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Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci

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<strong>Medioevo</strong>: <strong>un</strong> <strong>pregiudizio</strong> <strong>secolare</strong><br />

Ma non occorre uscire dall’ambito degli studi storici per rinvenire<br />

indicazioni metodologi<strong>che</strong> – espresse con grande autorevolezza<br />

– sui temi della comprensione e della simpatia metodologica:<br />

Storico è colui <strong>che</strong>, attraverso l’epokhè, sa uscire da se stesso<br />

per incontrarsi con gli altri. A tale virtù possiamo dare <strong>un</strong><br />

nome: “simpatia”. 369<br />

I «vecchi maestri positivisti», continua Marrou, ritenevano<br />

essere lo spirito critico la migliore virtù dello storico: il dubbio<br />

metodologico di ispirazione cartesiana – peraltro imprescindibile<br />

in ogni scienza – veniva da loro esasperato fino a diventare<br />

<strong>un</strong>a «diffidenza programmatica», <strong>che</strong> – eretta a sistema 370<br />

– «dovrà considerarsi come <strong>un</strong>a delle più gravi deficienze dello<br />

storico» 371 .<br />

In assenza di simpatia metodologica, addirittura di <strong>un</strong>a sorta<br />

di amicizia 372 con l’autore del documento, con il suo mondo fatto<br />

di sentimenti, di passioni da occultare, di interessi materiali e simbolici<br />

da difendere, di tragedie rimosse e di sofferenze forse amplificate,<br />

difficilmente la fonte potrà venire “sfruttata” appieno e<br />

solo con difficoltà essa potrà esprimere ogni sua potenzialità. Se<br />

l’Altro non viene, in qual<strong>che</strong> modo, guardato con “partecipazione”<br />

(è il termine – forse meno enfatico dell’“amicizia” di Marrou<br />

– <strong>che</strong> preferisco attingere dalla letteratura antropologica), egli –<br />

l’Altro – rischierà di diventare «<strong>un</strong>a creatura della ragione, <strong>un</strong><br />

fantasma <strong>che</strong> la mia immaginazione si compiace di alimenta-<br />

369 MARROU H.-I., op. cit., p. 85.<br />

370 Per <strong>un</strong>a serie di argomentazioni sulla differenza fra “metodo” e “sistema”<br />

e sulla loro articolazione speculare rispetto alla diade concettuale “apertura”/”chiusura”<br />

si veda ad es. GUITTON J., op. cit., pp. 119-120.<br />

371 MARROU H.-I., op. cit., p. 85. Cfr. supra an<strong>che</strong> nt. 131.<br />

372 ID., op. cit., p. 86.<br />

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