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Erich Segal Love Story

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Mi aveva chiamato nel suo ufficio.<br />

«Sei al corrente del caso Beck?» mi chiese.<br />

Certo che lo ero. Robert L. Beck, fotografo della rivista Life, era stato<br />

ridotto a polpette dalla polizia di Chicago mentre cercava di fotografare un<br />

tumulto di piazza. E Jonas sosteneva che quello era un caso<br />

importantissimo per il nostro studio.<br />

«So che i piedipiatti gliene hanno date un fracco,» dissi a Jonas ridendo<br />

(ah! ah!).<br />

«Vorrei che di questa faccenda ti occupassi tu, Oliver.»<br />

«Io?»<br />

«Puoi portarti con te uno dei nostri praticanti più giovani,» seguitò.<br />

Più giovani? Ma se il più giovane dello studio ero io! Però compresi ciò<br />

che intendeva dire. Oliver, nonostante la giovane età, sei già uno degli<br />

anziani di questo studio. Uno di noi, Oliver.<br />

«Grazie, signore,» dissi.<br />

«Quando puoi partire per Chicago?»<br />

Avevo deciso di non confidarmi con nessuno, di portare da solo tutto il<br />

peso. Perciò raccontai al vecchio Jonas una balla qualsiasi, non ricordo più<br />

neppure quale. Gli dissi che in quel momento non mi sentivo di lasciare<br />

New York e che speravo mi avrebbe compreso. Ma rimase deluso dalla<br />

mia reazione a quella che era palesemente una proposta molto onorifica.<br />

Oh, Cristo, Jonas, quando saprai il vero motivo!<br />

Paradosso: Oliver Barrett IV che lascia lo studio prima dell'orario<br />

normale eppure se ne torna a casa a passo di lumaca. Come è possibile?<br />

Avevo preso l'abitudine di fermarmi davanti alle vetrine della Quinta<br />

Strada a guardare le cose stupende e scioccamente stravaganti che avrei<br />

comperato per Jennifer se non mi fossi imposto di mantenere la finzione<br />

della... normalità.<br />

Sì, avevo paura di tornare a casa. Perché adesso, a qualche settimana di<br />

distanza dal giorno in cui avevo appreso la terribile verità, Jenny<br />

incominciava a perdere peso. Solo un poco e lei probabilmente non se<br />

n'era accorta. Ma io, che sapevo, lo avevo notato.<br />

Mi fermavo anche davanti alle vetrine delle compagnie aeree: il Brasile,<br />

i Caraibi, le Hawaii («Lasciate la neve e lo smog! Volate verso il sole!») e<br />

così via. Quel pomeriggio la TWA reclamizzava l'Europa nella stagione<br />

morta: Londra per fare un po' di shopping, Parigi per una gita romantica...<br />

«E la mia borsa di studio? E Parigi che non ho mai visto?»<br />

«E il nostro matrimonio?»<br />

«Chi ha parlato di matrimonio?»

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