Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci
Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci
Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Medioevo</strong>: <strong>un</strong> <strong>pregiudizio</strong> <strong>secolare</strong><br />
sibilità di fare ricerca su culture e civiltà altre. Credo – del resto<br />
– <strong>che</strong> an<strong>che</strong> certi storici non siano disposti a offrire <strong>un</strong>o spazio<br />
eccessivo a questi atteggiamenti, <strong>che</strong> ben si presterebbero a essere<br />
resi f<strong>un</strong>zionali a <strong>un</strong> irenismo accomodante. Ma non è certamente<br />
a questo <strong>che</strong> allude Marrou, il quale infatti precisa <strong>che</strong><br />
al progresso della nostra scienza (la storia) non nuoce <strong>che</strong> <strong>un</strong>a<br />
critica esigente, a volte ingiusta, possa scuotere <strong>un</strong>a pigra simpatia<br />
pronta a scivolare <strong>nel</strong>l’indulgenza e <strong>nel</strong>la facilità. 376<br />
La sfida è certamente aperta e i risultati, sempre se arrivano,<br />
non sono affatto scontati. Credo fosse, in ogni caso, importante<br />
tornare a sollevare il problema del <strong>pregiudizio</strong> antimedievale e<br />
cercare di mettere in ulteriore evidenza quanto esso sia compenetrato<br />
con il senso com<strong>un</strong>e: dalla messa in luce delle modalità<br />
riproduttive 377 del <strong>pregiudizio</strong> <strong>che</strong> abbiamo cercato di esaminare,<br />
il docente, lo studente, forse lo storico stesso, potrebbero<br />
attingere sp<strong>un</strong>ti per l’autoanalisi e per l’affinamento degli strumenti<br />
concettuali necessari per la comprensione del <strong>Medioevo</strong>.<br />
Si tratterebbe, inoltre, di <strong>un</strong> esercizio utile an<strong>che</strong> per la comprensione<br />
di realtà socio-culturali “altre”, con le quali siamo<br />
chiamati a misurarci <strong>nel</strong>la concretezza dell’oggi. 378<br />
Restano aperte, a mio avviso, ancora due questioni, alle quali<br />
ho accennato <strong>nel</strong> corso del saggio. In primo luogo, credo sia<br />
opport<strong>un</strong>o <strong>un</strong> futuro approfondimento, complementare a queste<br />
riflessioni, della matrice occidentalista del <strong>pregiudizio</strong> antimedievale:<br />
potrebbe derivarne <strong>un</strong>a visione nuova e, forse,<br />
meno dogmatica di alc<strong>un</strong>i assiomi della civiltà euroamericana.<br />
376 MARROU H.-I., op. cit., p. 87.<br />
377 MAZZARA B.M., op. cit., p. 16.<br />
378 Cfr., ad es., supra nt. 290.<br />
113