</strong><br />
modo che mio cug<strong>in</strong>o, di qualche mese più<br />
piccolo di me, potesse fac<strong>il</strong>mente chiamarmi,<br />
ma è anche la prima, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di tempo, delle<br />
di Pasquale Gr<strong>il</strong>lo<br />
cose che nella mia v<strong>it</strong>a non ho deciso.<br />
Il viaggio <strong>in</strong>vece che <strong>in</strong>traprendo è proprio una<br />
mia decisione come anche la piazza - Mmiez’<br />
a ll’arco - da dove decido di partire. Sembra<br />
una bella ragazza <strong>in</strong>sieme corteggiata da uno<br />
splendido Palazzo Municipale e mortificata da<br />
un caporalato che ancora oggi propone, a ragazzi<br />
di colore, lavoro a condizioni disumane.<br />
‘O bar e Migliore con le note della canzone<br />
“vecchia r<strong>in</strong>ghiera carica di rose” [Gennaro<br />
Piccir<strong>il</strong>lo] fa da colonna sonora ad una generazione<br />
di afragolesi che al cambiamento e<br />
alla cresc<strong>it</strong>a della propria c<strong>it</strong>tà hanno dedicato<br />
la propria gioventù, la propria esistenza. Una<br />
generazione vissuta <strong>in</strong> una c<strong>it</strong>tà a prevalente<br />
economia agricola con gravi squ<strong>il</strong>ibri sociali<br />
la cui lunga, complessa, travagliata trasformazione<br />
- di cui pure sono stati fieri protagonisti<br />
- è però a tutt’oggi <strong>in</strong>compiuta e appare come<br />
uno sfregio che le attraversa <strong>il</strong> viso.<br />
Percorrendo le vie che da essa si diramano mi<br />
accorgo di quanto sia avvert<strong>it</strong>a la caparbia e<br />
a tratti <strong>in</strong>solente volontà di resistere al tempo<br />
che <strong>in</strong>esorab<strong>il</strong>mente scorre veloce. Affronti i<br />
marciapiedi ed avverti netta la sensazione di<br />
essere di colpo catapultato all’<strong>in</strong>terno de “la<br />
settimana enigmistica”. Attraversandoli <strong>in</strong>fatti,<br />
è come se unissi, con un tratto di mat<strong>it</strong>a, i<br />
punt<strong>in</strong>i de “<strong>il</strong> f<strong>il</strong>o logico” raggiunto l’ultimo<br />
dei quali, appaiono <strong>in</strong> tutta la sua violenza i<br />
tratti di una c<strong>it</strong>tà v<strong>it</strong>tima di una crisi del proprio<br />
sistema produttivo, f<strong>in</strong>anziario, economico,<br />
culturale e sociale.<br />
Una comun<strong>it</strong>à <strong>in</strong> preda a una crisi della pol<strong>it</strong>ica,<br />
delle ist<strong>it</strong>uzioni e delle idee che ci consegna<br />
uno spaccato della nostra c<strong>it</strong>tà complicato<br />
e di diffic<strong>il</strong>e <strong>in</strong>terpretazioni <strong>in</strong> cui si registra un<br />
<strong>in</strong>dice di disoccupazione - soprattutto giovan<strong>il</strong>e<br />
- <strong>in</strong> forte aumento, un consumo del terr<strong>it</strong>orio<br />
frutto di una concezione ed<strong>il</strong>izia orizzontale e<br />
spontanea, una mob<strong>il</strong><strong>it</strong>à della popolazione abbastanza<br />
bassa con un 89% di ab<strong>it</strong>azioni occupate<br />
dai residenti, la composizione del tessuto<br />
produttivo che non premia la produzione<br />
e qu<strong>in</strong>di la creazione di lavoro qualificato e/o<br />
delle cosiddette eccellenze e con l’<strong>in</strong>dicatore<br />
dei redd<strong>it</strong>i che ne denuncia una media di appena<br />
14.370 euro.<br />
Tutti <strong>in</strong>dicatori di grande debolezza che denunciano<br />
una concezione dello sv<strong>il</strong>uppo dal<br />
carattere <strong>il</strong>liberale e reazionario che basa la<br />
sua f<strong>il</strong>osofia solo ed esclusivamente sul valore<br />
della rend<strong>it</strong>a, sacrificando di fatto le d<strong>in</strong>ami-<br />
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
che di sv<strong>il</strong>uppo ad occasioni per rendere attrattive<br />
una nuova residenzial<strong>it</strong>à.<br />
Raggiungo piazza Castello attraversando Casavico<br />
dove un signore dall’area fiera ed austera<br />
consegnandomi una copia dello “Eco<br />
Afragolese” mi ha <strong>in</strong>coraggiato a proseguire<br />
<strong>in</strong> questo mio viaggio. Non si è presentato ed<br />
io non ho avuto <strong>il</strong> coraggio di chiedere chi<br />
fosse ma ho raccolto l’<strong>in</strong>v<strong>it</strong>o a proseguire <strong>il</strong><br />
mio viaggio conv<strong>in</strong>to di poter scorgere, nella<br />
lettura di quel periodico – organo ufficiale del<br />
circolo Piergiorgio Frassati - la sua ident<strong>it</strong>à.<br />
Abbiamo percorso <strong>in</strong>sieme <strong>il</strong> tratto che ci separa<br />
da piazza Castello coccolandoci questi<br />
nostri antichi e devastati palazzi, <strong>in</strong>tervallati<br />
e <strong>in</strong> parte sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i, come lo spasma prodotto<br />
da un s<strong>in</strong>ghiozzo, da una irriverente e a tratti<br />
volgare ed<strong>il</strong>izia frutto della cultura urbanistica<br />
degli anni ’70 che ha determ<strong>in</strong>ato un sistema<br />
urbanistico/ed<strong>il</strong>izio che MARC AUGE’ <strong>in</strong>dividua<br />
come i “non luoghi - ovvero - spazi privi<br />
d’ident<strong>it</strong>à senza memoria storica e scarsi di<br />
relazioni dove vive la collettiv<strong>it</strong>à senza festa<br />
e si offre la sol<strong>it</strong>ud<strong>in</strong>e senza l’isolamento”.<br />
Abbiamo parlato delle necess<strong>it</strong>à di affrontare,<br />
sconfiggendolo, <strong>il</strong> patto sottoscr<strong>it</strong>to tra le forze<br />
più retrive della società, della pol<strong>it</strong>ica, della<br />
cosiddetta cultura ufficiale (che negli anni si è<br />
caratterizzata come la proboscide del potere di<br />
turno) ed <strong>il</strong> part<strong>it</strong>o trasversale del conservatorismo<br />
che al f<strong>in</strong>e di soddisfare la propria sete<br />
di potere favorisce cont<strong>in</strong>ue crisi pol<strong>it</strong>iche e<br />
sociali dai contorni <strong>in</strong>quietanti i cui es<strong>it</strong>i sono<br />
devastanti per la nostra comun<strong>it</strong>à. Abbiamo<br />
discusso circa la necess<strong>it</strong>à di non dimenticare<br />
mai che la “libertà e l’eguaglianza sociale<br />
sono valori <strong>in</strong>sc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>i, ma soprattutto che<br />
non bisogna mai sacrificare al proprio credo di<br />
parte <strong>il</strong> prezioso dono della libertà di pensiero,<br />
di cr<strong>it</strong>ica, di <strong>in</strong>novazione e di dissenso”.<br />
Affasc<strong>in</strong>ato dai suoi racconti non mi sono accorto<br />
che si era congedato. Qualcuno mi ha<br />
poi detto che tutti lo chiavavano Pepp<strong>in</strong>o, che<br />
era stato un antifascista. Un grande afragolese.<br />
Arrivo <strong>in</strong>credulo al Castello, che <strong>in</strong>sieme alla<br />
Congrega e alla Chiesa di San Giorgio, cost<strong>it</strong>uisce<br />
uno dei tre <strong>in</strong>sediamenti <strong>in</strong>torno ai quali<br />
si è formata e cresciuta la nostra c<strong>it</strong>tà. E’ un districarsi<br />
di vicoli, ricordi, religios<strong>it</strong>à, orfanelli<br />
e di suore del “R<strong>it</strong>iro” che hanno formato ed<br />
educato <strong>in</strong>tere generazioni di afragolesi. Percorrendo<br />
questi nostri vicoli, che ti costr<strong>in</strong>gono<br />
a cont<strong>in</strong>ue gimcane tra panni stesi, povertà
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Afragola<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - <strong>il</strong> portale “all news” dell’area nord<br />
quasi ostentata e cartelli che <strong>in</strong>neggiano al consumo<br />
de “le bionde”, hai la certezza di vivere<br />
una comun<strong>it</strong>à profondamente divisa, arretrata,<br />
corporativa, <strong>in</strong>giusta e contradd<strong>it</strong>toria. È <strong>in</strong> uno<br />
di questi vicoli che ho <strong>in</strong>contrato un giovane<br />
operaio dell’Arsenale, licenziato per motivi<br />
pol<strong>it</strong>ici, che mi ha fatto riflettere sulla “necess<strong>it</strong>à<br />
di raccordare <strong>il</strong> governo delle cose all’ideale<br />
che deve sostenerlo”.<br />
Della necess<strong>it</strong>à, attraverso <strong>il</strong> recupero del primato<br />
della pol<strong>it</strong>ica, di favorire la cresc<strong>it</strong>a di una<br />
classe dirigente autenticamente riformista che,<br />
attraverso <strong>il</strong> riconoscimento dei giovani come<br />
rappresentanza sociale, favorisca una vera e<br />
propria rivoluzione culturale, sociale ed economica<br />
del sistema Afragola.<br />
Io li conosco questi giovani… li <strong>in</strong>tercetto sui<br />
campi di basket.<br />
Ed è bello vederli portare con orgoglio, <strong>in</strong> giro<br />
per la regione, impresso sul loro petto, lo stemma<br />
C<strong>it</strong>tà di Afragola.<br />
Li ho visti <strong>in</strong>namorati, scambiarsi baci e promesse<br />
di amore eterno agli angoli delle nostre<br />
strade e poco più <strong>in</strong> là fumare l’ennesimo cumulo<br />
di immondizia.<br />
Li ho sent<strong>it</strong>i preoccupati del proprio domani<br />
eppure volgere lo sguardo fiero e speranzoso<br />
verso <strong>il</strong> futuro. Mi è cap<strong>it</strong>ato di scorgerne alcuni,<br />
all’ombra delle bandiere dei GD, e ascoltarli<br />
cantare “bella ciao” al cospetto della lapide dei<br />
caduti della resistenza - oltraggiata da un led<br />
che spara <strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i <strong>in</strong> p<strong>il</strong>lole elettroniche<br />
- ed altri - altrettanto fieri ed orgogliosi su<br />
posizioni diverse, far valere le proprie ragioni.<br />
È proprio bello vederli confrontarsi e <strong>in</strong> nome<br />
di diverse ideal<strong>it</strong>à contrapporsi.<br />
Fa bene al cuore. Sono <strong>il</strong> vero antidoto a quel<br />
“blocco sociale” che sebbene m<strong>in</strong>or<strong>it</strong>ario, controlla<br />
i centri di potere e la ricchezza, teorizza<br />
pol<strong>it</strong>iche di sv<strong>il</strong>uppo, che legate <strong>in</strong>timamente al<br />
valore della rend<strong>it</strong>a fondiaria, f<strong>in</strong>iscono per arricchire<br />
quelle parti della società presidiate da<br />
un’arrogante e ignorante piccola e media borghesia<br />
e dalle organizzazioni crim<strong>in</strong>ali.<br />
Nel mio vagare attraverso le strade della mia<br />
c<strong>it</strong>tà mi imbatto <strong>in</strong> una bella signora anziana<br />
con i capelli argentati e le rughe che ne tradiscono<br />
l’età.<br />
Mi ha raccontato, nel mentre conquistiamo la<br />
“piana delle c<strong>in</strong>que vie”, di un uomo m<strong>it</strong>e andato<br />
via così come ha vissuto sotto la stella di<br />
Kant. Attraverso i suoi ricordi ci siamo potuti<br />
confrontare, non senza punti di forte contrapposizione,<br />
sulle d<strong>in</strong>amiche di sv<strong>il</strong>uppo e sulla<br />
scelta di delocalizzare la produzione della ricchezza,<br />
sulle funzioni e sui servizi nell’area<br />
adiacente alla stazione di Porta. Le ho rappresentato<br />
la mia preoccupazione, molto sent<strong>it</strong>a,<br />
che questa scelta determ<strong>in</strong>i <strong>il</strong> completo ed assoluto<br />
isolamento dell’attuale centro urbano,<br />
soprattutto <strong>in</strong> riferimento alla sottout<strong>il</strong>izzazione<br />
del patrimonio ed<strong>il</strong>izio esistente, anche<br />
<strong>in</strong> ragione del fatto che lo stesso non sembra<br />
oggetto di strategie di recupero efficaci ed ag-<br />
giornate.<br />
Lungo <strong>il</strong> tortuoso percorso che mi separa<br />
da quel di Santa Maria, che alcuni<br />
sconosciuti progettisti con un tratto<br />
di gomma stanno tentando di cancellare,<br />
decido di violare quello strato di<br />
<strong>in</strong>certezza, di mancanza di idee, di recupero<br />
della legal<strong>it</strong>à che pervade i c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i<br />
allontanandoli di fatto da quel<br />
primo stadio dell’avvenuto possib<strong>il</strong>e<br />
raggiungimento di una c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>a felic<strong>it</strong>à.<br />
E per farlo, immag<strong>in</strong>o una coalizione<br />
di governo che superi le l<strong>in</strong>ee<br />
fisiche delle tradizionali coalizioni<br />
che - giorno dopo giorno - mostrano<br />
sempre più evidenti i propri lim<strong>it</strong>i e<br />
le proprie <strong>in</strong>sopportab<strong>il</strong>i lotte <strong>in</strong>test<strong>in</strong>e,<br />
denunciando, di fatto, una quasi<br />
genetica <strong>in</strong>sofferenza tra la necess<strong>it</strong>à<br />
di porsi al centro delle nuove sfide sociali<br />
ed economiche e la ricerca della<br />
v<strong>it</strong>toria elettorale a tutti i costi, ovvero<br />
costi quel che costi.<br />
In questo contesto è necessario pensare<br />
ad una coalizione che abbia come<br />
obiettivo primario una <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e<br />
idea di sv<strong>il</strong>uppo, un progetto di cresc<strong>it</strong>a<br />
sociale, civ<strong>il</strong>e e culturale che sia elemento<br />
cost<strong>it</strong>uente e tra<strong>in</strong>ante della propria azione pol<strong>it</strong>ica.<br />
Una coalizione che trovi nelle ragioni, nel coraggio<br />
e nella modern<strong>it</strong>à di una - Felice Libertà<br />
- la forza di rappresentarsi come soggetto unico<br />
ed alternativo a quel sistema di aggregazione<br />
che mortifica le divers<strong>it</strong>à. Esse sono alla base<br />
di quel concetto di libertà che Simone We<strong>il</strong> auspicava<br />
di “smettere di sognare e decidere di<br />
concepire”.<br />
Attraverso una squadra di governo che potremmo<br />
def<strong>in</strong>ire di “Nuova rappresentanza sociale”<br />
bisognerebbe avere <strong>il</strong> coraggio di elaborare<br />
una radicale trasformazione del nostro terr<strong>it</strong>orio<br />
neutralizzando gli strumenti urbanistici di<br />
recente impostazione che non sono <strong>in</strong> grado di<br />
fornire adeguate risposte alle nuove sfide che<br />
una società <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua trasformazione impone.<br />
E’ importante pianificare e programmare lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo del terr<strong>it</strong>orio, perseguendo obiettivi<br />
di riqualificazione e di equ<strong>il</strong>ibrio che però non<br />
possono che discendere da d<strong>in</strong>amiche produttive<br />
ed economiche.<br />
Bisogna <strong>in</strong> buona sostanza rapportarli alle<br />
grandi <strong>in</strong>frastrutture previste dal terr<strong>it</strong>orio comunale<br />
e al necessario sistema di servizi e di<br />
strutture di livello e di rango adeguato ad una<br />
c<strong>it</strong>tà media quale Afragola dovrebbe aspirare<br />
ad essere.<br />
Neutralizzando <strong>in</strong> questo modo le logiche speculative<br />
che, non attribuendo un valore edificatorio<br />
uniforme a tutte le proprietà <strong>in</strong>teressate<br />
dalla trasformazione urbanistica, negano i pr<strong>in</strong>cipi<br />
della perequazione, della equa distribuzione<br />
dei valori e degli oneri derivanti dalla pianificazione<br />
f<strong>in</strong>alizzata alla trasformazione.<br />
11<br />
Auspico qu<strong>in</strong>di l’allargamento della platea<br />
della discussione e del confronto a tutte quelle<br />
energie ed <strong>in</strong>telligenze che affollano la nostra<br />
c<strong>it</strong>tà avendo la capac<strong>it</strong>à di uscire dalle stanze<br />
chiuse dei palazzi della pol<strong>it</strong>ica e ricercare tra<br />
i nostri c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i, siano essi raccolti <strong>in</strong> forme<br />
organizzate o s<strong>in</strong>golarmente, l’impegno alla<br />
partecipazione attiva al necessario processo di<br />
cambiamento.<br />
Abbiamo bisogno di idee forti e soprattutto di<br />
azioni importanti tali da rendere non più praticab<strong>il</strong>e<br />
l’esercizio del tirare a campare. Abbiamo<br />
bisogno di gente libera e competente,<br />
fieramente oppos<strong>it</strong>ore dell’attuale compag<strong>in</strong>e<br />
di governo, che abbia <strong>il</strong> coraggio di attuare pol<strong>it</strong>iche<br />
di concertazioni tra le varie componenti<br />
sociali <strong>in</strong> modo da poter comb<strong>in</strong>are gli <strong>in</strong>vestimenti<br />
pubblici con pol<strong>it</strong>iche rivolte alla nostra<br />
imprend<strong>it</strong>oria e che dimostri la necessaria attenzione<br />
alla costruzione di una comun<strong>it</strong>à che<br />
nella differenza di genere trovi la sua naturale<br />
vocazione alla cresc<strong>it</strong>a e alla giustizia sociale.<br />
Raggiugo per <strong>in</strong>tanto la piazza da dove sono<br />
part<strong>it</strong>o.<br />
La dove campeggia “o bar e Migliore” che mio<br />
padre riconosce come crocevia per tante generazioni<br />
di afragolesi che hanno <strong>in</strong>teso e che<br />
<strong>in</strong>tendono legare <strong>il</strong> proprio dest<strong>in</strong>o al dest<strong>in</strong>o<br />
della propria c<strong>it</strong>tà.<br />
Dove r<strong>it</strong>iene di aver trovato tracce di immutata<br />
stima e s<strong>in</strong>cera amicizia.<br />
Ed è proprio lì che trovo mio padre, e dove<br />
comprendo che quello che ai miei occhi appare<br />
come <strong>il</strong> suo <strong>in</strong>sanab<strong>il</strong>e scetticismo e la sua mal<strong>in</strong>conica<br />
rassegnazione per le sorti della mia<br />
c<strong>it</strong>tà, rappresenta <strong>in</strong>vece la sua profonda, viva<br />
e personale storia d’amore.
335 8226550-335 1404214<br />
con Giust<strong>in</strong>o
14 La ver<strong>it</strong>à sullo scandalo del cim<strong>it</strong>ero<br />
Escono le carte e i nomi sul caso scottante <strong>in</strong> mer<strong>it</strong>o all’assegnazione di 6 tombe e 6 monument<strong>in</strong>i nel cim<strong>it</strong>ero consort<strong>il</strong>e.<br />
Appena le forze dell’ord<strong>in</strong>e accesero i riflettori e acquis<strong>it</strong>o le carte, <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco si affannò per “cacciare” <strong>il</strong> presidente<br />
del Cda e cancellare tutto ciò che fosse stato messo <strong>in</strong> campo. Semplice <strong>in</strong>competenza o malafede? Intanto arrivano le<br />
r<strong>it</strong>orsioni: vogliono punire Luigi Grimaldi, costr<strong>in</strong>gendolo alle dimissioni da presidente, ma dimenticano la legge…<br />
di Giovanni De Cicco<br />
FRATTAMAGGIORE – Il cim<strong>it</strong>ero e la revoca<br />
del presidente Pratticò. Un mistero che si<br />
chiarisce da un’attenta lettura delle carte di un<br />
caso sp<strong>in</strong>oso e che qualifica la locale classe dirigente.<br />
Incompetenza o malafede lo stab<strong>il</strong>irà<br />
la magistratura. Quello che emerge è chiaro:<br />
si tenta sempre di non priv<strong>il</strong>egiare l’<strong>in</strong>teresse<br />
collettivo e di favorire quello di parte. Il muro<br />
d’omertà si è rotto e dagli atti emerge una gestione<br />
approssimativa della cosa pubblica. Il<br />
primo scandalo, annunciato da giorni, riguarda<br />
come detto <strong>il</strong> cim<strong>it</strong>ero consort<strong>il</strong>e e la revoca del<br />
presidente del Cda, Natale Pratticò, consigliere<br />
comunale a Frattamaggiore di maggioranza. Il<br />
s<strong>in</strong>daco lo revoca, lo caccia dal Consorzio e si<br />
fa f<strong>in</strong>ta di nulla. Passano mesi: nessuno chiarisce,<br />
nessuno spiega, nessuno spende una parola,<br />
nessuno chiede un consiglio comunale per capire,<br />
per sapere. Nessuno si preoccupa nemmeno<br />
di leggere le carte. Pratticò viene cacciato dal<br />
cim<strong>it</strong>ero ma cont<strong>in</strong>ua a fare l’uomo di maggioranza<br />
e <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco Russo non chiarisce i motivi<br />
che hanno portato alla cacciata del consigliere<br />
dall’organismo che gestisce <strong>il</strong> camposanto. La<br />
ver<strong>it</strong>à, però, emerge dalle carte e si fa strada<br />
uno spaccato preoccupante. Tutto com<strong>in</strong>cia <strong>il</strong> 17<br />
apr<strong>il</strong>e 2012. Il Cda del cim<strong>it</strong>ero fissa le modal<strong>it</strong>à<br />
di assegnazione di 6 monument<strong>in</strong>i e 6 loculi.<br />
Si def<strong>in</strong>iscono i cr<strong>it</strong>eri per st<strong>il</strong>are la graduatoria<br />
e le modal<strong>it</strong>à per pubblicizzare l’avviso. Punto<br />
primo: <strong>il</strong> presidente non segue le regole stab<strong>il</strong><strong>it</strong>e<br />
e <strong>il</strong> Cda fa f<strong>in</strong>ta di non vedere e non sapere. Si fa<br />
di tutto per non dare pubblic<strong>it</strong>à al bando. Appena<br />
un avviso affisso nella bacheca dell’atrio del<br />
camposanto. Nulla di più. Il bl<strong>it</strong>z parte. Meno<br />
gente sa della cosa e meglio è. Meno gente sa e<br />
più fac<strong>il</strong>e diventa attuare <strong>il</strong> disegno prestab<strong>il</strong><strong>it</strong>o.<br />
Arrivano poche domande e quasi tutte <strong>in</strong>sieme.<br />
Sub<strong>it</strong>o saltano agli occhi delle strane co<strong>in</strong>cidenze<br />
che potrebbero <strong>in</strong>teressare qualsiasi magistrato<br />
abbia voglia di capire cosa è successo<br />
<strong>in</strong> questi anni bui al Municipio. Tre domande<br />
presentano la stessa calligrafia e guarda caso riportano<br />
marche da bollo acquistate <strong>in</strong> sequenza<br />
<strong>il</strong> giorno 9 maggio dalle ore 9 e 18 <strong>in</strong> poi. Acquistate<br />
una dietro l’altra. Non basta? Arrivano<br />
le graduatorie e, altro caso, chi trovi nelle prime<br />
posizioni? In quella riguardante i monument<strong>in</strong>i,<br />
nei primi posti ut<strong>il</strong>i si piazza, guarda caso, <strong>il</strong><br />
padre di Franco Del Prete, consigliere comunale<br />
di maggioranza e, guarda caso, consigliere<br />
del Consorzio cim<strong>it</strong>ero dello stesso gruppo del<br />
presidente Pratticò e firmatario della delibera.<br />
Un caso, per car<strong>it</strong>à. Nessuno vuole fare strani<br />
pensieri. Semplici co<strong>in</strong>cidenze. L’ennesima<br />
strana co<strong>in</strong>cidenza. Scorriamo la graduatoria e<br />
chi troviamo nei posti di vertice? Non basta <strong>il</strong><br />
padre di Del Prete? No. Non basta. Altra co<strong>in</strong>cidenza.<br />
Annamaria Volpicelli e sorella. Chi<br />
è? La dirigente dell’ufficio Tributi al Municipio<br />
di Frattamaggiore. Non sorridete. E non fate<br />
nemmeno strani pensieri. Si tratta sempre e solo<br />
di un caso. Una semplice, come detto, co<strong>in</strong>cidenza.<br />
Una delle tante semplici co<strong>in</strong>cidenze. Se<br />
passiamo alla graduatoria dei loculi troviamo <strong>in</strong><br />
lista sempre gente riconducib<strong>il</strong>e ai fam<strong>il</strong>iari dello<br />
stesso gruppo pol<strong>it</strong>ico che si è trovato, altra<br />
co<strong>in</strong>cidenza, a gestire <strong>il</strong> bl<strong>it</strong>z. Per fortuna fall<strong>it</strong>o<br />
grazie alle forze dell’ord<strong>in</strong>e. La polizia, <strong>in</strong>fatti,<br />
si accorge che qualcosa non quadra e acquisisce<br />
le carte. E sapete qual è la reazione immediata<br />
del s<strong>in</strong>daco e dei vertici dell’amm<strong>in</strong>istrazione?<br />
Se avessero avuto la coscienza apposto,<br />
non avrebbero mosso un d<strong>it</strong>o. Se non c’era uno<br />
strano disegno, perché impaurirsi del fatto che<br />
la magistratura volesse leggere e approfondire<br />
le carte? Invece no. Probab<strong>il</strong>mente dietro quelle<br />
co<strong>in</strong>cidenze c’era dell’altro. Da cosa lo si deduce?<br />
Da quello che successe <strong>il</strong> 28 giugno 2012:<br />
dopo che le forze dell’ord<strong>in</strong>e si presentarono al<br />
Comune e prelevarono gli atti, <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco ord<strong>in</strong>ò<br />
di revocare <strong>il</strong> presidente del Cda Natale Pratti-<br />
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Frattamaggiore<br />
Pratticò revocato perché non garantì trasparenza e<br />
pari opportun<strong>it</strong>à nell’assegnazione dei loculi…<br />
Luigi Grimaldi<br />
Francesco Russo<br />
cò. Proprio così. Francesco Russo cacciò Pratticò<br />
dal cim<strong>it</strong>ero e nessuno osò dire una parola se<br />
non le sol<strong>it</strong>e frasi di comodo che servono più per<br />
nascondere i reali motivi del gesto che per chiarirlo.<br />
Nessuno si scompose. Nemmeno <strong>il</strong> diretto<br />
<strong>in</strong>teressato. Come se fosse una cosa normale.<br />
Tant’è che oggi è tranqu<strong>il</strong>lamente <strong>in</strong> maggioranza<br />
a sostegno del primo c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>o. Eppure, la revoca<br />
è l’atto pr<strong>in</strong>cipe che mortifica un pol<strong>it</strong>ico.<br />
In tutt’Italia ma non a Frattamaggiore. Perché,<br />
tutti ormai lo hanno cap<strong>it</strong>o, quella revoca non è<br />
stato altro che <strong>il</strong> tentativo di mettere una pezza<br />
a quanto successo nel camposanto. E come se<br />
non bastasse, per tentare di mettersi al riparo da<br />
eventuali azioni della Procura della Repubblica,<br />
<strong>il</strong> 6 agosto, nel cuore dell’estate, mentre tutti erano<br />
sotto l’ombrellone, <strong>il</strong> Cda, senza <strong>il</strong> presidente<br />
revocato Pratticò, si riunisce e revoca tutti gli<br />
atti. Indov<strong>in</strong>ate gli assenti? Altra co<strong>in</strong>cidenza: i<br />
componenti, nonché consiglieri di maggioranza,<br />
Franco Del Prete, del gruppo “Democratici per<br />
<strong>il</strong> progresso”, e Giuseppe D’Ambrosio, ex Api<br />
ora nell’Udc. Altro <strong>in</strong>terrogativo: se <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco<br />
revoca gli atti e <strong>il</strong> presidente, perché lascia <strong>in</strong> carica<br />
quei componenti, come Del Prete e D’Ambrosio,<br />
che votarono la delibera contestata e<br />
non si sono nemmeno presentati quando c’era<br />
da revocarla? Russo non li ha revocati per ev<strong>it</strong>are<br />
di creare malumori che potessero mettere
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Frattamaggiore<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - <strong>il</strong> portale “all news” dell’area nord<br />
<strong>in</strong> pericolo la sua sedia e per ev<strong>it</strong>are di rompere<br />
l’equ<strong>il</strong>ibrio nella spartizione delle poltrone <strong>in</strong>terna<br />
alla maggioranza. E come mai, gli assenti<br />
non hanno opposto resistenza alla decisione di<br />
revocare atti da loro stessi partor<strong>it</strong>i e approvati<br />
se era stato fatto tutto a norma di legge? Perché<br />
si sono nascosti dietro la non partecipazione alla<br />
riunione del “repulisti”? La risposta è chiara e<br />
non c’è bisogna di aggiungere altro. L’assenza di<br />
Del Prete e D’Ambrosio e <strong>il</strong> loro s<strong>il</strong>enzio dopo<br />
la decisione di cancellare tutto, conferma che <strong>in</strong><br />
quelle carte c’era qualcosa che non andava.<br />
E la cosa ancora più “simpatica” e che nemmeno<br />
quello che c’è scr<strong>it</strong>to nel provvedimento di revoca<br />
degli atti ha <strong>in</strong>nescato <strong>in</strong> Pratticò un sussulto<br />
di dign<strong>it</strong>à. “(…) Che tale ultimo cr<strong>it</strong>erio, adottato<br />
per compendiare i cr<strong>it</strong>eri di trasparenza, celer<strong>it</strong>à<br />
e certezza dell’azione amm<strong>in</strong>istrativa è stato<br />
oggetto di cr<strong>it</strong>ica da parte di diversi soggetti<br />
pubblici e privati, <strong>in</strong> quanto si è r<strong>it</strong>enuto che la<br />
sola pubblicazione alla bacheca del Cim<strong>it</strong>ero<br />
consort<strong>il</strong>e non garantisse i pr<strong>in</strong>cipi di trasparenza<br />
e pari opportun<strong>it</strong>à, essendo <strong>il</strong> Pio luogo<br />
frequentato soltanto da una parte della popolazione<br />
<strong>in</strong>teressata e che, <strong>in</strong>oltre, <strong>il</strong> cr<strong>it</strong>erio di<br />
assegnazione <strong>in</strong> ragione della tempestiv<strong>it</strong>à delle<br />
domande presentate al protocollo dell’Ente, non<br />
garantisse la esclusiv<strong>it</strong>à dell’avviso quale metodo<br />
di <strong>in</strong>formazione al pubblico. Che da un riesame<br />
dell’atto con riferimento alla metodologia<br />
di assegnazione dei monument<strong>in</strong>i e dei loculi<br />
residuali, le predette c<strong>it</strong>ate osservazioni non appaiono<br />
<strong>in</strong>fondate, atteso che effettivamente non<br />
sembrano adeguatamente essere stati garant<strong>it</strong>i<br />
i cr<strong>it</strong>eri di pubblic<strong>it</strong>à e di pari opportun<strong>it</strong>à che<br />
furono posti quali elementi essenziali della c<strong>it</strong>ata<br />
deliberazione numero 10 del 17 apr<strong>il</strong>e 2012<br />
(…)”. Sapete che significa? Che l’ex presidente,<br />
poi revocato, che ha gest<strong>it</strong>o l’<strong>in</strong>tera operazione,<br />
al secolo <strong>il</strong> consigliere Natale Pratticò, non ha<br />
garant<strong>it</strong>o trasparenza e pari opportun<strong>it</strong>à nell’assegnazione<br />
dei monument<strong>in</strong>i e dei loculi. Un’accusa<br />
<strong>in</strong>famante scr<strong>it</strong>ta nei documenti prodotti<br />
dal governo lcoale. Tant’è che <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco lo ha<br />
immediatamente cacciato. Possib<strong>il</strong>e che nessuno<br />
prenda atto di questa che si manifesta come<br />
una vera e propria accusa nei confronti di un<br />
componente dell’assemblea c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>a e decida di<br />
comportarsi di conseguenza? Se <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco non<br />
r<strong>it</strong>iene Pratticò <strong>in</strong> grado di garantire trasparenza<br />
e pari opportun<strong>it</strong>à, qu<strong>in</strong>di l’<strong>in</strong>teresse collettivo,<br />
nel cim<strong>it</strong>ero perché lo caccia dal Consorzio e se<br />
lo tiene <strong>in</strong> maggioranza al Municipio? Senza dimenticare<br />
che <strong>in</strong> un’appos<strong>it</strong>a conferenza dei capigruppo<br />
Pratticò fu sfiduciato <strong>in</strong> diretta anche<br />
dal capogruppo facente funzioni del Pd <strong>in</strong> quella<br />
determ<strong>in</strong>ata sede, Aniello Di Marzo. Ma nulla.<br />
SI fanno la guerra, si accusano, si sfiduciano, ma<br />
restano sempre <strong>in</strong>sieme? Qual è <strong>il</strong> collante? Ribaltiamo<br />
<strong>il</strong> discorso: se Pratticò è <strong>in</strong> buona fede,<br />
e nessuno lo vuole mettere <strong>in</strong> dubbio, perché ha<br />
sub<strong>it</strong>o tutte queste mortificazioni <strong>in</strong> s<strong>il</strong>enzio ed<br />
ha cont<strong>in</strong>uato a restare <strong>in</strong> maggioranza senza<br />
batter ciglio? Cosa c’è di più importante, qual è<br />
l’<strong>in</strong>teresse pr<strong>in</strong>cipe? Possib<strong>il</strong>e sapere, se le cose<br />
stanno come dicono le carte st<strong>il</strong>ate dalla stessa<br />
compag<strong>in</strong>e di maggioranza, perché Pratticò<br />
non ha garant<strong>it</strong>o trasparenza e pari opportun<strong>it</strong>à?<br />
Per semplice <strong>in</strong>competenza o c’era un disegno<br />
preciso e più articolato? E se l’obiettivo è stato<br />
quello di non dare pubblic<strong>it</strong>à al bando per l’assegnazione<br />
dei loculi, perché nessuno ha voluto<br />
vederci chiaro e capire per quali motivi e soprattutto<br />
chi dovevano essere favor<strong>it</strong>i? E come mai<br />
prima dell’<strong>in</strong>tervento della polizia nessuno se<br />
n’era accorto? Né pol<strong>it</strong>ici, né amm<strong>in</strong>istratori, né<br />
dirigenti. Altra domanda: se non fosse arrivato<br />
l’<strong>in</strong>tervento delle forze dell’ord<strong>in</strong>e ad accendere<br />
i riflettori su quelle carte, le revoche del presidente<br />
del Cda e degli atti <strong>in</strong> questione sarebbero<br />
state firmate ugualmente?<br />
L’argomento è scottante e non è mai stato affrontato<br />
con serietà. Ma lo si dovrà fare per forza<br />
adesso perché <strong>il</strong> capogruppo di “Impegno popolare”<br />
Pasquale Aveta e <strong>il</strong> capogruppo del Part<strong>it</strong>o<br />
repubblicano, Carm<strong>in</strong>e Pezzullo, hanno protocollato<br />
al Municipio un documento. In sostanza,<br />
hanno ricostru<strong>it</strong>o la vicenda per chiedere al s<strong>in</strong>daco<br />
Russo la “convocazione di una conferenza<br />
dei capigruppo” e al presidente del Consiglio<br />
Luigi Grimaldi una convocazione straord<strong>in</strong>aria<br />
ed urgente del civico consesso aff<strong>in</strong>ché si possa<br />
esprimere un giudizio pol<strong>it</strong>ico sulla vicenda che<br />
a proprio parere – scrivono i consiglieri – presenta<br />
s<strong>in</strong>tomi evidenti di cattivo governo degli<br />
<strong>in</strong>teressi dei c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i”. Altro segnale evidente<br />
che si com<strong>in</strong>cia a fare sul serio e per <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco,<br />
l’amm<strong>in</strong>istrazione e la maggioranza arriveranno<br />
tempi duri perché sulla brace c’è davvero tanta<br />
carne che mette <strong>in</strong> evidenza <strong>il</strong> volto peggiore della<br />
locale classe di governo.<br />
L’opposizione attacca sugli atti e sapete qual è<br />
stata la replica della maggioranza? Sono ab<strong>it</strong>uati<br />
a procedere coi bl<strong>it</strong>z e ne stanno tentando uno<br />
grosso; un’azione pun<strong>it</strong>iva nella logica di “picchiarne<br />
uno per educarne cento”. Ma anche <strong>in</strong><br />
questo caso non hanno fatto i conti con la legge.<br />
Della legge non ne vogliono proprio sapere. Altro<br />
cap<strong>it</strong>olo brutto e sp<strong>in</strong>oso. Diciassette consiglieri<br />
comunali più <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco (Orazio Capasso,<br />
Aniello Di Marzo, Enzo Pell<strong>in</strong>o, Carlo V<strong>it</strong>agliano,<br />
V<strong>in</strong>cenzo Ruggiero, Giuseppe Pezzella,<br />
Raffaele Parolisi, Sossio Limatola, Raffaele<br />
Capasso, Giuseppe D’Ambrosio, Natale<br />
Pratticò, Luigi Lupoli, Domenico Di Marzo,<br />
15<br />
Marco Antonio Del Prete, Pasquale Del Prete,<br />
Francesco Del Prete, Daniele Barbato e<br />
Francesco Russo) firmano un documento per<br />
chiedere la cacciata del presidente del Consiglio<br />
Luigi Grimaldi. Il contenuto della missiva è da<br />
campioni del mondo e testimonia, ancora una<br />
volta, che si procede coi messaggi velati, quasi<br />
come se fossero delle m<strong>in</strong>acce, ma nessuno <strong>in</strong>tende<br />
andare f<strong>in</strong>o <strong>in</strong> fondo perché chissà cosa ne<br />
uscirebbe fuori. “Negli ultimi tempi – scrivono i<br />
consiglieri e <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco – la coalizione di centros<strong>in</strong>istra<br />
ha constatato con disappunto che <strong>il</strong> presidente<br />
del consiglio comunale ha messo <strong>in</strong> atto<br />
comportamenti ed atteggiamenti non consoni e<br />
non rispettosi del ruolo che riveste”. Leg<strong>it</strong>timo.<br />
Manca la cosa più importante. Cosa avrà mai fatto<br />
Grimaldi negli ultimi tempi di diverso rispetto<br />
a ciò che faceva quando è stato nom<strong>in</strong>ato?<br />
La lettera di sfiducia non lo dice. Insomma, lo<br />
accusano di aver assunto dei “comportamenti<br />
e atteggiamenti non consoni e non rispettosi<br />
del ruolo che riveste” ma non spiegano quali<br />
sono, quando sono cap<strong>it</strong>ati e dove sono successi<br />
i fatti contestati. Sia per capire se davvero<br />
questi fatti esistono (la gente ha <strong>il</strong> dovere di<br />
sapere) e poi per dare la possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à di ascoltare<br />
le due campane <strong>in</strong> modo che ognuno si faccia<br />
una valutazione oggettiva. Invece no. È come<br />
se la lettera firmata dai consiglieri di maggioranza<br />
fosse un messaggio <strong>in</strong> codice, un’azione<br />
pun<strong>it</strong>iva che arriva proprio quando <strong>il</strong> gruppo<br />
pol<strong>it</strong>ico di Grimaldi, eletto all’opposizione, ha<br />
annunciato di voler alzare l’arg<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>iziare a<br />
controllare gli atti e a denunciare quello che<br />
non va. Poi, c’è un’altra strana co<strong>in</strong>cidenza.<br />
Luigi Grimaldi pubblica sul social-network di<br />
“Facebook” un post che contesta “quei pol<strong>it</strong>ici<br />
che fanno entrare nei Palazzi la camorra”<br />
e, ironia della sorte, dopo qualche ora arriva la<br />
richiesta di dimissioni avanzata dalla maggioranza.<br />
E’ solo un caso? Cosa sta succedendo<br />
a Frattamaggiore nelle stanze dei bottoni? Chi<br />
vuole chiudere la bocca, a chi e per coprire quali<br />
eventuali malefatte consumate negli ultimi anni?<br />
Le acque sono torbide e non si capisce perché la<br />
maggioranza ha scelto Luigi Grimaldi per quella<br />
poltrona ad <strong>in</strong>izio cons<strong>il</strong>iatura e adesso lo vuole<br />
scaricare. Qual era <strong>il</strong> disegno <strong>in</strong>iziale del s<strong>in</strong>daco<br />
e del centros<strong>in</strong>istra? Cosa è cambiato da allora?<br />
Perché Francesco Russo ha deciso <strong>in</strong> questa<br />
fase di adottare <strong>il</strong> sistema di mostrare i muscoli<br />
ma senza voler andare f<strong>in</strong>o <strong>in</strong> fondo? Cosa e chi<br />
teme? Interrogativi che nelle prossime settimane<br />
<strong>in</strong>izieranno a trovare una risposta perché lo scontro<br />
si è fatto aspro e <strong>il</strong> livello salirà giorno dopo<br />
giorno f<strong>in</strong>o a quando non arriverà la resa dei conti.<br />
Una resa dei conti che potrebbe rappresentare<br />
uno “tsunami” per tutta la classe dirigente <strong>in</strong><br />
campo. Nessuno escluso. Il “sistema-Russo” è<br />
scoppiato e riserverà ancora tante scottanti puntate.<br />
Brutte ed <strong>in</strong>quietanti. Chi ci rimette sono<br />
sempre i c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i ostaggio di logiche e atteggiamenti<br />
che con le ist<strong>it</strong>uzioni e la democrazia non<br />
hanno nulla a che vedere. Gli avvertimenti, le<br />
m<strong>in</strong>acce, l’omertà, <strong>il</strong> consociativismo, sono caratteristiche<br />
di altri ambienti. Non certo di quelli<br />
che <strong>in</strong>tendono lavorare nell’esclusivo <strong>in</strong>teresse<br />
della comun<strong>it</strong>à che amm<strong>in</strong>istrano.
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Frattam<strong>in</strong>ore<br />
FRATTAMINORE – La pol<strong>it</strong>ica riserva<br />
sempre importanti evoluzioni. L’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
guidata dal s<strong>in</strong>daco Enzo Caso<br />
procede con l’obiettivo dichiarato di voler<br />
lasciare <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà un buon ricordo alla f<strong>in</strong>e del<br />
“decennio”.<br />
Nel centros<strong>in</strong>istra, <strong>in</strong>vece, si registrano le<br />
nov<strong>it</strong>à più eclatanti.<br />
La prima riguarda i<br />
“Popolari”.<br />
Il leader Salvatore<br />
Barbato e <strong>il</strong> consigliere<br />
comunale del<br />
“Gonfalone”, Salvatore<br />
Petr<strong>il</strong>lo, aderiscono<br />
al Part<strong>it</strong>o democratico<br />
per tentare di riorganizzare<br />
<strong>il</strong> centros<strong>in</strong>istra<br />
dopo la “debacle”<br />
elettorale dell’ultima<br />
tornata Amm<strong>in</strong>istrativa.<br />
Una scelta obbligata<br />
visto che i “Popolari”<br />
hanno sempre votato<br />
<strong>il</strong> Pd ed a livello locale<br />
hanno garant<strong>it</strong>o con<br />
una propria lista un<br />
valore aggiunto alla<br />
coalizione. Adesso<br />
sono tornati nella casa<br />
madre per garantire<br />
la rappresentanza delle istanze di centro e<br />
moderate nei processi decisionali del part<strong>it</strong>o<br />
più grande dell’alleanza.<br />
“Abbiamo sempre votato <strong>il</strong> Pd alle elezioni<br />
Nuovi scenari<br />
di L<strong>in</strong>o Espos<strong>it</strong>o<br />
Prov<strong>in</strong>ciali, Regionali e Pol<strong>it</strong>iche - spiega <strong>il</strong><br />
consigliere Petr<strong>il</strong>lo - e siamo stati sempre<br />
<strong>in</strong> prima l<strong>in</strong>ea per dare <strong>il</strong> nostro contributo,<br />
di popolari e moderati, alla coalizione di<br />
centros<strong>in</strong>istra. A livello locale la tradizione<br />
popolare è stata sempre garant<strong>it</strong>a dalla nostra<br />
lista ma ora è arrivato <strong>il</strong> momento del<br />
salto di qual<strong>it</strong>à, di riportare tutto nell’alveo<br />
dei part<strong>it</strong>i e noi non potevamo non aderire<br />
ufficialmente a quello che è sempre stato <strong>il</strong><br />
nostro part<strong>it</strong>o di riferimento: <strong>il</strong> Pd. L’obiettivo<br />
è quello di costruire un grande part<strong>it</strong>o e<br />
17<br />
I Popolari aderiscono al Pd e Mazzoccolo aderisce al centrodestra<br />
Il quadro pol<strong>it</strong>ico subisce ulteriori modifiche <strong>in</strong> corso d’opera. Un’eccessiva mob<strong>il</strong><strong>it</strong>à che dimostra le alleanze sbagliate<br />
alle Amm<strong>in</strong>istrative. La coerenza dei “Popolari” mentre gli ex Udeur tornano alla “base”<br />
Raffaele Mazzoccolo e Antonio Capuano: ripartono da un centrodestra fantasma<br />
una grande coalizione che punti a governare<br />
Frattam<strong>in</strong>ore dopo l’esperienza del s<strong>in</strong>daco<br />
Enzo Caso”.<br />
Un elemento importante che garantisce<br />
maggiore chiarezza e s<strong>in</strong>tesi nel centros<strong>in</strong>istra.<br />
E non è l’unico. Infatti, c’è un’altra<br />
nov<strong>it</strong>à. Raffaele Mazzoccolo, che alle ultime<br />
elezioni si è candidato nelle liste del<br />
centros<strong>in</strong>istra, passa<br />
col centrodestra, come<br />
volevasi dimostrare.<br />
Ha stretto un accordo<br />
con l’ex parlamentare<br />
di Forza Italia Antonio<br />
Capuano, <strong>il</strong> quale<br />
dopo che non è riusc<strong>it</strong>o<br />
a strappare una candidatura<br />
alla Camera<br />
punterebbe ad entrare<br />
<strong>in</strong> lista alle Europee.<br />
E per racimolare qualche<br />
voto <strong>in</strong>tende partire<br />
da Frattam<strong>in</strong>ore.<br />
Paese, però, che lui ha<br />
abbandonato da anni.<br />
Non a caso, nella prima<br />
cons<strong>il</strong>iatura Caso,<br />
Capuano da consigliere<br />
di m<strong>in</strong>oranza non<br />
solo non ha fatto opposizione<br />
ma non si è<br />
mai presentato <strong>in</strong> aula.<br />
Ora prova a riorganizzare <strong>il</strong> centrodestra<br />
con Raffaele Mazzoccolo ma le premesse<br />
sono pessime. La storia non si dimentica.
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Crispano<br />
CRISPANO – Non riescono a garantire l’ord<strong>in</strong>ario,<br />
si sono impantanati nella logica dei confl<strong>it</strong>ti<br />
di <strong>in</strong>teresse, fanno f<strong>in</strong>ta di non conoscere<br />
per non applicarlo <strong>il</strong> nuovo decreto “anticorruzione”<br />
varato da Mario Monti, e <strong>in</strong>dov<strong>in</strong>ate<br />
adesso di cosa si mettono a parlare? Di Puc. Il<br />
Piano urbanistico comunale. Non ci crederete<br />
ma è così. Non hanno fatto nulla f<strong>in</strong>o ad oggi e<br />
adesso, alla f<strong>in</strong>e della cons<strong>il</strong>iatura, con tutti gli<br />
scandali che si sono sussegu<strong>it</strong>i, la crisi cont<strong>in</strong>ua<br />
e l’ “empasse” pol<strong>it</strong>ico amm<strong>in</strong>istrativo che ha<br />
garant<strong>it</strong>o <strong>il</strong> fallimento del governo Espos<strong>it</strong>o, tetano<br />
l’ultimo bl<strong>it</strong>z. Quello più importante. Ma<br />
anche quello più pericoloso. Soprattutto se si<br />
analizza l’<strong>in</strong>izio dell’<strong>it</strong><strong>in</strong>erario. Carlo Espos<strong>it</strong>o<br />
e ciò che resta del sistema non si sono sment<strong>it</strong>i<br />
nemmeno questa volta. La legge parla chiaro. Il<br />
Piano urbanistico comunale dev’essere redatto<br />
nella massima partecipazione possib<strong>il</strong>e, nella<br />
massima trasparenza possib<strong>il</strong>e e pubblic<strong>it</strong>à.<br />
Tradotto <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tesi, basta applicare quello che<br />
normalmente fanno <strong>in</strong> altri comuni virtuosi,<br />
mai toccati da scioglimenti per camorra o cose<br />
di questo tipo che hanno marchiato a fuoco la<br />
classe dirigente di Crispano e <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco Carlo<br />
Espos<strong>it</strong>o. Bisogna che l’amm<strong>in</strong>istrazione si<br />
faccia promotrice <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà di una serie di <strong>in</strong>iziative<br />
aperte, convegni, tavole rotonde, con associazioni,<br />
commercianti, imprend<strong>it</strong>ori, tecnici,<br />
ambientalisti e tutte le realtà sane che operano<br />
<strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà. Poi serve un confronto chiaro e <strong>in</strong> più<br />
sedute <strong>in</strong> consiglio comunale per recepire <strong>il</strong> parere<br />
e gli <strong>in</strong>dirizzi di tutte le forze pol<strong>it</strong>iche. Poi<br />
si ascoltano quei part<strong>it</strong>i che non sono rappresentati<br />
<strong>in</strong> Assise ma operano <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà; si prosegue<br />
con la pubblicazione di un bando pubblico<br />
per la selezione di un tecnico che abbia requis<strong>it</strong>i<br />
Giù le mani dalla c<strong>it</strong>tà<br />
di Pasquale Girone<br />
e <strong>il</strong> cui curriculum si confronti e prevalga coi<br />
curricula di altri professionisti partecipanti alla<br />
gara ed alla f<strong>in</strong>e si sceglie <strong>il</strong> gruppo di lavoro<br />
su questioni mer<strong>it</strong>ocratiche e cr<strong>it</strong>eri di selezione<br />
certi. Un gruppo di lavoro che avrà <strong>il</strong> comp<strong>it</strong>o<br />
di tradurre <strong>in</strong> pratica e nel rispetto della legge<br />
e degli <strong>in</strong>teressi collettivi gli <strong>in</strong>dirizzi raccolti<br />
durante i confronti tenuti <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà. E’ stupido<br />
scrivere queste cose perché rappresentano l’abc<br />
di chi <strong>in</strong>tende procedere nella legal<strong>it</strong>à e col solo<br />
obiettivo di tutelare <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio. Sarebbe stupido<br />
ovunque ma non a Crispano. Sapete perché?<br />
Perché hanno stravolto tutta la procedura e ovviamente<br />
tentano di fare ogni cosa nel chiuso<br />
delle stanze buie del Palazzo, soffocando <strong>il</strong> confronto<br />
e senza nemmeno dare rappresentanza<br />
e massimo co<strong>in</strong>volgimento così come prevede<br />
la legge. Entriamo nei dettagli. Non c’è stato<br />
nessun confronto pubblico. Nessuna <strong>in</strong>iziativa.<br />
Nessuna manifestazione. Non si è mai parlato<br />
nemmeno <strong>in</strong> consiglio comunale. Eppure,<br />
la c<strong>it</strong>tà apprende che la giunta ha nom<strong>in</strong>ato un<br />
gruppo di lavoro formato da tecnici per lavorare<br />
sul Puc. Proprio così. La giunta si riunisce<br />
e sceglie <strong>in</strong> autonomia e senza cr<strong>it</strong>eri i tecnici<br />
che devono mettere mano al Piano urbanistico<br />
comunale: Francesco Domenico Moccia, Antonio<br />
Arena, Antonio Nigro, Alessandro Sgobbo,<br />
Giovanni Napol<strong>it</strong>ano, Antonio Grisolia e Luigi<br />
Centore. Hanno deciso tutto una parte del Pd,<br />
<strong>in</strong> autonomia. Non hanno nemmeno garant<strong>it</strong>o i<br />
gruppi cons<strong>il</strong>iari. Hanno scelto i tecnici di fiducia,<br />
i più importanti legati all’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
e al Part<strong>it</strong>o democratico, chiudendo le porte ed<br />
escludendo tecnici che potessero rappresentare<br />
punti di vista differenti. Nessun bando pubblico.<br />
Niente curricula. Nessuna manifestazione.<br />
Vogliono scrivere <strong>in</strong> autonomia e isolamento<br />
<strong>il</strong> Puc e approvarlo con un bl<strong>it</strong>z <strong>in</strong> Consiglio.<br />
Assurdo. “Il s<strong>in</strong>daco come può pensare di non<br />
riescono a garantire nemmeno l’ord<strong>in</strong>ario e coi<br />
confl<strong>it</strong>ti di <strong>in</strong>teresse che caratterizzano l’operato<br />
del sistema – spiega Enzo Cennamo, consigliere<br />
del gruppo Progetto Crispano – di mettere mano<br />
al Puc senza trasparenza e senza tutelare l’<strong>in</strong>teresse<br />
collettivo? Non possono condizionare<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo futuro del paese agli <strong>in</strong>teressi degli<br />
imprend<strong>it</strong>ori o dei tecnici di riferimento rischiando<br />
di scrivere un’altra pag<strong>in</strong>a brutta della<br />
storia pol<strong>it</strong>ica locale peggiore dello scioglimento<br />
per camorra. Sui rifiuti e sull’urbanistica non<br />
si scherza. Sui rifiuti sono già <strong>in</strong>ciampati una<br />
volta. Adesso non vorrei che <strong>in</strong> questo clima,<br />
con questi scandali, con questi confl<strong>it</strong>ti di<br />
<strong>in</strong>teresse proprio nel settore dell’urbanistica, si<br />
voglia accelerare per approvare <strong>il</strong> Puc <strong>in</strong> spregio<br />
alla legge e mortificando le elementari norme di<br />
partecipazione, trasparenza e <strong>in</strong>teresse collettivo.<br />
E’ l’ennesimo atteggiamento arrogante che<br />
resp<strong>in</strong>giamo al m<strong>it</strong>tente con forza perché non<br />
19<br />
Il Puc non è un affare privato di una parte del Pd…<br />
La giunta nom<strong>in</strong>a i tecnici <strong>in</strong>caricai di lavorare sul Piano urbanistico comunale senza bando e senza co<strong>in</strong>volgere<br />
i part<strong>it</strong>i non all<strong>in</strong>eati al sistema. Enzo Cennamo: “Una vergogna”. Renato Di Micco: “Atto di un’arroganza unica”<br />
Carlo Espos<strong>it</strong>o<br />
Renato Di Micco<br />
faremo sacrificare lo sv<strong>il</strong>uppo e la tutela del<br />
terr<strong>it</strong>orio sull’altare di <strong>in</strong>teressi oscuri e particolare”.<br />
Come dargli torto. Possib<strong>il</strong>e che si <strong>in</strong>dividui<br />
ad “<strong>in</strong>tu<strong>it</strong>o persona” dei tecnici di fiducia<br />
del s<strong>in</strong>daco e di pochi assessori per lavorare sul<br />
Puc senza che ci siano degli <strong>in</strong>dirizzi partecipati<br />
e condivisi? Possib<strong>il</strong>e che i tecnici debbano<br />
lavorare su <strong>in</strong>dirizzi partor<strong>it</strong>i dai tecnici della<br />
maggioranza o dagli imprend<strong>it</strong>ori vic<strong>in</strong>i al s<strong>in</strong>daco?<br />
Ma dove pensano di stare? Non si è vista<br />
<strong>in</strong> nessuna parte del mondo questa procedura,<br />
nemmeno <strong>in</strong> quei Comuni che proprio sui vecchi<br />
Prg hanno tentato di consumare affari e bl<strong>it</strong>z<br />
f<strong>in</strong><strong>it</strong>i poi nella rete della magistratura. Nemmeno<br />
<strong>in</strong> quel caso si era part<strong>it</strong>i <strong>in</strong> questo modo.<br />
Com’è possib<strong>il</strong>e che Carlo Espos<strong>it</strong>o possa pensare<br />
solo un attimo di proseguire su questo percorso?<br />
Sulla stessa posizione di Enzo Cennamo,<br />
<strong>il</strong> consigliere Renato Di Micco: “Il Pd deve<br />
capire che <strong>il</strong> Puc non è un suo affare privato ma<br />
si tratta dell’atto pr<strong>in</strong>cipe di qualsiasi cons<strong>il</strong>iatura<br />
che <strong>in</strong>tenda programmare lo sv<strong>il</strong>uppo garantendo<br />
esclusivamente l’<strong>in</strong>teresse collettivo.<br />
Il s<strong>in</strong>daco cont<strong>in</strong>ua a procedere con una pol<strong>it</strong>ica<br />
autoreferenziale che esclude la partecipazione,<br />
mortifica le ist<strong>it</strong>uzioni e rappresenta l’ant<strong>it</strong>esi<br />
della trasparenza. In questo clima e di questo<br />
passo non andranno da nessuna parte”.<br />
L’opposizione ha lanciato, qu<strong>in</strong>di, l’allarme nei<br />
tempi giusti dando la possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à alla coalizione<br />
di governo di correggere <strong>il</strong> tiro <strong>in</strong> tempi ut<strong>il</strong>i e<br />
<strong>in</strong>iziare a ragionare <strong>in</strong> grande perché <strong>il</strong> Piano<br />
urbanistico comunale è lo strumento più importante<br />
di un Comune che condiziona lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
del terr<strong>it</strong>orio per i prossimi decenni. Qu<strong>in</strong>di,<br />
niente bl<strong>it</strong>z e nessuna volontà di mac<strong>in</strong>are affari.<br />
L’attenzione è alta. Senza partecipazione<br />
e co<strong>in</strong>volgimento, senza trasparenza e legal<strong>it</strong>à<br />
resta una sola strada, obbligata: la Procura della<br />
Repubblica.
20 Altra vergogna ered<strong>it</strong>ata<br />
CARDITO - Il cim<strong>it</strong>ero cade letteralmente a<br />
pezzi, probab<strong>il</strong>e v<strong>it</strong>tima di una manutenzione<br />
poco assidua e di agenti atmosferici che,<br />
soprattutto negli ultimi mesi <strong>in</strong>vernali, hanno<br />
contribu<strong>it</strong>o a m<strong>in</strong>are ulteriormente molte di<br />
quelle strutture già logorate <strong>in</strong> buona parte dal<br />
tempo e dall’<strong>in</strong>curanza di una classe dirigente<br />
che negli ultimi 10 anni ha sempre concep<strong>it</strong>o <strong>il</strong><br />
camposanto come un’occasione per mac<strong>in</strong>are<br />
soldi e<br />
null’altro.<br />
Questi i fatti.<br />
Lo scorso 15<br />
marzo l’ala<br />
costru<strong>it</strong>a <strong>in</strong><br />
aderenza alla<br />
Congrega<br />
della S.S.<br />
Tr<strong>in</strong><strong>it</strong>à è stata<br />
teatro del<br />
crollo di tre<br />
solette e dei<br />
relativi<br />
ornamenti <strong>in</strong><br />
marmo. Il<br />
crollo, <strong>in</strong><br />
realtà, ha<br />
co<strong>in</strong>volto<br />
quattro dei<br />
c<strong>in</strong>que loculi<br />
s<strong>it</strong>uati <strong>in</strong> una<br />
delle parti più<br />
antiche del<br />
cim<strong>it</strong>ero. E la<br />
scena cui i<br />
parenti dei<br />
defunti hanno<br />
d o v u t o<br />
assistere è<br />
stata dolorosa,<br />
preoccupati <strong>in</strong><br />
maniera<br />
comprensib<strong>il</strong>e<br />
per la sorte<br />
dei loro cari. La soletta del loculo centrale,<br />
cedendo dall’<strong>in</strong>terno, non solo ha travolto con la<br />
bara <strong>il</strong> loculo sottostante ma ha <strong>in</strong>nescato un<br />
crollo a catena delle altre lapidi della struttura.<br />
In uno degli ultimi loculi <strong>in</strong> alto, addir<strong>it</strong>tura, la<br />
soletta di cemento, nel crollo, ha lasciato la<br />
cassa di legno completamente sospesa <strong>in</strong> un<br />
precario equ<strong>il</strong>ibrio. Un cumulo di macerie –<br />
calc<strong>in</strong>acci frammisti a pezzi di marmo, tavole di<br />
legno e fiori freschi appena messi – ha <strong>in</strong>vaso,<br />
<strong>in</strong>somma, per parecchi metri, quello che è uno<br />
dei viali di accesso ad alcune delle tombe<br />
centenarie di cui vanta <strong>il</strong> cim<strong>it</strong>ero. Ma <strong>il</strong> danno<br />
materiale, nonostante le <strong>in</strong>genti proporzioni,<br />
di Rosamaria C<strong>in</strong>quegrana<br />
non è stato di certo <strong>il</strong> punto centrale dell’<strong>in</strong>tera<br />
vicenda. A sconvolgere alcuni parenti dei<br />
defunti co<strong>in</strong>volti nel crollo dei loculi è stata la<br />
scoperta, tra le macerie, di alcuni “resti umani”<br />
fuoriusc<strong>it</strong>i nell’impatto da una delle casse e<br />
lasciati per terra prima di essere raccolti e portati<br />
nella sala mortuaria. Anche altri vis<strong>it</strong>atori<br />
ab<strong>it</strong>uali del cim<strong>it</strong>ero che, loro malgrado, si sono<br />
trovati co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> uno spettacolo così penoso,<br />
hanno lamentato una mancanza di rispetto<br />
soprattutto nei confronti dei defunti e di quello<br />
che dovrebbe essere <strong>il</strong> luogo del loro riposo<br />
eterno. La zona, <strong>in</strong> effetti, è stata sì delim<strong>it</strong>ata e<br />
messa <strong>in</strong> sicurezza ma <strong>in</strong> maniera piuttosto<br />
superficiale, quasi a voler smorzare i toni di<br />
quanto accaduto. E <strong>il</strong> cartellone pubblic<strong>it</strong>ario<br />
che sponsorizza la costruzione dei nuovi loculi<br />
messo a mo’ di paravento ne è stato un esempio.<br />
Fuori <strong>il</strong> vecchio per fare posto al nuovo,<br />
sembrerebbe suggerire. La s<strong>it</strong>uazione <strong>in</strong> sé<br />
potrebbe anche strappare un sorriso, se non<br />
fosse per <strong>il</strong> fatto che le circostanze sono ben più<br />
serie di quelle che appaiono. Il cim<strong>it</strong>ero versa <strong>in</strong><br />
6 apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Card<strong>it</strong>o<br />
E adesso <strong>in</strong>izia a crollare pure <strong>il</strong> cim<strong>it</strong>ero:<br />
defunti abbandonati tra le macerie<br />
Lo scorso 15 marzo l’ala costru<strong>it</strong>a <strong>in</strong> aderenza alla Congrega della S.S. Tr<strong>in</strong><strong>it</strong>à è stata teatro del crollo di tre<br />
solette e dei relativi ornamenti <strong>in</strong> marmo. Il crollo, <strong>in</strong> realtà, ha co<strong>in</strong>volto quattro dei c<strong>in</strong>que loculi s<strong>it</strong>uati <strong>in</strong><br />
una delle parti più antiche del cim<strong>it</strong>ero. Il camposanto cade a pezzi e <strong>il</strong> nuovo presidente del Cda se la prende<br />
con la pioggia per coprire gli sprechi, gli sperperi e l’<strong>in</strong>competenza di chi <strong>in</strong> dieci anni ha gest<strong>it</strong>o l’organismo<br />
<strong>in</strong> maniera scellerata<br />
un evidente stato di degrado e gli episodi di<br />
cedimento strutturale ne sono un chiaro<br />
campanello d’allarme. In queste circostanze,<br />
l’organo preposto alla risoluzione di questo<br />
genere di problemi è <strong>il</strong> Consorzio cim<strong>it</strong>eriale<br />
che, <strong>in</strong> effetti, è un Ente strumentale dotato di<br />
una propria personal<strong>it</strong>à giuridica – dist<strong>in</strong>ta da<br />
quella dell’Ente comunale – e di una propria<br />
autonomia gestionale. Secondo lo statuto del<br />
Consorzio, difatti,<br />
<strong>il</strong> suo scopo<br />
pr<strong>in</strong>cipale è<br />
legato alla<br />
gestione del<br />
s e r v i z i o<br />
cim<strong>it</strong>eriale,<br />
nonché alla<br />
manutenzione del<br />
cim<strong>it</strong>ero al f<strong>in</strong>e di<br />
conseguire <strong>il</strong><br />
funzionamento e<br />
l’efficienza del<br />
servizio previsto<br />
dalle normative<br />
vigenti. La<br />
responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à<br />
delle opere di<br />
manutenzione<br />
ord<strong>in</strong>aria e<br />
straord<strong>in</strong>aria,<br />
dunque, è a<br />
carico diretto del<br />
consorzio gest<strong>it</strong>o<br />
da esponenti di<br />
Card<strong>it</strong>o e di<br />
Crispano.<br />
Missione, f<strong>in</strong>o ad<br />
oggi, fall<strong>it</strong>a. Il<br />
neo presidente<br />
del Cda,<br />
Giuseppe Falco,<br />
ex socialista e<br />
passato col Pd, è<br />
spaesato: “E’<br />
<strong>in</strong>negab<strong>il</strong>e che l’<strong>in</strong>tero cim<strong>it</strong>ero, e nello<br />
specifico la parte più antica, abbia bisogno di<br />
una più ampia opera di manutenzione - ha<br />
affermato Falco - ma <strong>il</strong> crollo che ha co<strong>in</strong>volto<br />
alcuni loculi s<strong>it</strong>uati nei pressi della Congrega<br />
della S.S. Tr<strong>in</strong><strong>it</strong>à è stato un evento che non può<br />
essere preveduto a priori e che, con tutta<br />
probab<strong>il</strong><strong>it</strong>à, è stato scatenato dalle piogge<br />
eccezionali di questi ultimi mesi <strong>in</strong>vernali”.<br />
Assurdo ma è così. Si aggrappano sugli specchi<br />
perché davvero è diffic<strong>il</strong>e trovare delle scuse<br />
per una classe dirigente che non ha mai<br />
affrontato <strong>il</strong> problema del camposanto con<br />
serietà. Basta pensare che nella parte nuova non
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Card<strong>it</strong>o<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - <strong>il</strong> portale “all news” dell’area nord<br />
DIECI ANNI DI FALLIMENTI...<br />
hanno realizzato nemmeno l’impianto fognario<br />
mentre hanno sperperato soldi attraverso delibere<br />
chiaramente clientelari. Dieci anni di sperperi e<br />
di fallimenti. Basti pensare a quello che è<br />
successo con la realizzazione dei nuovi loculi. Il<br />
nuovo presidente ha aggiunto: “L’ente sta<br />
facendo <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e per provvedere alle esigenze<br />
della struttura cim<strong>it</strong>eriale ma, vista la scars<strong>it</strong>à di<br />
fondi e soprattutto l’età avanzata di numerose<br />
cappelle, l’unica soluzione per ora possib<strong>il</strong>e è<br />
quella di far fronte ai problemi giorno per<br />
giorno”. Si procede sempre nella stessa logica.<br />
Giorno per giorno. Si lamentano che non ci sono<br />
soldi ma <strong>il</strong> denaro per gli <strong>in</strong>carichi e le consulenze<br />
<strong>in</strong>ut<strong>il</strong>i li trovano sempre. A detta del Presidente<br />
del Consorzio, qu<strong>in</strong>di, <strong>il</strong> vero problema del<br />
cim<strong>it</strong>ero affonderebbe le radici nella sua “età<br />
anagrafica”, nella vetustà di gran parte degli<br />
edifici che lo compongono e che avrebbero<br />
bisogno di un piano di riqualificazione generale.<br />
Il responsab<strong>il</strong>e del Servizio amm<strong>in</strong>istrativo del<br />
Consorzio, Ferd<strong>in</strong>ando Fusco, che si è occupato<br />
della questione del crollo dei loculi <strong>in</strong> prima<br />
persona <strong>in</strong>terviene sull’argomento. “L’ala<br />
costru<strong>it</strong>a <strong>in</strong> aderenza alla congrega della S.S.<br />
Tr<strong>in</strong><strong>it</strong>à – <strong>in</strong> cui è avvenuto <strong>il</strong> crollo – è nata<br />
proprio <strong>in</strong> previsione di un ampliamento di quella<br />
zona”, ha spiegato Fusco. E ha poi sottol<strong>in</strong>eato:<br />
“Una struttura realizzata <strong>in</strong> aderenza ad un’altra<br />
tende nel tempo ad avere dei dissesti. Quei loculi,<br />
qu<strong>in</strong>di, sottoposti agli ‘attacchi’ cont<strong>in</strong>ui degli<br />
agenti atmosferici sono <strong>in</strong>ev<strong>it</strong>ab<strong>il</strong>mente andati<br />
<strong>in</strong>contro a un crollo. Tuttavia, si è <strong>in</strong>tervenuti<br />
sub<strong>it</strong>o per elim<strong>in</strong>are la condizione di pericolo e<br />
riprist<strong>in</strong>are lo stato orig<strong>in</strong>ale dei loculi”. Gli<br />
edifici vetusti, soprattutto quelli che compongono<br />
le congreghe, sembrano dunque essere l’anello<br />
debole nella catena di montaggio del consorzio<br />
cim<strong>it</strong>eriale, ma di cui l’ente non vuole assumersi<br />
la piena responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à dello stato <strong>in</strong> cui versano.<br />
E questo perché, secondo dei dati storici, prima<br />
del 2005 le congreghe erano affidate alla gestione<br />
della curia vescov<strong>il</strong>e di Aversa e, solo dopo<br />
quella data, <strong>il</strong> Consorzio ne ha acquis<strong>it</strong>o la piena<br />
t<strong>it</strong>olar<strong>it</strong>à e ha avviato i primi <strong>in</strong>terventi di<br />
copertura di alcune cappelle soggette a<br />
<strong>in</strong>f<strong>il</strong>trazioni d’acqua. Il problema di fondo legato<br />
a una manutenzione saltuaria, tuttavia, rimane.<br />
“La manutenzione, <strong>in</strong> alcune parti del cim<strong>it</strong>ero,<br />
con molta probab<strong>il</strong><strong>it</strong>à non avviene<br />
sistematicamente”, ha commentato Fusco, “ma<br />
questo accade perché <strong>il</strong> Consorzio, con risorse<br />
economiche lim<strong>it</strong>ate, deve tenere conto di spese<br />
di manutenzione ord<strong>in</strong>aria oltre che straord<strong>in</strong>aria”.<br />
E la cura delle strutture presenti nelle congreghe,<br />
a quanto pare, rientra nelle spese straord<strong>in</strong>arie.<br />
Di un punto, tuttavia, <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e del Servizio<br />
amm<strong>in</strong>istrativo sembra fermamente conv<strong>in</strong>to:<br />
l’<strong>in</strong>tervento sistematico attraverso un piano di<br />
manutenzione della zona storica del cim<strong>it</strong>ero<br />
dovrebbe essere un’attiv<strong>it</strong>à da eseguire <strong>in</strong><br />
parallelo rispetto al completamento dei lavori per<br />
la costruzione dei loculi nella parte nuova della<br />
struttura. A tale propos<strong>it</strong>o, anche <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco di<br />
Card<strong>it</strong>o ha manifestato la sua volontà di ridare<br />
lustro all’<strong>in</strong>tero complesso cim<strong>it</strong>eriale. Infatti,<br />
appena si è diffusa la notizia del crollo <strong>il</strong><br />
presidente del Cda Falco non sapeva che pesci<br />
prendere. A quel punto è <strong>in</strong>tervenuto <strong>il</strong> primo<br />
c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>o ed ha affrontato la questione di petto.<br />
“La questione del Consorzio cim<strong>it</strong>ero –<br />
soprattutto riguardo al blocco della costruzione<br />
21<br />
dei nuovi loculi – è stata una delle prior<strong>it</strong>à della<br />
mia amm<strong>in</strong>istrazione”, ha confermato Cir<strong>il</strong>lo. E<br />
ha aggiunto: “Nel cronoprogramma che ho<br />
elaborato <strong>in</strong>sieme ai dirigenti, ai responsab<strong>il</strong>i<br />
tecnici e alla stessa impresa che gestisce i lavori,<br />
ho <strong>in</strong>dividuato entro <strong>il</strong> 30 apr<strong>il</strong>e la data del<br />
completamento dei manufatti sotto un punto di<br />
vista strutturale, con annessi collaudi”. Insieme a<br />
quest’obiettivo a breve term<strong>in</strong>e, <strong>il</strong> primo c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>o<br />
ha sugger<strong>it</strong>o anche l’idea di un piano di restyl<strong>in</strong>g<br />
del cim<strong>it</strong>ero.<br />
“Il mio obiettivo è di promuovere un recupero<br />
dell’<strong>in</strong>tero cim<strong>it</strong>ero”, ha ammesso <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco, “e<br />
<strong>in</strong> questo piano rientrerebbe la costruzione di<br />
un impianto fognario, di una pavimentazione e<br />
di una ristrutturazione generale della facciata”.<br />
Numerosi, qu<strong>in</strong>di, i progetti <strong>in</strong> cantiere per<br />
la riqualificazione e la tutela del complesso<br />
cim<strong>it</strong>eriale, così come numerose sono le<br />
promesse fatte per metterli <strong>in</strong> atto. Al di là di<br />
tutte le belle parole, però, uno solo deve essere<br />
<strong>il</strong> traguardo prior<strong>it</strong>ario da conseguire: ridare una<br />
giusta dign<strong>it</strong>à ai defunti e la possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à ai loro<br />
cari di ricordarli <strong>in</strong> un luogo appropriato. Il<br />
capo dell’amm<strong>in</strong>istrazione, Giuseppe Cir<strong>il</strong>lo, si è<br />
rimboccato le maniche e considera la risoluzione<br />
dei problemi del camposanto una prior<strong>it</strong>à<br />
dell’agenda amm<strong>in</strong>istrativa.<br />
Garantendo un’<strong>in</strong>versione di tendenza rispetto<br />
al lassismo, agli sprechi, all’affarismo e alle<br />
clientele del passato. Errori e orrori che adesso<br />
<strong>in</strong>iziano a dare i loro frutti: <strong>in</strong>iziando dai crolli<br />
e dalle vergognose scene di bare tra cumuli di<br />
detr<strong>it</strong>i. Dieci anni di fallimenti e questi sono i<br />
risultati. Si riparte dalle macerie: sia <strong>in</strong> c<strong>it</strong>tà che<br />
nel cim<strong>it</strong>ero.
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
22 Intervista a Pippo Papaccioli<br />
Caivano<br />
“Serve una classe dirigente dotata<br />
di capac<strong>it</strong>à e di consensi”<br />
Il leader <strong>in</strong>discusso del centrodestra bacchetta tutti gli attori <strong>in</strong> campo sottol<strong>in</strong>eando <strong>il</strong> fallimento del progetto Falco e<br />
la mancanza di un’alternativa di governo. “Purtroppo la classe pol<strong>it</strong>ica attuale pensa solo a soddisfare scopi personali”.<br />
Sulla petizione popolare del Pdl: “Non serve a nulla se non a giustificare la presenza di qualche s<strong>in</strong>golo nello scenario<br />
pol<strong>it</strong>ico locale. Sarebbe serv<strong>it</strong>a a qualcosa se si fosse costru<strong>it</strong>a una seria alternativa…”<br />
CAIVANO – Si è candidato al Senato nella lista<br />
“Grande sud” riscuotendo un ottimo successo.<br />
Figura storica del centrodestra campano, conosciudo<br />
<strong>in</strong> tutti gli ambienti che contano e molto<br />
amato dalla gente comune. Non a caso è stato<br />
l’unico uomo del centrodestra capace di v<strong>in</strong>cere<br />
le elezioni nella storia di Caivano, paese sempre<br />
considerato un “feudo rosso” e che ha espresso<br />
nell’ultimo ventennio consiglieri prov<strong>in</strong>ciali<br />
e senatori. Uom<strong>in</strong>i di apparato che non hanno<br />
mai amato Pippo Papaccioli. Leader <strong>in</strong>discusso<br />
del centrodestra perché si è sempre battuto<br />
ed ha v<strong>in</strong>to contro <strong>il</strong> sistema. Di sé parlano le<br />
sue battaglie per l’ambiente, per i giovani, per<br />
i dir<strong>it</strong>ti civ<strong>il</strong>i. In quest’<strong>in</strong>tervista, forse, c’è <strong>il</strong><br />
meglio di lui. La sua capac<strong>it</strong>à, la sua lungimiranza,<br />
l’affetto per i giovani e per <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio, la<br />
sua onestà <strong>in</strong>tellettuale che, da sempre, lo hanno<br />
contraddist<strong>in</strong>to; elementi che fanno di lui un pol<strong>it</strong>ico<br />
dalle qual<strong>it</strong>à straord<strong>in</strong>arie. In ottica locale<br />
e attuale Papaccioli è molto cr<strong>it</strong>ico nei confronti<br />
dell’amm<strong>in</strong>istrazione <strong>in</strong> carica. L’ex s<strong>in</strong>daco ci<br />
va giù pesante perché non si è mai arreso alla<br />
logica del “do ut des”, alla logica della pol<strong>it</strong>ica<br />
tesa esclusivamente all’<strong>in</strong>teresse personale, senza<br />
cuore, senza idee, senza contenuti, senza qual<strong>it</strong>à.<br />
Il pensiero di Papaccioli si può s<strong>in</strong>tetizzare<br />
con tre parole: Caivano mer<strong>it</strong>a di pèiù.<br />
Iniziamo con una domanda secca: l’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Falco fa acqua da tutte le parti.<br />
In pr<strong>in</strong>cipio partì come espressione di una<br />
coalizione di centro. Ma nel corso del tempo<br />
si sono visti cont<strong>in</strong>ui cambi di casacca. Il più<br />
eclatante riguarda <strong>il</strong> Pd che è entrata <strong>in</strong> maggioranza<br />
dopo aver perso le elezioni. Il classico<br />
ribaltone. Lo scenario non è edificante,<br />
non pensa?<br />
“Questa sorta del centro che galleggia. E deve<br />
aggrapparsi a qualsiasi rottame che trova <strong>in</strong> giro.<br />
Il Pd non è nuovo a questo tipo di azioni perché<br />
p consapevole dei lim<strong>it</strong>i che caratterizzano la<br />
sezione locale: non presenta candidati autorevoli<br />
né mette <strong>in</strong> campo programmi pol<strong>it</strong>ici seri<br />
e concreti. In questa cons<strong>il</strong>iatura <strong>il</strong> Pd è stato<br />
abbastanza fortunato anche grazie alla mancata<br />
autorevolezza del centrodestra. Il tutto confluisce<br />
nell’ambizione di potere,di gestione. Le<br />
ideologie, i colori, i programmi, <strong>il</strong> apese, la popolazione,<br />
l’<strong>in</strong>teresse collettivo, non c’entrano<br />
nulla e non <strong>in</strong>teressano a nessuno. I compromessi<br />
sono tanti ma mirati ad un unico scopo. Tutto<br />
questo non è rivolto al bene comune, ma al<br />
bene dei s<strong>in</strong>goli consiglieri. Su quest’idea, unica<br />
di Sossio Barra<br />
dell’agenda pol<strong>it</strong>ica, si caratterizza l’azione di<br />
un’amm<strong>in</strong>istrazione <strong>in</strong>stab<strong>il</strong>e, camaleontica nel<br />
posizionamento pol<strong>it</strong>ico e negli uom<strong>in</strong>i. Tutto<br />
cambia di cont<strong>in</strong>uo aff<strong>in</strong>ché nulla cambi. Ma la<br />
cosa più drammatica è <strong>il</strong> totale dis<strong>in</strong>teresse nei<br />
confronti della c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>anza. Inconcepib<strong>il</strong>e”.<br />
Se da una parte abbiamo una maggioranza<br />
“baller<strong>in</strong>a”, dall’altra parte non c’è, o almeno<br />
non si vede, un’opposizione seria e concreta.<br />
Basti pensare, ad esempio, al Pdl di Simone<br />
Monopoli, <strong>il</strong> quale arranca nel costruire<br />
un’alternativa. Nei giorni scorsi ha organizzato<br />
una petizione popolare per mandare<br />
Falco a casa. Alcuni mesi fa ha cercato, <strong>in</strong>sieme<br />
ad altri part<strong>it</strong>i, di sfiduciare <strong>il</strong> s<strong>in</strong>daco<br />
scudocrociato con una mozione, senza alcun<br />
successo e poi addir<strong>it</strong>tura pensavano di sostenere<br />
l’amm<strong>in</strong>istrazione mettendo un assessore<br />
<strong>in</strong> giunta. L’impazzimento riguarda <strong>il</strong> centrodestra<br />
e <strong>il</strong> centros<strong>in</strong>istra. Che ne pensa?<br />
“Monopoli è un ragazzo perbene. Dopo alcuni<br />
ripensamenti, alcuni passaggi <strong>in</strong> diversi part<strong>it</strong>i è<br />
stato eletto addir<strong>it</strong>tura alla Prov<strong>in</strong>cia. Egli ut<strong>il</strong>izza<br />
ciò di cui ha a disposizione. Peraltro è un caro<br />
amico. Ed auspico una cresc<strong>it</strong>a pol<strong>it</strong>ica sua e di<br />
tutte le persone che compongono <strong>il</strong> centrodestra<br />
locale. Comunque, nei consigli comunali non<br />
si vede affatto una proposta concreta da parte<br />
della m<strong>in</strong>oranza. Non è emersa <strong>in</strong> questi anni<br />
un’alternativa di governo al fallimento di Falco<br />
e di tutti quelli che sono sal<strong>it</strong>i e poi scesi e poi di<br />
nuovo sal<strong>it</strong>i sulla barca. Una barca che affonda.<br />
Si parla sempre di un rimpasto, di una nuova<br />
crisi, di una nuova giunta. Part<strong>it</strong>i di centrodestra<br />
che lavorano per un centros<strong>in</strong>istra che si trasforma<br />
<strong>in</strong> un centro che r<strong>it</strong>orna di centrodestra<br />
all’<strong>in</strong>terno del centros<strong>in</strong>istra. Una pagliacciata.<br />
E ciò accade perché non ci sono argomenti. Le<br />
idee camm<strong>in</strong>ano sulle gambe degli uom<strong>in</strong>i ma<br />
qui manca, ripeto, l’elaborazione di un progetto<br />
pol<strong>it</strong>ico lungimirante. Fare una mozione di sfiducia<br />
o una raccolta firme ha un senso quando si<br />
è consapevoli che l’azione possa andare a buon<br />
f<strong>in</strong>e e si abbia la consapevolezza di aver creato<br />
qualcosa di serio per sost<strong>it</strong>uire quello che c’è.<br />
Diversamente sono tutte azioni per dare un senso<br />
alla partecipazione di s<strong>in</strong>goli nella v<strong>it</strong>a pol<strong>it</strong>ica<br />
locale. Più un’azione per acquisire visib<strong>il</strong><strong>it</strong>à e<br />
non che punta a costruire, a crescere. Il paese sta<br />
subendo <strong>il</strong> nulla prodotto da quest’amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
Alla gente dico di non perdere la speranza<br />
perché bisogna lottare tutti i giorni ed impegnar-<br />
si aff<strong>in</strong>ché la nostra terra possa risorgere dalla<br />
cattiva pol<strong>it</strong>ica e dalla cattiva amm<strong>in</strong>istrazione”.<br />
La lancio lì. Non è una provocazione. Papaccioli<br />
quando tornerà a fare pol<strong>it</strong>ica a livello<br />
locale?<br />
“A me la pol<strong>it</strong>ica attiva piace tantissimo. Papaccioli<br />
non è mai andato via. Mi sto dedicando al<br />
mio lavoro con passione. Ho lasciato temporaneamente<br />
la scena e l’ho fatto volontariamente<br />
per dist<strong>in</strong>guermi da quest’amm<strong>in</strong>istrazione fallimentare<br />
e poi perché io partecipo solo a progetti<br />
nei quali credo. E s<strong>in</strong>ceramente da quando mi<br />
sono allontanato, e non è presunzione, non ho<br />
visto idee, programmi o azioni di ampio respiro<br />
nel bene di Caivano. I risultati complessivi sono<br />
sotto gli occhi di tutto. La gente può giudicare<br />
ed è matura per farlo liberamente. La pol<strong>it</strong>ica,<br />
<strong>in</strong> questo periodo, non ha messo <strong>in</strong> campo uom<strong>in</strong>i<br />
di qual<strong>it</strong>à. E non si poteva andare lontano.<br />
Io misi <strong>in</strong> lista molti ragazzi, giacché mi piace<br />
lavorare coi giovani. Ma non furono eletti perché<br />
gli elettori votano l’amico, <strong>il</strong> parente, chi fa<br />
piaceri per soddisfare piccoli scopi personali penalizzando<br />
la qual<strong>it</strong>à. E se i cr<strong>it</strong>eri di selezione<br />
della classe dirigente sono questi non potrà mai<br />
uscire nulla di buona, non emergeranno mai i<br />
migliori ma sempre i peggiori. E <strong>in</strong> questo ragionamento<br />
c’è la differenza tra i voti e i consensi”.<br />
Lei, ogni qualvolta si è presentato alle Amm<strong>in</strong>istrative,<br />
ha sempre goduto di un plebisc<strong>it</strong>o<br />
elettorale. Qual è <strong>il</strong> segreto?<br />
“Se avessi una ricetta, non gliela direi. Scherzi a<br />
parte, credo che <strong>il</strong> carisma, l’um<strong>il</strong>tà, la disponib<strong>il</strong><strong>it</strong>à,<br />
siano doti che ho saputo mettere <strong>in</strong> mostra<br />
e la gente mi ha sempre premiato perché ha visto<br />
chi sono, cosa penso e cosa <strong>in</strong>tendo esprimere <strong>in</strong><br />
pol<strong>it</strong>ica come nella mia v<strong>it</strong>a quotidiana. Quando<br />
mi sveglio di matt<strong>in</strong>a mi chiedo quale contributo<br />
possa dare per migliorare <strong>il</strong> mio paese. Il<br />
mio <strong>in</strong>teresse personale è quello della comun<strong>it</strong>à.<br />
Io non ho mai perso la speranza nella mia v<strong>it</strong>a<br />
nonostante <strong>in</strong> alcuni casi le cose non andavano<br />
come io avrei prefer<strong>it</strong>o. Non mi sono mai arreso<br />
e non mi arrendo. Poi, da uomo di sport, io gioco<br />
sempre per v<strong>in</strong>cere <strong>in</strong> modo da dare sempre<br />
<strong>il</strong> massimo e nella totale lealtà. Con la coscienza<br />
sono sempre apposto non so gli altri se possano<br />
esprimere gli stessi concetti”.<br />
I problemi <strong>in</strong>tanto aumentano: degrado, discariche<br />
di rifiuti tossici create <strong>il</strong>legalmente
6 Apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong><br />
Caivano<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - <strong>il</strong> portale “all news” dell’area nord<br />
i diverse zone del terr<strong>it</strong>orio, <strong>il</strong> Parco Verde<br />
che rappresenta un <strong>in</strong>no all’<strong>il</strong>legal<strong>it</strong>à, le periferie<br />
abbandonate, le zone franche, gli scippi,<br />
le rap<strong>in</strong>e, la droga e addir<strong>it</strong>tura oggi anche<br />
rifugio dei lat<strong>it</strong>anti e dei k<strong>il</strong>ler provenienti da<br />
Scampia. Caivano terra di nessuno e di conquista.<br />
Qualcuno pensa a delle misure straord<strong>in</strong>arie.<br />
Lei come si<br />
muoverebbe?<br />
“Non servono misure<br />
straord<strong>in</strong>arie. Servirebbe<br />
una buona pol<strong>it</strong>ica<br />
e qu<strong>in</strong>di una buona<br />
amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
Ma ciò è possib<strong>il</strong>e<br />
solo se i c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i decidano<br />
di premiare la<br />
qual<strong>it</strong>à, di mandare a<br />
casa e non votare più<br />
chi pensa agli affari,<br />
chi vuole raggiungere<br />
scopi personali sfruttando<br />
<strong>il</strong> fatto di essere<br />
stato eletto consigliere<br />
o assessore. F<strong>in</strong>o a<br />
quando i voti andranno<br />
sempre agli stessi<br />
soggetti, sempre agli<br />
stessi personaggi che<br />
da ventenni bloccano<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo del paese,<br />
speculano sulla pelle<br />
della popolazione,<br />
mortificando <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio<br />
e le ist<strong>it</strong>uzioni,<br />
Caivano andrà sempre<br />
peggio. I c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i devono riappropriarsi del<br />
loro futuro e per farlo bisogna selezionare una<br />
classe dirigente su cr<strong>it</strong>eri mer<strong>it</strong>ocratici. Sul Parco<br />
Verde posso dirle che per me è una risorsa.<br />
Non sono d’accordo sull’etichetta che sfoggia<br />
di quell’area perché <strong>in</strong> quelle case ab<strong>it</strong>ano tante<br />
persone perbene e oneste e con hanno nulla a<br />
che vedere con la camorra e lo spaccio. Il problema<br />
è di sicurezza e di riprist<strong>in</strong>o della legal<strong>it</strong>à<br />
<strong>in</strong>tervenendo chirurgicamente su quelle zone<br />
franche che sfuggono al controllo dello Stato<br />
e di pari passo mettere <strong>in</strong> piedi, come amm<strong>in</strong>istrazione,<br />
una serie di pol<strong>it</strong>iche concrete per <strong>il</strong><br />
contrasto della povertà e per l’<strong>in</strong>serimento nel<br />
mondo del lavoro dei giovani. Serve repressione<br />
e pol<strong>it</strong>iche serie di sv<strong>il</strong>uppo. Da s<strong>in</strong>daco feci<br />
costruire un campetto di calcio perché volevo<br />
che i ragazzi avessero un modello alternativo<br />
alla rout<strong>in</strong>e della strada. Il quartiere è un posto<br />
bellissimo. Ci r<strong>it</strong>orno spesso con piacere. Credo<br />
che ci sia bisogno di educazione alla legal<strong>it</strong>à.<br />
Ma urge praticarla, non solo predicarla. Il Parco<br />
Verde va cap<strong>it</strong>o, va letto, va <strong>in</strong>terpretato per<br />
capire come e dove <strong>in</strong>tervenire. Se ti presenti <strong>in</strong><br />
quell’area ogni 5 anni per chiedere <strong>il</strong> voto ed acquisirlo<br />
con logiche perverse, è chiaro che non<br />
fai un buon servizio perché <strong>in</strong> quel momento è<br />
lo Stato che perde prestigio. Gira e rigira e si<br />
torna sempre allo stesso punto. La buona pol<strong>it</strong>ica.<br />
Lei ha parlato anche di spazzatura, di rifiuti,<br />
di roghi tossici. Guardi, io da s<strong>in</strong>daco, <strong>in</strong>stallai<br />
diverse central<strong>in</strong>e per <strong>il</strong> controllo <strong>in</strong> diverse parti<br />
del terr<strong>it</strong>orio. Ma poi non se n’è fatto più nulla.<br />
Non mi è stato permesso di governare e chi<br />
è arrivato dopo non ha certo pensato a risolvere<br />
<strong>il</strong> problemi collettivi. Qu<strong>in</strong>di di cosa ci lamentiamo?<br />
Raccolgono quello che hanno sem<strong>in</strong>ato.<br />
Spero che i c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i si siano resi conto degli errori<br />
commessi e si comport<strong>in</strong>o di conseguenza<br />
alle prossime elezioni. Non servono affaristi o<br />
faccendieri: premiate la competenza”.<br />
Nel panorama pol<strong>it</strong>ico caivanese vede qualche<br />
soggetto pol<strong>it</strong>ico <strong>in</strong> grado di fare la differenza<br />
e di garantire <strong>il</strong> salto di qual<strong>it</strong>à?<br />
“Sarà che con l’età com<strong>in</strong>cio a perdere la vista<br />
ma non vedo pol<strong>it</strong>ici allegri e di qual<strong>it</strong>à a Caivano.<br />
Solo soggetti tristi, legati a scopi personali e<br />
null’altro. Tanti giovani, <strong>in</strong>vece, sembrano nati<br />
già vecchi. Sembrano cupi. Non hanno passione.<br />
Oggi i part<strong>it</strong>i r<strong>in</strong>corrono la bestia di turno<br />
che porta tanti voti, ma non <strong>in</strong>vestono negli uom<strong>in</strong>i.<br />
Nella qual<strong>it</strong>à. Sono voti che pesano ma<br />
che non contano. Servirebbe una rivoluzione<br />
culturale”.<br />
Allora ai c<strong>it</strong>tad<strong>in</strong>i non resta che sperare nel<br />
r<strong>it</strong>orno di Pippo Papaccioli. E’ pronto?<br />
“Da solo non riuscirò a fare nulla. C’è bisogno<br />
della gente onesta che ama <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio, che vuole<br />
impegnarsi per garantire un futuro di qual<strong>it</strong>à<br />
ai propri figli. C’è bisogno dei giovani. Quelli<br />
veri. A loro dico: abbiate sete di conoscenza, di<br />
sapere. Abbiate una larga veduta. Mettetevi <strong>in</strong><br />
discussione ogni giorno e rimboccatevi le maniche<br />
per migliorare e dedicate tempo alla vostra<br />
comun<strong>it</strong>à altrimenti saremo sempre ostaggio<br />
23<br />
dell’affarismo, del clientelismo, della prepotenza<br />
e dell’arroganza di un potere perverso che<br />
non vuole lo sv<strong>il</strong>uppo. Io sarò sempre a disposizione<br />
vostra. Di sera chiacchiero con alcuni<br />
giovani che frequento. Costoro provengono da<br />
diverse aree pol<strong>it</strong>iche. Io sono sempre libero di<br />
confrontarmi con loro. Lo scambio di op<strong>in</strong>ioni è<br />
costruttivo. Aiuta<br />
a crescere. E la<br />
cosa che ripeto<br />
sempre è che le<br />
ideologie ormai<br />
sono scomparse<br />
e soprattutto<br />
a livello locale<br />
serve un progetto<br />
di “benessere<br />
terr<strong>it</strong>oriale” che<br />
ci veda un<strong>it</strong>i sui<br />
programmi e negli<br />
<strong>in</strong>tenti. Noi<br />
siamo l’alternativa<br />
alla cattiva<br />
pol<strong>it</strong>ica, alla<br />
cattiva amm<strong>in</strong>istrazione,<br />
agli<br />
<strong>in</strong>teressi personali<br />
che <strong>in</strong> questi<br />
anni hanno avuto<br />
la prem<strong>in</strong>enza su<br />
quelli collettivi.<br />
Caivano non può<br />
morire. Non possiamo<br />
arrenderci.<br />
Papaccioli non<br />
è mai andato via<br />
ma se vogliamo<br />
elaborare un progetto di r<strong>in</strong>asc<strong>it</strong>a lo si deve fare<br />
tutti <strong>in</strong>sieme, <strong>in</strong>sieme a chi non si arrende alla<br />
logica di un sistema perverso che rappresenta <strong>il</strong><br />
simbolo del degrado pol<strong>it</strong>ico, sociale, culturale<br />
ed economico della nostra realtà”.<br />
l a v e r i t à p e z z o p e r p e z z o<br />
diretto da Giovanni De Cicco<br />
Ed<strong>it</strong>o da “Associazione Med<strong>it</strong>erraneo e C<strong>it</strong>tà”<br />
sede legale Corso Meridionale, 69 - Afragola (Na)<br />
aut. del trib. Napoli N. 54 del 13/07/2009<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e : Giovanni De Cicco<br />
decicco.giovanni@gma<strong>il</strong>.com<br />
Periodico di attual<strong>it</strong>à, cronaca, pol<strong>it</strong>ica, approfondimento e sport.<br />
Progetto grafico studioocra comunicazione - <strong>in</strong>fo@studioocra.<strong>it</strong><br />
stampa Soc. Coop Grafica ETICA<br />
C.so Alcide De Gasperi - tel. 081.852.44.83<br />
fax 081.852.48.55 - 80021 Afragola (Na)<br />
eticagrafica@<strong>in</strong>w<strong>in</strong>d.<strong>it</strong><br />
<strong>Chiuso</strong> <strong>in</strong> <strong>tipografia</strong> <strong>il</strong> 4 apr<strong>il</strong>e <strong>2013</strong>
PROMOZIONE DAL 3 AL 13 APRILE<br />
0,37<br />
LA TORRENTE<br />
PELATI<br />
GR.400<br />
2,79<br />
ACE<br />
LAVATRICE<br />
LIQUIDO<br />
25 MISURINI<br />
SORGESANA<br />
ACQUA<br />
LT.2X6<br />
0,50<br />
ABBIANATA AD UNA SPESA MINIMA DI €.50,00<br />
2,59<br />
SCALA<br />
CARTA IGIENICA<br />
RT 24