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Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci

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<strong>Medioevo</strong>: <strong>un</strong> <strong>pregiudizio</strong> <strong>secolare</strong><br />

giativo e [...] mett{ono} in relazione tale attributo con gli stereotipi<br />

relativi alla “normalità”, espressi dalla cultura dominante 65 ,<br />

cultura dominante <strong>che</strong> – in questo caso – nean<strong>che</strong> a dirlo, è<br />

quella occidentale attuale: secolarizzata, urbanizzata, postborghese,<br />

ispirata alla “gabbia di ferro” della razionalizzazione<br />

weberiana, postindustriale, telematica, individualistica 66 (talvolta<br />

fino al narcisismo) 67 , consumistica, 68 tesa a dare attuazione<br />

la più completa al freudiano principio di piacere e via<br />

dicendo.<br />

Da almeno tre secoli <strong>nel</strong>le “descrizioni” medievalisti<strong>che</strong> del<br />

discorso com<strong>un</strong>e, dove abbondano delle autenti<strong>che</strong> “clave<br />

terminologi<strong>che</strong>” – fortemente peggiorative – come «feudale»,<br />

«gotico», 69 «barbaro/barbarico» 70 ecc. sembrano manifestarsi <strong>un</strong>a<br />

sovrabbondanza di alterità, <strong>un</strong> divario incolmabile e gli stigmi<br />

rispondono proprio all’esigenza di contenere <strong>un</strong>a diversità<br />

debordante, eccessiva. Nel campo della verbalizzazione, infatti,<br />

essi ottemperano alla f<strong>un</strong>zione di esorcizzare ciò <strong>che</strong> è “strano”,<br />

“estraneo”, “straniero”, “forestiero”, in quanto viene “da<br />

65 AIME M., s.v. Stigma, in FABIETTI U.-REMOTTI F. (a cura di), op. cit., p. 709; le<br />

parentesi quadre sono mie. Nel corso della trattazione potrò usare come<br />

quasi-sinonimi an<strong>che</strong> le espressioni eti<strong>che</strong>tta categoriale o eti<strong>che</strong>ttazione (vd.<br />

supra nt. 28) adoperate, solitamente, dagli psicologi sociali.<br />

66 Vd. ad es. BAUMAN Z., La società individualizzata. Come cambia la nostra esperienza,<br />

Il Mulino, Bologna 2002 (2001), passim.<br />

67 LASCH CH., La cultura del narcisismo, Bompiani, Milano 2001 4 (1979), passim.<br />

68 Cfr. ad es. il classico BAUDRILLARD J., La società dei consumi, Il Mulino, Bologna<br />

1976, passim.<br />

69 PERNOUD R., op. cit., pp. 80-86.<br />

70 Come è noto si tratta, inoltre, di <strong>un</strong>’espressione pesantemente connotata in<br />

senso italocentrico e francocentrico [AZZARA C., Le invasioni barbari<strong>che</strong>, Il<br />

Mulino, Bologna 1999, p. 9; cfr. an<strong>che</strong> WOLFRAM H., I germani, Il Mulino,<br />

Bologna 2005 (1997), p. 89].<br />

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