Platone e Aristotele - Liceo Tito Livio

Storia del pensiero 

filosofico 

Copyright © 2008 Stefano Martini 

II, 3ª 3 parte

Platone 

Età classica 

Copyright © 2008 Stefano Martini

Età classica 


dottrina delle idee 

Età classica 

dottrina della conoscenza 

dottrina politica 

dottrina della reminiscenza (anamnesis) 

dottrina della metempsicosi 

dottrina della immortalità dell’anima 


Età classica 

LA DOTTRINA DELLE IDEE 

Cratilo 

attraverso i Dialoghi 

linguaggio essenze (idee) 

problema dell’errore 


Età classica 


Menone 


Cos’è la virtù? idee già viste 

conoscenza come reminiscenza 

(mito di Persèfone) (anámnesi) 


Età classica 


Fedone 


seconda navigazione dottrina delle idee 

dimostrazione dell’esistenza delle idee e loro tipologia 

dimostrazioni dell’immortalità dell’anima 

reminiscenza antitesi anima/corpo e 

(mito dell’Oltretomba) frattura idee/cose 


Età classica 


Simposio 


tentativo di superamento della frattura fra idee e cose 

(mito di Eros) (mito degli androgini) 


Repubblica 

Età classica 



dottrina delle idee gradi della conoscenza (FILOSOFIA) 

idea del Bene 

(metafora del sole) (mito della caverna) 

opinione (dóxa) e scienza (epistéme) 

stato ideale (dialettica) 

(POLITICA) 

responsabilità dell’anima (mito di Er) (ETICA) 


Età classica 


Fedro 


dottrina delle idee ascensiva discensiva 

(mito della biga alata) 

dialettica 

ruolo della vista e della bellezza 


Età classica 

CRISI – MESSA IN DISCUSSIONE – 

Parmenide 

AUTOCRITICA 

critiche alla dottrina delle idee 

(tra cui quella del «terzo uomo») 


Età classica 


Teeteto 

AUTOCRITICA 

ricerca di una qualche soluzione 


Età classica 


Sofista 

AUTOCRITICA 

soluzione! parricidio 

dottrina dei generi sommi 

problema dell’errore 

nuova concezione della dialettica 


Età classica 


Timeo 

AUTOCRITICA 

dottrina delle idee in termini pitagorici 

concezione dell’anima 

mediazione 

origine del mondo (mito del Demiurgo) tra 

idee e cose 

problema del tempo e del male 


Età classica 

Metafora del Sole della Repubblica platonica 

SOLE LUCE OGGETTI VISIBILI 

(causa della vita 

e della visione) 

☼ 

OCCHIO - VISTA 


visione

(causa della vita 

e della visione) 

Periodo arcaico 

SOLE LUCE OGGETTI VISIBILI 

visione 

OCCHIO - VISTA 


Età classica 

Metafora del Sole della Repubblica platonica 

1. Criteri ontologici (condizioni dell’esistenza delle cose) 

2. Criteri gnoseologici (condizioni della pensabilità delle cose) 

3. Criteri assiologici (condizioni della > o < perfezione delle cose) 

UNO IDEE OGGETTI CONOSCIBILI 

(IDEA DEL 

BENE) 

1. Principio di essere 

2. Principio di verità e conoscibilità 

3. Principio di valore 

INTELLIGENZA 


conoscenza

I gradi della conoscenza 

Età classica 

(in riferimento al mito della Caverna della Repubblica di Platone e 

in rapporto a Parmenide) 

NON ESSERE DIVENIRE ESSERE 

nulla mondo visibile mondo intelligibile 

immaginazione credenza sapere matematico sapere dialettico 

eikasía pístis diánoia nóesis 

NON SAPERE OPINIONE SCIENZA 

amathía dóxa epistéme 

Interno della caverna Esterno della caverna 

Parmenide: 

ombre / statue ombre e riflessi / cose stesse 

e fuoco delle cose e sole 

Via del non essere e dell’essere/non essere (contraddizione) Via dell’essere 

SENSI OPINIONE APPARENZA ERRORE RAGIONE VERITÀ 


Il destino dell’anima dell anima dopo la morte 

DIVINO 

ANIME 

CORPI 

… alla morte 

Dialoghi: 

Menone / Fedone Repubblica Fedro 

(mito di Persèfone) / (mito dell’Oltretomba) (mito di Er) (mito della biga alata) 

presso gli dei 

se ottime 

… altrimenti … in altri CORPI 

nel Tartaro 

se pessime 

ma dopo 

1000 anni 

(10 x 100) 

tutte (o quasi tutte) 

ritornano nei 

CORPI 

scegliendo 

un nuovo 

tipo di vita 


PIANURA DELLA 

VERITÀ 

(Iperuranio) 

da dove, perdendo le ali, 

ricadono nei CORPI 

… e così continua il processo … 

… Ma dopo 10000 anni 

(dopo solo 3000 quelle che 

hanno vissuto una vita filosofica 

per tre volte consecutive) 

le ANIME rimettono le ALI 

e ritornano alla

LIMITANTE 

(in chiave pitagorica) 

UNO 

(IL BENE) 

principio formale 

Generi Sommi 

(essere, identico, 

diverso, quiete, moto) 

Idee-Numeri 

(archetipi) 

Enti matematici 

(numeri e figure) 

[cfr. Sofista] 

DEMIURGO 

(ARTEFICE DIVINO) 

intelligenza 

causa efficiente 

senza alcuna 

mediazione 

Età classica 

Origine delle Idee (secondo le Dottrine non scritte di Platone) e 

origine delle cose (secondo il Mito del Demiurgo del Timeo) Timeo 

[con anticipazione della dottrina delle quattro cause di Aristotele] 

IDEE 

(COSMO NOETICO) 

mondo intelligibile 

causa formale e finale 

con la mediazione 

del 


ILLIMITATO 

(in chiave pitagorica) 

DIADE 

O DUALITÀ INDEFINITA 

materia intelligibile 

COSE 

(COSMO FISICO) 

mondo sensibile 

SPAZIALITÀ 

(CHORA) 

ricettacolo sensibile 

causa materiale

Età classica 

La struttura dell’Anima dell Anima (Antropologia) 

Repubblica, Libro IV (fine) 

+ Fedro 

Ragione 

parte razionale 

loghistikón 

(auriga) 

virtù: Saggezza 

(Governanti-Filosofi) 

Desiderio Volitività 

parte concupiscibile parte irascibile 

epithymetikón thymoeidés 

(cavallo nero) (cavallo bianco) 

virtù: Temperanza virtù: Fortezza 

(Produttori) (Guerrieri) 

Giustizia 

disposizione dell’anima secondo cui ciascuna parte 

della stessa fa ciò che deve fare e come lo deve fare 


Età classica 

La struttura dell’Anima dell Anima (Antropologia) 

Repubblica, Libro IX (fine) 

Mostro 

Policefalo 

Uomo 


Leone

Età classica 

I resti dell’Accademia platonica 


Aristotele 

Età classica 


Età classica 


Classificazione delle Scienze 

Scienze 

Teoretiche 

fine: verità 

ricerca del 

sapere per se 

stesso 

Pratiche 

fine: azione 

ricerca del 

sapere per 

perfezionare 

l’agire 

umano 

Poietiche 

fine: 

produzione 

ricerca del 

sapere 

per il fare 

Fuori classificazione 

(*) 

oggetto: la persuasione 

Età classica 

Filosofia prima 

oggetto: tutto l’Essere, ma specialmente le sostanze immobili 

Filosofia seconda 

oggetto: sostanza sensibile 

(corpi sensibili naturali soggetti a mutamento) 

Matematica 

oggetto: determinazioni quantitative immobili delle sostanze mobili 

(oggetti matematici) 

Politica 

oggetto: la vita della pólis 

Etica 

oggetto: la vita dei singoli 

Poetica 

oggetto: l’arte 

Retorica 

natura: ri-creativa 

finalità: catartica 

(*) Si tratta di un’arte sui generis, in 

qualche modo imparentata con la Poetica 

(per l’uso da parte di entrambe di 

proposizioni particolari come preghiere, 

invocazioni, esortazioni ed esclamazioni), 

con la Logica (per l’utilizzazione di 

procedimenti deduttivi e induttivi [come 

l’entimema e l’esempio] analoghi a quelli 

logici) e con l’Etica (per l’intenzione di 

influire sul comportamento degli 

ascoltatori). 

Logica 

oggetto: i procedimenti, le modalità e gli elementi dell’argomentare 

(quindi alla base di ogni scienza)

Età classica 

Definizioni aristoteliche di «filosofia filosofia prima» prima (Metafisica Metafisica) ) 

1) la scienza che «indaga le cause e i princìpi primi e supremi» 

(scienza delle cause o aitiologia) 

•le quattro cause (statiche: materiale e formale; dinamiche: 

efficiente e finale) 

critica a Platone a proposito della causa formale 

critica a Democrito a proposito della causa finale 

•la sostanza (vero principio e vera causa dell’essere) 

•i princìpi del divenire (materia, privazione e forma [potenza/atto]) 

critica agli Eleati a proposito dell’immobilità dell’essere 

•il principio di non contraddizione 

•Dio 


Età classica 


2) la scienza che «indaga l’essere in quanto essere e 

le proprietà che gli competono» 

(scienza dell’essere o ontologia) 

• la plurivocità dell’essere 

critica agli Eleati a proposito dell’unicità dell’essere 


Età classica 


3) la scienza che «indaga la sostanza» 

(scienza della sostanza o usiologia) 

• la sostanza (materia, forma e sinolo) 

• il principio di non contraddizione 


Età classica 


4) la scienza che «indaga Dio e la sostanza immobile» 

(scienza di Dio o teologia) 

• la dimostrazione dell’esistenza di Dio 

• la individuazione degli attributi di Dio 


L’essere 

Età classica 

«Plurivocit Plurivocità» à» dell’essere dell essere 

1) come categorie (originarie divisioni dell’essere, i generi 

supremi dell’essere [e del discorso]) 

dottrina delle categorie 


Metafisica 

Logica

L’essere 

Età classica 


2) come potenza/atto 

dottrina della potenza/atto Fisica 


L’essere 

Età classica 


3) come vero (proprio della mente umana che pensa le cose e 

le sa congiungere come sono congiunte in realtà 

o disgiungere come sono disgiunte in realtà) 

dottrina della verità Logica 


L’essere 

Età classica 


4) come accidente (symbebekós, accĭdens) 

per sé (eterno) di esso c’è scienza 

casuale (fortuito) di esso non c’è scienza 


(il questo qui: 

tòde tí) 

(la natura propria di una cosa) 

elemento attivo 

Età classica 

individuo 

concreto 

SOSTANZA 

forma materia 


(sýnolon: unione 

inscindibile di 

forma e materia) 

(ciò di cui una cosa è fatta) 

elemento passivo

CAUSA 

Età classica 

materiale 

formale 

efficiente 

finale 


= la materia 

= la forma 

= il principio del moto 

= lo scopo del moto

a) Principi del mutamento 

Età classica 

Il Divenire in Aristotele 

PRIVAZIONE 

(contrari) 

(uomo) non musico (uomo) musico 

Siamo di fronte a un trinomio corrispondente a un binomio: 

FORMA o 

PERFEZIONE 

SOSTRATO del divenire (il diveniente) 

hypokéimenon 

POTENZA / ATTO vale a dire CAUSA MATERIALE / CAUSA FORMALE 


) Forme del mutamento 

Età classica 

Il Divenire in Aristotele 

(1) mutamento secondo la qualità 

(alterazione) 

DIVENIRE RELATIVO (accidentale) 

(quando ciò che diviene è un accidente: in tal (2) mutamento secondo la quantità 

caso il sostrato sarà la sostanza [gli accidenti (aumento / diminuzione) 

ineriscono alla sostanza]) 

(3) mutamento secondo il luogo 

(traslazione) 

DIVENIRE ASSOLUTO (sostanziale) 

(quando ciò che diviene è la sostanza: ci sarà (4) mutamento secondo la sostanza 

allora un sostrato più profondo della sostanza (generazione / corruzione) 

stessa: la materia) 


Età classica 

Elementi e Qualità Qualit in Aristotele 

Elementi Qualità 

(Empedocle di Agrigento) (Filistione di Locri) 

Fuoco 

Aria 

Terra 

Acqua 

si raffredda 

si umidifica 


Caldo - Secco 

Caldo - Umido 

Freddo - Secco 

Freddo - Umido 

si secca 

si riscalda

Fuoco 

Aria 

Propri 

dei Corpi 

Terrestri 

Etere 

Proprio 

dei Corpi 

Celesti 

Età classica 

Moti Naturali in Aristotele 

Terra 

Acqua 

Moti Naturali 

Rettilinei 

(dal basso all’alto 

e viceversa) 

Moto Naturale 

Circolare 


Età classica 

La psicologia 

(ovvero lo studio del principio vitale degli esseri «animati animati») 

Facoltà vegetativa: 

1) nutrizione (= assimilazione di materia e forma, dando loro la propria forma); 

2) accrescimento o mantenimento (mediante il calore); 

3) generazione (= conservazione delle specie, per partecipare all’eterno). 

Facoltà sensitiva: 

1)sensazione (= assimilazione della forma sensibile, senza materia, degli oggetti, per passare 

dalla capacità di sentire al sentire in atto); 

sensi 

interni 

f a n t a s i a 

m e m o r i a 

e s p e r i e n z a 

2) appetito (= desiderio); 

3) movimento. 

sensi 

esterni 


sensibile proprio (infallibile) 

sensibile comune (fallibile) 

(= produzione delle immagini) 

(= conservazione delle immagini) 

(= accumulo delle immagini memorizzate)

Età classica 

La psicologia 

(ovvero lo studio del principio vitale degli esseri «animati animati») 

Facoltà intellettiva: 

1) intellezione (= assimilazione di forme intelligibili – che devono 

attualizzarsi in concetti, in quanto contenute in potenza nelle sensazioni e 

nelle immagini della fantasia –, per passare dalla capacità di conoscere al 

conoscere in atto) [siamo, quindi, di fronte a una doppia potenzialità: c’è 

bisogno, accanto all’intelletto passivo o potenziale, di un intelletto attivo o 

agente, che renda intelligibili le forme delle cose sensibili, astraendole, e che 

permetta all’i. p. di passare all’atto in modo che possa conoscere tali forme 

(come avviene per il fenomeno della luce che rende visibili i colori e al 

tempo stesso permette alla vista di vedere)]; 

2) deliberazione; 

3) scelta. 


La filosofia arcaica 

L’anima in Pitagora 

Corpo 

Anima 



L’anima in Platone 

Corpo 

Anima 


Fedone



Corpo 

Cavallo bianco 

Cavallo nero 

Anima 


Auriga 

Fedro



Corpo 

Irrazionale 

Guerrieri 

coraggio 

irascibile 

Cavallo bianco 

Cavallo nero 

concupiscibile 

temperanza 

Produttori 

Anima 

giustizia 

Governanti 

(Filosofi) 

saggezza 


Auriga 

Razionale 

Repubblica


L’anima in Aristotele 

Virtù etiche 

Irrazionale 

Corpo 

appetitiva 

vegetativa 

Anima 


discorsiva 

Razionale 

scientifica 

Etica a Nicomaco 

Virtù 

dianoetiche

Virtù Etiche 

Irrazionale 

Sensitiva 

Irrazionale 

Vegetativa 

Età classica 

L’anima anima umana, le virtù, virt , l’agire l agire morale 

capacità di trovare il giusto mezzo tra comportamenti 

estremi (=Vizi), per realizzare le buone abitudini o 

disposizioni d’animo (= Virtù) 

Facoltà del Ragione 

Desiderio calcolativopartecipe 

in pratico-poietica 

qualche misura ha per fine la 

della ragione, conoscenza della 

in quanto le verità relativa alla 

dà ascolto e ubbidisce azione/produzione 

Non partecipa Ragione 

per niente scientificodella 

ragione, teoretica 

cioè non è ha per fine 

da questa la conoscenza delle 

Influenzabile verità come tali 

Razionale 

Intellettiva 

V 

i 

r 

t 

ù 

D 

i 

a 

n 

o 

e 

t 

i 

c 

h 

e 


Saggezza (phrónesis) Deliberazione 

capacità = calcolo sulle quali 

di deliberare delle si opera la 

su ciò che è azioni-mezzi Scelta 

utile per la vita felice, per che rende 

cioè buona realizzare «responsabili» 

un 

Arte (téchne) Fine Buono da ricercarsi 

capacità che rende con la 

di ben produrre «uomini virtuosi» Volizione 

oggetti cioè felici 

secondo ragione 

Scienza (epistéme) 

capacità 

di ben dimostrare 

verità necessarie ed eterne 

Intelligenza (noûs) 

capacità 

di cogliere i princìpi primi 

di tutte le scienze 

Sapienza (sophía) 

grado più alto della scienza 

nel cui esercizio consiste la 

Felicità 

(bíos theoretikós)

Vero «per lo più» 

(non vero e proprio 

universale) 

sillogismo * 

induttivo 

per enumerazione 

[sillogismo 

imperfetto] 

Età classica 

I Processi conoscitivi in Aristotele 

U 

* Relativamente 

alla natura tale 

procedimento può 

essere sufficiente 

a stabilire 

premesse 

universali, in base 

al principio 

aristotelico che 

«la natura non 

opera a caso». 

Osservazione 

P 

Vero «per sempre» 

(vero e proprio 

universale) 

Colto 

tramite una 

intuizione intellettuale 

(nóesis o noûs) 

[intelletto] 

induzione astrattiva 

a partire dalla 

enumerazione 

[astrazione] 


Essenza delle cose e 

Principi primi 

deduzione 

o scienza dimostrativa 

[sillogismo perfetto] 

tramite la 

diánoia 

[ragione 

discorsiva] 

P

Età classica 

Le proposizioni 


Età classica 

Il Sillogismo 

PM Ogni animale è mortale 

tm EM 

pm Ogni uomo è animale 

em tm 

C Ogni uomo è mortale 

em EM 


Età classica 

Il Sillogismo 

Se A inerisce a ogni B, e 

se B inerisce a ogni C, 

allora è necessario che 

A inerisca a ogni C. 

Se e allora 

B A C B C A 


Teofrasto di Ereso Età classica 


Teofrasto di Ereso 

Età classica 

Vissuto tra il IV e il III sec. a.C, 

filosofo e scienziato, venne 

assai giovane da Lesbo ad 

Atene, dove frequentò 

l’Accademia quando Platone 

era ormai vecchio. Alla morte 

di Platone, seguì Aristotele al 

Liceo, dove divenne il suo 

allievo preferito e infine, per 

volontà del maestro, suo 

successore nella direzione della 

scuola. 



Età classica 

Scrisse opere di carattere 

storico-filosofico, come le 

Opinioni dei fisici; opere di 

logica, dove sviluppò la teoria 

del ragionamento disgiuntivo e 

di quello ipotetico, ampliando il 

numero dei sillogismi; opere 

morali, tra le quali meritano di 

essere ricordati i Caratteri, 

schizzi tipologici morali 

tratteggiati con fine umorismo. 



Età classica 


Scrisse, inoltre, opere 

fisiche, come il trattato Sul 

fuoco, dove Teofrasto 

rielaborò la teoria 

aristotelica dei quattro 

elementi. Altre sue opere, le 

Cause delle piante e la 

Storia delle piante, 

inaugurano invece la ricerca 

scientifica in biologia (e in 

particolare botanica).


Età classica 

Le Cause studiano la fisiologia 

delle piante, la Storia, più antica, è 

un trattato di sistematica vegetale 

in cui l’autore, utilizzando una 

ricchissima messe di materiale 

raccolto in gran parte durante le 

spedizioni militari di Alessandro 

Magno, dà notizie sulla coltura e 

distribuzione geografica della 

flora con un rigore scientifico e 

uno studio del particolare ancora 

oggi apprezzato. 



Età classica 


Rilevante è altresì il 

criterio metodologico 

che ispira l’opera di 

Teofrasto, teso ad 

affermare la superiorità 

della conoscenza 

analitica e a bandire dal 

campo della scienza 

biologica gli sterili 

parallelismi, sia 

morfologici sia 

funzionali, tra organi 

animali e organi vegetali.


Abbiamo notizie di 

alcune critiche rivolte 

da Teofrasto alla 

dottrina aristotelica. Tra 

le altre, notevole è 

quella diretta contro il 

finalismo, che 

Teofrasto ritiene 

giustificato nel mondo 

degli animali, ma non 

in quello degli esseri 

inanimati. 

Età classica 



Età classica 


Età classica 

Aristosseno di Taranto 

Vissuto tra il IV e il 

III sec. a.C., inclinò 

al pitagorismo e 

dedicò alla musica 

un’opera intitolata 

Armonia, di cui 

restano frammenti. 


Aristosseno di Taranto 

Età classica 


Età classica 

Stratone di Lampsaco 

Succeduto a Teofrasto nella 

direzione della scuola, Stratone la 

tenne per 18 anni. Il soprannome 

che gli fu dato, “il fisico”, indica 

l’indirizzo dei suoi studi. Egli cercò 

di conciliare Aristotele e Democrito. 


Aristotele e Alessanadro 


Alessanadro 


Alessanadro 


Alessanadro 


Impero di Alessanadro 


e i Regni ellenistici

Platone e Aristotele - Liceo Tito Livio

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