Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci
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Franz Brandmayr<br />
manici, an<strong>che</strong> se i progressi forse più significativi rispetto agli antenati<br />
europei del Nord sembrano riguardare – piuttosto <strong>che</strong> <strong>un</strong>a<br />
maggiore propensione alla vita pacifica – la nostra maggiore dimesti<strong>che</strong>zza<br />
con l’acqua… 59 Considerare i contadini alla stregua<br />
di «mostri appena umani» 60 , trasformare <strong>un</strong> mite rabbì ebreo in <strong>un</strong><br />
kon<strong>un</strong>g, <strong>un</strong> re sassone in armi, 61 percorrere in massa strade e villaggi<br />
infliggendosi penitenze le più sanguinose, 62 praticare i crudeli<br />
rituali carnevaleschi… 63<br />
Che cosa rimane da fare a chi si accinge a studiare questa<br />
realtà storica così distante? Gli “stigmi” – così li chiamano certi<br />
antropologi – della superstizione, della brutalità (an<strong>che</strong><br />
masochista), dell’autoritarismo, della rozzezza dei costumi, dell’ottusità,<br />
dell’aggressività più selvaggia, del disprezzo degli umili<br />
e altri ancora sembrerebbero potersi applicare senza esitazione<br />
alc<strong>un</strong>a ai pochi esempi richiamati. Potremmo non sentirci indotti<br />
a svolgere nean<strong>che</strong> <strong>un</strong>’opport<strong>un</strong>a verifica documentale,<br />
tanto essi paiono scontati <strong>nel</strong>la loro chiarezza, inoltre continuamente<br />
rievocata e ribadita dai media. 64 Essi – gli stigmi –<br />
indica{no} <strong>un</strong> attributo (fisico o morale) profondamente dispre-<br />
59 CONTE F., op. cit., pp. 117-118.<br />
60 Cfr. LE GOFF J., I contadini e il mondo rurale <strong>nel</strong>la letteratura dell’alto <strong>Medioevo</strong><br />
(secoli V e VI), in ID., Tempo, cit., p. 107.<br />
61 GUREVIČ A.J., op. cit., pp. 78-79.<br />
62 TOSCHI P., s.v. Flagellanti, in AA.VV., Enciclopedia Cattolica, Ente per l’Enciclopedia<br />
Cattolica e per il Libro Cattolico – Sansoni, Città del Vaticano – Firenze<br />
1950, vol. V, cc. 1439-1441.<br />
63 Cfr. ad es. BACHTIN M., L’opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale<br />
e festa <strong>nel</strong>la tradizione medievale e rinascimentale, Einaudi, Torino 1979<br />
(1965), passim.<br />
64 Vd. il concetto di «manipolazione per inondazione», <strong>che</strong> risulta f<strong>un</strong>zionale<br />
alla creazione di pseudo-eventi in GILI G., op. cit., pp. 244-250: <strong>un</strong>a “verità”<br />
continuamente proclamata alla fine diventa tale an<strong>che</strong> se non lo è.