LUXPEDIA - ottica polia
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<strong>LUXPEDIA</strong><br />
- LAVORAZIONE<br />
LAVORAZIONE DELLE MONTATURE IN ACETATO<br />
La lavorazione dell’acetato avviene nello stabilimento di Sedico, dove è ubicato anche il magazzino di stoccaggio dove ogni<br />
giorno arrivano mediamente 4 tonnellate di lastre di acetato già stagionate, pronte per essere lavorate.<br />
La prima fase della lavorazione è il taglio delle lastre dove, in base ai disegni tecnici dei vari modelli, vengono ridotte per fresatura<br />
allo spessore previsto, e rifilate, cioè tagliate in porzioni più piccole. I pezzi di acetato sono quindi pronti per la sagomatura<br />
delle aste e dei frontali.<br />
Le aste si sagomano tramite il taglio a laser, mentre i frontali vengono lavorati col pantografo, un macchinario in cui delle punte<br />
metalliche che ruotano ad alta velocità sagomano il profilo dei frontali.<br />
Le fasi successive della lavorazione si differenziano per aste e frontali fino alla fase comune della burattatura. Per le aste si procede<br />
con l’animatura: vengono scaldate a circa 300° in modo da portare il materiale al punto di rammollimento e al loro interno<br />
viene inserita l’anima d’acciaio, anch’essa scaldata. Questa è una fase molto delicata e di estrema precisione, in quanto basterebbe<br />
una temperatura un po’ più alta del dovuto perché le aste si sfaldino.<br />
Una volta inserita l’anima, vengono immediatamente raffreddate immergendole in acqua e poi manualmente viene effettuata la<br />
sbavatura dei residui di acetato che si creano intorno alla cerniera. Successivamente si procede con la fresatura delle sedi per i<br />
loghi o eventuali decori; quindi si passa all’aggiustaggio con cui si crea la calzata tipicamente curva delle aste.<br />
I frontali invece dopo il pantografo i frontali passano all’inserimento delle cerniere.<br />
Anche qui l’inserimento avviene a caldo, ma a differenza dell’animatura delle aste, viene scaldata solo la cerniera e non tutto il<br />
frontale.<br />
La fase successiva è la curvatura: il frontale viene scaldato a circa 120° e viene piegato come indicato dal disegno tecnico e<br />
contemporaneamente si dà la sagomatura del ponte. La curvatura degli occhiali da sole varia a seconda dei modelli ed è sempre<br />
maggiore di quella degli occhiali da vista, che invece è costante su tutti i modelli, con un raggio di curvatura di 6°.<br />
A questo punto i frontali sono pronti per la burattatura.<br />
La burattatura rappresenta un processo di fondamentale importanza ai fini della qualità e del valore estetico delle montature in<br />
acetato. Consiste in una lavorazione meccanica di finitura della superficie che consente la sgrezzatura e la levigatura dei pezzi.<br />
La burattatura è suddivisa in quattro sottofasi che si differenziano per il materiale abrasivo utilizzato: la sgrossatura per rimuovere<br />
i difetti maggiori viene fatta con pezzetti di legno di faggio; la levigatura, fatta con pomice e pasta abrasiva; la lucidatura,<br />
fatta con pezzetti di legno di betulla; la brillantatura, con pezzetti di betulla più fini e pasta brillantante.<br />
La burattatura di aste e frontali è leggermente diversa nelle prime due fasi di sgrossatura e levigatura, in quanto per i frontali<br />
vengono utilizzati pezzetti di legno più fini.