Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci
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<strong>Medioevo</strong>: <strong>un</strong> <strong>pregiudizio</strong> <strong>secolare</strong><br />
due epo<strong>che</strong> e ciò va inteso in <strong>un</strong> duplice senso: <strong>nel</strong> senso del<br />
reperimento di elementi documentari <strong>che</strong> impongono di anticipare<br />
al <strong>Medioevo</strong> fenomeni <strong>che</strong> si ritenevano essere caratteristici<br />
del Rinascimento e, per converso, <strong>nel</strong> senso dell’individuazione<br />
di numerose persistenze e prol<strong>un</strong>gamenti di “tratti culturali” 297 ,<br />
<strong>che</strong> si presumevano essere “medievali”, ben addentro alla cronologia<br />
rinascimentale.<br />
Nel primo gruppo di fenomeni va senz’altro inserita la crescita<br />
dell’alfabetismo; 298 Graff, come abbiamo già visto sopra, 299<br />
scrive di <strong>un</strong>a «discreta alfabetizzazione» 300 già <strong>nel</strong>l’uomo medievale<br />
e osserva an<strong>che</strong> <strong>che</strong><br />
gli studi sul Rinascimento spesso associano i “decolli” intellettuali<br />
e culturali a risultati <strong>nel</strong> campo dell’istruzione e della stampa<br />
[…] su di essi si è in genere esagerato. Le attività del Rinascimento<br />
erano già ben evolute prima dell’invenzione della tipografia<br />
a caratteri mobili […] La presenza dell’alfabetizzazione è costante<br />
an<strong>che</strong> se contraddittoria, 301<br />
e – perciò – non si può parlare di salti improvvisi. La percentuale<br />
di alfabetizzazione del 5-10% <strong>nel</strong> secolo XV, pertanto, sarebbe<br />
– secondo lo storico inglese – <strong>un</strong>a «base per il futuro» e<br />
<strong>un</strong> «traguardo fondamentale» 302 . Ciò si sarebbe verificato, per di<br />
più, nonostante la stabilità e il benessere fossero stati “spazzati<br />
via” in tante parti d’Europa da <strong>un</strong>a serie di calamità e di eventi<br />
negativi verificatisi fra il 1270 e il 1470 303 e le condizioni stori-<br />
297 MERCIER P., Storia dell’antropologia, Il Mulino, Bologna 1996 2 (1966), pp. 83 ss.<br />
298 GRAFF H.J., op. cit., p. 150 et alibi.<br />
299 Vd. supra paragrafo 2.3.<br />
300 GRAFF H.J., op. cit., p. 71.<br />
301 Ivi, p. 163.<br />
302 Ivi, p. 209.<br />
303 Ivi, p. 147.<br />
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