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madreterra numero 10 - ottobre 2010 - Madreterranews.it

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Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />

Palmi&Dintorni<br />

MadreTerra<br />

di Toni Condello<br />

No a una scuola selettiva e<br />

classista. No a una scuola<br />

che taglia risorse e posti di lavoro.<br />

Vogliamo invece una scuola<br />

capace di investire nell’edilizia<br />

scolastica, nel dir<strong>it</strong>to allo<br />

studio, nella ricerca e che sia<br />

in grado di garantire a tutti pari<br />

opportun<strong>it</strong>à di apprendimento,<br />

per un futuro migliore per tutti<br />

noi. Vogliamo scuole aperte tutto<br />

il giorno e tutto l’anno». Queste<br />

in sintesi le motivazioni che<br />

hanno spinto i Com<strong>it</strong>ati studenteschi<br />

delle scuole di Polistena<br />

a scendere in piazza sabato 16<br />

contro i tagli previsti dalla legge<br />

Gelmini alla scuola <strong>it</strong>aliana. E gli<br />

studenti queste ragioni le hanno<br />

scr<strong>it</strong>te su decine di striscioni<br />

e le hanno urlate a gran voce<br />

per tutta la durata del corteo.<br />

La manifestazione è cominciata<br />

con la riunione a Villa Italia degli<br />

studenti dell’Itis «M. M. Milano»<br />

e del Liceo «G. Rechichi» (Linguistico,<br />

delle Scienze Umane e<br />

del Musicale di Cinquefrondi), e<br />

dell’Associazione culturale Anti-<br />

26<br />

mondo scuola<br />

Italo Farnetani, pediatra e docente<br />

dell’Univers<strong>it</strong>à Milano Bicocca,<br />

che ha descr<strong>it</strong>to questa sindrome<br />

nei suoi libri. L’esperto spiega<br />

che questo fenomeno, che rischia<br />

di compromettere l’anno scolastico<br />

dei ragazzi, non è una nov<strong>it</strong>à<br />

assoluta. “Quarant’anni fa già si<br />

parlava di sindrome della prima<br />

media, perché allora proprio tra<br />

elementari e medie c’era un salto<br />

nei modi e nei tempi dell’insegnamento.<br />

Ora questo salto c’è<br />

tra medie e prima superiore”,<br />

dice il pediatra all’Adnkronos Salute.<br />

Lo testimoniano i dati sulle<br />

bocciature.<br />

“Nel 20<strong>10</strong> il 15,3% degli studenti<br />

di prima superiore non ha superato<br />

l’anno. Era il 15% nel 2009<br />

- precisa Farnetani - Un dato decisamente<br />

più alto rispetto a<br />

quello dei bocciati alle medie:<br />

4,3%”. Insomma, con il passaggio<br />

a liceo e ist<strong>it</strong>uti superiori, “i bocciati<br />

quadruplicano”. Dunque, in<br />

base a questi numeri, “ben 85mila<br />

dei 555 mila studenti che si apprestano<br />

a iniziare la prima superiore<br />

saranno bocciati”. Colpa dei<br />

ragazzi? “Non penso, dal momento<br />

che il tasso fisiologico di bocciature<br />

dovrebbe essere intorno<br />

al 3%, dunque simile a quello delle<br />

medie. E se i ragazzi fermati<br />

da un’insufficienza in condotta<br />

sono solo lo 0,36%, non possiamo<br />

neanche pensare che questi alunni<br />

siano particolarmente indisciplinati”,<br />

prosegue Farnetani.<br />

Evidentemente all’inizio di<br />

www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong><br />

polIstena - corteo dI protesta deglI studentI del lIceo «g. rechIchI» (lInguIstIco, delle scIenze<br />

umane, musIcale), dell’ItIs «m. m. mIlano», e dell’assocIazIone culturale antImaFIa «g. rechIchI»<br />

aPatia, isOlamentO O maratOne sui libri. attenziOne<br />

a sindrOme da Prima suPeriOre<br />

t r o p p o SpeSSo Si S o t to va L u ta n o g L i a S p e t t i p S i c oL o g i c i d e i r a g a z z i c h e Si a f fa cc<br />

i a n o p e r La p r i m a v o Lta in u n m o n d o d i S t u d i o n u o v o e S c o n o S c i u to. iL pa S S a gg<br />

i o daLLa S c u o L a m e d i a aLLe S u p e r i o r i d e v e eSSere c o S ta n t e m e n t e t e n u to S o t to<br />

c o n t r o L L o d a pa rt e d i g e n i to r i ed i n S e g n a n t i.<br />

Son o 170m iL a g L i a L u n n i i ta L i a n i, i m p e g n at i in q u e s ta d e l i c ata fa s e s co l a s t i c a, a<br />

r i S c h i o. l’e sper to a i g e n i t o r i: “te n e t e g L i o c c h i a per t i, pa r l a n d o co s ta n t e m e n t e<br />

co n i r a g a z z i, a s s i cu r a n d o l o r o il pro pr i o a p p o g g i o a n c h e se, n o n o s ta n t e l’i m p eg<br />

n o, i r i s u ltat i ta r d a n o a d a r r i va r e”<br />

Fonte - Adnkronos.com<br />

Apatia, disinteresse per<br />

l’ambiente e per i coetanei,<br />

isolamento e chiusura rispetto<br />

a familiari e amici, frequenti<br />

mal di testa e, per i maschi, ag-<br />

contro I taglI la scuola sI mobIlIta<br />

e polIstena è In prIma FIla<br />

Fonte - www.ilgiornaledellapianadigioiatauro.<strong>it</strong><br />

mafia «G. Rechichi», per poi proseguire<br />

in corteo per le vie principali<br />

di Polistena. Significativa<br />

la partecipazione dei Presidi dei<br />

due Ist<strong>it</strong>uti scolastici polistenesi,<br />

Franco Mileto e Giovanni Laruffa,<br />

oltre a <strong>numero</strong>si docenti e<br />

collaboratori scolastici. Il corteo<br />

ha fatto una sosta in piazza della<br />

Pace, dove è stato consegnato<br />

un documento sulle ragioni dello<br />

sciopero al sindaco di Polistena<br />

Michele Tripodi, che si è un<strong>it</strong>o<br />

al corteo. Nuova sosta in piazza<br />

Valarioti, davanti a un immobile<br />

sequestrato alla ’ndrangheta e<br />

consegnato all’Associazione «Libera»,<br />

per un incontro con don<br />

Pino Demasi, parroco del Duomo<br />

polistenese e Vicario episcopale,<br />

nonché referente di «Libera». «La<br />

manifestazione di oggi - ha detto<br />

agli studenti don Pino Demasi<br />

- deve avere un segu<strong>it</strong>o, perché<br />

ognuno si deve impegnare non<br />

solo per fare cultura e per vivere<br />

la cultura, ma si deve impegnare<br />

veramente per il cambiamento.<br />

Allora cerchiamo di dare continu<strong>it</strong>à<br />

alla vostra lotta ogni giorno<br />

con un impegno continuo».<br />

gressiv<strong>it</strong>à improvvisa, mentre le<br />

femmine spesso si sfiancano con<br />

maratone sui libri. “Sono i sintomi<br />

della ‘sindrome da prima<br />

superiore’, che quest’anno potrebbe<br />

colpire 170 mila ragazzi<br />

<strong>it</strong>aliani, impegnati in questa delicata<br />

fase scolastica”. Lo prevede<br />

Il corteo si è quindi concluso<br />

davanti all’aud<strong>it</strong>orium del Centro<br />

Polifunzionale, dove è stato allest<strong>it</strong>o<br />

un bel concerto animato da<br />

due gruppi musicali formati dagli<br />

stessi studenti. Il gruppo del Liceo<br />

Musicale di Cinquefrondi si è<br />

esib<strong>it</strong>o in una serie di canzoni etniche<br />

calabresi, cantate magnificamente<br />

da Immacolata Ciurleo,<br />

e platea e palcoscenico si sono<br />

riemp<strong>it</strong>i di giovani scatenati nel<br />

ballo della tarantella; poi tutti<br />

rockettari con la band dell’Itis,<br />

«Alchemy Mind», e la splendida<br />

voce di Sahara Barrira.<br />

questo ciclo di studio c’è uno<br />

scoglio più grande da superare,<br />

e “gli insegnanti troppo spesso<br />

sono poco capaci di aiutare tutti<br />

i loro ragazzi”, dice Farnetani,<br />

inv<strong>it</strong>ando i docenti a fare una riflessione<br />

su questi numeri. “Un<br />

approfondimento che dovrebbe<br />

tenere conto anche del fatto<br />

che il maggior <strong>numero</strong> di bocciature<br />

non si verifica al liceo classico<br />

o allo scientifico, scelti di<br />

sol<strong>it</strong>o dai ragazzi più studiosi”.<br />

E i gen<strong>it</strong>ori? “Possono aiutare i<br />

loro figli - assicura - prevenendo<br />

la sindrome: tenendo gli occhi<br />

aperti, parlando costantemente<br />

con i ragazzi, assicurando loro il<br />

proprio appoggio anche se, nonostante<br />

l’impegno, i risultati<br />

tardano ad arrivare. In questo<br />

caso i giovanissimi si sentiranno<br />

appoggiati e non finiranno<br />

per chiudersi. Inoltre all’inizio<br />

è bene essere particolarmente<br />

vicini agli studenti, aiutandoli<br />

specie nei primi mesi di scuola<br />

a fare i comp<strong>it</strong>i. Senza lim<strong>it</strong>are<br />

- aggiunge il pediatra - sport e<br />

usc<strong>it</strong>e con gli amici: la superiore<br />

non è una prigione ma una scuola<br />

dove si va per imparare, aprire<br />

la mente e divertirsi”.<br />

Fondamentale, comunque,<br />

“parlare con i figli”, spiegando<br />

loro che è normale essere preoccupati<br />

o avere delle difficoltà.<br />

“Occhio infine al mal di testa:<br />

può essere espressione di una<br />

tensione psichica, da non sottovalutare”,<br />

conclude.<br />

www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong> 27<br />

Dr. Giuseppe Cricrì<br />

-Odontoiatra e prot.dentale-<br />

Igea e Panacea erano dee,<br />

figlie di Asclepio, secondo<br />

gli antichi Greci gli uomini si rivolgevano<br />

ad Igea quando erano<br />

sani e tali volevano rimanere,<br />

volgevano invece preghiere a Panacea<br />

quando erano malati, ed<br />

ella avrebbe guar<strong>it</strong>o tutti i loro<br />

mali. La parola “ igiene “ trova<br />

quindi origine in “Igea” la dea<br />

della prevenzione, della profilassi.<br />

Il Dentista o Odontoiatra è il<br />

medico che oggi si occupa della<br />

diagnosi e della terapia delle<br />

malattie e delle anomalie congen<strong>it</strong>e<br />

e acquis<strong>it</strong>e dei denti, della<br />

bocca, delle mascelle e dei relativi<br />

tessuti, nonché della prevenzione<br />

e della riabil<strong>it</strong>azione<br />

odontoiatrica. Questi è un professionista<br />

san<strong>it</strong>ario,(laureato in<br />

Odontoiatria e Protesi Dentaria<br />

o in passato in Medicina e Chirurgia<br />

con specializzazione in<br />

Odontostomatologia), che può<br />

prescrivere tutti i medicamenti<br />

necessari all’esercizio della sua<br />

professione. Ai laureati in Medicina<br />

e Chirurgia, iscr<strong>it</strong>ti al proprio<br />

corso di studi sino all’Anno<br />

Accademico 1984/85, è stata<br />

concessa la facoltà di iscrizione<br />

all’Albo degli Odontoiatri, anche<br />

in assenza del diploma di specializzazione<br />

in Odontostomatologia,<br />

previo superamento di una<br />

prova att<strong>it</strong>udinale.; tale cursus<br />

studiorum oggi non è più possibile.<br />

L’Organizzazione Mondiale<br />

della San<strong>it</strong>à considera la carie<br />

una “malattia del comportamento”<br />

poiché la proliferazione<br />

batterica, causa di carie e gengiv<strong>it</strong>i<br />

fin dall’infanzia, è frutto di<br />

errate ab<strong>it</strong>udini di v<strong>it</strong>a e di una<br />

igiene orale non corretta. I batteri<br />

si annidano fra i denti, nelle<br />

rugos<strong>it</strong>à dello smalto e vicino<br />

alle gengive, moltiplicandosi si<br />

organizzano mescolandosi a residui<br />

alimentari e cellule morte,<br />

formando la placca batterica,<br />

principale responsabile della demineralizzazione<br />

dei denti. La<br />

carie è un processo distruttivo<br />

dovuto agli acidi formati dalla<br />

placca. Alla demineralizzazione<br />

segue una infiltrazione dei<br />

batteri che penetrano nei tessuti<br />

duri del dente raggiungendo<br />

la polpa, con la conseguente<br />

completa compromissione del<br />

elemento dentario nella sua interezza.<br />

La placca dentale può<br />

stabilizzarsi tra dente e gengive<br />

sotto forma di una pellicola tenace,<br />

Quando questa si minera-<br />

salute e benessere<br />

L’IMPORTANZA DELL’IgIENE ORALE<br />

lizza forma incrostazioni note<br />

come tartaro, per rimuovere le<br />

quali non è più sufficiente l’uso<br />

dello spazzolino, ma occorre far<br />

ricorso agli strumenti del dentista.<br />

Diventa quindi importante<br />

sapere come sono fatti i nostri<br />

denti e come mantenerli sani,<br />

occorre sapere che è importante<br />

spazzolarli dopo ogni pasto, che<br />

esistono alimenti più cariogeni,<br />

ricchi di zuccheri ed altri poco<br />

elaborati che sono relativamente<br />

innocui per i nostri denti. E’ per<br />

altro importante ricordare che<br />

occorrerebbe recarsi periodicamente<br />

per una vis<strong>it</strong>a di controllo<br />

fatta dall’odontoiatra il quale è<br />

in grado di bloccare sul nascere<br />

ogni eventuale danno alla bocca<br />

ed ai denti. Le “buone pratiche<br />

di igiene orale”, dunque, si imparano<br />

fin da piccoli. Sono le<br />

armi più efficaci per arginare le<br />

patologie del cavo orale – carie,<br />

gengiv<strong>it</strong>i e parodont<strong>it</strong>i - che affliggono<br />

la popolazione adulta.<br />

La cura della bocca deve iniziare<br />

come un gioco, già da quando si<br />

è bambini, con semplici manovre<br />

di pulizia. Il quadro sulla salute<br />

orale dei bambini <strong>it</strong>aliani non è<br />

dei più confortanti. I dati raccolti<br />

dagli esperti dicono che il 20%<br />

dei bambini di 4 anni presenta<br />

problemi di carie e la percentuale<br />

raddoppia addir<strong>it</strong>tura nei<br />

bambini di 12 anni. Ogni buon<br />

gen<strong>it</strong>ore dovrebbe poter seguire<br />

più da vicino i propri bambini<br />

e insegnare loro a occuparsi<br />

meglio e, perché no, in modo<br />

più divertente, dei loro dentini.<br />

c’è uno spazzolino adatto per<br />

ogni età.<br />

E’ importante saper scegliere<br />

lo spazzolino e il dentifricio<br />

adatti e, a partire dai 7 anni,<br />

usare un collutorio specifico per<br />

ragazzi. Lo spazzolino non deve<br />

essere eccessivamente rigido<br />

ma nemmeno troppo morbido e<br />

deve essere adatto alle esigenze<br />

del bambino durante le diverse<br />

fasi della cresc<strong>it</strong>a. Fino ai 2 anni<br />

è preferibile usare spazzolini con<br />

manico allungato per facil<strong>it</strong>are<br />

l’impugnatura da parte della<br />

mamma, quando deve aiutare il<br />

bambino a lavarsi correttamente<br />

i primi dentini. Dai 3 anni in<br />

avanti esistono spazzolini con<br />

testina piccola e setole della<br />

giusta consistenza, studiati per<br />

non graffiare le gengive delicate,<br />

completi di impugnatura ergonomica<br />

per guidare la mano<br />

del bambino a posizionare lo<br />

spazzolino al corretto angolo di<br />

45°. Anche negli anni successivi<br />

è bene scegliere uno spazzolino<br />

con testina piuttosto piccola,<br />

per raggiungere gli ultimi molari,<br />

quelli più difficili da pulire<br />

Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />

Palmi&Dintorni<br />

MadreTerra<br />

Prevenire è meglio che curare<br />

e quindi più soggetti alla carie.<br />

gli altri strumenti importanti<br />

Il fluoro contribuisce a rinforzare<br />

lo smalto dei denti ed è essenziale<br />

per un’adeguata prevenzione<br />

della carie. Per i primi anni,<br />

quando spesso i bimbi “ingoiano”<br />

il dentifricio, è però importante<br />

scegliere un prodotto che<br />

contenga bassi livelli di fluoro. In<br />

commercio ce ne sono di molti<br />

tipi studiati per i più piccoli, con<br />

un sapore alla frutta non eccessivamente<br />

forte e più grad<strong>it</strong>o.<br />

Oggi sono disponibili i dentifrici<br />

arricch<strong>it</strong>i anche di isomalto, sostanza<br />

che aumenta l’efficacia<br />

del fluoro, può così essere utilizzato<br />

per fascia di età. Il risultato<br />

di questa formulazione è una<br />

maggiore remineralizzazione e<br />

quindi una maggiore efficacia<br />

nella prevenzione della carie,<br />

pur mantenendo livelli di fluoro<br />

sicuri. Il fluoro può essere assunto<br />

da parte dei bambini anche in<br />

gocce o pastiglie. Un altro strumento<br />

importante per la salute<br />

orale e poco utilizzato è il collutorio.<br />

E’ presente sul mercato<br />

una versione specifica di collutorio<br />

per ragazzi, il quale consente<br />

un’avanzata prevenzione della<br />

carie ed una migliore remineralizzazione<br />

dello smalto dei denti.<br />

Il collutorio può essere utilizzato<br />

nella massima sicurezza,<br />

in quanto è privo di fluoro, nel<br />

caso venisse inger<strong>it</strong>o accidentalmente.<br />

La presenza del Calcio<br />

nel prodotto specifico, aiuta a<br />

creare un ambiente antiplacca<br />

nel cavo orale oltre ad aumentare<br />

di ben cinque volte l’effetto<br />

remineralizzante rispetto all’uso<br />

del solo dentifricio al Fluoro.<br />

impariamo tempi e manovre<br />

giuste<br />

Una veloce spazzolata non è<br />

sufficiente: al lavaggio dei denti<br />

andrebbero dedicati tre minuti<br />

con manovre accurate. Lo<br />

spazzolino dovrebbe essere ben<br />

strofinato sulla facciata interna<br />

e su quella esterna dei denti,<br />

partendo sempre dalla gengiva<br />

verso l’estrem<strong>it</strong>à del dente, in<br />

modo da favorire l’eliminazione<br />

della placca e il residuo del<br />

cibo. I molari, ricchi di interstizi<br />

e scanalature, andrebbero<br />

spazzolati con cura anche nella<br />

parte superiore. L’uso del filo<br />

interdentale dovrebbe completare<br />

la pulizia degli spazi interdentali,<br />

li dove spesso si forma<br />

le carie più subdola e pericolosa,<br />

quella che diventa evidente<br />

quando il danno alla corona<br />

è già abbastanza avanzato.<br />

I bambini dovrebbero lavarsi i<br />

denti tre volte al giorno, ma il<br />

<strong>numero</strong> di volte può essere ridotto<br />

a due soltanto se non si<br />

esagera con caramelle, gelati e<br />

bib<strong>it</strong>e zuccherate al di fuori dei<br />

pasti: uno al mattino dopo colazione<br />

ed uno la sera, prima di<br />

andare a nanna.

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