Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
«A... all'ospedale,» disse.<br />
Capii, pur nell'agitazione convulsa dei preparativi, che era finita. Jenny<br />
stava per uscire dalla nostra casa, e per non tornarci più. Mentre lei stava<br />
ancora lì immobile e io buttavo alla rinfusa in una valigia le poche cose<br />
che pensavo potessero servirle, mi chiesi che cosa le passasse per la mente.<br />
A proposito della casa, voglio dire. Che cosa guardava per ricordarla in<br />
modo particolare?<br />
Niente. Rimaneva seduta, gli occhi fissi nel vuoto.<br />
«Ehi,» dissi, «ti serve qualcosa di particolare?»<br />
Mi fece cenno di no, poi, quasi ci avesse ripensato mormorò: «Sì, tu.»<br />
Giù in strada non fu facile trovare un tassì, perché era l'ora dei teatri. Il<br />
portiere seguitava a chiamare col fischietto e ad agitare le braccia come un<br />
arbitro furibondo. Jenny si appoggiava contro di me e in cuor mio io<br />
desideravo che non ci fosse nessun tassì, e che lei rimanesse lì, appoggiata<br />
contro di me all'infinito. Ma alla fine ne arrivò uno e il tassista era un tipo<br />
allegro (sempre fortunati, noi). Quando intese Mount Sinai Hospital il più<br />
presto possibile, si lanciò nei consueti luoghi comuni.<br />
«Niente paura, ragazzi. Siete in buone mani. La cicogna e io facciamo<br />
affari insieme da anni.»<br />
Sul sedile posteriore Jenny era rannicchiata contro di me. Io le baciavo i<br />
capelli.<br />
«È il primo?» domandò il nostro allegro autista.<br />
Jenny dovette intuire che stavo per rispondergli male perché mi<br />
sussurrò:<br />
«Sii gentile, Oliver. Lui sta cercando di essere gentile con noi.»<br />
«Sì,» risposi. «È il primo e mia moglie non sta troppo bene, perciò<br />
potrebbe saltare qualche semaforo, per favore?»<br />
Ci portò a Mount Sinai in un lampo. Fu veramente molto gentile; scese<br />
per aprirci la portiera e prima di ripartire ci augurò buona fortuna. Jenny lo<br />
ringraziò.<br />
Poiché mi sembrava malferma sulle gambe, mi offrii di portarla in<br />
braccio; ma lei rifiutò. «Non su questa soglia, Preppie.» Così entrammo<br />
insieme e passammo per tutta l'intollerabile procedura burocratica<br />
dell'accettazione.<br />
«Avete un'assicurazione o una mutua?»<br />
«No.»<br />
(Chi poteva pensare a simili scemenze? Eravamo troppo occupati ad