madreterra numero 10 - ottobre 2010 - Madreterranews.it
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Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />
Palmi&Dintorni<br />
MadreTerra<br />
di Rocco Cadile<br />
Nicola Minasi, 62 anni, oggi autorevole<br />
avvocato, è il rappresentante<br />
ideale del tifoso che<br />
è difficile trovare nei campi da<br />
calcio; mai violento, mai fazioso,<br />
una persona che allo stadio porta<br />
solo sentimenti pos<strong>it</strong>ivi. Il suo<br />
cuore batte per la Palmese sin<br />
dall’età di cinque anni, dai tempi<br />
epici in cui a vestire la maglia<br />
nero verde erano leggende<br />
come Marino, Savoia, A. Managò,<br />
Amoroso, Ferroni, Apa, Perfetti,<br />
Scoglio, Croce, Palestrini,<br />
Magnav<strong>it</strong>a, De Leo, e tanti altri<br />
che hanno scr<strong>it</strong>to la storia calcistica<br />
palmese. Quello di Nicola,<br />
per la Palmese, è un amore nato<br />
da quando suo padre, lo stimatissimo<br />
avvocato Mario, lo portò<br />
per la prima volta al campo Lo<br />
Presti. Ricorda di quel giorno, i<br />
rumori, i colori, la passione dei<br />
tifosi, cose difficilmente obliabili<br />
per un ragazzino. A tal propos<strong>it</strong>o<br />
30<br />
Intorno allo sport<br />
www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong><br />
Nicola Minasi: tifoso romantico<br />
racconta un singolare episodio:<br />
“Quando entrammo in campo mi<br />
meravigliai che tanta gente gridava<br />
e saltava di gioia; chiesi a<br />
mio padre il perché di tanta allegria,<br />
lui mi rispose che aveva segnato<br />
la Palmese e che se vedevo<br />
entrare un’altra volta la palla<br />
nella porta avrei dovuto esultare.<br />
Dopo un po’ vidi la palla gonfiare<br />
la rete alle spalle del portiere,<br />
le esternazioni di felic<strong>it</strong>à<br />
erano incontenibili, ma mi accorsi<br />
che ero il solo a gridare. Purtroppo<br />
aveva segnato la squadra<br />
avversaria. Mio padre mi fulminò<br />
con lo sguardo per arrestare<br />
la mia esuberanza, ma poi<br />
con un sorriso si addossò la colpa<br />
per non avermi dato le giuste indicazioni”.<br />
Erano i tempi in cui<br />
i calciatori sputavano sangue e<br />
onoravano la maglia di un calcio<br />
popolare, dove esistevano ancora<br />
i giocatori considerati bandiera;<br />
i tifosi una famiglia allargata<br />
dove anche le donne avevano il<br />
loro spazio per sostenere, sen-<br />
za pericoli, la squadra del cuore.<br />
Era forte il senso di appartenenza<br />
alla squadra tanto che, si<br />
avvertiva l’assenza di quei tifosi<br />
sol<strong>it</strong>amente presenti. Chi non ricorda<br />
l’Avv. Arcangelo Badolati,<br />
sempre in tribuna; il noto chirurgo<br />
Prof. Giuseppe Lucente; la signora<br />
Fortunata Savoia, mamma<br />
del calciatore Mimmetto Sarlo; il<br />
Padre spir<strong>it</strong>uale della squadra,<br />
Don Rocco Iaria; Peppino Lazzoppina<br />
che con la sua tromba<br />
intonava la carica. Anche se ormai<br />
il calcio ha perso la dign<strong>it</strong>à<br />
sportiva e la gestione della squadra<br />
è diventata ormai senz’ anima,<br />
tanto da indurre il tifoso a<br />
non proiettare più quegli antichi<br />
ideali sulla gloriosa Palmese, Nicola<br />
continua a seguire la squadra<br />
con l’entusiasmo di sempre.<br />
E’ stato fedele anche quando la<br />
compagine nero verde è sprofondata<br />
nel baratro della Prima<br />
Categoria. L’ha segu<strong>it</strong>a senza<br />
mancare una part<strong>it</strong>a, sia in casa<br />
che fuori, affrontando le insidie<br />
di alcuni campi che erano vere<br />
e proprie trincee. La Palmese<br />
quell’anno aveva bisogno, per<br />
riacquistare la sua onorabil<strong>it</strong>à<br />
sportiva, del sostegno dei tifosi,<br />
e lui non si è sottratto. Il suo è<br />
un legame viscerale, un atto di<br />
fede assolutamente immutabile<br />
e superiore all’amore che si può<br />
provare per una donna, visto che<br />
l’amore può cessare ma il tifo<br />
calcistico no. E’ un’ uomo di<br />
estrazione cattolica, dall’atteggiamento<br />
educato e bonario che<br />
riscuote stima e amicizia. Tanta<br />
è la considerazione nei suoi confronti<br />
che quando, per la prima<br />
volta, si presentò alle elezioni<br />
comunali risultò il primo degli<br />
eletti. Con il suo comportamento<br />
incoraggia i rapporti umani divenendo,<br />
così, un esempio per le<br />
nuove generazioni, nella formazione<br />
di una mental<strong>it</strong>à sportiva<br />
pos<strong>it</strong>iva, educandoli al rispetto e<br />
alla tolleranza, valori oggi difficilmente<br />
riscontrabili nei campi<br />
da calcio.<br />
Auguri a nonna Maria Rosaria per i suoi cento anni<br />
Si dice che la storia la fanno gli uomini. Se poi si tratta di gente<br />
semplice che ha fatto degli affetti e del lavoro la propria ragione di<br />
v<strong>it</strong>a è cosa ancora più lodevole. E’ il caso della Signora Diovisalvi Maria<br />
Rosaria, classe 19<strong>10</strong>, madre di Antonio Parrello, autorevole giornalista<br />
sportivo della Gazzetta del Sud che insieme ad altri sei figli, ai<br />
nipoti e tanti parenti, ha festeggiato l’importante traguardo dei cento<br />
anni. Nell’occasione è stata celebrata anche una messa solenne in<br />
suo onore officiata da Padre Lino, Parroco della chiesa del Rosario.<br />
La nonna, rimasta vedova 29 anni fa, di Rocco Parrello, ha aiutato il<br />
mar<strong>it</strong>o nella gestione di un negozio. Un’attiv<strong>it</strong>à che ha permesso<br />
di non far mancare nulla ai figli, anche in momenti difficili di grande<br />
miseria e fame. Donna molto cattolica, ha saputo opporsi a tutte<br />
le avvers<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a con straordinario spir<strong>it</strong>o di sopportazione.<br />
In paese è conosciuta e benvoluta dalla gente per il suo altruismo<br />
ad aiutare le persone in difficoltà. I figli sono orgogliosi di lei che ha<br />
insegnato loro ad amare Dio, ad essere onesti e generosi, a capire i<br />
bisognosi, ad essere sempre umili e disponibili. Nonna Maria Rosaria<br />
che rappresenta un raccordo tra presente e passato, riceve dall’intera<br />
Palmi, attraverso le nostre colonne, gli auguri più affettuosi.<br />
R.C.<br />
www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong> 31<br />
Cari amici e lettori di Madre<br />
Terra, dopo la pausa estiva,<br />
r<strong>it</strong>orno a Voi per testimoniare,<br />
oserei dire, quasi un miracolo<br />
per una piccola comun<strong>it</strong>à come<br />
la Nostra.<br />
“ Ormai, Marzo è quasi l’epilogo<br />
di un inverno piovoso, da accantonare,<br />
e le giornate di sole<br />
che saranno da adesso sempre<br />
più frequenti, inv<strong>it</strong>ano a uscire.<br />
Bene. Perché non approf<strong>it</strong>tare<br />
degli splendidi paesaggi che questa<br />
Terra ci offre e riscoprire la<br />
“corsa” per prendersi cura di se<br />
stessi, per dedicarsi del tempo,<br />
e scoprire il piacere di volersi<br />
bene. “, scrivevo nel mio primo<br />
articolo e concludevo alla fine<br />
dello stesso, dopo alcuni consigli<br />
pratici, con “…..una piccola polemica<br />
e provocazione: “Palmi non<br />
ha A.S. iscr<strong>it</strong>te alla FIDAL”<br />
Ricordate ? Bene! La provocazione<br />
è stata raccolta da un “manipolo”<br />
di “adulti volenterosi”,<br />
“passionali e appassionati” che<br />
hanno, hanno avuto e continueranno<br />
ad avere nel loro DNA il<br />
gene della Corsa su strada!<br />
Grazie a questi giovani che<br />
hanno dato alla luce, dopo circa<br />
un mese dal mio articolo, la Associazione<br />
Sportiva Dilettantistica<br />
Running Palmi, iscr<strong>it</strong>ta FIDAL!<br />
Ma il grazie è dovuto non perché<br />
si fregiano di: “Io sono il Presidente,<br />
o il Vice-presidente, o il<br />
Tecnico, o quanto altro della Società”<br />
ma perché sono Soci e Atleti<br />
allo stesso tempo, non sulla<br />
carta, come spesso succede, ma<br />
nella realtà.<br />
Allora, Franco Solano è Vicepresidente,<br />
tecnico elettronico,<br />
ma si allena regolarmente 3-4<br />
volte a settimana, nonostante un<br />
piccolo infortunio che si porta da<br />
tempo; lo stesso fa Nino Caravelli,<br />
segretario, impiegato in Tribunale,<br />
e “folle” che, nelle già calde<br />
giornate di Agosto, all’alba,<br />
dall’Ulivarella di Palmi, coinvolge<br />
tutti in allenamenti, con intermedio<br />
all’Auchan di Rizziconi<br />
e r<strong>it</strong>orno, in previsione dei futuri<br />
impegni sportivi. Todaro, Roberto<br />
Gullo, Nino Fameli, Rocco<br />
Isola, Nino Melara, Nino Saffioti,<br />
Mimmo Solano, Marcello Surace,<br />
Peppe Tegano, Santo Alongi, Sandro<br />
Fazzalari, mi auguro di non<br />
dimenticare nessuno e mi scuso<br />
anticipatamente, fino all’ultimo<br />
“acquisto” Giuseppe Alvaro di<br />
professione “Runner”, sarei tentato<br />
di dire e avvocato per “diletto”<br />
considerato i tempi dell’ultima<br />
gara, sua prima gara: 1:44:20<br />
all’arrivo con 49:42 di intermedio<br />
nella categoria MM35 (rilevazione<br />
Timing Data Service Srl).<br />
Ai non addetti ai lavori la cosa<br />
non susc<strong>it</strong>erà nessuna emozione,<br />
ma se si considera che la<br />
“Running Palmi”, senza nessun<br />
Sponsor, dopo meno di tre mesi<br />
dalla sua cost<strong>it</strong>uzione ha par-<br />
Intorno allo sport<br />
Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />
Palmi&Dintorni<br />
MadreTerra<br />
21 Km??? IL BATTESIMO DI AGROPOLI<br />
Dr. Palmerino Eugenio RIGITANO<br />
Medico di Famiglia<br />
Specialista in Medicina<br />
dello Sport<br />
Palmi (RC)<br />
e-mail: rig<strong>it</strong>ano@i2000net.<strong>it</strong><br />
tecipato già a: CorriLocri, gara<br />
sui <strong>10</strong>km, CorriBianco, gara sui<br />
<strong>10</strong>km, CorriVibo, gara sui <strong>10</strong>km<br />
e, dulcis in fundo, il <strong>10</strong>/<strong>10</strong>/20<strong>10</strong> –<br />
all’11°Agropoli half Marathon, valida<br />
anche per il Campionato Italiano<br />
Master, r<strong>it</strong>engo che sia spinta<br />
non solo da un DNA “corsaiolo”,<br />
ma i componenti hanno qualcosa<br />
in più: hanno la “passione”.<br />
Quanti di Voi si sono chiesti il<br />
vero e più intimo significato dei<br />
questo termine.<br />
Se ricondotto al latino “patior”,<br />
patire, soffrire, il termine assumerebbe<br />
carattere passivo, ovvero<br />
sopportare o patire un qualunque<br />
evento o causa. Il carattere<br />
attivo che assume oggi si riferisce<br />
ad un’emozione che è più forte di<br />
noi, che in un certo senso si subisce,<br />
come nell’espressione “avere<br />
una passione per qualcosa”. La<br />
passione amorosa, ad esempio, è<br />
il paradosso che vede la ragione<br />
scontrarsi con il desiderio di avere<br />
l’altro. Il bisogno della presenza<br />
è così forte da trasformarsi in<br />
assenza, questo proprio perché la<br />
sensazione che soggiace al sentimento<br />
passionale è il pensare<br />
di non conoscere mai abbastanza<br />
l’oggetto dei propri desideri.<br />
L’oggetto/soggetto passione è indecifrabile<br />
e mai conoscibile fino<br />
in fondo. Se si tratta di una persona<br />
spesso si pensa: “ i suoi occhi<br />
mi dicono tutto ma non arrivo<br />
mai alla soluzione”, “lo sento”.<br />
Un enigma, un mistero che mai<br />
finirà. La passione è una “stregoneria”<br />
da cui non si può fuggire.<br />
La passione è qualcosa che si subisce<br />
ma per quanto razionalizzata<br />
è impossibile sfuggirvi.<br />
R<strong>it</strong>orniamo a noi dopo questa<br />
breve digressione.<br />
Questa stregoneria è quello<br />
che anima Running Palmi.<br />
La “stregoneria” che porta a<br />
partire da Palmi, percorrere in<br />
macchina circa <strong>10</strong>00 km fra andata<br />
e r<strong>it</strong>orno, arrivare a Agropoli,<br />
in provincia di Salerno, e<br />
partecipare all’11°Agropoli half<br />
Marathon, valida anche per il<br />
Campionato Italiano Master.<br />
Questo lo Scenario:<br />
Giornata stupenda, assolata,<br />
con una leggera brezza che mantiene<br />
la temperatura ottimale<br />
per distanze di questo tipo. 2600<br />
partecipanti, divisi per categoria<br />
di appartenenza, per 2<strong>10</strong>97 metri<br />
di percorrenza, che partono<br />
sulle note dell’Inno di Mameli intonato<br />
dalla Banda dei Bersaglieri.<br />
Si parte…<br />
Attraversato il bel lungomare<br />
della c<strong>it</strong>tà cilentana, si continua<br />
sulla provinciale che porta a<br />
Paestum, antica c<strong>it</strong>tà della Magna<br />
Graecia, sacra a Poseidone,<br />
e, dopo l’intermedio dei <strong>10</strong>500,<br />
si r<strong>it</strong>orna fra due ali di pubblico<br />
entusiasta che applaude e inc<strong>it</strong>a<br />
tutti. 12° chilometro, poi 15°,18°,<br />
il 20° e siamo quasi alla fine.<br />
Mancano quei <strong>10</strong>97 metri, che<br />
sembrano infin<strong>it</strong>i, che portano i<br />
più esperti a rallentare la cadenza<br />
e aumentare l’allungo nell’ultimo<br />
estremo sforzo finale!<br />
Il bip del cronometro elettronico<br />
della Timing Data Service,<br />
appena udibile per il vociare de-<br />
“Che la strada possa alzarsi per venirvi incontro.<br />
Che il vento possa soffiare caldo alle Vostre spalle<br />
Che il sole possa risplendere sui Vostri visi<br />
E la pioggia cadere morbida sui Vostri campi.<br />
E fino a quando non ci incontriamo di nuovo,<br />
possa Dio sostenervi nel palmo della Sua Mano.”<br />
gli astanti, viene anticipato dallo<br />
speaker ufficiale, Marco Cascone,<br />
(giornalista e atleta che per Podistidoc<br />
Tv, la sera prima ha intervistato<br />
proprio noi, la Running<br />
Palmi, fra tante Società “blasonate”,<br />
forse per l’entusiasmo che<br />
trasmettevamo!), che annuncia il<br />
nome dell’atleta prima di passare<br />
lo striscione.<br />
Ecco l’emozione che appaga in<br />
parte la passione: attraversare<br />
quella riga, “chiudere la gara”,<br />
dire a se stesso “ce l’ho fatta”.<br />
Una sfida vinta col proprio Io,<br />
che stanca violentemente il corpo<br />
e tempra lo spir<strong>it</strong>o, che impone<br />
delle regole, e Dio solo sa se<br />
oggi abbiamo bisogno di questo,<br />
oggi che la follia omicida e il vile<br />
stupro monopolizza le notizie del<br />
giorno!<br />
Allora, chiudere gli occhi e rivivere<br />
per un attimo quelle giornate,<br />
riguardare le foto con Pietro<br />
Mennea, pluri-iridato degli anni<br />
‘70, pugliese di nasc<strong>it</strong>a, campione<br />
e avvocato (guarda caso Avv.<br />
Giuseppe !!!), custodire, gelosamente<br />
la medaglia di partecipazione,<br />
ripaga delle ore e ore di<br />
sudore e stanchezza accumulato<br />
negli allenamenti, anche nel sottoscr<strong>it</strong>to,<br />
MM55, che “chiude” in<br />
2:18:38 “record” per chi in meno<br />
di due anni passa dalle “pantofole”<br />
alla “strada” e non può che<br />
dire grazie a tutti gli amici della<br />
Società.<br />
Sono più che convinto che continueremo<br />
così: è vero o no, che<br />
appena fin<strong>it</strong>o pensavamo tutti<br />
“già” a Reggio Calabria per il 28<br />
Novembre 20<strong>10</strong>.<br />
Chi ha vinto?<br />
Primo in assoluto Billi hillary<br />
Kiprono, Kenia (come sempre!),<br />
in 1:03:52<br />
Dimenticavo: “Che la strada….<br />
non è una preghiera è solo<br />
una “emozione” testimoniata di<br />
pugno sulle prime pagine di un libro,<br />
da una cara amica dopo un<br />
viaggio in Tunisia nell’Aprile di<br />
dieci anni fa.<br />
Un sincero “In bocca al lupo”