madreterra numero 10 - ottobre 2010 - Madreterranews.it
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Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />
Palmi&Dintorni<br />
MadreTerra<br />
di Mario Idà<br />
Se si togliesse il candido peplo<br />
che avvolge la statua,<br />
simbolo di tutti i m<strong>it</strong>i del nostro<br />
tempo, essa ci apparirebbe nella<br />
sua tragica, nuda inconsistenza.<br />
L’enfasi retorica, che accompagna<br />
per ogni dove il cammino<br />
dell’uomo faustiano autodivinizzatosi<br />
sotto la luce abbagliante<br />
del Progresso, si scioglierebbe<br />
come vuota parola, come puro<br />
artificio del pensiero riflesso.<br />
Mai epoca storica è stata così<br />
vergognosamente ipocr<strong>it</strong>a come<br />
l’attuale: la maschera scintillante<br />
nasconde, invero, un volto<br />
scarnificato e informe. A ben<br />
vedere, una impalpabile vena<br />
nichilista scorre sotto la rete<br />
delle pseudo-ideal<strong>it</strong>à poste a<br />
fondamento della società c.d.<br />
opulenta, ridotta a un mercato<br />
globale. Alla prova dei fatti, nella<br />
loro tremenda rappresentazione,<br />
i pseudo-valori conclamati tradiscono<br />
il colossale inganno e la<br />
desolante assenza di significati<br />
ultimi. Priva di ogni superiore<br />
punto di riferimento, la nostra<br />
esistenza è disorientata e incredula:<br />
corriamo senza posa verso<br />
una meta sconosciuta senza<br />
chiedercene la ragione, convinti<br />
– come siamo – che questa sia la<br />
missione che la Storia ci impone<br />
di compiere. Andiamo incontro<br />
al Nulla con sovrumano sforzo<br />
prometeico, avendo rubato il<br />
fuoco agli Dei, e senza progetti<br />
bruciamo le nostre energie<br />
v<strong>it</strong>ali in paradisi artificiali a<br />
buon mercato. L’orologio dell’Effimero<br />
scandisce i r<strong>it</strong>mi della<br />
quotidian<strong>it</strong>à e ciò contribuisce<br />
a rafforzare il senso diffuso di<br />
inappagamento e smarrimento esistenziale<br />
perché, immersi come<br />
siamo nel mare dell’, siamo incapaci di<br />
trovare un approdo sicuro nella<br />
terraferma di stabili certezze. Per<br />
linee generali, in tale s<strong>it</strong>uazione<br />
di labil<strong>it</strong>à esistenziale si svolge<br />
oggi il vissuto sociale, tra rivolgimenti<br />
quali mai la “morfologia”<br />
della storia ha conosciuto. L’ipocrisia<br />
del nostro tempo non può,<br />
pertanto, che farsi generatrice di<br />
indicibili contraddizioni, le quali<br />
risaltano nella loro macroscopica<br />
evidenza solo che si abbia il coraggio<br />
di posare sugli accadimenti<br />
uno sguardo libero da pregiudizi.<br />
Di là, infatti, dalle rassicuranti<br />
parole d’ordine del “villaggio<br />
globale” – che rappresentano il<br />
liev<strong>it</strong>o dell’informazione mediale<br />
– la struttura tecnomorfa della<br />
civiltà attuale prende sempre<br />
più le sembianze di quel gigante<br />
scatenato, del quale parlava il<br />
Sombart – che non si riesce più a<br />
controllare. Da qui le contraddizioni<br />
legate allo “sviluppo”, progetto<br />
unidimensionale dilatato a<br />
tal punto da r<strong>it</strong>orcersi, come un<br />
beffardo boomerang, contro lo<br />
stesso destino dell’uman<strong>it</strong>à. Progetto<br />
mortifero, sotto il quale si<br />
nasconde unicamente la volontà<br />
di potenza materiale dei tecnocrati<br />
che governano e orientano<br />
il destino del mondo. E’ in nome<br />
dello sviluppo che si procede ad<br />
un metodico genocidio biologico<br />
e culturale ai danni di popolazio-<br />
puntI dI vIsta<br />
14 www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong><br />
www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong> 15<br />
IL NULLA, IL CAOS E LA FEBBRE ChE DIVORA L’UOMO<br />
ni “arretrate”; che si sventrano<br />
foreste e si avvelena l’aria che<br />
respiriamo; che si depauperano<br />
le risorse agro-alimentari di<br />
intere regioni del pianeta, costringendo<br />
a esodi biblici milioni<br />
di esseri umani scheletr<strong>it</strong>i dalla<br />
fame e dalle malattie: v<strong>it</strong>time<br />
sacrificali da immolare sull’altare<br />
dell’omologazione total<strong>it</strong>aria al<br />
modello tecnomorfo. Così, mentre<br />
schiere di turiferari, ebbre<br />
di edonismo spicciolo, spargono<br />
profumi di incenso davanti al<br />
simulacro del dio Progresso, si<br />
compie sotto i nostri occhi la<br />
rivoluzione dell’antiumano. Sul<br />
senso sacrale della v<strong>it</strong>a prevale<br />
la cupa ideologia di thanatos. Le<br />
cronache quotidiane rec<strong>it</strong>ano il<br />
triste rosario di una violenza diffusa<br />
e capillare, quasi emergente<br />
da un fondo animalesco, in un<br />
groviglio di perversioni, atroc<strong>it</strong>à<br />
e trasgressioni alle norme pur labili,<br />
come se una segreta volontà<br />
agisca per degradare la stessa<br />
struttura mentale dell’uomo.<br />
Questo sentimento della caduta<br />
irrefrenabile verso un fondo<br />
oscuro, agisce su realtà diverse.<br />
Nello stesso dominio dei sessi,<br />
per esempio, si svolgono processi<br />
di regressione nell’informale e<br />
nel caotico, in correlazione alla<br />
progressiva perd<strong>it</strong>a di significato<br />
del rapporto di coppia. Qui elementi<br />
diversi concorrono a rinfocolare<br />
confl<strong>it</strong>ti tra uomo e donna<br />
a causa dell’affievolirsi delle<br />
rispettive ident<strong>it</strong>à legato alla<br />
complessiva patologia della civiltà<br />
attuale. La quale, mentre da<br />
un lato si caratterizza nel segno<br />
di una strisciante ginecocrazia,<br />
al cui centro sta una concezione<br />
distorta del ruolo della donna<br />
e della femminil<strong>it</strong>à in genere,<br />
dall’altro attiva fenomeni di<br />
chiusure maschiliste attraverso<br />
imposizioni e sottomissioni violente,<br />
ovvero attraverso il rifiuto<br />
dell’altro sesso rinvenibile nella<br />
marea montante gay. E’ evidente<br />
poi che, in questo contesto, la<br />
pornografia dilagante eserc<strong>it</strong>a<br />
un’influenza subliminale decisiva<br />
ai fini della contaminazione<br />
dei valori sessuali. Su un altro<br />
fronte, quello che riguarda gli<br />
atteggiamenti giovanili, si deve<br />
prendere atto di un’allarmante<br />
fenomenologia che riguarda la<br />
cresc<strong>it</strong>a e la diffusione in modo<br />
esponenziale di forme di anarchismo<br />
e di ribellione conchiuse<br />
in se stesse, in quanto prive di<br />
un orientamento ideale, unico<br />
fine essendo la ricerca di una<br />
libertà sfrenata e illusoria da<br />
assaporare con l’uso massiccio<br />
di alcolici e droghe, oltreché con<br />
atti di violenza gratu<strong>it</strong>a. Sono<br />
modelli di v<strong>it</strong>a di una gioventù<br />
bruciata, autodistruttiva, adusa<br />
a “cogliere l’attimo” e destinata<br />
a spegnersi senza lasciare traccia<br />
alcuna di sé. La ver<strong>it</strong>à è che<br />
“in questa foresta pietrificata al<br />
centro della quale sta il caos”<br />
(h. Miller), quanto più si dilatano<br />
i campi esplorati dalla scienza e<br />
aumentano e si perfezionano i<br />
r<strong>it</strong>rovati della tecnica, tanto più<br />
diventa problematica la condizione<br />
dell’uomo, proprio perché<br />
lo “spir<strong>it</strong>o del tempo” non le<br />
conferisce alcuna giustificazione<br />
di ordine superiore. Sono tutte<br />
forme di un “progresso” alienante,<br />
che uccide il soffio divino<br />
che al<strong>it</strong>a nell’uomo. Nasce da qui<br />
l’inquietudine di questo nostro<br />
tempo malato, che prelude ad<br />
un futuro da extraterrestri. In<br />
tanto il presente è consumato<br />
senza un progetto di v<strong>it</strong>a, in<br />
quanto l’avvenire atterrisce a tal<br />
punto che si cerca in ogni modo<br />
di esorcizzarlo. La nostra epoca<br />
segna il trionfo dei vend<strong>it</strong>ori di<br />
cose “occulte” a buon mercato:<br />
maghi e chiromanti si incaricano<br />
di somministrare pillole<br />
tranquillanti per il nostro day<br />
after, lucrando sulla ingenu<strong>it</strong>à<br />
grossolana di una uman<strong>it</strong>à “civilizzata”.<br />
Sotto la cenere di fragili<br />
certezze, l’inconscio collettivo<br />
attizza paure morbose: se non<br />
siamo ancora all’esplosione di<br />
una febbre millenarista, poco ci<br />
manca. Serpeggia, insinuandosi<br />
tra le maglie di una normal<strong>it</strong>à<br />
anodina, il senso inconfessato<br />
di una colpa da purificare nel<br />
grande lavacro di un Gange.<br />
Folle deliranti si assiepano lungo<br />
i crinali di “montagne sacre” in<br />
attesa di un segno divinatorio.<br />
Visioni soprannaturali e miracoli<br />
si mescolano in una pandemia<br />
pseudo-religiosa e in un clima<br />
di transfert collettivo. Così,<br />
paradosso della storia ultima,<br />
l’epoca della Ragione si chiude<br />
all’insegna dell’irrazionalismo più<br />
spinto. Forse perché, nonostante<br />
le apparenze, Dio è morto e<br />
l’apostrofe biblica “sarete simili<br />
agli dei” riecheggia nei labirinti<br />
“Pigmei costruivano<br />
giganti d’acciaio<br />
nuovi veicoli di fuoco<br />
solcavano i cieli<br />
sbreccavano gli astri<br />
per nuove imprese<br />
del nulla”<br />
giorgio de ch i r i c o: Le mu S e i n q u i e ta n t i (1918)<br />
d.a. cardone<br />
della scienza. Davanti ai nostri<br />
occhi increduli si prospettano<br />
scenari inquietanti, in quanto si<br />
prefigurano esistenze nuove. Le<br />
attuali manipolazioni di ovuli ed<br />
embrioni, che susc<strong>it</strong>ano soltanto<br />
raccapriccio sembrano ancora<br />
eserc<strong>it</strong>azioni innocue di principianti<br />
in confronto a ciò che le<br />
nuove frontiere della genetica<br />
lasciano intravedere. La cellula<br />
artificiale costru<strong>it</strong>a recentemente<br />
al computer dal biologo<br />
statun<strong>it</strong>ense Craig Venter prefigura<br />
possibil<strong>it</strong>à di utilizzo sconvolgenti.<br />
Umanoidi terrificanti<br />
affollano già i sogni faustiani di<br />
sacerdoti atei, mentre band<strong>it</strong>ori<br />
neo-strutturalisti annunciano una<br />
rivoluzione antropologica: dalle<br />
fredde alchimie dei laboratori,<br />
prodotto per clonazione, nascerà<br />
l’, il replicante destinato<br />
a muoversi tra cim<strong>it</strong>eri di<br />
grattacieli. Ci sarà la clonazione<br />
dei clonati, catena di montaggio<br />
di mostri, e si arriverà all’Ermafrod<strong>it</strong>o,<br />
maschio e femmina<br />
insieme, autosufficiente e autoriproducentesi.<br />
A quel punto, le<br />
donne gravide saranno lapidate<br />
da turbe di erodi depos<strong>it</strong>ari del<br />
verbo scientifico; la v<strong>it</strong>a, terribile<br />
e fredda, avrà sembianza<br />
di morte e la morte, vetrificata,<br />
avrà apparenza di v<strong>it</strong>a eterna. E<br />
quest’, prodotto<br />
amorfo della scienza e della tecnica,<br />
non sarà che il golem della<br />
nuova Atlantide venuto a decretare<br />
la fine della storia dell’uomo<br />
nell’immane collasso di una<br />
cosmopoli di popoli morti.<br />
“ASSOCIAzIONE PRO LOCO” DI PALMI<br />
te m p o d i b iL a n c i... m a co n L’o cc h i o r i v oLt o v er S o L’a Lt o<br />
per il Com<strong>it</strong>ato Direttivo Rocco Deodato<br />
Si sono concluse con un bilancio ampiamente pos<strong>it</strong>ivo le manifestazioni<br />
organizzate dall’Associazione Turistica Pro Loco di Palmi, che<br />
quest’anno, grazie all’impegno della nuova dirigenza guidata dal Presidente<br />
Rocco Deodato ed alla competenza del nuovo com<strong>it</strong>ato Direttivo, pur<br />
tra tante difficoltà, dovute ai tempi ristretti per la programmazione ed<br />
al lim<strong>it</strong>ato budget disponibile, ha prodotto una programmazione di tutto<br />
rispetto, cercando di accontentare le esigenze dei turisti e dell’intera<br />
comun<strong>it</strong>à c<strong>it</strong>tadina.<br />
Grazie anche al nuovo direttore artistico, Francesco Braganò, tra gli<br />
eventi in programma, figuravano, infatti, concerti di musica di vario genere.<br />
Si è part<strong>it</strong>i con il concerto dei Project, gruppo di giovani musicisti<br />
calabresi che hanno allietato i tanti palmesi presenti con canzoni del<br />
panorama musicale <strong>it</strong>aliano, intervallando interessanti esecuzioni di brani<br />
ined<strong>it</strong>i inclusi nel loro ultimo lavoro discografico. E si è successivamente<br />
prosegu<strong>it</strong>i, nel nutr<strong>it</strong>o e denso calendario delle manifestazioni organizzate<br />
dalla Pro Loco, con la riusc<strong>it</strong>issima I Edizione del “Palmi’s Got Talent”,<br />
gara di canto e ballo realizzata in collaborazione con la Scuola di Musica<br />
“Mozart” di Palmi.<br />
Numerosa la partecipazione di giovani talenti provenienti da tutta<br />
la provincia che, per l’alto livello, ha messo in seria difficoltà la Giuria<br />
Tecnica, la quale ha assegnato 4 primi premi ex-aequo. Erika De Bartolo<br />
con “Quando nasce un amore” di Anna Oxa e Sahara Barrira con “Adagio”<br />
di Lara Fabian per la categoria canto, mentre per la categoria danza i<br />
premi sono stati assegnati al Gruppo Sportivo “Kolbe”, ben guidati dalle<br />
istruttrici Angela Bonaccorso e Luciana Cipri, e dalla coppia formata da<br />
Alessia e Carmelo Viola che hanno ballato sulle note di “Everybody Needs<br />
Somebody To Love” dei Blues Brothers.<br />
Nell’ottica di accontentare i diversi generi musicali, la Pro Loco si è<br />
dedicata anche alla musica classica con l’apprezzato concerto, “Omaggio<br />
a Francesco Cilea”, dell’Orchestra Lirico-Sinfonica “Francesco Cilea”,<br />
diretta dal maestro Francesco Maria Vadalà, con la partecipazione del<br />
soprano Angela Romeo e del tenore Salvatore D’Agata, in omaggio appunto<br />
al nostro conc<strong>it</strong>tadino in occasione dell’anniversario della sua nasc<strong>it</strong>a.<br />
Una particolare attenzione per la cultura e le tradizioni calabresi e palmesi<br />
in particolare, è giunta sicuramente dalle segu<strong>it</strong>issime serate - svoltesi<br />
in una bellissima cornice di pubblico in villa comunale - del maestro Salvatore<br />
Idà, grande musicista/compos<strong>it</strong>ore che ha presentato uno spettacolo<br />
int<strong>it</strong>olato “Melodie Profumate di Antico”, riportando il <strong>numero</strong>so pubblico<br />
presente, indietro nel tempo e raccontando con la musica episodi, tradizioni<br />
e aneddoti della v<strong>it</strong>a palmese dagli anni cinquanta in poi.<br />
Nel solco delle tradizioni con la nostra terra si è mosso lo spettacolo<br />
”Omaggio ai palmesi poeti e scr<strong>it</strong>tori in vernacolo”, realizzato con la<br />
collaborazione dell’associazione “Great Talent” di Palmi, che ha visto<br />
all’opera dei fini dic<strong>it</strong>ori di eccezione, quali Giovanni Parrello, Maurizio<br />
Colosi e Lilly Sgro, magistralmente accompagnati dai musicisti Giuseppe<br />
Cipri, al pianoforte, e Caterina Scordo all’arpa.<br />
Ovviamente non poteva mancare da parte dell’Associazione un’attenzione<br />
particolare alle tradizioni eno-gastronomiche. Ci si è avvalsi, in<br />
tal senso, della collaborazione dell’associazione “Fogghj di Luna” per la<br />
puntI dI vIsta<br />
Anno 1 Nr. <strong>10</strong> Ottobre 20<strong>10</strong><br />
Palmi&Dintorni<br />
MadreTerra<br />
realizzazione della Sagra “All Around Struncatura; mentre per le feste di<br />
corporazione non è mancato il contributo e la cooperazione dell’Associazione<br />
“Mbuttaturi della Varia”.<br />
Sempre nell’amb<strong>it</strong>o delle tradizioni popolari calabresi, la Pro Loco ha<br />
ader<strong>it</strong>o all’iniziativa della Associazione omologa di Vibo Valentia “Invasioni<br />
di Giganti & Giganti”, prodigandosi per la partecipazione dei nostri “Mata<br />
e Grifone” all’importante raduno delle più belle coppie di giganti calabresi<br />
e siciliane.<br />
Di grandissima rilevanza per prestigio e visibil<strong>it</strong>à è sicuramente l’adesione<br />
al progetto “Abbraccia L’Italia” che si propone di custodire e valorizzare<br />
il patrimonio culturale immateriale <strong>it</strong>aliano e che ha consent<strong>it</strong>o alla nostra<br />
c<strong>it</strong>tà, unica in Calabria, di entrare a far parte di una rete comprendente<br />
altre 25 local<strong>it</strong>à sparse in tutta Italia. L’iniziativa rappresenta il primo<br />
progetto operativo strutturato in maniera capillare ed ha l’obiettivo di<br />
raccogliere ed archiviare il vastissimo patrimonio culturale immateriale,<br />
tramandato ancora oralmente, presso la Bibliomediateca del Patrimonio<br />
Culturale Immateriale Italiano di Civ<strong>it</strong>ella d’Agliano in provincia di V<strong>it</strong>erbo.<br />
Il progetto è sostenuto dall’UNPLI, finanziato dal Ministero del Lavoro e<br />
delle Pol<strong>it</strong>iche Sociali e patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana<br />
UNESCO, con lo scopo di promuovere una più efficace valorizzazione del<br />
patrimonio immateriale, mettendone in evidenza le potenzial<strong>it</strong>à ai fini<br />
dello sviluppo sociale, culturale ed economico.<br />
Nel calendario degli eventi organizzati dall’Associazione Turistica Pro<br />
Loco di Palmi hanno trovato anche posto un “Gran Defilé di Moda Capelli”<br />
in collaborazione con la scuola per parrucchieri U.N.A.S.M., e la finale<br />
regionale del concorso “Miss e Mister Belli d’Italia”, nonché il 1° Torneo<br />
“Summer Volley misto”, con la collaborazione della Società Sportiva Ekuba<br />
Volley.<br />
È stato ripreso, inoltre, con la VII edizione, il concorso di p<strong>it</strong>tura<br />
estemporanea “Personaggi, costumi, vedute e scorci di Palmi”. Si tratta<br />
di un’importante iniziativa di valorizzazione della bellezza paesaggistica<br />
attraverso l’arte, che ha visto una nutr<strong>it</strong>a partecipazione di artisti di alto<br />
livello provenienti anche da fuori regione.<br />
La Commissione esaminatrice delle opere in concorso, dopo attente<br />
valutazioni dovute all’alto livello artistico espresso, ha riconosciuto il<br />
primo premio nella sezione adulti all’artista reggino Di Gifico Giorgio, che<br />
nel suo lavoro ha voluto simboleggiare una pausa di riposo dei marinai<br />
della nostra terra; al secondo posto si è classificato il cosentino De Franco<br />
Giuseppe, mentre il terzo premio è andato al catanzarese Badolato Egidio.<br />
Per la sezione giovani il primo premio è andato alla palmese Scampato<br />
Maria Luisa, mentre al secondo posto ex-aequo si sono classificati i giovani<br />
Oliverio Giuseppe e Russillo Antonio.<br />
Il ricco programma realizzato dalla Pro Loco ha prodotto una serie di<br />
riconoscimenti per l’impegno ed il lavoro svolto, sia da parte dell’Amministrazione<br />
Comunale, sia da parte dei tanti attestati di stima provenienti da<br />
singoli c<strong>it</strong>tadini e da altre associazioni operanti sul terr<strong>it</strong>orio.<br />
“Speriamo di poter proseguire su questo cammino”, ci ha detto il presidente<br />
Rocco Deodato, “e speriamo anche di poter accogliere altre valide<br />
e volenterose persone con la prossima apertura del tesseramento 2011”.<br />
Mentre Francesco Braganò e Domenico Bellantoni, vicepresidente dell’Associazione<br />
ci tengono a far presente che “La Pro Loco” di Palmi è già al<br />
lavoro per la programmazione 2011, “che contiamo di poter presentare in<br />
anteprima nel mese di gennaio”, ribadendo inoltre che “occorre maggiore<br />
collaborazione, anche finanziaria, da parte degli enti se si vuole assistere<br />
a spettacoli importanti che diano maggiore visibil<strong>it</strong>à alla nostra c<strong>it</strong>tà”.