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Medioevo: un pregiudizio secolare che perdura nel ... - Carducci

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48<br />

Franz Brandmayr<br />

prio gruppo di appartenenza 49 (in-group) 50 . È certo <strong>che</strong> gli scienziati<br />

sociali e – in particolare – gli etnoantropologi hanno fatto<br />

della differenza culturale 51 il loro campo specifico di osservazione<br />

e di riflessione. Almeno teoricamente essi dovrebbero<br />

essere particolarmente consapevoli della pervasiva influenza degli<br />

s<strong>che</strong>mi culturali 52 del ricercatore sugli strumenti concettuali (<strong>che</strong><br />

si vorrebbero “oggettivi”), <strong>che</strong> questi adopera <strong>nel</strong> suo lavoro.<br />

Tuttavia non manca certo an<strong>che</strong> fra gli storici chi prende molto<br />

sul serio il rischio di contrabbandare per indagine storiografica<br />

ciò <strong>che</strong> è frutto, invece, di meri giudizi di valore.<br />

Il problema non è di poco conto; intorno alla questione si<br />

sono scritti fiumi di parole e non mi illudo certamente di poter<br />

dire <strong>un</strong>a parola definitiva in merito. A mio avviso, però, certa<br />

produzione storiografica e – chissà – forse an<strong>che</strong> <strong>un</strong> certo tipo di<br />

insegnamento della storia potrebbero essere inclini a esercitarsi<br />

troppo poco – o troppo maldestramente – a fare tabula rasa 53 , in<br />

particolare, degli idola fori e degli idola theatri 54 della propria epoca<br />

storica o del proprio gruppo sociale di appartenenza.<br />

In <strong>che</strong> misura l’osservatore può considerarsi imm<strong>un</strong>e da queste<br />

categorie prevalenti (stereotipi ed eti<strong>che</strong>ttazioni), se esse sono<br />

incorporate <strong>nel</strong>la sua cultura? […] nulla garantisce automaticamente<br />

l’imm<strong>un</strong>ità del ricercatore dai pregiudizi […] la pretesa<br />

<strong>che</strong> le scienze umane si siano liberate del linguaggio e delle cate-<br />

49 STRUFFI L.-POLLINI G., s.v. Appartenenza, in DEMARCHI F.-ELLENA A.-<br />

CATTARINUSSI B. (a cura di), op. cit., pp. 155-168.<br />

50 Cfr. MALIGHETTI R., s.v. Etnocentrismo, in FABIETTI U.-REMOTTI F. (a cura di),<br />

op. cit., pp. 273-274.<br />

51 HANNERZ U., La diversità culturale, Il Mulino, Bologna 2001 (1996), passim.<br />

52 Cfr. TENTORI T., Antropologia culturale, Studium, Roma 1960, p. 19.<br />

53 Sui limiti storiografici dell’utilizzo di questo strumento concettuale<br />

«cartesiano» vd. PERNOUD R., op. cit., pp. 170-171.<br />

54 BACONE F., Novum organum, La Scuola, Brescia 1968 (1620), I, pp. 264-266.

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