Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci
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Franz Brandmayr<br />
l’epoca (secoli XV-XVI) in cui il Rinascimento viene collocato. Il<br />
“ritorno all’antico” si manifesta fin dal secolo XIII […] lo stato<br />
“machiavellico” è già presente <strong>nel</strong>la Francia di Filippo il Bello. La<br />
prospettiva entra <strong>nel</strong>l’ottica e <strong>nel</strong>la pittura già alla fine del secolo<br />
XIII. La lettura si diffonde ben prima della galassia Gutenberg e<br />
l’alfabetizzazione – è il fenomeno culturale <strong>che</strong> più conta – non<br />
attende l’invenzione della stampa. Fra la fine del secolo XII e gli<br />
inizi del XIII l’individuo si afferma con altrettanta forza <strong>che</strong> <strong>nel</strong>l’Italia<br />
del Quattrocento […] Non sono d’accordo con Max Weber<br />
e Robert Tawney quando collegano la “religione” del lavoro al<br />
protestantesimo. Questa esiste fin dal secolo XIII. 354<br />
3. Verstehen, empatia, osservazione partecipante<br />
Condannare o assolvere il passato non dovrebbe rientrare<br />
fra i compiti dello storico ma, in generale, neppure delle società<br />
contemporanee: il Novecento e gli inizi del nuovo millennio<br />
hanno registrato sufficienti crimini perché ness<strong>un</strong>o fra<br />
i contemporanei si possa sentire giudice del passato. 355<br />
Quando si tratta di mettere in rilievo gli errori o i limiti altrui il<br />
lavoro del critico risulta sempre facilitato, perché distruggere è<br />
più facile <strong>che</strong> costruire. Il soggetto sottoposto a valutazione critica<br />
ha lavorato, ha indagato, ha esercitato <strong>un</strong>o sforzo di analisi<br />
e di scelta e si è – con ciò – caricato di <strong>un</strong>a serie di atti di responsabilità.<br />
Chi lo giudica, invece, dispone del vantaggio di costruire<br />
il proprio edificio teorico sul fondamento del travaglio al-<br />
354 LE GOFF J., Prefazione, in ID., L’immaginario, cit., pp. XIX e XX; parentesi<br />
quadrata mia. Per quanto attiene alla nascita dello stato si veda an<strong>che</strong> REINHARD<br />
W., op. cit., pp. 34-35. Dal p<strong>un</strong>to di vista della sociologia delle religioni si<br />
evince <strong>un</strong> considerevole rinforzo a questa visione positiva del <strong>Medioevo</strong> an<strong>che</strong><br />
dai primi cinque capitoli di STARK R., La vittoria della Ragione. Come il<br />
cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ric<strong>che</strong>zza, Lindau, Torino 2006 (2005).<br />
355 CARDINI F.-MONTESANO M., op. cit., p. 164.