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madreterra numero 10 - ottobre 2010 - Madreterranews.it

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Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />

Palmi&Dintorni<br />

MadreTerra<br />

di Enzo Auddino<br />

Segretario Generale SPI Comprensorio<br />

Gioia Tauro<br />

Affrontare temi come quello<br />

dei servizi sociali , socioeducativi,<br />

socio-san<strong>it</strong>ari e san<strong>it</strong>ari<br />

del terr<strong>it</strong>orio è un’impresa ardua<br />

per chiunque, soprattutto nella<br />

Piana di Gioia Tauro.<br />

Qui le difficoltà aumentano<br />

per due ragioni fondamentali: la<br />

prima è quella relativa alle risorse<br />

finanziarie, la seconda è per<br />

la mancanza di una cultura dei<br />

servizi sociali da parte dei nostri<br />

amministratori locali.<br />

Servizi sociali che oggi sono messi<br />

in discussione dalle scelte del<br />

governo sul sistema di welfare.<br />

Infatti, la manovra economica<br />

approvata dal Governo, prevede<br />

tagli agli enti locali Regioni, Comuni<br />

e Province nel 20<strong>10</strong> - 2011<br />

per un importo di 13 miliardi e<br />

300 milioni di euro, pari al 56,21%<br />

dell’intera manovra.<br />

Quanto peseranno questi tagli,<br />

nell’erogazione di quei servizi sociali<br />

che gli enti locali destinavano<br />

a pensionati e a quei c<strong>it</strong>tadini<br />

diversamente abili?<br />

Non bisogna avere la sfera di<br />

cristallo per capire cosa succederà<br />

a partire dal 2011, ci sarà di certo<br />

una notevole riduzione della spesa<br />

in questo settore.<br />

Per cui Regioni e Comuni saranno<br />

costretti ad aumentare le<br />

entrate, attraverso un maggiore<br />

prelievo fiscale, peraltro già alto,<br />

con l’aumento dell’addizionale regionale<br />

e comunale Irpef se si vogliono<br />

mantenere gli attuali livelli<br />

di erogazione dei servizi sociali.<br />

Questo quadro economico impone<br />

al sindacato una nuova fase<br />

di contrattazione sociale che deve<br />

essere determinata a sollec<strong>it</strong>are<br />

equ<strong>it</strong>à e sviluppo delle tutele per<br />

i c<strong>it</strong>tadini, nella consapevolezza<br />

delle difficoltà in cui si trovano le<br />

Ist<strong>it</strong>uzioni Locali e Regionale.<br />

Ma il punto vero è se, in presenza<br />

di questa crisi economica, la<br />

Regione e i Comuni, che sono i soggetti<br />

ai quali è demandato il comp<strong>it</strong>o<br />

di programmare gli interventi<br />

per i servizi sociali da erogare in<br />

Calabria, sono nelle condizioni di<br />

affrontare seriamente il problema<br />

per dare le giuste soluzioni.<br />

Gli strumenti ci sono tutti:<br />

1. Il Piano Sociale Regionale<br />

2. I Distretti Socio San<strong>it</strong>ari<br />

La Regione, attraverso il Piano<br />

Sociale Regionale, indica le linee<br />

metodologiche e gli strumenti per la<br />

definizioni dei Piani di zona, determina<br />

fondi e le aree di intervento.<br />

I Distretti Socio San<strong>it</strong>ari devono<br />

programmare e proporre ciascuno<br />

un Piano di zona, facendo alla Regione<br />

Calabria specifiche richieste,<br />

in base ad una analisi terr<strong>it</strong>oriale<br />

dei bisogni.<br />

Nella Piana di Gioia Tauro i Distretti<br />

Socio San<strong>it</strong>ari individuati<br />

dalla Regione sono 3, il primo<br />

Distretto con 13 Comuni aggregati<br />

ha come Comune capofila Polistena,<br />

il secondo con 7 Comuni ha<br />

capofila Gioia Tauro e il terzo con<br />

<strong>10</strong> Comuni ha capofila Taurianova.<br />

La programmazione però non<br />

nasce dal basso attraverso i Piani<br />

di zona, qui l’amara sorpresa, è la<br />

Regione che, con il Piano Sociale<br />

Regionale, ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o con legge re-<br />

attualIta’ Palmi e dintorni<br />

gionale 5 dicembre 2003, determina<br />

i fondi e le aree d’intervento,<br />

annullando così ogni programmazione<br />

dei Distretti Socio San<strong>it</strong>ari.<br />

In presenza di una programmazione<br />

distorta, ai Comuni va<br />

chiesto di avere, nei confronti<br />

della Regione, un peso maggiore<br />

nella definizione degli obiettivi da<br />

raggiungere, attraverso i Distretti<br />

Socio San<strong>it</strong>ari elaborando Piani di<br />

zona, capaci di leggere e valutare<br />

i bisogni del terr<strong>it</strong>orio.<br />

Pensiamo che per fare ciò, si<br />

debba lavorare per redigere un’anagrafe<br />

sociale, che oggi non esiste,<br />

per sapere quanti sono i disabili<br />

e i pensionati non autosufficienti,<br />

chi sono, che tipologia di handicap<br />

presentano, dove vivono e dove<br />

sono ubicate le loro ab<strong>it</strong>azioni, se<br />

sono anziani soli e quali sono le<br />

loro condizioni economiche.<br />

Una mappa sociale che consenta<br />

di avere una conoscenza del terr<strong>it</strong>orio,<br />

che permetta e renda possibile<br />

interventi razionali capaci di<br />

ottimizzare le risorse e di valutare<br />

i risultati in tempo reale.<br />

Il Piano di zona dunque, va visto<br />

come un vero piano regolatore<br />

dei servizi alle persone, ed è la<br />

risposta strategica per passare da<br />

una cultura assistenziale ad una<br />

pol<strong>it</strong>ica pos<strong>it</strong>iva dei servizi, i quali<br />

devono essere fra loro integrati e a<br />

favore di tutta la comun<strong>it</strong>à locale.<br />

Si tratta, di aquisire anche qui,<br />

nella Piana di Gioia Tauro, maggiori<br />

servizi da destinare alle persone<br />

quindi, più assistenza ai disabili,<br />

più assistenza domiciliare per i<br />

pensionati non autosufficienti.<br />

Servizi sociali che in altre parti<br />

d’Italia sono una realtà,come:<br />

• Servizio Assistenza Domiciliare<br />

6<br />

• Servizio pasti caldi a domicilio<br />

• Servizio lavanderia, stireria,<br />

rammendo<br />

• Soggiorni socio-climatici<br />

• Contributo sost<strong>it</strong>utivo di ricovero<br />

• Contributo per ricoveri anziani<br />

e disabili in Case di Riposo<br />

Ottenuti i servizi, esiste poi un<br />

problema che riguarda l’informazione<br />

da dare ai c<strong>it</strong>tadini.<br />

I Comuni inoltre si devono dotare<br />

del Segretariato Sociale, uno<br />

sportello al quale tutti si possono<br />

rivolgere gratu<strong>it</strong>amente per avere<br />

informazioni e orientamento<br />

sull’accesso al sistema dei servizi<br />

sociali, socio-educativi, sociosan<strong>it</strong>ari<br />

e san<strong>it</strong>ari del terr<strong>it</strong>orio.<br />

Dobbiamo constatare, purtroppo,<br />

gravi manchevolezze, non<br />

tutti i Comuni della Piana di Gioia<br />

Tauro oggi sono dotati di tale strumento<br />

per la mancanza, in parecchi<br />

di essi, di personale qualificato<br />

come gli Assistenti Sociali.<br />

La programmazione dei servizi<br />

sociali, questa è la cultura che<br />

chiediamo di avere ai nostri ammi-<br />

www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong><br />

QualI servIzI socIalI nella pIana?<br />

nistratori locali.<br />

Questi sono i temi che il Sindacato<br />

Pensionati della CGIL ha discusso<br />

a Polistena il 22 settembre.<br />

Temi che nessuno vuole affrontare<br />

perché di non facile soluzione.<br />

Pensiamo invece che essi vadano<br />

arricch<strong>it</strong>i nei contenuti da parte<br />

di tutti i soggetti Sindacali e dalle<br />

Associazioni di Volontariato, che<br />

svolgono un lavoro silenzioso ma<br />

di una importanza fondamentale<br />

alle quali chiediamo di essere a<br />

noi vicine nell’elaborazione di<br />

proposte sempre più adeguate ai<br />

bisogni della gente.<br />

Noi, dello SPI-CGIL del Comprensorio<br />

di Gioia Tauro, non pensiamo<br />

di avere la ver<strong>it</strong>à in tasca e non<br />

vogliamo essere i primi della<br />

classe, vogliamo coltivare invece<br />

quella cultura che ci ha sempre<br />

contraddistinto nei rapporti con<br />

le altre Organizzazioni Sindacali<br />

perché consideriamo l’un<strong>it</strong>à sindacale<br />

l’unica strada percorribile<br />

che consente a tutti di raggiungere<br />

maggiori e migliori risultati<br />

per i nostri pensionati per i nostri<br />

c<strong>it</strong>tadini.<br />

Al Signor Sindaco del comune di Palmi<br />

Al presidente della PPM Di Palmi<br />

I residenti dell’area 167 - case bifamiliari - esprimono vivo ringraziamento<br />

per l’intervento di riqualificazione dell’intera area.<br />

Le molte famiglie, dopo anni di abbandono dovuto alla poca attenzione<br />

delle precedenti amministrazioni comunali, possono ora vivere in<br />

un’area che riacquista quelle condizioni minime di ab<strong>it</strong>abil<strong>it</strong>à.<br />

L’intervento effettuato, l’eliminazione di un enorme accumulo di terreno<br />

riportato e di sterpaglie che ha visto un massiccio impiego di mezzi<br />

e uomini, ha reso felici i tanti residenti che sperano adesso, nel completamento<br />

e nella realizzazione dei giardini così come previsto nel<br />

piano.<br />

Grazie alla sensibil<strong>it</strong>à del Sindaco, la capac<strong>it</strong>à del Presidente della<br />

PPM Avv. Saffioti e dei loro collaboratori, gli ab<strong>it</strong>anti dell’intera area<br />

sentono vicini le ist<strong>it</strong>uzioni della C<strong>it</strong>tà.<br />

I Residenti<br />

www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong> 7<br />

di Natalino Fortugno<br />

Responsabile Cooperazione allo Sviluppo<br />

Associazione Bambini V<strong>it</strong>time Onlus<br />

Immaginate una donna che<br />

percorre <strong>10</strong> o 20 km di strade<br />

terrose per andare a riempire<br />

due secchi pieni d’acqua e<br />

tornare al proprio villaggio, il<br />

tutto con il suo bambino a tracolla,<br />

dal quale non si separa<br />

mai. Sono i passi di quell’Africa<br />

che cammina con i piedi delle<br />

sue donne. Ab<strong>it</strong>uate da sempre<br />

a fare i conti con la sofferente<br />

quotidian<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a e con la<br />

sfida alla sopravvivenza. Sono<br />

proprio queste donne, simbolo<br />

di un affascinante continente,<br />

la cui candidatura sarà proposta<br />

per il riconoscimento del Premio<br />

Nobel per la pace 2011.<br />

A fare da contorno a questa<br />

iniziativa, che mira alla riscoperta<br />

dei fratelli africani, sarà<br />

una settimana di incontri, dibatt<strong>it</strong>i<br />

e vis<strong>it</strong>e <strong>it</strong>ineranti che si è<br />

svolta a Palmi, prima tappa per<br />

il sud Italia, dal <strong>10</strong> al 17 <strong>ottobre</strong>,<br />

nell’amb<strong>it</strong>o dell’iniziativa denominata<br />

“Evento persone Africa<br />

società civile e cambiamento”.<br />

La manifestazione è stata organizzata<br />

dall’Associazione “Bambini<br />

v<strong>it</strong>time Onlus” di Genova e<br />

dall’associazione giovanile, culturale<br />

e ambientale “Ideali” di<br />

Palmi con la collaborazione della<br />

Commissione Pari Opportun<strong>it</strong>à<br />

del comune di Palmi, gli as-<br />

N<br />

« on fate torto allo straniero». Correva l’anno 1236 ed in Afri<br />

ca, i vari rappresentanti, delle tribù tentavano di gettare le<br />

basi di una convivenza civile tra popoli di culture differenti. Partendo<br />

da questa riflessione, Guido Barbera, presidente nazionale del Cipsi<br />

(Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà), ha evidenziato nel<br />

corso del convegno “L’Africa: prospettive economiche e strategiche di<br />

sostegno allo sviluppo” le difficoltà attuali «di cooperare tra diverse<br />

civiltà nell’uguaglianza e nel rispetto di chi ci sta affianco». Aggiungendo:<br />

«Il vero problema dell’Africa è la ricchezza e non la povertà. Le<br />

tante risorse sono gli specchi che hanno attirato gli interessi mondiali».<br />

Il convegno rientra nell’amb<strong>it</strong>o del progetto “Persone Africa società<br />

civile cambiamento” che si è tenuto a Palmi dal <strong>10</strong> al 17 <strong>ottobre</strong>, organizzato<br />

dall’Associazione “Bambini V<strong>it</strong>time Onlus” e “Ideali” di Palmi in<br />

collaborazione con la Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria,<br />

la Provincia di Reggio Calabria, la Commissione Pari Opportun<strong>it</strong>à del<br />

Comune di Palmi, il Cipsi, l’Ufficio missionario diocesano Oppido-Palmi,<br />

l’Azione Cattolica “San Giovanni Bosco” e il Consiglio dell’Ordine degli<br />

Avvocati di Palmi. «L’evento – ha spiegato in apertura Natalino Fortugno<br />

responsabile per la cooperazione dell’Associazione “Bambini V<strong>it</strong>time”–<br />

ha lo scopo di favorire e promuovere una conoscenza del Continente<br />

africano per i c<strong>it</strong>tadini <strong>it</strong>aliani presentando un’Africa pos<strong>it</strong>iva, sana e<br />

capace di svilupparsi, far emergere cioè, il volto pos<strong>it</strong>ivo dell’Africa».<br />

Aud<strong>it</strong>orium della Casa della Cultura di Palmi grem<strong>it</strong>o da studenti degli<br />

Ist<strong>it</strong>uti Superiori di Palmi e del Liceo ”Piria” di Rosarno, che ha portato,<br />

attraverso le parole della professoressa Concetta Micali, la testimonianza<br />

pos<strong>it</strong>iva di convivenza tra giovani rosarnesi ed africani. Dopo i<br />

saluti del responsabile dell’Associazione Ideali Antonello Scarfone che<br />

ha inv<strong>it</strong>ato i presenti a riflettere sul concetto di «persone» così come<br />

richiamato dal t<strong>it</strong>olo dell’iniziativa, la parola è passata all’assessore<br />

attualIta’ Palmi e dintorni<br />

evento persone<br />

aFrIca socIetà cIvIle e cambIamento<br />

sessorati comunali alle Pol<strong>it</strong>iche<br />

Sociali ed alla Cultura e Pubblica<br />

Istruzione, l’assessorato alla<br />

Cultura della provincia di Reggio<br />

Calabria e con il patrocinio della<br />

Regione Calabria.<br />

«Le donne africane – ha evidenziato<br />

Marilù zaccuri presidente<br />

della Commissione Pari<br />

Opportun<strong>it</strong>à del Comune di Palmi<br />

nel corso della conferenza<br />

stampa – sostengono la società<br />

africana. E’ un’iniziativa molto<br />

importante quella di riscoprire<br />

il loro indispensabile ruolo, perché<br />

è per la nostra società motivo<br />

di arricchimento». Natalino<br />

Fortugno, responsabile di “Bambini<br />

v<strong>it</strong>time”, ha evidenziato le<br />

ragioni del progetto: «Questa<br />

iniziativa nasce perché ha a cuore<br />

la riscoperta del vero volto<br />

dell’Africa che è la culla delle<br />

origini dell’uomo, è rappresentata<br />

dalla sua gente verso la quale<br />

abbiamo un deb<strong>it</strong>o di uman<strong>it</strong>à.<br />

In un terr<strong>it</strong>orio dove si sono verificati<br />

i fatti tragici di Rosarno<br />

questa iniziativa mira a riscoprire<br />

gli autentici valori dell’integrazione<br />

tra popoli». Nel corso<br />

della settimana sono state esposte<br />

presso piazza Amendola circa<br />

60 sagome a grandezza naturale<br />

di soggetti reali africani che<br />

avranno il comp<strong>it</strong>o di integrarsi<br />

con la comun<strong>it</strong>à locale e per le<br />

quali sono previste vis<strong>it</strong>e guidate<br />

per le scuole. Il 12 <strong>ottobre</strong> presso<br />

la Casa della Cultura si è tenuto<br />

il convegno “L’Africa: prospettive<br />

economiche e strategiche di<br />

sostegno allo sviluppo”.<br />

«A Palmi – ha dichiarato Rosario<br />

Ortuso assessore alle Pol<strong>it</strong>iche<br />

Sociali - è presente una<br />

comun<strong>it</strong>à di oltre 800 c<strong>it</strong>tadini<br />

stranieri e nel prossimo consiglio<br />

comunale daremo il via alla<br />

consulta degli immigrati per<br />

favorire questo indispensabile<br />

processo di integrazione». Salvatore<br />

Saffioti dell’Associazione<br />

Ideali ha spronato a divulgare «il<br />

concetto di conoscenza soprat-<br />

cerimONiA di sAlutO per<br />

Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />

Palmi&Dintorni<br />

MadreTerra<br />

tutto del vero volto dell’Africa<br />

per aiutarci a capire che apparteniamo<br />

allo stesso mondo». Un<br />

concetto evidenziato da Maria<br />

Rosa Garipoli capo settore alle<br />

Pari Opportun<strong>it</strong>à che ha sottolineato<br />

«il valore rivoluzionario<br />

per la nostra società che rappresentano<br />

le donne africane che<br />

spesso spingono e sostengono<br />

l’economia e la pol<strong>it</strong>ica del proprio<br />

Paese». Conclusioni nelle<br />

parole di Giovanna Suriano della<br />

Commissione Pari Opportun<strong>it</strong>à<br />

che ha sottolineato anche gli<br />

aspetti giuridici che vanno «dalla<br />

difesa dei dir<strong>it</strong>ti civili delle<br />

donne alla loro continua lotta<br />

per il ripristino della legal<strong>it</strong>à».<br />

provinciale alla Cultura, Santo Gioffrè che, plaudendo all’iniziativa, ha<br />

spronato «a continuare a lavorare per migliorare le condizioni di v<strong>it</strong>a<br />

dal popolo africano». Per l’assessore alla Cultura del Comune di Palmi,<br />

Nunzio Lacquan<strong>it</strong>i, «al centro di questo incontro va messo l’uomo e<br />

il rispetto verso l’Africa altrimenti si rischia di fare parole a vuoto».<br />

Concetto ripreso negli interventi successivi di Marilù zaccuri, Presidente<br />

Commissione Pari Opportun<strong>it</strong>à, che ha ribad<strong>it</strong>o la straordinarietà<br />

della proposta di sostenere e risaltare il ruolo della donna africana e<br />

di Giovanni Battista Tillieci dell’ufficio diocesano, che ha richiamato<br />

sull’importanza di non operare per modificare la civiltà altrui ma operare<br />

per sostenerla. Chiusura nelle parole dell’assessore alle Pol<strong>it</strong>iche<br />

Sociali Rosario Ortuso che ha annunciato la nasc<strong>it</strong>a della consulta per<br />

gli immigrati a Palmi e di Francesco Surace che è intervenuto sul delicato<br />

tema della cooperazione allo sviluppo.<br />

l’AvvOcAtO AlbertO cAlOgerO che lAsciA lA cAricA di<br />

difeNsOre civicO del cOmuNe di pAlmi.<br />

Lo scorso 28 settembre l’Amministrazione Comunale di Palmi ha<br />

organizzato la cerimonia di saluto al Difensore Civico, avv. Alberto<br />

Calogero, che ha lasciato la carica per scadenza del mandato<br />

dopo 12 anni di ininterrotta attiv<strong>it</strong>à. Con accenti di profonda grat<strong>it</strong>udine,<br />

il Sindaco dott. Ennio Gaudio, ha espresso all’avv. Calogero la riconoscenza<br />

sua personale e dell’Amministrazione tutta per l’impegno<br />

diuturno profuso in amb<strong>it</strong>i diversi al fine di garantire, nel suo ruolo di<br />

soggetto “terzo”, indipendente e imparziale, la tutela dei dir<strong>it</strong>ti dei<br />

c<strong>it</strong>tadini che si sono rivolti all’apparato burocratico dell’Ente e, nel<br />

contempo, per la funzione di stimolo al buon andamento dell’attiv<strong>it</strong>à<br />

amministrativa, che egli ha sempre scrupolosamente eserc<strong>it</strong>ato. Parole<br />

di stima e di affetto per l’opera prestata sono state espresse dal<br />

Vice Sindaco, avv. Salvatore Silvestri, da diversi Consiglieri comunali,<br />

dal Segretario Comunale e dal Vice Segretario, nonchè dal Consigliere<br />

provinciale dott. Giovanni Barone e dal Comandante della Stazione<br />

dei Carabinieri di Palmi, Maresciallo Giovanni Calabria. Significativamente,<br />

l’auspicio di tutti i partecipanti è stato quello che, pur nella<br />

cessazione dalla carica rivest<strong>it</strong>a, l’avv. Calogero possa essere ancora<br />

per molto tempo - per la sua grande cultura ed esperienza di v<strong>it</strong>a – un<br />

prezioso consigliere cui rivolgersi nel superiore interesse della C<strong>it</strong>tà.<br />

A lui vada il nostro ringraziamento e il nostro deferente saluto.

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